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I derivati nelle PA locali. Origine, dimensione e criticità
L'applicazione dei derivati finanziari nelle pubbliche amministrazioni locali è un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto una notevole rilevanza ed un'ampia diffusione, sino a divenire un tema di profonda attualità. Il decentramento di funzioni e di poteri agli enti territoriali non è stato seguito da una corrispondente crescita dell'autonomia fiscale: i tagli ai trasferimenti erariali e l'imposizione di limiti alla spesa hanno determinato una crescita dell'indebitamento locale, sostenuta mediante il ricorso al mercato dei capitali. Il volume si propone di analizzare le cause che inducono le amministrazioni pubbliche locali a ricorrere ai derivati. I saggi riportati all'interno della presente pubblicazione - che derivano dagli interventi e dalle considerazioni emerse nel corso di un seminario organizzato dal Consiglio regionale dell'Umbria a Perugia nel 2008 - cercano anzitutto di offrire un contributo per fare chiarezza attorno ad un tema che, nonostante gli echi della cronaca, non è stato ancora indagato a fondo, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti scientifico-istituzionali della questione. -
Il mondo alla rovescia. Il potere delle donne visto dagli uomini
Il volume, cui hanno contribuito studiose e studiosi di varia provenienza e legati a diversi ambiti disciplinari, mostra come la prospettiva di genere sia pertinente a qualsiasi campo di studi e a tutte le componenti del vivere sociale. In ogni settore infatti si osserva, per lo meno nella nostra società, uno squilibrio, un'asimmetria che fa del genere femminile quello che Simone de Beauvoir definiva il ""secondo sesso"""": asimmetria che risulta, fra le altre cose, in un limitato accesso, da parte delle donne, a posizioni di potere. Gli studi riuniti e ordinati storicamente, dall'antichità ai giorni nostri, dimostrano che il cosiddetto """"tetto di cristallo"""", che impedisce a donne pure brave e impegnate di salire ai vertici professionali o politici, è un retaggio che viene da lontano, ed è legato a stereotipi sempre presenti nella cultura occidentale, che derivano da una difficile accettazione, da parte degli uomini, delle donne come soggetti paritari."" -
Tra solidarietà e imprenditorialità sociale. Cooperazione e volontariato a Pistoia
Soprattutto negli ultimi anni, il mondo del Terzo Settore si è imposto all'attenzione di responsabili politici e studiosi come uno dei soggetti più importanti delle società industriali avanzate dell'occidente. Ne sono state indagate le funzioni economiche innovative, ne sono state approfondite le ricadute sul piano politico e su quello della tenuta e del rinnovamento del sistema di welfare. Più raramente, ci si è interrogati, in ottica interdisciplinare, sul suo valore di fondamentale meccanismo di integrazione sociale e di cruciale principio di modernizzazione di collettività sempre più orientate ai valori dell'individuo e dell'autonomia personale. Il libro frutto di un complesso programma di ricerca sulla cooperazione sociale e sulle associazioni di volontariato della provincia di Pistoia - cerca di articolare l'analisi a partire da questo particolare punto di vista, individuando nel privato sociale non solo un'insostituibile fonte di identità e di fiducia per singoli ed istituzioni ma anche un'ormai solida realtà produttiva già spesso in grado di competere alla pari con gli operatori economici pubblici e di mercato. -
Comunicare la sostenibilità. Strumenti informativi e di reporting nelle regioni italiane
