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Ombre sulla Via della seta
La storia millenaria, e in gran parte consegnata alla leggenda, della Via della Seta continua ad affascinare segretamente la modernità. In un viaggio tra misticismo, conflittualità, mistero, Colin Thubron ripercorre le strade che per secoli hanno dato vita a una ""globalizzazione"""", arcaica quanto febbrile, di cui la seta divenne il simbolo. Il confronto con l'attualità suggerisce che neppure le devastazioni più feroci - dalle orde di Tamerlano al flagello della SARS - possono cancellare simili legami ancestrali. La Cina moderna, lo smarrimento delle repubbliche ex URSS, l'Afghanistan dilaniato da decenni di conflitti, le contraddizioni dell'Islam: tutto questo rivive nel racconto di Thubron, in una ricerca minuziosa fra le rovine di epoche lontane che riemergono nei resti di un minareto nel deserto, nelle iscrizioni intraducibili di un tempio perduto, nei tratti somatici delle persone incontrate. La Via della Seta finisce per assumere su di sé il significato più oscuro - pauroso quanto attraente - del viaggio stesso: la sensazione di partire e, come il fantasma del mercante sogdiano che si annida fra le pagine del racconto, di smarrirsi nel deserto."" -
Arnoldo Ciarrocchi. Catalogo generale dell'opera incisa 1932-2002
Un catalogo generale e uno strumento per i collezionisti, mercanti, amatori e studiosi d'arte. Una accurata analisi dell'intera produzione grafica di un protagonista del Novecento: Arnoldo Ciarrocchi. Raffinato e sensibile interprete della cultura marchigiana, Arnoldo Ciarrocchi (Civitanova Marche 1916-2004), ha legato il suo lavoro ai ""sapori"""", agli """"odori"""", alle luci e alle ombre della sua terra. L'artista ha iniziato la sua lunga attività di incisore e grafico alla fine degli anni '30 quando, terminati gli studi all'Istituto d'arte a Urbino, si trasferisce a Roma, per allontanersi quasi subito dagli ambienti romani, per isolarsi e dedicarsi a svolgere il suo lavoro nella Calcografia Nazionale. Attualmente è considerato uno tra i migliori incisori contemporanei, per la tecnica raffinata e per la distinguibile sensibilità del segno grafico."" -
Libri delle antichità. Napoli. Ediz. illustrata. Vol. 7: Libro delle iscrizioni latine e greche.
L'opera ""Libri delle antichità. Napoli"""" di Pirro Ligorio è conservata in codici manoscritti presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, Codici ligoriani 1-10. Nell'obiettivo implicito di poter pubblicare i suoi """"Libri dell'antichità"""" con l'aiuto del cardinale, Ligorio allestì e vendette infine nel 1567 la magnifica serie dei 10 codici come sistematizzazione sia pur parziale del suo progetto originario in """"quaranta libri"""" (di cui parla già nel 1553). La serie ligoriana divenne una gemma della biblioteca-museo di Palazzo Farnese, poi nel Settecento fu trasferita a Napoli dal re Carlo di Borbone, erede di Isabella Farnese, e si trova tuttora nella Biblioteca Nazionale. L'opera di Ligorio è stata suddivisa in 10 volumi, corrispondenti a altrettanti codici. Questo volume, il settimo, tratta dei """"Libri delle iscrizioni latine e greche (Libri XXXIV-XXXVIII, codice XIII B.7), è di eccezionale importanza per l'apparato illustrativo, ed è dedicato alla epigrafia, e in particolare agli """"Epitaphii dell'antiche memorie de' sepulchri"""" greci e latini, ordinati secondo categorie differenziate."" -
Cataloghi di esposizioni
I cataloghi di esposizioni, di gruppo o di partecipazioni, o di esposizioni personali, costituiscono il fondamento documentario per ricostruire su basi certe l'evoluzione dell'attività creativa degli artisti plastico-visivi futuristi in oltre trent'anni d'attività. Dalle iniziali presenze soprattutto milanesi nel 1910 e 1911, all'incalzare di fondanti uscite programmatiche in Europa e di ritorno in Italia, a Roma, Firenze, Napoli, a Milano, Genova, ed ancora Firenze, alle numerose mostre di tendenza in particolare a Milano e a Parigi e alla presenza di gruppo in grandi rassegne nazionali e internazionali, nonchè in numerosissime Mostre Sindacali, ed altrimenti attraverso le mostre personali, da Boccioni, a Severini, a Balla, a Prampolini, fra il 1910 e il 1941. L'assoluta novità di una raccolta così esaustiva consiste nella molteplice tipologia delle esposizioni di cui si ripropongono i cataloghi. Proprio infatti nella varietà e completezza dei riferimenti espositivi, consiste l'importanza di quanto il volume contiene. A cura di Enrico Crispolti, questo volume dei Nuovi Archivi del Futurismo ripropone, in reprint iconico, integralmente o nelle pagine relative a presenze futuriste, alcune centinaia di cataloghi di esposizioni o partecipazioni, di gruppo o personali, che hanno avuto luogo, appunto non soltanto in Italia, né soltanto in Europa, fra il 1910 e il 1944. Conclude il volume un indice analitico di nomi, luoghi, concetti. -
