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Brontolo, mezza Italia di traverso. Viaggio lento tra due mari
Broantolo, viandante e ciclista tra due mari, nasce da un viaggio attraverso la Penisola, dall'Adriatico ai Tirreno, da Venezia a Firenze a piedi e poi da lì in bicicletta fino al mare a Marina di Pisa. Ma non è solo un viaggio il suo, è anche il diario di un anno vissuto aspettando una partenza e riflettendo su questo Paese. L'autore ha colto l'occasione regalata da Enrico Brizzi e ha percorso un tratto di Italica 150. Giunto a Ferrara, è ripartito per completare quest'avventura. Quel che ne risulta non è una guida di viaggio, anche se parte dall'esperienza di Wu Ming 2 nel suo ""Il Sentiero degli Dei"""". È un invito ad andare, a verificare con i propri occhi quello che viene spacciato per verità. Un misto tra cronaca, poesia e indignazione, Brontolo ci restituisce l'idea di un'Italia stanca come le gambe del viandante che l'attraversa. Il suo spirito di osservazione lascia trapelare sensibilità e simpatia, dando vita a un testo intriso, al contempo, di ironia e amarezza."" -
Sumino o'falco. Autobiografia di un ergastolano
Dal carcere di Rebibbia, Cosimo Rega, oggi condannato all'ergastolo, racconta la storia della sua vita. Dopo i sogni e le speranze della prima giovinezza, ripercorre la sua caduta nel mondo della malavita organizzata, tratteggiando il profilo psico-sociale del fenomeno criminale camorristico, un ingranaggio fatto di violenti conflitti e di mutevoli alleanze, e riportando con totale sincerità la sua diretta e drammatica esperienza. Rega racconta come le dinamiche di quello spietato meccanismo possano condurre ad una strada senza uscita, facendo sfuggire di mano le redini della propria esistenza. Ma questo romanzo di una vita è anche la storia di una rinascita: dopo la condanna definitiva, e dopo i duri anni in cui è passato da un istituto di pena all'altro, Cosimo, Sumino, si trova ad affrontare una nuova crudele realtà: la consapevolezza di aver perso la propria vita, la propria dignità, ogni speranza. Ma proprio da questa consapevolezza inizia quel percorso che lo spingerà a riscoprire se stesso, a crearsi una nuova identità e, anche grazie all'organizzazione culturale e artistica interna al carcere e al contributo di straordinari operatori istituzionali e volontari, a riconquistare una nuova condizione umana e sociale che guarda, con speranza, a un futuro di ""cittadino italiano""""."" -
La ragazza di pezza di Oz
Un giovane Rosicchiotto, conosciuto come Ojo lo Sfortunato, si reca in visita con suo Zio Nunkie da un mago solitario di nome Pipt. Il vecchio stregone ha appena trascorso sei anni a preparare una cucchiaiata di Polvere della Vita ed è pronto a somministrarla a una bambola a grandezza naturale, costruita da sua moglie Margolotte. Vuole creare una servetta che la aiuti nelle faccende domestiche ma, a sua insaputa, Ojo manomette il cervello della bambola. La Ragazza di Pezza prende vita, rimanendo però del tutto inadatta a svolgere le sue mansioni. Per restituire la vita a Margolotte e allo zio Nunkie, tramutati intanto in statue, Ojo parte alla ricerca degli ingredienti per un antidoto, accompagnato dalla Ragazza di Pezza e dalla Gatta di Vetro, a sua volta creata da Pipt. Ne derivano una serie di avventure che affronteranno insieme a Dorothy, al Mago di Oz e a tutta la compagnia dei personaggi incontrati nei primi sei libri della serie. -
Gran Caffè Cirenaica
