Sfoglia il Catalogo feltrinelli044
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7781-7800 di 10000 Articoli:
-
Duemila leghe sotto l'America
Non sarà facile ritrovare il misterioso tesoro degli Inchi, ma l'ingegner Webher decide di provarci per onorare le ultime volontà di Smoky, il suo amico indiano, e aiutare così il suo popolo a sopravvivere. Rintracciata la mappa che era stata sepolta in un posto segreto, all'ingegnere non resta che mettere insieme alcuni uomini coraggiosi, munirsi del dovuto equipaggiamento e partire per un viaggio avventuroso che dal Kentucky, attraverso le viscere della terra, lo deve condurre fino in Perù, laddove è stato nascosto un tesoro immenso, sfuggito alla caccia che nei secoli gli hanno dato gli invasori spagnoli, primo fra tutti Pizzarro. La traversata, che comincia imbarcandosi sul letto di un fiume sotterraneo, porta il gruppo di impavidi a lottare contro i tanti pericoli che si celano nel sottosuolo. E che diventano anche l'occasione per l'equipaggio di imparare, dalla voce di Webher, come molte creature che a prima vista sembrano mostruose appartengano a specie che la scienza conosce e sa come affrontare. Età di lettura: da 10 anni. -
Tre racconti: Dorothy-Una cameriera-Il ragazzo venuto da fuori
Constance Fenimore Woolson, come sosteneva Henry James, era una scrittrice ""pervasa da uno spirito straordinariamente tradizionalista"""". I suoi personaggi femminili, in effetti, non incarnano le istanze femministe tardo ottocentesche, né accennano a ribellarsi ai riti formali imposti dalla loro classe sociale. Eppure, a volerli guardare con occhio sospettoso, i racconti qui proposti ci fanno dubitare che l'intento della scrittrice fosse solo quello di raccontare l'Italia degli espatriati americani affascinati dalle bellezze paesaggistiche e artistiche, e conquistati dalla passionalità nostrana. I suoi personaggi si muovono in un'Italia sempre e solo da cartolina, che di certo ammirano e forse amano, nella quale però non smettono di sentirsi stranieri. Così, sullo sfondo di una Toscana ovviamente incantevole, consumano i loro amori, si tradiscono e si ammalano, se ne vanno e ritornano, rispettati con servile cortesia dai popolani e malvoluti dai loro ambasciatori, che li trattano con diffidenza. E spesso soffrono, - come capitò alla Woolson, che nel nostro Paese si ammalò di depressione, - ma con l'apparente leggerezza di chi si trova in un luogo troppo bello per poter mai ammettere davvero di soffrire."" -
Dai greci a Darwin. Disegno storico dello sviluppo dell'idea dell'evoluzione
Questo saggio di Osborn ebbe origine da una serie di conferenze che lo stesso professore tenne alla Columbia University nel 1893, il cui scopo era quello di mettere in luce le particolarità dell'evoluzionismo pre-darwiniano, spesso trascurate o mal interpretate. Osborn ci accompagna così nel lungo viaggio delle teorie scientifiche dell'evoluzione, illuminando le sue origini lontane e fornendoci una visione olistica e comparata secondo cui ""l'evoluzione ha raggiunto la sua attuale pienezza mediante lente aggiunte in ventiquattro secoli. Quando si riuniscono le verità e le assurdità della speculazione e dell'osservazione greca, medievale, e di quella dal secolo XVI al XVII, appare chiaro che formano un tutto continuo, che l'influenza del pensiero primitivo sul pensiero moderno è più grande di quanto si credesse, che Darwin deve ai greci più di quanto noi abbiamo mai riconosciuto"""". Alla domanda """"da dove nacque la vita?"""" hanno provato a rispondere tutti in ogni tempo e in ogni dove. Noi in queste pagine possiamo scoprire le prime intuizioni, i primi abbozzi delle teorie dei grandi pensatori, filosofi, letterati, naturalisti, astronomi, come Aristotele, Lucrezio, Agostino e Giordano Bruno, Lamarck, Descartes, Diderot e Kant."" -
Grigio cenere
