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621 anni da te
Tutto ciò che pensi di non dover mai fare in Iran... con la semplicità di chi si sveste di tutto ciò che ha dentro, per calarsi a pieno nella realtà che lo circonda. In questa terra così distante, Alessia scopre la vita e una famiglia meravigliosa, quella che probabilmente ha lasciato prima di nascere, con la consapevolezza che un giorno si sarebbero ritrovati, anche quaggiù, su questo mondo che gira, che non è poi così diverso e nemmeno troppo grande. Un'avventura fuori dal tempo, alla scoperta di un paese lontano. I pregiudizi crollano sotto la straordinaria potenza di un sentimento profondo. -
Dove muore e rinasce il sole
Nei primi dell'800 la Storia è in fermento nel sud Italia. Con la fondazione della Repubblica Partenopea, una speranza si diffonde, purtroppo spenta molto presto. Andrea, il protagonista, assiste alla morte di suo padre, repubblicano, condannato dal ritorno della monarchia. Deciderà di iniziare una nuova vita contando solo sulle sue forze e conoscerà la spagnola Maria Carmen di cui si innamorerà, ma l'ombra del rancore che cova nei confronti del Re fin dalla morte di suo padre, lo porrà davanti a decisioni difficili, e solo in quel momento capirà quali siano i veri valori in cui credere. -
La musa gigante
"La Musa Gigante"""" è un'opera a tutto tondo, la ricerca delle mille facce di una descrizione ardua: la figura del poeta. La vita interiore, i demoni, i rapporti con l'umanità, la fragilità di uomo in un mondo che è sempre più legato alla materia, il suo occhio ancora affascinato dai gesti quotidiani della natura. Un tentativo di fare luce su una figura sfuggente e spesso relegata nel suo regno di visioni, affettività e carne che si fa verso." -
Crepe nel muro
In una cittadina costiera e dalla vita tranquilla come tante, compare un uomo allampanato, avvolto in un cappotto nero, che sembra interessarsi agli affari cittadini senza un motivo preciso. Da quel momento accadono episodi drammatici sempre più gravi: un tranquillo bancario impazzisce, un giovanotto perseguita i suoi compagni di viaggio, un fidanzato tenta il suicidio dopo un litigio... È possibile, per quanto sembri assurdo, far ricadere la responsabilità di tutto questo sullo ""straniero""""? La risposta sarà inattesa."" -
Scuola di sogno
Quello che attende Giovanni è un viaggio attraverso una parte della sua vita di cui non sa nulla, perché esiste un ""io"""" fatto di ombre, ispirato da un mondo che non ci appartiene e che si cela sotto le palpebre. Un romanzo che si pone sia come avventura che come auto-terapia; un sogno a occhi aperti ma anche come un tentativo di capire e vedere con chiarezza. E senza risparmiarci un finale dall'esito sorprendente, o forse dissacrante."" -
Quel silenzio al parco
Un uomo ormai anziano, e privo di voce a causa di una malattia, non ha più voglia di comunicare con il mondo. È incattivito e disorientato tanto che l'unico suo scopo è aspettare che il tempo passi veloce in attesa della morte. Sembra tutto logico e predestinato ma proprio quel parco, dove è abituato a passare le sue giornate, riesce a donargli tutto ciò di cui la sua anima ha bisogno. -
L' amore tra buio e luce
Camelia è nata un giorno di settembre insieme a un nemico: la luce del sole che le brucia la pelle. Edo è nato un giorno qualsiasi insieme a un nemico: il buio lo manda in crisi. Una storia che parla di crescita, limitazioni e lotta per una vita a volte insopportabile quando gli ostacoli sembrano impossibili da affrontare. Ma l'amore non arretra, mai. Neanche di fronte alla luce e al buio. -
Il portale delle emozioni
Scrivere poesia è vivere il mondo, esterno e interno. Un ponte tra cuore e mente, la conversione delle emozioni in versi. Situazioni vissute, scenari immaginati... La vita è un mosaico immenso e, nascosto dentro di noi, esiste un portale delle emozioni che attraverso la poesia fa emergere l'emozione stessa. È il modo in cui fa poesia Stefano Bozza, evocandola, o trasformandola in capolinea nella sua mente quando vuole uscire alla luce. -
Poesie per il macero
