Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2081-2100 di 10000 Articoli:
-
Il paesaggio cognitivo. Una nuova entità ecologica
Il paesaggio cognitivo rappresenta una frontiera all'interno dell'ecologia del paesaggio. Con questo libro l'autore intende gettare le basi per una nuova visione del paesaggio visto non solo come entità ""ecosistemica"""" ma, nel contempo, come entità eco-semiotica operante da interfaccia tra risorse e organismi attraverso le loro funzioni. L'autore affianca a una revisione critica delle principali teorie della percezione, come l'""""Umwelt"""", le """"Affordance"""", il """"Prospect and refuge"""", la visione del paesaggio come entità complessa percepita e interpretata a più livelli cognitivi dagli organismi. In particolare viene descritto l'eco-field come ogni configurazione spaziale portatrice di significato per quella determinata funzione. In definitiva l'autore discute una nuova visione del paesaggio, come entità di processo e non solo struttura geografica ed ecosistemica attraverso la quale gli esseri viventi (piante, animali e uomo) hanno accesso alle risorse, utilizzando meccanismi di riconoscimento delle configurazioni, interpretazione dei segni e accumulo degli apprendimenti in una memoria non genetica. La chiave eco-semiotica con la quale il paesaggio viene definito e interpretato rappresenta, attraverso il paradigma dell'eco-field, la parte più innovativa dell'opera e lascia intravedere le potenzialità di tale approccio verso la comprensione delle interrelazioni tra esseri viventi e il loro ambiente."" -
Costruzione e valutazione della sostenibilità dei progetti. Vol. 2
Questa pubblicazione, articolata in due volumi, rappresenta l'esito di una ricerca condotta nell'ambito del Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN), Amministrare i beni pubblici: valutazione scelte sostenibili, condotta nel biennio 2003-2005. L'obiettivo di questo primo volume è la verifica della validità delle politiche pubbliche in funzione della loro capacità di soddisfare realmente l'esigenza di sostenibilità degli interventi, perseguendo un ragionevole equilibrio tra le aspettative di crescita economica, di qualità ambientale e di equità sociale. Nella considerazione del ruolo strategico che gli interventi di valorizzazione dei beni pubblici possono assumere nei processi di trasformazione delle risorse territoriali, è stato approfondito il tema della costruzione e valutazione della sostenibilità dei progetti, al fine di individuare principi, modelli teorici e strumenti per la valutazione integrata e multidimensionale della sostenibilità degli interventi alla scala locale, sperimentandone l'operatività mediante alcuni casi di studio. -
Fondamenti di informatica per la progettazione multimediale. Dai linguaggi formali all'inclusione digitale
Questo libro offre gli strumenti concettuali e tecnici necessari per interpretare, progettare e gestire processi di comunicazione mediante le tecnologie multimediali dell'informazione. Inquadra i fondamenti, i metodi e i modelli base delle scienze informatiche essenziali per la progettazione multimediale a partire da una prospettiva comunicazionale e interdisciplinare. È il risultato dell'esperienza didattica universitaria, ma anche, e soprattutto, di un dibattito scientifico che affronta la panoramica degli argomenti coltivando le sinergie disciplinari. Scritto per lettori con cultura non esclusivamente tecnologico-scientifica, il testo avvicina la formalizzazione ed elaborazione automatica dell'informazione ai metodi di realizzazione di un sistema informativo, perseguendo la progettazione di servizi di community nel contesto contemporaneo di Internet più WWW. Il libro articola la propria riflessione assumendo come riferimento costante l'idea di sviluppo sostenibile, che può trovare concreta realizzazione nella progettazione di sistemi informativi per l'accesso e la comunicazione di ampie comunità virtuali e nell'esperienza delle reti socio-tecnologiche d'interattività, in una prospettiva di inclusione digitale globale. -
Le piccole e medie imprese nell'economia italiana. Rapporto 2005. Posizionamento competitivo e linee di trasformaziome
