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La dragocrazia
Lorenzo Bernardo, giovanissimo autore casertano, elabora un poema in diciassette canti, ognuno dei quali composto di oltre cinquanta terzine, secondo l'impianto dantesco. Infatti, ogni terzina è composta da tre versi endecasillabi, in modo che il primo ed il terzo rimano tra di lo, mentre il secondo a sua volta rima con il primo ed il terzo della successiva terzina e così via di seguito. Sempre rispettando l'impianto dantesco, l'Autore fa terminare il canto con un unico verso isolato che va a rimare col secondo verso della terzina immediatamente precedente. L'Autore non si ispira a Dante solo per dare una data forma al suo poema, ma anche e soprattutto per rappresentare la realtà politico-culturale italiana in modo allegorico-didascalico; tant'è che l'Autore passa in rassegna tutti i principali esponenti delle correnti politiche del 'secolo breve'. -
A surviving teacher ovvero una docente sopravvissuta
L'Autrice ci offre uno spaccato sulla sua vita professionale nell'ambito del 'pianeta scuola': dagli inizi delle prime docenze fino all'agognata pensione. È tutto un fluire di avvenimenti che, sebbene vissuti come dimensione personale e comunitaria del proprio istituto, vanno bene a coniugarsi con i grandi avvenimenti della storia, che gradualmente evidenziano i passaggi epocali da un'epoca ad un'altra epoca. Con mano lieve ci fa entrare dalla porta principale nella sua vita che trova come palcoscenico la scuola e di questa ci rappresenta vari momenti, tanto negativi quanto positivi, ma tutti volti alla ricerca del bello e della correttezza, per testimoniare valori che non devono tramontare, proprio perché la scuola, unitamente con altri organismi, ha la necessità di tradurre in pratica un serio progetto educativo nell'ottica di saper dare un futuro ai giovani. -
Storia di Pignataro. Il Seicento (seconda metà)
Il libro tratta non solo delle vicende storiche e degli eventi dolorosi che colpirono Pignataro, con la spaventosa epidemia di peste del 1656, ma anche del vissuto quotidiano, del ciclo della vita dalla nascita alla morte, del come ci si divertiva, ci si vestiva, ci si alimentava, del come erano intesi e vissuti i rapporti interpersonali, l'amicizia, la famiglia, il lavoro, la fede e così via. -
Piana di Monte Verna. Tra storia e memoria la vita in un paese del Mezzogiorno negli anni Sessanta
Il '68, le prime minigonne, le prime rivendicazioni studentesche per un mondo più giusto e senza guerre, il sogno di Martin Luther King e di Bob Kennedy affogato poi nel sangue, l'Italia delle canzoni che incarnavano la voglia di vivere delle generazioni da poco uscite dalle macerie della guerra in un Paese da ricostruire. Tutto questo ma anche molto altro si agita in questo libro che non è solo e non tanto un racconto di memorie individuali quanto il diario collettivo di una generazione, dall'angolatura prospettica di una piccola realtà di provincia apparentemente immobile nel tempo ma che pur essa rispecchiava, a suo modo, i ritmi della Grande Storia. -
La guerra di Amita. Ora
"La guerra di Amita"""" è la seconda parte di Ora. L'avventura su Ora delle quattro guerriere terrestri continua in una feroce guerra per la contesa della preziosa pietra Amita. Una battaglia combattuta sul campo militare e nella vita privata sarà lo sfondo della tormentata storia d'amore della nostra eroina dell'acqua, un amore che porterà morte e vita, un amore funesto che costringerà i protagonisti a maturare e a riflettere sullo scontro tra i doveri di un guerriero e i suoi intimi bisogni. Ed ecco che una debole luce inizia pian piano ad illuminare il grande mistero che avvolge la controversa e affascinante del gelido comandante dell'esercito di Ora, Iudor Arcon." -
