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Binari divaganti
Quanto tempo sprecato nell'attesa ogni giorno. Quanti minuti passati ad attendere un poi. Attesa e ancora attesa che si accumula nelle giornate a interrompere il ritmo frenetico che ci accompagna. Stop! Perché ogni attesa dev'essere un gettare qualcosa? Perché ogni momento di stasi deve essere senza significato? I Binari Divaganti ci conducono a godere e vivere questo tempo sospeso, mai sprecato. I pensieri fluiscono come flutti di una corrente e scorrono intensi o lievi, impetuosi o placidi nei nostri occhi. Si vive quell'istante sospeso tra un atto e l'altro e gli si dona vita. -
Ritorno a Pieve
L'autore dopo quarantaquattro anni vissuti a Milano, sede lavorativa, e sul lago di Garda, residenza post lavorativa, torna al paese, con i pensieri, dove ha trascorso i 18 anni più affascinanti e spensierati della propria vita (1954-1972 ). I ricordi sono riapparsi per rivivere e raccontare quell'umile e laboriosa comunità rurale della Bassa Pianura Padana, quel modo di vivere e di essere, lontano anni luce dal mondo attuale. -
Le radici nell'anima
Scorrendo la vita e le vicissitudini di Guido Rampi (classe 1926) scopriamo le radici della terra contadina, fatta di sacrifici, privazioni, sofferenza, ma stracolme di dignità, solidarietà e onestà. Il duro lavoro nei campi e nelle stalle, la tragedia della guerra (1940-45), la lotta partigiana, il riscatto post-bellico dei lavoratori raccontano 40 anni di Storia che non si trova sui libri di scuola. -
L' uomo dalle ciglia intrecciate
In un paese siciliano due ragazzi si amano, si parlano e fanno progetti per il futuro. Alla vigilia del matrimonio, per un tragico incidente il ragazzo è costretto a nascondersi, ma non basta per sottrarsi alla Giustizia, e allora, dopo un'ultima canzone d'addio cantata nella notte all'amata, decide di espatriare. L'amore per la sua bella Virginia però, negli anni, continua a bruciargli nel cuore. All'estero, solo, senza un amico né un'altra donna, sopravvive tra i ricordi e i rimpianti di quanto avrebbe potuto essere e non si è realizzato. Anche Virginia non l'ha dimenticato, troppo forte il legame che li univa. Anche lei vive nel ricordo dell'amore spezzato dal destino e di quella Voce 'e notte, l'ultima canzone che l'innamorato le ha lasciato come estremo saluto. Dopo anni l'uomo ritorna al paese, vuole rivedere Virginia e donarle il suo amore intatto. Ma come fare a recuperare il tempo perduto e riunirsi per sempre? -
La trappola delle sfere. Antonio Stradivari raccontato dal suo gatto. Vol. 1
Antonio Stradivari raccontato dal suo gatto è una trilogia destinata ad un vasto pubblico, nella quale Analisa Casali, già autrice affermata di racconti per le scuole, ricostruisce in chiave brillante, ma con un tocco di mistero e di avventura, quella che avrebbe potuto essere la vita del più famoso liutaio, seguito da un immaginario ed arguto felino che vive insieme a lui i delicati momenti della vita e della sua missione, nella Cremona della fine del '600. Quando Antonio esce dall'orfanotrofio dei padri Somaschi, trova lavoro sul fiume, seguito dal suo fedele amico a quattro zampe. Poco dopo viene coinvolto in un intrigo in cui innocue sfere costruite per segnare il tempo, vengono usate per scopi malvagi incombenti sulla città. Questa avventura lo porta a conoscere, quasi per caso, il liutaio Niccolò Amati e a scontrarsi con il proprio destino: non diventerà un musicista come ha sempre sognato. La sua vera passione e l'indiscutibile talento vanno in un'unica direzione: costruire violini, mentre l'inseparabile micio dorme adagiato su milioni di trucioli. Età di lettura: da 8 anni. -