Molteplici sono state le commissioni istituite a livello mondiale per affrontare in modo multilaterale le problematiche connesse ad uno sviluppo economico sostenibile. L'esigenza di un coordinamento internazionale delle iniziative intraprese dai singoli Stati a livello locale per garantire il mantenimento degli equilibri economici non è più eludibile in presenza di fenomeni sociali ed ambientali che superano i confini nazionali, producendo effetti devastanti sull'intera comunità internazionale. Da questa ultima considerazione muove la logica di fondo seguita nel presente lavoro che, dopo aver delineato il percorso storico-evolutivo dell'impegno della comunità mondiale sui temi dello sviluppo sostenibile, prova a delineare un quadro sullo stato dell'arte della rendicontazione della sostenibilità nelle regioni italiane. L'indagine condotta evidenzia un panorama molto variegato, dove trovano scarsa applicazione i modelli elaborati dai principali gruppi di ricerca e le linee-guida suggerite da organismi nazionali ed internazionali. Il risultato è una realtà ben lontana dagli obiettivi di standardizzazione del processo di rendicontazione sociale e che necessita di ulteriori interventi di sensibilizzazione. -
Persone e migrazioni. Integrazione locale e sentieri di co-sviluppo
Lo studio delle migrazioni internazionali è uno dei temi più frequentati dalla riflessione sociologica contemporanea, in Italia e all'estero. La messe di analisi e ricerche necessita però di una cornice teorica più robusta e comprensiva. Il presente volume si propone di offrirla attraverso una discussione critica e una presentazione di contributi di ricerca che ruotano attorno alla prospettiva transnazionale, collegando l'immigrazione con le dinamiche dei paesi d'origine. Diventa così possibile leggere i processi migratori in relazione a quelli dello sviluppo e della cooperazione internazionale e viceversa. Molti dei saggi raccolti nel volume tengono conto, in modo più o meno esplicito, di queste interdipendenze. Che si affrontino le complessità ""pratiche"""" della migrazione, in termini di seconde generazioni e di ridefinizione del ruolo della famiglia, di differenze di genere o di inserimento al lavoro, oppure che si trattino questioni più squisitamente collegate al multi-culturale, come nel caso della pratica religiosa, della musica o degli stili di vita e dei consumi, l'approccio transnazionale costituisce un filo rosso sotteso alla maggior parte dei contributi. Alcuni interventi riportati nel volume esplorano campi diversi e innovativi rispetto a quelli più classici degli studi migratori, altri declinano il tema con riferimento al co-sviluppo e alle ripercussioni sui contesti di provenienza."" -
Una ricerca-azione sul tutorato nell'ateneo di Perugia
In questo volume si discute delle problematiche legate al miglioramento del servizio di tutoria come strumento per orientare e assistere gli studenti nonché promuovere la loro partecipazione attiva a tutte le attività formative, organizzative e gestionali della struttura universitaria. Il testo si sviluppa intorno al tema della tutoria basandosi sia sull'esperienza dell'Ateneo perugino, che è stato molto probabilmente il primo ad istituire un Ufficio orientamento presso la propria struttura, sia sui risultati emersi dal progetto sperimentale ""La tutoria nell'Università di Perugia"""" svolto negli anni 2006 e 2007. Progetto realizzato per interpretare le difficoltà dell'università ad utilizzare il tutorato come strumento istituito dalle indicazioni ministeriali al fine di riorganizzare in modo innovativo il processo di orientamento ed assistenza agli studenti. Il lavoro nel suo complesso risulta diviso in tre parti: analisi dell'inquadramento giuridico e delle attività di tutorato attivate dalle diverse facoltà dell'Ateneo di Perugia; individuazione delle fasi e degli snodi centrali nel processo formativo in corrispondenza dei quali si coglie una domanda di intervento del tutorato da parte degli studenti; progettazione più mirata dei servizi di tutorato articolati per livelli e rispondenti alle esigenze locali di tutorato delle facoltà."" -
I biocarburanti possono essere una risposta alla crisi energetica?
