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Doveri costituzionali e principio di solidarietà
Il volume offre una riflessione intorno al principio di solidarietà e allo statuto dei doveri costituzionali, evidenziandone il ruolo nell'ordinamento costituzionale. Lo studio muove dalla ricostruzione del significato del principio di solidarietà attraverso la lettura sistematica dei principi fondamentali. L'ampia prospettiva entro la quale si muove l'analisi consente di cogliere la connotazione solidaristica di molti principi della Carta repubblicana. Nell'ambito del lavoro si offre un affresco di alcune delle più recenti applicazioni del principio di solidarietà nell'ambito dei rapporti interprivati. Dall'esame della letteratura e della giurisprudenza che hanno compiuto uno sforzo di rilettura di alcuni istituti codicistici alla luce del principio solidarista emerge la straordinaria vitalità del testo costituzionale e delle sue disposizioni di principio. L'indagine non trascura di considerare anche il contesto dell'Unione europea, individuando in modo analitico tutte le sedi di emersione del principio di solidarietà, che viene considerato il paradigma di riferimento per i futuri sviluppi del processo d'integrazione sovranazionale. Si ricostruisce infine lo statuto costituzionale dei doveri costituzionali, tentando di chiarire la posizione di tali situazioni giuridiche soggettive all'interno del sistema giuridico. -
Memoria e tutela. Il patrimonio artistico del territorio di Monteveglio
Il volume propone un viaggio fra i capolavori artistici del territorio di Monteveglio, nella cornice del paesaggio e delle emergenze architettoniche della Valsamoggia. Per la prima volta le opere d'arte, i luoghi e gli edifici che le conservano sono illustrati e presentati a un vasto pubblico. Il volume si apre con tre saggi dedicati rispettivamente alla storia degli insediamenti religiosi montevegliesi, alla pittura del Seicento e del Settecento nella Valsamoggia e al rapporto virtuoso intessuto tra istituzioni e comunità in tema di tutela e valorizzazione dei beni culturali. -
Pietro Giordani. Scritti per le arti
Pietro Giordani (Piacenza 1774-Parma 1848), prosegretario dell'Accademia di belle arti di Bologna dal 1808 al 1815, si dedicò alla ricerca storico-artistica e alla didattica dell'arte, che in quegli anni approdavano ad una più moderna definizione. Fra i numerosi testi giordaniani sulle arti concepiti a Bologna, e qui raccolti, spiccano i ""Discorsi tre su Innocenzo da Imola"""" che dall'analisi degli affreschi del Casino della Viola si aprono a una straordinaria monografia sull'artista, per molti aspetti ancora insuperata. Attorno agli scritti si sviluppa una fitta rete di relazioni, scambi, confronti con artisti e studiosi testimoniati dalle lettere. Le pagine del libro svelano il mosaico complesso e inseparabile degli studi e della vita dello studioso piacentino."" -
Ravenna e il Rinascimento. Ravenna e la Romagna crocevia di itinerari culturali tra Umanesimo e Rinascimento
Molteplici percorsi (reali e ideali) hanno attraversato la città di Ravenna nel periodo umanistico e rinascimentale, valorizzando la sua posizione geografica, strategica in rapporto ad altri centri di forte attrazione culturale: Venezia, Bologna e Ferrara da un lato, le corti adriatiche di Rimini, Pesaro e Urbino dall'altro. Ravenna e la Romagna sono quindi crocevia di percorsi che, di volta in volta, riguardano copisti e traduttori, antiquari e viaggiatori alla scoperta della grecità, ma anche artisti e musicisti. In questa prospettiva il volume, cui hanno contribuito studiosi di ambiti diversi, esce dai confini di una storia locale per proporre un'indagine di sistema che, attraverso il ricorso a fonti molteplici, consenta gradualmente di mettere in luce percorsi e aspetti di una 'geografia e storia' della prima età moderna finora poco considerati. -
Costruire il Novecento. Catalogo della Collezione Giovanardi. Ediz. illustrata