Le fontane di Caserta. Tra arte e storia dal Palazzo del re ai Borghi
L'Autrice tratta di tutte le fontane che insistono sul territorio comunale di Caserta, da quelle famosissime di Palazzo Reale, grandiosa opera commissionata dai re Borbone a Luigi Vanvitelli, a quelle puramente semplici delle frazioni che cingono il capoluogo. La fontana pubblica ha sempre svolto l'importante funzione di fornire acqua a tutti ed a tutte le ore e per gli scopi più vari, ma essa ha anche una funzione di decoro architettonico, perché la sua presenza arricchisce la zona in cui si trova. Ma l'Autrice ci lancia anche un doveroso monito: quello di proteggere e valorizzare le nostre fontane. -
Inno a Caiazzo
"Questo breve opuscolo presenta l'Inno a Caiazzo, unitamente alla sintetica descrizione delle testimonianze artistiche e architettoniche, nonché dei ricordi di personaggi storici dell'antichissimo territorio caiatino. L'abitato storico di Caiazzo ha sempre suscitato in me tanta ammirazione. Fin da piccolo, mi rimanevano impressi i suoi vicoli, le sue chiese, i palazzi classici, la piazza larghissima e suggestiva, il castello e quel convento situato in fondo a un lungo viale.Sono essi, insieme ai nomi degli uomini illustri, che hanno onorato la nostra città, ad aver ispirato la composizione dei versi del testo dell'Inno: un omaggio alla gente, alla cultura, alla storia, al paesaggio di Caiazzo.""""" -
Castel Morrone e Limatola. Percorsi di ricerche storiche su due centri dei Tifatini
L'intento dell'Autore è di mettere a disposizione dei cittadini, degli appassionati e degli studiosi una monografia agile e di facile consultazione sulla storia di Castel Morrone e Limatola. L'Autore opera una panoramica su secoli e secoli di storia dei due limitrofi centri, evidenziando gli eventi meno noti, augurandosi che possano venire fuori studi ulteriori studi. Infatti, il suo scopo è di far conoscere, tutelare e valorizzare il notevole patrimonio storico-artistico-ambientale del territorio. -
Il cancello delle stelle. La grande alleanza
L'autore disegna la parte finale della grande epopea degli Indiani d'America e tutte le vicissitudini che i vari popoli indigeni devono patire a causa dell'uomo bianco, che li costringe ad indietreggiare sempre, fino a rinchiuderli in spazi più angusti, le cosiddette 'riserve'. È un susseguirsi di fatti naturali inspiegabili, di amori che nascono, di informazioni volutamente riportate in modo errato, di sotterfugi, di accordi sottoscritti e poi disattesi senza alcuna ragione. Sono gli ultimi anni della libertà dei nativi americani, che di lì a poco diventeranno esuli nella propria patria. Ma non è solo una questione di terre da sottrarre e terre da conquistare, è anche e soprattutto una questione di una diversa concezione del mondo e della vita, improntata al rispetto della natura, propria degli Indiani, ed una dimensione esclusivamente utilitaristica, tesa a dare un prezzo a tutto ciò che si para davanti agli occhi, propria degli uomini bianchi. Una storia, ahinoi!, destinata a ripetersi in continuazione. -
San Pancrazio Martire patrono di Valle di Maddaloni nel 1715° anniversario del martirio 12 maggio 2019
In un agile volumetto l'Autore tratta di un aspetto particolare di Valle di Maddaloni, la chiesa ed il culto di San Pancrazio, patrono di Valle. L'Autore si sofferma anche su Santa Flavia, co-patrona. Lo scopo dell'Autore è quello di far conoscere alcuni elementi importanti ai fini della ricostruzione della storia del paese per i famosi Ponti della Valle, l'inestimabile opera architettonica realizzata da Luigi Vanvitelli e voluta da Carlo di Borbone. -
Cartesio. nella cultura olandese del Seicento (1638-1648)
