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Nuda povertà
«Senza porselo come obiettivo scoperto, come sanno fare i poeti, l'autrice con ferma dolcezza e voce autentica parla al nostro cuore, in virtù di una sensibilità che sa parlare alle fibre più profonde. Senza sottovalutare che ""le ferite dei combattenti/ bruciano di più/ nell'atrio destro del cuore/ e un groppo in gola/ affolla di lacrime liberanti"""".» (Enzo Ferraro, direttore di collana)"" -
Ornitottero
Loise è della stirpe dei samurai. Sempre in giro con la sua daga che è la parola, ora vellutata, ora insolente, ora tremenda, ora irritosa/irritante. Parole (ecco il samurai!) sempre brandite con lealtà, amore, pietas, tragico fulgore. Sette poesie, in questo esordio poetico, con il ""sette"""" non voluto e studiato, ma che però qualcosa nell'oscurità dell'essere pure significherà."" -
La ninna nanna in Calabria e nel comprensorio di Amantea
Il canto popolare è stato molto importante nella vita affettiva di ogni uomo, perché legato ai tempi dell'esistenza umana e ai ""vari riti di passaggio"""", nelle sue diverse forme poetiche, tra cui appunto la ninna nanna, in italiano e specialmente in dialetto. Da qui il nostro tentativo di far rivivere lo spirito antico senza alcuna tentazione nostalgica, per rendere il presente (e anche il futuro) un tempo di curiosità, di non banalità, di ricerca, di maggiore consapevolezza di sé e del mondo."" -
La farfalla e l'ultimo diaframma
Il volume consente di cogliere a tutto tondo la qualità del lavoro poetico di Flavio Giacomantonio, che ci regala una poesia densa e composita, ""naturale"""" per un uomo di cultura che da decenni si incontra/scontra on i grandi testi della letteratura inglese, di cui è profondo conoscitore, tanto da aver maturato la lodevole esigenza di offrire ai lettori splendide traduzioni. In varie composizioni si """"sente"""" questa magistrale frequentazione che è alla base della sua poesia di ragione e riflessione, concettualmente assai pregnante."" -
...E l'alba verrà. I profeti
Il profeta è colui che interpreta gli eventi e le cose, interpreta il Disegno di Dio sul mondo. È l'uomo del passato e del presente, insieme, portavoce di Dio e coscienza del popolo. A partire da ciò, è colui che riesce a scoprire, nonostante tutto e dentro tutto, la promessa di un futuro ancora e sempre radicato nella Promessa di Dio. Come tale è l'uomo del discernimento, della speranza, ma soprattutto è l'uomo della Parola, della solitudine, del conflitto. L'uomo di quella consolazione che la Parola stessa fa, poi, nascere in cuore. -
Un giornale studentesco cattolico tra post-Concilio e '68. Estratto da «Eccellenza, distruggete Diapason! Un periodico studentesco nella stagione ribelle»
Questo testo costituisce la parte introduttiva del volume ""Eccellenza, distruggete Diapason! Un periodico studentesco nella stagione ribelle"""" a cura di Piero Piersante (ilfilorosso, 2018). Scritto sul filo della memoria e fondato su una vasta bibliografia, il saggio segue il percorso del giornale, pubblicato a Cosenza da un gruppo di studenti cattolici del quale faceva parte l'Autore. Vi sono descritti gli intrecci fra la vita della giovane redazione e la """"grande storia"""" di quegli anni con la quale essa si cimentava pur in una piccola città di provincia. Grande attenzione è dedicata alle vicende ecclesiali dell'epoca sulle quali vengono forniti interessanti spunti di conoscenza e riflessioni, con particolare riferimento al retroterra culturale del Concilio Vaticano II e al tormentato rapporto tra Chiesa e modernità nel secolo scorso."" -
Back to Diana
La Gran Bretagna è ormai da tempo sotto gli effetti della brexit, opprimenti come la grigia calura dell'estate del 2022. Anche Janine non se la passa bene. Il marito l'ha lasciata, la figlia è un'arrogante insoddisfatta. Finché nello squallido call center in cui lavora organizzano una gita a Parigi. Un pullman di donne di mezza età che andrà a commuoversi sul ponte de l'Alma per l'anniversario di morte di lady Diana. Nella capitale francese Janine è subito travolta dal fascino di una città sempre sognata. L'incontro con un originale gentleman inglese apre una diversa prospettiva sul mondo. Janine è risucchiata in un gorgo d'affanni e rivelazioni, tra una vecchia boulangerie, il retro del Ritz e una Fiat 127. Fino a una rivelatrice tazza di caffè. -
Io venivo dal sud e sapevo