Formatasi nella Milano del secondo dopoguerra, la raccolta Giovanardi è un esempio eccellente di quello straordinario momento storico in cui importanti personalità della società civile italiana aprirono i loro interessi all'arte e alla cultura, con fini di passione personale, sì, ma anche sociali ed etici. Basti ricordare i nomi di Mattioli, Jucker, Jesi, Boschi, Vitali, il cui sentimento di responsabilità nei confronti della comunità si è espresso attraverso preziosi lasciti delle loro raccolte a musei pubblici. La raccolta Giovanardi è tra le più considerevoli nell'ambito dell'arte del Novecento. Accanto ai capolavori di Morandi e Licini, troviamo Carrà, Campigli, Sironi, De Pisis, Tosi, Rosai, Mafai, Breveglieri e Reggiani. L'esposizione permetterà quindi di ricostruire i principali snodi della pittura italiana del Novecento in un percorso che attraversa la prima metà del secolo scorso fino a lambire le vicende artistiche successive. La mostra si articola in tre sezioni: Un rapporto controverso - Licini e Morandi; La pittura costruttiva del Novecento italiano - Campigli, Carrà, Sironi e Oltre la forma - il Sogno e la Terra. -
Eredità e attualità del Settecento. Idee, forme, valori
I saggi raccolti nel presente volume nascono dalla convinzione che, malgrado i due ultimi secoli trascorsi, densi di scoperte, rivoluzioni e sconvolgimenti sovente catastrofici, la cultura, il pensiero e la letteratura del diciottesimo secolo europeo non siano affatto inerti oggetti storiografici, dominio di un mero sapere erudito. La varietà dei temi toccati e delle prospettive critiche adottate dagli autori illustra la pluralità di problemi e questioni che il diciottesimo secolo continua a sollevare oggi. D'altronde, l'immagine tradizionale del Settecento come secolo dei lumi, fiducioso nei progressi e nelle conquiste della ragione, si è rivelata, da molto tempo ormai, una finzione storiografica che non ha più alcuna validità né utilità ermeneutica. -
Il diabete (2017). Vol. 29
Argomenti trattati: Il metabolismo energetico muscolare nei soggetti sani, nei diabetici di tipo 2 e negli atleti; La microalbuminuria come fattore di rischio e di evoluzione della nefropatia nel bambino con diabete tipo 1; Tessuto adiposo, obesità e diabete; I trial di outcome cardiovascolari con i GLP-1 agonisti: differenze fra trial o differenze tra farmaci?; Medicina traslazionale: I modelli massimi del metabolismo del glucosio nel diabete: perché, come e quando usarli; Caso clinico: Coma iperosmolare e piede diabetico infetto: la sinergia e la priorità; Aggiornamento dalla letteratura: Utilizzo ""domiciliare"""" di un pancreas bionico biormonale rispetto alla tradizionale terapia con microinfusore in adulti con diabete mellito tipo 1: studio multicentrico randomizzato crossover Studio di """"epigenome-wide association"""" (EWAS) dell'indice di massa corporea e effetti avversi dell'adiposità."" -
Festival della scienza medica 2016. Le età della vita. Diario
"A Bologna, dopo il primo millennio, nel contesto di un nucleo cittadino ancora oggi compatto e vitale, si è sviluppata una sorprendente vivacità culturale, scientifica e artistica, che ha trovato nei Portici una sorgente via via inarrestabile di vita e di sviluppo, e un sistema impareggiabile di collegamento, che ha contribuito a sviluppare un clima unico di conoscenza, di confronto, di innovazione, dando alla città l'impronta fondamentale del secondo millennio. La scienza medica, con la nascita di una moderna scuola di Medicina, è stata, dopo il Diritto e l'Arte notarile, al centro di questa piattaforma """"spaziale"""", carica di storia ma anche di attualità e di spinta all'innovazione, prodotta dall'intelligenza organizzata di molti e nello stesso tempo inscindibilmente legata al corpo urbano attraversato e definito dalle arterie pulsanti dei Portici. L'intento è quello di realizzare non soltanto una rete di manifestazioni, ma un percorso culturale, innovativo e diffuso capace di illustrare in modo consapevole e originale la Città per profili artistici, culturali e scientifici che hanno avuto una valenza indiscutibile, di grande rilievo nazionale ed europeo."""" (Fabio Roversi-Monaco)" -
Architettura e liturgia. Autonomia e norma nel progetto
Ogni architettura a destinazione pubblica è l'esito di processi di mediazione e di negoziazione tra una pluralità di attori sociali. Tale osservazione è particolarmente significativa e delicata per l'architettura delle chiese post-conciliari: le comunità cristiane sono infatti chiamate dalla costituzione Sacrosanctum Concilium a promuovere una partecipazione attiva dei fedeli focalizzata sugli aspetti della celebrazione, ma aperta anche a tutte le dimensioni afferenti alla sfera liturgica, tra le quali l'architettura gioca un ruolo decisivo, non riducibile all'aspetto meramente funzionale. Il rapporto tra il progetto - che richiede competenze tecniche e culturali sempre più interdisciplinari - e la committenza ecclesiale - divenuta un soggetto corale, partecipativo, sinodale - costituisce quindi un aspetto sempre più delicato, dai contorni labili, in cui diviene necessario definire i margini di autonomia dei diversi soggetti, negli ambiti disciplinati dalle norme sia ecclesiastiche, sia civili. -
