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Il gusto del cinema 10 anni. Ediz. speciale
Con 300 ricette e 300 film che le raccontano o le hanno ispirate, dai classici ai titoli dell'anno, ecco la storia del cinema internazionale, e soprattutto italiano, raccontata attraverso la cucina. Così nelle pagine di quest'edizione speciale de ""Il Gusto del Cinema"""" che compie i suoi primi dieci anni c'è un vero e proprio menù nel menù: a Pupi Avati i primi, a Verdone e alla commedia italiana i secondi tradizionali, a Ozpetek gli sfizi, a Nanni Moretti, inevitabilmente, i dolci... Fino al cinema internazionale, più speziato, piccante, a volte estremo e smielato: dalle quaglie """"en sarcophage"""" del """"Pranzo di Babette"""", alla torta umida di """"Carnage"""", dagli storici spaghetti con le polpette di """"Lilli e il Vagabondo"""", al gazpacho (al sonnifero) di """"Donne sull'orlo di una crisi di nervi"""" fino ai """"ciceri e tria"""" di """"Mine vaganti"""", un soufflé con la ricetta di Sabrina e, perché no, proprio quella torta al cocco con cioccolata a parte che tutte vorrebbero ordinare per provare lo stesso irresistibile orgasmo di Meg Ryan in """"Harry, ti presento Sally"""". Il cinema, del resto, ha in comune con la tavola i cinque sensi, a cominciare dal gusto. E chi può negare che un film non sia, come dice quel titolo, anche un affare di gusto?"" -
East. Vol. 36: Lezione giapponese.
In questo numero di ""East"""": """"Putin-Medved: è ancora tandem?"""", """"Asia: la partita russo-cinese"""", """"La Polonia alla prova dell'Europa"""", """"Nordafrica: ora cambia tutto"""", """"Ankara tira dritto sull'atomo"""", dossier: """"Giappone: è stato come ripiombare nel '45""""."" -
East. Ediz. inglese. Vol. 36
In questo numero di ""East"""": """"Putin-Medved: è ancora tandem?"""", """"Asia: la partita russo-cinese"""", """"La Polonia alla prova dell'Europa"""", """"Nordafrica: ora cambia tutto"""", """"Ankara tira dritto sull'atomo"""", dossier: """"Giappone: è stato come ripiombare nel '45""""."" -
Amala. Un giallo in nerazzurro
Primavera 2010. Nell'isola di Pantelleria, dove la roccia nera contrasta l'azzurro del mare, sbarca un pool di investigatori per catturare il serial killer che sta seminando il terrore tra i novemila abitanti della ""perla nera"""" del Mediterraneo. Un mostro che dall'agosto 2009 ha ucciso sei volte con un'efferatezza senza eguali. Nulla sembra collegare i delitti tra loro, non emergono moventi, è un enigma, che solo una casualità può risolvere, come accade spesso nella vita… e nel calcio. L'autore ci fa rivivere il periodo in cui si conclude la stagione calcistica che vede realizzarsi il primo e unico """"triplete"""" italiano, quello interista, e lo fa spaziando dal """"pensiero romantico"""" degli artisti maledetti, al """"pensare con i piedi"""" di Osvaldo Soriano, dalla cultura siciliana a quella del mondo rock, dalla malinconia che diventa patologia clinica, ai paté di melanzane, un pot-pourri che può apparire come il tentativo di piacere a tutti, dalla cultura di élite a quella di massa, ma è solo il frutto della osmosi tra l'autore e il suo alter ego, il serial killer protagonista di Amala."" -
Vacanze di Natale
C'è ben poca voglia di ""evasione nella gran parte di questi racconti, come se chi vive e scrive oggi in Italia fosse ben consapevole della difficoltà non solo di attraversare questo tempo pesante e grigio, ma anche soltanto di immaginarsi un futuro prossimo o lontano fuori dal vuoto intorno e di fronte a noi che è adesso il nostro Paese. È vero, il mondo è diventato povero, e si viaggia davvero poco nel libro che avete tra le mani, però questi dieci racconti, di voci e stili molto diversi tra loro, sanno ugualmente sorprenderci con la loro onestà, e mostrarci, a volte in modo impietoso, a volte strappandoci un sorriso, qual è davvero la vita in Italia, oggi. Buone """"Vacanze di Natale"""" a voi. (Dalla nota del curatore)"" -
East. Vol. 37: Tempo di soldatini.
