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Il predatore di sogni
Era Venezia la sua città: un placido pesce adagiato sulla laguna, diventato nei secoli dimora di storie al di là di ogni immaginazione. Fu lì che, nell'alba grigia del 18 marzo, Arcangelo Baldo scoprì di dover intraprendere un difficile viaggio sulla strada delle vite passate, tra creature tormentate e paesaggi antichi. Da questa premessa nasce una vicenda avventurosa, drammatica, ironica, sentimentale. Di capitolo in capitolo, si snoda in una successione di personaggi: Arcangelo nel suo inesauribile gioco con il tempo e Giada con quell'amore indomabile e paziente; Galeazzo, folle visionario distruttore e Jacopo misero sognatore; Matt e Big Al in una incredibile partita a poker che segnerà la loro vita; Don Bepi, parroco disilluso e disperato; Alvise, che raccoglierà le esperienze di tutti in un interminabile abbraccio... Diversi modi di raccontarsi e stili narrativi, ognuno ben distinto dagli altri.Una storia ambiziosa e piena di speranza, sfida di racconti di vite vissute, con le virtù e i difetti, le paure e le contraddizioni dei suoi protagonisti. -
Sinòpie
«Le trentacinque brevi liriche di questa raccolta formano una collana di perle lucenti; ognuna sta a sé, ma legata alle altre da un filo di suggestioni, allusioni reciproche, richiami simbolici. Formano la storia della vocazione poetica di Marilia Ciampi Righetti (...), che narra i ricorrenti, perfino diffidati ma irresistibili, momenti della poesia nella sua vita, che lei crede normale, piena come è di responsabilità e affetti a cui dedica la sua inesausta fedeltà.» (dalla prefazione di RosaMaria Gallabresi) -
Nulla. Senza alcun titolo
Il protagonista, Alessandro Zerm, non fa mai quello che fanno gli altri ma col tempo si è disabituato ad avere tutto e subito. La necessità lo ha reso alquanto disinvolto anche nel ricercare Gaia che se ne è andata dopo avergli sussurrato tra un bacio e l'altro: ""Non pensare di liberarti di me"""". Per ritrovarla è pronto ad uccidere e a girare l'Europa e l'America. C'è anche in ballo un tesoro da otto milioni di euro."" -
Lingue speciali. Dinamiche di ricerca
Il volume riunisce i contributi di alcuni studiosi che intendono esaminare le caratteristiche delle lingue speciali, sia nel loro profilo più prettamente codico perché rivolto a esperti, sia nella loro fisionomia orientata al pubblico profano. La dimensione privilegiata è quella della terminologia, che più di altre consente forse di individuare la specificità di un determinato ambito dell'attività umana e della sua manifestazione discorsiva. Il contesto in cui la terminologia viene utilizzata condiziona il quadro comunicativo e problematizza la sua validità in termini di accesso all'informazione specializzata. Vari sono i terreni in cui si muove la ricerca: dall'economia all'ambiente, dalla medicina al diritto. -
Lapidario-lapidario. Ediz. bilingue
Nel ""Lapidario"""" di Clara Janés (1988), dove le pietre - cristalli per lo più - acquisiscono un carattere simbolico di rivelazione dell'essere, le rappresentazioni, straordinarie intuizioni visionarie, si inseriscono nella linea dei trattati medievali di mineralogia che, con riverberi di tradizioni classiche e orientali per un'epoca che ne percepiva a un tempo la polarità di scienza ed emblema, descrivono le qualità magiche e le virtù mediche delle pietre. Ma non solo, le composizioni delineano la misura della creatività, intensa ed elaborata, carica di memoria intertestuale diretta o indiretta (la Bibbia, Garcilaso...), di echi ermetici e simbolismi dove emergono il cultismo della parola, le sperimentazioni linguistiche del surrealismo, gli stilemi del barocco e in particolare i topici della mistica spagnola ma anche di quella islamica medio-orientale. L'insistente dialettica delle isotopie semantiche dei toni notturni e delle immagini solari e l'ideale d'integrità, di armonia e di perfezione delle forme della natura sono pertanto temi centrali in Lapidario. Dove scienza ed estetica si abbracciano: lì è poesia."" -
Fossili-Fósiles. Ediz. bilingue
