Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1141-1160 di 10000 Articoli:
-
Kaikeyi. L'evoluzione di una eroina indiana: dal Ramayana ad Amreeta Syam
Disposta a tutto, docile, obbediente, paga di considerare lo sposo come un dio e, all'occorrenza, disponibile a farsi umilmente da parte, a favore d'un'altra sposa, se non è in grado di generargli il desideratissimo figlio maschio; pronta a sacrificarsi, anche fisicamente (alludo al tragico rituale dell'(auto)immolamento della vedova, detto sati o, all'inglese, suttee), per mantenere inossidabile l'onore della famiglia e dar prova di incondizionata fedeltà; capace di sopportare l'onta di non essere considerata in grado di fruire dei testi sacri perché ""l'intelligenza di un donna sta nei suoi calcagni"""", come recita un eloquente proverbio bengalese, e soprattutto in quanto considerata possibile fonte (se non capace di stare nei sui ranghi vuoi per nobile, autonoma, scelta, vuoi per l'attentissima custodia del marito) di incontrollabile e spregiudicata lussuria, nonché falsità d'animo, ipocrisia, gretta attenzione per i propri egoistici interessi. Così la donna nell'India antica e classica - ma, in certa misura, oggi ancora."" -
Planck! (2017). Ediz. multilingue. Vol. 11: Terra, il pianeta delle meraviglie. Ediz. italiana e inglese, La.
Il tema di questo numero è la Terra, il ""pianeta delle meraviglie"""". Tramite l'intervento di scienziati, tra i quali geologi e biologi, vengono spiegati i fenomeni terrestri come l'eruzione dei vulcani, i terremoti, il materiale roccioso e altro ancora. Età di lettura: da 7 anni."" -
Diario di un'altra vita. I racconti giovanili. Vol. 1: 1954-1960.
Dopo aver disegnato storie a fumetti, nel 1952 l'autore da sprovveduto autodidatta iniziò un romanzo in cui proseguiva una sua 'mitologia': solo dal 1954 si dedicò a scrivere racconti utilizzando forme desuete o improprie, idiotismi e metafore quasi intraducibili, ma anche neologismi, alcuni accolti poi nei dizionari. Una scrittura senza riscontri e con pagine spesso 'illeggibili' che potrebbero significare opposizione o resistenza di ciò che non è a ciò che è. I testi sono conformi agli originali: solecismi compresi. -
Temi e figure del sacro nella letteratura italiana e oltre
Il paradiso terrestre e gli angeli, il diluvio e Giuditta; l'innocenza del primo abitatore del Locus e l'errore dell'inquieta ragione foriero della sua perdita; l'audacia e prudenza dell'eroina, salvatrice della patria e imago di Maria, dal dramma gesuitico all'epica del Seicento, quando la seduzione preposta all'impresa salvifica ne affida l'agire al segreto del cuore, configurando l'uso della prudenza illustrato da Bacon del VI degli Essay (Of Simulation and Dissimulation, 1597). Successivamente, a misura che il trascendente si eclissa all'orizzonte del letterario; che il piano teologico della biblica vicenda che la concerne cede alle profondità della psiche, consegnandone la vittoria dell'eroismo e della fede alle moderne meraviglie dei sensi, passioni e desideri ne erotizzano l'imago, inficiandone l'innocenza, pervertendone la santità. L'ambiguità della donna ne diventa il primum della figura. Dalla metà dell'Ottocento Giuditta altro non emblematizza che la femme fatale, volta a venerare e trascinare a morte l'amante nemico. -
La descrizione della bellezza
"Tobia Mariotti, ancora lui! Avevo detto a Francesco Bernardi, il mio primo dirigente, di liberarsene, ma i due sono diventati amici, e me lo ritrovo ancora fra i piedi. È un ex ladro, e collabora con i servizi segreti. Con noi, insomma. Cercando un punto di contatto fra camorra e politica, siamo incappati in una vicenda strana, che non riuscivamo ad inquadrare. Il rapimento sembrava una vendetta dei clan, ma non avevamo capito quanto profonde fossero le radici del male che avevamo davanti agli occhi. Senza Mariotti non so come sarebbe andata a finire. Non ha esperienza nel combattere la criminalità ma devo ammettere che è bravo. È alquanto irritante, alla mia età, doversi rassegnare al successo dei principianti. dicembre 2016. Caino.""""" -
Appunti su Irap e perequazione interregionale
