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Quattordicesimo rapporto sulle migrazioni 2008
Ai primi di gennaio del 2008 gli stranieri in Italia superavano i quattro milioni di presenze. Una consistente crescita dovuta anche all'incremento dei nuovi residenti neocomunitari. Nell'anno europeo del dialogo interculturale, che promuove l'incontro aperto e rispettoso tra culture differenti, la Fondazione Ismu vuole offrire, attraverso l'annuale Rapporto sulle migrazioni, un contributo alla conoscenza della realtà dell'immigrazione, fenomeno ormai strutturale della società italiana. Oltre ai tradizionali ambiti di indagine lavoro, scuola, salute, casa - il volume ospita, fra gli altri, contributi che affrontano tematiche di notevole interesse quali i costi dell'immigrazione, le rimesse degli immigrati nei paesi d'origine, i ricongiungimenti familiari nonché, per quanto riguarda lo scenario internazionale, i flussi migratori nel sud-est asiatico e le nuove migrazioni cinesi nel Regno Unito. Per la prima volta, in appendice, la cronaca del 2008 ripercorre sinteticamente alcuni avvenimenti di particolare interesse, connessi al fenomeno migratorio, occorsi durante l'anno. -
Il sapere dei sentimenti. Fenomenologia e senso dell'esperienza
Scopo del volume è quello di aprire la collana ""Vita emotiva e formazione"""" fornendo lo sfondo di riferimento generale. In tal senso esso getta le basi per una riflessione pedagogica sulla formazione nelle professioni del lavoro sociale, sanitario ed educativo che valorizzi i vissuti personali, le emozioni e i sentimenti implicati nelle relazioni e nei gesti di cura, intesi non come ostacolo ad una professionalità distaccata e impassibile, bensì come risorsa per una crescente umanizzazione dei servizi. L'orientamento fenomenologico-esistenziale, di cui l'opera intende rappresentare le ragioni epistemologiche ed esplorare le ricadute sul piano della formazione degli operatori, costituisce l'ispirazione del volume, che si declina dagli aspetti più propriamente teoretici a quelli più squisitamente esperienziali, attraversando temi quali il sapere dei sentimenti tra scienza ed esistenza e la fenomenologia della vita emotiva, in un progetto inteso a coltivare emozioni e sentimenti nel lavoro di cura, legittimare l'affettività nelle organizzazioni, segnalare la varietà delle sfumature affettive presenti nelle situazioni di cura, individuare la competenza emotiva gli atteggiamenti per assumere consapevolezza e responsabilità dei sentimenti propri e altrui. Il volume comprende i contributi di Vanna Iori, Daniele Bruzzone, Elisabetta Musi, Isabella Casadio, Micaela Filippini, Alessandra Augelli."" -
Governance, culture, sviluppo. Cooperazione ambientale in Africa occidentale
Cooperare significa, alla lettera, operare insieme. Di là dal largo consenso retorico su questa evidenza, una ricomposizione profonda degli scenari concettuali ed operativi si rende necessaria a partire da questioni che interpellano ormai i diversi attori impegnati nelle varie tipologie di cooperazione. Grandi e piccoli Progetti, cooperazione bilaterale o decentrata devono misurarsi con interrogativi semplici ma potenti come: chi sono gli attori della cooperazione? Qual è il contributo che i saperi locali (local knowledge) possono dare alla realizzazione di Progetti che si basano su conoscenze eteroprodotte e sono spesso intrisi di approssimazioni e preconcetti (global narratives)? Come va ad impattare la cooperazione sul processo di territorializzazione basico, sul reticolo insediativo, sulla trama di interessi, sul quadro dei valori che rappresentano il mastice ideologico e l'orizzonte di riferimento delle popolazioni insediate? Ma poi: possiamo continuare a parlare genericamente di ""popolazioni insediate"""" senza avere un'idea del modo in cui si dispongono sul terreno i vari sistemi di autorità che pretendono, ciascuno secondo una sua propria ragione, di rappresentare la gente dei villaggi? Sono i temi che affronta questo libro, mescolando ad una riflessione metodologica rigorosa e critica, le esperienze di terreno condotte nell'arco di un quindicennio nell'ambito della cooperazione ambientale in Africa occidentale."" -