Il quadro energetico, ambientale ed economico che va delineandosi si profila assai incerto. L'esistenza di un legame inscindibile tra strategie energetiche, qualità ambientale e sentieri di sviluppo economico, lascia poco spazio alla spontaneità del mercato che genera esternalità negative sempre più pesanti e che non è in grado di tenere nel debito conto quello che potrà accadere di qui a pochi anni. Accanto ad un quadro di sintesi relativo alla situazione energetica mondiale, si analizza il grado di conoscenza della popolazione relativo alla produzione energetica. Si affronta il tema della produzione di energia da biomasse tramite modelli di programmazione matematica volti a definire l'uso del suolo in grado di massimizzare la produzione di energia ottenibile dai suoli coltivati. In conclusione emerge la rilevanza del ruolo che potranno svolgere le scelte energetiche nazionali. La decisione di investire su fonti energetiche rinnovabili risulta attualmente ancora troppo poco conveniente. Ne consegue che tali fonti potranno avere reali prospettive di sviluppo solo se lo Stato deciderà di investirvi risorse finanziarie rilevanti e mirate. -
Sulle opinioni religiose di Campanella
Nel 1862 Ferrari pubblicò il ""Corso sugli scrittori politici italiani,"""" che ebbe un discreto successo in campo letterario ed infine nel 1874 la """"Teoria dei periodi politici"""", un chiaro ritorno ai suoi interessi filosofici (tentava uno strano approccio """"matematizzante"""" - nel nuovo clima del positivismo - agli eventi della storia umana). Nella lunga redazione di questi due scritti e nella grande familiarità con le opere e il periodo storico in cui visse e scrisse G.B. Vico, Ferrari fece l'approfondita conoscenza di Fra' Tommaso Campanella. E non è una conoscenza di fresca data ma risale già al lungo soggiorno francese. Discutere di Campanella non è per niente facile, anche perché, dato la vastità dei suoi scritti e dei suoi interessi """"enciclopedici"""" - è difficile ascriverlo a categorie predeterminate. Ma alla volontà campanelliana di rinnovamento certo va affiancato il suo fortissimo interesse per la pedagogia, la pedagogia sociale, quella che serve a formare i cittadini - magari secondi dettami e progetti di rinnovamento discutibili che sono il vero motore di ogni società. La cura dei giovani, la maniera di apprendere, la cura delle loro menti e dei loro corpi interessa moltissimo al frate di Stilo, e anche se il piano della sua opera pedagogica principale, """"La Città del Sole"""", ricade nell'ambito delle creazioni letterarie utopiche, questa suscitava un fascino profondo in una personalità di riformatore e """"rivoluzionario"""" sociale come Giuseppe Ferrari."" -
Formare alle professioni. Sacerdoti, principi, educatori
Nel pensare a una storia pedagogica delle professioni, che in questo volume raccoglie i contributi dei primi seminari al Collegio Ghislieri, si è partiti da una definizione di lavoro. Discutendo di tre professioni (quella del sacerdote cattolico, del principe, dell'educatore) attraverso esempi - dal mondo classico alle società di antico regime al Novecento italiano - si sono presentati itinerari, occasioni, modelli eterogenei di professionalizzazione e si sono commentate di volta in volta maniere specifiche di affermazione. Tali disamine rilevano la qualità specialmente formativa delle realtà professionali e aprono questioni euristiche su operatività sociali e produttive più accreditate o incoative. -
Annuario statistico regionale. Sicilia 2008
L'Annuario Statistico della Regione Siciliana, giunto alla settima edizione, è per il terzo anno consecutivo frutto della collaborazione con l'Ufficio regionale dell'ISTAT. Ai diciassette capitoli già presenti nell'edizione 2007 si affiancano due nuove sezioni. La prima fornisce, attraverso una serie di indicatori statistici, una consistente base informativa che permetta di effettuare confronti tra i Paesi dell'Unione Europea, con disaggregazione regionale. Le informazioni in essa contenute riguardano diverse aree tematiche quali Territorio, Popolazione e Famiglie, Lavoro, Sanità e Salute, Economia, Turismo, Trasporti e Comunicazioni, Agricoltura, Istruzione, Formazione e Ricerca, Industria. La seconda sezione riporta alcuni tra i principali indicatori riferiti alle tematiche ambientali, economiche e sociali in cui è articolato il volume, rappresentati rispettivamente per le venti regioni italiane, le due ripartizioni territoriali Nord-Centro e Sud-Isole e l'Italia nel complesso. I singoli capitoli tematici mantengono anche per questa edizione una struttura più standardizzata rispetto alle precedenti, composta da uno schema omogeneo per le serie temporali e dalla distribuzione provinciale più recente delle variabili considerate. -
