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I tesori della Bologna cristiana. Santuario di Santa Maria della Visitazione del Ponte delle Lame, chiesa di San Giuseppe, chiesa dei Santi Cosima e Damiano
Il testo propone gli esiti delle ricerche sul patrimonio architettonico e artistico delle chiese di Bologna condotte sotto la guida di Paola Foschi, nell'ambito del gruppo di studio chiese storiche proposto da Dies Domini - Centro studi per l'architettura sacra e la città della Fondazione Lercaro. Completamente diversi sia sotto il profilo morfologico, sia per le vicende storiche e artistiche che li hanno caratterizzati, i tre edifici ecclesiali risultano essere momenti di grande importanza per comporre l'immagine materiale e spirituale di una Bologna ormai antica, ma capace di dare indirizzi e spunti per una vita culturale e di fede sempre da rinnovare. -
«Felsina sempre pittrice». Acquisizioni d'arte e donazioni per la storia di Bologna (2014-2016)
Bologna è storicamente legata ai suoi pittori; non solo per i capolavori dei Carracci, di Reni e del Guercino, ma anche per quella folta produzione d’arte il cui elevato standard fu assicurato, tra Cinquecento e Settecento, da numerosi pittori di minore fama. rnAcquisendo il suggestivo dipinto di Alessandro Tiarini con il ritratto di Ippolita Lambertini Gozzadini, la Fondazione non solo ha consegnato alla città un documento prezioso per la storia del costume nel primo Seicento, ma ha recuperato un capolavoro scomparso nel 1906 nell’asta che segnò la diaspora della collezione senatoria della famiglia Gozzadini. -
Médias et bien-être. Discours et représentations
À la fois physique, psychologique et sociale, la notion de bien-être s’avère centrale dans nos sociétés complexes. Le volume présente une réflexion interdisciplinaire sur les différentes dimensions du bien-être, que ce soit dans le domaine la santé, de la nutrition, du sport et des thérapies. De la traductologie à l’analyse du discours, de la linguistique textuelle aux stratégies de vulgarisation, au fil d’une approche plurielle interrogeant les relations entre textes, discours et environnement, cet ouvrage souhaite mettre en dialogue sciences du langage et sciences de la communication et de l’information dans le cadre d’une production co(n)textuelle du sens et de ses représentations socio-discursives. -
Architettura delle chiese provvisorie
Ogni edificio, provvisorio o meno, è frutto di un gesto culturale oltre che funzionale. È proprio dell’essere umano, infatti, modificare il mondo dato per renderlo rispondente ad esigenze materiali e spirituali, portando in presenza un sistema di significati e di valori. A seguito del sisma che nel 2012 ha colpito l’Emilia è stata avviata una riflessione sull’architettura provvisoria delle chiese, nella volontà di superare una visione utilitaristica del costruire temporaneo per collocarlo all’interno di un discorso culturale di modifica del territorio e di apporto di codici di significato. -
Questioni di genere. Femminilità e effeminatezza nella cultura vittoriana
Il volume raccoglie una selezione dei saggi presentati a un convegno internazionale tenutosi a Bagni di Lucca nel 2015. I contributi si incentrano sulle questioni di genere nella letteratura e nella cultura vittoriana, proponendosi di estendere un periplo che, seppur già ampiamente tracciato su vari fronti della critica contemporanea, si presta a continui aggiornamenti e a proficue integrazioni o rivisitazioni. Gli autori esplorano una galleria caratteriale, declinazioni e fenomenologie relative al concetto di femminilità - intesa, nel senso più neutro del termine, come un complesso di tratti psico-fisiologici, manifestazioni e comportamenti tipici della donna - e a quello di effeminatezza, dimostrando quanto queste categorie abbiano fortemente inciso sulla sintassi e le cifre metaforiche del discorso di genere ottocentesco. -
Il teatro di Phoinike
