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La traduzione. Esplorazione e metodi
Tradurre implica necessariamente tener conto della specificità del testo connessa alla sua appartenenza domaniale. Lo studio della sua configurazione e dei suoi tratti distintivi grazie all'analisi di corpus di dati omogenei in termini di genere e subgenere consente di stabilire prassi metodologiche adeguate ai fini di una traduzione conforme all'ambito specializzato di riferimento. Tuttavia, le strategie del traduttore che punta alla coerenza operativa possono assumere un chiaro carattere locale per la complessità del contenuto e per le funzioni del documento di supporto. Così all'attivazione generale di sistemi linguistici e discorsivi d'arrivo vengono anteposti processi di comprensione e di espressione che mobilitano conoscenze extratestuali importanti. -
Architetture dell'anima
Nel pensiero greco delle origini e fino alla tarda antichità sono già compiuti alcuni passaggi essenziali in direzione della specifica visione occidentale dell'anima umana. In questa raccolta di testi introdotti da commento sono messi in rilievo i concetti e le argomentazioni che, da Omero a Plotino, i filosofi hanno usato per giustificare alcune tipiche forme di organizzazione della vita psichica, che ancor oggi funzionano come presupposti del discorso morale e scientifico. Nelle ""architetture dell'anima"""" non troviamo solo una descrizione del mondo interno, ma veri e propri protocolli di azione incentrarti sull'idea che diventiamo ciò che siamo solo in virtù di una disciplina capace di sviluppare la nostra """"parte più elevata""""."" -
L' amor che te struca. Poesie (1976-2004)
Tra il 1976 e il 2004, con una frequenza quasi quotidiana che si diluisce nel tempo col passare degli anni, senza disperdere la vena poetica che non viene mai meno, Emma Passi Ciani Bassetti ha affidato la sua anima a un ""quaderno strasso"""", che è """"sfogo, [...] co affanni, co gioie,/ de note e de dì"""", un amico (""""ti sì el me amigo""""), un """"libro dei pensieri e della pace"""" che spesso nasconde """"in un sacchetto di plastica"""". In queste pagine scritte con una calligrafia elegante, possiamo scoprire, declinata in rima e in dialetto, la scansione della sua intensa vita interiore tra sonno e veglia, lavoro e riposo, nascita e morte, feste rituali, calendari, celebrazioni, stagioni, attese e delusioni; fotogramma dopo fotogramma conosciamo il suo spazio privato, la sua strabordante affettività, la tenerezza che pulsa nelle sue vene, le sue paure e i suoi progetti, la sua lotta contro i muri (""""se ghe ne trova tanti"""") e la sua voglia inesausta di cantare (""""canta veciota, canta putela"""") e la sua costante aspirazione di appartenere a qualcuno per sentirsi intera."" -
Casi aziendali ed esercizi di economia e contabilità per allievi ingegneri
Siamo stati più volte sollecitati, dagli studenti, durante i passati anni accademici, a pubblicare una raccolta di esercizi che fossero complementari rispetto a quelli del testo in adozione, per favorire una maggiore e graduale comprensione dei meccanismi della contabilità generale e di quella analitica da parte degli allievi ingegneri. A questi esercizi, in parte risolti, abbiamo affiancato più di un centinaio di domande a risposta multipla che permettono allo studente di testare la preparazione teorica. Non abbiamo appositamente inserito le soluzioni per stimolare il confronto tra gli studenti durante il corso. Il testo si conclude con una raccolta di otto casi aziendali realizzati dagli studenti sotto la supervisione dei docenti. Il corso di Economia ed Organizzazione Aziendale del corso di Laurea in Ingegneria Chimica e dei Materiali prevede infatti da qualche anno la redazione di un caso studio da parte di piccoli gruppi di studenti, la cui valutazione concorre a determinare il voto finale. Le imprese selezionate sono senza dubbio di estremo interesse, perché costituiscono uno spaccato vivo e vibrante delle PMI che operano nel nostro Paese. -
Spaesamenti. Laboratorio di scrittura narrativa. Con DVD
