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Arrampicare a Cala Gonone. Ediz. italiana e inglese
Guida che contiene e descrive tutte le vie di arrampicata sportiva e classica nel territorio di Dorgali e Cala Gonone (NU). -
La Costiera sulcitana in mountain bike. Ediz. italiana e inglese
Quattordici itinerari in mountain bike tra le coste e le foreste del Sulcis, estremità sudoccidentale della Sardegna. -
Grande traversata del Supramonte
Guida che descrive dettagliatamente un itinerario di trekking di circa 50 km che attraversa il Supramonte sardo in quattro tappe. -
Quincho e la gatta dal ciuffo rosso
Età di lettura: da 4 anni. -
Rosmarino al Gran Circo del pinguino
Età di lettura: da 4 anni. -
Il top del trekking in Sardegna
Escursioni, lunghi trekking e vie ferrate alla scoperta della natura selvaggia dell'isola. -
Top treks of Sardinia
Escursioni, lunghi trekking e vie ferrate alla scoperta della natura selvaggia dell'isola. -
Rosmarino e il bosco delle ciliegie gnam gnam
Età di lettura: da 4 anni. -
Sulle tracce dei pastori. Un trekking alla scoperta degli antichi coiles di Baunei e delle loro storie
La natura non è l'unico richiamo di questa parte di Sardegna. La magia di questi luoghi consiste nel vivere un viaggio a ritroso nel tempo tra vie dimenticate, in cui i pastori realizzarono strutture architettoniche uniche nel loro genere. Nelle pagine del volume l'autore descrive un emozionante itinerario di sei giorni nel territorio di Baunei, lungo la costa orientale della Sardegna. -
Lo sguardo dello storico. Società, cultura e religione nell'Umbria
"Uno dietro l'altro, tutti d'un fiato, ecco i pezzi della rubrica di Mario Tosti, 'La clessidra', pubblicati sul corriere dell'Umbria. Una raccolta cronologica di articoli per un lavoro finale che ci dà la dimensione delle trasformazioni della nostra società, del nostro vivere; perfino del nostro sentire. Fatti """"misurati"""" dagli occhi dello storico acuto che qui contestualizza e sincronizza con il presente: è la storia che entra nella cronaca. E la arricchisce, la porta in profondità. La spiega riportandoci alla radice"""" (Anna Mossuto)" -
Presenza ebraica e feudalità fra Stato pontificio e Granducato di Toscana (sec. XV-XIX). Atti del Convegno internazionale (Perugia, 3 ottobre 2012)
Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale tenutosi a Montone il 3 ottobre 2012 organizzato dal Comune di Monte Santa Maria Tiberina in collaborazione con l'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea, la Fondazione Ranieri di Sorbello e l'Associazione Italia-Israele di Perugia. La presente raccolta di saggi prende in esame la presenza ebraica in età moderna nella cintura di feudi che va dall'alto Tevere all'Amiata, attraverso la valle del Fiora fino alla Tuscia, lungo il confine occidentale dello Stato Pontificio, contiguo al Granducato di Toscana, un confine geografico e simbolico, fra la teocrazia papale e il governo mediceo. -
Un viaggio quaresimale in Umbria e nelle Marche
T.A. Trollope (1810-1892), storico, romanziere, giornalista, nato in Inghilterra, ha fatto parte di una famiglia di letterati. Dal 1843 al 1873 visse insieme alla madre a Firenze, come molti suoi connazionali, formando quella comunità che prese il nome di anglo-fiorentini. Nel 1862, poco dopo l'Unità d'Italia, intraprese un viaggio in Umbria e nelle Marche assieme ad un amico, il cui resoconto diede origine al volume ""A lenten journey in Umbria and the Marches"""". Il suo fu un viaggio insolito rispetto ai luoghi canonici del Grand Tour, l'obiettivo era quello di visitare cittadine meno frequentate ma ricche di storia. Partiti da Firenze, passando per Arezzo, arrivarono a Città di Castello, da qui si diressero a Gubbio, allora di difficile raggiungimento, passando per una strada poco frequentata quella che va dall'attuale Umbertide a Gubbio. Poi Perugia, Assisi, Foligno e da qui, attraverso il passo di Colfiorito, le Marche: Camerino, Macerata, Fermo, Loreto, Recanati Ancona e infine San Marino. L'importanza di questo testo non sta solo nella descrizione di monumenti e opere d'arte, ma nel fornire un quadro interessante sulle due regioni appena dopo la liberazione dallo Stato Pontificio"" -
