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Per una città governabile. Bari: appunti di un metodo in comune
Come possono cittadini e opposizione verificare, ogni giorno, che un sindaco mantenga le sue promesse? Assai spesso si dimentica: le scelte che ricadono su una collettività devono rispondere alle aspirazioni dei cittadini. Un principio assai semplice e condiviso allorquando si aspira a un incarico di «governo», ma spesso disatteso quando il «governo» lo si assume. Queste pagine non solo enunciano valori e principi, bensì descrivono un metodo di lavoro condiviso e soprattutto partecipato ai cittadini: cioè, un «metodo in comune», strumento ideato e sperimentato al Comune di Bari come mix fra tecnologia informatica e pratica delle organizzazioni che apprendono. Il software che ne è scaturito,GovernAzioni, è reperibile e disponibile liberamente attraverso il sito www.comune.bari.it. Il libro, perciò, vuol essere la testimonianza che non sempre i principi finiscono per essere utopie. La città siamo noi. -
Lo sguardo e la parola. Etnografia, cura e formazione
Scienze pedagogiche e scienze mediche sembrano sottendere teorie e pratiche diverse. Eppure, possono confrontarsi e incontrarsi per promuovere comuni conoscenze, abilità e competenze utili ad affermare il diritto alla salute e a ridefinire il concetto di benessere e di cura. Muovendosi in tale direzione, il libro offre una lettura pedagogica delle possibili implicazioni teoriche, metodologiche e pratiche che può avere l'incontro tra scienze confinate in ambiti diversi. -
La città visionaria. Lezioni di piano strategico
Che cos'è un piano strategico? Che traguardi hanno raggiunto città come Barcellona e Torino attraverso tale strumento? Partendo dall'analisi dei sistemi di pianificazione urbana «tradizionale», le autrici approdano al moderno concetto di piano strategico, strumento di concertazione aperto e negoziale fra istituzioni pubbliche e soggetti privati, per individuare uno scenario condiviso di sviluppo: un piano della città, piuttosto che per la città. -
Le vie del «cuore». Itinerari filosofici, pedagogici, geografici
Gli autori dei tre saggi, contenuti in questo volume, tentano di rispondere agli interrogativi che hanno ruotato, nel corso del tempo, intorno al capolavoro Cuore: qual è il suo segreto? Perché esso è da sempre vivo, nel bene e nel male, nel nostro immaginario? Lo fanno in maniera puntuale, percorrendo itinerari diversi: filosofico, pedagogico e geografico. Dalla loro analisi l'opera deamicisiana risulta essere, ancora oggi, terreno fertile per importanti riflessioni e uno strumento valido per la formazione. Rosa Cesareo assume Cuore come testo che sottolinea valori autentici, come la libertà, la generosità e l'impegno nel sociale, a cui deve tendere per una società eticamente e civilmente fondata. Daniele Giancane analizza in maniera dettagliata l'ampio dibattito, in ambito letterario e pedagogico, che si è svolto, nel tempo, tra ammiratori e denigratori del libro Cuore. Guido Luisi, seguendo l'attuale crescita di interesse del geografo nei confronti delle opere letterarie, coglie gli elementi espressivi del territorio presenti in quest'opera e mette in risalto il legame forte tra attività umane e intesi come vere identità culturali. -
Un nodo da sciogliere. La misteriosa scomparsa di una bambina
La scomparsa di una bambina turba il sonno dei giusti. E quelli di un magistrato chiamato a indagare sul tragico evento. Protagonista il giovane Francesco Croce, trasferito dalla procura di Agrigento a Trani per stare più vicino alla famiglia. Nel sostituire un collega presso la Direzione distrettuale antimafia di Bari e sostenere l'accusa in un maxiprocesso di criminalità organizzata, rimane però invischiato in un altro caso: Angelina, una bambina di 5 anni, è scomparsa mentre giocava nel cortile dei nonni, al quartiere Japigia di Bari. L'accusato è Tommaso Carrieri, conosciuto tra la gente del suo rione come «u sceme», in carcere da più di due mesi. Qualcosa, però, non quadra, né nelle indagini né nelle prove di accusa. Toccherà a Croce risolvere il caso, in una Bari banale e per questo ancora più inquietante. Un racconto che trae spunto da un episodio realmente accaduto a Bari nel 1980 e che rievoca fatti che continuano a ripetersi oggi. -
Giustizia a libertà. Tribunali, urbanistica e architettura a Bari
Questo libro è un dossier sulle ragioni del no alla Cittadella della giustizia a Bari. A esporle, in un confronto civile avviato nel 2005, è stato un gruppo di associazioni che appartengono alla storia della rappresentanza degli interessi diffusi nel capoluogo pugliese. Queste associazioni hanno non solo motivato il loro no alla soluzione cittadella, ma hanno articolato la proposta alternativa «Giustizia a Libertà»: un complesso da ubicare nel quartiere dove il «vecchio» Palazzo di giustizia è allocato. -