"Spaesamenti"""" è un'antologia di racconti, per lo più autobiografici, prodotti durante il laboratorio di scrittura narrativa """"Passeggiando nei boschi narrativi"""" tenuto nel 2017 dallo scrittore Enio Sartori presso il dipartimento di Studi linguistici e letterari dell'Università di Padova e realizzato in collaborazione con un gruppo di studenti dell'Università di Padova e il DiSLL. I temi che in questa antologia trovano voce e forma riguardano il trauma del distacco dal paese d'origine, dell'esilio, della guerra, della morte, del riconoscimento della propria diversità, dell'amore. Ogni racconto è corredato da proposte di attività utilizzabili come ausili per la riflessione in contesti didattici. Al volume è allegato un dvd con le riprese audiovisive che documentano il percorso effettuato." -
Dalle lacrime di Elsa un bridge di ricordi
L'attività ludica è uno dei bisogni primari dell'essere umano ma esistono giochi del tipo ""un bel gioco dura poco"""" e rari giochi che non ci si stancherebbe mai di praticare. Nel dicembre del 2011 al maestro di bridge Oscar Sorgato è venuta l'idea di scrivere un libro, più narrativo che tecnico, sui giochi di carte intelligenti, visto che l'allora ministro Elsa Fornero con le sue riforme previdenziali aveva fatto slittare in avanti per tutti l'agognata età pensionabile. Attraverso il ricordo delle esperienze vissute nel mondo del bridge, l'autore cerca di accompagnare il lettore nei meandri di questo gioco, proponendo il take come metodo di avvicinamento; elencando i tanti benefici che il bridge può dare; consigliando le attività bridgistiche da sviluppare presso i circoli e analizzando diverse situazioni tecniche di gioco. In pratica un libro che può essere letto anche da chi non conosce il gioco del bridge. Se poi qualche lettore deciderà di cimentarsi, potrà successivamente scoprire il piacere di leggere le parti inizialmente saltate."" -
Un silenzio italiano. I gas in Etiopia fra propaganda e rimozione
La tragedia dei gas in Etiopia, che ha portato alla morte di centinaia di migliaia di persone, è sempre stata sottovalutata, quando non proprio rimossa. Un vero e proprio ""silenzio italiano"""" a cui è stata data voce inizialmente solo dallo storico Angelo Del Boca finché, a metà degli anni Novanta, un'interrogazione parlamentare ha messo fine all'eterna diatriba sull'eventuale utilizzo di queste armi proibite in Abissinia: gli etiopici sono stati bombardati dagli italiani a suon di iprite e fosgene. Nonostante ormai ci sia ben poco da discutere, anche sui libri di storia delle scuole superiori lo scandalo dei gas occupa poche righe, quando viene menzionato. Questa reticenza forse è dovuta alla """"fama"""" di italiani """"brava gente"""", colonizzatori umani, quando la verità storica racconta ben altro."" -
Ingegneria dell'industria agroalimentare. Vol. 2: Teoria, applicazioni e dimensionamento delle macchine e impianti per le operazioni unitarie.
L'opera Ingegneria dell'industria agroalimentare è suddivisa in due volumi. Nel presente volume i temi trattati sono: la termodinamica dell'aria umida in rapporto ai prodotti alimentari, l'essiccazione, la refrigerazione, il congelamento e surgelazione, la cristallizzazione, l'estrazione con solvente e la distillazione. In continuità con l'approccio adottato nel primo volume, anche questi argomenti vengono proposti in un contesto applicativo senza però perdere di vista il giusto rigore della descrizione fisica e matematica, sia del funzionamento delle macchine e degli impianti sia della loro interazione con il prodotto in trasformazione. A questo proposito, gli argomenti corrispondono a operazioni unitarie che il tecnologo, dopo aver studiato il prodotto alimentare in termini di ""ricetta industriale"""", deve assemblare nella sequenza più opportuna per realizzare il processo produttivo. Quindi il tecnologo alimentare, quale progettista del processo, ha bisogno di una conoscenza delle macchine e degli impianti che vada oltre alla descrizione elementare del loro funzionamento. Di qui la proposta di modellazioni matematiche alla portata del suo percorso formativo e in grado di consentirgli un'indagine quantitativa dei fenomeni intercorrenti fra il prodotto e la macchina o l'impianto. Il volume è anche corredato da approfondimenti, relativi a criteri di dimensionamento e a dati sui prodotti, di pratica utilità agli ingegneri e ai progettisti delle macchine e degli impianti."" -
