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Berlino tra storia e società
Decine di insegnanti, centinaia di classi, migliaia di studenti. Non numeri, ma persone che con intelligenza e passione hanno creato mostre, laboratori didattici, letture animate, spettacoli teatrali. Con fantasia e creatività hanno utilizzato uno strumento - l'antologia ""1989. Dieci storie per attraversare i muri"""" - per fare della ricorrenza della caduta del Muro di Berlino un momento di riflessione collettiva e coinvolgente. E per evitare che, con la troppa enfasi retorica che spesso caratterizza gli anniversari, si trasformasse in vuota celebrazione. Accenti regionali - sardi e lombardi, abruzzesi e piemontesi - hanno dato voce all'immaginario collettivo sulle discriminazioni e sulle intolleranze, quelle del passato ma anche quelle contemporanee. Accenti regionali, ma sensibilità e respiro europei capaci persino di travalicare i confini del vecchio continente."" -
Politiche migratorie. Tra strumenti regolativi, autonomie operative, condizionamenti culturali
Il volume è frutto del progetto ""PAR.I. Partecipazione per l'integrazione"""" e analizza le politiche sociali per gli immigrati a livello Comunitario, Italiano e della Regione Abruzzo. Il progetto, finalizzato a promuovere la partecipazione degli immigrati e dei ragazzi di seconda generazione alla vita pubblica, è stato articolato su due livelli. Il primo riguarda la rilevazione delle politiche per gli immigrati presenti sul territorio della provincia di Chieti con l'utilizzo di appositi questionari e focus group. Il secondo livello riguarda la promozione di azioni quali la creazione di una task force di esperti sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica come organismo consultivo del consiglio territoriale per l'immigrazione. I dati della ricerca delineano un quadro con molte criticità e pochissime situazioni virtuose, su cui incide la mancanza di una visione d'insieme e di lungo termine, con conseguente frammentazione ed estemporaneità degli interventi a favore di una fetta della popolazione destinata ad aumentare, dato il numero di seconde generazioni in Italia e in Abruzzo."" -
Società, mutamento, comunicazione
Il volume esamina le numerose varianti del mutamento sociale dai classici dell'Ottocento fino ad alcuni sociologi contemporanei. Seguendo l'arco dei metodi e delle teorie esplicative della sociologia del mutamento gli autori delimitano l'ambito costitutivo della sociologia come scienza diretta alla descrizione, spiegazione e interpretazione dei fenomeni sociali e del loro governo. Di interesse è il nesso che si determina tra processi di mutamento e processi del linguaggio-comunicazione colto nella ridistribuzione dei compiti funzionali della comunicazione conseguenti all'aumento del livello della complessità sociale. La comunicazione in sociologia assume un ruolo di orientamento e di integrazione del sistema sociale, nell'ambito della dinamica complessa del mutamento nelle diverse dimensioni della comunicazione interpersonale, di massa e pubblico-sociale. -
Narrare la malattia, costruire la salute. Convegno nazionale (Pisa, 26 febbraio 2016)
Book of abstracts e programma del Convegno Nazionale ""Narrare la malattia, costruire la salute"""", svoltosi a Pisa il 26 febbraio 2016."" -
Il viaggio iniziatico. Percorsi nelle Dipendenze