Il bosco degli alberi musicali. Antonio Stradivari raccontato dal suo gatto. Vol. 2
Antonio Stradivari è ormai un apprendista di Nicolò Amati e il suo inseparabile gatto Colosso è tutto felice. Amati decide che è giunto il momento per Antonio di fare un balzo in avanti nel suo apprendistato: deve imparare a conoscere i legni, così lo porta a Predazzo, in Val di Fiemme, per visitare il bosco di Paneveggio e imparare a riconoscere i famosi abeti di risonanza. A Predazzo inaspettatamente riscontrano un'atmosfera lugubre e tesa, gli abitanti sono perseguitati dal malocchio: una serie di sciagure perseguita la valle, si parla di streghe, si parla del maligno... Antonio, Colosso e Margherita, la nipote di Amati dovranno cercare di chiarire il mistero. Antonio, intanto è attanagliato dai dubbi circa la sua professione: ci sono tensioni con Nicolò Amati e il ragazzo non è più così sicuro che fare il liutaio sia la sua strada tanto che viene attratto dalla professione di intagliatore di statuine che vede così ben avviata in Val di Fiemme. Tutto però si risolverà per il meglio, per buona pace della liuteria cremonese: Antonio deciderà una volta per tutte che la professione del liutaio è il suo destino. Età di lettura: da 8 anni. -
Il segreto dell'alchimista. Antonio Stradivari raccontato dal suo gatto. Ediz. per la scuola. Vol. 3
Durante una torrida estate cremonese, Antonio è molto impegnato alla realizzazione dei suoi primi violini, ma il lavoro di apprendista liutaio non gli impedisce di giocare qualche partita clandestina con i ragazzotti che lavorano nelle botteghe vicine. È sempre osservato e accompagnato con simpatia e affetto dal suo gatto Colosso che, come il grillo parlante di Pinocchio, commenta e giudica le scelte del giovane amico e i suoi incontri. La collaborazione con l'orologiaio/alchimista Annibale Scaravonati, nella ricerca della vernice perfetta, coinvolge Antonio e i suoi compagni in una nuova avventura, attraverso i sotterranei della città di Cremona, a fronteggiare malviventi e alcune influenti famiglie cremonesi. Antonio sventa un oscuro intrigo scoprendo così anche il segreto dell'amico alchimista che, ancora oggi dopo secoli, infiamma la fantasia dei liutai di tutto il mondo: la misteriosa composizione della vernice di Stradivari. Età di lettura: da 8 anni. -
Percorsi nell'astrazione. Ediz. illustrata
La pittura e l'arte di Bruno Zaffanella scaturisce da immagini fenomeniche, immaginifiche, irrazionali, fantasmagoriche, caleidoscopiche, in cui non vi è più alcun rapporto conoscitivo con la realtà circostante, decantata, depurata di ogni parvenza di naturalismo ed oggettivazione esteriore. Il suo astrattismo costruttivista ed orfico, sentimentale e passionale, si basa su una concezione dell'immaginario del tutto indipendente dalla natura, dal mondo circostante, obbediente solo a leggi d'attrazione, di simbiosi delle materie coloristiche, di equilibrio delle forme e dei colori primari ed analogici. La sua concezione dell'arte definisce e genera ogni creazione del suo tempo, dei suoi giorni, delle sue passioni umane e affettive, rivissute nella dimensione del ""Sogno della Memoria""""."" -
Arno Schmidt e la sua lingua in «Zettels Traum». Nuova ediz.