Individualmente insieme
Il libro, che raccoglie alcuni saggi brevi dell'autore di ""Modernità liquida"""" e """"La società sotto assedio"""", esprime un pensiero politicamente impegnato che guarda in modo critico al presente e al futuro della società globalizzata,e ai destini di uomini e donne al suo interno. Il filo rosso che lega i sei saggi è anche quello che,attraverso il primo capitolo dà il titolo all'intera raccolta: il processo di individualizzazione che caratterizza il nostro tempo. Sulle spalle degli individui ricade oggi l'onere di identificare le soluzioni più opportune per problemi sociali in realtà irresolubili sul piano individuale legati alle forme del lavoro, oggi sempre più precarie; a relazioni interindividuali strutturate in modo crescente sul breve termine; al rapporto con una sfera pubblica fortemente privatizzata. Spaziando dalla sociologia agli studi culturali alla scienza politica, Bauman mette in luce, insieme alle risorse e ai limiti dell'agire contemporaneo, le dinamiche identitarie nell'epoca della precarizzazione."" -
Il pane e il miele. Tavola e cultura in Grecia
Un affascinante viaggio tra storia, mito, religione, cultura alla scoperta di una civiltà gastronomica impastata di terra e di sole, ma anche, di miti e riti ancestrali, ossia quella cultura mediterranea che ha saputo trasformare il vissuto quotidiano in una grande, fulgida epopea. Così si scopre come pane, vino e olio, presso le genti mediterranee, siano divenuti sacri, e come il cibo, da mero sostentamento, sia divenuto poesia. Grazie a Omero, a Kazantzakis, a Platone, a Bachofen, a Teocrito, a Durrell, si scopre un'altra Grecia, quella vera, profondamente radicata alla sua identità mediterranea. -
Per desiderio di vedere... Viaggi e narrazioni di viaggio tra Cinque e Seicento
In una variegata raccolta di saggi viene affrontato il tema della relazione di viaggio nei due secoli successivi a quello delle grandi scoperte geografiche. I testi esaminati, scritti con varie finalità, che emergono anche quando non sono diretti a un destinatario preciso, sono frutto del lavoro di autori che appartengono alle tre grandi categorie di viaggiatori del tempo: diplomatici, commercianti e missionari. Nella loro scrittura, tuttavia, e nella narrazione della loro attività odeporica, sugli obiettivi specialistici prevale sempre il piacere della conoscenza del nuovo, la scoperta dell'ignoto e il paragone con ciò che è conosciuto. -
Poesie da spiaggia
Parole di grandi poeti di tutti i tempi, che chiedono di essere lette, ascoltate, ricordate. Quelle che trovate in questo libro sono state scelte da un editore di poesia e da un artista che hanno in comune la passione per i versi e il ritmo: raccontano i sentimenti universali, gli stessi da sempre, ma sempre nuovi. Proprio come le canzoni che si cantano insieme sulla spiaggia, queste poesie possono diventare il vivido ricordo di momenti e sensazioni uniche. -
I papi al Quirinale. Il sovrano pontefice e la ricerca di una residenza
Dove vivevano e da dove governavano i papi in età moderna? Le secolari incertezze abitative dei pontefici, che cambiarono spesso di residenza - il Laterano, il Vaticano o una moltitudine di altri sedi, non solo romane - si placano quando Sisto V, ampliando una precedente e più modesta dimora, provvede alla costruzione del Palazzo del Quirinale. Quasi tutti i papi che gli succedono, a partire da Paolo V, dimostrano sempre più di privilegiare questo luogo, che diviene la loro sede per periodi via via più lunghi. Da qui per i sovrani pontefici è più agevole il contatto con una Corte, che è divenuta un complesso apparato di governo strutturato in congregazioni, le cui sedi sono sparse per tutta la città di Roma. -
Federico II: la condanna della memoria. Metamorfosi di un mito