Il Rapporto sulle PMI 2005, partendo dai risultati dell'indagine realizzata su 3.500 imprese del settore manifatturiero e dalle informazioni statistiche raccolte da altre fonti - secondo un metodo di analisi integrato tra aspetti congiunturali e caratteristiche strutturali -, pone l'attenzione sulla percezione che le PMI italiane hanno della propria competitività, anche in una prospettiva di medio termine. Al riguardo, è emerso che solo nel 12,1% dei casi le PMI manifatturiere dichiarano una percezione di ""cattiva collocazione competitiva"""", mentre il 27,6% di esse percepisce un buon livello di competitività. Il settore in cui si registra un notevole ottimismo è la meccanica, mentre - dal punto di vista territoriale - aspettative crescenti si rilevano al Sud e nel Nord-Est. Per migliorare il proprio posizionamento competitivo le PMI, inoltre, si stanno concentrando per lo più sull'obiettivo di rafforzare le posizioni sul mercato, attraverso i classici strumenti del marketing e dell'innovazione; meno importanti sembrano, invece, l'organizzazione interna e l'aspetto finanziario. Inoltre, dopo le analisi presentate nel Rapporto 2004, sono stati ulteriormente sviluppati due filoni di ricerca: lo studio di un emergente nucleo di imprese manifatturiere (definito """"middle class"""") e la stima del valore aggiunto manifatturiero per dimensione di impresa a livello provinciale."" -
Fondamenti d'informatica
L'insegnamento dell'informatica, anche a livello introduttivo, non può prescindere dalla comprensione dei concetti alla base dei sistemi di elaborazione, della loro struttura e dei principi di funzionamento, della teoria sulla quale il calcolo automatico è fondato. Un sufficiente livello di approfondimento e di rigore tecnico sono quindi indispensabili. Scopo del volume è di fornire i fondamenti della cultura informatica a chi si accosti in modo sistematico alla scienza dei calcolatori. Il testo presenta un repertorio selezionato di argomenti, abbastanza ampio tuttavia da riflettere l'articolazione e la complessità della disciplina. -
Management della complessità, complessità del management. L'innovazione dei sistemi multitecnologici
Il libro si divide in tre parti. Ciascuna di queste è dedicata a una fonte rilevante di complessità che il management dell'innovazione dei sistemi multi-tecnologici, (prodotti o processi che siano) si trova a dover interfacciare. La prima fonte di complessità risiede nella natura stessa della conoscenza, ormai l'input fondamentale delle imprese innovative contemporanee. Lontana dal poter essere considerata verità oggettiva e universale, aggregato di informazioni impresse nei linguaggi utilizzati, la conoscenza sembra semmai un sistema di significati-interpretazioni radicate nella dipendenza dall'agente-osservatore, nell'arbitrarietà, incomunicabilità e mancanza di fondamenti. La seconda fonte di complessità per il management emerge dalla natura dell'impresa-organizzazione innovativa, soprattutto in conseguenza dell'idea di conoscenza introdotta. La terza fonte di complessità per il management emerge dalla natura della dinamica del cambiamento, sempre più dipendente dalla natura multi-tecnologica dei prodotti e dei processi produttivi. Dopo anni di ideologismi core-lean-flat, l'autore propone una diversa visione dell'impresa innovativa: prima di tutto e sempre come un system integrator, cioè un integratore sistematico di molte tecnologie e molti saperi, in quanto tale come una redundant organization, soprattutto in termini cognitivi. Un assetto in cui essere grandi torna a essere fondamentale. -
Paura a parte. Riflessioni e suggerimenti sul lavoro, la vita e la paura in un mondo precario
"È una pulsione atavica, innata, insopprimibile. La paura atterrisce e paralizza oppure, viceversa, rende instabili e aggressivi. La terza reazione riscontrabile in natura è la mimesi, l'annullamento temporaneo nell'ambiente circostante. La paura di per sé è neutra, alla pari di tutti gli istinti che derivano come corollario dal principio di autoconservazione della specie. Solo il nostro modo di reagire vidima la paura col segno negativo o positivo. Sta a noi incanalarne l'energia verso agli obiettivi che ci premono. Sono la percezione della propria inadeguatezza, l'incertezza e la non decifrabilità del futuro, le scelte a opzione