Sfoglia il Catalogo feltrinelli042
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6501-6520 di 10000 Articoli:
-
Dalla parte del torto. Selezione antologica poesie 2004-2017
Selezione antologica tratta dalle raccolte poetiche ""Civiltà cannibali"""", """"Percezioni"""", """"At the top of my voice"""", """"AccaDueO"""", """"Sintesi"""", """"Fine pena mai"""", """"Muri e mari"""", """"Resistiamo"""", """"Parola nuda"""", oltre a scritti ancora inediti."" -
Astro Mari. Storia di un poeta e compositore che cantò la sua terra e visse per ritornarvi
Grazie Olbia, è il titolo del libro che in tarda età fu l'ultimo e il più appassionato dei tributi d'amore di Astro Mari alla sua terra-madre, lasciata dolorosamente, non ancora sedicenne, per imbarcarsi e lavorare come mozzo su una nave mercantile, a causa della povertà della sua famiglia. Fino alla fine dei suoi giorni quel distacco fu per lui come un insopportabile esilio, nonostante la sua poliedrica personalità e la precoce creatività lo aiutassero a sopportare le inevitabili difficoltà di una vita da inventare per un avvenire costruito solo sulle proprie molteplici capacità. Due anni in marina avevano forgiato il suo fisico e la lontananza da Terranova Pausania aveva acceso in lui la poesia. -
Per chi fa turni di notte. Poesie 1967-2017
A chi fa i turni di notte, per empatica e complice condivisione, Beppe Costa intitola e dedica questo suo lavoro poetico e con esso le veglie che, sotto la luce artificiale, ne hanno a loro modo generato e rigenerato, proposto e riproposto i versi. -
Dalla nuvola non scendo
"Quando sentiamo il bisogno / di un abbraccio, / dobbiamo correre il rischio / di chiederlo"""", suggeriva Emily Dickinson. Ma quanto costa dismettere l'armatura del """"bastante a sé"""" ed abbassare lo scudo quando troppo forte è la paura di perdere e di smarrirsi nell'accettare un gesto di affetto. """"Siamo noi a concimare la nostra solitudine"""", scrive Patrizia Nizzo: """"Non ci fidiamo per timore di sopraffazione / nascosta in una carezza, in un abbraccio / e temiamo il tradimento e l'abbandono"""", consapevole che la [sua] """"repulsione del mondo / non è che disperato bisogno d'amore"""", cosciente di portare in sé il germe del suo disagio esistenziale: """"Nella mia menzogna non mi perdo, / so di essere io a negarmi all'acqua / pensandola velenosa"""". (Dalla prefazione di Ivana Moser)" -
È stato solo un gioco
"Parlando di poesia dobbiamo riferirci all'anima. Confina con il cuore, però una è immateriale mentre l'altro è un organo che ci tiene in vita. Come è possibile che due cose tanto diverse possano coesistere dentro di noi. Siamo fatti di materia e di spirito, ma la materia è destinata a morire mentre lo spirito?"""" (Dalla prefazione di N. M.)" -
I dialetti nelle valli del mondo
"Da più parti, con vario stile, è sempre un urlo contro le assurde e inascoltate voci della diversità. Voci che aiutano a crescere, insegnano e mescolano le culture, i miti, le storie, le arti di ciascun popolo, divenendo dignità nell'essere umano."""" (Beppe Costa). Introduzione di Alfredo Spanò." -
Diversamente favole
"Ecco il motivo del libro, volevo nel mio piccolo, attraverso queste favole, contribuire all'educazione dei bambini, e - perché no - anche dei genitori, alla disabilità, affinché chi vive questa condizione, possa sentirsi normale. (Laura Piccin). Età di lettura: da 7 anni." -
Prima d'ogni altra cosa
"E prima d'ogni altra cosa, cosa sarebbe necessario salvare per ritrovare il bandolo ormai perduto dell'umano? Antonino Caponnetto, prima d'ogni altra cosa, ha già scelto sia il bagaglio da portare, sia cosa lasciarci in dono: la sua poesia, che è anche la sua stessa vita."""" (dalla prefazione di Marco Cinque)" -
Il Giubileo del 1450 e il culto di santa Rosa. L'arrivo del Rinascimento a Viterbo e la chiesa di Santa Rosa