La responsabilità del professionista. Risvolti civilistici e penalistici della prestazione d'opera professionale
La collana dei Legal Research Groups di ELSA Italia lega tutti i lavori di ricerca predisposti a livello locale e nazionale dall'associazione, opere collettanee nate dall'approfondimento di specifiche tematiche giuridiche di stringente attualità, sotto l'autorevole guida di professori ed avvocati in veste di Academic Supervisors.Con tale progetto, ELSA Italia si propone di svolgere attività di indagine ed analisi di argomenti nuovi o dibattuti in molteplici rami del diritto e di renderne noti i relativi risultati alla comunità scientifica. Questo volume, coordinato da ELSA Italia sotto l'egida di autorevoli Academic Supervisors, si propone di analizzare, dinanzi alle continue evoluzioni normative e giurisprudenziali, i principi generali che regolano la responsabilità nell'ambito delle professioni intellettuali e di approfondire le relazioni intercorrenti tra le figure maggiormente ricorrenti ed i rispettivi clienti, ponendo in evidenza sia i profili civilistici che penalistici. -
Planck! (2018). Vol. 1
La parola “innovazione”, oggi, è sulla bocca di tutti. Termini come start-up, spin-off, industria 4.0 ricorrono sempre più spesso nei mezzi di informazione e nelle dichiarazioni di esponenti politici e imprenditori.rnrnIl rischio è quello di cadere in una “retorica dell’innovazione” che dà una rappresentazione caricaturale della ricerca come “campo dei miracoli” di Pinocchio, in cui basta seminare cinque monete per raccoglierne il giorno dopo migliaia in termini di crescita economica; trascurando il carattere di felice imprevedibilità dei processi di ricerca e delle loro potenziali ricadute, i benefici in direzioni spesso inattese, i tempi incerti e non necessariamente compatibili con le aspettative degli investitori.rnrnIn Per un pugno di idee, raccontando le storie di innovazioni che hanno lasciato un segno profondo nelle nostre vite, ho cercato di mostrare che l’innovazione è in realtà un processo più concreto, spesso tortuoso, e anche per questo affascinante. Un diffuso stereotipo vede romanticamente l’innovatore come un genio individuale e solitario, chiuso nel proprio laboratorio, da cui lancia idee che immediatamente attecchiscono nel mercato e nella società. L’innovazione è in realtà sempre un processo collettivo che ci vede tutti coinvolti, se non altro come utilizzatori. Pensate ai media digitali contemporanei: il successo di colossi come Google o Facebook è possibile grazie a chi vi contribuisce ogni giorno, più o meno consapevolmente, fornendo i propri dati in cambio di servizi. L’innovazione è anche qualcosa di più e di diverso da “nuova tecnologia”. Alcune innovazioni che hanno radicalmente trasformato il mondo, come la disinfezione delle mani in chirurgia – introdotta contro lo scetticismo dei colleghi a metà ‘800 da Semmelweis – erano dal punto di vista tecnico estremamente semplici. Non basta una buona idea o una buona tecnologia per fare innovazione: bisogna che questa entri in cortocircuito con un cambiamento nella società e nella cultura.rnrnIn questo senso il premio Nobel, concepito dall’inventore e imprenditore Alfred Nobel nel 1895, è stato una grande innovazione, forse la più grande da parte di un uomo che aveva ben 355 brevetti. La scienza, come l’innovazione, resta per il grande pubblico un’entità perlopiù astratta e imperscrutabile. Attraverso le figure e le storie delle scienziate e degli scienziati premiati, il premio Nobel ha contribuito a dargli un volto, influenzando profondamente l’immagine pubblica della scienza da oltre un secolo a questa parte. -
Planck! (2018). Ediz. multilingue. Vol. 15: ambiente una casa per tutti. Ediz. italiana e inglese, L'.