In questo numero di ""East"""" contributi di: Amedeo Ricucci, Francesca Donini, Emanuele Confortin, Francesca Lancini, Fernando Orlandi, Francesco Guarascio, Stefania Viti Kawachi, Cristina Giuliano, Danilo Elia, Massimiliano di Pasquale, Claudia Astarita, Lijia Zhang, Nicoletta Ferro, Farian Sabahi, Giuseppe Mancini, Abel Polese, Alessandra Garusi, Alexia De Steffani, Massimo Libardi, Antonio Barbangelo."" -
East. Ediz. inglese. Vol. 37: Time of toy soldiers.
In questo numero di ""East"""" contributi di: Amedeo Ricucci, Francesca Donini, Emanuele Confortin, Francesca Lancini, Fernando Orlandi, Francesco Guarascio, Stefania Viti Kawachi, Cristina Giuliano, Danilo Elia, Massimiliano di Pasquale, Claudia Astarita, Lijia Zhang, Nicoletta Ferro, Farian Sabahi, Giuseppe Mancini, Abel Polese, Alessandra Garusi, Alexia De Steffani, Massimo Libardi, Antonio Barbangelo."" -
Bohémien
"Mentre il Marchese de Sade abbozzava """"Le 120 giornate di Sodoma"""" nel carcere della Bastiglia, in una cella vicina un altro marchese libertino scriveva il proprio romanzo, altrettanto scandaloso, condito di sesso e calunnie varie, ma più rilevante quanto alle condizioni degli scrittori dell'epoca e della stessa scrittura (...). Caratterizzato da una prosa vivace, da parodia, dialoghi, espressioni a doppio senso, umorismo, disprezzo della religione, analisi della società, episodi irriverenti e oscenità, ma senza linguaggio volgare, """"Bohémien"""" è un vero e proprio tour de force letterario. Il testo rientra contemporaneamente in diversi generi, dal romanzo picaresco al romanzo a chiave, dalla raccolta di saggi al trattato di tono libertino, fino all'autobiografia. Stile e tono richiamano """"Don Chisciotte"""", che Pelleport cita come maggiore fonte di ispirazione. (...) """"Bohémien"""" è un'opera cardine del libertinismo del XVIII secolo e fa luce sul mondo di poeti reietti, letterati vagabondi, filosofi squattrinati e scrittori da strapazzo. In altre parole, più di un secolo prima della """"Bohème"""", mostra come ebbero origine i """"bohémien""""."""" (Dall'introduzione di Robert Darnton)" -
East. Ediz. inglese. Vol. 38: The Soviet Union is dead. Long live the Soviet Union!.
È certamente presto per tracciare un bilancio dei processi politici e sociali innescati dalla caduta dell'Urss. In alcune delle ex repubbliche sovietiche, oggi indipendenti, si assiste a un continuo cambiamento di scenari, a ""stop and go"""" dall'esito tutt'altro che scontato. La dimostrazione più evidente è che le elezioni tenutesi in Lettonia a fine settembre hanno visto vincitore il partito filorusso. Nella stessa Russia la situazione appare ancora fluida, come dimostrano le molte analisi dell'Istituto Levada e la dialettica fra Putin e Medvedev di cui """"East"""" ha scritto anche nel numero scorso. Ciò premesso, a noi sembra evidente che quanto più lo stato delle cose resterà confuso e incerto nel perimetro dell'ex Urss, tanto più si consoliderà la tendenza ad approfittare delle difficoltà per rilanciare nuove forme di centralismo e aggregazione imperniate su Mosca. Un'analisi di quanto sta avvenendo in quest'area del mondo è al centro del Dossier di questo numero, curato da alcuni studiosi come Fernando Orlandi e Piero Sinatti e da un gruppo di validissimi reporter: Astrit Dakli, Francesco Guarascio, Alessandra Garusi, Massimiliano Di Pasquale, Antonella Vicini e Stefano Grazioli. Sul tema dei debiti sovrani e della crisi dell'euro interveniamo con un editoriale di Thomas Klau, responsabile della sede di Parigi del Consiglio europeo per le relazioni estere."" -
East. Vol. 42: Il ritorno dello zar.