La poesia, per forma e forza di espressione, rapida e incisiva, costituisce la manifestazione artistica per eccellenza, eppure nella società odierna ha perso comunicatività, relegata al passato, a una classicità che appare lontana ed è condizione centrale nella riflessione artistica dell'autore, tanto da ispirare questa silloge e giustificare il ""nomen"""" dell'intera opera. Le tematiche rappresentate, cullate da un suono armonioso e suadente, sono varie e articolate, volte a muovere il profondo dell'animo e spaziano dal sociale all'amore, nelle sue diverse declinazioni, sino a toccare argomenti quali l'amicizia, la morte e la figura di Dio, in una ricerca, umana e artistica, capace di travalicare il tempo. La poesia, infatti, pur esprimendo le inquietudini della propria epoca, deve andare oltre, deve essere capace di varcare il tempo e le liriche di Giuseppe Latronico rapiscono e portano lontano."" -
Versi del tempo
"...Domenico D'Ecclesiis si è lasciato avvincere dall'incanto di questo argomento [il tempo]. I versi sono recenti, di uomo e di artista maturo. Si coglie un certo amaro retrogusto per lo scorrere ineluttabile e inarrestabile del tempo, sapore di chi conosce per esperienza cosa vuol significare aver oltrepassato, seppur di poco, il confine del mezzo del cammin di nostra vita. [...] Il tempo è uno specchio che obbliga l'uomo a riguardare la sua vita a ritroso [...] Momenti di vita quotidiana e familiare, anche di questo si compone il tempo. Il lettore alla fine potrà rendersi conto che il poeta giunge alla sua personale comprensione del tempo, conclusione coinvolgente e avvolgente, ed è difficile non essere d'accordo con lui.""""" -
Ombra di morte
Daniel Peruzzi è un erpetologo, studia i rettili. Il suo lavoro gli piace e, soprattutto, vive a Trieste, quindi cosa potrà mai accadere? Ma all'improvviso un serpente letale semina panico e morte in un parco della città, e spetterà a lui scovarlo e porre fine all'incubo. Ma nulla è così semplice, specie quando il capo della polizia è invadente e se contemporaneamente Daniel pensa bene di avviare una relazione sentimentale con una giornalista. Riuscirà a gestire tutto e risolvere il caso prima che il serpente colpisca di nuovo? -
Isa. La storia di molti
Isa Gorrieti è una donna over 50 e mamma single, che ha perso il lavoro e che cerca, senza risultati soddisfacenti, di rimettersi in gioco in un'Italia in cui buona parte della popolazione subisce gli effetti di una crisi economica dilagante. Con uno stile ricco di aneddoti, riflessioni, pensieri e commenti personali, l'autrice ci conduce in un mondo purtroppo attuale ma tuttavia capace, grazie anche a citazioni da Levi a Lin Yutang, di alternare momenti di riflessione ad altri ironici, ma col piglio della narratrice di razza in grado di parlare a ogni tipo di lettore e ispirare un approccio alla storia intellettuale e curioso. -
Compresenze
"Compresenze"""" è una raccolta di trentacinque testi il cui nucleo originario ha come motivo unificante il recupero della dimensione della fanciullezza attraverso l'esperienza della paternità: la """"compresenza"""" è la coesistenza dell'io bambino ritrovato nella memoria e dell'infanzia viva e presente delle due figlie dell'autore, che assumono un significato di palinodia e di riscatto del passato, ma anche di talismano verso le inquietudini del presente. A questo tema dominante si intrecciano le figure della moglie e dei genitori in una dimensione familiare che è prevalentemente lirica; altri testi, di contenuto vario, si aprono occasionalmente anche alla vena gnomica e a quella satirica, sempre mantenendo uno stile di compostezza classica." -
Oblio
"La prima impressione che si ha nel leggere l'autore in questione è quella di un poeta che sa muoversi tanto nei solchi della tradizione, quanto fuori da questi. L'impressione è, a parere di chi scrive, del tutto corretta: rivitalizzando da una parte le atmosfera della corrente scapigliata, Zaccardi non rinuncia dall'altra a offrire una poesia che si insinua senza problemi nelle complesse trame del tessuto del contemporaneo [...] Il lettore troverà in questa raccolta quella forza che vince il limite della carta e la bidimensionalità del testo, dovrà fare i conti con le cime e con gli abissi creati dal poeta.""""" -