ilfilorosso nasce come volontà di comunicazione, di creare relazione, di favorire incontri, di intercettare bisogni di cammini comuni, di ponti da costruire. Il premio dedicato a Francesco Graziano non vuole essere una passerella di poeti e scrittori più o meno laureati, ma spazio di incontri, fili gettati fra territori diversi ma con un fondo comune, aperture di sentieri nuovi da percorrere insieme, fondando amicizie consolidate nel segno di un uguale sentire che diventa impegno condiviso. Questo volume raccoglie i testi dei vincitori dell'VIII edizione del premio dedicato a Francesco Graziano per la sezione narrativa breve. (Mariateresa Aiello, Maria Grazia Alia, Lella Buzzacchi, Marialuigia Campolongo, Giulia Cappello, Pierpaolo Cetera, Stefania Chiaselotti, Umberto Di Pietro, Rosa Naccarato, Bruno Nadalin, Loredana Nigri, Gennaro Puritano, Emilio Tarditi, Amelia Valentini, Luciana Vasile, Natale Vulcano) -
Il vuoto e il pieno tra dipendenza e solitudine. Vol. 2
"I racconti presentati sono legati da un filo rosso di desiderio e di fuoco che veicola pensieri e riflessioni sul mondo dei giovani, sui loro sogni e sulla loro capacità di vivere il mondo e il loro tempo. Storie misteriose di un tempo d'utopia, sospese tra coraggio e protesta, di essenziale nudità e di sguardi disincantati, sul dramma di esistenze doloranti e mortificate dalla solitudine. Storie quotidiane uniche, esistenze scarnificate dalla solitudine e dalla dipendenza dalle sostanze, dalle tecnologie, dall'amore malato, dal sesso, ma sempre attraversate dalla luce della speranza. Frammenti di vita raccontati con la delicatezza e la forza degli adolescenti che scandagliano l'opacità della vita e mostrano la lotta per affrontare il dolore di esistenze sballate, bruciate dalla dipendenza."""" (Vera Segreti)" -
Faro per chi rischia il naufragio
ilfilorosso nasce come volontà di comunicazione, di creare relazione, di favorire incontri, di intercettare bisogni di cammini comuni, di ponti da costruire. Il premio dedicato a Francesco Graziano non vuole essere una passerella di poeti e scrittori più o meno laureati, ma spazio di incontri, fili gettati fra territori diversi ma con un fondo comune, aperture di sentieri nuovi da percorrere insieme, fondando amicizie consolidate nel segno di un uguale sentire che diventa impegno condiviso. Questo volume raccoglie i testi dei vincitori dell'VIII edizione del premio dedicato a Francesco Graziano. (Alberto Accorsi, Lidia Apa, Vincenzo, Bacchi Mellini, Armando Bettozzi, Mariagina Bonciani, Marco Brunatti, Lella Buzzacchi, Barbara Cerquetti, Giuseppina De Iacovo, Marco De Paola, Fulvia Diotti, Fiore Francesco, Giovanni Franco, Sara Fruci, Antonio Galizia, Salvatore Gazzara, Angelo Greco, Bruno Greco, Giuseppe Leonetti, Lucia Longo, Simone Mandarini, Giorgio Mattei, Antonella Monaco, Flavio Nimpo, Francesco Palermo, Stefano Peressini, Vincenzo Pizzarotti, Fiorella Raffaelli, Alessandro Ramberti, Licia Aresco Sciuto, Gianni Terminiello,Simonetta Vignoli, Massimo Zona, Paola Zugna) -
Gesù profeta di laicità
Il Dio dal volto umano testimoniato dal Gesù della storia non è solo il Padre misericordioso di tutte le sue creature; è anche il Dio delle Scritture che volle stabilire un suo privilegiato rapporto con l'uomo, ""creato a sua immagine e somiglianza"""": raziocinante, cosciente e libero. Ma tali attributi non costituiscono forse quei valori da cui l'albero della laicità, con le sue radici, sugge la sua linfa vitale? Quell'Assoluto della Spiritualità che chiamiamo Dio, qualora esistesse, non sarebbe identificabile anche come Assoluto della laicità?"" -
Nel rigo vuoto
Nelle sue ""visitazioni notturne"""", Marchese non solo avverte la tensione di quella poetica dolorante ma si è spinto a guardare nello specchio della perdita e a penetrare nel vortice dell'anima del poeta con un """"io dialogante"""", che s'interroga e s'incammina verso un nuovo """"sentire"""", verso una nuova conoscenza, con lo sguardo disincantato sul sentiero del domani che verrà. Un canto e dialogo nel silenzio della notte che mostra le piaghe di una sofferenza lacerata e solitaria, che sollecita e vibra nell'animo di Marchese, spesso obliata ma mai dimenticata. Uno scavo profondo della parola sfibrata e densa di Calogero, che smuove l'opacità delle nostre parole mondane e formali, e si trasforma in vento di tempesta, in urlo acuto di dolore, foriero di nuove aperture e conoscenze."" -
Caldarroste
