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Ricerche su Galileo e il primo Seicento
Il volume affronta, per quadri successivi ma secondo una prospettiva unitaria, frangenti chiave del dibattito filosofico e scientifico che ebbe luogo in Italia e in Europa nel corso della prima metà del Seicento. Al suo centro si colloca l'opera di Galileo Galilei, che di per sé costituisce uno dei momenti creativi della prima epoca moderna più carichi di conseguenze per lo sviluppo della scienza e, in genere, per il progresso dell'intera mentalità culturale. Fin dalla sua prima diffusione essa suscitò un ricchissimo ventaglio di dibattiti e di polemiche, che il libro tenta in parte di ricostruire. Tra le altre figure sulle quali esso si sofferma vi sono quelle di Federico Cesi, Tommaso Campanella e Pierre Gassendi. -
La tomba del Tridente a Vetulonia
Il volume contiene l'edizione critica, con rigoroso commento scientifico, di un contesto funerario fra i più ricchi e i più noti dell'età Orientalizzante. La tomba del Tridente, scoperta nel settore orientale della necropoli di Vetulonia, fu scavata nel corso del 1902 e si inserisce nella numerosissima serie di tombe a circolo, molto frequenti a Vetulonia soprattutto nell'Orientalizzante antico. Attraverso un nuovo studio delle relazioni di scavo ed una analisi attenta delle varie parti del corredo, i due autori propongono un inquadramento storico-culturale della tomba, che può valere non solo come messa a punto del problema specifico, ma anche come piattaforma di riferimento per nuovi studi. -
Ricerche su Galileo e il primo Seicento
Il volume affronta, per quadri successivi ma secondo una prospettiva unitaria, frangenti chiave del dibattito filosofico e scientifico che ebbe luogo in Italia e in Europa nel corso della prima metà del Seicento. Al suo centro si colloca l'opera di Galileo Galilei, che di per sé costituisce uno dei momenti creativi della prima epoca moderna più carichi di conseguenze per lo sviluppo della scienza e, in genere, per il progresso dell'intera mentalità culturale. Fin dalla sua prima diffusione essa suscitò un ricchissimo ventaglio di dibattiti e di polemiche, che il libro tenta in parte di ricostruire. Tra le altre figure sulle quali esso si sofferma vi sono quelle di Federico Cesi, Tommaso Campanella e Pierre Gassendi. -
Letterati al cinema. Atti del convegno, Padova 25-26 ottobre 2001
Il presente volume raccoglie gli Atti di un convegno dedicato ai rapporti tra letteratura e cinema in Italia e in particolare a un aspetto di questo tema: quello riguardante i numerosi scrittori che si sono cimentati con la critica cinematografica o che dall'esperienza di spettatori hanno tratto suggestioni per la loro attività. Il convegno si è tenuto a Padova, dal 25 al 26 ottobre 2001. -
Studi in onore di Michele Dell'Aquila
I due volumi monografici della rivista sono dedicati al Professor Michele Dell'Aquila, già direttore del Dipartimento di Linguistica, Letteratura e Filologia moderna dell'Università di Bari, in occasione dei suoi quarant'anni di attività scientifica. Essi raccolgono i contributi di illustri italianisti, colleghi e collaboratori, che con l'offerta dei loro saggi scientifici hanno voluto testimoniare la loro ammirazione e gratitudine per il contributo che il Professor Dell'Aquila ha dato, e continua a dare, nel campo degli studi sulla lingua e la letteratura italiana. -
De mulieribus-Delle donne. Testo latino a fronte
Il testo offre una significativa testimonianza dell'interesse per la questione femminile, per l'influenza dell'educazione, per le doti e l'attività letteraria delle donne nell'Italia tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento. L'opera, dedicata a Margherita Cantelmo Maroscelli o Maloselli e uscita probabilmente a Ferrara nel 1501, fa riferimento alla tradizione filosofica, ma anche alla produzione letteraria dedicata all'argomento. Il libro, testimoniando l'irruzione della donna nell'ambito di quella ""Respublica litterarum"""" riservata tradizionalmente agli uomini, si propone come una delle prime riflessioni critiche sull'origine e sulle cause del ruolo subordinato della donna, sull'influenza e sui condizionamenti della cultura."" -