Quadretti. Come in un balletto, il cui palcoscenico è un bar, scorrono quarant'anni di vita di personaggi che entrano in scena, il Gran Caffè Cirenaica, talvolta solo per un quadro, talaltra in diverse istantanee, in storie che si intrecciano tra di loro. Dagli anni Venti agli anni Sessanta, episodi di vita quotidiana dei frequentatori del bar che riaffiorano alla mente di un anziano cameriere, che nel locale ha trascorso la sua vita. Storie di piccola umanità, che commuovono o fanno sorridere, storie di ogni giorno, storie di sempre. Tre grandi momenti della storia d'Italia, il ventennio, la guerra, il ritorno alla vita con la ricostruzione, visti attraverso il filtro di piccole storie di gente comune; piccole storie se rapportate a quella dell'Italia intera, grandi storie per il modo in cui attraversano la vita ed i sentimenti di coloro che siedono ai tavolini del caffè, e che il cameriere Aurelio fa rivivere nella loro luce. -
Teti in mare. Un tuffo rinascimentale
Lei. Lui. Ancona. Ottobre. La fine di una stagione anche politica apre a uno sguardo inatteso sul quotidiano. ""E può in un attimo risvegliarci. Dal torpore maledetto. Dal timore maledetto. Dall'abitudine soffocante. Dalla rabbia tarpata. Come una poesia."""" E un tuffo in mare o sulla nuda terra, un tuffo di fine secolo: per riprendersi la libertà. Per rinascere."" -
L' istruzione popolare e i libri
Le tesi sostenute da Dostoevskij in questo saggio si riferiscono a quel fenomeno sociale che all'epoca investì il mondo della letteratura e che si focalizzava sulla necessità di preparare libri di lettura per il popolo. Lo scrittore russo si inserisce nell'acceso dibattito riflettendo sulle premure generali manifestate dalle classi superiori per l'educazione delle classi inferiori. Per Dostoevskij la condizione indispensabile per l'esistenza della società russa, della sua cultura, sta nel fondersi con la terra, nell'accogliere in sé l'elemento popolare, ed è proprio nella diffusione dell'istruzione che è racchiusa l'unica possibilità di unione con la terra patria, con il popolo. Da questo lungo dibattito si diramano spunti di riflessione filosofica su diversi concetti, come ad esempio quello dell'identità della massa russa in contrapposizione alla civiltà europea. -
1961, le vacche di Fanfani
Siamo nel 1961, nel pieno del ""miracolo economico"""", """"ci sono in atto trasformazioni colossali nel modo di lavorare, di produrre, di consumare degli italiani"""", sta cambiando anche il modo di pensare e di agire... è in qualche modo l'inizio ritardato della modernità italiana, ma anche l'avvio rapido del suo tramonto... e dunque, la nascita di ciò che dagli anni Ottanta del Novecento verrà indicata come postmodernità: il tempo in cui siamo. Il libro prende spunto da un fatto di cronaca politica, la discesa in Calabria dell'allora Presidente del Consiglio, l'onorevole Amintore Fanfani; è la macchinazione d'una beffa che verrà ricordata col nome de """"le vacche di Fanfani"""". La narrazione s'intreccia con un'oscura vicenda mai completamente svelata: la morte della nobildonna Ines Olivara, la madre del cavaliere Otello Olivara, imprenditore legato all'Opera Valorizzazione Sila e socio, insieme a don Raffaele Mirizzo, del postribolo di Montamare all'Jonio. L'Olivara, papavero del luogo, fu allora segretamente incaricato dai vertici dell'ente calabrese di procurarsi una trentina di mucche e di trasportarle nottetempo per le aziende agricole che sarebbero state inaugurate, di volta in volta, dal Presidente del Consiglio. Un trucco miserabile per nascondere inefficienze e connivenze dell'ente di riforma calabrese, nel silenzio dei media, con l'allora nascente tv di stato. Ma a causa anche dell'inattesa morte della donna, l'imbroglio venne scoperto e reso di pubblico dominio."" -
Viaggi improbabili e dimenticati dell'Ottocento italiano
