Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8601-8620 di 10000 Articoli:
-
PoeTango. Versi ed immagini
"Poetango"""" nasce dalla passione dell'autrice per il tango che diventa chiave per una rilettura di sé. Attraverso lo studio dei vari passi del tango, Teresa Vacirca ci invita ad analizzare alcuni lati dell'animo femminile e a coglierne le diverse sfumature. Ma non di solo tango si parla in queste liriche, ché attraverso i versi si riaffaccia prepotente l'amore per la natura (e in particolare per il suo vulcano Etna) e l'abbandono fiducioso all'abbraccio di Dio." -
Animalegni
Età di lettura: da 4 anni. -
Origàmi di versi e scatti
Un viaggio avvolgente fra versi e immagini firmati da due autori italiani: Francesco Fusca e Dario Broch Ciaros. -
Il foglio era bianco
"Il foglio era bianco"""" è una fantasia tipografica, forse il libretto per un balletto, oppure lo story board per un cartone animato. Scritto e impaginato da Nico Zardo, illustrato da Francesca Zoboli con antichi cliché e tipi xilografici rielaborati digitalmente." -
Il manuale dell'ospite perfetto
Un manuale serissimo, ma non troppo, sui diritti e i doveri dell'ospitalità, tutto giocato sull'ambiguità lessicale della parola ospite e che insegna ad esercitare due arti speculari: ospitare ed essere ospitati. Testi ed illustrazioni si leggono nei due sensi e si incontrano, o si scontrano - il libro è double-face - nella pagina centrale, dove i due ospiti si congedano l'uno dall'altro pronti a ricominciare da capo il loro racconto. Stampato in offset con colori speciali su carta Munken Lynx 200 g. la tiratura è di 1100 copie, di cui 100 numerate e firmate accompagnate da una serigrafia originale di Teresa Sdralevich in cartelletta. -
Giallo enigmistico
"'Giallo enigmistico' è una raccolta di 63 crittogrammi 'elementari', ispirati ad altrettanti incipit di romanzi e racconti italiani, indirizzata agli amanti della grafica pura ed in particolare agli appassionati di letteratura gialla e di enigmistica. Curata da Danilo Premoli con l'ausilio di un vecchio computer IBM PS/1, è stata impaginata e misteriosamente illustrata da Guido Scarabottolo.""""" -
Una vita d'artista-The life of an artist. Ediz. bilingue
Una vita dartista - The Life of an Artist' è il deferente e commosso omaggio di Sergio Ruzzier al misconosciuto artista chivassese Massimiliano Crumbs, la cui intimistica e laconica vicenda umana, vividamente tratteggiata al pennino e all'acquerello, è finalmente ricostruita nella sua interezza in un'esaustiva biografia per immagini, quasi un miniaturistico e letterario capriccio vasariano. Originariamente pubblicato nel 2010 in lingua inglese su quattro pagine della rivista statunitense ""Blab World"""", questo racconto, grottesco ma 'avec une moralité', è ora proposto in volume, e in versione bilingue, rispettando l'esatto formato delle tavole originali. Impaginato da Guido Scarabottolo, è stato edito in soli 600 esemplari nel giorno di San Massimiliano di Roma dell'anno 2015, inaugurando la collana """"Souvenirs Pieux"""" per le edizioni La Grande Illusion."" -
Macchie solari (sunspots). Ediz. multilingue
Macchie solari (Sunspots) è l'originale anticatalogo dei disegni realizzati, durante sette anni, ogni settimana, da Guido Scarabottolo per il supplemento culturale del Sole 24 Ore. Un lavoro ""teorico"""" dell'autore su se stesso che è insieme un artistico autodafé ed un'intima, luminosa opera al nero. Un potente aggrovigliarsi di linee ed immagini che sedimentano le une sulle altre in arabeschi e grottesche, stratificandosi in un fantastico capriccio """"all'acquaforte"""" di gusto piranesiano. Ma solo all'apparenza, ad una prima e superficiale visione, le """"macchie"""" di Guido Scarabottolo sono prigioni di segno, oscure. Hanno invece l'enigmatica ineffabilità delle pagine del Tristam Shandy di Sterne, e di quella marezzata in particolare, piuttosto che la nera. Con un testo critico di Armando Massarenti, il carattere impiegato, per gentile concessione di Luciano Perondi, è il Sole Serif. La tiratura, in prima edizione, è di soli 888 esemplari."" -
The polish shoes (Le mie polacchine). Ediz. bilingue