Questo scritto raccoglie il commento (originariamente destinato a un'opera collettanea in tema di fiscalità degli enti sub-statali e qui integrato con taluni aggiornamenti) agli artt. 41, 42, 43 e 44 del D.Lgs. n. 446/1997 ed all'art. 5 del D.Lgs. n. 68/2011. Il filo conduttore dei diversi contributi è costituito dalla prospettiva di attuazione del federalismo fiscale, con particolare riguardo all'Irap e al sistema di perequazione interregionale. -
Il fattore Esse. Diario di un'indagine inusuale
Elena, moglie di Renato Vittori, magistrato, viene assassinata. Remo Fiandaca, anch'egli magistrato, sorpreso sulla scena del delitto, è ritenuto l'omicida. La motivazione è il 'fattore Esse', a cui si affidano gli investigatori del questore Cammarata. Ma Humberto Gil non condivide. In 57 parole ben 5 personaggi, solo alcuni fra i tanti ruotanti nella vicenda, figure che sembrano e non sono, in un gioco pirandelliano. Del resto, sia Humberto Gil sia l'autore, catapultati a Padova da Agrigento, subiscono l'influenza del concittadino Pirandello. Ma, è questi a influenzare gli agrigentini o il contrario? -
La coppia. Storie di ordinario conflitto
"Un testo che permette di trarre spunti utili a prevenire, identificare e gestire le difficoltà relazionali. Sapere che altri sono già passati attraverso la crisi e che hanno trovato una via per ricominciare è essenziale. Un vero e proprio percorso di vita vissuta, raccontata dai protagonisti, che aiuta a comprendere e affrontare uno dei temi più sentiti che riguardano il benessere e la comunicazione all'interno di una coppia."""" (dalla Prefazione di Alessandro Zan)" -
Domenico Guerrini. Uomo d'armi e di lettere
Il volume dal titolo, ""Domenico Guerrini. Uomo d'armi e di lettere"""", curato da Maria Lodovica Mutterle e Amelia Zagato, con saggi di prestigiosi studiosi, illustra con una ricca documentazione fotografica il percorso di formazione di questo intellettuale, impegnato nella carriera militare, fra Otto e Novecento, nell'Italia post unitaria, poi liberale, fino all'avvento del fascismo. La ricerca in biblioteche e archivi privati e pubblici, non solo italiani, e in istituzioni militari ed ecclesiastiche ha consentito di ricostruire di questo patriarca guerriero la vicenda umana, le passioni letterarie e l'amore per i classici, la formazione, la carriera militare, l'insegnamento all'Accademia navale di Livorno e alla Scuola militare di guerra di Torino, l'attività di storico militare e di pubblicista, e nel laborioso romitaggio de la Fratta, anche di amministratore comunale."" -
Fotografia, film e video nella Land Art
La Land Art si è sempre scontrata con il problema della comunicazione delle proprie istanze rivoluzionarie. Il destino degli effimeri interventi di Land art, realizzati per la maggior parte tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta del XX secolo, è di essere conosciuti attraverso ciò che di essi rimane - la documentazione - ossia tramite la mediazione di fotografie, film e video. Mettendo in discussione l'etichetta di ""documentazione"""", il volume ricostruisce i rapporti degli artisti della Land Art (Christo e Jeanne-Claude, Walter De Maria, Jan Dibbets, Hamish Fulton, Michael Heizer, Nancy Holt, Richard Long, Dennis Oppenheim e Robert Smithson) con i media, indagando l'importante ruolo giocato da questi ultimi nella costruzione dell'immagine pubblica di questa avvincente stagione dell'arte contemporanea."" -
Principi generali di farmacologia e farmacoterapia
Questo testo, rivolto agli studenti di Medicina, presenta un'approfondita trattazione dei principi scientifici che stanno a fondamento della terapia farmacologica. I meccanismi farmacodinamici e farmacocinetici, anche se presentati nei dettagli molecolari, sono sempre discussi in relazione alla loro rilevanza clinica. A conclusione, questo testo fornisce la prima trattazione sistematica, basata sui principi della farmacocinetica e della farmacogenomica, dei metodi che consentono oggi di attuare la lungamente perseguita utopia della medicina personalizzata. -
Tante facelle
Prefazione di Gio Ferri. Postazioni di Silvia Comoglio, Maria Lenti, Massimo Pamio. -