La pubblicazione testimonia del lavoro svolto dall'Osservatorio Provinciale sulle droghe presso la Prefettura di Chieti con il SerD della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti e il Dipartimento DiLASS dell'Università ""G. d'Annunzio"""" di Chieti. I soggetti coinvolti, consolidando sperimentate modalità di raccordo e di interazione nel lavoro di ricerca e di analisi, offrono uno studio che estende l'attenzione su nuove situazioni emergenti di condizioni di dipendenza, come ad esempio quella del gioco d'azzardo patologico. Gli aspetti presi in esame, grazie alle diverse figure professionali in campo, spaziano dalle informazioni sui servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, alle novità legislative, come pure dalle statistiche su pazienti in cura e sui segnalati al NOT nel quinquennio 2011/2015, ai risultati di una specifica indagine conoscitiva condotta sugli studenti universitari di Chieti. Particolare attenzione è stata anche posta nell'illustrare alcuni aspetti dell'uso della cannabis a fini terapeutici. Le ricerche che il volume raccoglie sono rivolte non solo agli specialisti, ma anche a chi vuole approfondire il fenomeno delle dipendenze a piccolo e medio raggio locale."" -
Reti di fronteggiamento e interventi sociali
Il Servizio Sociale è sempre stato un lavoro di interazioni, di collegamenti, di ricerca degli snodi relazionali che legano le persone, i gruppi, le comunità in quel senso di specificità identitaria che rende vive e coese le società, che le rende conoscibili ed eventualmente opponibili a chi non condivide le stesse norme e gli stessi valori. I saggi contenuti in questo volume vogliono essere una testimonianza del lavoro sociale, di quel social work da intendere non come accessorio di politiche sociali ed economiche in un sistema di welfare prettamente neoliberista, non come sterile burocrazia, né routinaria prassi, ma come operatività sul campo nei servizi alla persona. Tale attività operativa sembra essere l'espressione più genuina e vitale della relazione d'aiuto, che si instaura tra chi esprime un bisogno e chi è professionalmente delegato e si appresta a dare una risposta empatica e solidale. Il volume raccoglie casi ed esperienze del lavoro sociale sul campo presentati da assistenti sociali professionisti insieme con esempi di metodologia di rete e prassi operative del Servizio Sociale. -
Il tossicodipendente in doppia diagnosi. Un modello socio-interazionale integrato
La dipendenza patologica è una condizione esistenziale, dove il soggetto costruisce una relazione privilegiata con un oggetto (sostanza o altro) attraverso il quale prova ad operare una ristrutturazione magica della propria organizzazione mentale. L'operatore non può non entrare all'interno di questa complessità e non tener conto dei vissuti quotidiani che il tossicodipendente instaura ""con"""" la droga (e non solo """"a causa"""" della droga). L'attribuzione dello status di """"tossico-dipendente"""", in stato cronico di mantenimento, """"semplifica"""" le cose promuovendo un pessimismo di fondo paradossalmente stabilizzante, che finisce per mettere d'accordo un po' tutti e """"assolve l'operatore dall'assumersi la responsabilità della persistenza del comportamento disfunzionale del paziente"""". Seguendo la tradizione fenomenologico-umanista, si propone una modalità interattiva meno direttiva e più empatica per avvicinarsi alla realtà del tossicodipendente, imbrigliato nei suoi rigidi e ripetitivi meccanismi relazionali, concordando con chi, più che parlare di """"pazienti inguaribili"""", sostiene che: esistono invece """"operatori impotenti"""", perché privi degli strumenti minimali di intervento."" -
Emergenze sociali
Il concetto di emergenza si presta ad innumerevoli significati, utilizzati in diverse declinazioni scientifiche e culturali. In termini definitori un’emergenza si può esplicitare come una circostanza imprevista, accidentale, connessa a particolari situazioni negative, a momenti critici, che generano situazioni e condizioni gravose sotto diverse angolazioni, alle quali si deve spesso far fronte per la salvaguardia della vita. È il caso dell'emergenza sanitaria, un momento critico, individuale o collettivo, che comporta un intervento di pronto soccorso. Tutte le emergenze hanno comunque una dimensione o degli effetti che incidono sulle realtà individuali e comunitarie, nonché sulla qualità della vita delle persone. Sotto il profilo socio-economico si parla di emergenze relative al sottosviluppo economico, alla povertà e alla divisione del mondo tra popoli ricchi e popoli poveri o poverissimi. Il concetto di emergenza sociale si lega alle situazioni di bisogno, alle necessità impellenti, alle marcate marginalità della società che nel corso dei secoli hanno compresso la libertà degli uomini, agli effetti delle guerre, alle discriminazioni razziali, etniche e religiose. -