Ex-libris. I libri e noi
Questo è un libro di libri. È nato dall'idea di raccogliere testimonianze di lettura, consegnate da oltre cinquanta autori che hanno collaborato al seminario ""Ex libris"""" della biblioteca di Discipline umanistiche dell'Università di Bologna."" -
La contrattazione collettiva nello spazio economico globale
In questi anni il prodotto più significativo dell'autonomia collettiva ha subito trasformazioni rilevanti, sia per effetto di accordi sulle regole del sistema contrattuale conclusi tra le parti sociali, che di interventi del legislatore. Pur nella diversità, talora manifesta, delle scelte di fondo e delle soluzioni adottate, si è trattato di restituire lo strumento negoziale alla sua essenziale funzione di governo dei processi produttivi, anche nella mutevole realtà di un'economia globalizzata, e di far fronte alle crescenti incertezze che essa ha indotto nelle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro. Il volume offre una sintesi del vivace dibattito in corso, raccogliendo contributi di studiosi italiani e stranieri, organizzati attorno ad alcuni dei temi più controversi e di maggiore attualità: il ruolo della contrattazione nazionale, il coordinamento della dinamica contrattuale periferica e le interazioni con la fonte primaria, i limiti e le opportunità offerte dallo sconfinamento della contrattazione collettiva fuori dal territorio nazionale. -
Pompei. Fotografie dell'Ottocento. Ediz. illustrata
A partire dalla metà dell'Ottocento il fascino esercitato sui viaggiatori dagli scavi di Pompei fu puntualmente documentato dai fotografi che, numerosi, iniziarono a svolgere la loro attività tra quelle rovine cariche di storia. Le fotografie diventavano un apprezzato souvenir, un ricordo del Grand Tour in grado di restituire allo sguardo le vie e le case di quella antica città sepolta dalla furia distruttrice del Vesuvio. Nelle immagini scattate da alcuni tra i più importanti fotografi dell'Italia dell'Ottocento, da Sommer a Achille Mauri, fanno la loro comparsa anche i visitatori e tra questi, nel 1860, anche un ospite d'eccezione, Giuseppe Garibaldi. Le immagini di Pompei diventano quindi un modo per leggere, sotto una diversa angolatura, la storia del Risorgimento e lo spirito dei viaggiatori di quell'epoca. -
Architettura e urbanistica nelle Terre d'Oltremare. Dodecaneso, Etiopia, Albania (1924-1943) Catalogo della mostra
Il 1936, con l'accrescimento dei domini coloniali africani e la nascita dell'Impero, costituì un anno chiave per le conseguenze che tali eventi portarono nel campo dell'architettura e dell'urbanistica. Le colonie italiane comprendevano ormai, dalle isole dell'Egeo alla Libia fino all'Africa Orientale Italiana, territori diversi per aspetti climatici e orografici, per patrimonio architettonico, per varietà razziali della popolazione, tutti però caratterizzati da un insieme di condizioni economiche estremamente difficili che ponevano al governo centrale problemi di particolare impegno. Le linee operative e ideologiche, che fino a quel momento avevano guidato la gestione e la progettazione dei territori coloniali, mutarono e richiesero con tempestività ad architetti e ingegneri di rendersi disponibili a interpretare le nuove aspettative del regime fascista, con particolare attenzione a quelle che riguardavano la difesa della razza, il controllo militare del territorio e soprattutto l'autosufficienza agricola. -
Celeberrimi loci. Studi sulle strategie della celebrazione nel mondo romano
Celebrare ed eternare la memoria pubblica di singole personalità, di eventi, di gruppi familiari è una costante che possiamo riscontrare in tutta la storia di Roma antica. Monumenti, immagini e simboli si ripetono o si moltiplicano, invadono la sfera della politica e del consenso al potere, compongono opere nelle quali strutture, immagini e parole si intrecciano fra loro per dar corpo a un vero e proprio linguaggio che ha le sue regole ma anche le sue improvvise innovazioni. Dalla statua iconica ai più complessi monumenti che celebrano imperatori, personalità eminenti, gentes o avvenimenti memorabili la casistica è complessa. -