Notte di Venere
"Luisa Ferretti batte delicati colpi sul diapason delle parole, riempiendo l'aria di vibrazioni positive. Si riconosce da sempre specchio di un immenso universo di sospiri di dolcissima malinconia e la rappresenta, come l'ultimo raggio del tramonto racconta la nostalgia del sole.""""" -
La chiusura del cerchio
Una serie di paure relative ai cambiamenti climatici, stravolgono la vita di un tranquillo paese lacustre inducendo una donna al suicidio. Un medico da anni residente in loco, insospettito si improvvisa detective cercando di dare una risposta alle problematiche per il bene dei propri pazienti. Con una serie di intuizioni, giungerà alla verità con un finale inaspettato. L'autore segue la via iniziata con il suo precedente libro, ""La luce del buio"""", nel quale l'introspezione e la narrazione si intrecciano con ritmo avvincente sino alla conclusione del racconto. Il romanzo vuole essere anche una riflessione sulla società contemporanea, quando l'arrivismo personale viene usato a scapito della collettività."" -
Vestavia hills
Robert Red è un aspirante scrittore. Cinico e disilluso della vita, vive a Vestavia Hills, cittadina dell'Alabama. Robert sta scrivendo il romanzo che lo consacrerà alla fama e immaginiamo il suo sconcerto quando sfogliando il romanzo di un autore sconosciuto, tale Imogen Fry, scopre che le pagine sono identiche alle sue. Ma in tutto ciò, che ruolo ha la figura del pastore protestante Johnathan Abblepot, vissuto 150 anni prima sempre a Vestavia Hills? Ed Elisabeth, sua moglie? E il mistero che si dipana nella cittadina e nei boschi che la circondano, non sarà troppo per il giovane detective Abbot? Forse, in un modo o nell'altro, solo Imogen Fry potrà fornire una risposta. -
Un mazzo di versi
Una silloge che raccoglie, come in un bouquet dalla composizione variopinta, sensazioni, età e ricordi. Un percorso frastagliato composto da mutamenti in disordine cronologico imposti dalla vita; da un'età di allegria incosciente, sempre in cerca di un'altra stagione, sempre in un'attesa irrequieta, a un'età riposante nella carezza della stagione presente, qualunque essa sia, di crescenti consapevolezze e di senso di pienezza. Un tentativo di conciliare le tante schegge di vissuto. Una scatola piena di cianfrusaglie da cui non ci si vuole separare. A comporre i tanti pezzi inconciliabili in un'immagine dotata di senso, le note dissonanti in una melodia, fiori così diversi in uno stesso mazzo, sono sempre loro: le parole. -
La violazione della zona rossa
2018: il ministro degli Interni annuncia che la città di Genova sarà sede di un altro G8, una sorta di riconciliazione sociale con quanto accaduto nella stessa Genova nel 2001. Ma Sara, rimasta sconvolta da quegli eventi vissuti in prima persona e diventata nel frattempo giornalista, alla notizia prova un impulso di ribellione e, nel ricordo mai cancellato delle violenze subite, contatta il suo ex fidanzato in compagnia del quale gira i centri sociali di Milano in cerca di qualcuno in grado di fare ciò che le cariche della polizia e le recinzioni resero allora impossibile. Ma sarà solo grazie a un vecchio, irriducibile comunista, e la conoscenza di misterioso personaggio in Toscana che Sara potrà tentare di realizzare l'impresa più ardua: violare la zona rossa. -
I racconti di Tom Barella, detective privato
Tom Barella entra nella Polizia di Stato italiana per puro caso. Pur non sentendosi un ""Rambo"""", raggiunge il grado di ispettore capo e dopo sedici anni, entrato in contrasto con i dirigenti di Genova, città dove presta servizio, è costretto a dare le dimissioni. Rimasto senza lavoro, di carattere ribelle e avventuroso, amante del gentil sesso, appassionato di romanzi gialli, cerca di imitare i suoi idoli d'oltre oceano e decide di diventare detective privato. Tra le immancabili difficoltà iniziali, in una Genova agli inizi del terzo millennio, si getta a capofitto in avventure pericolose e piene di colpi di scena.""