Il lago quasi mare
"Poi, come se sentisse la necessità di soddisfare un bisogno impellente, cominciò a scrivere. Scrisse una storia, un racconto particolare, un racconto irreale. Le vicende di quattro personaggi che si intrecciavano in una vita non vissuta, dove il confine fra realtà e fantasia era troppo labile per aspirare al verosimile. Aveva scelto come sfondo un luogo di rappresentazione e collegamento, un luogo avvolto nella nebbia. Quando suo padre lo lesse ne rimase disgustato"""".""""Sono passati vent'anni ormai. Vent'anni di carriera, vent'anni di pazienti, vent'anni di ricordi sparsi nella nebbia e nel vento. Oggi, come ogni anno, sono tornato qui. Nulla ha avuto il coraggio di cambiare. Il lago che sembra quasi un mare mi guarda mellifluo nelle sue onde, il salice mi canta la stessa canzone a vento stonato. Io sono sempre, maledettamente, lo stesso. Gli anni non cambiano la sostanza di un uomo, negli anni un uomo non riesce a capire di che sostanza sia fatto""""." -
Gaia e la città delle api
"L'alveare non è solo la grande casa delle api, è un vero e proprio individuo composto di tante piccole parti; migliaia e migliaia di piccole api ciascuna con un compito preciso e importante per la sopravvivenza della famiglia. Ognuno ha bisogno di tutte e tutte hanno bisogno di ognuna. In questa breve storia, una giovane ape di nome Gaia esce dall'alveare alla scoperta del mondo e impara che per le api non è possibile vivere pensando solo a se stesse.""""" -
Acqua contro fuoco. 1865-2015. I pompieri del perginese
Nel 2015 cade l'anniversario dei 150 anni dalla fondazione del Corpo dei vigili del fuoco volontari del perginese e si è voluto festeggiarlo anche con un libro per fissare nella memoria le tappe più significative della sua esistenza e per ricordare i tanti pompieri che volontariamente hanno prestato la loro opera al servizio della collettività. Il volume riunisce documenti, fotografie, testimonianze della vita e delle opere del Corpo dei pompieri. La ricerca, divisa in tre parti, parte dai due elementi primordiali, acqua e fuoco, con un viaggio nella mitologia, nelle religioni, nella filosofia, nella letteratura e nell'arte. Prosegue con i santi protettori dei vigili del fuoco e le testimonianze di devozione popolare. Segue una breve storia del fuoco e della costituzione del Corpo dei Pompieri di Pergine e degli ex comuni. La seconda parte presenta l'""Album fotografico"""", con le vecchie fotografie e le testimonianze dirette, i pompieri delle frazioni perginesi, le esercitazioni. Nella terza parte una ricerca sulla storia delle fontane, delle """"lavandare"""" e delle rogge."" -
Storia di Ernesto il fuco maldestro
Nell'alveare vivono tre tipi di api: c'è una regina, madre di tutte le altre api, il cui compito principale è quello di deporre le uova. Ci sono poi le api operaie, tutte femmine, che svolgono i lavori necessari per la vita della famiglia. Infine ci sono i fuchi, maschietti di casa, che hanno un unico scopo: nel ""volo nuziale"""" il più forte di loro deve """"fidanzarsi"""" con la nuova regina permettendole così di poter deporre uova fecondate per tutta la sua vita. Per il resto i fuchi vivono da veri e propri fannulloni facendosi perfino nutrire dalle api operaie e prima dell'inverno vengono allontanati a forza dall'alveare. Questa nuova storia parla di Ernesto, un fuco un po' maldestro che alla fine farà vedere a tutti quanto vale."" -
Più con meno. Attività psicomotoria obliqua con i materiali poveri
