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Credereoggi. Vol. 226: Eresia/Eresie.
Tra eresia ed eresie qual è la posta in gioco oggi? È la questione che la monografia di «CredereOggi» affronta a partire dalla costatazione che in quest'epoca di post-verità e di irritante emorragia di senso, è quantomeno singolare il revival del gioco all'eretico, anche se non più praticato nella forma della caccia, ma in quello del sospetto. È un gioco pericoloso perché normalmente «eresia» si comprende in stretto parallelo con «ortodossia» in un confronto che incatena entrambe in un agone quasi sempre conflittuale se non antagonista. Da una parte un'ortodossia di fede che coniuga la verità in un solo modo senza alternative di sorta (né di linguaggio né di forma), dall'altra opzioni, stili (eresie: haìresis) che spesso si fanno «ortodossie» a loro volta. Com'è che lungo la storia si è evoluto il concetto e soprattutto l'esperienza dell'eresia? Chi stabilisce cos'è eresia e cosa non lo è? Come si «costruisce» un eretico? All'inizio del cristianesimo c'erano differenze ma nessun era detto eretico: lo era Paolo? Forse lo era lo stesso Gesù? Ma allora come si «inventa» un eretico? Cose di religione? No tanto. Colmi di eretici sono le scienze, la filosofia la politica. -
A misura d'uomo. La salvezza per la città
Quale rapporto c'è tra esperienza della salvezza in Cristo e convivenza urbana nelle nostre città? Come si assecondano e stimolano reciprocamente? La questione fondamentale qui analizzata è quella posta dall'«abitare» in città. Oggi l'esigenza prioritaria dell'homo urbanus riguarda la qualità della sua sfera relazionale con se stesso, con gli altri, con l'ambiente, con Dio. Inscindibilmente. L'autore riflette sulla proposta «cristiana» in termini di fraternità. Tale fraternità precede, accompagna e oltrepassa ogni strategia politica, ogni comunicazione digitale, ogni transizione economica, ogni differenza sociale. Testimoniare la salvezza dentro le nuove culture urbane significa mostrare che, per realizzare l'utopia di una città «a misura d'uomo», è indispensabile non meno che Dio. -
Astrologia, teologia e fede
Nell'era dell'homo tecnologicus ci si affida ancora alle stelle per conoscere il proprio destino? Sempre più che in passato! L'autore parte dalla storia dell'astrologia per comprendere il problema sociologico della consultazione di massa degli oroscopi. E sotto il profilo pastorale inizia un dialogo di confronto con chi ha eletto l'oroscopia a guida spirituale infallibile. I primi due capitoli presentano i risultati di una ricognizione storico-filosofica dell'astrologia occidentale, dalle origini al Rinascimento; il terzo riprende criticamente, dal punto di vista teologico e scientifico, la prospettiva astrologica nella sua pretesa fondamentale di poter indovinare le sorti umane; il quarto offre una riflessione teologica che, in alternativa alla distrazione astrologica, desidera ricentrare sul logos cristiano le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dell'avventura umana. -
Chiesa senza paura. Bussola teologico-pastorale per l'annuncio del Vangelo nella città plurale
La chiesa oggi è chiamata ad annunciare il Vangelo in un mondo caratterizzato da un pluralismo senza precedenti. La società contemporanea è un crocevia di diverse culture, etnie, visioni del mondo e religioni che si trovano a coesistere in città sempre più plurali. La comunità cristiana non può fuggire questa realtà ma in essa deve riscoprire la sua identità missionaria e rinnovare la sua azione evangelizzatrice, nella direzione della conversione pastorale più volte auspicata da papa Francesco. L'autore propone una bussola per orientarsi in questo tempo plurale e delinea alcune coordinate teologico-pastorali per aiutare gli operatori pastorali (pastori e fedeli insieme) a superare sospetti e paure verso il mondo di oggi, condizione essenziale per abitarlo e amarlo come discepoli di Gesù Cristo e testimoni del Vangelo. -
Essere donna nella città attuale
