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Disastri naturali: una comunicazione responsabile? L'Aquila, l'Emilia-Romagna e il centro Italia. Verso un modello strutturato di ascolto e resilienza attiva
Cosa accade quando una calamità naturale colpisce un determinato territorio? Esiste una griglia comportamentale di condotte virtuose capaci di assicurare la pronta ripresa sociale ed economica di quel territorio? È possibile sviluppare una narrazione della calamità e della comunità che salvaguardi la reputazione del territorio? E che responsabilità ha o può avere la comunicazione in questo processo multidisciplinare? Affiancato dagli esempi dei terremoti che hanno colpito L'Aquila (2009) e l'Emilia- Romagna (2012) - e dai due differenti approcci comunicativi che ne hanno caratterizzato il processo di ripresa - il racconto del terremoto che ha colpito l'area dell'Italia centrale nel 2016 diventa, per il lettore, ulteriore stimolo nell'economia di un percorso di consultazione sempre più interconnesso, sempre più votato alla ricerca di un bilanciamento tra le condotte tecniche (attività di prevenzione e individuazione delle aree vulnerabili) e l'attitudine ad un'attività di ascolto trasversale e costante, positivamente orientata verso tutti i pubblici interessati. -
L' Illustratore e la miniatura nei manoscritti universitari bolognesi del Trecento
A più di ottant'anni dalle illuminanti intuizioni di Roberto Longhi e dopo gli studi capillari di Alessandro Conti e di Massimo Medica sulla miniatura bolognese di età gotica, è parso maturo il tempo di dedicare un volume a una delle personalità cardine per la cultura figurativa bolognese del Trecento, il geniale anonimo felicemente soprannominato ""l'Illustratore"""" da Longhi stesso per sottolinearne la straordinaria capacità narrativa con cui, tra gli anni trenta e quaranta, «andava illustrando i libri di culto e di legge come se avesse a mano i più affascinanti romanzi popolari». Il volume propone una lettura del linguaggio dell'Illustratore in connessione con la visualizzazione narrativa dei contenuti del testo svolta dalla miniatura nei manoscritti universitari, tenendo conto inoltre del ruolo della committenza, laddove è possibile definirla. Il libro costituisce una monografia dedicata a un miniatore bolognese e rappresenta un significativo contributo per approfondire la posizione originale di Bologna nel Trecento europeo."" -
René Paresce. Campigli, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini, Tozzi. Italiani a Parigi. Catalogo della mostra
Il complesso monumentale di Santa Maria della Vita, dal 2006 affidato alla gestione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è stato riaperto al pubblico a maggio 2010 in seguito ai restauri, entrando a far parte del percorso Genus Bononiae. La chiesa, con la cupola disegnata dal Bibiena, è il più importante esemplare di Barocco bolognese; al suo interno custodisce il famoso ""Compianto sul Cristo Morto"""" di Niccolò dell'Arca, definito da Gabriele D'Annunzio """"urlo di pietra"""". Accanto alla chiesa l'Oratorio, in cui è possibile ammirare il gruppo scultoreo del """"Transito della Vergine"""" di Alfonso Lombardi, e le sale dell'antico Ospedale della Morte oggi Museo della Sanità e dell'Assistenza. Gli spazi di Museo e Oratorio, recentemente rinnovati e adeguati agli standard in uso nei più moderni musei, sono sede espositiva per mostre di ricerca sul Novecento e sulla città. Come questa dedicata a René Paresce e agli Italiani di Parigi."" -
L' automaticità delle prestazioni previdenziali. Tutele, responsabilità e limiti
Il volume s'incentra sul principio d'automaticità delle prestazioni previdenziali, in base al quale a talune condizioni esse spettano al lavoratore anche quando la contribuzione obbligatoria non sia stata versata dal datore. Questa tutela mitiga i deleteri effetti dell'omissione contributiva, contemperando la necessità di finanziamento del sistema con le fondamentali esigenze di solidarietà sociale, ai fini dell'effettività e, quindi, dell'adeguatezza delle provvidenze (art. 38 Cost.). Nel centenario dalla sua prima apparizione in Italia nella disciplina infortunistica del 1917, la progressiva affermazione di questo principio, confluito nel Codice civile (art. 2116 c.c.), viene ricostruita criticamente sino agli sviluppi recenti. Al centro della trattazione sono le responsabilità correlate all'automaticità dei diritti previdenziali, in particolare quelle del datore e dell'ente previdenziale. Dalla ricostruzione emerge come la modulazione legale dei limiti sia funzionale alla convergenza dell'interesse individuale con l'interesse pubblico: l'uno inerente all'integrità della posizione contributiva e l'altro all'effettività della riscossione. -