"Più con meno. Attività psicomotoria obliqua con i materiali poveri"""", collocato all'interno del cofanetto """"Corpo, mente & cuore"""", è il terzo volume della collana """"Itinerari corporei"""" e approfondisce l'approccio obliquo all'attività psicomotoria e con l'aiuto del Piccolo Mo suggerisce alcune attività per giocare con i materiali riciclati. L'obliquità è un criterio pedagogico che consente di proporre a bambini e ragazzi situazioni di esperienza e apprendimento tali da permettere a ciascuno di lavorare al proprio livello e, pertanto, di vivere il successo delle proprie azioni. Per questo l'educatore, sensibile a questa coesistenza di diversità, dovrà tenerne conto nella sua progettazione educativa creando situazioni operative con stimoli e ostacoli che siano superabili da ciascuno." -
Quando i mocheni giunsero al mare. Scorciatoie e racconti di una vita in folle
"O tempora, o mores"""" tuonava Cicerone nelle sue orazioni contro Verre e contro Catilina e possiamo tradurre: """"cambiano i tempi, mutano i costumi"""" e Claudio, che non è solo uno scrittore, ma prima di tutto un poeta, osserva e descrive il mutare del corso dei tempi e la sua penna scorre veloce e arguta a descrivere avvenimenti e sentimenti. Claudio per alcuni anni è stato un buon ciclista dilettante, continuando la sua attività di sportivo durante il periodo di leva militare presso il centro sportivo sempre con buoni risultati, tanto da essere tentato di continuare la carriera sportiva, come l'amico Marcello Osler. In quel periodo, avendo superato il concorso magistrale, fu chiamato per iniziare la sua carriera di maestro e, appese al chiodo le due ruote, scelse la vita di maestro elementare che ha svolto con diligenza in varie scuole della valle dei Mocheni e poi nel Perginese. Tutti i suoi scolari ricordano con simpatia e affetto il maestro Claudio. La sua scelta di passare dalla bicicletta all'arte dell'educatore è stata sicuramente indovinata e la sua grande passione per la poesia e per la letteratura si esprime ora nella sua produzione di scrittore, poeta, commediografo." -
Cesare Battisti. Il Tirolo tradito. Un percorso nella storia di questa nostra terra
Il Trentino, per secoli terra di confine, osserva da sempre nei confronti del primo conflitto mondiale una duplice memoria, che rende problematica la costruzione di una ""memoria condivisa"""" e che impone, per fatti e personaggi, un differente ricordo. Ciò emerge particolarmente per il personaggio che a livello locale è stato elevato a simbolo di quel tragico evento e che ancora oggi divide l'opinione della società: Cesare Battisti, eroe per alcuni, traditore per altri. Giuseppe Matuella, nelle pagine di questo volume, si sofferma inizialmente sul """"genocidio culturale"""" perpetrato tra le guerre mondiali, ma anche dopo, a danno di tutto ciò che vi era di tirolese nel Trentino, per poi affrontare particolarmente la figura di Cesare Battisti. È infatti un Cesare Battisti differente dalle consuete pubblicazioni, quello che emerge dalle pagine del volume di Matuella. Un personaggio con le sue contraddizioni, un Cesare Battisti socialista sì, ma solo di facciata, da sempre nell'ombra dell'irredentismo e spia per i Servizi di informazione italiani sin dal 1902, quindi ben una decina di anni prima della collocazione che la usuale """"storiografia battistiana"""" ne dà per tale attività."" -
Gli aromi dei sogni. Storie di speranza e riscatto-Die aromen der Träume. Geschichten der Hoffnung und Erlösung. Ediz. bilingue
"Gli aromi dei sogni. Storie di speranza e di riscatto"""" raccoglie una manciata di biografie toccanti, che narrano in maniera emblematica le traversie cui vanno incontro coloro che in prima persona oggi pagano il prezzo della crisi contemporanea, tanto africani come italiani. Ma Gli aromi dei sogni racconta anche del persistere di una lotta per la speranza e il riscatto che riesce ad affermarsi a dispetto di ogni avversità. È la lotta per un'economia a vocazione sociale, che mira a invertire il declino storico delle produzioni agricole e artigianali facendo dell'agricoltura sociale una fucina di lavoro, imprenditoria e buona occupazione aperta a tutti, locali e migranti." -