Con le ultime indagini archeologiche nel settembre del 2013, si è concluso lo scavo del teatro di Phoinike, uno fra i simboli architettonici più prestigiosi dell'antica capitale dei Caoni. Nei tredici anni di scavo in questo straordinario sito, molti giovani archeologi e restauratori italiani, albanesi e di altre nazionalità hanno avuto l'opportunità di formarsi e di completare il percorso di crescita che conduce alla professione. Questo volume raccoglie la testimonianza dello scavo più che decennale di un teatro che alla luce della sua ubicazione, delle sue dimensioni e del suo arredo fu centrale nell'esistenza e nella memoria della comunità che visse per secoli in quella città epirota, arroccata su una collina, chiamata Phoinike. Ciò che è stato riportato in luce del teatro, l'ossatura e i resti risparmiati dalle infinite spogliazioni reiterate nel tempo, è stato fondamentale per la comprensione in primo piano della storia del monumento e sullo sfondo dei passaggi storici che segnarono la vita della città. -
I prefetti d'Egitto da Augusto a Commodo
Il volume presenta una riesamina dei governatori romani d’Egitto nel corso dell’Alto Impero, dall’istituzione della provincia sino al principato di Commodo compreso. Un’aggiornata cronologia dei fasti, basata su di un orizzonte documentario comprensivo di ogni classe di fonte, si accompagna a un’indagine prosopografica sui prefetti che si susseguirono al governo d’Egitto, con particolare riguardo nei confronti delle origini, dei legami famigliari e della carriera di ciascuno. -
Città e territorio: la formazione della città romana nell'ager Gallicus
Definire il processo di urbanizzazione di un territorio significa ricercare e comprendere le trasformazioni territoriali, abitative, strutturali, produttive, economiche e sociali che segnano il passaggio da una fase ""protourbana"""" a una propriamente """"urbana"""". Secondo le ultime ricerche condotte nell'antico ager Gallicus (odierne Marche settentrionali) tale fenomeno risulta fortemente legato, dagli inizi del III sec. a.C., alla colonizzazione romana. Nel più ampio quadro della romanizzazione dell'area medio-adriatica, si tratta dunque di definire tempi, modi e scelte che portarono alla nascita della città nell'ager Gallicus. Il presente lavoro raccoglie tutte le informazioni disponibili per la comprensione delle fasi formative e dei primi secoli di sviluppo dei centri romani dell'agro gallico fino all'età augustea. L'analisi dei dati storico-topografici e archeologici attualmente disponibili, integrata con un'attenta lettura del territorio, è alla base di una prima proposta ricostruttiva sulla genesi della città romana nell'ager Gallicus."" -
L' altra law of the land. La famiglia giuridica «mista» dell'Africa australe
Il volume esamina i sistemi giuridici misti dell’Africa australe (Sudafrica, Botswana, Namibia, Lesotho, Swaziland e Zimbabwe), sui quali la geopolitica coloniale ancora dispiega l’immagine di un’area collocata alla “periferia del diritto occidentale” e analizza inoltre il ruolo delle Corti di vertice nel generare autonome narrazioni giuridico-costituzionali per l’area africana australe, privilegiando il dialogo tra giurisprudenza e dottrina. La mediazione da esse esercitata è visibile, in particolare, nell’interazione tra sostrato romano-olandese e il formante costituzionale. -
Ambiente clima e salute. La sfida delle città negli anni Dieci
I tempi in cui viviamo ci pongono di fronte a un grande conflitto: da una parte sviluppo economico, lavoro e progresso, dall'altra decrescita, ambiente e natura. L'etica pubblica rimane incerta sulla via da intraprendere e incerti sono i limiti da fissare al benessere individuale e alle diseguaglianze. Le città incarnano questo conflitto, strette tra progresso e natura, sedotte dall'illusione di separare il destino del genere umano da quello del pianeta che lo nutre. Per questo proprio le città possono e debbono essere all'origine di una rivoluzione culturale che ci conduca a una relazione equilibrata con la natura e a un'assunzione di responsabilità orizzontali (tra i territori)e verticali (tra le generazioni). -
Il mobbing: conoscere per prevenire. Atti del ciclo formativo