Questo libro vuole sganciare la figura di Descartes dai canoni consueti propostici per secoli per presentare un Descartes vivo nel contesto dell'Europa, segnato dalla Guerra dei Trent'anni, non ancora chiaramente delineato nelle sue tendenze fondamentali e sospeso tra antico e moderno, tra la permanenza ancora pesante della cultura scolastica e dell'intromissione dei centri di potere soprattutto ecclesiastico in tutti i campi del vivere civile, e l'imminente radicale trasformazione delle conoscenze che va sotto il nome di rivoluzione scientifica. Il lettore si imbatterà in figure di abati liberi pensatori dati al rogo, in monache invasate sottoposte ad esorcismi, in mura abbattute di città sottoposte alle angherie del potere regio allora in piena espansione, ma anche in galeoni olandesi di ritorno dalle Indie carichi di spezie, in giardini di Luxemburg, in castelli sospesi tra le acque delle campagne olandesi e tanti e tanti altri particolari di vita di un paese ancora risparmiato dalla guerra che stava devastando la vicina Germania e sviluppava un'economia forte, una borghesia non arrogante ma attenta ai valori del bello e dell'arte. -
S. Andrea Apostolo in Arienzo. La parrocchia. Vol. 1
L'Autore tratta della storia della Parrocchia di Sant'Andrea Apostolo in Arienzo (prov. Caserta).In effetti più che la storia della parrocchia è la storia del comune di Arienzo, perché spazia dalle antiche origini alle tradizioni, dai mestieri ai toponimi, dalle condizioni socio-economiche al catasto onciario del XVIII secolo. La storia della parrocchia di Sant'Andrea, in questo primo volume, si ferma al 1727; l'autore ci parla delle origini della chiesa, delle sue cappellanie, della cronotassi dei sacerdoti. -
#Amorebello
"#Amorebello"""" narra la vita di Riccardo da quando, giovane ventenne universitario, si ritrova adulto e genitore. La sua storia si dipana in un arco temporale di circa trent'anni, durante i quali il protagonista conosce l'affetto fraterno per l'amico Thiago e l'amore per le uniche donne della sua vita - Sara e Silvia -; scopre l'amicizia di un umile pescatore, che sarà suo mentore; prova la gioia della paternità; gusta le soddisfazioni per le mete raggiunte in ambito lavorativo, ma sperimenta anche l'abisso della disperazione. Il libro, spaziando tra presente e passato, incrocia la vita di personaggi amabili e umani che si presentano al lettore in un racconto fatto di aneddoti, ma soprattutto di dialoghi freschi, spiritosi, disincantati e pungenti." -
Impossibile silenzio
Scritto durante il periodo di chiusura forzata, resasi necessaria per il contenimento della pandemia denominata Covid-19 che segnerà in modo indelebile l'anno 2020, il libro di Bartolo Fiorillo vuole, di fronte a tale tragedia universale, ritrovare la Storia nel particolare, nelle singole storie personali, ancora una volta attraverso quotidiani ""tempi vissuti"""". Trenta poesie scritte tutte d'un fiato, sforzo poco comune per l'ottantacinquenne poeta, che tuttavia riesce, nella scrittura, a concentrare energie per pensieri che sanno ancora di freschezza e speranza, distillando lampi d'insegnamento."" -
Fior di loto
Valle dei Titani evoca ancestrali figure mitologiche; di fatto, però, è un minuscolo agglomerato di case, abbarbicato su un fianco dell'impervio monte Titano, tra abeti bianchi, aceri e genziane. Sullo sfondo di un'Italia devastata dalla guerra, che a fatica raccoglie le forze e tenta una faticosa ricostruzione... si svolge la storia di Viola, Nadia e Tommaso Castiglia. Una famiglia indigente e controversa, attraversata dalla forma più intollerabile di vessazioni ed orrori, dove odio, stupri, segreti e ricatti, amori difficili ed appassionati e compromessi accettati per continuare a vivere... tenteranno di distruggere la bellezza e la fragilità dei cuori. Le misere condizioni di vita guideranno l'esodo dei migranti verso il nord dell'Italia, del povero sud in cerca di lavoro per affrancarsi dall'abiezione, ma nel ricco nord sarà accolto dal pregiudizio e dallo sfruttamento. Tuttavia ciò non soffocherà l'orgoglio per le proprie radici ed il desiderio vivo e tenace di ricominciare nella valle abitata dai caldi raggi del sole, che illuminerà ancora lo sterminato campo di papaveri rossi e luminosi, quando il tempo della gioia cancellerà la stagione del dolore. -