L' interpretazione autentica nelle attuali dinamiche evolutive del diritto canonico
La rappresentazione della forma della luce richiede una ricerca di soluzioni espressive sempre diverse, sia in ambito visivo sia letterario, che in epoca moderna mettono in discussione il ruolo interpretativo dell'uomo nei confronti del paesaggio. L'indagine della riflessione storico-artistica di Francesco Arcangeli, allievo di Roberto Longhi, consente di delineare una possibile riconciliazione nel rapporto quasi del tutto compromesso tra uomo e natura. Il critico d'arte bolognese, riannodando i fili che legano arte informale e Romanticismo, ha proposto il concetto di ""tramando"""" come riconfigurazione continua della tradizione per formulare inesplorate ipotesi espressive, che si rivela strumento indispensabile per riscoprire le radici del discorso sulla visività degli scrittori italiani tra gli anni Quaranta e Sessanta. Il volume, grazie all'analisi di scambi epistolari inediti, ricostruisce i legami intellettuali tra Arcangeli, il pittore Ennio Morlotti e alcuni """"amici scrittori"""", accomunati dalla volontà di mantenere viva una certa tradizione culturale anche in un'epoca che segna la crisi dell'uomo occidentale sempre in rivolta contro il proprio destino."" -
La traduzione come luogo di incontro e di scontro
Il volume presenta una miscellanea di contributi che spaziano dall'ambito linguistico-socioculturale all'ambito storico-politico. Gli autori affrontano da sfaccettate prospettive la metafora della traduzione come processo in grado di creare conflitti, oppure di mediarli. La traduzione viene intesa come attività intellettuale e sociale, come riflessione filosofica che trasforma, rielabora e condiziona i linguaggi e la comunicazione, poiché, come sottolineato dal curatore nell'introduzione, ""è il linguaggio di cui si fa uso a livello individuale, sociale, politico, filosofico, economico ecc. a determinare il significato delle parole e al tempo stesso a plasmarne il senso e la potenza comunicativa, permettendo in alcuni casi, e impedendo in altri, la realizzazione di un dialogo""""."" -
Collezionismo d'arte in Romagna in età moderna
Il volume raccoglie una serie di contributi sul tema del collezionismo privato in Romagna in età moderna e grazie allo studio di episodi significativi e vicende inedite riporta l'attenzione su un fenomeno complesso e variegato, fino a oggi mai indagato in maniera sistematica. Il tentativo di ricostruire il tessuto delle raccolte private tra Seicento e Ottocento nasce dall'idea che anche nelle città sottoposte al governo pontificio potessero maturare le condizioni per la nascita e lo sviluppo di collezioni artistiche di rilievo; nel contempo il riemergere di inventari, carteggi, liste di oggetti d'arte ha permesso di esplorare episodi insondati e di mettere a fuoco le peculiarità delle raccolte romagnole, giungendo a nuove e originali letture. -
Vestiari, usi, costumi di Bologna cessati nell'anno 1796
Fra il materiale che faceva parte della personale raccolta del Guidicini vi è un volume (Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio, ms. B. 2329) composto di 150 tavole a penna e acquarello raffiguranti i vestiari, usi, costumi di Bologna cessati nell'anno 1796; si tratta di una raccolta, di eccezionale valore documentario storico, di costumi e immagini di vita della Bologna ancien régime finita con l'ingresso in città delle truppe francesi nel giugno 1796. È un vero e proprio fotoreportage dal passato, unico per una cognizione visiva di strutture e costumanze che spesso risalivano al Medioevo e che sopravvivevano ancora nella vita politica e sociale della città. Nelle pagine della raccolta rivive perciò l'antica Bologna col suo ordinamento politico e sociale: un'intera società con le sue distinzioni di classe e corporative, i suoi strumenti di potere, di cultura e di controllo sociale e le sue ricorrenti liturgie sacre e profane che sono raffigurate in scene di massa dedicate alle feste di piazza, all'ingresso in carica dei governanti e dei magistrati, all'amministrazione della giustizia. -
Il diabete. Con supplemento. Vol. 29
Sommario Rassegne: Il trattamento dell'ipercolesterolemia nel paziente con diabete Ipoglicemia: fisiopatologia e clinica Grasso ectopico e insufficienza cardiaca nel diabete di tipo 2. Opinioni a confronto tosca.it (Thiazolidinediones Or Sulphonilureas and Cardiovascular Accidents. Intervention Trial); Medicina traslazionale: Long non-coding RNA associati al diabete mellito. Focus sulle complicanze micro e macrovascolari; Caso clinico: Una persona ""bene educata""""; Aggiornamento dalla letteratura ACE inibitori e statine in adolescenti affetti da diabete di tipo 1 RNA circolare non codificante HIPK3 (circHIPK3) media la disfunzione vascolare retinica nel diabete mellito."" -