Storia del Natale. Culti, miti e tradizioni di una festa millenaria
Gesù nacque davvero il 25 dicembre? Perché è così importante il vischio? La Befana è una fata o una strega? Perché il giorno di Natale veniva festeggiato dagli antichi romani? Come mai in tante religioni, specie nell'antichità, il 25 dicembre era una data sacra, di grande importanza? Babbo Natale è una figura pagana oppure religiosa? L'albero di Natale è di derivazione cristiana oppure pagana? E perché il presepe è preferito in certe aree geografiche piuttosto che in altre? Sono alcune delle domande cui non sappiamo più rispondere perché di questa festa millenaria abbiamo perso i significati storici e religiosi, immersi come siamo nella sua più comune valenza consumistica. Attraverso un excursus dall'antica Grecia ad oggi, passando dall'antica Roma, il Medio Oriente e l'era moderna, vengono raccontate credenze, usanze, tradizioni del Natale. Un viaggio che getta luce anche su figure e fatti che, nel tempo, hanno arricchito questa festa, spiegandone le ascendenze e il significato. Ma anche una guida per capire il senso del Sacro e, attraverso le radici, la nostra identità. -
La deformazione. Forme del teatro moderno. Pirandello, Rosso di San Secondo, Antonelli, Bontempelli
Il teatro dei primi decenni del Novecento, nota l'autrice in esordio di questo volume, ""è la scena dei contrasti e delle dissonanze. Zona di deriva dei vecchi ideali e di avvistamento del disagio e della ribellione, vi fermentano i segnali dell' inquietudine morale e le spinte scompositrici dell' insoddisfazione artistica... Il congegno della rappresentazione si deforma in un disegno dai tratti imprecisi, dalle linee slegate e sfuggenti"""". Il libro analizza le trasformazioni del genere teatrale proprio in questo arco temporale. La scomposizione della commedia realistica di fine Ottocento e dei suoi elementi costitutivi (il personaggio, l'intreccio, il tempo e lo spazio) è alla base della svolta concettuale ed espressiva del teatro moderno. Scenario dell'inquietudine e della crisi di valori dell'uomo contemporaneo, la drammaturgia italiana si dirama lungo le traiettorie dell'umorismo (Pirandello), del grottesco (Rosso di San Secondo), del fantastico (Antonelli), del realismo magico (Bomtempelli) e sovverte le norme sociali e le convenzioni teatrali, rimettendo in discussione il senso dell'esistenza e la funzione della letteratura."" -
Lunari di Puglia
I lunari erano una volta, per i nostri nonni, uno strumento utile per segnare e scandire attraverso le fasi della luna il ritmo delle feste e del lavoro, dei piaceri e dell'impegno. Oggi, possiamo chiamare ""Lunari"""" quegli scrigni preziosi di notizie, fatti e curiosità che attingono a piene mani e restituiscono la sapienza, la cultura, le tradizioni e il gusto di un popolo e di una terra. """"Lunari di Puglia"""" presenta la Puglia che non conosciamo: un percorso ragionato e puntuale tra la flora e la fauna, i prodotti tipici, i sapori e la gastronomia, ma anche una visita ai suoi santi, un itinerario tra masserie, musei e cattedrali, feste, sagre e tradizioni, che si snoda mese per mese illustrando i mille volti e le atmosfere sempre diverse di questa regione. Per scrivere i Lunari di Puglia, giorno per giorno, hanno mescolato i loro saperi tre diversi scrittori: Vito Maurogiovanni, profondo conoscitore del """"come eravamo"""", Nino Lavermicocca, saggista e studioso di arte e di storia, Vittorio Stagnani, giornalista ed esperto di tradizioni e gastronomia, il quale impreziosisce il volume dei suoi acquerelli."" -
Proceedings. 39° Congresso internazionale di storia della medicina
Il volume 3°, come il vol. 2° pubblicato nel 2005, integra gli atti del 39° Congresso della International Society for History of Medicine tenutosi per la quinta volta in Italia (dal 5 al 10 settembre 2004) in un percorso quasi secolare della I.S.H.M. Seguendo la tradizione della Società, l'incontro biennale internazionale presenta tematiche storico-mediche differenziate, con un riferimento all'area territoriale della Magna Graecia. Nel volume i lavori sono riportati mantenendo la suddivisione e la sequenza di presentazione adottate al congresso. Ricche e interessanti, dal punto di vista epistemologico, le relazioni, così come le comunicazioni proposte. -
Dalla capanna alla casa. Dinamiche di trasformazione nell'Italia sud-orientale (VIII-V sec. a.C.)