Se per Bachelard ""Il fossile non è semplicemente un essere che ha vissuto, è un essere che vive ancora, addormentato nella sua forma"""", Clara Janés va più in là. Ben lontani dall'essere dei simulacri, i suoi fossili riscattano l'organicità della materia la cui sopravvivenza, animale o vegetale, mette in gioco una temporalità complessa che finisce per acronizzare il tempo stesso. Segni e cose che attraversano il tempo e """"giocano contemporaneamente su due tavoli"""" (Didi-Huberman), sulla lunga durata e sull'istante presente. Da una parte dicono di un tempo remotissimo, dall'altra, non solo stanno qui adesso ma racchiudono i sintomi di atti continuamente operanti, di un tempo che """"più che scorrere, lavora"""" (Didi-Huberman). Miniature d'eternità, questi fossili non significano tempo senza fine ma nunc stans, un """"eterno ora"""" che assorbe passato, presente e futuro, dove tutto accade ed è compreso nella pienezza e nella perfezione. Un tempo cairologico, attesa che contiene la simultaneità temporale e il momento di grazia di una natura generosa, amorosa, sottilmente erotica, che si dispiega all'esperienza dell'unità mistica, una natura di cui Clara Janés sa ascoltare i ritmi profondi."" -
Metis. Ricerche di sociologia, psicologia e antropologia della comunicazione (2016). Vol. 23
Il volume raccoglie una serie di articoli che trattano tematiche di psicologia, sociologia, antropologia, filosofia e linguistica. Si apre con ""Sociologia della realizzazione: mettere gli altri al loro posto"""", di Pierpaolo Bellini, che sviluppa il tema della costruzione identitaria; seguono tre articoli basati sull'analisi di quotidiani allo scopo di approfondire, rispettivamente, il linguaggio riguardante l'immigrazione e la stereotipizzazione dell'Italia e degli italiani da parte dei paesi stranieri. Graziella Pagliano e Emanuele Stochino investigano il campo artistico, la prima con """"Presenze e letture di Francesco de Sanctis"""", il secondo con un lavoro sugli affreschi in stile """"street art"""" di una chiesa in provincia di Rimini. Chiudono il volume l'""""Elogio della Sociologia della Comunicazione"""" di Francesco Giorgino e l'articolo di Roberta Maeran e Marco Marcati sul mobbing in azienda e sull'impatto che esercita nel contesto lavorativo e familiare."" -
Di là dall'acqua
È inverno a Venezia, la notte è più lunga del giorno e il commissario Jacopo Zambon, dopo Morire non è niente, torna a indagare sul buio dell’anima.rnA Venezia ‘andare di là dall’acqua’ significa morire, perché il cimitero è un’isola, ma anche il manicomio, chiuso da decenni, si trova ‘di là dall’acqua’, in un’isola tra San Giorgio e il Lido.rnLe sue storie di disperazione, che tutti hanno dimenticato, riemergono all’improvviso, mentre è in corso un convegno di Psicoanalisi. Tocca a Jacopo, con l’aiuto della sua analista, sbrogliare l’intricata matassa di oblio e reticenza che porta alla soluzione di più di un delitto.rnUn romanzo giallo sul rimosso e il suo ineluttabile ritorno.rnPerché qualcuno che ricorda c’è sempre. -
A volte in Armenia... Camminando verso il Nagorno Karabakh. Echmiadzin, Stepanakert, Padova agosto-novembre 2015
L'Armenia è terra di luce, di chiarezza, di ragione univoca. Può essere, però, anche la terra delle linee d'ombra e dell'ambiguità. A piedi, camminando, le incontri tutte e due. -
Catalogo dei manoscritti musicali bizantini della Biblioteca nazionale marciana
"I manoscritti musicali bizantini qui descritti appartengono a diversi fondi: alcuni, in verità in numero piuttosto limitato, derivano dal munus bessarioneo, uno proviene dalla donazione di Jacopo Gallicio, diversi sono del fondo Recanati, uno giunse in seguito alla soppressione napoleonica del monastero di San Michele di Murano, uno fu acquistato dalla Biblioteca nel XIX secolo, un altro fu trasportato dal tesoro di San Marco, un altro ancora era della biblioteca di Emilio Teza, la maggior parte giunse grazie al lascito di Giacomo Nani(...)""""." -
La Piavola de Franza. Vo', il corpo e l'anima di un antico borgo veneziano
La Piavola de Franza era ancora lì, nell'angolo, dal dì della Sensa, vestita dei suoi sontuosi e colorati abiti francesi: ""un lampo del cielo, in mostra; e tuti la andava a mirar come un spettacolo della natura; e su sta piavola vegniva appogiae tutte quela maledete, sproporzionae e senza nissun comodo al viver uman, mode donnesche e femminili, che viva Iddio, in tanti gran anni, per non dir secoli, che ze stada...""""...ombra ormai passata di un secolo di favole, di illusioni, di nobiltà. Indossava l'abito antico rosa pastello, plissettato sul panier, con le maniche a sbuffo e il décolleté listato di rosso smunto. La corona sul capo a contornare un volto vuoto e, ai piedi, calzava dei marocchini di nuova moda: tutto sembrava ormai cambiare... Sembrava volesse cambiare il mondo."" -
Rosmini a Correzzola. Dialogo in quattro scene
