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Anima e carne
"Le poesie che giungono a me, confessa l'autrice, sono involontarie come involontaria è la mia esistenza"""". """"Anima e carne"""" è una silloge che si divide in cinque sezioni, ognuna accompagnata da un colore che rappresenta una condizione emotiva dell'esistenza. Bianco: il colore della gioia, """"in un ossimoro è il colore della resa, ma anche della vittoria"""". Blu: il colore della seduzione e dell'incanto. Rosso: il colore della passione, in una sinestesia rosso è la voce della pelle che grida. Verde: il colore dell'interdipendenza che precede l'intimità. Nero: il colore della profondità, il colore dell'intimità. E dopo ogni colore liriche solari che custodiscono elementi ed immagini di forte suggestività." -
Il distacco
Questa raccolta poetica è un viaggio introspettivo, un percorso terapeutico che abbraccia il dolore, lo comprende, lo accetta e infine lo supera. Un racconto necessario che non concede sconti, a tratti critico e severo, ma sempre autentico. La trasformazione del dolore diventa guarigione. La seconda parte della raccolta dal titolo D’amore raccontami è dedicata all’amore: è il tempo dell’attesa e della riflessione, della rilettura di se stessi. Trame nuove che si intersecano e si sfilano, per annodarsi ancora. Una porta aperta sugli eventi futuri, in continua metamorfosi. Un seme che germoglia nel buio e nel silenzio. -
Invisibili
Teatro in Note ha voluto mettere al centro della riflessione per il mondo giovanile e della scuola, la conoscenza del mondo degli emarginati, degli invisibili, nonché favorire una riflessione allo strisciante razzismo sempre più aggressivo che ripropone stereotipi e pregiudizi culturali. Proprio per promuovere una capacità critica di pensiero e per favorire la conoscenza sul problema abbiamo pensato di promuovere la IV edizione del progetto 'Il viaggio degli invisibili': tra accoglienza ed emarginazione per gli studenti delle Scuole Superiori, Licei e Istituti tecnici di Cosenza e Castrolibero, per poter raccontare attraverso le immagini e la scrittura, storie umane di solitudine e sofferenza, comunque storie segnate dalla emarginazione nella loro condizione umana. Il progetto iniziato nell'autunno 2016, è proseguito fino ad aprile 2017. Nella fase operativa, gli studenti hanno avuto degli incontri tecnici, prima di cimentarsi nella realizzazione delle opere. I racconti presentati nel volume sono pezzi di un mosaico che disvelano un mondo di emozioni e di pensieri, di paure e fantasie, dei sogni del mondo giovanile. -
La curva linea della mela
Franco Gordano vede la poesia come un viaggio inesauribile, una ricerca millenaria nel corso della quale ogni poeta, secondo le proprie forze e possibilità, porta avanti la staffetta poetica della bellezza, per testimoniare la specificità dell'essere umano che ha ""il linguaggio della parola"""". Linguaggio che è croce e delizia: croce, perché è sempre difficile dominarlo e costringerlo a dire le ragioni del cuore; delizia, perché, quando dopo tanti sacrifici e fatiche si riesce a fare un verso che sia un verso, pare d'aver rubato veramente una favilla all'armonia (o alla disarmonia) dell'universo. La poesia è il patrimonio dell'umanità e si consegna ad ogni nuova generazione invitando ad andare avanti perché il poeta non può rinunciare al suo compito, facendosi carico di una millenaria tradizione. Il risultato è l'opera poetica che paradossalmente è più importante del nome dell'autore. La curva linea della mela è una linea perfetta perché costringe a ruotare sempre intorno al peccato originale. La mela è perfetta, ma nella sua perfezione è presente il germe della nostra ossessione."" -
Il ritorno dell'elfo. Ediz. illustrata
L'Elfo è una forza della Natura, anzi una manifestazione dell'eterno divenire della Natura. Come tale è instancabile e instancabilmente torna. Egli sa che le fiabe sono un prodotto antichissimo dell'intelligenza dell'uomo, che condivide con il mito un territorio comune. A questo territorio l'Elfo si è rivolto per attingere narrazioni fantastiche da rielaborare per la gioia e il divertimento dei piccini e, perché no, dei grandi. Questo libro, che si rivolge ad un pubblico adulto come un suggerimento di interrelazione e di animazione, è adatto anche a bambini delle medie come stimolo a ricerche che possano guidarli nel mondo dei miti e delle prime forme di letteratura di origine orale. Età di lettura: da 10 anni. -
Erede della pietra. Parola della sordina
Versi intensi e vibranti di ricordi percorrono l'ultima raccolta poetica di Anna Petrungaro. Dolore, nostalgia, amore pervadono i versi dell'autrice che profumano di mare. Papà Francesco, nonna Carolina sono fra i protagonisti dei testi, sullo sfondo una Fiumefreddo (Cs) di inizio Novecento. -
Lenta scocca la luce dell'estate
Antologia contenente i testi degli autori vincitori, menzionati e segnalati della sezione narrativa breve della VI edizione del premio nazionale ""F. Graziano""""."" -
Esperienze in Tanzania!
