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I moti dell'anima
Leggere Raffaela Vitale, è come attraversare un mare in tempesta che poi, lentamente, si adagia al crepuscolo e ti avvolge con una tenerezza disarmante. Dipinge immagini che attraversano i moti dell'anima, non usa artifizi nel mettere a nudo il suo modo di essere donna, racconta la sua vita con dolcezza, ma anche con determinazione. Le sue cadute, le hanno insegnato molte cose: il rispetto, la pazienza, la tenacia, la forza scolpita nel suo sguardo di adolescente. La potenza espressiva dei suoi versi è racchiusa nel suo modo di raccontare invitandoti a danzare nella sua giostra onirica e ti guida dolcemente tra le pagine di questa silloge: ""I moti dell'anima""""."" -
Quando è la vita ad invitare
La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'esistenza con cui egli resta alla ricerca. Ecco che l'accurata analisi esistenziale mira a definire l'esistenza, intesa come ""progetto"""" orientato razionalmente dall'esserci che entusiasmato viene sottratto dalla irriflessione e invitato a esistere come creatura e creatore. Mentre le cose sono ciò che sono, ovvero, delle semplici presenze, l'uomo è ciò che """"ha da essere"""", ciò che egli stesso progetta e sceglie di essere."" -
Nostos d'un viaggio. Le storie le voci
Se davvero esiste un luogo di prolungamento del sorriso, di certo sarà un luogo scalzato dalla tristezza, sarà un luogo felice dove non c'è niente da desiderare, dove non c'è niente da invidiare, dove il male si dimentica, dove amo e non mi vergogno di ciò che sono o che sono stata. -
Tu che m'hai preso il cuor
Sara guarda indietro nel tempo, a passeggio tra vie e ricordi, tra sentimenti e affetti, che divengono protagonisti di componimenti brevi, ma ben strutturati. E' una ricerca di se stessa quella che l'autrice svela in un percorso poetico, man mano più convinto, che la porta però, a cercare oltre se stessa, per valicare il muro che dall'individuale scrittura, la conduce a una naturale condivisione con il lettore. L'amore, visto nel senso più ampio e completo del termine è il tema portante, un amore vivo, palpitante, a tratti dolente. E, in questo dialogo con l'amore, il verso con la sua musicalità, si sostituisce a ciò che è stato, divenendone rivelatore attento in liriche necessarie all'autrice per soddisfare un'urgenza del dire che diviene rispettoso pensiero manifesto. In lei è già presente un impegno serio, frutto di uno studio che si lega all'emozione del momento, al fiorire dell'attimo, all'acutezza del suo sguardo, sguardo che osserva la vita, in quella bellezza che diviene essa stessa poesia tra il barocco e i colori dell'Etna, fra la realtà e la fantasia. -
Nel grembo della parola
Nella poetica di Paola Capocelli, popolata da fiumi, vento, terra, nuvole, erba, avanza l'illusione di divenire tutt'uno con la natura eterna, di acquisire l'unità del Noi insieme a sfumature dell'Assoluto. Nei dettagli delle mani, della bocca, degli occhi, tra intimità e lontananza, si riflette il macrocosmo della pioggia e dell'arsura, della luce lunare e del calore del sole. L'elemento ritmico dei versi, cadenzato e frammentario, è influenzato dalla tipica tendenza ""a salti"""" degli impulsi del cuore: visioni nette e distinte, frantumate in scelte concise, riportano le tracce di un amore sentito nelle vene, provato sulla pelle, raccolto sulle labbra. Fino a sfiorare la trasgressione, leitmotiv sotterraneo nell'intero repertorio. Prefazione di Cinzia Baldozzi."" -
Davanti a questo mare...