Il commercio di oggetti trafugati dagli scavi di Pompei è uno dei tanti scenari che vede coinvolte numerose persone dai contrastanti interessi. In questa seconda parte della trilogia napoletana, iniziata con ""Il Direttore Generale"""", proseguono le lotte intestine dell'Organizzazione alla ricerca di un nuovo equilibrio nei rapporti interni in vista dell'elezione del nuovo Re. Ma quali sono i rapporti fra un apprezzato professore universitario e un noto antiquario? Un ispettore di polizia segue le lotte interne dell'Organizzazione, confrontandosi anche con l'incomprensione di quelli che dovrebbero essergli vicini. E, a maniera sua, si avvicinerà alla verità più di qualunque altro. Cosa cerca Titina, uomo-donna dalla doppia vita, nel rapporto con Vittorio Camporesi, giornalista che prova a ritrovare se stesso per venire fuori dal ricatto della droga? Il proprietario-editore di una piccola libreria isolato da tempo in un mondo a parte, si troverà, suo malgrado, al centro di vicende che ne sconvolgeranno l'esistenza. Anche Elena che, abbandonata la Banca Meridionale, ha raggiunto il quotidiano 'Stampa Sud', si troverà al centro di una storia che, nuovamente, le cambierà traumaticamente la vita. Sullo sfondo, ancora una volta Napoli, mangiata a bocconi, piccoli e grandi che ogni volta le hanno lasciato un segno dolorante."" -
Poesia senza kuore
In questa antologia ci si dichiara senza kuore, a scorno di quel dettatore che detta dentro da dittatore. Ed ecco la giusta sordina alle liriche romanze, ai birignao dell'io. Senza cedimenti, quindi, senza indulgenze alla melassa verbale che ci viene propinata da ogni dove, oggi, dai talk show televisivi e radiofonici, o da rubriche e trasmissioni d'opinione e di commento ai fatti politici del giorno, sempre più spesso di coro e di supporto alle istanze del ""partito dell'amore"""". La poesia senza kuore """"rima contro"""", mobilitando tutte le armi a sua disposizione dall'haiku al collage verbale, dalla poesia sonora al funambolismo metrico, dal dialetto alle lingue altre, dalla poesia senza versi a quella visiva, dall'invettiva allo spartito per performance. Armi leggere, certo, ma di grande precisione culturale, che riescono a colpire spietatamente al kuore il poetese attuale e la stanca ideologia che trascina con sé, fatta di caramelloso sentimentalismo, di fastidioso culto dell'io, in definitiva portatrice di una visione del mondo inautentica e depistante a fronte di una realtà, come quella odierna italiana, dove la parola cultura sembra aver perso ogni possibile significato. Opportunamente disposti alfabeticamente, dalla B alla Zeta, i ventotto autori qui proposti rappresentano uno spaccato di quanto di meglio oggi si possa leggere nel panorama attuale italiano della produzione poetica."" -
La crociera del Saetta
Joe Bronson ha quindici anni ed è un ragazzino perbene che vive sulle colline di San Francisco. Allo studio preferisce però le corse in bicicletta insieme ai suoi amici, oppure far volare gli aquiloni, anche a costo di litigare con i maneschi ragazzacci dei quartieri bassi. Sys, la sua sorellina, è molto affettuosa, ma Joe non la sopporta comunque perché troppo sdolcinata e anche troppo ""secchiona"""". Così, all'ennesimo fallimento scolastico, Joe decide che quella vita non fa per lui, che non gli va più di avere a che fare ogni giorno con i professori e gli inutili libri che pretendono di fargli imparare a memoria. Minacciato dal padre di essere spedito in un collegio militare, Joe decide di scappare di casa e provare la """"vita vera"""" imbarcandosi su una nave in cerca d'avventura. A bordo del Saetta conosce così Frisco Kid, che più che un marinaio si rivelerà un pirata, ma insieme a lui Joe capirà cosa è giusto e cosa è sbagliato, e quali sono i valori che contano davvero nella vita. Età di lettura: da 10 anni."" -
Le novelle marinaresche di mastro Catrame
Mastro Catrame ha passato la vita a navigare per mare, non ama la terra e non ama star fermo. È un ablilissimo marinaio, che taciturno se ne sta sempre in disparte, finché una sera, mentre il suo veliero si dirige verso i mari dell'India, il Capitano lo trova ubriaco come una spugna. Tutta la ciurma non può credere a ciò che vede: Mastro Catrame, rigido osservatore della disciplina di bordo, si è preso una gran ciucca! Il Capitano mette a sedere il colpevole su un barile e sentenzia: ""Ebbene io cambio la pena, condannandoti a sciogliere quella lingua, che è sempre muta, per dodici sere. Orsù papà Catrame, accendi la tua pipa e narraci dodici storie, le più belle che tu sai"""". E così, una sera dopo l'altra, Mastro Catrame racconta tutte le avventure della sua vita in mare popolate da navi fantasma, sirene, naufraghi, serpenti marini, vascelli maledetti e fuochi misteriosi... Alla fine di ogni storia però il Capitano, che non crede alle leggende, ne dimostra l'inautenticità dando a ciascun fenomeno una spiegazione logica e razionale. Ma come tutta la ciurma noi lettori, ogni sera, vogliamo sentire un'altra storia di Mastro Catrame e, tra una risata e un brivido, ci facciamo trasportare dalla sua fantasia. Età di lettura: da 10 anni."" -