Questo libro è il primo volume di una serie che illustrerà gli interventi in Italia e nel mondo del Progetto Agata Smeralda Onlus. Inauguriamo la collana con un Paese africano, la Tanzania, attenta a salvaguardare la propria identità nazionale fin dal suo fondatore e primo presidente, Julius Nyerere. Questo valore originario ha permesso al Paese di evitare guerre fratricide e la spoliazione sistematica delle proprie risorse, ma i problemi rimangono giganteschi: scarse infrastrutture, gravissima siccità, superstizioni, abbandono delle campagne. Questo libro si prefigge l'obiettivo di mostrare che si può ""salvare l'Africa con l'Africa"""", fornendo cioè alla Tanzania gli strumenti per la propria diretta emancipazione. Il Progetto Agata Smeralda nasce ufficialmente a Firenze nel Maggio 1996 per iniziativa del Prof. Mauro Barsi e del Cardinale Lucas Moreira Neves. Li accomuna un grande sogno: quello di tutelare la vita e la dignità dei bambini in qualunque parte del mondo ce ne sia bisogno."" -
Il vuoto e il pieno tra dipendenza e solitudine
Antologia contenente i racconti degli alunni degli Istituti superiori che hanno partecipato al progetto ""Il vuoto e il pieno tra dipendenza e solitudine"""", giunto alla sua V edizione. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione Teatro in note."" -
Ricorda. Storia d'un semplice partigiano resistente garibaldino
E siamo alla seconda edizione del libro di Franco Araniti: Ricorda. E questo, non solo perché da tempo esaurita e più volte ristampata la prima edizione, ma perché il volumetto si è arricchito, su richiesta dei tanti lettori, di immagini e soprattutto di un testo di straordinario impatto emotivo: ""Dalla memoria, frammenti (di semplice storia)"""" in cui l'autore, in un alternarsi di dialoghi e monologhi, di voce narrante e di personaggi che irrompono sulla pagina, di italiano e dialetto, illumina e svela con dolore e tenerezza il declino della memoria e della vita di Melo partigiano garibaldino. C'è una storia personale e familiare che si intreccia e si fonde con la storia d'Italia e d'Europa negli anni della guerra e della Resistenza. Certo è l'Alzheimer, ma sembra quasi un messaggio; quei nomi, quei luoghi, quei volti devono restare vivi, presenti, attuali perché possano essere monito e memoria soprattutto in tempi difficili in cui il vento sembra spirare furioso da un'altra parte, non certo quella della libertà."" -
Preghiere. Versi che danno voce al dolore e alla morte, alla speranza e all'amore, al cuore della vita
"Poesia e preghiera nascono da un'unica e identica radice per cui se non vogliamo dire che si sovrappongono e si identificano dobbiamo riconoscere che c'è un filo rosso che le tiene strettamente allacciate. Entrambe sono voce di quella parte più profonda di noi stessi, più profonda, credo, dello stesso inconscio dove il nostro io spirituale, incontra l'Altro, comunque lo si voglia chiamare. Nelle pieghe più intime dell'esistenza ci si accorge della profondità della vita, ci si mette in ascolto per decifrare il senso ultimo delle cose e dare loro spazio e voce. Nei testi dei quaranta autori di questo libro c'è il dialogo con Dio, ma anche con i propri cari che non ci sono più, c'è la contemplazione dell'arte e il profumo del pane, c'è l'odore della lavanda e i ciliegi in fiore, ma anche l'invocazione alla Vergine che sentiamo madre e c'è il dolore, la morte e la speranza. C'è, in una parola, la danza della vita, il canto del mondo. Ed è preghiera ed è poesia."""" (Luigina Guarasci)" -