Mai più stampati dalla prima metà dell'Ottocento, i viaggi nell'Italia della Restaurazione raccolti in questo volume sono opere assai diverse nella declinazione del loro stile, ma unite dalla fedeltà a una comune matrice settecentesca, tre frutti non indegni di quello stesso humour che ebbe come insuperati modelli il ""Candide"""" di Voltaire e il """"Sentimental Journey"""" di Sterne. Viaggi improbabili e dimenticati quelli narrati da Contarini, Montani e Borsini, ma al contempo testimonianze rare e autentiche, nell'Italia del primo Ottocento, della sopravvivenza tenace, stentata e oscura, stretta tra classicismo e romanticismo, di un attardato e minoritario côté illuministico. Due dei tre autori presentati in questo libro, il senese Lorenzo Borsini e il veneziano Francesco Contarini, sono affatto sconosciuti alla maggior parte dei repertori biografici italiani. Del terzo autore, il cremonese Giuseppe Montani, noto e apprezzato redattore dell'Antologia di Firenze, è invece l'opera che qui si ristampa, apparsa anonima nel 1824, a costituire una vera agnizione letteraria, non risultando registrata sotto il suo nome in nessuna bibliografia."" -
Il ballo degli impresentabili
"Il ballo degli impresentabili"""" è una raccolta di racconti che ha come protagonisti personaggi teneri, inconcludenti e confusi: sono gli impresentabili, quelli che non sono riusciti a trovare la giusta distanza tra loro stessi e le cose della vita. Sono sognatori di improbabili rivoluzioni, teorici di teorie sconclusionate, scrittori senza mercato, sgorbi, circensi, disgraziati e senza dio. Sono quelli che alcuni senza cuore chiamerebbero falliti. Questi racconti sono una parola di conforto, una pacca sulla spalla, un gesto di incoraggiamento per tutti coloro che dovessero mai essersi sentiti, una volta nella vita, anche solo per un attimo, vergognosamente impresentabili." -
In memoria dell'alba
Tra gli anni '60 e '70 del Novecento, la Spagna vive l'ultimo decennio della dittatura franchista. Nel Paese Basco, però, la situazione è ancora più difficile e complessa che nel resto del paese. Tadeo, figlio di un manovale e di una sartina, cresce in quegli anni, tra le grandi fabbriche dell'hinterland di Bilbao percorse da profondi fermenti. In una Spagna solo apparentemente immobile, gli eventi storici si susseguono incalzanti e acquistano una risonanza sempre maggiore nella vita del protagonista. Un soggiorno a Parigi, la scoperta dell'amore, la frequentazione di persone politicamente impegnate e l'accesso al mondo del lavoro danno il via ad un lungo processo di maturazione personale e di presa di coscienza di quanto opprimente sia il giogo franchista, ma la contemporanea presenza nel Paese Basco dell'ETA, gruppo armato nazionalista di ispirazione marxista, e di partiti e sindacati clandestini della sinistra storica metteranno Tadeo davanti al dilemma sulla via da scegliere per opporsi alla dittatura: lotta armata o lotta pacifica di massa. -
Tagliamo la testa al toro (ma dove la buttiamo?). Come demolire 99 lu oghi comuni
Le frasi fatte che tutti conosciamo le ripetiamo, le marchiamo, le rafforziamo. Le abbiamo imparate a memoria... le scambiamo come figurine, ci accomunano. Lo stupefacente è che non analizziamo il significato della frase; la pronunciamo perché si è tramandata, si instilla nel presente e continuerà imperterrita a serpeggiare."" Ecco dunque una """"spiegazione"""", finalmente """"luce"""" sul perché di tante cose. Un libro ironico e divertente, una raccolta in cui i più svariati """"luoghi comuni"""" sono commentati in modo spassoso."" -
Toccare il cielo
Giulia, la ragazza rapita in un parco e stuprata poco dopo, è convinta che uno dei carnefici sia il suo fidanzato. La polizia, nella notte, accorsa sul luogo della violenza, arresta uno sbandato, che pare una mina vagante. Il commissario Emily Racca, coadiuvata dalla sua squadra quasi tutta al femminile, il mattino dopo va a casa del ragazzo fermato nella notte per interrogare il nonno con cui vive, ma lo trova riverso in giardino con il cranio fracassato. Di lì partono due indagini, che presto si intrecciano fra quartieri ricchi e malfamati di una Torino violenta e crudele, portando all'arresto di personaggi dall'apparenza immacolata. Gianni, il fidanzato di Giulia, è colpevole? Un intreccio di storie e di vite estreme, fra amori che si perdono e amicizie che si ritrovano. -