Strumenti di public management per lo sviluppo del territorio
Questo libro costruisce un manuale in grado di accompagnare nelle sfide quotidiane coloro che sono chiamati a progettare e gestire iniziative integrate sul territorio per lo sviluppo locale, quali attrazione di investimenti, internazionalizzazione delle imprese, ricerca e innovazione tecnologica, pianificazione strategica e progettazione integrata. Dopo un primo excursus sul ruolo della pubblica amministrazione a supporto dello sviluppo e della competitività dei territori basato su una analisi della letteratura in materia, vengono analizzati, con la presentazione di casi nazionali e internazionali, alcuni tra i temi più rilevanti e attuali per generare le condizioni di sviluppo di un territorio. In particolare si approfondiscono l'attrazione degli investimenti e le agenzie di sviluppo; la ricerca e l'innovazione tecnologica; l'internazionalizzazione delle imprese; il finanziamento delle iniziative e dei progetti di sviluppo locale dall'approccio strategico ai finanziamenti comunitari all'attivazione di capitali privati con il project finance e il venture capital misto, alla finanza agevolata, gli strumenti di project management per la gestione e il coordinamento di programmi di sviluppo. Il volume nasce come sintesi delle esperienze delle curatrici maturate nei progetti di formazione manageriale e di ricerca condotti presso la Scuola di direzione aziendale dell'Università Bocconi Area public management & policy. -
Il riformismo e il suo rovescio. Saggio di politica e storia
"... tutto si è compiuto velocemente [...].Posizioni e parole d'ordine sino a poco prima giudicate eretiche, diventavano pane quotidiano. Autori e dottrine che fino a quel momento avevano costituito il nucleo di un'educazione compatta e condivisa venivano di colpo dimenticati [...]. Uomini e donne con alle spalle decenni di impegno appassionato, staccati d'un tratto e senza una parola dalla propria storia - dal lungo cammino che aveva prodotto la costruzione del loro """"se stessi"""" - e fissati di colpo in una nuova identità, rispetto alla quale tutto il prima era nulla, fuori di un inservibile (e imbarazzante) accumulo di detriti"""". Ecco, quello che oggi viene chiamato """"riformismo"""" nasce da questa deflagrazione così ben descritta da Aldo Schiavone, studioso e protagonista dell'evento che tutto ha creduto di azzerare. Il riformismo di oggi dunque, e questa è la tesi argomentata nel libro, non ha alcun elemento di continuità con il riformismo storico della tradizione socialista. Ne è invece l'esatto rovescio. Non ci troviamo di fronte """"alla trasformazione o all'evoluzione di un'identità - processo di per sé naturale ed inevitabile, perché l'identità sono sempre dinamiche e soggette a sviluppo - ma all'acquisizione in blocco dell'identità altrui """" (G. Santomassimo)." -
Da «risorse umane» a persone. Idee, testimonianze aziendali e proposte operative per trasformare la cultura del lavoro in Italia
Nell'arco di circa un decennio, le persone hanno subito una specie di metamorfosi kafkiana diventando ""risorse umane"""". La mutazione si è poi completata di recente con la sigla HR, pronunciata con quell'accento americano che oggi va tanto di moda nei titoli delle fiction mediche e criminali. Naturalmente, non è una questione soltanto di parole. All'espressione risorse umane corrisponde infatti un progressivo degrado del concetto di persona nelle più diverse sfere sociali, dal lavoro alla politica, dall'istruzione alla salute, dall'ambiente all'economia, in Italia come nel resto del mondo. Questo libro vuole raccogliere la sfida del Ritorno alle Persone nel senso del concreto recupero della centralità del valore delle persone nelle organizzazioni e negli gli altri sistemi sociali. Il saggio vuole risvegliare l'opinione pubblica dal letargo della passività e della rassegnazione, attraverso riflessioni, idee - l'autore ne descrive 101 nel capitolo quattro -, testimonianze aziendali e proposte operative al fine di mantenere viva la consapevolezza sul diritto universale delle persone ad essere trattate sempre come tali, evitando la vuota retorica e puntando direttamente a soluzioni che possano rendere felice il maggior numero possibile di persone."" -