Dio ha creato l'uomo e la donna con uguale dignità perché insieme si prendessero cura della creazione. Come mai gli stessi cristiani hanno dimenticato ciò che Dio ha voluto e la donna, nella società e nell'ambiente ecclesiale, vive una grave sottomissione psicologica e materiale? Chi - o che cosa - ha permesso una reinterpretazione indebitamente maschilista della Parola di Dio? Gli abusi sessuali, il femminicidio, le spose bambine sono la triste realtà di un mondo senza Dio e senza morale. Il libro si propone di scuotere le coscienze partendo da un'analisi della realtà e appoggiandosi al magistero pontificio, in particolare alla Evangelii gaudium ove papa Francesco riconosce «l'insostituibile contributo di unicità che la specificità femminile apporta al genere umano». -
La parola è più dolce del miele. Le api e il miele nella Bibbia e nella tradizione cristiana
L'autore va alla ricerca delle api, del miele e del loro certosino lavoro nelle Sacre Scritture, soprattutto l'Antico Testamento, evidenziando immagini, metafore e significati. Le api, simbolo di eccezionale laboriosità condivisa che produce un bene prezioso per tutti; il miele, massima espressione frutto della dolcezza, della ricchezza di questa condivisione di impegno, di energia, di essere l'uno per e con l'altro. Dalla lettura e dall'analisi del testo sacro, il biblista esamina come quell'insegnamento rifluisca nella tradizione della vita e del pensiero cristiano, fin dalle sue origini. Il libro non ha la pretesa di essere scientifico, ma di appassionare il lettore all'argomento. È diviso in quattro parti: si osserva la figura dell'ape nella Sacra Scrittura; si esaminano le ricorrenze del miele nella Bibbia; si accenna alle api e al miele nel linguaggio simbolico dei Padri della Chiesa e nella liturgia; un breve excursus storico sulle api e sui prodotti dell'alveare nell'arte. -
La donna che trasforma la morte in vita. Dalla vedovanza al servizio d'amore
È possibile sopravvivere alla morte del proprio marito? Sulla base della sua esperienza e di quella di altre donne che ha incontrato, l'autrice risponde e apre alla speranza. Con uno stile intimo e colloquiale descrive i giorni bui, le notti interminabili, la fatica e la paura che si è trovata a vivere. Ma anche i piccoli passi che le hanno permesso di guardare in faccia l'abisso che le si è aperto davanti senza precipitarci, dando così un senso nuovo alla sua esistenza. E racconta la storia di altre donne che dopo la morte del proprio marito hanno avuto il coraggio di rialzarsi e andare oltre. Donne che sono state capaci di trasformare il dolore che vivevano in un'opportunità di amore più grande, diventando esempio di forza per gli altri. Uno scritto che può essere fonte di ispirazione e coraggio nei tempi più duri per arrivare a cambiare sguardo sulla morte e sulla vita. -
Di sangue incolpevole. Voci dalla bufera 1915-1918
Grande Guerra 1915-1918. Da un piccolo paese di contadini nel padovano partono un centinaio di giovani soldati. Pochi tornano vivi. Madri, padri, fratelli e amici di questi militi al fronte chiedono notizie al cappellano militare del Primo Reggimento Granatieri di Sardegna, don Giovanni Rossi. Questa la realtà. Daniela Borgato ha avuto tra le mani questi scritti, ne ha ricostruito le storie e ha lasciato che ne fluisse vita. Le quaranta poesie qui raccolte sono quaranta storie diverse. Ogni poesia porta come sottotitolo una data: è il giorno, mese, anno in cui realmente uno dei militari del suo paese è morto. -
L' amore della sapienza. Un ragazzo cerca il segreto della vita
Gigi è alla ricerca di sé. Dopo la morte del padre, rifiuta di andare a scuola, si rintana in casa frequentando di tanto in tanto solo due amici fidati e cerca, attraverso internet, quello che lui chiama ""il segreto della vita"""". Arriverà a scoprirlo e saranno la sapienza e il legame con Maria a svelarlo. Un racconto per adolescenti nel quale, attraverso l'avventura interiore di un ragazzo, l'autrice ripropone il messaggio del santo francese Luigi de Montfort, svelandone modernità e vivacità. Età di lettura: da 12 anni."" -