multipla i fattori primari che suscitano ansia, panico, terrore. Ogni reazione salvifica passa per un'assunzione di consapevolezza: 'prendere atto' è il primo passo per """"porre in atto"""" senza velleitarismi. Ecco, queste 'riflessioni sul lavoro e la vita in un mondo precario' ci insegnano a leggere l'origine dei timori per imparare a sfruttarli a nostro beneficio. Trasformare un limite, connaturato a tutti gli esseri viventi e non disattivabile a priori, in una risorsa per sopravvivere. Anzi: per vivere. Bene. Questo libro contiene il kit e le istruzioni d'uso. Metterlo in pratica è la nostra sfida quotidiana, da oggi più consapevole"""" (Alessandro Zaltron, giornalista)." -
Il sistema distributivo. Dalla bottega all'ipermercato
Il commercio ha un lunghissimo e avvincente passato, si può certamente dire che le prime attività di scambio siano nate con l'uomo, ma oggi il contesto è cambiato così come sono cambiate radicalmente le nostre abitudini e i nostri comportamenti. La circolazione delle merci è aumentata, i confini si sono allargati e accanto alle attività di tipo tradizionale è oggi possibile compiere transazioni, acquistare prodotti e servizi, vendere ed effettuare pagamenti con il commercio elettronico. Il settore distributivo è in continua evoluzione, offre numerose possibilità occupazionali e ha incrementato la nascita di nuove figure professionali. Il volume si propone di analizzare questa realtà complessa fornendo un quadro sufficientemente completo ed esaustivo del settore. La lettura è facilitata dalla presenza di schemi riassuntivi e grafici che integrano la parte teorica. -
La frattura originaria. Riflessioni intorno alla natura umana postedenica
Questo libro ripercorre le tracce di uno dei miti fondatori dell'Occidente: il mito edenico e la conseguente storia del peccato originale. La straordinaria forza simbolica del mito genesiaco di armonia e di catastrofe concentra in un unico racconto le questioni più stringenti, dal mistero dell'origine sino alla tragicità del male, definendo la specificità della condizione umana. Quel che accade nel giardino con un animale parlante, un doppio albero favoloso e una donna archetipo è la nostra propria storia, che ricomincia con ogni civiltà, generazione, individuo. Pure la modernità è nata in quel lussureggiante spazio, nel quale sbocciano per la prima volta il dubbio e il discorso. La pienezza paradisiaca esprime la dignità dell'umano, mentre la situazione della colpa ne inficia la costituzione in una compromissione parentale che, per essere scontata, necessita della fatica personale di riscatto. Il male, che ostacola la riuscita dell'esistenza, offusca la pienezza di bene, che precede e sta al di qua della divisione stessa di bene e male. Tale indistricabile intreccio si ripete dagli albori della storia universale e di ogni singola storia. -
PISA 2003: bravi come gli altri. Nuova luce sulle competenze dei quindicenni dal confronto fra regioni italiane ed europee
Come va la scuola italiana? Quanto imparano coloro che la frequentano? A queste due domande, da tempo, un vasto coro d'opinione risponde ""male"""" e """"poco"""", e molti chiamano a sostegno un testimone d'eccezione: l'indagine PISA dell'OCSE. In realtà, se si giudica davvero sulla base dei dati ottenuti alle prove di PISA, alle domande sui risultati del sistema educativo italiano risulta impossibile dare una risposta univoca. Il livello di preparazione degli adolescenti di importanti regioni del Nord Italia è risultato non soltanto superiore rispetto a quello medio del Paese - e fortemente distaccato dalle aree del Sud (e anche del Centro) - ma si è anche collocato su livelli di competenza analoghi a quelli di regioni comparabili di altri Paesi europei che hanno ottenuto punteggi medi molto migliori dell'Italia. Anzi, i confronti interregionali e internazionali che per la prima volta sono stati effettuati per lo studio pubblicato in questo volume consentono di affermare che le medesime regioni del Nord Italia ottengono punteggi superiori a quelli delle regioni europee poste a confronto in alcune fondamentali aree di competenza, come la lettura e le scienze. Ciò non significa che le regioni italiane considerate non abbiano al loro interno specifici punti di debolezza, né che siano assenti differenze sistematiche anche fra le stesse regioni del Nord, come lo studio consente di verificare."" -