Il Giubileo, o Anno Santo, rappresenta l'evento che fin dalle origini - il primo fu istituito nel 1300 da Bonifacio VIII - ha mosso moltitudini di romei (pellegrini cristiani) verso Roma per acquisire le indulgenze e la remissione dei peccati. Se oggi i pellegrini provengono da tutto il mondo, in passato essi arrivavano soprattutto dall'Europa del Nord attraverso la Via Francigena, che vedeva in Viterbo l'ultima città prima dell'arrivo a Roma. In occasione del Giubileo i papi promuovevano grandi opere per il decoro della città e dei luoghi di culto, e gli introiti ottenuti grazie alle donazioni dei pellegrini consentivano di realizzarne di nuove. Di rilievo è il Giubileo del 1450, indetto da Niccolò V, nel corso del quale si assiste allo sviluppo del culto di Santa Rosa. Proprio durante questo pontificato fanno la prima comparsa a Viterbo significativi esempi del nuovo linguaggio rinascimentale, anche attraverso opere di artisti toscani operanti per il papa, tra cui Benozzo Gozzoli e Bernardo Rossellino. -
Un' isola in trincea. Storie di siciliani nella Grande Guerra
Una storia nella storia, quella dei militari siciliani che insieme a centinaia di migliaia di ragazzi si trovarono in mezzo al dramma della prima guerra mondiale. In questo saggio storico-divulgativo, vengono descritti il clima e la situazione sociale e culturale che precedettero l'invio in guerra di tantissimi siciliani, mobilitati nell'anno della neutralità e ancor più quando il conflitto si inasprì. Attraverso documenti d'archivio, testimonianze, diari inediti e ricerche bibliografiche, gli autori ripercorrono la vita di alcuni di questi uomini che, valorosamente, silenziosamente ed eroicamente, senza salire peraltro agli onori della cronaca, compirono il loro dovere per mare, per cielo e per terra, sacrificando la propria vita per l'Italia. Un modo per ricordarli a cento anni di distanza dal quel sanguinoso conflitto che è passato alla storia come la Grande Guerra. -
L' Arca dell'Alleanza oltre la Bibbia. Sulle tracce del sacro tabernacolo, dal Sinai all'Etiopia
L'Arca dell'Alleanza ha da sempre suscitato grande interesse, sia negli esperti di storia antica e studi biblici, sia nei semplici lettori. Il presente volume intende disegnare un ""percorso ideale"""" dell'Arca, seguendo gli spostamenti del sacro tabernacolo dalla sua costruzione da parte di Mosè all'occultamento da parte del profeta Geremia, fino al trafugamento e al successivo trasferimento in Etiopia - dove si troverebbe tuttora - per mano di Menelik I, il figlio di Salomone e della Regina di Saba."" -
La gestione della salute e della sicurezza nei cantieri contemporanei-Safety and health management in contemporary building sites
La conoscenza acquisita attraverso i corsi universitari è un importante aspetto della formazione di quei tecnici che dovranno affrontare le questioni relative alla sicurezza dei cantieri. È necessario acquisire la consapevolezza del ruolo sociale che deve caratterizzare la professione che dovrà svolgere l'operatore della sicurezza. L'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha attivato un corso sulla sicurezza dei cantieri edilizi da oltre 15 anni. Il corso è stato avviato dapprima presso la Facoltà di Architettura e successivamente anche la Facoltà di Ingegneria ha inserito la disciplina nella sua offerta didattica. La prima iniziativa attivata è stato un Master di primo livello sulla gestione della salute e la sicurezza nei cantieri temporanei. In questo volume si presentano alcuni dei risultati raggiunti. -
Il principe Giovanni Torlonia e la rinascita dell'Agro Romano. Architetture e paesaggi d'acque nella tenuta di Porto a Fiumicino