Il cuore ferito. La separazione affettiva come forma di lutto
Perché la ferita d'amore è equiparabile a un lutto? Questa esperienza dolorosa e oscura ha una valenza solo negativa? Amore e morte sono da sempre intrecciati nell'immaginario, nel mondo della letteratura, dei simboli e della spiritualità. La perdita d'amore, in cui si sperimenta la morte dell'amore senza la morte fisica dell'amato, si configura come un vero e proprio lutto da elaborare, una sorta di terremoto che scuote l'identità stessa della persona. -
Antonio Riboldi. Con Cristo tra gli ultimi
Antonio Riboldi (1923-2017) è stato un testimone di Dio e della chiesa in uscita prima di papa Francesco. Dal profondo nord al profondo sud del nostro paese ha portato con sé una fede sconfinata nel Signore e un forte impegno civile. Ecco, dalle sue parole, la storia di un uomo che non voleva essere un semplice distributore di sacramenti e che armato della Parola lottò contro il terremoto del Belice e soprattutto contro il malaffare e le mafie nella diocesi di Acerra a cui fu chiamato. E sul suo cammino, troviamo dei testimoni della nostra storia: da Paolo VI ad Aldo Moro, da Rocco Chinnici a don Peppino Diana. Questo volume raccoglie alcuni testi significativi che permettono di ricostruire il percorso biografico e di pensiero di Antonio Riboldi. -
Amoris laetitia. Il vangelo dell'amore: un camino da intraprendere...
"Amoris laetitia"""" mette al centro l'esperienza concreta dell'amore vissuto quotidianamente dalle famiglie, per rafforzare i legami e permettere loro di percorrere fino alla fine, senza stancarsi, la via della tenerezza. L'Accademia Alfonsiana presenta in questo volume gli approfondimenti - riguardanti le implicazioni etiche e le ricadute pastorali dell'esortazione apostolica post-sinodale - sviluppati nel corso di uno specifico seminario interdisciplinare, volto a mettere a fuoco i ricchi contenuti del documento. E ciò attraverso un'attività di """"cooperative learning"""" svolta in stretta collaborazione tra gli studenti e un pool di docenti molto variegato, non solo per competenze disciplinari, ma anche per i contesti di provenienza, tutti però accomunati dalla sensibilità morale alfonsiana, ispirata alla benignità pastorale e alla misericordia." -
Messale festivo 2020
Il Messale delle domeniche e feste 2020 è pensato per aiutare a partecipare attivamente alla liturgia, servendosi anche delle accurate introduzioni alle singole feste. Contiene tutti i testi liturgici del Messale e del Lezionario delle domeniche e feste, dal primo gennaio fino all'ultima domenica di dicembre 2020, con un ampio approfondimento liturgico-pastorale per chi vuole preparare o continuare a casa la riflessione sulla Parola. Introduzioni alle celebrazioni, presentazioni e commenti alle letture del Vangelo sono curate da Elide Siviero, preghiere dei fedeli a cura della Comunità di Bose. -
Il saio di Francesco
La vita di san Francesco raccontata attraverso un punto di vista inedito, quello del nipote Piccardo e dei suoi amici, ragazzi nell'Assisi del XIII secolo. -
La danza del re Davide. Liturgia e spiritualità
Che cosa è avvenuto nel rapporto tra le due parole liturgia e spiritualità? L'autore racconta una storia terapeutica: il gesto libero del re Davide che danza senza falsi pudori davanti all'arca (2Sam 6,13-14), per mostrare come già in un testo tanto antico fossero presenti alcune delle importanti intuizioni espresse dal Concilio Vaticano II in ""Sacrosanctum concilium"""". Un percorso che mostra quanto la spiritualità cristiana sia per sua stessa natura sempre liturgica, biblica, fraterna ed ecclesiale. Ogni gesto liturgico cristiano non ha bisogno di distinguere tra partecipazione interiore ed esteriore, corporea e spirituale. Partendo da alcuni esempi di rischiosa separazione (liturgia senza spiritualità e spiritualità senza liturgia), si rilegge la liturgia come «fonte primaria, prima scuola, primo dono, primo invito» (Paolo VI)."" -