Io, di molti
Claudio Morelli è un frequentatore di poesia, un grande lettore, colto e curioso, che non ha paura ad avventurarsi sui sentieri impervi della letteratura e in particolare della poesia. Non tutti amano e sanno leggere la poesia; non è facile comprenderla compiutamente, servono pazienza e umiltà. Dieci componimenti raccontano altrettante città d'Europa, prese a simbolo universale della storia umana, ma non ci sono verità definite e anche il poeta è alla ricerca di risposte, si muove ramingo e ascolta il risuonare incerto dei suoi passi sull'acciottolato. A Gerico guarda la città dal sicomoro, come Zaccheo, quasi volesse mettere in guardia il lettore che non troverà la verità nelle sue poesie, non ci si aspetti nulla, è un pubblicano, come Zaccheo. Nel peregrinare tra le città di Gerico, Gerusalemme, Torino, Firenze, Leopoli, Roma, Vilnius, Zurigo, Venezia e Parigi il poeta rintraccia i segni della storia che ha segnato l'Uomo. -
A casa nel mondo. Pensare il proprio tempo
Ho voluto dar vita a questo libro con l'intento di pensare insieme ad Arendt ma andando oltre Arendt, per cogliere le sfide che oggi il mondo, in parte diverso dal suo, ci sta ponendo. Solo così, sono convinta, possiamo ""onorare"""" l'eredità arendtiana e celebrare la sua grandezza di pensatrice per la quale il senso della realtà supera e scompagina costantemente i progetti che la teoria ha su di essa. Proprio per questo motivo, nelle considerazioni introduttive ho voluto parlare soprattutto del momento attuale e lasciare ai capitoli successivi del libro l'approfondimento dei temi quali totalitarismo, Shoah, banalità del male. E questo nell'intenzione di stimolare nel lettore un'interpretazione personale e il collegamento delle tragedie novecentesche con il momento storico che stiamo vivendo, confidando con arendtiana fiducia sull'individuale e unica capacità critica di cui dispone ogni singola persona."" -
La strada per l'Africa. La vita di anacleto dal lago al Cuamm
Era un giovane medico quando partì in missione per il Kenya nel 1955 inaugurando la strada del Cuamm con l'Africa e negli anni è diventato un maestro, un ispiratore, il Professore della cooperazione internazionale. Anacleto Dal Lago (1923-2014) non avrebbe gradito una biografia celebrativa. Questo libro preferisce raccontarne la vita nella sua dimensione umana e professionale, con il sorriso e una punta d'ironia. Approfondendo gli snodi essenziali e rievocando memorie familiari e genuine, questo viaggio ricostruisce un'avventura che è insieme personale e corale. -
Fatti di Resistenza. Battaglione Gherlenda e altre storie
«In questi ultimi anni ho conosciuto molti partigiani, raccogliendo testimonianze, memorie e documenti su fatti riguardanti particolarmente le vicende della Resistenza nel Tesino. Ero dell'intento di aggiungere alcune nuove memorie e aggiornamenti a una riedizione di ""Uomini e fatti del Gherlenda"""" del 2005, ma se ne sono aggiunti troppi per raccoglierli in un unico volume. Ho conosciuto nel frattempo l'insegnante Antonella Di Luoffo che sta facendo un lavoro di ricerca sulla storia della Resistenza in Trentino e Alto Veneto, focalizzandosi in particolare sulla storia della Resistenza delle donne. Ella mi ha gentilmente concesso di inserire la sua ricerca già completata sulla tragica fine della staffetta partigiana Maria Beatrice Giacconi, arrestata a Cismon del Grappa e torturata fino alla morte dalle SS di Roncegno. Mi ha inoltre messo a disposizione un'intervista da lei fatta nel novembre del 2012 a Corrado Pontalti, partigiano """"Prua"""", recentemente scomparso.""