"Leggendo le liriche Caldarroste di Alberto Accorsi vengono alla mente subito due cose: una riguarda la relazione con altri poeti, l'altra riguarda la struttura delle liriche. Per quanto riguarda la relazione con altri poeti viene in mente la linea milanese che va da Giancarlo Majorino, a Raboni, a Pagliarani, a Milo de Angelis. Insomma la cosiddetta """"linea lombarda"""". Per quanto riguarda la struttura, per la brevità delle composizioni si potrebbe pensare agli haiku. Ma la poesia di Accorsi va ben oltre. Queste liriche richiedono la complicità e l'impegno del lettore, ma il lettore ne sarà ripagato e potrà godersi la musicalità, riflettere sui contenuti, apprezzare una poesia che è veramente di valore"""". Andrea Cabassi" -
Seguendo la stella
Trentotto autori diversi, provenienti da tutta Italia e non solo, compongono le pagine di questo volume. Ogni scritto è un invito ad avere il coraggio di ""aprire lo scrigno della nostra vita"""" con semplicità e povertà per una condivisione, consapevole e concreta, delle gioie e dei dolori, delle speranze e delle delusioni che in esso sono contenute. Un invito a seguire la Stella."" -
La traiettoria della mosca
Un insegnante di sostegno, alle prese con un gruppo difficile, si trova a dover affrontare un fatto imprevisto che riguarda uno dei ragazzi della classe. L’eccezionalità di quell’evento scaturisce nel protagonista di questo breve romanzo noir la più classica delle scintille per avviare l’intreccio narrativo. Da quel momento in poi, l’ostinazione di poter dare il proprio contributo e la ricerca ossessiva della verità lo condurranno lontano da sé e dalla vita quotidiana, facendogli calpestare un terreno fragile e pericoloso. Più di tutto, si accorgerà che niente è come appare in un primo momento: nessuna convinzione, nessuna ipotesi saranno abbastanza forti quanto la realtà delle cose. -
Le parole di mia madre
"Parole di donne, parole circolari. Parole non altisonanti, come quelle della narrazione della storia ufficiale o della letteratura di cui pure è zeppo di riferimenti il libro, parole che, non dai pulpiti né da alti scranni, ma dal sussurrare di fiabe e romanze, dal dono di consigli di vita, da storie narrate intorno al focolare, sono entrate come luci vivide nella mente e nel cuore della nostra autrice. Parole di una madre..."""" (Maria Francesca Lucanto)" -
Nevica sui fiori esplosi rari al sole dell'inverno. Antologia di narrativa dedicata alla IX edizione del premio di poesia e narrativa «F. Graziano»
"Quest'anno il Covid al Premio Graziano ha tolto la cosa che ci rende più umani: la gioia della presenza. Purtroppo, la condivisione di parole, di gesti, di sorrisi, insomma di quel linguaggio che ci avvicina e ci aiuta a capirci, ci è stato negato. Ma non ci ha fermato. Il nostro dialogo è continuato attraverso le vostre scritture che in questo drammatico momento storico ci hanno consolato. Siamo convinti infatti che la parola poetica è feconda e che quando si spargono semi di poesia si raccolgono sempre frutti di conoscenza, di bellezza, di umanità e liberazione.""""" -
I cerchi dell'anima
"La raccolta """"I cerchi dell'anima"""" richiede attenta auscultazione. Dietro l'apparente chiarezza, c'è tutto uno scavo da eseguire per cogliere momenti di forte efficacia che invitano a ricercare e desiderare un mondo privo di offese, di violenze, di disamore. Un sogno forte, questo, non facile da realizzare, ma che va tenuto sempre presente come bussola orientativa del nostro vivere e agire."""" (Enzo Ferraro, Direttore di collana)" -
Tu porti gioia
Care bambine Chloe Libera e Sebastiana Mia vi dedico queste mie riflessioni, a volte espresse in versi altre volte in prosa, scritte durante un periodo storico particolare che verrà ricordato per la diffusione di un virus chiamato Coronavirus (Covid 19), che ha seminato per tutto il 2020 grande paura e morte. Ho voluto dedicarvi questa lunga lettera perché voi, creature venute al mondo, cariche di innocenza e di bellezza, siete espressione della vita che si afferma su ogni forma di annientamento, di decadenza morale e materiale e su tutte le negatività di questo nostro tempo. -
Il settimo senso: l'oltre
"In questo tempo che coltiva la distanza e, simultaneamente, ha bisogno di riempirla di senso, Teresa Marsico esprime il suo mondo interiore mostrando una necessità prorompente di valicare il confine delle sue capacità sensoriali, di andare oltre. Pagina dopo pagina di questa raccolta, si percepisce una viva esigenza di andare al di là: oltre il visibile, oltre l'udibile, oltre il profumo, oltre il sapore, oltre il tangibile, emerge forte il bisogno di superare la barriera legata ai cinque sensi, di andare ancora più in profondità, oltre la percezione sensoriale fino ad arrivare a quello che la poetessa definisce il settimo senso: l'oltre, appunto."""" (Mariangela Chiarello)"