Nell'ambito di una rilettura storica del periodo compreso tra la proclamazione di Roma Capitale e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, il principe Giovanni Torlonia (1873-1938), peculiare ed eccentrico esponente dell'aristocrazia romana, impegnato nel ruolo di committente di opere artistiche, architettoniche, edilizie e infrastrutturali, è la figura protagonista delle vicende analizzate da Claudio Impiglia. Questo studio è stato sviluppato attraverso lunghe e accurate ricerche negli archivi, pubblici e privati; tra i fondi consultati si evidenzia, in particolare, il materiale documentale-fotografico generosamente messo a disposizione dalla famiglia Sforza Cesarini. Il presente lavoro, patrocinato dalla Fondazione Portus e corredato da un'ampia mole di fotografie, disegni, cartografie e progetti inediti, evidenzia da subito il carisma e l'impegno per la valorizzazione agraria da parte di un peculiare esponente della famosa famiglia nobiliare romana. -
Viterbo e i Giubilei del Rinascimento (1450-1550). Storia, personaggi, opere
Nel presente volume, Simonetta Valtieri traccia i profili dei papi che hanno indetto i giubilei e i loro rapporti con Viterbo, approfondendo le conseguenze del giubileo di Nicolò V, che segna lo sviluppo del culto di Santa Rosa e coincide con l'arrivo a Viterbo del nuovo linguaggio rinascimentale attraverso opere di importanti artisti toscani operanti per il papa, come Benozzo Gozzoli e Bernardo Rossellino. Enzo Bentivoglio tratta della promozione di Sisto IV nei lavori di due opere significative - il palazzo del Governatore e il Santuario della Quercia - e approfondisce il profilo di Paolo III Farnese, di origine viterbese, che indice l'ultimo dei giubilei esaminati, leggendo attraverso la sua figura l'ascesa e il tramonto della cultura rinascimentale. Salvatore Enrico Anselmi, nell'individuare gli interventi urbanistici e architettonici a Viterbo in vista del giubileo di Sisto IV, analizza la pala del Salvator Mundi del Duomo di Viterbo. Daniela Gallavotti Cavallero contestualizza nel periodo critico per la Chiesa, seguito alla Riforma luterana e alla disfatta imposta dai Turchi, il dipinto della Flagellazione di Cristo di Sebastiano del Piombo, commissionato nel 1525. -
Risveglio graduale, risveglio immediato. Commentari al sutra della piattaforma del maestro Eno
La pratica dello zen insegnata dal maestro Eno è l'uguaglianza del raccoglimento e della saggezza, cioè della concentrazione e dell'osservazione. Con la concentrazione, si impara a lasciare andare i pensieri, ad abbandonare tutto ciò che ingombra lo spirito. L'osservazione, è vedere con chiarezza che il nostro corpo, le sensazioni, le percezioni, i pensieri, pur esistendo, si manifestano attimo per attimo, totalmente impermanenti e inafferrabili. Con questo modo di praticare, Eno diceva che i Buddha di tutti i tempi appaiono e trasformano tutte le cause di sofferenza, tutti i veleni in occasioni di risveglio e di pratica della Via. È uno dei punti sviluppati nel Sutra della Piattaforma, in cui il maestro Eno - Hui Neng in cinese - invita i suoi discepoli a restare vigili, a lasciare che zazen faccia chiarezza nella nostra vita, facendo il voto di armonizzarci con ciò che lo zen ci insegna, cioè di essere guidati dallo zazen. -
Gli appunti di Pasqualino dalla Regia Nave «Liguria», 1903
Le pagine di questo libro non contengono notazioni estrapolate dal diario del solito militare in vena di narrare se stesso ai posteri. Pasqualino Ventura, marinaio volontario sull'incrociatore corazzato di 3a classe ""Liguria"""" partendo da La Spezia, nell'agosto 1903, per una lunga campagna navale dell'unità attraverso i mari del mondo, era giovane, illetterato, ingenuo e povero. Aveva però quattro cose con sé ed è grazie a queste che oggi, io, posso parlare di lui: due quaderni a righe, con la copertina nera, come si usava una volta, un'asticciola con pennino e una boccetta di inchiostro nero a base tannica. Con questi semplici oggetti, il marinaio Pasqualino ha lasciato, a se stesso prima che ad altri, una testimonianza di valore inestimabile su fatti, atti, momenti e situazioni che solo uno spirito eletto poteva regalarci."" -