Tozzi: la scrittura crudele. Atti del Convegno internazionale (Siena, Santa Maria della Scala, Palazzo Pubblico, 24-26 ottobre 2002)
La città di Siena ha voluto ricordare lo scrittore a cui ha dato i natali con questo convegno, organizzato nell'ambito di una serie di manifestazioni all'insegna di Siena per Tozzi; in esso si è cercato di dare spazio a temi ancora poco frequentati dello scrittore e soprattutto si è inteso studiare il suo singolarissimo stile. La partecipazione di critici italiani e stranieri, volutamente non tutti già esperti studiosi delle pagine tozziane, nonché quella di scrittori e poeti, alcuni dei quali per la prima volta si trovavano a comunicare il proprio approccio diretto all'autore, ha garantito non solo un alto livello scientifico dei vari contributi, ma anche letture fresche, dirette e di prima mano dell'opera tozziana. -
Linguaggi dell'ontologia. Atti dell'8° Colloquio su filosofia e religione (Macerata, 13-15 maggio 1999)
Il tema del presente Colloquio ruota tutto attorno a quattro elementi essenziali, che sono tutti sintetizzabili nel titolo. L'essere; di seguito, il dirsi dell'essere; la molteplicità del dire/dirsi dell'essere e, infine, il riferimento all'uno. Un riferimento da intendersi sia in relazione all'unità del significato dell'essere in generale, sia in relazione all'unità del principio, dell'essere come principio. Questo è il quadro introduttivo del Colloquio, che parte dalla posizione aristotelica e continua con il richiamo ai tre passaggi del neoplatonismo, della svolta linguistica e dell'irruzione della storicità: non esaurisce la problematica odierna sui linguaggi dell' ontologia, ma è un valido stimolo all'approfondimento di questo tema. -
Matematica e società nel Mediterraneo nel secolo XIII
Leonardo Fibonacci detto anche Leonardo Pisano, nacque a Pisa verso il 1170. A lui ed alla società del suo tempo sono dedicati questi due volumi che cercano di ricostruire ed illustrare i contatti, gli studi e l'eredità lasciata da questo studioso che, accolto alla fine dei suoi viaggi alla corte di Federico II di Svevia, è tuttora ricordato come uno dei più importanti matematici medievali per il suo Liber Abbaci (1202; rielaborazione nel 1228) e per la sua Practica Geometriae (1220). Nella sua opera, per la prima volta, si assiste ad una sintesi tra lo spirito e le tecniche dalla geometria greca e gli strumenti di calcolo dei matematici arabi, indispensabile per il progresso delle scienze in ambito europeo. -
La letteratura postcoloniale italiana. Dalla letteratura d'immigrazione all'incontro con l'altro
Per 'studi postcoloniali' si intende oggi l'insieme degli studi letterari, e non solo, riguardanti i paesi soggetti all'iniziativa coloniale europea a partire dal diciottesimo secolo. Fra questi paesi vi sono ovviamente anche le ex colonie italiane, su cui si concentra l'attenzione di questo volume. L'Italia mantiene forti legami con le sue ex colonie. Di questi legami sono testimonianza scrittori emigranti e di seconda generazione, che hanno un ruolo di rilievo nella stessa letteratura italiana di oggi, e di cui qui si tratta. La seconda sezione del volume è dedicata al rapporto fra letteratura 'classica' ed 'alterità', con contributi che studiano la posizione di autori come Flaiano, Pasolini e Moravia. -
Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Macerata. Vol. 36
Interventi di: A. Arfelli Galli; A. Ascenzi; N. Dolcini; I. Domizi; G. M. Fabrini; G. Fattori; G. Flammini; G. Fusari; C. Gaetani; M. Muzi; F. Orilia; M. Pazzelli; B. Pojaghi; I. Riccioni; R. Sani; S. Serangeli. -
Documenti e memorie sulle antichità e il museo di Chiusi
Il volume comprende una sistematica raccolta di documenti d'archivio sull'archeologia di Chiusi tra il 1860 ed il 1900 ed offre numerose informazioni su importanti ritrovamenti di antichità etrusche, avvenuti in quel periodo a Chiusi e nel suo territorio. Viene ampiamente esaminata e descritta la formazione della raccolta civica di Chiusi da parte di esponenti dell'aristocrazia terriera e del clero locale. Il volume si presenta quindi particolarmente importante per gli studiosi di archeologia etrusca, nonché per i lettori interessati alla storia ed ai ritrovamenti archeologici del territorio chiusino. -