Raccontare la guerra. L'area umbro-marchigiana (1940-1944). Atti del Convegno (Fabriano, 14-15 novembre 2013)
I saggi presenti in questa raccolta originano da un incontro tenutosi a Fabriano dedicato al 70° anniversario della Resistenza. Il Convegno di Studi, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, aveva lo scopo di far convergere, a partire da una realtà apparentemente locale ma ricca di segnali capaci di confermare e di arricchire un più ampio quadro nazionale, due discorsi scientifici estremamente affini e tuttavia non sempre capaci di riconoscersi in uno stretto contatto produttivo: cioè gli studi storici e gli studi letterari. -
Innocenti (Salerno, 21 aprile-14 maggio 2017). Ediz. italiana e inglese
Si tratta di un catalogo di 320 pagine che racchiude tutto il percorso artistico della pittrice folignate Antonietta Innocenti con introduzione di Philippe Daverio. ""Vi è in questa vasta e operosa produzione"""" come scrive Daverio """"una curiosa peculiarità:convivono e dialogano lavori di discipline diverse, opere ponderate e giochi ironici. La pittura e la scultura richiedono riflessione nel farle e nel guardarle; il disegno consente la velocità del pensiero e del gesto. Come tale il disegno consente il sorriso dell'ironia. L'ironia porta alla leggerezza e la leggerezza non è da confondere con la superficialità. La leggerezza è anzitutto una dote dell'anima. E' uno stato di grazia. E di grazia, nel lungo percorso artistico di Antonietta Innocenti ce n'è a profusione. Pulcher est opus""""."" -
I Nardini. Una dinastia di pittori tra Marche, Umbria e Roma
Si tratta di un argomento di rilevanza nazionale e regionale poiché riguarda i rapporti tra artisti umbri e marchigiani operanti tra fine Quattrocento e la metà del Cinquecento influenzati dalle personalità di Giovanni Santi, Pinturicchio e Perugino e attivi a Cupramontana, Cingoli, Serra dei Conti, Castelrigone, Gubbio, Sant'Angelo in Vado, Piobbico, Ostra Vetere, Saltara, Scapezzano di Senigallia, Spoleto, Ferentillo, Roma etc. Parte di essa fu attiva a Roma e contatto con Taddeo e Federico Zuccari. In particolare viene illustrata l'attività di una famiglia di pittori, I Nardini nelle persone di Dionisio, Girolamo, Giaco e Giampietro Zuccari ""faber lignaminis"""" anch'esso imparentato con i Nardini."" -
Domenico Gnoli. Disegni per il teatro-Drawings for the theatre 1951-1955 (Spoleto, 2 Luglio-1 Ottobre 2017). Ediz. bilingue
La mostra presenta e indaga un periodo della carriera artistica di Domenico Gnoli (Roma, 1933 - New York, 1970), uno tra i più importanti artisti italiani del secolo scorso: la creazione di disegni di costumi e di scenografie per il teatro realizzati dal 1951 al 1955. Tale lasso di tempo è antecedente alla fase in cui l'artista si dedicherà esclusivamente alla pittura e al disegno. Il catalogo dell'esposizione, pubblicato da Editoriale Umbra per la Fondazione Marignoli di Montecorona, a cura di Michele Drascek (curatore dei progetti della Fondazione Marignoli di Montecorona), contiene una prefazione dell'esimio professore Bruno Toscano e i contributi dello stilista, scenografo e costumista Quirino Conti, di Michele Drascek e di Duccio K. Marignoli (presidente della Fondazione Marignoli di Montecorona). -
L' Umbria nelle «memorie» inedite dell'Inchiesta agraria Jacini (1877-1884)
Il presente volume raccoglie le edizioni delle monografie inedite realizzate nell'ambito dell'inchiesta agraria Jacini riguardanti l'attuale Regione dell'Umbria. L'inchiesta agraria fu approvata dal Parlamento italiano tra il 1876 e il 1877 con l'obiettivo di raccogliere informazioni sulla situazione socio economica in cui versava l'agricoltura e la popolazione contadina all'indomani della nascita del Regno. L'inchiesta stante i contrasti politici e gli interessi dei gruppi agrari non ebbe un percorso legislativo facile. Alla fine fu un'operazione d'indagine prevalentemente agraria che relegò in secondo piano la realtà sociale della classe agricola. Queste monografie costituiscono un orizzonte documentario prezioso e ancora poco utilizzato per indagare la storia sociale ed economica delle campagne umbre di fine ottocento. -