Dizionario di scienza dell'educazione e di politica scolastica. Lessico di base
Questo dizionario presenta un quadro ordinato, sintetico e, al tempo stesso, articolato del lessico di base della Scienza dell'educazione e della Politica scolastica. La ricerca del linguaggio specifico di una scienza - e, quindi, anche di quella dell'educazione - è uno dei momenti più importanti per la sua comprensione. In particolare, è imprescindibile legare il lessico della Scienza dell'educazione a quello proprio di una delle sue più importanti piste di ricerca, la Politica scolastica. Del resto, è proprio dal rapporto tra Politica e Scienza dell'educazione che quest'ultima può manifestare la sua efficienza e la sua funzionalità nell'impatto con la realtà. I termini presentati in queste pagine possono aiutare il lettore a comprendere al meglio gli intriganti intrecci di questo rapporto. Il volume si rivolge a tutti coloro che, studenti, ricercatori universitari, insegnanti di ogni ordine e grado in formazione ed in servizio, genitori e operatori scolastici e cittadini, a qualunque titolo, sono interessati ai problemi ed alle sorti del sistema formativo. -
La grande trasformazione nel settore elettrico. Le relazioni industriali in Enel e nelle aziende locali (1987-2007)
La ricerca qui presentata analizza l'evoluzione delle relazioni industriali del settore elettrico dal 1987 al 2007 e si pone in continuità con l'analoga ricerca Le relazioni industriali all'Enel, che copriva il periodo 1963-1986. L'osservazione è stata allargata alle vicende dell'intero settore, caratterizzate da cambiamenti sia istituzionali che strutturali non meno rilevanti di quelli che avevano dato vita ieri all'Enel e che delineano oggi uno scenario di convergenza, delle imprese e degli attori, verso un settore elettrico armonizzato anche sotto il profilo delle relazioni industriali. La ricerca si interroga sulle scelte contrattuali e strategiche - del management e dei sindacati - che hanno reso possibile questo adattamento. In base a quanto è emerso, tutti i contributi del volume evidenziano come tale adattamento si innesti su un'aziendalizzazione delle pratiche gestionali che si distanzia da metodi di regolazione derivati dal pubblico impiego, ancora presenti nella prima fase dopo la nazionalizzazione. -
Il senso civico degli italiani. La realtà oltre il pregiudizio
In questo volume sono analizzati e commentati i dati desunti dalla survey ""Il mutamento dei modelli di 'civismo': cittadinanza, identità e valori in Italia"""". Essa costituisce la parte italiana della World Values Survey (WVS) che da alcuni decenni Ronald Inglehart organizza e coordina in numerosi Paesi europei ed extra europei. L'indagine italiana è stata diretta e condotta dalla stessa unità di ricerca dell'Università degli Studi di Trento che dal 1990 è anche responsabile delle indagini svolte nell'ambito dell'European Values Study (EVS) che, con cadenza novennale, scandaglia e registra i valori degli italiani comparabili con quelli delle popolazioni delle altre nazioni europee. I risultati delle analisi mostrano che, a fronte di difficoltà che riguardano in modo particolare la questione giovanile e la questione settentrionale che meritano un supplemento di attenzione e di riflessione, il senso di responsabilità verso la comunità locale e verso la comunità civica nazionale risulta meglio coltivato se si condivide una fede religiosa e se si valorizza la famiglia fondata sul matrimonio e su solidarietà durature fra i suoi membri."" -
La periferia al centro. Figure e momenti di storia lombarda tra '800 e '900