Ocse Pisa 2003. Le competenze dei quindicenni in matematica, lettura, scienze e problem solving: il Piemonte nel contesto internazionale
PISA (Programme for International Student Assessment) è la più importante indagine comparativa internazionale promossa dall'OCSE sulle competenze dei quindicenni scolarizzati negli ambiti della lettura, matematica, scienze e problem solving. Questo volume - curato direttamente dal gruppo di lavoro dell'INValSI - presenta l'indagine OCSE PISA 2003 nelle sue componenti metodologiche e ne riassume i risultati ottenuti a scala internazionale, ponendoli a confronto con quelli piemontesi. Si offre anche un richiamo ampio e ricco di esemplificazioni al Quadro di riferimento (Framework) teorico e metodologico del Programma PISA 2003, utile contributo alla comprensione dell'indagine e stimolo per la progettazione didattica delle scuole. -
La teoria del valore-lavoro dopo Sraffa
I saggi raccolti in questo volume documentano la ricerca condotta dall'autore intorno alle teorie del valore-lavoro e dei prezzi di produzione partendo dalle tesi sostenute dai grandi economisti classici e da Marx da un lato, dal modello di produzione di merci di Piero Sraffa, dall'altro. Il risultato è un'analisi finalizzata alla ricerca dell'origine del valore delle merci in relazione alle quantità di lavoro diretto e indiretto speso nella loro produzione. Viene proposta una chiusura del modello di Sraffa, riformulato in termini di settori verticalmente integrati, con l'aggiunta di relazioni economicamente coerenti con esso. Possono essere così determinati i prezzi assoluti e relativi, il saggio del salario, il saggio del profitto e il saggio del plusvalore che risulta diverso da quello di Marx. Tramite l'ausilio della matrice del salario in natura, che consente di suddividere il prodotto netto unitario nella parte che va al lavoro e in quella che va al capitale, viene individuata la ""legge"""" generale del valore-lavoro, che comprende come caso particolare la legge di Marx. I prezzi di produzione, pur essendo diversi dai valori, risultano costituiti da quantità di lavoro incorporato e il profitto risulta essere pluslavoro trasformato, a livello di sistema invece la somma dei prezzi coincide con le quantità di lavoro diretto e indiretto speso nella produzione per cui il profitto coincide con il pluslavoro."" -
Ispiriamo la città. Verso un codice di disegno urbano e architettonico del territorio fiorentino
In questa pubblicazione sono illustrati alcuni risultati di una ricerca condotta sul territorio fiorentino al fine di individuare quella produzione architettonica che, valorizzando il proprio legame con la cultura e con i luoghi, sia rappresentativa di un rapporto equilibrato tra l'uomo e l'ambiente. Lo scopo ultimo è di ricostruire un sistema normativo che realizzi un tessuto urbano unitario e relazionato e favorisca un assetto armonico fra attività umane e fatti ambientali. Attraverso la conoscenza dei principi che hanno ispirato nel passato progettisti ed amministratori, architetti e committenti, si arriva a scoprire che le città sono state costruite un po' come vengono create le poesie, cioè coniugando l'estro e la spontaneità con l'osservanza di poche regole compositive e introducendo gli stimoli della fantasia in un organismo che, pur essendo strutturato, è comunque in fieri. -
Trasformazioni, coesioni, sviluppo territoriale. Temi emergenti nelle scienze regionali
Gli attuali processi di ""trasformazione"""", """"coesione"""", """"sviluppo"""" hanno determinato un radicale cambiamento di prospettiva nelle modalità di analisi delle dinamiche territoriali e nelle forme di costruzione delle politiche. La dimensione territoriale, è posta al centro della riflessione proposta in questo testo, al fine di contribuire a riorientare gli approcci metodologici delle scienze regionali. La proposta avanzata in questo studio mira a una nuova direzione di studio per le scienze regionali che, partendo dagli specifici disciplinari, giunga a prefigurare analisi, metodologie e tecniche in grado di cogliere la specificità delle dinamiche territoriali