Documenti e memorie sulle antichità e il museo di Chiusi
Il volume comprende una sistematica raccolta di documenti d'archivio sull'archeologia di Chiusi tra il 1860 ed il 1900 ed offre numerose informazioni su importanti ritrovamenti di antichità etrusche, avvenuti in quel periodo a Chiusi e nel suo territorio. Viene ampiamente esaminata e descritta la formazione della raccolta civica di Chiusi da parte di esponenti dell'aristocrazia terriera e del clero locale. Il volume si presenta quindi particolarmente importante per gli studiosi di archeologia etrusca, nonché per i lettori interessati alla storia ed ai ritrovamenti archeologici del territorio chiusino. -
Giordano Bruno in Wittenberg. 1586-1588. Aristoteles, Raimundus Lullus, Astronomie
Il volume presenta gli Atti di un convegno internazionale (Wittenberg, 9-11 ottobre 2000) organizzato da Angelika Bönker-Vallon e da Thomas Leinkauf in occasione del IV centenario della morte di Giordano Bruno. Il volume è articolato in tre sezioni (Aristoteles - Lullismus - Astronomie), dedicate rispettivamente al confronto di Bruno con Aristotele e l'aristotelismo, con il lullismo e l'arte inventiva, nonché ad alcuni aspetti del dibattito cosmologico di fine Cinquecento. Come già indica il titolo del volume, i contributi approfondiscono vari aspetti dell'opera di Bruno con riferimento al suo soggiorno a Wittenberg (dall'estate del 1586 alla primavera del 1588). -
Giordano Bruno in Wittenberg. 1586-1588. Aristoteles, Raimundus Lullus, Astronomie
Il volume presenta gli Atti di un convegno internazionale (Wittenberg, 9-11 ottobre 2000) organizzato da Angelika Bönker-Vallon e da Thomas Leinkauf in occasione del IV centenario della morte di Giordano Bruno. Il volume è articolato in tre sezioni (Aristoteles - Lullismus - Astronomie), dedicate rispettivamente al confronto di Bruno con Aristotele e l'aristotelismo, con il lullismo e l'arte inventiva, nonché ad alcuni aspetti del dibattito cosmologico di fine Cinquecento. Come già indica il titolo del volume, i contributi approfondiscono vari aspetti dell'opera di Bruno con riferimento al suo soggiorno a Wittenberg (dall'estate del 1586 alla primavera del 1588). -
Scrivere per il cinema. Atti dei Convegni (Padova, 18-19 novembre 2003; 25-26 novembre 2004)
Il volume raccoglie gli Atti di due convegni nati dalla collaborazione fra il Dipartimento di Italianistica e il Dipartimento di Discipline Linguistiche, Comunicative e dello Spettacolo dell'Università di Padova. Il tentativo è stato quello di indagare sia la relazione del cinema con una scrittura ad esso finalizzata (soggetto, trattamento, sceneggiatura), sia le dinamiche di scambio attivate da questa frequentazione (romanzo desunto, sceneggiatura come genere autonomo). Si è trattato cioè di perlustrare un'area dai confini difficilmente definibili in cui l'interferenza fra le due arti, quella letteraria e quella cinematografica, si manifesta in modi vari e mutevoli. -
Le tombe villanoviane di Sesto Fiorentino. L'età del ferro nel territorio
L'insieme delle scoperte e degli scavi archeologici nella Piana di Sesto Fiorentino, iniziati ormai un venticinquennio fa e tuttora in corso, ha, per molti aspetti, cambiato il panorama della Pre-Protostoria della Toscana settentrionale, apportando nuovi e determinati dati per la tarda età del Ferro ed anche per l'epoca romana. Il volume, frutto dello sforzo di Monica Salvini e di altri autori da lei coordinati, edita in modo sistematico i principali contesti di facies villanoviana venuti in luce negli scavi degli anni '90 del secolo scorso nella Piana di Sesto, scavi che hanno interessato due piccole necropoli ed altri complessi, qui esaminati non solo dal punto di vista prettamente archeologico, ma anche da quello antropologico e da quello archeozoologico. Una completezza di studi interdisciplinari che dovrebbe diventare ormai una prassi abituale nelle edizioni degli scavi relativi sia ad abitato che a necropoli. -
Thèbes. Fouilles de la Cadmée. Vol. 2: Les tablettes en linéaire B de la Odos Pelopidou: le contexte archéologique. La cèramique de la Odos Pelopidou et la chronologie du linéaire B.