Chiamatemi Disparo. Il coraggio di sorridere
È il diario di un ragazzo che combatte con una gravissima malattia che lo porterà appena maggiorenne a lasciare questo mondo. Aveva tantissimi progetti e sogni Antonio, soprattutto gli piaceva l'arte. La sua vita si è spenta come una fiammella, che ora viene mantenuta accesa dai suoi familiari e dai suoi amici che tutti hanno creduto nella sua valenza artistica. Il suo diario è la testimonianza che anche nei casi inenarrabili è possibile tracciare un percorso per dare il coraggio di sorridere. -
La golosità del commissario. Cibo e trame in Camilleri
Lui, l'investigatore pervicace, che persegue con tenacia i suoi percorsi, a dispetto dei superiori, che spesso accantona la via maestra per ""ingaglioffirsi"""" in meandri secondari, sempre e solo aiutandosi con il suo fiuto, si sazia di sapori, irrobustisce la mente e corrobora il corpo. Così un tortino di triglie e patate ha il potere di dissolvere la rabbia, un sauté di vongole gli dà la carica vitale, la chiarezza delle idee. È il suo un viaggio nel mondo dei sensi, una sorta di percorso di formazione, che rende più sensibili e competenti, volto a creare """"il gusto"""" della tavola."" -
Breve storia della musica jazz
Il jazz è quel genere musicale che può assorbire un sacco di cose ed essere ancora jazz (Sonny Rollins). Il jazz è l'unica musica in cui la stessa nota può essere suonata in ogni serata, ma sempre in modo diverso (Ornette Coleman). Il jazz mi attira perché vi trovo la perfezione della forma e la precisione strumentale che ammiro nella musica classica e che manca nella musica popolare in genere (Django Reinhardt). La cosa importante nel jazz è come mantenerne l'integrità e fornire stimoli superiori ai giovani, senza imitare le mode (Wynton Marsalis). C'è modo e modo, certo, di suonarlo, ma sarà sempre il blues (Count Basie). Cos'è il jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai (Louis Armstrong). -
MediEtà
Media l'età delle protagoniste della storia; media la loro collocazione nel mondo; medio il tono della narrazione. Tre donne sono le protagoniste del romanzo, tre amiche ""per caso"""", diverse nella sensibilità, nella storia personale, nelle aspirazioni, ma unite dalla magica ricerca della fontana della giovinezza. Tre protagoniste e un antagonista, il Tempo, e se la lotta appare impari, la vittoria della battaglia, anche se non della guerra, è delle tre donne. Il romanzo si muove tra città e paesaggio alpino, tra Piemonte e Provenza, fra amore e avventura. Finale aperto, che gioca sul tradizionale """"lieto fine"""", colorandolo di sorridente ironia."" -
Le stanze del silenzio
Seguendo tutti questi pensieri, dunque, ho voluto scrivere e non solo per me stessa, ma anche per chi, colpito come me, come noi ora, voglia provare a fissare sul foglio ciò che sente - nella maniera che crede -, nel mutare quotidiano delle sensazioni e della sofferenza, o possa trovare almeno un poco di consolazione nella consapevolezza e nel riconoscimento di segni di un percorso pesante, insidioso e subdolo, ma comunque fattibile, non fosse altro per il fatto che è comune a tutti coloro che hanno vissuto da vicino e subìto la enorme sfortuna di mali senza ritorno. E fu per questa strada che sono giunta a ciò che ho scritto e che consegno a chi vorrà riceverlo come un mio, un nostro dono.