Federico II di Svevia (1194-1250) è un personaggio dotato di un fascino imperituro, che lo ha portato a godere di una doppia vita: una nel mondo, contingente, l'altra nel mito, immortale. Essere ricordati è il desiderio di tutti i grandi, ma per Federico II - l'eccelso imperatore, l'unico degno di quel nome vissuto nel XIII secolo - è quasi una damnatio, una condanna, ancora maggiore dell'oblio, perché la sua esistenza reale ha finito con l'essere sepolta sotto le concrezioni della memoria trasfigurata. Nel libro si segue il percorso che ha portato Federico II dalla storia al mito, e che, viceversa, ha ricondotto nella storia il protagonista dell'anonimo Itinerarium, il poeta-imperatore capace di improvvisare i motti in versi che ancora oggi identificano molte città pugliesi. Se la figura storica è ricostruibile con l'attenta lettura delle fonti, accanto ad essa si è venuta costantemente a collocare quella mitizzata, che lo stesso Svevo ha ampiamente contribuito a creare, ma che l'ha spesso reso indistinguibile nei tratti autentici. Affrontare l'immagine di Federico II attraverso le attestazioni del suo mito serve a definirne i contorni, ma impone, al tempo stesso, un termine perentorio alle invenzioni fantastiche che l'hanno immersa in una strumentale dimensione atemporale, trasformando tutto ciò che le è correlato - e innanzitutto Castel del Monte - in oscuri e irrazionali simboli esoterici. -
Conoscere gli squali, balene e animali pericolosi del mare. Con adesivi
I predatori insaziabili: squali, orche, balene, meduse, murene, granchi, barracuda e pesci tropicali, che imparerai a conoscere attaccando i vari stickers che troverai all'interno di questo manuale. Età di lettura: da 3 anni. -
Italy for dinner. Food, music, cinema and books in 20 italian recipes
Un libro con venti ricette regionali semplici e veloci, che riassumono la varietà, la fantasia, i sapori e i profumi della nostra cucina, condite con qualche suggerimento per conoscere un po' di clima e atmosfere dei luoghi dove queste ricette sono nate. Il vino regionale da abbinare, due cucchiai della musica di compositori locali per allietare la preparazione dei piatti, una presa di film girati nella stessa regione per coronare una serata in compagnia e un pizzico di letteratura per chiudere in bellezza. -
Chakra. Le sette porte dell'energia. Con gadget
Porte, ruote, vortici, nodi energetici invisibili eppure essenziali: i chakra maggiori. I chakra maggiori sono sette, lo stesso numero dei pianeti noti agli antichi. Ciascuno di essi è un mondo da scoprire, un intero universo che entra in risonanza con una nota musicale, un colore, un profumo, un cristallo. Per questa ragione, assieme a questo libro troverete sette cristalli, uno per ogni chakra, utili per riequilibrarne l'energia, caricandoli o moderandone gli eccessi. Questi cristalli sono solo il primo passo verso le grandi potenzialità che derivano dalla conoscenza dei propri chakra, dei cristalli e delle loro virtù. Questo libro, infatti, vi guiderà a conoscere in profondità i cristalli e i chakra e a schiudere le porte dell'energia. I sette chakra maggiori sono collocati lungo un canale energetico che percorre il nostro corpo: Sushumna, il quale corre lungo la colonna vertebrale e collega la parte istintiva dell'uomo a quella mentale. Ai lati di Sushumna corrono altri due canali energetici, che si incontrano nei chakra: sono Ida e Fingala. Il primo è sede dell'energia maschile, attiva, yang, il secondo di quella femminile, ricettiva, yin. Con sette cristalli e la borsa per conservarli. -
Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento. Vol. 2
Avviato nel 2006, il progetto degli ""Autografi dei letterati italiani"""" intende realizzare un censimento delle carte autografe dei principali letterati attivi tra le Origini e la fine del Cinquecento. L'opera è articolata in tre serie divise cronologicamente (Le Origini e il Trecento; Il Quattrocento; Il Cinquecento), curate da un'equipe di studiosi, per uno sviluppo complessivo di otto tomi. I tomi sono costituiti da una serie di schede monografiche, redatte da specialisti. Ogni scheda si apre con una ricostruzione della storia dei manoscritti dell'autore (con indicazione delle linee di indagine per eventuali ampliamenti), seguita da un elenco di tutti gli autografi noti, con sezione autonoma riservata ai postillati, elenco redatto nella forma agile di uno short-title e corredato da riferimenti bibliografici essenziali. La scheda è completata da un dossier di immagini, commentato in una Nota sulla scrittura. illustrate e ragionate, le riproduzioni intendono mettere in luce i tratti distintivi della grafia dell'autore e tracciarne, laddove possibile, le linee di evoluzione, offrendo uno strumento primario, e dalla funzionalità immediata, per il riconoscimento dell'autografia. Ogni volume, infine, è corredato di ampi indici: dei nomi, dei manoscritti, dei postillati. Cosi impostata, l'opera è frutto del contributo di storici della letteratura, filologi italiani e romanzi, paleografi, storici della lingua e dell'arte."" -