In lode della Mesola. Il castello, le mura, il barco
L'esposizione permanente dal titolo: ""In lode della Mesola. Il castello, le mura, il barco"""", è concepita come una galleria attrezzata da modelli, testi, riproduzioni di documenti, cartografie e dipinti, con finalità didattiche e di divulgazione storico architettonica, che si sviluppa su 10 sezioni tematiche lungo un percorso ad anello tracciato attraverso le sale del primo piano del Castello Estense di Mesola. Il titolo si richiama al madrigale """"In lode della Mesola"""", che Torquato Tasso compose durante la sua permanenza presso la corte di Ferrara per celebrare un insediamento ducale davvero sorprendente, dove artificio e natura si sarebbero dovuti confondere al punto che, nelle parole del poeta, 'più non fece mai la natura e l'arte e far non lece'. Furono i progetti architettonici di Marcantonio Pasi a trasformare una sperduta isola alle foci del Po in un nuovo, ambizioso, centro della cultura estense tardo cinquecentesca, che non riuscì tuttavia a fiorire perché contrastato dalla confinante Repubblica di Venezia e dagli effetti provocati a scala territoriale dal cosiddetto Taglio di Porto Viro, l'opera idraulica di primo Seicento che deviò il corso del Po delle Fornaci."" -
Le forme della luce. Francesco Arcangeli e le scritture di tramando
La rappresentazione della forma della luce richiede una ricerca di soluzioni espressive sempre diverse, sia in ambito visivo sia letterario, che in epoca moderna mettono in discussione il ruolo interpretativo dell'uomo nei confronti del paesaggio. L'indagine della riflessione storico-artistica di Francesco Arcangeli, allievo di Roberto Longhi, consente di delineare una possibile riconciliazione nel rapporto quasi del tutto compromesso tra uomo e natura. Il critico d'arte bolognese, riannodando i fili che legano arte informale e Romanticismo, ha proposto il concetto di ""tramando"""" come riconfigurazione continua della tradizione per formulare inesplorate ipotesi espressive, che si rivela strumento indispensabile per riscoprire le radici del discorso sulla visività degli scrittori italiani tra gli anni Quaranta e Sessanta. Il volume, grazie all'analisi di scambi epistolari inediti, ricostruisce i legami intellettuali tra Arcangeli, il pittore Ennio Morlotti e alcuni """"amici scrittori"""", accomunati dalla volontà di mantenere viva una certa tradizione culturale anche in un'epoca che segna la crisi dell'uomo occidentale sempre in rivolta contro il proprio destino."" -
Rendiconti. Vol. 7: Anni 2015-2016.
Questo volume dei Rendiconti, seguendo la prassi ormai consolidata, pubblica buona parte delle relazioni presentate nel corso dell'Anno Accademico 2015-2016. Si tratta di singoli contributi sui temi programmati (quali quelli afferenti la tutela giurisdizionale dei diritti, la tutela della pace, la riforma del sistema bancario, la responsabilità penale, la riforma del sistema radiotelevisivo pubblico, i nuovi scenari della economia politica) come pure di organici lavori presentati in occasione di importanti convegni quali quello relativo alla tutela della riservatezza nel quadro della attuale sanità elettronica. Nell'insieme i contributi presentati consentono un aggiornamento di conoscenza, quale premessa a futuri sviluppi, mentre dimostrano il costante impegno della Classe di Scienze Morali nei confronti dei propri soci e dell'ambiente della ricerca esterno alla nostra Accademia. -
Elementi per un'estetica del contemporaneo
Questo volume si propone come strumento di orientamento entro un panorama che, come quello attuale, ha messo in crisi la concezione restrittiva dell'estetica in quanto filosofia delle belle arti. Il saggio introduttivo (""L'estetica contemporanea tra teorie e pratiche"""") disegna un quadro delle trasformazioni che inducono ad andare al di là di tale concezione per misurarsi, invece, con la diffusione odierna dell'esteticità. Seguono schede realizzate da vari autori, dedicate alle categorie dell'estetica (bellezza, stile, piacere, autonomia, gusto, critica e interpretazione) e alle categorie dell'estetico (opera, artista, pratiche, spazio e tempo), colte alla luce di una realtà in cui hanno parte essenziale le nuove tecnologie e i fenomeni della globalizzazione. Il volume si conclude con la rassegna di pratiche e modalità espressive (dal suono all'abito, dall'immagine agli spazi di consumo, dalla narratività all'azione teatrale e al tempo libero) in cui si dispiega oggi il potenziale dell'estetico, con esempi concreti di applicazione delle categorie precedentemente esaminate."" -
Multa scripsit, nihil tamen reperitur. Niccolò Mattarelli giurista a Modena e Padova (1240 ca.-1314 ca.)