e di proporre nuovi approcci interpretativi per la progettazione dei processi di policy. Il volume è organizzato in quattro sezioni: territorio e trasformazione; territorio e valutazione; territorio e sostenibilità; territorio e flussi. Nella prima si approfondiscono tre diversi modi per """"trattare"""" la trasformazione e si presentano nuovi indirizzi teorici e modelli empirici, per descrivere i nuovi fenomeni insedativi, e """"buone pratiche"""" di governo del territorio. La seconda affronta il tema della valutazione applicato a piani e programmi territoriali. La terza sviluppa il concetto """"culturale"""" di sostenibilità applicato ai processi di sviluppo locale. La quarta tratta il tema dei flussi di mobilità offrendo una panoramica articolata degli approcci empirici, metodologici, di policy."" -
Vedere, guardare, osservare la Tv. Proposte di ricerca-azione sulla qualità dei programmi televisivi per minori
La Tv si può vedere, si può guardare, si può osservare. ""Vedere"""" designa un'operazione sostanzialmente passiva: percepire i messaggi e i contenuti che la """"scatola magica"""" ci propina. """"Guardare"""" aggiunge l'elemento di intenzionalità: guardo cosa effettivamente voglio vedere, quindi opero una scelta, in qualche modo consapevole, sui contenuti offerti. """"Osservare"""" significa aggiungere sistematicità all'intenzionalità: smontare e rimontare il messaggio televisivo, coglierne le intenzioni e le strategie comunicative, le valenze positive e negative. Questo libro si propone di fornire una guida rivolta agli educatori (genitori, insegnanti, operatori di servizi socio-educativi) per osservare criticamente il messaggio televisivo ed intuirne le valenze educative, acquisendo una consapevolezza utile anche per dare ai minori gli strumenti necessari per diventare a loro volta """"osservatori della Tv"""". Il volume intende supportare e promuovere interventi di ricerca-azione che, partendo dallo studio empirico dei diversi aspetti che connotano il rapporto minori-Tv, forniscano esperienze significative in grado di retroagire sul mondo della produzione e della programmazione televisiva, contribuendo a migliorare la qualità dell'offerta."" -
Innovazioni nel management sociale. Tendenze di sviluppo, approcci ed esperienze
Il volume raccoglie diversi testi di esperti di management pubblico e manager pubblici del settore. Dopo un quadro delle tendenze di sviluppo nel settore sociale a livello internazionale, nazionale e locale, si descrivono approcci concreti al management dei servizi sociali diretti a mantenere e a migliorare la qualità delle prestazioni sociali a fronte di risorse finanziarie invariate e, in particolare, lo sviluppo di un modello di gestione manageriale orientato alle prestazioni, il sistema direzionale Management by objectives (Mbo), la contabilità analitica, il controlling e la carta dei servizi. Infine si presentano alcune esperienze di introduzione di modelli e strumenti per la qualità dei servizi sociali. Josef Bernhart, vicedirettore e coordinatore dell'Istituto per il Management Pubblico dell'Acc. Europea di Bolzano. Reinhard Gunsch, collaboratore del Servizio Sviluppo Personale della Ripartizione Politiche Sociali dell'amm. provinciale dell'Alto Adige. Kurt Promberger insegna Management pubblico e dirige l'Istituto per il Management Pubblico dell'Acc. Europea di Bolzano. Karl Tragust, direttore della Ripartizione Politiche Sociali dell'amm. provinciale dell'Alto Adige. -
Strategie di profitto e di espansione. Come fare prosperare le piccole e medie imprese
Il libro si rivolge ai protagonisti della tipica impresa italiana e a tutti coloro che non si limitano a vivere alla giornata ma che si prendono il tempo per pensare e che vogliono lasciare un'impronta nella gestione strategica della loro azienda. Consigli pratici, nati dall'esperienza sul campo, che ilustrano le possibilità di realizzare forme di alleanze o di acquisizioni con i soggetti del mercato. Gli esempi e i suggerimenti nascono dalla vita quotidiana di società famose: perché è meglio imparare da chi ha avuto successo e perché se ora queste aziende sono delle multinazionali, una volta avevano probabilmente dimensioni ridotte. Non manca una case history, quella della Federazione Trentina della Cooperazione: un successo che andrebbe e potrebbe essere replicato in diversi comparti della realtà italiana. La ricchezza degli esempi citati e di casi diventati ormai storici e conosciuti universalmente aiuterà a elaborare nuovi spunti per le specifiche situazioni aziendali e a trovare nuove soluzioni alla crescita e al profitto. -