Il numero di giugno è dedicato alla Russia, una scelta obbligata. Putin si è di nuovo insediato al Cremlino, questa volta accompagnato da un sempre meno sommesso mormorio di sospetti e accuse. Il ritorno dello zar è il titolo del Dossier di east 42, che apre con un articolo puntuale ed esaustivo di Astrit Dakli, profondo conoscitore di tutte le Russie. Dakli analizza il risultato delle elezioni presidenziali, le strategie internazionali del Cremlino e i futuri rapporti con i Paesi dell'ex Urss. Segue l'analisi approfondita del Centro Levada e I criceti contro Putin di Flavio Fusi, sul ruolo fondamentale del web e dei social network come avamposto della protesta e del malcontento. Per la rubrica Voci da dentro, pubblichiamo in questo numero l'intervento della giornalista e scrittrice russa Yulia Latynina, che sferra un attacco al ""sistema Putin"""". E poi segnaliamo Spiragli di democrazia di Ben Judah sull'esito delle proteste in Russia, Ritratti contro il potere di Alessandra Garusi, l'articolo di Paola Caridi sui russi che vivono in Israele e, in chiusura, un'indagine sulla prostituzione e l'economia del sesso in Russia e nei Paesi Csi. Come sempre, ampio spazio viene dedicato all'Europa. Giuseppe Scognamiglio in questo numero offre una sua riflessione sul bisogno di crescita e sviluppo, e non solo di austerity, nel Vecchio Continente. A seguire due articoli sulla Turchia a firma di Antonio Ferrari e Marta Ottaviani, un ritratto sulle città polacche che ospiteranno"" -
East. Vol. 38: Voglia di ritorno all'URSS.
È certamente presto per tracciare un bilancio dei processi politici e sociali innescati dalla caduta dell'Urss. In alcune delle ex repubbliche sovietiche, oggi indipendenti, si assiste a un continuo cambiamento di scenari, a ""stop and go"""" dall'esito tutt'altro che scontato. La dimostrazione più evidente è che le elezioni tenutesi in Lettonia a fine settembre hanno visto vincitore il partito filorusso. Nella stessa Russia la situazione appare ancora fluida, come dimostrano le molte analisi dell'Istituto Levada e la dialettica fra Putin e Medvedev di cui """"East"""" ha scritto anche nel numero scorso. Ciò premesso, a noi sembra evidente che quanto più lo stato delle cose resterà confuso e incerto nel perimetro dell'ex Urss, tanto più si consoliderà la tendenza ad approfittare delle difficoltà per rilanciare nuove forme di centralismo e aggregazione imperniate su Mosca. Un'analisi di quanto sta avvenendo in quest'area del mondo è al centro del Dossier di questo numero, curato da alcuni studiosi come Fernando Orlandi e Piero Sinatti e da un gruppo di validissimi reporter: Astrit Dakli, Francesco Guarascio, Alessandra Garusi, Massimiliano Di Pasquale, Antonella Vicini e Stefano Grazioli. Sul tema dei debiti sovrani e della crisi dell'euro interveniamo con un editoriale di Thomas Klau, responsabile della sede di Parigi del Consiglio europeo per le relazioni estere."" -
East. Vol. 44: On the road.
East (Europe and Asia STrategies) è una rivista e si occupa di economia, politica e cultura e ha come focus principale l'Europa e i rapporti tra questa e l'estremo oriente, India e Cina in particolare. -
East. Vol. 45: L'odore dei soldi.
East (Europe and Asia STrategies) è una rivista e si occupa di economia, politica e cultura e ha come focus principale l'Europa e i rapporti tra questa e l'estremo oriente, India e Cina in particolare. -
East. Ediz. inglese. Vol. 39: Frau Europe.
Frau Europa non è un complimento ad Angela Merkel, che porta, anzi, pesanti responsabilità nella situazione di crisi della moneta unica. Frau Europa è la semplice constatazione del fatto che non c'è futuro per il Vecchio continente e per l'euro senza il perno della Germania. Si tratta ovviamente di ragionare su ""come"""" tale primazia debba esercitarsi, ma questo è un altro discorso. Nel dossier di questo numero di """"East"""" analizziamo come si è arrivati al punto di svolta. Lo facciamo con un'ampia intervista a Giuliano Amato, con un'approfondita analisi economica di Erik F.Nielsen e con altri servizi curati da Elena Fenili, Antonio Guarascio da Bruxelles e Alessandro Arduino da Pechino. Il secondo tema forte della rivista è la ricandidatura di Vladimir Putin alla presidenza della Russia. Se ne occupano Lev Gudkov, direttore dell'Istituto Levada, Fernando Orlandi, Astrit Dakli e Cristina Giuliano da Mosca. Come sempre, ampio è lo spazio dedicato ai """"reportage"""": dal Pakistan, con Gabriele Barbati; dall'Ucraina, con Danilo Elia e Massimiliano Di Pasquale; dalla Crimea, con Stefano Vergine; dal Bengala, con Carlo Buldrini; dal Bangladesh, con Zhang Lijia. Infine, una segnalazione d'obbligo al portfolio fotografico sugli zingari della Slovacchia, curato da Monika Bulaj."" -
East. Vol. 40: Rivolte arabe dalla Tunisia alla Siria.