Sviluppo finanziario e crescita economica nel Mezzogiorno
Le analisi sviluppate nei diversi capitoli nei quali si articola questo lavoro hanno tutte lo scopo di mettere in risalto il ruolo cruciale che il sistema finanziario, il suo livello di sviluppo, il grado di maturità raggiunto dalle istituzioni che lo compongono hanno per le possibilità di crescita delle regioni del Mezzogiorno d'Italia. Il processo di ristrutturazione e di consolidamento del sistema bancario italiano degli anni Novanta e gli esiti che esso ha prodotto nel Sud Italia, sancendo la definitiva scomparsa del sistema di grandi banche regionali, le stesse che avevano accompagnato lo sviluppo dell'area durante l'intervento straordinario, ha alimentato una variegata e ricca discussione della quale si avverte ancora qualche eco, nonostante siano passati oramai parecchi anni dalla fine di quel processo. Quelle vicende hanno rappresentato l'occasione per riproporre al centro del dibattito e della produzione scientifica i termini aggiornati delle questioni relative alla funzione che il credito svolge nel favorire la crescita economica delle regioni in ritardo di sviluppo e, più in generale, le tematiche affrontate dalla letteratura economica sul nesso finanza-crescita. -
La qualità del lavoro nelle cooperative sociali. Misure e modelli statistici
Le cooperative sociali hanno avuto negli ultimi anni un notevole sviluppo dal punto di vista occupazionale, non solo in termini quantitativi ma anche in termini qualitativi. In queste imprese sociali, la qualità del lavoro viene sempre più spesso descritta in termini multidimensionali e soggettivi, spiegando così la discrepanza che esiste tra bassi livelli retributivi e di turnover e alti livelli di coinvolgimento e di soddisfazione per il lavoro. Si sottolinea in particolare come la specificità delle relazioni stabilite tra le cooperative ed i propri lavoratori, una sorta di contratto psicologico dell'impresa sociale che porta alla definizione di un nuovo modello di relazioni industriali, sia l'elemento fondamentale che determina livelli elevati di motivazione e soddisfazione verso il lavoro, pur in presenza di scarsi riconoscimenti economici. Con questo volume si vuole offrire un contributo sul tema della costruzione delle misure oggettive e dei modelli statistici che possono essere utilizzati per valutare la qualità soggettiva del lavoro nelle cooperative sociali e più in generale nelle organizzazioni la cui attività richiede una medio-alta intensità di capitale umano e di capacità relazionali dei lavoratori. -
Droghe nella notte. Una ricerca empirica sulla costa romagnola
L'universo che la ricerca, qui presentata, ha tentato di fotografare è costituito dai giovani frequentatori di locali notturni e discoteche della riviera romagnola al fine di analizzare le abitudini dei giovani in merito all'uso di sostanze e alcol e la percezione del rischio che hanno di tale consumo e di altre condotte. Per avvicinare questa realtà si è scelto di adottare un tipo di ricerca quantitativa, in particolare un questionario strutturato, non troppo lungo, semplice e chiaro che andasse a sondare le ""abitudini e le percezioni dei giovani"""". Violenti, sbandati ecco come spesso vengono etichettati i giovani che con il loro codice morale a volte estraneo se non antitetico al contesto sociale, che li induce a uniformarsi a determinati atteggiamenti (abbigliamento, linguaggio, stile di vita, ecc.) sono portati ad adottare comportamenti disadattivi per timore di non essere accettati e approvati dal gruppo, o per provare nuove emozioni o solo per noia. Ed è così che i giovani tornano regolarmente a far parlare di sé a livello mediatico e non, inducendo gli operatori dei servizi sociali e sanitari e non solo a riflettere e a porsi il problema di come poter prevenire ed educare un' ampia fetta di popolazione che sembra essere sempre più in conflitto con se stessa e con i significati che la circondano. Quale luogo più emblematico e più significativo per l'età giovanile se non la discoteca, può aiutarci a capire l'entità del fenomeno?"" -
Capitale sociale e capitale territoriale. Tracce di sostenibilità in Marocco