Gli scritti raccolti nel volume hanno come denominatore comune l'area milanese in particolare e più in generale quella lombarda, e rappresentano un filone coerente di studi sulla politica, la società e la cultura tra XIX e XX secolo. Il medico-statistico Giuseppe Ferrario e i soci della sua accademia, l'utopia pedagogica nazionale del ministro della cultura Cesare Correnti, il garibaldino e deputato Giuseppe Marcora come capostipite di una dinastia di avvocati, i percorsi paralleli dei 400 membri dell'élite politica milanese tra l'Unità e la Prima guerra mondiale, i profili sfuggenti dei 3500 giovani fascisti inquadrati nella Legione Ettore Muti; e ancora la biografia marginale di un intraprendente carrettiere migrante e la dialettica tra imprenditoria e amministrazione locale nell'impianto delle prime reti telefoniche a Milano sono i protagonisti di queste pagine. Si tratta di tasselli di una storia più ampia che individua l'ambito ""locale"""" come luogo privilegiato per la ricostruzione dei rapporti tra politica e società, quello nel quale esercitare in modo più approfondito un'indagine dettagliata sui rapporti tra i gruppi, le associazioni, le singole personalità e le istituzioni."" -
Scienza dell'educazione: oggetto e metodo
Il dibattito sui temi qui affrontati è da anni diffuso in Italia, ma non senza debolezze teoriche e teoretiche di fondo: la persistente confusione tra Educazione e Pedagogia; la perdurante convinzione che la Pedagogia sia una scienza pratica; la continua oscillazione tra la dizione ""Scienza"""" e la dizione """"Scienze"""" dell'educazione; la difficoltà ad enucleare una qualità genuinamente scientifica del sapere sull'educazione. Il lettore coglierà in questo saggio una comunità di intenti ed una condivisione dell'assunto di fondo: il sapere sull'educazione può assurgere ad un livello scientifico solo se, mettendo in parentesi il suo pur necessario coinvolgimento con la dimensione pratico-applicativa, riesce a definire in forma astratta e logicamente coerente il suo oggetto di indagine ed il metodo con cui tale indagine può essere svolta, giustificata e portata avanti. Dai vari contributi emerge un quadro problematico, eppure confortante e teoreticamente solido, corroborato da approfondimenti nei settori della Didattica e della Storia dell'educazione che, tradizionalmente considerati incommensurabili con la dimensione scientifica, trovano qui un argomentato riscatto."" -
Roma perisferica. La città, le periferie, gli immigrati, la scuola
Verso la fine degli anni '60 Franco Ferrarotti e la sua équipe si recavano nelle periferie della capitale in piena espansione edilizia ed economica per analizzarne gli effetti sociologici. Scoprivano in tal modo le difficili condizioni di vita di molte persone, costrette a vivere in zone prive di servizi o in baraccopoli venute su spontaneamente. Da allora Roma è stata molte volte considerata un laboratorio sociale, da analizzare con strumenti e teorie delle scienze sociali, al fine di comprendere i fenomeni economici, politici e culturali presenti sul territorio. Queste dinamiche sociali sono inserite nella storia recente del Paese, in cui la città contemporanea, come sistema urbano ha mutato le sue caratteristiche strutturali e sociali, diventando un nodo della rete globale. A distanza di oltre 30 anni, il sociologo e i suoi collaboratori si sono recati nuovamente in quelle zone per comprendere le dimensioni sociali del cambiamento. Le periferie romane mostrano attualmente un profilo socio-economico molto differente rispetto a quegli anni. Roma periSferica, come molte altre città del mondo, contiene in sé persone che vengono da mondi altri: questa è la sfida attuale della sua globalità. -
Le comunità di famiglie. Cohousing e nuove forme di vita familiare
Le comunità di famiglie appaiono come una forma interessante e possi-bile di coniugare l'esigenza di vivere insieme e condividere un progetto di vita comune con le irrinunciabili esigenze di libertà e di autonomia proprie della modernità. Esse, inoltre, dando vita a realtà aggregate, flessibili e agili, riescono a essere particolarmente capaci di rispondere, in un'ottica solidaristica, direttamente, senza mediazioni, a una molteplicità di bisogni propri e di coloro che incontrano. Queste famiglie mostrano che è possibile vivere secondo una distinzione direttrice che coniuga il familiare e il comunitario e consente di fare esperire anche ad altri - estranei - il codice del dono e della reciprocità. Il volume propone la prima ricerca a livello nazionale sulle comunità familiari, collocandole, dal punto di vista della riflessione sociologica, all'interno del processo di morfogenesi familiare in atto nel nostro Paese. -