East (Europe and Asia STrategies) è una rivista e si occupa di economia, politica e cultura e ha come focus principale l'Europa e i rapporti tra questa e l'estremo oriente, India e Cina in particolare. -
East. Vol. 41
East (Europe and Asia STrategies) è una rivista e si occupa di economia, politica e cultura e ha come focus principale l'Europa e i rapporti tra questa e l'estremo oriente, India e Cina in particolare. -
I solitari
"Stiamo perdendo le nostre radici"""", aveva continuato Massimo con la forchetta in mano. """"E non venirmi a dire che è sempre successo, che gli italiani sono emigrati a milioni nell'Ottocento, o dopo la Guerra. Questa volta è diverso. Noi non emigriamo, siamo solo in continuo movimento. Ci spostiamo due anni in una città, tre anni in un'altra, sei mesi in un'altra ancora. Non facciamo nemmeno in tempo ad acclimatarci. Perdiamo le nostre radici, ma senza più riuscire a metterne di nuove"""". Sei amici trentenni, nel pieno delle loro carriere, decidono di prendersi una lunga pausa da tutto. Passeranno alcuni mesi isolati in un borgo di ruderi circondato dai faggi, con manovali immigrati, anziani del posto, Serena, Petra, e un elefante. Ciascuno con il proprio segreto, e tutti con una promessa comune da mantenere. """"I solitari"""" è un ritorno a casa epico. È un romanzo su ciò che ci aspetta quando lasciamo andare tutto ciò che di importante abbiamo creduto di possedere fino a quel momento." -
Cara Europa che ci guardi (1915-2015)
Ispirato nel titolo dai versi di Vittorio Sereni, ""Cara Europa che ci guardi (1915-2015)"""" così è raccontato dall'autore: """"Una mappa mentale e sentimentale di un'Europa personale e insieme storica, guidata solo da qualcosa che potrei chiamare istinto, da un pensiero non strutturato e fluttuante. In questo spazio geografico e immaginario ho provato a scavare un breve percorso rabdomantico, più che altro per lampi, usando bussole e seguendo cartelli topografici del tutto personali o scelti dalla memoria senza un centro""""."" -
L' inganno felice. Manipolazione 2.0. Caduti nella Rete, come uscirne?
La Rete è diventata il luogo dell'inganno. Manipolazione della realtà, induzione all'errore percettivo sono la norma. Una nefasta prassi attuata da una intelligenza collettiva deviata di cui siamo tutti parte. La politica utilizza i nostri dati sensibili per modulare una indebita strategia del consenso. Il potere punta sulla propalazione di fake news. La creazione di shitstorming, campagne di odio finalizzate alla delegittimazione dell'avversario, diventa strumento di lotta politica. Torchiaro analizza il funzionamento delle macchine del fango raccontando per la prima volta i segreti delle grandi agenzie di marketing del consenso - a partire da Cambridge Analytica - e mette a nudo alcuni tra i più recenti casi di attualità. -
East. Vol. 39: Frau Europa.
Frau Europa non è un complimento ad Angela Merkel, che porta, anzi, pesanti responsabilità nella situazione di crisi della moneta unica. Frau Europa è la semplice constatazione del fatto che non c'è futuro per il Vecchio continente e per l'euro senza il perno della Germania. Si tratta ovviamente di ragionare su ""come"""" tale primazia debba esercitarsi, ma questo è un altro discorso. Nel dossier di questo numero di """"East"""" analizziamo come si è arrivati al punto di svolta. Lo facciamo con un'ampia intervista a Giuliano Amato, con un'approfondita analisi economica di Erik Nielsen e con altri servizi curati da Elena Fenili, Antonio Guarascio da Bruxelles e Alessandro Arduino da Pechino. Il secondo tema forte della rivista è la ricandidatura di Vladimir Putin alla presidenza della Russia. Se ne occupano Lev Gudkov, direttore dell'Istituto Levada, Fernando Orlandi, Astrit Dakli e Cristina Giuliano da Mosca. Come sempre, ampio è lo spazio dedicato ai """"reportage"""": dal Pakistan, con Gabriele Barbati; dall'Ucraina, con Danilo Elia e Massimiliano Di Pasquale; dalla Crimea, con Stefano Vergine; dal Bengala, con Carlo Buldrini; dal Bangladesh, con Zhang Lijia. Infine, una segnalazione d'obbligo al portfolio fotografico sugli zingari della Slovacchia, curato da Monika Bulaj.""