Un’istituzione che vive per e sulla ricerca non può non interrogarsi sui rapporti e sul clima che si respirano al suo interno, con la responsabilità ed il privilegio di avere come principio costitutivo la capacità di generare didattica e ricerca, sempre di più in senso interdisciplinare. Tra le righe di questa situazione, ha lavorato il primo Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Bologna. rnUna delle prime azioni proposte si è sviluppata intorno alla parola mobbing, che compare nel nostro ed in altri regolamenti, con un contorno giurisprudenziale sfumato e che, pur essendo mutuata dall’inglese, ha, nella lingua italiana, un’accezione diversa: ossia aggressione evidente o sottile ma continua, isolamento e dequalificazione di un lavoratore o una lavoratrice ad opera di un superiore o di un gruppo di persone. -
Ulisse Aldrovandi. Il museografo
Ulisse Aldrovandi è ricordato di volta in volta quale scienziato, “draconofilo”, professore, medico, botanico, collezionista, filosofo, critico, matematico, bibliofilo, consigliere del granduca di Toscana e di numerosi collezionisti italiani e d’Oltralpe. Questo volume vuole offrire un’inedita riflessione su Aldrovandi in veste di museografo e fornire nuovi contributi alla ricostruzione storica della sua collezione. Ne risulta un vero e proprio itinerario espositivo arricchito da tavole a colori dove ogni testimonianza presa in esame è riportata nella stanza, nella parete, nelle scansie predisposte dal naturalista. -
Il diabete (2016). Vol. 28
Tra gli argomenti di questo numero: Dieta e diabete; Ipoglicemia acuta nei pazienti; Isole pancreatiche e fonti alternative di beta-cellule; Editing genomico; LADA e obesità. -
The period rooms. Allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia. Ediz. multilingue
Dopo una lunga eclissi dovuta al trionfo del modello del White cube, come all’invenzione di nuovi tipi di museo di società, oggi le sale storiche fanno il loro ritorno nei musei come testimoniano le recenti riaperture e le reinstallazioni di period rooms. La storia delle period rooms si iscrive in un più vasto processo di elaborazione degli interni e del museo, e dei loro rispettivi ideali, attraverso le vicende del gusto antiquario e del commercio delle arti decorative. rnIl volume si propone di studiare il modo in cui gli allestimenti storici sono stati all’origine concepiti, immaginati, utilizzati e, in occasione di una loro eventuale seconda vita, studiati e restaurati, o riciclati e ribattezzati. -
L'Albania nell'Unione europea tra tradizione e sviluppo della libertà religiosa
Il prossimo ingresso dell'Albania nell'UE richiede l'adeguamento dell'ordinamento albanese ai parametri unionali anche in materia di libertà di coscienza, di libertà religiosa e di diritti umani, secondo gli standard adottati dal Consiglio d'Europa e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo. D'altra parte l'Albania, che può vantare una tradizione di pace religiosa e pluralismo confessionale, proclama nella sua Costituzione, la laicità dell'ordinamento e la separazione tra Stato e comunità religiose. I saggi qui pubblicati, frutto dell'omonimo Convegno tenutosi a Ravenna il 22-23 febbraio 2016, analizzano relativamente a queste tematiche il quadro costituzionale albanese, anche nei suoi profili di sviluppo storico, la tutela del sentimento religioso e della libertà di coscienza in ambito penale, fanno il punto sulla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in materia. -
Quale futuro dopo la democrazia
La forma giuridica e politica di rappresentazione principe di quel mondo è stata la democrazia: conquistata e compiuta. È, quella democrazia, una moneta che ha ancora corso? E, ulteriormente, è realistico dire che essa costituisca il profilo giuridico-istituzionale più idoneo, o ideale, a rappresentare le società post-industriali? Certo non potevano evitare di chiederselo i giuristi che hanno partecipato alla stesura del presente volume. Essi avvertono la responsabilità di abitare oggi quello Studium che mille anni fa indicò, interrogandosi con coraggio, quale fosse la strada del futuro: indicandola, con umiltà, al travaglio di un tempo ancor più difficile del nostro. -
«Lucum conlucare Romano more». Archeologia e religione del «lucus» Pisaurensis