Scienza & etica. Percorsi di comunicazione e formazione
"Un tentativo per introdurre il metodo del ragionamento sperimentale negli argomenti morali"""" è il sottotitolo del Trattato sulla natura umana di Hume. Questo libro presenta un modulo innovativo sperimentato in Italia con giovani europei ed americani, che si serve di metodi e argomenti scientifici per risvegliare le menti più aperte alla """"intelligenza amativa"""", cioè al senso profondo del ragionamento morale. È frutto di ricerche filosofiche e della cordiale collaborazione con alcune colleghe, con la Fondazione di Noopolis, con scienziati della Commissione Bioetica del Cnr. Insieme sono stati toccati temi scottanti: clima e Ogm, farmaco-genetica e biodiversità. Nel realizzare i Progetti Cliscet (Clima, scienza ed etica, 2004) e Leder (Libertà ed etica della ricerca, 2006) la sfida è consistita in questo: considerare una approfondita riflessione etica come parte essenziale del Public Understanding of Science. Di ogni sapere infatti si diventa consapevoli, oltre che con l'informazione, attraverso un movimento riflesso dell'attività intellettuale, che presuppone il riconoscere ciò che conosco per come esso è, secondo il primo principio della correttezza scientifica e morale. Il rapporto tra scienza e filosofia ha perso da secoli la sua patina di nobiltà, ma oggi ritorna d'attualità in termini nuovi, per certi aspetti rivoluzionari." -
La professione del sociologo nel Servizio Sanitario Nazionale. Una risorsa innovativa e strategica per la governance della salute
Il sociologo sanitario svolge una funzione innovativa, sia come attore sia come sensore dell'evoluzione del rapporto tra società, salute e sistema sanitario. Il volume, attraverso un'attenta ricognizione storica, un'analisi dell'evoluzione del sapere sociologico e la presentazione di esperienze dirette di sociologi del Ssn, stimola una pluralità di riflessioni. La trattazione va oltre il focus teoretico-applicativo della professione sociologica e porta a riflettere su questioni chiave come il rapporto degli italiani con la salute e il ruolo del Ssn. Il libro esplicita il processo di legittimazione della sociologia della salute e della conquista, da parte del sociologo sanitario, di un ruolo professionale specifico. Una professione che, in termini di spendibilità, può e deve essere messa in campo per far fronte alla pluralità di problematiche che oggi la sanità si trova ad affrontare. Il volume si rivolge a sociologi, medici, psicologi, epidemiologi, ricercatori, comunicatori, formatori, assistenti sociali, manager sanitari e sociali, operatori del terzo settore, pubblici amministratori. -
I sistemi locali di welfare per lo sviluppo territoriale. La modellizzazione di un sistema di rete sociale
L'evoluzione delle dinamiche globali ha determinato profondi cambiamenti nell'assetto della società, nella vita della collettività e, più nello specifico, delle persone: si assiste all'emergere con sempre maggiore forza di situazioni di difficoltà e di disagio sociale. In tale contesto il volume esplora un'ipotesi di modello locale sociale, cooperativo e integrato. Alla complessità dei bisogni è infatti necessario rispondere con una gestione articolata tra livelli istituzionali e non, in cui la contaminazione reciproca produca decisioni pubbliche aderenti alle necessità e alle aspettative della collettività. Dal lato dell'analisi dei bisogni, la fase di indagine ha riconosciuto un valore rilevante alla conoscenza dell'uomo comune in quanto portatore di sapere esperto del vivere il territorio. Dal lato dell'offerta dei servizi sociali si è invece cercato di definire un modello micro-economico cooperativo, di tipo ""distrettuale"""", elaborando un sistema previsionale che consenta di capire in anticipo quali saranno i bisogni che diventeranno prioritari ed ai quali il sistema integrato dovrà fornire risposte chiare ed efficaci. E se le risposte saranno anticipative, il sistema avrà la possibilità di mettere a punto gli strumenti, anche programmatori, più consoni per fornire un'offerta adeguata alla domanda.""