"Rosmini a Correzzola"""" nasce dal fatto storico che """"Le cinque piaghe della santa Chiesa"""", il capolavoro di ecclesiologia di Antonio Rosmini Serbati, fu composto in gran parte nel novembre del 1832 alla corte benedettina di Correzzola. Il dialogo in quattro scene ha come personaggi: il filosofo trentino don Antonio Rosmini, il conte Giacomo Mellerio, tutore del duca Lodovico Melzi d'Eril, il parroco di Correzzola don Giobatta Mozzato, l'ingegnere di campagna Giuseppe Bonacina, il 'marangon' Sante Baseggio, la cameriera Agnese e il celebre letterato Niccolò Tommaseo. Attraverso le parole dei personaggi si dipana la storia di Correzzola dall'epoca benedettina a quella napoleonica e a quella della Restaurazione, aprendo poi il confronto sulla riforma della Chiesa, con Rosmini e Tommaseo che si fronteggiano. La seconda parte dell'opera sviluppa approfondimenti storici sui personaggi e sulla situazione della Chiesa cattolica nonché su alcuni aspetti del pensiero di Rosmini, proclamato beato, dopo tante incomprensioni e amarezze, da papa Benedetto XVI." -
La scuola di grammatica e musica della commissaria Galliero a Tribano
Nell'ampio studio introduttivo, che in questo volume Dilva Princivalli fa precedere alla sua restituzione di un corposo materiale documentario del tutto inedito, sarà possibile incontrare altre utili indicazioni e osservazioni sull'offerta didattica e formativa assicurata dalla scuola di grammatica e musica di Tribano in Età moderna. Le informazioni raccolte e analizzate dalla studiosa sono il risultato di un tenace e scrupoloso lavoro di riordino e trascrizione della documentazione d'archivio che ebbe inizio durante la sua frequenza alla Scuola di dottorato in Storia e critica dei beni artistici, musicali e dello spettacolo presso l'Università di Padova. I risultati così raggiunti vanno oltre il merito di avere ricostruito nei suoi molteplici aspetti il caso esemplare di un'istituzione scolastica presente nel territorio padovano. Dalla ricerca, infatti, sono emerse le coordinate lungo le quali ora dovrebbe essere meno problematico ricucire le maglie di una rete di insegnamenti che, in Età moderna, all'educazione musicale riconosceva ed assegnava una precisa funzione sociale. -
Il sole zoppo. Studi di mitologia indoeuropea
"Il sole zoppo"""" tratta della concezione del corso solare nella Grecia arcaica e nell'India vedica, nella prospettiva della mitologia comparata. Si prende in esame, in particolare, la simbologia del serpente, il mito del sole menomato nel Rig-Veda e il mito di Edipo attraverso uno studio approfondito delle fonti." -
Amministrare l'esotico. L'etnografia pratica dei funzionari dei missionari nell'Eritrea coloniale
Il volume presenta e discute temi e problemi di antropologia storica dell'Eritrea e del nord etiopico durante il regime coloniale italiano, facendo reagire i dati d'epoca con l'etnografia contemporanea. La costruzione di una società e di un ordine coloniale richiedevano una etnologia pratica, cioè una conoscenza del territorio e delle genti da amministrare. Lo sguardo europeo è decostruito mostrando i paradigmi antropologici impliciti ed espliciti dei funzionari, e anche dei missionari con i loro programmi e pratiche di evangelizzazione e di conversione. Con attenzione alle dinamiche risposte dei colonizzati, alle relazioni di genere, alle cosmogonie e economie morali in conflitto, vengono analizzate spiegazioni e pratiche di controllo dinanzi a campi sociali problematici come il sistema parentale matrilineare, la possessione, la stregoneria, e le sfasature tra le procedure del diritto penale italiano e i diritti consuetudinari locali. -
Un' idea per Padova. Ripensare la città per vivere insieme
Padova negli ultimi anni è così cambiata che le ""mappe"""" di ieri non sembrano più capaci di leggere la realtà. Se lo scenario del mondo è sempre più globale, la soluzione non può essere la chiusura: Padova è anzi chiamata a raccogliere l'eredità della sua tradizione di apertura e inclusione. Servono pensieri lunghi, capaci di guardare lontano. La Comunità di Sant'Egidio ha promosso un dialogo per confrontarsi sul presente e sul futuro della città. In questo libro voci autorevoli della società padovana si interrogano sulle trasformazioni e sulle sfide che attraversano il tessuto urbano. Emergono le condizioni delle periferie, le difficoltà delle famiglie, la situazione degli anziani, l'integrazione degli immigrati, le domande dei giovani. Ma anche le aspettative, le speranze, le energie, le prospettive di futuro di una città. Un'idea per Padova solleva una domanda: qual è la vocazione di Padova? È un interrogativo che si ricollega a un desiderio condiviso da tutti gli abitanti: una città in cui si viva non gli uni contro gli altri, non gli uni separati dagli altri, ma tutti insieme, in pace."" -