Tre eroi del deserto. Vita degli eremiti Paolo, Ilarione e Malco
In questo volume sono presenti le tre Vite scritte da s. Girolamo: la Vita dei monaci Paolo, Ilarione e Malco. S. Girolamo inaugura, scrivendo la Vita Pauli primi eremitae, il genere letterario delle Vite monastiche. Merito di questa traduzione è l'aver cercato di rendere conto dell'eclettismo del santo; dei suoi ricordi degli anni passati alle scuole di Donato e Vittorino. La vastità della sua erudizione gli permettono di spaziare tra linguaggi tecnici, risvolti poetici, echi romanzeschi, e saggi filosofici. -
Il delitto Pasolini. Un testimone oculare
Una registrazione casualmente rinvenuta (insieme a un ritaglio di giornale e a un'enigmatica foto) nel cassetto di una vecchia scrivania fornisce una nuova ricostruzione dell'agguato a Pier Paolo Pasolini per bocca di un imprevedibile ""terzo uomo"""" testimone oculare del delitto. Fine di ogni illazione: finalmente tutto sembra tornare, tutto è provato in una disarmante normalità di cause ed effetti, una realtà rozza e dirompemte... In questa sorta di bizzarro monologo interiore - che è anche un manieristico pezzo di bravura sul gergo delle borgate romane che rimbalza perentorio nelle voci dei personaggi di Accattone e Mamma Roma - Riccardo Reim afferma una volta di più, con grande perizia, la matrice prettamente teatrale della sua scrittura, seguendo le sinuosità del parlato, procedendo visionariamente, per illuminazioni verbali, verrebbe da dire, in una sorta di sconcertante """"laica rappresentazione""""."" -
Le miriadi di tempi vissuti
«Sempre motivato ed espansivo, il testo di Kamanda è fatto d’immaginazione surreale e insieme di respiro e ritmo profondo.» (Dalla prefazione di Mario Luzi) -
Le cose per cui mi batto. Scritti su cultura e politica
Raccolti in maniera organica e divisi per sezioni (cultura e politica) gli articoli e i discorsi del grande scrittore abruzzese sul ruolo dell'intellettuale nella società e sugli avvenimenti politici dei primi anni del dopoguerra, tratti da vari giornali e riviste: dal periodico socialista ""Critica Sociale"""" a """"Tempo Presente"""", fondato e diretto con l'amico Nicola Chiaromonte, dalla rivista azionista """"Il Ponte"""" a """"Volontà"""". Il libro è preceduto da una prefazione di Alessandro Bresolin, che ha curato anche i due saggi introduttivi delle sezioni """"cultura"""" e """"politica""""."" -
Palmiro cosa farai da grande?
Accompagnato dal saggio grillo Gino, il papero Palmiro è alla ricerca della risposta alla classica domanda rivolta ai bambini: cosa vuoi fare da grande? Età di lettura: da 3 anni. -
Credenza e desiderio. Monadologia e sociologia
Gabriel Tarde (1843-1904) è per Deleuze il campione della ""microsociologia"""", del sapere necessario per afferrare e comprendere la """"differenza"""", senza la quale non si dà né ordine né liberazione. In questo modo Deleuze decreta che il pensiero di Tarde va oltre il suo tempo e che non tutto ciò che è morto deve continuare a morire. Da questo punto di vista, la pubblicazione di due importanti scritti di Tarde, """"Credenza e desiderio"""" e """"Monadologia e sociologia"""", vuole contribuire al ritorno del suo pensiero, alla segnalazione della sua attualità. In """"Credenza e desiderio"""" Tarde individua gli elementi fondanti della soggettività, della vita stessa, nella credenza e nel desiderio. Queste matrici, che sarebbero per lo spirito quello che lo spazio e il tempo sono per la realtà esteriore, sono presenti in ogni organismo della scala vivente e operano in ogni momento della vita. Ogni cellula e ogni attimo sono animati da queste potenze che strutturano la nostra percezione, regolano la nostra affettività, spingono il nostro pensiero. In """"Monadologia e sociologia"""", testo che riecheggia nelle riflessioni di Deleuze sulla monadologia di Leibniz, Tarde chiama a testimoniare tutte le scienze della sua epoca per ripensare le categorie ontologiche tradizionali, per rifondare la filosofia non più intorno alla nozione di essere, ma intorno a quella di avere: si tratta di non separare più gli elementi e gli insiemi per poi forzatamente sposarli.""