Gli occhi di lady Fawn
Il giudice Vannucchi, con l'aiuto di sua moglie e di un amico, famoso criminologo, tenta di comprendere le ragioni che hanno trasformato l'avvenente, brillante avvocato Cavalcanti in un pericoloso serial killer che uccide donne dopo aver cavato loro gli occhi. Particolare inquietante, al momento della cattura l'uomo è ancora in possesso degli occhi della prima vittima, la giovane praticante con cui aveva intrecciato una relazione amorosa. I tre spingono l'uomo a ripercorrere il lungo doloroso percorso interiore in cui l'ossessione per gli occhi della ragazza, simbolo di una giovinezza per lui irrecuperabile, scatenano prima la frustrazione, quindi la follia omicida. Avendo compreso le ragioni profonde della sofferenza passata e presente dell'omicida, che tornato lucido comprende l'orrore delle sue gesta, la moglie del giudice, Stefania, lo asseconda perché la vicenda arrivi alla sua inevitabile conclusione. -
L' albero del pepe rosa
"L'albero del pepe rosa"""" racconta gli anni della contestazione successivi alla ricostruzione post-bellica, ossia gli anni Sessanta e Settanta, arrivando a sfiorare la guerra che esplose tra Iraq e Iran negli anni Ottanta. Su questo sfondo si innestano e si intrecciano le vicende di Diego, Marinella e Anna: vicende particolarmente significative per delineare sentimenti e modi di vivere tipici dell'epoca. Attraverso la storia di Marinella, la protagonista principale - bella, intelligente, ma fragile ed esposta agli avvenimenti l'autore racconta capitoli importanti del recente passato inducendo a una riflessione sul presente." -
Regina
Regina ha trentasette anni, fa la segretaria e vive sola in un monolocale a Ostia. Esce da una convivenza di qualche anno e passa il suo tempo libero con l'amica del cuore alla quale confida ogni cosa; ha poche ambizioni e tanti sogni. È una donna come molte altre e molte infatti saranno quelle che si specchieranno in lei entrando nelle pagine di questo libro; nelle sue insicurezze e nelle sue paure, nei suoi desideri e soprattutto nei confini emozionali da attraversare. Il mare di Roma è il quieto, a volte aggressivo, ma sempre presente compagno delle sue avventure. -
All'ombra del Torrazzo. La seconda indagine del commissario Zarotti
Eugenio Ginelli è un agricoltore che possiede un'azienda nelle campagne poco distanti da Cremona, sulle rive del Po. Vive con sua madre e sua sorella, si alza all'alba per iniziare il lavoro nei campi, e fino al tramonto non ha tregua tra i silos, le stalle e il trattore. Eugenio non ama allontanarsi dalla Bassa Padania, non si fida delle banche e delle novità ma la notte ama divertirsi e esagera con l'alcol e con le donne. Durante un'estate terribilmente torrida Eugenio si trova a essere, per un disegno preciso o per incredibili coincidenze, il punto di congiunzione di una serie di omicidi che hanno per vittime solo donne. Sarà il commissario Zarotti, trasferitosi da poco da Milano, a dover far luce su questi tragici avvenimenti arrivando alla fine a delle sconvolgenti conclusioni. ""All'ombra del Torrazzo"""" è un giallo ricco di colpi scena ma è anche la storia di un uomo che vive una vita divisa tra città e campagna, tra i fantasmi del passato e le passioni del presente. È una fotografia contemporanea che mostra le forti contraddizioni della nostra società e mette a nudo i lati più bui della psicologia umana."" -
Il venditore di reliquie. Operetta morale dove si dimostra come talvolta le cattive azioni facciano il bene della scienza