Estasi e saggezza. Sulla disciplina dell'anima tra Omero e Aristotele
Al centro della psicologia dell'Occidente sta, da tempi antichissimi, l'idea che la personalità di un individuo sia l'effetto di un equilibrio raggiunto da istanze diverse, le quali formano una sorta di insieme modulare non armonizzato. In Omero i diversi elementi della complessione psico-fisica sono soggetti separati e destinati a sciogliere il loro legame al momento della morte. All'altro estremo, in Platone, la vita dell'anima si svolge nel bel mezzo di una guerra civile che oppone il corpo e il logos in una battaglia estenuante. Nemmeno in Aristotele vi è vera pace: ancora di nuovo la ragione deve opporsi agli appetiti e imporre una regola che solo dopo lungo allenamento potrà avere presa sulle cattive abitudini acquisite a causa della sfrenatezza dei desideri. Per tutti vale il medesimo problema: come arginare la dismisura nelle azioni che può derivare dalla sfrenatezza delle pulsioni? In questo libro vengono individuate due forme alternative di disciplina dell'anima, che in forma diversa sono state pensate in vista della necessità di comporre il dissidio delle facoltà e di consentire l'esercizio dell'opera ""più elevata """"dell'uomo."" -
Da comunità produttive a distretti industriali. Antropologia economica dei distretti friulani della sedia e del coltello
In questo lavoro si analizzano i processi di trasformazione di due distretti industriali in Friuli Venezia Giulia, i distretti della sedia e del coltello, per capire la relazione esistente tra i processi di trasformazione indotti dalla globalizzazione e l'identità della comunità, la capacità di adattamento a cambiamento, opportunità e prospettive. Dal punto di vista metodologico si adotta un approccio interdisciplinare in grado di caratterizzare i processi di trasformazione socio-culturali ed economici intervenuti. I punti di contatto e le differenze registrati e l'analisi di un contesto più ampio, quale quello italiano, hanno contribuito all'ermeneutica delle comunità produttive, correlando fatti sociali solo apparentemente distinti e facendo emergere alcune specificità culturali altrimenti ignorate. -
Così come sono
Giancarlo Volpato è il rugbista più forte di sempre. «Uno spirito indomito» secondo il tecnico degli All Blacks Wayne Smith. Voi avete definizioni migliori per chi a vent'anni ha lasciato su un campo la libertà e ogni giorno trova la forza di lottare per se stesso e per gli altri? Il 21 novembre 1993, alla prima mischia della partita Bassano-Mira, Giancarlo si lesionò la quarta e quinta vertebra cervicale. Vide le braccia cadergli in avanti, le gambe cedere come se non fossero le sue. Restò per settimane in prognosi riservata e dopo quasi un anno fu dimesso con parole terribili: «Chi è così, resta così. Puoi solo piangere». Il libro racconta la ribellione di Giancarlo, della sua famiglia e dei suoi amici a questa sentenza. È la cronaca in prima persona di un viaggio lungo più di vent'anni e approdato alla coscienza che c'è sempre qualcosa per cui lottare, anche in una condizione «che non si augura neppure al peggior nemico». Si chiama speranza e ha fatto nascere ""La Colonna - Associazione Lesioni Spinali Onlus"""", che promuove la ricerca sulle lesioni spinali e il miglioramento della vita di chi ne è rimasto vittima. Perché gli spiriti indomiti non piangono. Si mettono al lavoro."" -
Il cervello mente
Nonostante gli enormi progressi delle neuroscienze sappiamo ancora molto poco del nostro cervello, ma altrettanto poco sappiamo della nostra mente. Questo libro tratta i temi della coscienza, del linguaggio, della creatività, analizza le differenze fra donne e uomini da un punto di vista cerebrale e prende in considerazione le innovazioni tecnologiche nell'ambito della comunicazione per mettere in evidenza come l'abuso delle stesse - soprattutto nelle generazioni più giovani - procuri danni al cervello. Particolare attenzione è rivolta anche ai social, che regalano amicizie virtuali indebolendo la capacità di socializzare e favoriscono l'insorgenza di disturbi mentali, come forme depressive. Il quesito più affascinante che emerge dalla lettura di questo libro porta a chiederci se possediamo funzioni interiori che non siano un fenomeno cerebrale: esiste una realtà metafisica soggettiva che va separata dall'oggettività delia mente? C'è altro o siamo soltanto il nostro cervello?