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L' inverno in giardino
Arianna è una fanciulla che grida al mondo la voglia di essere libera e seguire le proprie passioni, paralizzata dai doveri di figlia e da una madre che non approva il suo amore per la scienza e la medicina. Filippo è un tenente dell'esercito italiano, ama Arianna e non teme la forte differenza d'età, eppure si troverà in bilico tra una battaglia da combattere e un amore da proteggere. Lo scoppio della Terza Guerra d'Indipendenza, l'8 aprile 1866, cambierà i destini di Arianna e Filippo, costretti a gestire i propri conflitti e a condividere paure e segreti. Tuttavia ribellarsi al fato è giusto, tra felicità e sofferenza, due sentimenti che si riflettono sui colori di un meraviglioso giardino, prigione adorata di Arianna. -
Tornerà il candore della neve
Bianca e Daniel. Una storia simile a tante e che nasce fin dall'adolescenza, maturando poi in un futuro che sembra scritto e felice. Ma la vita ha sempre piani diversi, ci piaccia o no. Così entrambi dovranno ricostruirsi un destino che non smetterà di farli rincorrere, cercarsi e sfiorarsi. Una storia di sentimento, paura e abissi, quelli che solo l'amore può scavare nell'animo umano. Ma la vita, ci piaccia o no, ha piani diversi e, spesso, inimmaginabili. -
Sentieri imbrigliati
Un'antologia di quattro racconti etnici, che trattano alcune usanze albanesi e ambientati in contesti rurali e disagiati, con i protagonisti che si ingegnano per capire i meccanismi sociali di cui sono parte. Scopriremo aspetti particolari di una cultura affascinante, come la Caffeomanzia, quando terminato di bere il caffè, possibilmente turco, si leggono i fondi; oppure il Kanun, che regola le vendette di sangue; la storia di Petr e del suo paese dove vige la legge del più forte e per concludere l'avventura di Laren, fuggiasco in Cile alla ricerca degli ""uomini"""", fino al suo inevitabile e più consapevole ritorno in patria. Di ritorno parla questo libro, il ritorno a una cultura e a tradizioni che non potranno non affascinare anche il lettore italiano."" -
Visi in fiamme! Vademecum irriverente per giovani signore in menopausa
Un manuale di usi, costumi, sessualità per un gruppo in crescita di giovani donne in menopausa. Potrebbe essere curativo e divertente... e magari regalare qualche idea di sopravvivenza, come un piccolo kit di pronto soccorso da lasciare per i momenti di vera emergenza, perché l'autrice è certa che aiuterà al bisogno. Perché la menopausa è una pausa minore, per capire come andare avanti... -
Il canta storie
"L'autore, già alla sua terza raccolta di poesie, ha deciso questa volta di rivolgersi ad un pubblico non adulto, ossia, ai bambini. Forse, disilluso dal """"mondo dei grandi"""" - e come non essergli d'accordo? - questa volta a parlare di sé è stato il fanciullino presente in lui, e presente in ogni adulto che lo sa ascoltare e sa lasciargli il giusto spazio. È questo, dunque, il lavoro d'indagine del poeta, da cui emergere il candore e lo stupore di un bambino...""""" -
L' uomo perfetto
Ricominciare da zero a trentadue anni. E' possibile? Lisa Franchi ci prova. Delusa dall'amore, mette seicento chilometri tra sé e il passato e si trasferisce a Roma. Per ripartire con una nuova vita si dà due obiettivi e un termine entro cui realizzarli: trovare un nuovo lavoro e un nuovo amore in novanta giorni. Ma non un amore qualsiasi: il Principe Azzurro, l'Uomo Perfetto. Inizia così una ricerca frenetica, con il supporto insostituibile dei social network, durante la quale affronterà con la forza e l'ironia che la contraddistinguono una lunga serie di peripezie. E se, sotto il profilo professionale, i suoi sforzi sembrano trovare il giusto riconoscimento, quello sentimentale pare riservarle solo delusioni. Almeno fino a quando non si decide a guardare le cose sotto la giusta prospettiva... -
I racconti del mandriano
"I racconti del Mandriano"""" raccoglie brevi storie spesso apparentemente senza capo né coda, nonsense, giochi di parole e di significati. Il titolo è frutto di invenzione come quasi tutto ciò che si trova nella raccolta, tranne rarissimi richiami a situazioni personali dell'autore proposti in modo piuttosto caricaturale. """"I racconti del Mandriano"""" prova a raccontare quanto di assurdo ci sia nel mondo mentale dell'autore. E, forse, anche, almeno in parte, in quello reale. Una raccolta che si propone di far sorridere e pensare, cercando di offrire uno sguardo sulla realtà. Sguardo un po' sbilenco. Fuori di simmetria." -