Il momento della morte come evento giuridico. Definire, tutelare, gestire fra Ottocento e primo Novecento
«Essere sepolti vivi è, senza dubbio, il più terribile tra gli orrori estremi che siano mai toccati in sorte ai semplici mortali [...]. I limiti che dividono la vita dalla morte sono, nella migliore delle ipotesi, vaghi e confusi. Chi può dire dove finisca l'una e cominci l'altra?». Così, nel 1844 Edgar Allan Poe introduceva un suo famoso racconto andando al cuore delle sensibilità di un'epoca nella quale i progressi della scienza rinnovavano paure e riti ancestrali facendo toccare incertezze prima sopite che domandavano soluzioni giuridiche, oltreché mediche e sociali. -
Il bambino e la lumaca. Rileggere Piero Camporesi (1926-1997)
"Il bambino e la lumaca"""" si offre come un'introduzione alla lettura dell'opera, divenuta ormai """"classica"""", di Piero Camporesi. È la testimonianza di un'esperienza culturale di ricerca e di didattica ad altissimo livello a guidare la ricomposizione dell'iter scientifico, delle letture e del pensiero dello storico dell'alimentazione e dei vagabondi; del """"paese della fame"""" e del """"pane selvaggio""""; del """"brodo indiano"""", del latte e del formaggio; della metis e della corporeità; delle """"officine dei sensi"""" e dei """"balsami di Venere""""; della """"carne impassibile"""" e del """"sugo della vita""""; del Carnevale e della Maschera di Bertoldo." -
Master per giuristi d'impresa. Vol. 36: società partecipate, Le.
L'argomento è sicuramente di quelli attuali, visto che rientra nella c.d. ""riforma Madia"""" interessante ampi settori della pubblica amministrazione del nostro paese. Peraltro, nel corso del lavoro di ricerca, la Corte costituzionale è intervenuta con la sentenza n. 251/2016, di cui però, per questioni di tempistiche, non è stata presa in considerazione."" -
Master per giuristi d'impresa. Vol. 37: corrente del Social Impact Investing, La.
Il presente lavoro rappresenta la conclusione del percorso intrapreso da alcuni allievi del Master Universitario di I livello per giuristi, consulenti e professionisti d'impresa, che hanno frequentato l'insegnamento ""Accountability ed etica degli affari"""". Quest'anno, il corso è stato focalizzato sul tema della responsabilità sociale delle imprese e della nuova sensibilità espressa dagli attori economici e dalla collettività nei confronti del mondo della finanza sostenibile e di una corrente particolare, quella degli investimenti ad impatto sociale."" -
Master per giuristi d'impresa. Vol. 38: trasferimento dei segni distintivi, Il.
Il sottoprogetto di proprietà intellettuale per l'impresa, realizzato nell'ambito del Master in giuristi, consulenti e professionisti d'impresa a.a. 2015-2016, raccoglie diversi elaborati accomunati da un tema fondamentale, quello del trasferimento del marchio e degli altri segni distintivi. -
La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche. Atti del Convegno (Bologna 21-23 gennaio 2016)
I luoghi di culto sono un punto di osservazione privilegiato per la lettura della dialettica tra sfere sociali e politiche e per l'analisi delle dinamiche storiche che portano alla elaborazione degli assetti istituzionali. In Etruria i santuari sono l'espressione più compiuta delle forme politiche al potere e assumono un ruolo chiave nella gestione, oltre che del sacro, anche degli equilibri tre le forze sociali e tra le comunità stanziate nei territori circostanti. Il convegno tenutosi a Bologna nel gennaio 2016 è l'esito finale di tre anni di ricerca del progetto PRIN 2010-2011 ""La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche"""", al quale hanno partecipato come Unità di Ricerca le Università di Bologna, Pavia, Perugia, Pisa, Roma """"La Sapienza"""", Salerno e Venezia. Il quadro si completa con interventi su alcuni santuari dell'Etruria non compresi nel progetto e su altri luoghi di culto del mondo greco e italico, ambiti territoriali che intrattengono con l'Etruria strette relazioni capaci di generare influssi culturali e di condizionare gli aspetti pertinenti al sacro.""