Questo volume, qui in edizione rilegata, dedicato allo studio dei dati dello scavo della Odos Pelopidou di Tebe in Beozia, è il secondo della serie iniziata nel 2002 con la pubblicazione di un corpus di 238 tavolette in argilla iscritte in Lineare B, tutte relative alla vita del sito in epoca micenea e tutte databili negli ultimi decenni del XIII secolo a. C. Il volume, destinato alla pubblicazione del contesto archeologico, alla ceramica ed alla architettura, data la ricchezza dei dati e l'ampiezza delle ricerche, è stato diviso in due parti: in questa, la seconda, si pubblica la ceramica dell'Elladico Recente III e dell'epoca medioevale ed uno studio sulla cronologia della Lineare B alla luce delle nuove scoperte effettuate a Tebe. Quest'ultimo lavoro, fondato su una grande quantità di ritrovamenti effettuati dal 1993 al 2005, riprende in considerazione ed analizza nuovamente i diversi siti archeologici che, nel tempo, hanno fornito una documentazione simile e ridiscute le varie ipotesi che sono state formulate riguardo alle cause del crollo del mondo miceneo attorno alla fine del 1200 a. C. -
Thèbes. Fouilles de la Cadmée. Vol. 2: Les tablettes en linéaire B de la Odos Pelopidou: le contexte archéologique. La cèramique de la Odos Pelopidou et la chronologie du linéaire B.
Questo volume, dedicato allo studio dei dati dello scavo della Odos Pelopidou di Tebe in Beozia, è il secondo della serie iniziata nel 2002 con la pubblicazione di un corpus di 238 tavolette in argilla iscritte in Lineare B, tutte relative alla vita del sito in epoca micenea e tutte databili negli ultimi decenni del XIII secolo a. C. Il volume, destinato alla pubblicazione del contesto archeologico, alla ceramica ed alla architettura, data la ricchezza dei dati e l'ampiezza delle ricerche, è stato diviso in due parti: in questa, la seconda, si pubblica la ceramica dell'Elladico Recente III e dell'epoca medioevale ed uno studio sulla cronologia della Lineare B alla luce delle nuove scoperte effettuate a Tebe. Quest'ultimo lavoro, fondato su una grande quantità di ritrovamenti effettuati dal 1993 al 2005, riprende in considerazione ed analizza nuovamente i diversi siti archeologici che, nel tempo, hanno fornito una documentazione simile e ridiscute le varie ipotesi che sono state formulate riguardo alle cause del crollo del mondo miceneo attorno alla fine del 1200 a. C. -
Pathosformeln, retorica del gesto e rappresentazione: ripensando Aby Warburg
Aby Warburg, nato ad Amburgo nel 1866, fu storico e critico dell'arte. Col suo metodo inaugurò una nuova stagione di studi nel campo storico-artistico, proponendo una mappa delle costanti della memoria occidentale - miti, figure, parole, simboli - in un campo di indagine che dall'arte antica arriva fino al mondo contemporaneo, attraverso il Rinascimento. La sua opera più importante Mnemosyne - rimasta incompiuta, è il lascito più originale e rappresenta la summa delle sue ricerche: attraverso l'indagine sulla permanenza delle forme dell'Antico nell'arte rinascimentale italiana e nordeuropea, Warburg interroga la tradizione occidentale, scoprendo i suoi meccanismi e riattivando punti nevralgici e zone d'ombra. In concomitanza con l'uscita dell'edizione originale in lingua italiana di Mnemosyne, questo fascicolo monografico della rivista ""Moderna"""" vuole approfondire un aspetto della teoria di Warburg che è stato forse oggetto di minor attenzione: il concetto di Pathosformeln ('formule del pathos'), viste come espressioni ritualizzate delle emozioni e quindi parte non irrilevante di quel repertorio morfologico dei 'superlativi del linguaggio gestuale' che Mnemosyne voleva essere. I saggi contenuti in questo volume intendono dunque ripensare ed approfondire quest'aspetto del pensiero di Warburg, e insieme proporne l'applicabilità in àmbiti anche non strettamente legati alla storia dell'arte.""