Nell'ambito del vivace dibattito scientifico sulle nuove traiettorie di sviluppo e sulla questione ambientale, gli autori di questo volume coniugano il tema dello sviluppo locale e dello sviluppo sostenibile ripercorrendo alcuni aspetti teorici e metodologici di base ed offrendo un interessante studio di caso relativo al Marocco. Lo sviluppo locale è inteso come il frutto di una serie di condizioni specifiche di vantaggio dei sistemi locali in relazione a traiettorie evolutive di sistemi economici più vasti, nazionali e/o internazionali. L'obiettivo dell'indagine empirica è stato quello di verificare quanto e come sia possibile coniugare in ambito locale la dimensione economica con quella ambientale e quella sociale al fine di promuovere processi di sviluppo sostenibile. Il caso di studio ha preso in considerazione il sistema territoriale e la filiera di produzione dell'olio di argan, una specie endemica dell'area sud-occidentale del Marocco, che oggi vede impegnata una vasta rete di cooperative femminili e molte Ong nel tentativo di valorizzare il territorio, favorire l'empowerment di genere e, più in generale, avviare processi di sviluppo della comunità locale. -
Risk issues e crisis management nelle relazioni pubbliche
Viviamo in un mondo di fragili reputazioni d'impresa e di crisi ricorrenti. In tale contesto assume importanza cruciale il ruolo del comunicatore d'impresa. Questo libro intende definire e applicare la nuova disciplina dell'issues management relativamente alla valutazione e gestione del rischio d'immagine nell'ambito della comunicazione d'impresa. Il focus è principalmente sulle tecniche di prevenzione, di pianificazione e di gestione proattiva delle issues per ridurre al minimo le conseguenze negative (economiche e reputazionali) per l'impresa, ma anche per cogliere eventuali opportunità di miglioramento della posizione competitiva. Le regole fondamentali per evitare passi falsi e attivare un'efficace gestione del rischio d'immagine sono le seguenti: riconoscere che la reputazione è un asset importante, e come tale va gestita attivamente dal vertice societario; sviluppare un sistema di rilevamento ben tarato, e diventare un'impresa che scruta e ascolta l'ambiente circostante; impostare sistemi di management solidi, chiari e bene integrati con i processi di gestione dei rischi; elaborare il proprio codice di buona condotta, a garanzia della necessaria approvazione sociale; trattare con intelligenza i propri stakeholder; lavorare come se tutto ciò che si fa e si dice fosse fatto e detto in pubblico. -
Osservatorio finanziario regionale. Vol. 30: La finanza regionale 2007.
L'Osservatorio finanziario regionale è una pubblicazione periodica, prevalentemente statistica, curata dall'Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie del Consiglio nazionale delle ricerche. Oggetto del volume sono i bilanci di previsione delle regioni. Unico nel suo genere, rappresenta un utile strumento informativo per organi istituzionali, università, istituti di ricerca e amministrazioni pubbliche. Obiettivo dell'Osservatorio finanziario regionale è costruire, con riferimento alle regioni e province autonome prese in esame, una base di dati omogenea, regolarmente aggiornata, coerente con precise ipotesi di ricerca. In questo numero viene inoltre presentata una sintesi dei dati finanziari dal 2001 al 2007. -
Una legge per i distretti. Come diventare grande impresa rimanendo piccola e autonoma. Il caso Veneto
Questo libro non vuole essere l'ennesima analisi accademica, volta a descrivere un'evoluzione socio-economica di un territorio, descrivendone la fenomenologia che lo rappresenta con l'ambizione di spiegarne le dinamiche e suggerirne le possibili future traiettorie. Non vuole avere la pretesa di fare la diagnosi del sistema economico distrettuale veneto, di interpretarne le dinamiche, di pronosticarne la prognosi. Semplicemente, prova a raccontare l'attività svolta sui e per i distretti produttivi nel Veneto e l'esperienza diretta derivata a seguito dell'entrata in vigore della legge regionale n. 8/2003 della Regione Veneto, vista dal tavolo dell'Ufficio Distretti Regionale e riportando l'esperienza maturata nei primi due trienni ('03-'06, '04-'07) di applicazione; prestando attenzione, con il taglio operativo di chi ci lavora, alle affermazioni, alle opinioni, alle tesi disponibili, a cosa sta succedendo ai distretti veneti, dalla prospettiva degli operatori che giornalmente, ora dopo ora, si occupano di questo fenomeno. -