Viaggio nel tempo e nello spazio liturgico. Saggio sull'architettura sacra
Un saggio sull'architettura liturgica che si fa diario; un cammino di ricerca sulla relazione tra spazio e rito che si fa racconto. Francesca Leto ci conduce in un viaggio scandito dall'anno liturgico nel quale, giorno dopo giorno, incanto e stupore aumentano: la pietra, gli stucchi, le vetrate e gli alti campanili prendono pian piano parola. Il mondo statico dell'architettura ecclesiastica e degli oggetti rituali si risveglia. E danza, fluttua, tra luci e canti, penombre e silenzi, incenso e processioni, nella vitalità delle azioni liturgiche. I grandi o piccoli edifici, chiese parrocchiali o cappelle monastiche descritti in questo taccuino rivelano il mondo come ambiente divino. Francesca è partita con la curiosità di un architetto e la fiducia di un pellegrino. Conoscere l'architettura sacra attraverso il suo racconto è scoprire un mondo dove Dio abita con il suo popolo. -
La Via della Sapienza e del discernimento. L'ascolto nel libro dei Proverbi
Lettura biblico teologica di Proverbi 1-9.31 in una prospettiva pedagogica. Un cammino sapienziale per guidare il giovane e il credente all'incontro con Dio secondo le Scritture. Il commento si sviluppa in dieci capitoli in cui l'autore si confronta con i diversi metodi e approcci al fine di arricchire l'ermeneutica biblica. Dal contributo ""classico"""" del metodo storico critico a quello delle scienze umane (antropologia, sociologia, psicanalisi), lasciando spazio sia al dialogo con i padri della Chiesa."" -
Racconti di un pellegrino rosso. Via Micaelica da Salerno a Monte Sant'Angelo
Un giovane programmatore trascorre il suo mese di ferie in solitaria, senza soldi e senza sicurezze, sulla Via Micaelica, un antico itinerario di fede da Benevento a Monte Sant'Angelo, sede del Santuario di San Michele Arcangelo situato nella Grotta di San Michele. Con una variante: da Salerno per sostare sulla tomba di san Matteo apostolo ed evangelista, situata nell'omonima cattedrale della città. Un cammino, un viaggio, un pellegrinaggio sulla scia di tre grandi testimoni: l'evangelista san Matteo (Salerno), san Pio da Pietrelcina (Pietrelcina e San Giovanni Rotondo) e san Michele Arcangelo (Monte Sant'Angelo). Diario di bordo del giovane Matteo in cui svela le bellezze e le meraviglie che ha incontrato e che Dio gli ha fatto incontrare in questo cammino. -
La lungimiranza. Virtù per tutti, virtù di pochi
Il tema della lungimiranza in chiave cristiana. Al giorno d'oggi, in diversi campi, si fa sempre più urgente la domanda di lungimiranza. Darne una definizione non è semplice; con un'immagine presa dalla natura la si potrebbe spiegare come la capacità di seminare con calma nel presente e attendere, con pazienza, i frutti da raccogliere in un futuro anche lontano. Nelle decisioni concrete che siamo chiamati a prendere occorre saggezza e coraggio, prudenza e audacia, come dimostrano numerose pagine della Bibbia. Il presente volume cerca di indagare i fondamenti biblici di questa virtù proponendone anche uno sviluppo teologico. Lo fa guardando sia verso alcuni personaggi lungimiranti presenti nella Sacra Scrittura, che osservando il Lungimirante per eccellenza, vale a dire il Signore stesso. -
Vivere. Non solo nel fine settimana. Il lavoro può renderci vivi!
Che fare quando il lavoro diventa un peso e il ""vivere"""" viene rinviato sempre più nel fine-settimana? Che fare quando non si riconosce più il senso della propria attività oppure quando la collaborazione con i colleghi diventa logorante? Anselm Grün medita su alcuni racconti biblici e su brani della Regola di san Benedetto che ci aiutano ad avere uno sguardo diverso sul nostro lavoro. Nella loro sapienza, questi testi antichi ci invitano a considerare il posto di lavoro come un luogo in cui la vita accade, e come l'occasione che ci viene data per crescere umanamente e spiritualmente.""