Il luogo di culto noto in letteratura come lucus Pisaurensis costituisce una delle testimonianze archeologiche più importanti per lo studio della colonizzazione dell'ager Gallicus (attuali Marche settentrionali) e della religione romana di età medio-repubblicana nel settore centro-italico. Il presente lavoro si pone quindi da una parte l'obiettivo della revisione della vecchia documentazione a disposizione, dall'altra quello dello studio, ancora inedito, di tutto il materiale votivo restituito dal santuario. Quest'ultimo, di tipo ""etrusco-laziale-campano"""", unitamente all'esistenza di un pantheon romano-latino testimoniato per via epigrafica dagli altari del santuario, certifica il diffondersi di tradizioni rituali e cultuali allogene nel distretto pesarese all'inizio del III sec. a.C., contestualmente all'annessione del territorio da parte di Roma e al progressivo stanziamento di nuove genti, che portarono con sé nuovi usi liturgici e religiosi direttamente dal Lazio. Un'analisi che testimonia la forte incidenza del sacro nell'ambito della romanizzazione dell'ager Gallicus."" -
Le arti e il cibo. Modalità ed esempi di un rapporto encore
Come nel precedente convegno ""Le arti e il cibo. Modalità ed esempi di un rapporto"""", tenutosi sempre a Bologna nel 2012 e al quale seguì nel 2014 la pubblicazione degli atti, anche per questa seconda edizione encore si sono adottati gli stessi criteri nel dare alle stampe i contributi offerti dai relatori. I testi si susseguono in questo volume intenzionalmente ordinati in forma variegata così da assecondare quell'approccio spiccatamente trasversale e interdisciplinare che risulta irrinunciabile nello studio dei rapporti culturali intessuti fra il mondo del cibo e dell'alimentazione e quello delle arti - intese nella più larga accezione delle arti visive, performative, letterarie, e dei nuovi media. Ogni autore, senza essere stretto cultore di storia alimentare, contribuisce attraverso i propri strumenti metodologici, definiti dalle rispettive provenienze disciplinari, ad arricchire in maniera personale e originale il vivace dibattito culturale sul tema, fornendo inoltre utili fonti ed esempi per la narrazione sul cibo destinati anche agli specialisti del settore."" -
Il diabete (2016). Vol. 28
Argomenti trattati: Prediabete: stratificazione del rischio e possibilità di intervento; Epigenetica, condizionamento intrauterino e diabete tipo 2; Vitamina D e diabete; Medicina traslazionale: Il ""Genome Editing"""": promesse e speranze per una terapia genica personalizzata; Caso clinico: Diabete mellito di tipo 2 e nefropatia da mezzo di contrasto; Aggiornamento dalla letteratura: Sviluppo e validazione di un algoritmo di """"deep learning"""" per il rilevamento della retinopatia diabetica; La sintesi degli acidi grassi configura la membrana plasmatica per l'infiammazione nel diabete; La chetoacidosi diabetica. Documento di Consenso Tavolo di lavoro AMD-OSDI-SID, Racomandazioni per una corretta tecnica iniettiva e per la prevenzione delle lipodistrofie e del rischio di punture accidentali; Documento congiunto AMD-SID-SIdP. Diabete e Parodontite Congresso Regionale SID-AMD Sez. Veneto Trentino- Alto Adige, 26 novembre 2016, Asolo (TV)."" -
I savi e gli ignoranti. Dialogo del pubblico con l'arte (XVI-XVIII secolo)
Oggi è dato per scontato che chi guarda, con la soggettività della sua percezione, condizioni il messaggio stesso dell'arte. Il pas de deux che si costruisce tra l'opera e il pubblico è un viaggio nella storia della visione e della fruizione e nelle forme di mediazione tecnica e culturale dell'arte, ma costituisce soprattutto una variante possibile dell'orizzonte da cui scrutare cambiamenti e sviluppi dei mondi dell'arte. I termini ""Pubblico"""" e """"Spettatore"""", ma anche tutte le nozioni e le espressioni collegate allo sviluppo di una sociabilità laica e urbana, costituiscono elementi fondanti della vita moderna, dal punto di vista culturale e artistico, ma anche politico, e si pongono spesso al centro di una costruzione del consenso che nell'ambito delle Arti viene definita come """"gusto"""". Il volume offre un percorso cronologico, dal XVI al XVIII secolo, suddiviso in quattro capitoli e analizza le tappe connesse alla legittimazione internazionale del giudizio del pubblico e alla costruzione del suo dialogo, in presenza o a distanza, con l'arte.""