Rapporto economico e finanziario sul sistema industriale pratese (2001-2004)
La ricerca prende in esame un campione chiuso di imprese rappresentative del sistema industriale pratese. L'intento è quello di: aggiornare l'osservatorio sui bilanci, promosso dalla Camera di commercio e dall'Unione Industriale Pratese, con i dati dell'esercizio 2004; valutare il rischio di insolvenza delle aziende pratesi sulla base dei risultati del modello Credit Risk Tracker elaborato da Standard & Poor's; verificare se e in che misura tali imprese creano realmente valore per i portatori di capitale di rischio e individuare i principali driver di valore ossia i fattori che sono alla base della creazione di valore. Con riferimento all'ultimo punto, la concreta applicazione della metrica del valore ai dati delle imprese del campione, che si caratterizzano per essere non quotate, ha posto alcuni problemi di difficile soluzione che hanno richiesto specifici approfondimenti metodologi-ci. In particolare, è stato necessario: individuare un indicatore di creazione del valore denominato EVAPMI da collocarsi nella famiglia dei tailored EVA®; stimare l'equa remunerazione del capitale di rischio, con la logica CAPM, utilizzando, tuttavia, dati contabili. Ciò ha portato a individuare un coefficiente di rischiosità del settore/distretto (assunto come ß contabile) che si affianca ai tradizionali indicatori dello ""stato di salute"""" di un settore/distretto."" -
I principi contabili per le pubbliche amministrazioni. Statuizione, riconoscimento e applicazione nel contesto italiano e internazionale
In un'epoca di profonde trasformazioni delle pubbliche amministrazioni, la statuizione e adozione di principi contabili standardizzati e comparabili costituisce ormai un'esigenza improrogabile al fine di favorire il miglioramento della rendicontazione e dell'accountability degli enti pubblici, e offrire così un più sicuro riferimento nella loro gestione. In particolare, tre appaiono gli ordini di esigenze che spiegano l'emanazione di tali principi: la necessità di ristrutturare gli strumenti informativi di ogni Pubblica Amministrazione, specie a fronte del generalizzato passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico-patrimoniale; la necessità di disegnare un sistema contabile unico e integrato per il comparto pubblico a livello nazionale, offrendo nel contempo comuni linee interpretative a guida dei comportamenti contabili; la necessità di omogeneizzare i sistemi contabili pubblici dei diversi Paesi e di uniformarne i comportamenti in questo campo rispetto a standard condivisi in sede internazionale. -
Le strategie di innovazione tecnologica. Sistemi, soggetti, integrazione
In un contesto in via di globalizzazione, l'innovazione tecnologica diviene un imperativo strategico per le imprese in grado di modificare le dinamiche di creazione del vantaggio competitivo. In tale ambito dinamico, il volume si pone l'obiettivo di offrire un modello interpretativo che consideri unitamente i fattori generali che sostengono la capacità strategica delle imprese. Protagonista principale dell'analisi è l'impresa e la sua strategia innovativa. Se i diversi approcci dominanti degli studi di strategia propongono posizioni differenti in relazione agli aspetti relativi alla motivazione, all'innovazione, ai processi di creazione e di appropriazione di valore legati all'innovazione tecnologica, risulta estremamente importante individuare, attraverso un momento aggregativo e integrativo, le modalità di realizzazione delle strategie d'impresa allo scopo di massimizzarne le probabilità di successo. Il processo innovativo, in quanto problema organizzativo è, nella sostanza, un problema di relazioni che si instaurano tra i soggetti che operano congiuntamente. Di conseguenza, s'identificano le relazioni fondamentali tra l'innovazione tecnologica e le problematiche dell'agire strategico.