Il volume è dedicato a ricostruire il profilo biografico e dottrinario del modenese Nicolò Mattarelli, docente di diritto civile a Padova dai primi anni Novanta del secolo XIII al secondo decennio del Trecento. La ricerca si sviluppa lungo tre tappe distinte ma reciprocamente interconnesse: la conoscenza delle esperienze pubbliche e private del giurista basata, in larga misura, sulla lettura dei registri dei Memoriali notarili conservati all'Archivio di Stato di Modena; la ricostruzione della sua produzione didattica e scientifica grazie al recupero di numerosi manoscritti in archivi e biblioteche italiane e straniere, integrata dai folti richiami alle sue opinioni che emergono nella posteriore dottrina civilistica senza tuttavia oltrepassare, nell'utilizzo diretto di sue opere, la soglia del primo Quattrocento; e infine la memoria postuma di Mattarelli messa a fuoco seguendo i variegati percorsi della storia e della bibliografia giuridica e della bibliografia con ambizioni universali. -
I sepolcreti etruschi di Bologna nei terreni De Luca e Battistini (fine VI -inizi IV secolo a.C.)
La natura prevalentemente funeraria dei ritrovamenti e la straordinaria ricchezza delle testimonianze archeologiche recuperate, frutto di scavi condotti principalmente tra gli ultimi decenni del XIX e i primi anni del XX secolo, rendono lo studio dei sepolcreti un campo d'indagine privilegiato per ricostruire i principali aspetti della Bologna etrusca. Questo lavoro è dedicato ai nuclei di tombe messi in luce nella seconda metà dell'Ottocento da Antonio Zannoni nei terreni De Luca e Battistini, posti nell'area occidentale della città dove, a partire dall'epoca Villanoviana, si sviluppò uno dei principali poli funerari della Bologna etrusca: 125 sepolture inquadrabili nell'orizzonte cronologico e culturale della cosiddetta ""fase Certosa"""", cioè tra il VI secolo a.C. e la progressiva occupazione gallica dell'Etruria padana, ora edite integralmente. I dati emersi dallo studio permettono non solo di ricostruire i vari aspetti dell'organizzazione dello spazio e del rito funerario, ma anche di riflettere sull'articolazione sociale, le peculiarità culturali e ideologiche di questa comunità, offrendo al contempo un articolato quadro della produzione artigianale di questo periodo."" -
Frontes. Le facciate nell'architettura e nell'urbanistica di Pompei e di Ercolano
Nella città romana, gli elementi che contribuivano alla fisionomia del paesaggio urbano erano molteplici: gli spazi pubblici, per eccellenza luoghi di incontro e di celebrazione, le aree destinate agli scambi commerciali, motore della vita economica, i quartieri produttivi. Al pari di ogni altro edificio cittadino, anche le abitazioni concorrevano alla configurazione delle quinte stradali e alla caratterizzazione funzionale dei quartieri. Obiettivo di questo volume è indagare sotto una nuova luce forme e significati dell'esterno delle abitazioni attraverso il caso di studio delle città vesuviane, dove la conservazione delle superfici verticali consente di osservare un ambiente urbano sostanzialmente completo. Fondata su un repertorio di sessanta abitazioni, l'analisi procede per gradi di approfondimento, dalla scomposizione negli elementi costitutivi dei prospetti alla visione d'insieme, tracciando un percorso diacronico dall'età tardosannitica, epoca in cui il modello della casa ""ad atrio"""" diventa prevalente, all'ultima fase di vita, segnata da un marcato rinnovamento delle forme dell'abitare verso soluzioni più intensive e razionali."" -
Il diritto internazionale come strumento di risoluzione delle controversie. Casi scelti