"The polish shoes (Le mie polacchine)"""" è un ironico e coloratissimo racconto esistenziale, forse autobiografico, di una giornata spesa alla ricerca di un paio di scarpe nuove. Questo primo volume della collana """"Fashion Victim"""", nel sedicesimo piccolo delle edizioni La Grande Illusion, è stato scritto in lingua inglese (accompagnata da una liberissima traduzione in italiano), illustrato ed impaginato da Teresa Sdralevich combinando spigolosi collage e morbidi disegni al pennarello e a china insieme a caratteri Myriad e fascinose lettere trasferibili Mecanorma nei tipi Ratio, Jeannette, Windsor Elongated, Kabel, Graphique, Estella e Gill Kayo." -
Autunno. L'ultima mosca
Autunno / Lultima mosca' è una poesia composta da Kurt Schwitters negli anni 1926-1927 e proposta al pubblico italiano nella traduzione di Giulia A. Disanto dell'Università del Salento con un ""commento grafico"""" di Maurizio Minoggio. Un esperimento editoriale che concilia ricerca visiva e rigore filologico: la traduzione italiana, oltreché da una breve nota critica, è infatti accompagnata dal testo originale tedesco e da una versione in inglese redatta dall'autore durante il suo ultimo esilio in Inghilterra. Questo volume, oltre a inaugurare la collana 'Solo una poesia' per le produzioni librarie de La Grande Illusion, è il primo di un progetto editoriale di più ampio respiro incentrato sui testi di Kurt Schwitters."" -
La Sicilia nel 1876. Le condizioni politiche e amministrative
Alla sua uscita, nel 1877, il testo di Leopoldo Franchetti non suscitò molti entusiasmi nell'opinione pubblica. Ma le riflessioni dello studioso toscano sono divenute un punto di riferimento negli studi sul fenomeno mafioso, e tanto più oggi rivelano la loro lungimiranza. In un'epoca in cui le analisi di Tocqueville sulla democrazia americana appaiono indebolite dalle derive oligarchiche di questa nazione, la lucida analisi di Franchetti non sembra più in sintonia con un mondo soggetto a derive mafiose che appaiono inarrestabili? Da decenni si parla di ""meridionalizzazione"""" del Nord, per sottolineare l'importanza crescente assunta dal """"modello siciliano"""". In realtà, sembra proprio che ovunque valga la triste legge di Gresham: la moneta cattiva scaccia sempre quella buona. Se Tocqueville fu allora il profeta del secolo americano, Franchetti non fu, per certi versi, il profeta delle derive criminali del nostro tempo?"" -
Pio La Torre legislatore contro la mafia
Sono raccolti insieme gli interventi e i discorsi parlamentari di Pio La Torre sulla questione mafiosa: dagli interventi all'Assemblea Regionale Siciliana degli anni sessanta alla proposta di legge sulle norme di prevenzione e di repressione del fenomeno della mafia del marzo 1980, che avrebbe costituito l'asse portante della legge 416-bis. Al centro di questo percorso, la relazione di minoranza del 1976 alla Commissione parlamentare, corredata, ancora per la prima volta, degli allegati, costituiti da diversi rapporti, molto documentati, sulle relazioni tra politica, economia e mafia nelle province della Sicilia occidentale. Il libro comprende inoltre due ampie testimonianze, di Nicola Cipolla e di Emanuele Macaluso, dirigenti storici della Sinistra italiana e compagni di militanza di Pio La Torre e un'intervista a Franco La Torre. -
Mustang. Scrigno segreto dell'Himalaya
L'ardua inerpicata in dieci tappe di Rigel Langella e Ernesto De Angelis nella regione dell'Alto Mustang, testimoniata da un formidabile corredo di immagini in questo libro prezioso e incantevole, ha tutte le caratteristiche di ciò che in India si definisce ""guado"""" (tirtha), in senso sia fisico che simbolico. Infatti ciò che conta per il viaggiatore non è tanto la meta da raggiungere, per strabiliante che sia nel minuscolo regno pietroso di Lo Mantang, ma il camminare stesso con la sottile metamorfosi di chi lo compie, arrendendosi agli stenti, alle fatalità, alle sorprese (spesso spiacevoli) di un'avventura il cui compenso è apprendere a 'guardare' con occhi nuovi, a rivivere un secondo battesimo della mente e del cuore."" -
Come una macchia nella neve
Arrivato in Italia attraverso un avventuroso viaggio, Felix Adado ha dovuto lottare non poco prima di essere accolto, accettato, prima di riuscire a inserirsi con la sola forza della grande volontà che lo anima. Oggi, da marito e padre, da mediatore culturale, da operatore sociale e finanche formatore, può parlare davvero alle coscienze, andare a toccare le corde dell'emotività di chi lo ascolta, semplicemente raccontando la propria esperienza, la propria determinazione e consapevolezza. -