Anno 1736, in un campo non lontano da un minuscolo borgo istriano un contadino dissotterra un osso di straordinarie dimensioni che, per queste caratteristiche e per altri inspiegabili fenomeni, è giudicato miracoloso, e perciò catalogato da una commissione patriarcale come ""vero femore"""" di San Cristoforo, il gigante tradizionalmente raffigurato mentre guada un fiume col bambino Gesù sulla spalla. Le speranze degli abitanti del borgo di ricavare dalla scoperta sostanziosi benefici grazie all'immancabile afflusso di pellegrini e penitenti, vengono frustrate dalla decisione del vescovo di espropriarli dell'osso a favore di una chiesa locale e del suo astuto prevosto. Il sopruso, esacerbato dagli eventi miracolosi che in effetti, di lì a poco, paiono propiziati dalla reliquia, inducono i delusi, prima, a tentare di rapirla, poi, appagati dall'imprevisto rinvenimento nel medesimo luogo di un vero e proprio ossario, a organizzare un simoniaco commercio dei reperti anatomici del santo. Potrebbe sembrare che tutto proceda per il meglio: le vendite hanno successo, i miracoli sembrano accadere, le chiese s'arricchiscono, i contadini pure. Sennonché un insieme di circostanze, a cui danno un contributo le furbesche sceneggiate di un pope ortodosso e i crescenti dubbi di uno scienziato svedese, corrodono certezze acquisite, mettono in luce imbrogli e malefatte, ma, al tempo stesso, preludono a una scoperta sensazionale."" -
Molti matrimoni
"Molti matrimoni"""" venne definito da F. Scott Fitzgerald uno dei migliori romanzi di Sherwood Anderson. Dato che sosteneva la tesi del fallimento dell'istituzione della monogamia, cioè del matrimonio, il libro fu rifiutato da molte librerie degli Stati Uniti (perfino a New York) e dell'Inghilterra, e creò non pochi problemi all'editore che lo aveva pubblicato. Nonostante questo, Fitzgerald disse che non si trattava di un libro """"immorale"""" bensì di un libro """"ferocemente anti-sociale"""". Lo stesso Anderson aveva avvisato in anticipo che Molti matrimoni sarebbe stato accusato di immoralità, ma solo perché indagava nella direzione di una liberazione fisica e psichica, cercando per prima cosa di rivelare a se stesso quale fosse la strada giusta per un essere umano. Il romanzo può apparire semplicemente come la storia di un adulterio, perfino uno dei più stereotipati: quello del capo con la sua segretaria. Ma la riflessione di Anderson, priva di qualsiasi inibizione, è molto più profonda e mistica e vuole indagare l'uomo nella sua essenza, per capire quali forze interiori, a volte ineludibili, lo muovano attraverso le convenzioni sociali." -
Sorella morte
Continua per concludersi la storia iniziata nei due precedenti volumi della trilogia. Nel buio di una chiesa, un prete racconta ad un Cristo muto le proprie pene, mentre a Napoli si aggira un mostro che si sente destinato a compiere una satanica missione. Intanto, l'Organizzazione ha eletto Don Alvaro Spasiano come suo nuovo Re. Uno dei suoi primi obiettivi è quello di realizzare altri accordi nel traffico di droga a livello mondiale. Ambizioso e prepotente, per concretizzare i propri disegni non si ferma di fronte a nulla, mettendo a repentaglio anche la vita di Lisetta Gargiulo e della figlia, inviate a Barcellona. Saranno costrette a tirarsi fuori da quel gioco sottile e perverso utilizzando le sole armi a loro disposizione, l'astuzia e l'amore di madre. A quello della droga, l'Organizzazione accoppia il commercio dei clandestini, merce adoperata oramai come ogni altra, stipandola, trasportandola e utilizzandola ai propri fini, compreso il mercato degli organi umani utili ai trapianti. E neppure i bambini ne restano fuori. L'incontro e l'amicizia nata tra due bimbi, a volte, può offrire l'occasione di salvare una vita, ma pure quella di aprire una finestra su un mondo terribile nel quale nessuno meriterebbe di dover vivere... -
La storia d'un naso
Maso è un dodicenne che fin da piccolo ha il tremendo vizio di mettersi le dita nel naso. I rimproveri della madre non hanno successo e così, - dai e dai, fruga e rifruga, - le sue narici sono adesso enormi. Quando una compagnia di saltimbanchi girovaghi giunge nel suo paese, il suo naso prodigioso non passa inosservato e, alla fine dello spettacolo, il bambino viene rapito per essere trasformato in un'attrazione da circo. Il successo è immediato, ma le sue esibizioni provocano negli spettatori reazioni molto diverse che coincidono con l'inizio delle sue funamboliche disavventure. Età di lettura: da 9 anni. -
D'armonia, di sangue
Ancora una volta la vita tranquilla di Albino Guidi viene sconvolta dall'intromissione di Atena. La dea lo esorta a fare teatro con una filodrammatica speciale, della quale entra a far parte una titanide in fuga da Ares. Il dio trova alleati in paese, cinici e ipocriti. La battaglia di Albino riguarda non solo la libertà di espressione, ma gli ideali di un mondo tollerante e giusto. Lo spettacolo straordinario che alla fine presenta alla popolazione è un inno ai valori veri, non quelli conclamati da tribune e pulpiti. -