Dialetto. Uno nessuno centomila
La ricchezza dei dialetti sta nel loro essere imprevedibilmente proteiformi. E come potrebbero non esserlo, queste varietà di tradizione orale, sgorgate in mille rivoli nell'isolamento storicamente prodotto da una concomitanza di eventi, non normate dall'esterno, non imbalsamate dalla scrittura, affidate unicamente alla volontà dei parlanti di tenerle vive, e alla possibilità di svolgere efficacemente una loro funzione comunicativa? Se alcuni hanno continuato a ribadirne la vitalità, altri ne hanno negato ogni valore, ogni dignità, ogni possibilità di sopravvivenza. Ma ancor oggi i dialetti, con una loro precisa fisionomia strutturale, li incontriamo nel lessico di ogni giorno, in cui sanno alternare forme tradizionali e innovative, nell'uso letterario, a cui sanno dare spessore, nel modo di denominare i luoghi con cui la comunità più strettamente interagisce, nel cinema, nella comicità, e, per molti con clamorosa sorpresa, nel web. -
Banchetto divino. Lettura simbolica del cibo nell'iconografia del '500 veneto per le Nozze di Cana
Diffusamente e capillarmente produttore di interessi storici, archeologici, iconologici, architettonici, esegetici e letterari, mistici e misterici, il racconto delle ""Nozze di Cana"""" - tramandato esclusivamente da Giovanni Evangelista - è avvicinato dall'autore attraverso uno studio simbolico della raffigurazione ostensiva del cibo, il quale - presenza silente, sovente giudicata indigesta - s'attesta con pluriformità di significati che permettono di riconsiderare la stessa produzione artistica del '500 veneto come foriera di accezioni non altrimenti percepibili dai personaggi, dai gesti e di quanto viene intessuto attraverso l'impalcatura scenica di ogni telero e tavola richiesti dai committenti della Repubblica di Terra e di mare nel XVI secolo. Prefazione di Loredana Olivato."" -
Viaggio a Plostina. Comunità bellunese nei Balcani
Seguendo le tappe di questo viaggio della speranza, conclusosi nell'isolamento dei Balcani, scopriamo le vicende di un gruppo di emigranti che per fuggire dalla fame e povertà di una terra fattasi avara lasciano dietro di sé le montagne bellunesi, cariche di affetti e ricordi, inseguendo il miraggio di una rinascita. Se ne sono andati portando con sé un bagaglio di sogni e illusioni, di povere cose, simboli di una cultura che mai tradiranno, e una piccola lingua, sobria come i gesti della quotidianità, ma forte come la tradizione millenaria che ha consentito di trasmetterla di generazione in generazione all'interno di paesini abbarbicati lungo il corso del Piave, e di farla rivivere nella terra di arrivo. È questa la lingua che Barzan ha, più di un secolo dopo, inaspettatamente ritrovato, in una nicchia di dialettalità sconvolgente per la sua conservatività e per la sua attuale estrema residualità. Alla fine del viaggio l'autore ci riconsegna una valigia piena di storia, di emozioni, di aneddoti, di riti e leggende, che continueranno a trasmettere quella memoria collettiva coltivata dagli abitanti di Plostina, a lui donata dalla voce di coloro che ne sono gli ultimi depositari. -
Cromatismi contemporanei. Una terza dimensione poetico-musicale
"Un libro così è un unicum nel panorama della cultura, musicale e letteraria. Matteo Segafreddo e Alessandro Cabianca recuperano l'indispensabile lavoro di ricerca e di scavo che, nella piattezza dell'orizzonte odierno, è un esempio di studio e di analisi ma non fine a se stesso, autoreferenziale come nello sperimentalismo, anzi, presentato con un'intrinseca esigenza comunicativa, con profonda partecipazione, per cui le analisi vibrano di vissuto... È questo un libro originale nell'impostazione e negli argomenti, assai utile per approfondire le tematiche e le modalità operative dei due autori ma pure significativo del dibattito culturale in atto a cui fornisce un contributo decisivo sia sul piano delle riflessioni sull'estetica sia sulle relazioni profonde fra parola e musica."""" (dalla prefazione di Renzo Cresti)" -
Autonomie e finanza locale