Governo d'impresa e orientamento competitivo al mercato bancario
Le relazioni multiple che sono andate caratterizzando i rapporti tra le banche e tutte le altre imprese, hanno assunto un ruolo sempre più critico a fronte della globalizzazione dei mercati. La dipendenza delle imprese dal sistema bancario è aumentata negli ultimi anni a causa dell'azione congiunta di un insieme di fenomeni, tra cui: l'ampliamento dei confini di riferimento, dovuto alla caduta delle barriere di spazio e di tempo precedentemente esistenti; la crescita di complessità e di incertezza dei rapporti volti a fornire le risorse finanziarie necessarie a sostenere lo sviluppo delle imprese in un contesto fortemente competitivo; la sempre maggiore ingerenza delle banche nella governance di tutte le altre unità operative del sistema economico. Il volume approfondisce, in ottica economico-aziendale, l'esigenza di recupero di rapporti fiduciari nelle relazioni tra imprese e banche, improntati all'efficacia competitiva ed all'instaurazione di interazioni di alto profilo nel mercato dei capitali di credito. -
Per una vita diversa. La nuova disciplina italiana dell'asilo
Con due decreti legislativi adottati a cavallo tra il 2007 e il 2008 si è definita una disciplina organica dell'asilo, ovvero della protezione internazionale. I decreti vanno a collocarsi in un contesto nel quale, anche per effetto della disciplina organica da essi introdotta, la presenza di decine di migliaia di richieste di asilo l'anno sembra ormai un dato ""strutturale"""", trasformando l'Italia anche nei fatti in un paese d'asilo. Per la loro, non solo formale, ma sostanziale novità tali decreti devono essere a questo punto oggetto di attenta analisi specialmente da parte dei più diretti interessati: funzionari, operatori del privato sociale, richiedenti asilo, avvocati. In tale scenario si colloca il presente volume, con il quale la Fondazione Ismu ha voluto offrire un contributo alla costruzione del sistema della disciplina vigente in materia di asilo."" -
Io non ho paura. Vol. 2: Capire e affrontare il bullismo
Chi sono i bulli? Chi sono le loro vittime? Perché un ragazzo dovrebbe sentire il bisogno di prevaricare sistematicamente gli altri? Cosa succede tra i ragazzi quando gli adulti ""non guardano""""? La """"società dei ragazzi"""" è una società di eguali? Se non lo è, come vengono definite le gerarchie? Il presente testo intende fornire ad insegnanti ed educatori strumenti per capire ed affrontare i fenomeni di bullismo, nella scuola e fuori, partendo dall'analisi delle dinamiche che definiscono lo status dei bambini e dei ragazzi all'interno dei gruppi di cui fanno parte e ne regolano i rapporti interpersonali. Il bullismo può sorgere come conseguenza di tali dinamiche, soprattutto quando sui ragazzi gravano pressioni dettate dal loro ambiente famigliare, amicale o scolastico, e quando il mondo degli adulti veicola loro messaggi, impliciti o espliciti, che sottendono determinati sistemi valoriali. È imparando a leggere questi segnali precoci, già a partire dalla scuola primaria, che l'insegnante e il genitore possono prevenire lo sviluppo di atteggiamenti bullistici ed aiutare le vittime ad acquisire fiducia nelle relazioni con i propri pari, superando le paure che troppo spesso accompagnano la loro esperienza scolastica."" -
La finanza locale in Italia. Rapporto 2008
Il Rapporto sulla finanza locale 2008 affronta una questione di grande portata: l'approvazione da parte del Governo di un Disegno di legge delega per l'attuazione dell'art. 119 della Costituzione, la norma che ha introdotto nell'ordinamento italiano il federalismo fiscale. Si tratta di una svolta legislativa da tempo attesa per la definizione di un nuovo assetto dei rapporti finanziari tra Stato, Regioni ed Enti locali, nella prospettiva di un maggior decentramento. Le consultazioni con le Regioni e gli Enti locali, che ne hanno complessivamente accettato l'impianto, e la continuità almeno di parte delle elaborazioni maturate in precedenti stagioni politiche, potrebbero aprire la strada a una fase di nuova attenzione e responsabilità per le autonomie locali. Il Rapporto considera le tematiche applicative del Disegno di legge delega e offre una serie di approfondimenti, prevalentemente economici, dei suoi nodi principali. -