Il cantastorie
Nell'ltalia del primo Novecento, un giovane cantastorie siciliano, figlio d'arte, lascia la sua terra e attraversa la penisola, con il suo organino trainato da un asino un po' filosofo che, in una sorta di rapporto telepatico, dà al ragazzo piccole lezioni di vita. Scorci di un mondo vivace nelle grandi città della ""belle epoque"""" italiana come Palermo e Napoli, le famiglie dell'aristocrazia insieme alla realtà del popolino, l'ambiente spensierato del """"café chantant"""", e la Roma trasteverina; un mondo sul quale cominceranno poi a spirare i venti del sovvertimento nella vecchia Europa. Così, per il cantastorie Calogero, alla fine del lungo viaggio ci sarà l'impatto con la dura realtà della prima guerra mondiale, ma anche l'incontro con l'amore. Il senso dell'amore pervade comunque sin dall'inizio le pagine di questo racconto; attraverso le delicate canzoni di Calogero i sentimenti raggiungono il cuore. Una storia sospesa tra favola e poesia, condita con gocce di umorismo e qualche spruzzo di ironia."" -
Da una lingua marginale
"'Da una lingua marginale' è libro di poesia civile e, come ogni libro di poesia civile, si spende tendenzialmente per una sua utilità e perciò appare dialettico, dialetticamente """"didattico""""... L'io subito si protende a recepire istanze collettive e così si fa rappresentante di un io collettivo, """"diviene"""" un io pubblico e sociale: più che """"sentire"""", pensa e riflette e discute e argomenta. Sul ritmo di un verso che pertanto s'allunga e che dentro uno spazio metrico dilatato ma conchiuso collude con la prosa, l'io svolge un ruolo politico per una poesia che declina le proprie generalità politiche; ed esplora il nostro scontento, pesa storture ed errori, passività o inadempienze che gridano vendetta, e attacca, e si indigna, e ironizza, e sprizza sarcasmo o spande la malinconia di un sentore della fine che tutti ci riguarda, che tutte le coscienze dovrebbe interpellare prima che si faccia troppo tardi."""" (dalla introduzione di Marcello Carlino)" -
Manuale pratico del rivoluzionario italiano desunto dal Trattato sulla Guerra d'Insurrezione per Bande
Pubblicato in clandestinità nel 1833, questo Manuale pratico ha per oggetto la tecnica della guerra partigiana. Con un ragionamento serrato e persuasivo, e nel contempo uno stile appassionato e accattivante, l'autore sostiene che nelle guerre di liberazione, non potendo disporre di un esercito, i patrioti debbono adottare la guerra per bande, sull'esempio della guerilla spagnola contro l'esercito napoleonico, e sono legittimati dalla disparità di forze e dalla nobiltà dell'intento a usare contro gli oppressori della Patria, per atterrirli e annientarli, tutti i mezzi riprovati come barbari nelle guerre regolari. Ad arricchire questa nuova edizione del Manuale pratico del rivoluzionario italiano desunto dal Trattato sulla guerra d'insurrezione per bande del conte di Saint-Jorioz si ripropone, dello stesso autore, la Relazione delle cose seguite li 31 gennaio e il I febbraio e li 2 detto 1834 conosciute da Carlo Bianco, breve testimonianza della seconda spedizione in Savoia. -
... Il vuoto di voce...
In un imprecisato futuro, gli esseri umani vivono in radicale integrazione con un sistema informatizzato di comunicazione, che sussiste senza che sia l'essere umano ad amministrarlo. Gli individui non parlano, comunicano telepaticamente. Tale sistema informatizzato di comunicazione consente di scindere la razionalità dall'irrazionalità: gli individui vivono una completa vita da pensatori, in altri momenti vivono invece solo i loro bisogni affettivi e istintuali. La loro riproduzione è gestita dal sistema informatizzato. Nuovi individui nascono in modo artificiale. Il protagonista è un'eccezione: è stato procreato da una creatura che non conosce. Il suo opporsi al sistema per scoprire l'identità della genitrice costituisce la trama del racconto; l'esito della ricerca costituirà per lui, e la coprotagonista, un radicale cambiamento nel loro modo di essere e di vivere, che li porterà all'uso della parola.