I tributi locali immobiliari e i tributi locali ambientali avrebbero dovuto costituire nelle intenzioni, sia del legislatore sia della dottrina, gli ambiti privilegiati di finanziamento dei comuni. In sede di legge di stabilità, a partire dal 2013, si è verificata una progressiva riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale agli enti locali che ha creato non poche difficoltà nel funzionamento degli enti stessi e nella gestione del territorio da essi governati. Gli interventi normativi non hanno tenuto nella giusta considerazione le differenziazioni a livello dimensionale e territoriale degli enti locali. Il livello e la composizione delle entrate e delle spese dei comuni presenta, infatti, una forte variabilità legata all'eterogeneità delle loro caratteristiche orografiche, demografiche, economiche e sociali. Pertanto, la definizione di una autentica forma di service tax sembra abbandonata, venendo meno quel collegamento con il costo dei servizi indivisibili forniti dai comuni. Il presente studio offre una prospettiva articolata e compiuta della controversa questione del ""federalismo fiscale municipale"""", evidenziando quanto sia ardua la ricerca di un equilibrio soddisfacente."" -
Rotatorie e intersezioni stradali. Calcolo dei flussi veicolari. Con CD-ROM
L'evoluzione della progettazione delle infrastrutture in rapporto alle esigenze e alle dinamiche urbanistiche-sociali richiede una analisi e un approfondimento dei modelli e soluzioni tipo definendo un sistema di calcolo conforme e compatibile con il Codice della strada e le modalità di spostamento dei veicoli. In questo testo si espongono argomentazioni, formule specifiche e matrici che definiscono i flussi veicolari e gli spostamenti dei mezzi nell'attraversamento delle rotatorie, incroci e intersezioni a raso, assi viabilistici e spazio e tempi di permanenza nelle diverse problematiche e di queste si evidenziano le criticità e specificità. Si dimensiona un area urbanistica edificabile in relazione ai flussi veicolari e alle intersezioni presenti nell'area. Si allega un foglio di calcolo con sistema di calcolo automatico per affrontare concretamente i suddetti argomenti esposti con dimostrazione analitica e schemi grafici di intersezioni e rotatorie. -
Un mondo di parole. Tra lingue e dialetti
Gli studi raccolti nel volume sono stati scritti nell'arco di oltre trent'anni e riprendono temi cari al loro autore, il plurilinguismo letterario, la questione della lingua e la codificazione cinquecentesca, i dialetti e la lessicografia dialettale. Il filo rosso che li lega è la pluralità. Lingue, dialetti, gioco delle lingue, parodie linguistiche, mistilinguismo, plurilinguismo, e poi ancora contaminazione, mescidanza, se non proprio la «ridda delle lingue e dei linguaggi»: sono etichette che circoscrivono bene l'oggetto di questi contributi, collocandolo al di fuori della dorsale monolinguistica e talora monocorde del cànone, in un territorio estraneo e anzi alternativo al classicismo bembesco. Si tratta di itinerari nei quali sono coniugate due prospettive opposte e complementari, la visione d'insieme e l'analisi più minuta, ricostruzioni di ampio respiro diacronico e problematico, da una parte, saggi di lettura ravvicinata, accompagnati da citazioni testuali, rassegne di esempi, elenchi ragionati di parole dall'altra: l'una dimensione integrata nell'altra, senza soluzione di continuità. -
Angeli e topi (per non parlar dei gatti)
È saturo di magia il racconto di Aldo Comello, un po' noir, un po' gotico. Perversioni in sequenza si intrecciano nelle sue pagine che raccontano un paradiso scomodo: molto televisivo con le tre gatte che servono il caffè al bar, molto burocratizzato, alla fine troppo umano, che non sublima ma riproduce la fatica del vivere dell'""aldiquà"""". In un vortice di episodi, spigolati con sapienza e sagacia, un andirivieni diacronico nella storia di Padova, oltre che in quella personalissima dell'autore. Curiosità, chicche, personaggi, memorie intermittenti di un giornalista/cronista intemperante in uno stile ironico, affabulatorio, ricco di rinvii e di citazioni che arricchiscono il lettore.""