Latitudini delle braccia
"Latitudini delle braccia"""" è un testo oscuro, non certo per la lettura ma perché immerso nella nebbia della guerra, nell'atmosfera alla Goya che accompagna la guerra. È il poema che ci aspettavamo sulla guerra e sulla pace (perché dopo la guerra viene la pace e la guerra rimane negli occhi)." -
Patroclo non deve morire
"La forma-poesia di Ivan Pozzoni accetta la sfida del suo tempo e del proprio scacco, accetta la mutilazione quale strategia di sopravvivenza della 'poesia' nell'epoca del quaternario cibernetico-mediatico [...] Nella 'poesia' di Ivan Pozzoni tutto è possibile perché nulla è più reale del reale de-realizzato; tantomeno la 'poesia' ha diritto all'esistenza nelle attuali condizioni di (non) esistenza [...] Crollato il fondamento non ha più alcun senso parlare di avanguardia o di retroguardia; e la poesia di Ivan Pozzoni accetta questa situazione con una presa d'atto priva di nostalgia"""". (Dalla prefazione di Giorgio Linguaglossa)" -
Oltre. Racconti del probabile
In modo coinvolgente e seguendo il genere del racconto breve, Sandra Cervone indaga su una serie infinita di storie probabili, il tradimento, gli inganni, l'attesa, le manipolazioni psicologiche, l'arrivismo, il dolore, la perdita, l'abbandono. Temi che colpiscono il lettore per l'immersione veloce e profonda nella drammaticità, che creano un pathos immediato e lancinante. Sono storie prese dalla strada, sentite negli angoli delle piazze, raccolte dalle confidenze amare afferrate nei corridoi, lette appena sui giornali e poi ampliate dalla forte e ipnotica immaginazione dell'autrice. La letteratura e la scrittura sono spesso degli strumenti necessari per riflettere e per meditare su ciò che siamo e sulle direzioni che dovremmo porci per migliorare e queste storie sono pregne di vita e di dolore. Semi lasciati cadere per pensare insieme. -
L' istante più lungo della mia vita
Leonardo Molina è un giovane scrittore nel pieno di una crisi creativa che lo porta a vivere un'esistenza dedita agli eccessi. Si guadagna da vivere come freelance per alcuni giornali e passa le sue giornate a bere e scommettere. La sua vita scorre così, lenta e distruttiva, finché non fa la conoscenza di Don Realizzissi, un uomo misterioso dotato di una straordinaria capacità che cambierà in modo drastico la sua esistenza. Leonardo si ritroverà così a dover affrontare la sfida più grande che abbia mai affrontato: provare a vivere prima che sia troppo tardi. -
Disjecta
"Iginio Ugo Tarchetti fa parte di una generazione di scrittori emersa sulla coda del Romanticismo, tra i quali ancora il sentimento mantiene uno spazio consistente e un ruolo privilegiato, specialmente in poesia. E proprio una lettura in chiave sentimentale è quella fornita per il libro dei versi tarchettiani dalla prefazione originaria, che giustamente l'editore ha voluto conservare e riproporre in favore di una completa documentazione storica. Troviamo però in Tarchetti una ben attrezzata poesia del rovesciamento che sfata le seduzioni della nuova società dei suoi tempi. Si tratta infatti di una poesia che si rifiuta agli abbellimenti, così alla conferma dell'esistente come ai miti eroici. Stretta rigorosamente alla proprie contraddizioni, anche a costo di pigiare ostinatamente il pedale negativo della atmosfera mortuaria, la poesia scapigliata inaugura la nuova sensibilità per una poesia non 'rivelativa' ma, semmai, disillusa e sarcastica, una linea che il Novecento riprenderà variegandovi in prosecuzione le acrobazie e i sarcasmi delle diverse avanguardie [...]"""" (dalla prefazione di Francesco Muzzioli)" -
Il guastatore. Quaderni neon-avanguardisti. Vol. 1
Quaderni neon-avanguardisti, basati sulla collettività, sulla compenetrazioni delle arti e delle culture, e sulla democrazia culturale. Sul primo numero de ""Il Guastatore"""": Paolo Nori, Andrea Muni, Giorgio Bolla, Valeria di Clemente, Gabriele Zuppa, Andrea Mincigrucci, Emanuele Forte, Leopoldo Attolico, Gabriella Montanari, Francesco Filia, Simone Zanin, Erenio Fasano, Giuseppe Vetromile, Gian Ruggero Manzoni.""