Per soddisfare le proprie necessità, l'uomo sfrutta l'ambiente dalla sua comparsa sulla Terra e sin da quei primissimi istanti la trasformazione delle risorse vegetali, animali, minerali e idriche ha comportato la produzione di rifiuti. Questi rifiuti, per centinaia di migliaia di anni, sono stati di modesta entità e hanno avuto per lo più breve durata e un bassissimo impatto sugli ecosistemi. A un certo punto della nostra storia però qualcosa è cambiato: abbiamo iniziato a sfruttare più risorse di quante la terra possa ricostituirne nel lasso di tempo necessario a utilizzarle, a produrre materiali che rientreranno nel ciclo naturale solo tra centinaia e in alcuni casi migliaia di anni, a competere con la natura nel causare disastri di proporzioni planetarie. La civiltà umana si è eretta con protervia sugli altri abitanti del pianeta per sfruttarli e accaparrarsi tutte le risorse disponibili. L'esperienza comune e la scienza ci dicono però oggi che stiamo esagerando e che i comportamenti che abbiamo adottato nei confronti della natura si stanno ritorcendo contro di noi. -
Il ponte di vetro
Nella seconda metà del Novecento, tra Inghilterra, Francia e Austria, si snoda la vicenda che ha come protagonista Clarisse, attorniata da numerosi altri personaggi creati dalla fervida immaginazione dell'autrice. Il ponte di vetro narra la nevrosi della giovane protagonista, che ha subito da bambina una scioccante esperienza durante la seconda Guerra Mondiale, fino alla sua totale liberazione e al ritorno alla normalità dell'esistenza.Clarisse, combattuta tra la sicurezza e la devozione, vive giorno per giorno una sfida con se stessa e con il mondo in un crescendo drammatico che porta alle estreme conseguenze - e proprio per questo alla salvezza - la sua crisi, che ha come sfondo il territorio sconosciuto del Sé.Le continue oscillazioni nella narrazione tra il presente e il passato consentono al lettore di coglierne il suo percorso evolutivo, dall'origine dominata dal trauma psicologico infantile all'approdo finale di una completa consapevolezza. -
Visioni di innovazione
Oggi come oggi tutti parlano di innovazione: è una condizione essenziale nel progresso economico e sociale. Ma se si chiede di dare una definizione di innovazione si ottengono molte risposte diverse, anche discordanti, o viene confusa l'innovazione con l'invenzione o con la ricerca e sviluppo nelle aziende. Come ricorda Schumpeter, innovare significa «fare le cose vecchie in modo nuovo» Quindi è proprio per indagare cosa sia l'innovazione che gli ingegneri padovani hanno iniziato ad interrogarsi sul suo significato, sulla sua pervasività e sul ruolo giocato all'interno del processo di cambiamento. Il volume raccoglie una serie di riflessioni multidisciplinari rivolte alla comprensione del vantaggio reale e quantificabile che porta l'innovazione nei diversi settori e vuole essere un primo momento di confronto generale sul tema. -
Descartes! Chi è costui?
Chi è stato veramente Cartesio? Che cosa ha rappresentato per la scienza, da una parte, e per la metafisica, dall'altra? Quanto importante il suo contributo e quanto decisivo per le sorti del pensiero? Gli storici della filosofia hanno da tempo risposto a queste domande. E ci hanno consegnato un'immagine del filosofo del tutto priva di ambiguità e contraddizioni e che vede in lui il rifondatore del metodo scientifico e al tempo stesso dell'ontologia classica. Ma siamo sicuri che le cose stiano così? E se invece nelle profondità del pensiero cartesiano si nascondessero equivoci ancora da chiarire e problemi tutt'altro che risolti?Nunzio Marchese, per molti anni docente nei licei e poi preside del glorioso Michelangiolo di Firenze, osa porre domande come quelle di cui sopra; e lo fa, dopo aver dedicato un'intera vita all'insegnamento, con la passione e l'acribia dello studioso che finalmente può realizzare la sua antica vocazione per la ricerca. -
What does Brexit mean? Tra scenari di disgregazione e nuove opportunità di integrazione
A fronte delle incalzanti domande dei giornalisti, dei cittadini britannici e del mondo intero, il Primo Ministro britannico Theresa May ha affermato: ""Brexit means Brexit"""". La perentorietà di queste parole non ha sgombrato il campo dagli interrogativi che, a più di un anno dal referendum che ha spaccato l'Unione Europea, rimangono insoluti. Questo volume si propone di indagare le principali direttrici di un evento inedito nella storia comunitaria, tra scenari di disgregazione e nuove opportunità di integrazione."" -