"'Davanti a questo mare...' vuole essere un percorso in versi partendo proprio dalle mie origini, da dove si è andata dipanando la mia vita e dove ci sono le fondamenta della mia interiorità. La poesia è il mio approdo, il mio porto sicuro, poesia iniziata da ragazza, ai tempi del primo amore, delle prime 'ferite' poi mano a mano che la mia 'amica' mi suggeriva qualcosa, soprattutto di notte, quando mi 'tirava le coperte' nel sonno, mi parlava scrutando dentro di me facendo riaffiorare in superficie il mio universo sommerso."""" (L'autrice)" -
Niente e nessuno distrugge l'amore
Quasi quarant'anni. Tanta è la distanza che ci separa da uno dei momenti più critici della nostra storia repubblicana, l'apice della cosiddetta strategia della tensione, l'uccisione dell'allora presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro. -
Il carretto. La pergamena e il segreto del Natale
Quando nella nostra vita succedono fatti che ti cambiano fin da ragazzo, la penna scrive tutto quello che si deve raccontare, ma senza fini o scopi, che possono arrecare illusioni. Questo novella dedicata ai giovani e non solo, ci farà vivere momenti e scorribande di un gruppo di ragazzi, che vogliono scoprire la vita, il mondo con la fantasia, che poi in certi casi ha un fondo di realtà. I personaggi, che hanno, nomignoli originali avranno modo di assaporare l'avventura, di incontrare personaggi fantastici, che hanno un significato recondito. Il Natale, si sa, che tutto avvera, tutto possibilità, per la sua magia, per la sua atmosfera, ma non dimentichiamoci che questo periodo finisce! E noi? Età di lettura: da 6 anni. -
Il pianeta sorriso. La storia della Principessa Gioia e il Principe Solo
Noi possiamo trovare una risposta soltanto laddove quella risposta si desideri e, di conseguenza, il desiderio ""L'unico motore che muove il mondo"""", permette all'uomo di scoprire la vita, le cose e avere la certezza di quella benedizione di cui ha bisogno. Usiamo, dunque, lo strumento meraviglioso delle fiabe. Non esiste un'età in cui cominciare a parlare d'amore, si può iniziare da subito, già da piccolissimi. In famiglia e a scuola, apriamo un libro di fiabe, leggiamolo insieme, ci farà bene. Età di lettura: da 5 anni."" -
Altrove. Libere poesie
"Altrove"""" è un viaggio. E' un tempo fuori dal tempo che scorre. E' un luogo di sospensione dove le emozioni trovano il coraggio di divenire parola. Un abbraccio di ricordi che indossano una nuova veste attraverso il filtro della voce poetica. E' un tempo passato che si regala il respiro di altri giorni, un silenzio ricamato di voci assenti. E il desiderio di rinascita trova nel sentiero della poesia la sua più vera espressione. Si muovono i versi tra voci lasciate in lontane primavere e solitarie passeggiate nei boschi. Tra timide albe, rossi tramonti e incanto di luna, le parole rincorrono ricordi per fissarli, come per dare fondamenta al fragile castello di sabbia che è la vita." -
Il girotondo. Tra primina e buona scuola... nella Lucania
Prospero Antonio Cascini, una vita ricca di pietas e di humanitas che trova fondamento proprio in questo sentimento, inafferrabile, indescrivibile, altalenante. Alfa e omega, fuoco e cenere. Raccontato con impetuosa (intima) passione: a volte furente, insieme terreno e angelicato, che lo porta a dire di volersi aggrappare ai pensieri ""vuoti per amore"""" della donna desiderata; a volte malinconicamente dolente quando afferma di volare """"con il bagaglio di te per mettere più tempo tra me e te"""". Prospero Antonio Cascini coniugando alla perfezione la sensibilità del poeta con la concretezza del dirigente scolastico, o meglio usando l'antico bel termine di preside, fa intravedere diverse, affascinanti chiavi di lettura. Le modalità per esprimere i sentimenti possono sì mutare ma resta sempre intatta la grande capacità di noi umani di viverle al massimo, con pienezza. Proprio come le figure di quei caleidoscopi che i bambini dei paesi costruivano mettendo le carte colorate dei cioccolatini in un rustico tubo di cartone. Lo agitavano e davanti ai loro occhi capaci di meravigliarsi apparivano immaginifici mondi diversi."" -
I miei primi sessant'anni
La poesia di Rosa Ruggiero è un canto alla speranza, al desiderio di sognare un mondo più onesto, dove gli uomini possano tendere al bene. Un mondo più puro, come lo definisce ella stessa tra le righe della sua scrittura. Una purezza che richiama momenti d'amore, a cui mai si vorrebbe rinunciare, come collante fondamentale di un'esistenza piena e soddisfacente dalla quale guardare gli avvenimenti del mondo come gli omaggi che Rosa tributa agli artisti del nostro tempo e a quelli che furono i suoi miti materializzandoli nella gioia di un berretto firmato e nel monito profetico di una canzone: ""Attenti al lupo""""."" -
Amore continua...