Martin Lutero. Atti del Convegno internazionale nel quinto centenario della nascita (1483-1983)
Gli anni in cui visse Martin Lutero (1483-1546) corrispondono a un periodo straordinariamente ricco di avvenimenti e personaggi che esercitarono un influsso di grandissimo rilievo sulla vita culturale, sociale e religiosa dei secoli a venire, fino ai nostri giorni. Furono contemporanei di Lutero: Girolamo Savonarola, Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci, Erasmo da Rotterdam. Nel 1492 Cristoforo Colombo scopre l'America e sulla sede di Pietro si succedono - tra gli altri - Alessandro VI Borgia, Giulio II della Rovere, Leone X Medici, Paolo III Farnese. Nel 1506 inizia la ricostruzione della Basilica di San Pietro e nel 1520 Magellano intraprende il primo viaggio intorno al mondo. Nel 1534, con Enrico VIII, si assiste allo Scisma della Chiesa Anglicana e Ignazio di Loyola fonda l'ordine dei Gesuiti. Infine, proprio un anno prima della morte di Martin Lutero, nel 1545, si apre il Concilio di Trento con cui inizia la Controriforma, risposta alla celebre affissione delle 95 ""Tesi"""" del frate agostiniano. In occasione della significativa cadenza di 500 anni da quel 1517, si ripropongono in questo volume le pagine degli Atti del convegno internazionale dedicato a Lutero nel 1983."" -
La famiglia Ciarrocca a Santo Stefano di Sessanio tra storia e ricordi
Nel presente volume l'autore ripercorre la storia della propria famiglia e dei suoi stretti rapporti con il paese di Santo Stefano di Sessanio, nell'alta montagna aquilana, con la speranza che tale ""microstoria"""" intrecciata con quella del piccolo centro medievale possa stimolare ulteriori riflessioni circa gli accadimenti economico-sociali che qui si sono dipanati nel corso del tempo: dalla transumanza alle leggi murattiane di respiro illuminista fino al fenomeno dell'inurbamento. La speranza è quella di far rivivere e meglio comprendere le opportunità, le tendenze e i valori che hanno segnato l'intero Meridione, augurandosi appunto di poter indurre nei lettori un processo di riscoperta delle proprie origini e del proprio territorio."" -
I progetti del «Tempio di Santa Rosa» a Viterbo di Arnaldo Foschini (1908, 1967)
La pubblicazione di un inedito corpus di disegni redatti nel 1967 dall'architetto Arnaldo Foschini - vincitore nel 1908 del concorso bandito per ""l'ampliamento, la sistemazione e la decorazione del tempio di Santa Rosa in Viterbo"""" e desideroso di completare il suo progetto rimasto incompiuto - è stata l'occasione per ripercorrere le vicende che hanno condotto alla completa trasformazione dell'antica chiesa, a partire dalla ricostruzione operata dal Federici, esibendo nella loro interezza anche gli elaborati presentati al concorso."" -
Ruderi & vegetazione. Questioni di restauro
Il fascino del rudere colonizzato dalle piante spontanee è parte della cultura occidentale. L'Italia è il paese dove questa suggestione prende forma grazie alla sua storia complessa, ma non mancano esempi in altre culture. In diverso modo architetti, conservatori, storici e filosofi hanno riflettuto sulle reciproche relazioni tra ruderi e vegetazione, a fronte di molteplici luoghi archeologici e siti abbandonati dove l'intreccio tra le due componenti si sviluppa naturalmente e velocemente, se non gestito, a favore dei dinamismi naturali. A un panorama generale sul tema fanno da contrappunto, oltre all'esperienza maturata nel corso dei restauri della cinta muraria di Ninfa, testimonianze di esperienze pratiche e multidisciplinari, sviluppate nel resto volume per proporre spunti utili a definire metodologie condivise di approccio al progetto di luoghi archeologici e allo stato di rudere.