Giocavano a pallone. La Scuola Otorinolaringoiatrica di Padova: una grande squadra
La storia dell'Otorinolaringoiatria padovana inizia nel 1900 in una semplice stanza dell'ospedale civile, e la consulenza specialistica per le affezioni dell'orecchio, del naso e della gola viene affidata al prof. Yerwant Arslan. Il reparto di Otorinolaringoiatria fu costituito più tardi. Per quanto riguarda la parte accademica, l'incarico di insegnamento dell'Otorinolaringoiatria fu duplice: il prof. Brunetti svolgeva l'insegnamento teorico (1923-1935) ed il prof. Yerwant Arslan, quello clinico-pratico (1924-1935). Brunetti poi dà particolare sviluppo alla Otorinolaringoiatria a Venezia. Nel 1938 gli successe il prof. Michele Arslan (che nel 1973 organizzò a Venezia il congresso mondiale di ORL). La Clinica fu poi diretta dal prof. Oscar Sala (1974/1992), e in seguito dal prof. Carlo Marchiori e dal prof. Alberto Staffieri. Gli anni '60 vedono la diffusione dell'ORL in tutte le Tre Venezie e la nascita dei reparti universitari a Trieste, Verona e poi a Udine. In questo volume sono raccolte soprattutto molte testimonianze fotografiche e documentali dal 1928 ad oggi. -
L' esperienza dei Gruppi Balint con medici pediatri
Il volume approfondisce la formazione psico-relazionale dei pediatri di famiglia attraverso la metodologia del Gruppo Balint. I cambiamenti sociali, di cura e assistenza ai bambini e alle loro famiglie sollecitano continuamente questi professionisti a fornire le risposte più adeguate sul piano clinico, tenendo conto dell'intenso carico emotivo che ciò comporta. L'esperienza del Gruppo Balint, attraverso le dinamiche che si sviluppano al proprio interno, consente ai partecipanti di ""formarsi alla relazione"""" riflettendo assieme ai colleghi e al conduttore su quanto è avvenuto durante le visite e le consultazioni, con casi di bambini e famiglie particolarmente complessi."" -
«Sarò anche malata ma qui dentro ho un cuore!». Bambini in pediatria: un'etnografia
Il volume è dedicato alle esperienze di vita nell'universo pediatrico ospedaliero. È il risultato di una ricerca etnografica realizzata tramite una prolungata permanenza negli ambienti sanitari dedicati ai bambini. Gli spazi di gioco e il rapporto con i corpi, il dolore, la sofferenza rappresentano gli ambiti principali in cui sono state esplorate le pratiche di riconoscimento e l'espressione dell'agency e delle competenze da parte dei bambini. Inoltre, si dedica attenzione alle dinamiche comunicative che si realizzano tra personale (medici, infermieri, ecc.) e chi chiede il servizio di cura (bambini e loro cerchie relazionali). Vengono altresí presi in considerazione i significati attribuiti agli spazi e ai luoghi in cui prendono vita le interazioni. Prefazione di Nicoletta Diasio. -
Una nonna ai nipoti. Perché la storia continui
"Una nonna ai nipoti. Perché la storia continui"""" è un affettuoso accostamento di memorie in cui l'autrice, con estrema sensibilità, sfiora tangenzialmente per poi arrivare ad affrontare in modo più diretto tematiche quali l'evoluzione della figura femminile (dalla sua generale subordinazione, ad una presa di posizione sempre più influente a livello sociale) o la condizione economica di un Paese che, dalla ristrettezza del lavorocontadino, inizia a cogliere le prime opportunità di guadagno grazie alle quali godere di piccole ma meritate forme di benessere. Al di là di ciò, il racconto è in primis una storia di affetti e meccaniche familiari, dentro ai quali è possibile rispecchiarsi ed individuaredelle consonanze con il proprio vissuto." -
Nobili, meno nobili e briganti
"Se non solleviamo la testa dalla terra... non riusciremo mai a vedere il cielo."""" """"Bisogna prepararsi perché prima o poi il vento arriverà, e allora anche tutta questa palude sarà scossa dall'inquietudine delle nuove idee...""""Il ragazzo che aveva osato parole di rivolta non contava più di sedici anni e aveva la voce roca da uomo e il viso incartapecorito dalla sofferenza. I suoi muscoli vibravano quando le mani stringevano l'arnese prima di liberarlo con rabbia sulla terra riarsa. Tutte le zappe si alzavano sopra le schiene curve e si abbattevano ritmiche e precise ai piedi della canapa che stava ingiallendo sotto il solleone di quell'estate, mentre i cavalli dei nobili, diretti al Palazzotto, levavano nuvole di polvere bianca, lungo lo sterrato."