Fatti di sport. Il doping e la doppia morale delle organizzazioni sportive
Attraverso quali strategie le organizzazioni sportive cercano di contrastare il dilagare del doping nello sport d'élite? Le politiche adottate hanno raggiunto gli obiettivi che si sono proposte, o è necessario considerare approcci alternativi? La delega dei controlli alle agenzie pubbliche è una risposta adeguata per superare i limiti di un meccanismo in cui il controllato coincide con il controllore? Il volume si propone di rispondere a questi interrogativi attraverso un'indagine empirica che, a partire dalla comparazione tra due contesti nazionali - Italia e Regno Unito caratterizzati da tradizioni molto diverse, sia nel modo di intendere la prassi di governo, sia per quanto concerne il ruolo degli attori politico-istituzionali e delle agenzie di controllo, ripercorre il processo che ha caratterizzato l'emergere del doping come problema, la nascita e l'istituzionalizzazione di un discorso pubblico che legittima l'attuale sistema dei controlli e le specifiche politiche adottate. -
Percorsi nel lavoro atipico. Il caso dei lavoratori interinali
Il percorso di ricerca che viene presentato in questo volume ha cercato di entrare nel mondo della somministrazione cogliendo soprattutto gli aspetti dinamici e processuali che attiva questa forma di lavoro flessibile. Si sono approfondite non solo le caratteristiche delle missioni, in termini di durate e condizioni di lavoro, ma si è cercato soprattutto di ricostruire i percorsi di lavoro e le storie lavorative attivate proprio a partire dall'esperienza di lavoro in somministrazione. L'indagine di campo - che ha riguardato un campione di 1000 lavoratori interinali - ha permesso di rilevare anche le percezioni dei lavoratori e delle lavoratrici che sono ""passati"""" per un'esperienza di lavoro temporaneo, così da cogliere le opportunità che questo particolare segmento può offrire e le criticità che sembrano caratterizzarlo. Il quadro emerso conferma che nel sistema del lavoro italiano la triangolazione prevista nel lavoro interinale svolge un ruolo positivo di mobilitazione del mercato. In ogni caso, si sottolinea l'eterogeneità dei profili sociali e degli itinerari di lavoro dei lavoratori che entrano in contatto con il mercato del lavoro della somministrazione. La capacità di leggere e di monitorare nel tempo queste dinamiche differenziate dovrebbe essere proprio la base per progettare anche sostegni complementari e servizi offerti dal sistema italiano della bilateralità di questo settore di lavoro."" -
Design in superficie. Tecnologie dell'involucro architettonico mediatico
Questo libro si propone come uno strumento utile a colui che si avvicina alla tematica delle superfici mediatiche, o meta_superfici, per condurlo nel nucleo della contemporaneità, conoscendo le tecnologie oggi utilizzate per realizzare edifici o semplici superfici ad elevata mediaticità. Le informazioni qui contenute, derivanti da un'approfondita indagine riguardante le superfici comunicative, propone un modello essenziale di conoscenza per la progettazione, il design e la realizzazione delle superfici architettoniche mediatiche. L'attenzione degli architetti contemporanei appare sempre più volta a una progettazione prevalentemente indirizzata all'interazione fra ""pelle"""" architettonica e paesaggio urbano dal quale l'intervento può essere percepito. In questo nuovo contesto la superficie architettonica può ancora essere considerata una """"semplice"""" chiusura esterna, o diviene """"altro"""" rispetto al nuovo ruolo comunicativo di cui si sta dotando? Il progetto dell'involucro mediatico coinvolge più discipline e saperi scientifici: dall'architettura, al design, alle tecnologie di settori molto lontani da quello delle costruzioni edilizie.""