Ogni abitazione oggi è intesa come espressione della società che vi abita, sicché lo studio degli spazi domestici assume un ruolo rilevante nella comprensione degli aspetti economici e socio-culturali delle comunità del passato e del loro modo di vivere. Il libro analizza le strutture abitative dei centri indigeni di Puglia e Basilicata orientale, tra il IX ed il V sec. a.C. Questo periodo è caratterizzato da un intenso fermento culturale e da una vivace dinamicità socio-economica che, dal punto di vista abitativo, si traducono in una diversificazione delle strutture domestiche: il lettore viene condotto lungo un percorso che ricostruisce la complessità di tali dinamiche di trasformazione, dalla struttura abitativa realizzata con pali lignei e tetto in materiale vegetale a quella con zoccolo in pietre e copertura di tegole e coppi, individuando la molteplicità degli aspetti in un quadro articolato in cui elementi di continuità si affiancano a fenomeni di discontinuità e di evidenti contraddizioni col passato. -
Scuola popolare e formazione degli adulti. L'esperienza di San Ferdinando di Puglia. 1947-1972
Come era strutturata la vita della Scuola Popolare nel secondo dopoguerra? In quali forme, con quali mezzi e con quali risultati lo Stato perseguì la lotta all'analfabetismo e la formazione della coscienza democratica del cittadino attraverso la scuola? La Scuola Popolare fu effettivamente quel canale di educazione che lo Stato auspicava? E gli insegnanti furono veramente coinvolti in quest'opera? Sono alcuni degli interrogativi cui prova a rispondere il libro, attraverso una ricerca documentaristica che ha compulsato i circa 150 registri di classe dei corsi popolari dal 1947 al 1972 presenti nell'Archivio della scuola elementare De Amicis di San Ferdinando di Puglia. Emerge che l'azione educativa e didattica degli insegnanti dei Corsi delle Scuole Popolari è stata particolarmente ispirata non solo alle necessità di sviluppare competenze cognitive specifiche ma anche virtù morali e civiche, onde guidare i soggetti a divenire membri consapevoli della società, educarli al senso sociale, alla consapevolezza della propria posizione rispetto alla comunità dei propri simili e a collaborare al bene comune. -
Tu secchi. Io fiorisco. Sogni, viaggi e ricordi di un educatore impertinente
"Con la sfacciataggine del giullare che cala le braghe al re di turno"""", nota il pedagogista Daniele Novara nella sua Prefazione, """"con la naturalezza del ragazzo di cortile, con la sfrontatezza di chi non ha niente da difendere se non le sue idee e la sua storia, l'autore di 'Tu bocci. Io sboccio' torna ai suoi lettori rendendo pubblico il proprio personale racconto autobiografico. Libera le pagine dai cassetti in cui più o meno tutti conserviamo gelosamente - ma per chi? - le nostre riflessioni, i nostri sogni e le nostre inquietudini. Coraggio o incoscienza? generosità o azzardo?"""" Con questi interrogativi ci si avvicina al nuovo libro di Scardaccione. Le sue pagine contengono la narrazione di esperienze di una vita normale, con alti e bassi, degna di essere raccontata, come tante altre. Si intravede un desiderio intenso di condivisione delle sue esperienze: i viaggi, i sogni trascritti per circa tre anni tutte le mattine, la feconda memoria, gli incontri, metafore che aiutano a disvelare un universo interiore. E poi la pace, la nonviolenza, i racconti, un pizzico di umorismo e di allegria, l'elogio della poesia, della bellezza, la centralità della scuola, l'interiorità, la ricerca spirituale, le figure di don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana, la maieutica di Danilo Dolci, il sorriso di Frère Roger." -
La borsa del medico. Racconti
Prefazione Tonino Serra. -
Il quinto moro. Soru e il sorismo