Lo studio di Silvia Dello Russo ""Arno Schmidt e la sua lingua in Zettels Traum"""" è precipuamente dedicato al primo libro """"Das Schauerfeld, oder die Sprache von Tsalal"""" (Il Schauerfeld o la lingua di Tsalal) del celebre romanzo """"Zettels Traum"""" di Arno Schmidt (1914-1979), un autore che si è imposto nel panorama della letteratura tedesca del dopoguerra come capostipite delle sperimentazioni linguistiche fiorite tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Schmidt varca la soglia del """"Reich der Worte"""" (Regno delle parole), ne cattura la potenza e in tal modo dispiega per buona parte degli anni Sessanta tutta la sua creatività nella stesura di un romanzo che verrà salutato dalla critica ufficiale come """"un vero e proprio trauma letterario"""", come """"uno shock tipografico"""" riconducibile al layout (tre colonne con una caduta principale di testo, chiose laterali, correzioni a mano, segni grafici, formule matematiche) scelto volutamente dall'autore per un totale di 1350 pagine in formato DIN A3."" -
Cantando contando e danzando. Conte e tabelline in musica attraverso i secoli. Ediz. per la scuola. Con CD-ROM
É una collezione di canti, elaborati e selezionati dall'esperienza didattica nella scuola primaria, che possono favorire la memorizzazione di conte e tabelline attraverso il canto e la danza. È una simpatica raccolta che presenta melodie di sicuro interesse musicale e mette allegramente in contatto i bambini con brani medioevali e rinascimentali, brani tradizionali popolari, melodie di J.S. Bach. È un repertorio che offre numerosi collegamenti interdisciplinari e si presta a favorire lo sviluppo delle capacità musicali negli alunni. I brani sono stati arrangiati dall'autrice e raccolti in un CD room. Libro didattico per insegnanti e genitori -
Campi di colza
Mario Barbieri, nato e cresciuto a Pizzighettone, scrive per il piacere di trasmettere le proprie impressioni, emozioni, sentimenti, fantasie. Scrive per celebrare l'amore verso le persone, la natura e ciò che lo circonda: la vita. ""Campi di Colza"""" scaturisce dal desiderio di attrarre la curiosità dei lettori, perché il giallo simboleggia anche la donna, la più amabile invenzione del creato."" -
Silence d'éssai
Mario Barbieri, nato e cresciuto a Pizzighettone, scrive per il piacere di trasmettere impressioni, emozioni, sentimenti, fantasie. Scrive per celebrare l'amore verso le persone, la natura e ciò che lo circonda: la vita. ""Silence d'éssai"""" sta a ricordare che solo nel silenzio si può pensare, scrivere e, quindi, """"es-sere"""" (cogito ergo sum)."" -
Osvaldo Boldori «Jalo». Pittore cremonese. Ediz. italiana, inglese e tedesca
L'incontro personale con le opere pittoriche di Osvaldo Boldori (Cremona 1934-2001) è stato segnato dalla sorpresa, dallo stupore e, perché no, da una certa ammirazione in ordine all'uso singolare, in terra cremonese, di un linguaggio che presenta movenze post-espressioniste concentrandosi, tra l'altro, su una nutrita schiera di ritratti femminili e su alcuni a soggetto maschile che stimolano l'osservatore a volerne sapere di più sull'autore, sul percorso da autodidatta e da entusiasta dell'arte con qualche puntata al suo vissuto. Boldori presenta figure femminili che hanno come sostrato la coquetterie, il fumetto trasfigurato, il giocoso, nonché una sensualità libera, ispirata dalla fantasia e dall'immaginario dell'autore. Ciò vale come una sorta di respiro buono, riequilibrante, affascinante, gioioso. -
La Signora di Mantova. Movenze claustrali
La poliedrica figura di Isabella d'Este-Gonzaga, definita la Signora per eccellenza del Rinascimento italiano, viene qui rivisitata calandola in una sorta di teatro mentale, a cui l'illustre protagonista dà vita negli ultimi mesi della sua esistenza negli appartamenti privati della Corte Vecchia di Mantova: un'esistenza scandita da ricordi dolci e amari, da risentimenti e rimpianti struggenti, da una smisurata passione per l'arte, la musica, la cultura, dalla cura maniacale e ossessiva della sua immagine e dell'abbigliamento che la porterà a divenire una first lady della politica del suo tempo. Il viaggio terreno di Isabella d'Este, nata a Ferrara il 17 maggio 1474, si concluse il 13 febbraio 1539 a Mantova, dopo breve malattia. Fu sepolta accanto al marito nella chiesa cittadina di Santa Paola. In occasione di ""Mantova capitale italiana della cultura 2016"""", l'autore rende omaggio, con questo racconto, alla Prima Donna del Rinascimento italiano."" -