Dall'altra parte dove l'uomo è libero d'essere uomo
Antologia contenente i testi poetici degli autori vincitori, menzionati e segnalati della sezione narrativa breve della VII edizione del premio nazionale ""F. Graziano""""."" -
Tessono ragazzi le pianure correndo a caccia d'uragani
Antologia contenente i testi degli autori vincitori, menzionati e segnalati della sezione narrativa breve della VII edizione del premio nazionale ""F. Graziano""""."" -
Senza sapere dove. I patriarchi
"In questo volume i testi prendono spunto da cinque veglie intitolate ad alcune delle grandi figure della storia della salvezza: sono i tre patriarchi Abramo, Giacobbe e Giuseppe, a cui si aggiungono Mosè e Giosuè. Tutti e cinque questi personaggi vengono sorpresi e accompagnati da Giovanna nei momenti in cui l'esperienza della notte, nel corso dell'esistenza umana, li chiama alla fede nella presenza di Dio e nella sua pedagogia d'amore. Gli interventi di Giovanna sono il frutto della sua diretta esperienza di preghiera, maturata attraverso la familiarità con la sacra scrittura e con le vicende di coloro che Dio ha scelto per rivelare se stesso fino alla pienezza dei tempi, fino all'incarnazione del figlio suo, Gesù Cristo. Avviene così che, mentre la parola di Dio volge in preghiera la vita umana, è la stessa vita che diventa parola, in ascolto di Dio e per la crescita nel corso della conversazione tra viandanti sulle strade del mondo - come siamo tutti noi - di notte in notte e di fede in fede"""" (Pino Stancari)" -
Questo pindarico carme etc. etc.
"Questo pindarico carme di Enzo Ferraro si presenta come un intrigo di fili colorati che hanno intrecci diversi, apparentemente confusi, percorsi sotterranei improvvise riemersioni, ma è solo il rovescio! Appena si riesce a girare il tessuto, ecco apparire lo splendido arazzo con i colori diversi e smaglianti al loro posto a comporre un disegno di armonica profonda bellezza, una sinfonia di elementi che si presterebbe ad essere accompagnata dalla musica (come ogni oratorio che si rispetti) è fatta per essere letta ad alta voce o, meglio ancora, recitata per apprezzarne tutta la variegata, ironica, profonda, ma scoppiettante bellezza."""" (Luigina Guarasci)" -
Diario dalla quarantena
Una vecchia scrittrice avanti negli anni e con il pensiero sulla vita. La splendida luna delle sere dell'otto e nove di aprile: leniscono le notizie giornaliere sulle tantissime morti. Un giovane uomo, legge l'Espresso di qualche mese prima su una terrazza. La camorra, il suo insinuarsi, appena le povertà verranno fuori. Un fugace rapporto madre-figlia destinato a non risolversi. I vecchi che sgranano gli occhi increduli. Le morti di Bergamo, le morti italiane. Taranto che vede finalmente il suo cielo terso. Milano a non darsi pace. Napoli, l'Italia ferita, il Paese che vuole rialzarsi. Il borgo immerso in un silenzio diverso e nuovo. Sono solo alcune delle brevissime storie riportate in un libro di rara contemporaneità. -
Il gabbiano inattuale. Poesie 1982-1985