La figura di Renato Soru ha sconvolto gli assetti tradizionali della politica. L'intendimento del libro è quello di suscitare un dibattito per tentare di porre al centro una nuova definizione della Sardegna. È importante cogliere nella sua complessità il processo in corso, pieno di contraddizioni e di interrogativi, e seguirne gli sviluppi problematici con esiti da verificare continuamente nel farsi delle cose. In questo contesto la scena non appartiene soltanto agli attori tradizionali del teatro politico, ma anche ai cittadini, chiamati a una presenza propositiva e critica. -
Mesina e il killer romantico
Un'avvenente studentessa cagliaritana viene uccisa sul lungomare di Su Sicu. Accanto al corpo martoriato dal coltello, una rosa. Roba da far gelare il sangue nelle vene al capoluogo sardo, anche in una calda notte di settembre. Il commissario Peppino Mesina dovrà danzare il ballo delle maschere per risolvere questo giallo torbido. Perché niente e nessuno è quel che sembra, in questa storia. Solo la pazienza, affogata da mille sigarette, l'aiuto di un'affascinante criminologa e una botta di sana fortuna avranno la meglio su un killer che, tra i clamori della stampa, ripete le sue gesta ammantandole di macabro romanticismo. -
Innichen anni '20. La San Candido di mia madre
Presentazione di Michael Wachtler. -
Opere. Vol. 1: Il cielo urbico. Cantica sul modello de' carmi orfei, omerici e sibillini.
Il cielo urbico, del 1896, come tutti i classici antichi, in special modo greci e latini, è scritto secondo le regole ""arcane"""" del vero linguaggio, interpreta lo Zodiaco come segni arcani dei misteri celesti, celati sotto le figure degli astri. Composto da 12 canti sulla natura degli astri, preceduto da una cantica sulla sfera di Empedocle, """"rivela"""" il significato più profondo della natura dello zodiaco, offrendo al lettore l'occasione di conoscere un mondo nascosto, oggetto di una scienza esoterica e della sapienza italica più autentica."" -
Religio aeterna. Vol. 1: Fondamenti di metafisica delle religioni.
Un intenso scritto sull'unità metafisica delle religioni e del loro posto nell'economia delle tradizioni religiose e, quindi, dell'identità dei popoli. Un tema di grande attualità affrontato in modo originale secondo il principio stesso del costituirsi delle forme religiose, secondo la storia che le ha portate a prevalere l'una sull'altra nel tentativo di chiarire e ridare ordine a questa questione con cui, oggi come sempre, è inevitabile fare i conti. Un trattato di metafisica delle religioni parlato con la lingua della Filosofia Occidentale, vivo, efficace, che parla diretto al cuore di quanti siano alla ricerca della propria identità religiosa e mirino a concorrere alla pace a partire dalla concordia religiosa. -
Religio aeterna. Vol. 2: Eternità, cicli cosmici, escatologia universale.
Interviene su una questione, oggi come sempre, basilare: l'unità di tutte le religioni e dimostra concretamente, sul piano dei principi metafisici, come ad ogni religione corriponda un grado preciso che esprime possibilità diverse di accesso e partecipazione alla medesima essenza metafisica su cui fonda la religione stessa. Con una intensa sintesi sulla tradizione classica, romana e greca, da Pitagora a Platone, Proclo (trattando anche tutte le altre tradizioni religiose) illustra la differenza tra queste e religioni venutesi a sviluppare in uno stadio successivo, come il cristianesimo, dando ragione di una diversa visione ed interpretazione del tempo, del mondo e dell'emergere di un progetto centrato sull'anima e sulla salvezza individuale. Sul senso del tempo e della persona fonda anche il senso escatologico che ogni religione reca in sé, così il senso dell'agire e della storia. Il libro completa il vol. I che poneva le norme della metafisica integrale della religione, con un trattamento delle cose ultime, della escatologia universale, mostrando l'accordo finale delle religioni e lo sviluppo temporale nel ciclo cosmico fino alla restaurazione della religione primordiale. Temi fondamentali per il dialogo delle religioni.