Voci di pianura
Le voci di sette poeti riportano alla luce realtà vive e tangibili che stimolano le diversità distintive di ognuno a riemergere dal profondo nascosto dove sono state costrette (ora più che mai) da coloro che non hanno imparato nulla dalla storia. Nasce così la pagina di un nuovo umanesimo fondato su quello antico. Sottolineano le pluralità della natura forgiate e temprate dalla sofferenza come categorie necessarie e irrinunciabili, descrivono la meraviglia esistenziale delle creature, cantano la cultura insita nelle ""cose"""" di pianura, uomini, piante, erbe, fiori, nebbia, ghiaccio, cielo e terra congiunti nell'elemento primario: l'acqua. La grande pianura, culla del Grande Fiume e di tutto ciò che deriva da lui. Prefazione di Maria Enrica D'Agostini."" -
In bici da corsa. I protagonisti del ciclismo cremonese, cremasco, casalasco (1873-2020)
È la storia di centoquarantasette ciclisti (131 uomini e 16 donne) che, sulle due ruote, hanno portato in Giro per il mondo il nome di Cremona, Crema, Casalmaggiore, illustrando le pagine del ciclismo nazionale e internazionale con le loro imprese sportive. Sono atleti che hanno partecipato a gare nazionali in campo professionistico e anche dilettanti vincenti in gare di alto spessore o partecipazione a Olimpiadi. Non sono riportati solo i risultati sportivi, ma si è scavato nelle loro personalità mettendo in risalto aspetti particolari. Il libro contiene oltre 400 fotografie, in parte in bianco/nero e in parte a colori, a secondo dal periodo. -
Cocktale mon amour
Il legame sensualità - cocktail è un fenomeno culturale che nasce nei meandri della movida metropolitana senza freni e proiettato verso il futuro, ma con solide radici. Basti pensare da dove nasce il termine movida (antifranchismo) e la suggestione dei cocktail associati a personaggi leggendari. Il Martini cocktail a Hemingway (per lo scrittore americano il migliore al mondo si poteva bere al Ritz di Parigi), il Bloody Mary a Orson Welles, il Margarita a Jack Kerouac, il Bollemaker a Charles Buckowski. Intramontabile il detto di Hemingway ""My Mojito in La Bodeguita and my Daiquiri in El Floridita"""", una frase che voleva celebrare due storici bar che erano stati capaci di inventare due altrettanti storici cocktail. Anche il cinema ha contribuito a rendere mitici molti cocktail, a partire dal vodka-Martini, agitato non mescolato, di James Bond per arrivare al Wthite Angel di Colazione da Tiffany. Il bartender, il barman intrattenitore, stordisce il suoi clienti con i miscugli alcoolici favorito dalle accecanti ombre psichedeliche e dalle assordanti note del DJ. In questo connubio cocktail - alcool -musica - luci - avance, il sesso diventa un'inevitabile chiusura del cerchio."" -
U.S. Cremonese. La storia (1903-2022)
É la storia di 120 anni della società grigio-rossa vissuta dalla gente, dalla città, dal territorio attraverso i protagonisti dello sport più bello: il calcio. Centinaia di personaggi che sul prato verde dello stadio hanno lasciato un'impronta indelebile, disputando 108 campionati dalla serie D alla serie A. Nel libro li raccontiamo e ricordiamo. Il libro contiene oltre 600 fotografie, in parte in bianco/nero e, in massima parte, a colori, a secondo dal periodo. -
Il libro egizio degli inferi. Testo iniziatico del sole notturno tradotto e commentato
"Ma la realizzazione dello stato di Akh sulla terra, la vittoria da vivi sulla morte è, in fondo, lo scopo dei Misteri. Nella iniziazione infatti si ripetono artificialmente le varie fasi che accompagnano il decesso. Secondo Plutarco l'anima al momento della morte subisce la stessa impressione di coloro che partecipano alle grandi iniziazioni. E le parole si rassomigliano come le cose: teleutan: """"morire"""" e teleisthai: 'essere iniziato'.""""" -
Manoscritto dialettale di una guaritrice di campagna. Ovvero di come le donne possano guarire dalle malattie e dalle tristezze con l'amore naturale
"Chi non diventa una persona naturale, così come è naturale l'albero, il fiume, il vento, la pioggia, il cielo e come sono forse naturali certe popolazioni aborigene non può assolutamente acquisire il potere dell'auto guarigione, ne tanto meno pensare di poter chiamare e far agire dentro di sé la forza guaritrice di Madre Natura."""""