"Occorre leggere questo poemetto nel quale si vuole narrare la conclusione di un periodo storico “nel quale la polvere sulle erbe si separava lasciando la cenere sulle creature” come un gioco speculare passato, presente, con proiezioni sul futuro, e in questo contesto le figure scompaiono e ricompaiono come in una sorta di sequenza musiva. La narrazione si svolge fra presente storico, imperfetto e passato remoto in modo da ottenere una descrizione in un risultato epico aperto a possibili punti fermi: ciò che avviene, ciò che potrebbe avvenire e ciò che fa parte, infine, del sottotesto, onde evitare una lettura ondivaga. Il divenire e l’essere in anni nei quali molto fu messo in gioco perché la storia del “secolo breve” si avverasse e molto fu irrimediabilmente perduto, ma non la speranza affidata a chi mosse la penna oltre la ceduità delle cronache nella dimensione utopica del comune divenire"""". Dalla prefazione di Franco Manescalchi" -
La Resistenza dimenticata. Vite di partigiani taurianovesi
"Il mio solo scopo è quello di fare emergere dal ricordo figure di giovani meridionali cresciuti nella mia terra, colma di miseria, di violenza e di emarginazione. Questi giovani, con il loro esempio e il loro sacrificio hanno saputo regalarci il bene più grande, la libertà. Salvatore """"Bibi"""" Carrozza, Giuseppe Surace, insieme agli antifascisti Alfonso Zagami, Bruno Polifroni, Salvatore Fazzolari, Giulio Petrilli e al martire Cipriano Scarfò aiutano a superare l'immagine distorta che vede il Mezzogiorno come interamente conservatore e filofascista. Il recupero di queste microstorie dimostra come la guerra di Liberazione fu un valore """"italiano"""" nel suo significato più inclusivo.""""" -
Binario 16
"Ho provato a immaginare la vita come un binario, immagine piuttosto scontata, ma capace di ispirare veloce comprensione; il binario è, infatti, il luogo fisico di un percorso facilmente assimilabile alla vita, un tragitto che prevede fermate e scambi, ma anche unico, stretto e direzionato verso una meta. Nella singolarità dell'esperienza di un binario, si inserisce un tempo, il mentre del viaggio, le occasioni dell'incontro con l'altro, opportunità di crescita per la conoscenza comprensiva dell' essere umano. In questa realtà dell'incontro, talvolta inconsapevolmente, si sperimenta la possibilità di maturare un'apertura verso l'esterno, in modo che il tu diventa riflesso dell'io, a volte con riluttanza, altre con intesa e complicità, certamente in una reciproca comunicazione di aliti e soffi di vita. Credo che in questa reciprocità vi sia l'opportunità di pensare e ripensare il proprio percorso, alla luce di una illuminante condivisione, in modo che l'esperienza personale, spesso chiusa in un faticoso e sofferente silenzio, acquisti la luce della condivisione e si riconosca nell'altro"""". (Maria Virginia Basile)" -
La carezza del gabbiano
Il tempo presente e quello passato si intrecciano svelando la psicologia complessa di Elisa, ex cantante affermata. Personalità fragile, alla ricerca di punti di riferimento in grado di risollevarle l’animo tormentato, Elisa trova una via d’uscita in un amore quasi impossibile da accettare, vietato dalle regole morali. Figlia di genitori indifferenti, nipote di una zia che l’ha allevata con dedizione, moglie di un marito attento ma non sempre presente nella sua quotidianità, la protagonista si barcamena tra due realtà esistenziali nelle quali i suoi stati d’animo sono in costante opposizione: sta bene in un luogo, si sente oppressa nell’altro. La storia disegna percorsi inediti ma anche orme su cui procedere: è difficile fare la scelta giusta.