La forma più lunga. (Una storia di Karate)
Mattia Scala è un ragazzino di indole buona, ma impaziente e debole di carattere, che si lascia fuorviare da un gruppo di coetanei. Durante una bravata si imbatte nel maestro di karate Aurelio Spina, che lo porta nel suo dojo. Qui Mattia conosce un mondo che ai suoi occhi appare bizzarro e insensato, ma che lo conquista. Attraverso la fatica e la disciplina, e grazie al Maestro e ai compagni, impara il valore dell'impegno e la bellezza racchiusa in ogni gesto. Tra esami, gare e difficoltà di varia natura, compresa l'esperienza del carcere dopo essersi lasciato trascinare in una rissa da un ragazzo del suo vecchio giro di amicizie, Mattia cresce come karateka e come persona, fino a che la vita non lo porrà di fronte a una nuova scelta mettendo alla prova la sua determinazione. -
Il sapore dei giorni
Un romanzo corale, vissuto, che si dipana nel tempo. Dal primo Novecento al secondo dopoguerra, si sviluppa la storia della famiglia Barrieri, dei quattro figli e di tutti i personaggi che, nel bene e nel male, le ruotano attorno. La Prima Guerra mondiale, il duro lavoro in campagna, le epidemie, il fascismo, le fughe all'estero da esuli e una società che muta a volte in modo violento e crudo, fanno da cornice a una serie di accadimenti che trascinano il lettore in uno stralcio fondamentale della nostra storia, dal quale i protagonisti usciranno cambiati. A uomini che vivono la loro ribellione con coraggio e determinazione, si affiancano figure di donne forti che sanno dare il meglio di sé nei momenti più difficili. È il sapore dei giorni, che non lascia nulla come prima. -
Sogni premonitori
Quando Enrico dorme sogna Giulia, e non ci sarebbe da stupirsene dato che ha preso per lei una cotta da paura, se non fosse che ciò che vede mentre dorme è davvero accaduto. Giulia, più che interessata a Enrico, è incuriosita da questa sua facoltà ed è convinta di poter sfruttare la cosa: perché se Enrico vede il suo passato non potrebbe vedere il suo futuro? Quando dopo la laurea scelgono strade diverse, i due sembra siano destinati a perdersi di vista, non fosse per una collega di lavoro di Enrico che, accusata di omicidio, si rivolge allo studio in cui lavora Giulia per avere assistenza legale. Enrico e Giulia si riavvicineranno per scoprire l'assassino, ma questa volta i sogni si tramuteranno in incubi che sveleranno fino a che punto la realtà sia imprevedibile. Sempre che non sia un sogno. -
Controluce
La realtà non è sempre quella che si vede, come ebbe a dire Eugenio Montale in una sua celebre poesia. Partendo da questa certezza l'autore tenta di captarla mettendola in controluce, quasi fosse una banconota. Da questo lavoro di sperimentazione nasce il titolo della silloge che presenta al lettore delle poesie soprattutto da sbirciare e da curiosare, dentro un gioco di percorsi traslucidi che dipanano significati nascosti, che pian piano si schiudono fino a diventare evidenti. -
Facultas l'Astuto e altri racconti
Un'antologia sorprendente, ricca di storie che scandagliano il quotidiano in modo intimo, vero. Incontreremo Facultas l'astuto, che come il camaleonte muta tentando di sfruttare le opportunità della vita. Leggeremo il resoconto epistolare di un colpo di fulmine tra due giovani e la loro fuga imprevista. Verremo sommersi dal dolore di una donna rimasta vedova e che perderà l'unico figlio e, come in uno specchio, assisteremo ai ricordi di un vecchio che racconterà invece le sue avventure giovanili. A voi poi scoprire lo scherzo del primo di aprile di un altro protagonista e il silenzio totale di un ragazzo lasciato dalla fidanzata. Senza una pausa, senza un respiro. Questa è la magia di ""Facultas l'astuto""""."" -
Portami via
Un romanzo come un diario, con protagonista Giulia, barista dalla vita tranquilla in un piccolo paese di provincia. Fino a che non conoscerà Sergio, uomo problematico e tormentato, oppresso dalla giustizia che gli ha tolto l'affidamento dei figli mettendoli in un istituto. L'incontro segnerà per Giulia il punto di rottura e di svolta della sua vita. E in un afoso pomeriggio di luglio, Giulia lascerà tutto ciò che rappresenta il suo mondo per vivere la storia di una passione morbosa, enigmatica e dissoluta. Perché Giulia è contraddittoria, sempre in lotta con se stessa, indecisa e inquieta. Una donna che non riesce e non vuole crescere. -