"Con il trascorrere del tempo, il destino mi porta una nuova speranza... l'amore di quando ero fanciullo, riprovo le stesse sensazioni di allora, il cuore impazzito, con la voglia incontenibile di rivederla, anche se, ci siamo appena salutati, e... come per incanto, nella mia mente, nascono nuovi versi che, parlano, sotto certi aspetti, di un amore diverso più allegro, quasi invincibile alle avversità della vita, e, dentro di me ritrovo l'irrefrenabile voglia di scrivere di questo mio meraviglioso amore, anche se, ogni volta mi appare incompleto, perché... nessun verso riesce a descrivere ciò che sento! Sì... queste nuove poesie sono diverse, lasciano lo spazio alla gioia... al credere nel domani!""""" -
Il bruco innamorato
C'era una volta in un bosco un paesino con tanti animaletti che vivevano come una grande famiglia, si volevano un gran bene e si aiutavano fra di loro. Il paese si chiamava Paese della Felicità. Patty e Green erano una coppia di bruchi che dopo tanti anni di matrimonio ebbero finalmente un figlio e lo chiamarono Happy. Il piccolo bruco era molto bello, aveva gli occhi azzurri ma allo stesso tempo era molto vivace e viziato dai suoi genitori e da tutti gli animali del paese. Ma un giorno... Età di lettura: da 4 anni. -
«Anima mia fermati in questo sogno tra respiri e aneliti»
Quando il silenzio alita dolcemente sulla notte, è l'istante senza tempo. Le cose di sempre tacciono e scompaiono, il pensiero erompe nella sua essenzialità, cadono le maschere, le apparenze, rimane soltanto l'anima delle cose passate, mai dimenticate. Lina s'immerge in una pace infinita, amichevole, accogliente, tra pensieri ed emozioni. Non è la memoria che torna a esse, sono loro che ritornano amorevolmente là, dove erano sempre state, dove non se ne sono mai andate. Senza sforzo, particolari dimenticati, riaffiorano uno dopo l'altro, tatuando su un foglio bianco, parole che hanno la capacità di definire, l'indefinibile e dire l'ineffabile; andando oltre il muro della forma sensibile, come una voce o un suono lontano, echeggiano un'apparenza di vastità toccando la volta celeste. -
Le pagine della nostra storia
"Forse il destino era già scritto, non dobbiamo mai abbandonare la speranza e credere che c'è un domani per tutti noi, la vita col tempo ha portato via persone che amiamo, ma le troviamo in fondo all'anima, ci vengono a trovare nei nostri sogni, donandoci sorrisi... carezze... questa è la vita, non potrei altrimenti spiegare ogni parola e verso che leggerete con la leggerezza di un sogno e tutto questo lo devo, anche se per pochi attimi, alle persone che hanno saputo scaldare quelle notti dove si rimaneva svegli a pensare le equazioni che la vita ti poneva davanti, con mutamenti repentini, decisioni da prendere, tra dolore e gioia. Ringrazio ogni giorno per aver vissuto e vivere ancora questa vita, un'eredità del passato, con un futuro ancora da costruire."""" (L'autore)" -
Nell'abbraccio ormai del tempo
I 55 giorni del sequestro Moro rappresentano uno spartiacque nella storia d'Italia e nella storia di tante persone che vissero con dolore e apprensione quelle settimane drammatiche e confuse. C'è un prima e un dopo rispetto al rapimento e all'assassinio dello statista della Dc e della sua scorta. Mai la sfida allo Stato aveva raggiunto questo livello di intensità. In questa dimensione entrano Carmen Togni e Diana Kennedy, per restituirci tra poesia e immagini i tormenti di un anima messa violentemente a confronto con il proprio destino: tra scoraggiamento e speranza. Le autrici penetrano nello sguardo interiore del prigioniero Moro, per restituirci il suo messaggio. Per non dimenticare. -
Vai a quel paese. Origine e storia dei gestacci
Cosa hanno in comune l'isola di Creta, il tirannico imperatore Caligola, Michelangelo Buonarroti, il Re d'Inghilterra Enrico V e persino Dante Alighieri? Sono solo alcuni tra i protagonisti di questo saggio sulla nascita dei gesti osceni, che ognuno di noi ha mostrato - almeno una volta - nella vita. -
La repubblica punciuta. La storia di Cosa Nostra tra guerre di mafia, intrighi di palazzo e omicidi eccellenti
Da chi è stata composta e quali trasformazioni ha subito nel corso del tempo l'organizzazione criminale chiamata Cosa Nostra? Quali sono stati gli effetti delle guerre di mafia che hanno insanguinato la Sicilia nella seconda metà del secolo scorso? Perché, dopo la tragica morte dei giudici Falcone e Borsellino e le bombe del 1993, la Cupola ha deciso di abbandonare la strategia stragista e di trattare con lo Stato italiano? ""La Repubblica punciuta"""" prova a rispondere, documenti alla mano, a queste delicatissime domande."" -
La luce nel buio
Lucia Nardi ci insegna con candore e rabbia di poter, forse cadere, ma sempre in piedi mai sconfitto o doma lottando e risorgendo, - ""la fiammella si accende se sei"""" - ecco il grido che campeggia nel petto e nel cuore della sua ostinata volontà. Soffermandosi nella lettura, criptati messaggi e metafore accompagnano il lettore - """"solo se nel letargo innevato avremo covato fiducia"""" - a riprendere in mano la voglia di lottare per dimostrare a se stessi di un domani e di un presente che ci appartiene, che è nostro, lottando senza mai mollare.""