La necessità di una sistematica cooperazione per garantire nella Comunità internazionale pace e sicurezza, preservare e tutelare adeguatamente l'ambiente e i diritti fondamentali, e garantire equità al processo di globalizzazione economica, ha reso il diritto internazionale un elemento sempre più rilevante e ramificato nella vita pubblica come pure degli operatori economici, delle persone private, dei vari soggetti espressi dalla società civile. Nel presente volume si intende offrire un primo approccio all'applicazione concreta del diritto internazionale quale strumento per risolvere le controversie che interessano soggetti internazionali nonché soggetti privati, proponendo una selezione di recenti sentenze e lodi arbitrali adottati da tribunali internazionali e giudici nazionali. Ogni sentenza è preceduta da una nota introduttiva che illustra i fatti della controversia e le principali questioni di diritto trattate. Quindi, il testo della decisione scelta viene massimato, evidenziandone i passaggi più rilevanti, per guidare lo studente nella lettura, consentendogli di confrontarsi direttamente con l'originale, anche in lingua inglese. -
Karl Marx. La vita e le idee di un filosofo rivoluzionario
Il manifesto comunista, per il quale Karl Marx non ricevette mai i diritti d'autore, è considerato uno dei massimi bestseller di tutti i tempi, tradotto in tutte le lingue del mondo. All'età di diciassette anni, diplomatosi al Ginnasio di Treviri, Marx scrisse il suo primo saggio rivolto ai suoi coetanei, su un tema oggi molto spinoso: la scelta della professione dopo il percorso scolastico. Già in giovane età, quello che sarebbe diventato uno dei filosofi più influenti dell'età moderna aveva capito che il capitalismo incoraggiava più di ogni altra cosa la ricerca della ricchezza personale, a discapito del benessere dell'intera società. Nel suo libro, il prof. Han Yuhai ci presenta l'autore de Il Capitale con un linguaggio attuale, e svela uno sguardo cinese sul teorico che dopo 130 anni dalla sua morte non è certo dimenticato. -
L' azione arbitrale
Lo studio indaga la vexata quaestio dell'arbitrabilità dei diritti. Si osserva che, pur potendo ricondurre l'arbitrato al concetto di processo, esso si differenzia rispetto al giudizio statuale, poiché, nascendo dall'autonomia privata e non dalla legge, trova un limite insuperabile nella necessità di individuare il rapporto sostanziale oggetto della lite. Partendo da tale assunto viene tratteggiata la nozione di azione arbitrale ""tipica"""". In seguito, è enucleata la nozione di azione arbitrale """"vincolata"""": la salvaguardia delineata dalle norme sostanziali che disciplinano alcuni diritti si ripercuote sulle modalità di realizzazione del processo, che può essere validamente esperito solo qualora sia garantita l'attuazione di uno specifico """"diritto processuale arbitrale"""". Nella seconda parte dello studio vengono analizzate le liti riconducibili all'azione arbitrale """"vincolata"""" e, nella terza parte, le ipotesi di inammissibilità dell'azione arbitrale. L'analisi si conclude con una riflessione sul valore attuale dell'arbitrato amministrato nel corso della trattazione, come antidoto per superare i fittizi limiti relativi alla compromettibilità dei diritti."" -
I garanti (dalla parte) dei detenuti. Le istituzioni di garanzia per i privati di libertà tra riflessione internazionale ed esperienza italiana
Il carcere è un universo complesso, nel quale, al di là di ogni buona normativa o volontà positiva di riforma, resta centrale il ""come"""" tutelare chi è privato della libertà personale, ancora innocente o condannato in via definitiva. L'istituzione totale, pure aperta all'esterno in modo impensabile fino a qualche decennio fa, e tesa a farsi essa stessa parte del """"fuori"""", deve oggi comunque rapportarsi con le figure di garanzia a tutela dei diritti fondamentali di chi è ristretto. Si tratta di un compito impegnativo, solo all'inizio di un lungo cammino. Il libro presenta uno studio delle istituzioni di garanzia per le persone private della libertà personale. La sua struttura si compone di due parti fondamentali: la prima, di respiro internazionale, analizza la figura di garanzia generalista (ombudsman) e la versione specialistica delle carceri (prison ombudsman); la seconda, di valenza italiana, esamina il passaggio dalla stagione dei garanti territoriali a quella del Garante nazionale. Il suo obiettivo è offrire un contributo alla maturazione del dibattito sulla protezione della popolazione ristretta, a partire dal coinvolgimento della società civile.""