Perugia e la grande guerra. Atti del convegno (Perugia, 26-27 maggio 2016)
Il volume raccoglie gli atti del convegno di studi Perugia e la Grande guerra tenutosi a Perugia il 26 e il 27 maggio 2016 e promosso dalla Fondazione Ranieri di Sorbello e dall'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea in collaborazione con l'Università per Stranieri di Perugia. In particolare sulla città di Perugia durante la Grande guerra fino ad oggi la ricerca e la produzione storiografica versavano in uno stato embrionale. Con questo volume si è proposto di organizzare alcune prime linee di ricostruzione e rilettura storica, centrando l'attenzione sul piano cittadino, ma mantenendo nello stesso tempo la prospettiva del più ampio quadro nazionale, e inserendo il caso-studio di Perugia nella riflessione già in corso su altre realtà italiane. Il volume si articola in quattro sezioni: a) il movimento interventista e neutralista a Perugia; b) aspetti del contributo militare della città alla mobilitazione bellica; c) problemi economico-sociali; d) la vita istituzionale con il ruolo delle istituzioni e delle classi dirigenti cittadine e la memoria della guerra. -
Pittura del Trecento nelle Marche. Approfondimenti e nuovi orizzonti di ricerca. Atti del Convegno internazionale (Urbino, 26-27 ottobre 2016)
All'interno di questo volume, incentrato sul riesame di alcuni temi della pittura marchigiana del Trecento, si è inteso riunire un gruppo di interventi che desse voce ai diversi influssi figurativi grazie ai quali la regione può fregiarsi del titolo di Marche: un contesto poliglotta, con la conseguente difficoltà di spiegare, almeno per il periodo che ci interessa, che cosa si intenda oggettivamente con l'attributo marchigiano. Visitate da artisti senesi, fiorentini, aretini, riminesi, umbri, veneziani, abruzzesi - o almeno tali secondo le moderne ripartizioni amministrative -, le Marche trecentesche non furono da meno rispetto ad altri contesti geografici nella disseminazione, per lo più nelle chiese degli ordini mendicanti, di tavole d'altare e croci dipinte, nella produzione di altaroli e tavolette destinati alla devozione personale, nell'impaginazione di vasti cicli di affreschi: in questa copiosa produzione concorse l'attività di botteghe specializzate, operose, come è noto, a cavallo delle limitrofe aree umbre, abruzzesi, riminesi e toscane. Soltanto il fenomeno delle dispersioni ha privato in parte il territorio di un patrimonio in sé ricchissimo. -
Memorie cantate. Guerre e dopoguerra nella cultura orale dell'Appennino umbro-marchigiano. Nuova ediz.
L'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea è da tempo impegnato in studi sulla guerra e sulla Resistenza che considerano l'Appennino umbro-marchigiano territorio unitario di ricerca; l'Isuc nel 2014 ha partecipato al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che elargiva finanziamenti a iniziative promosse nel quadro delle celebrazioni del Settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, ottenendo un contributo. Ciò ha consentito, in primo luogo, la ricognizione sistematica dei testimoni ancora presenti, la registrazione audio, la trascrizione, la catalogazione di tutte quelle ""cantate"""" che avessero un riferimento diretto con le vicende dei rastrellamenti tedeschi, partiti il 17 aprile 1943 da Collecroce, nella montagna nocerina. Con il procedere della ricerca, ci si è anche accorti della presenza, nella memoria della gente, di altri contributi narrativi cantati di provenienza in gran parte lombarda e romagnola. Racconti legati ai conflitti: la Grande guerra, la campagna di Libia, quella di Russia.""