Praga. Diario di viaggio
"Ogni nostro viaggio inizia dal soggiorno, più precisamente dal divano del soggiorno"""". Ecco l'incipit di questo reportage di viaggio che sa mescolare con sapienza finzione narrativa e finzione storica, descrizione e affabulazione. L'autrice con questo illuminante libro di immagini e parole ci fa immergere lentamente nel cuore pulsante della città di Praga senza mai scadere nel bozzetto oleografico o nel facile stereotipo. Indimenticabili le descrizioni di Stare Mesto, la Città Vecchia o di Mala Strana. Altrettanto suggestiva l'atmosfera che l'autrice sa evocare nel cimitero ebraico con una prosa semplice e priva di retorica: """"Non è il freddo, liscio marmo lunare dei cimiteri di guerra; non è la pietra corrosa delle croci celtiche degli incantati cimiteri irlandesi e nemmeno l'anonimo grigio lapideo dei tanti cimiteri verticali delle nostre città..."""" Le parole hanno come naturale contrappunto una serie di scatti in un bianco e nero dai toni incantati." -
Roseto in Val dei Lumi. Storia di un paese immaginato
Un paese ligure, una terra di tutti e di nessuno, che volta le spalle al mare e vive di campagna e di pendolari dell'industria. È Roseto in Val dei Lumi, luogo di pura invenzione letteraria in cui l'autore racconta gli anni '40 e '50 visti attraverso gli occhi dell'infanzia e della prima gioventù. Storie minute di vita quotidiana, bande scatenate di ragazzi, osti usurai, innocui sognatori, accompagnano la vita di artigiani, sarte e orgogliosi operai specializzati. E nelle storie rivive la faticosa ricostruzione del secondo dopoguerra: illusioni politiche, voglia di credere e di volere nonostante vivere sia precario e difficile. -
Checco Niglio. Il più bel pon-pon di Cortilandia
Nella fantastica località di Cortilandia, ai confini del Mare della Cacca e del Fiume della Pipì, Checco Niglio passa le sue giornate a lisciarsi a dovere il pelo, a curarsi il pon-pon, a passarsi la cera lucida sui baffi, insomma, a farsi bello per mantenere il primato di coniglio più ammirato e invidiato di tutta Cortilandia. Oltre alla passione per le sciarpe e gli stivali, Checco si diverte a sbrecciare in piazza Pan di Zucchero con il suo monopatén, per farsi ammirare da tutti e per sfoggiare occhiali da sole sempre diversi. Ma un giorno un colpo di fulmine lo fa cadere innamorato di una coniglietta dal pelo argenteo, la creatura più bella che abbia mai visto, ma, ahimé, l'unica che gli spezzerà il cuore. Per fortuna Checco è un coniglio di mondo, pieno di gioia di vivere e la sua passione per i ravanelli lo salverà dalle pene d'amore. Età di lettura: da 6 anni. -
Signora con cornacchie e cani
Una ricca imprenditrice vìve una storia d'amore con un extracomunitario, una giovane ragazza chiede aiuto al capo che abusa di lei per cercare un'amica scomparsa, uno psicopatico confessa al figlio la sua ""devianza"""", mentre il conducente di un trattore sposta cadaveri in un campo di concentramento. """"Signora con cornacchie e cani"""" è una raccolta di storie 'marginali', personaggi lontani dalla così detta 'normalità' ma legati da sensazioni comuni, esperienze dell'anima non molto 'diverse' fra di loro."" -
I magici racconti di Oz