Manuale del DISinformatico. (Lo stupidario informatico)
Il manuale del DISinformatico è un divertente collage di aneddoti legati al mondo dell'informatica, collezionati da un ingegnere/autore, il quale opera nel settore IT da più di vent'anni. Le situazioni comiche occorse all'autore e ai suoi colleghi di lavoro, dimostrano come la componente tecnologica sia solo un pretesto per farsi quattro risate di fronte a problemi che di informatico hanno ben poco! -
Pane quotidiano
Dieci racconti. Grotteschi, ironici, drammatici... tutti inevitabilmente estremi e quasi inverosimili. Può capitare che ragazzi sotto l'influsso di droghe si trovino alle prese con un coccodrillo, che una donna debba superare le difficoltà nate dalla morte assurda di suo marito, o che un giovane decida di partecipare a un reality per talenti improvvisando una roulette russa o il resoconto degli ultimi istanti di vita di un uomo che prende fuoco. La vita ci esaspera ponendoci di fronte a situazioni potenzialmente innocue, ma che finiscono per trasformarsi in episodi di assurdità, violenza e follia. Il nostro pane quotidiano. -
AnimoSarcoma
Nella società odierna, che si manifesta come parossismo del dominio della tecnica da parte dell'uomo, l'autore, senza possibilità di fuga, decide di nascondersi e ripudiare il suo ruolo nel mondo. Il marcato istinto del ragionamento, comune a ogni poeta, viene meno al subentrare della passionalità che crea, di fatto, una poesia meccanica ma estrosa, la cui componente emotiva si sprigiona in un modello di disagio e speranza, presenza e abbandono. L'autore auspica la resurrezione di ogni popolo attraverso lo smantellamento di tutte le barriere culturali, etniche e razziali, per un mondo che sia di più del migliore dei mondi possibili. -
Li cazzulù de la penna
"Con la pubblicazione di questa sua seconda fatica letteraria penso che il mio amico Alberto Gentilucci abbia ultimato l'escursus, durato ben dieci anni, nel mondo della Poesia. Spero vivamente, per lui, che abbandoni le velleità artistiche e ritorni a una dimensione agricola, dimensione questa da cui proviene e che, sicuramente, ben di più gli si confà. - Bert Cecchi Pintor """"Quando ho letto quella sul mì babbo mi sono 'ommossa"""" - Maria Elena B. """"Quando ho letto quella su Maria Elena mi sono ingrifato"""". - Matteo R. """"Quando ho letto quella su di Me ho detto...CRIBBIO"""". - Silvio B." -
L' uomo dimenticato dalla Morte
Jeoshua Bar Abba, detto Barabba, viene liberato dalla morte poiché il suo posto sulla croce viene preso da Gesù. Da quel momento la Morte si dimentica di lui e perde le sue tracce. Negli ultimi venti secoli, Barabba vivrà in mezzo a noi, sconosciuto e nascosto, fino all'incontro fortuito con uno scrittore in crisi creativa, col quale troverà affinità ma col dubbio se fidarsi o meno di lui. Alla fine prevarrà la fiducia e i due avranno una lunga conversazione basata su confidenze e rivelazioni. Verranno così raccontati gli ultimi venti secoli in maniera molto soggettiva e personale, i coinvolgimenti nei grandi eventi, esperienze e drammi, in una storia tutta da leggere. -
Filato Blues
Spendore e decadenza della ""città dei cenci"""" nelle avventure di un solitario casellante, tra illusioni giovanili e tragicomici azzardi, truffe, amori, pestaggi e disinganni. Attorno al protagonista si muovono, in una sorta di girotondo bizzarro e malinconico, cinematografari in trasferta, industriali debosciati, una donna misteriosa e un vecchio pittore che dipinge solo la villa di Medicea di Artimino, sullo sfondo di una Filato/Prato a cavallo tra gli anni Ottanta dell'""""età dell'oro"""" e la crisi dei primi Duemila."" -
Dalle nove alle cinque. Memorie e Impressioni dal Mondo del Lavoro
"Dalle nove alle cinque"""" è racconto, diario, reportage... che descrive in modo ironico e amaro la triste condizione attuale del mondo del lavoro. Dalla descrizione sarcastica del moderno colloquio di lavoro e quella delle agenzie interinali, alla breve esperienza dell'autore come insegnante di inglese in Ucraina, fino all'inserzione di una compagnia multiservizi anglosassone attiva in Polonia la quale promette un lavoro gratificante e ben pagato, con tanto di """"drammatico"""" colloquio con le incaricate delle """"Risorse Umane"""". Una minuziosa analisi degli assurdi meccanismi sfruttatori messi in atto dai datori di lavoro, l'inseguire l'incessante incremento del profitto aziendale, le demotivanti condizioni in cui si è costretti a lavorare..."