Nelle sei storie brevi di questo libro impariamo a conoscere meglio i personaggi del mondo di Oz e le loro avventure quotidiane: dagli sforzi del Leone Codardo e della Tigre Famelica per trasformarsi in autentiche belve feroci a un imprevisto rapimento di Dorothy; dalla sfida fra Tic-toc e il Re Niomo a un eroico salvataggio da parte di Jack lo Zuccone e del Cavallette, fino al naufragio dello Spaventapasseri e del Boscaiolo di Latta. Questi deliziosi raccontini vi divertiranno e vi stupiranno, confermandovi che nel Regno di Oz le sorprese non finiscono mai. Il volume è arricchito dalle strisce a fumetti scritte da Baum e disegnate da Walt McDougall per il lancio della serie dei libri di Oz nel 1904. Età di lettura: da 8 anni. -
Tic-toc di Oz
La piccola Betsy Bobbin dell'OKIahoma e il suo fedele mulo Hank si ritrovano catapultati nel Regno di Oz durante un naufragio. Presi prigionieri dai fiori del Regno delle Rose, Betsy e Hank vengono salvati dallo Straccione, che si trova in viaggio per liberare suo fratello, catturato dal Re Niomo. I tre fuggono dal Regno delle Rose portando con loro la Principessa Ozga, lontana cugina di Ozma, scacciata dal suo popolo perché nata femmina e quindi indegna di salire al trono. Accompagnati da Tic-Toc e da Policroma, incontrati lungo la strada, gli amici si imbattono nell'armata della Regina di Ugabù, partita alla conquista di Oz, e la convincono a seguirli per combattere contro il Re Niomo. Con l'aiuto di un drago azzurro i nostri eroi proveranno a deporre il maledico sovrano mentre lo Straccione tenta il tutto per tutto per salvare il fratello dall'incantesimo che lo ha reso orribilmente brutto e che lo tiene prigioniero nel folto della Foresta Metallica... Età di lettura: da 8 anni. -
Il volo della cicogna. La quarta indagine del commissario Zarotti
I milanesi sono in balia di una primavera ancora acerba, che alterna a illusori anticipi d'estate giornate fredde e piovose. Segnali contraddittori almeno quanto quelli provenienti dall'economia, ancora avara di promesse di un'imminente ripresa e invece prodiga di conseguenze drammatiche per i più deboli tra i cittadini. In questo contesto, ancora di difficile lettura da un punto di vista sociologico, la squadra omicidi coordinata da Zarotti è impegnata su più fronti cercando di assicurare alla giustizia i responsabili di una serie di delitti maturati in ambienti molto diversi tra di loro e di cui sono vittime personaggi appartenenti ai ceti sociali più differenti. Un'infermiera rumena, violentata e assassinata nei pressi di via Gallarate, tre cadaveri non identificati ritrovati in un cantiere abbandonato della Bovisa e, infine, un consulente finanziario e la sua fidanzata giustiziati in un appartamento di via Santa Maria Segreta, in pieno centro. Un lavoro improbo per il commissario, straziato al contempo dal suicidio inspiegabile dell'amico più caro, che lo costringerà a impegnarsi in un'indagine privata per scoprirne le cause, oltre che ad affrontare amare riflessioni sulla propria vita. -
Non è una città per avvocati
Marcello Prati è un avvocato pavese che ha ormai superato i quaranta. Vive la professione con disincanto e amarezza, trascinandosi fra le incombenze di studio, il bar dove è solito consumare i suoi pasti e il rimpianto per la fidanzata che lo ha lasciato per mettersi con un calciatore molto più giovane di lui. Quando la ragazza viene uccisa insieme al nuovo compagno, Prati viene accusato degli omicidi e capisce ben presto che l'unica occasione che gli rimane per salvare se stesso e il suo studio è quella di indagare personalmente per scoprire il vero assassino. La ricerca della verità si rivela però difficile e a Marcello viene in soccorso Claudia, il suo difensore, che lo aiuta nel tentativo di fare luce sull'intricata vicenda. Attraverso puntate nell'Oltrepò pavese e imprevisti ritorni a un passato più felice, la matassa verrà infine sciolta. Ma la salvezza faticosamente conquistata non sarà in grado di lenire l'amarezza lasciata da una storia dove, in fondo, a vincere non sono i buoni.