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Figure del male e della sofferenza nella filosofia francese del Novecento
Questo volume raccoglie quattro saggi: i primi tre sono il frutto delle riflessioni e delle discussioni sui temi del male e della sofferenza che hanno preceduto ed accompagnato altrettanti corsi di lezioni di Filosofia morale, destinati agli studenti della laurea specialistica in Studi filosofici; il quarto saggio, sul tema del perdono, è la traduzione di una comunicazione in francese presentata all'Institut Catholique di Parigi in occasione del Colloque International: Penser l'éthique avec Jean Nabert, svoltosi nel settembre 2005. Accomunati dalla finalità di individuare, analizzare ed approfondire la presenza dei predetti temi nella filosofia francese del Novecento, i tre saggi iniziali intendono presentare i contenuti essenziali di tre testi compresi in arco di tempo di quasi mezzo secolo: il saggio di L. Lavelle, ""Le mal et la souffrance"""", pubblicato nel 1937 e poi inserito nel libro del 1940 che reca lo stesso titolo; l'opera di V. Jankélévitch, """"Le Mal"""" (1947); e l'articolo di E. Lévinas, """"La souffrance inutile"""" (1982). Pur redatto per circostanze e finalità diverse, il quarto saggio, sul tema del perdono, non è certo privo di legami con i precedenti, se è vero che Nabert più volte presenta il perdono come un'idea, un atto, un'esperienza, capaci di """"compensare"""" la colpa e il male e di far loro da """"contrappeso""""."" -
Relazioni e istituzioni nella Brescia barocca. Il network finanziario della Congrega della Carità Apostolica
Una società urbana osservata attraverso il prisma delle relazioni finanziare che ne costituiscono la trama e collegano le élites tradizionali con quelle emergenti. Questo l'affresco che l'autore ha tratteggiato guardando ai circuiti creditizi della Brescia moderna dal loro centro gravitazionale, dal ballatoio privilegiato della Congrega Apostolica. Tra il XVII e il XVIII secolo il luogo pio vive una parziale eterogenesi funzionale: pur non venendo meno alle tradizionali attività caritative e assistenziali, la Congrega Apostolica assurge al vertice del mercato del denaro locale e diviene il principale operatore creditizio istituzionale, assumendo inoltre delle funzioni di coordinamento all'interno del network finanziario urbano. Per quanto informalmente, intorno all'istituto si configura un sistema articolato e performativo, che riesce, attraverso i luoghi pii, a raccogliere una quota consistente del surplus che l'élite urbana immobilizza ed infine destina ai lasciti ob piam causam, ridistribuendolo in forma liquida attraverso il credito. I ceti medio-alti sono il punto di partenza e la destinazione finale di questo flusso circolare di ricchezza che tuttavia, attraverso di essi, permea la vita economica complessiva della città e del territorio, raggiungendo le comunità, le opere pubbliche e le orbite di famigli e clienti delle principali dinastie bresciane. -
La collana di armonia. Kant, Poincaré, Feyerabend e la crisi dell'episteme
Il concetto greco di episteme rimanda all'idea di una conoscenza certa, stabile e fondata. Esso, tuttavia, contiene anche il significato dell'unità e dell'armonia delle cognizioni e delle loro relazioni: la conoscenza epistemica non è un ""cumulo"""", ma un insieme """"armonico"""" di nozioni. A partire dai Pitagorici, questa idea di un sapere unitario e incontrovertibile si è legata inscindibilmente con la matematica (aritmetica e geometria) e con la logica, quali espressioni di un logos in grado di congiungere la stabilità dell'arché con la completezza del kosmos; da questo contesto nasce l'idea di conoscenza oggettiva, di sistema e di certezza gnoseologica, elementi caratterizzanti ogni tentativo scientifico e filosofico di pervenire ad una spiegazione e descrizione ultima dell'uomo, della natura e del mondo. La Collana di Armonia segue le orme storiche di questo orizzonte: nel suo formarsi in seno al pensiero pitagorico e platonico; nel suo momento culminante con la scienza moderna e con Kant; nel suo epocale dissesto, alla fine dell'Ottocento, con Poincaré e con la cosiddetta """"crisi dei fondamenti"""". Dopo questo momento il concetto di episteme svanisce lentamente all'interno dell'epistemologia del Novecento fino alla sua scomparsa, fino alla disarmonia della conoscenza di cui parlano tante pagine di Feyerabend."" -
All'abolizione del proletariato! Il discorso socialista fraternitario. Parigi 1839-1847
Brindisi che va diffondendosi nella Francia degli anni della Monarchia di luglio, l'auspicio ""All'abolizione del proletariato!"""" risulta del tutto incomprensibile finché ci si attiene alle ricostruzioni classiche della nascita della classe operaia. Tale brindisi mostra invece l'originalità di un'epoca che, se è stata intesa dai più come la fase di incubazione delle democrazie europee, presa in se stessa, appare come un laboratorio potenzialmente aperto a evoluzioni molteplici e opposte. Il volume si concentra sul socialismo repubblicano del decennio che precede il Quarantotto. Materiali in apparenza eterogenei - gli scritti di personaggi di spicco (Leroux, Buchez, Blanc, Cabet), la stampa operaia ai suoi primi passi, nonché un vasto numero di pamphlets - sono accostati al fine di far emergere una comune logica discorsiva. L'autore sceglie di chiamare tale logica """"socialista fraternitaria"""" e mostra la solidarietà in essa di molteplici aspetti, dalla fede nel progresso all'idea di una naturalità della società, alla prospettiva di un riassorbimento del politico all'interno del corpo sociale. Compresa alla luce delle pratiche di gestione della conflittualità sociale (a iniziare dallo sciopero e dal tarif), la logica discorsiva socialista fraternitaria mostra un'immagine della repubblica sociale a venire ben diversa da quelle storicamente datesi."" -
Il consiglio comunale di Mantova. Materiali per una storia politica locale 1914-2010
Una storia del consiglio comunale mantovano attraverso i suoi protagonisti: così si potrebbero definire queste pagine, le quali, dopo ricerche condotte in particolare presso l'Archivio storico comunale di Mantova, mettono finalmente a disposizione degli studiosi la ricca banca dati dei politici locali dal 1914 al 2010. Preceduti da un'agile introduzione che dà conto del lavoro svolto, nonché delle linee evolutive della storia politico-amministrativa cittadina degli ultimi cento anni, gli apparati ricostruiscono le composizioni dei consigli e delle giunte municipali succedutisi nell'arco cronologico indicato, cui fanno seguito le oltre cinquecento schede personali dei consiglieri comunali eletti, comprendenti per ciascuno indicazioni anagrafiche, professione, appartenenza politica, periodo di permanenza nel civico consesso e, qualora presenti, le cariche ricoperte in giunta ed, eventualmente, al Parlamento nazionale. Una sezione a parte è dedicata, invece, al periodo fascista e, quindi, ai podestà, ai vicepodestà e alle consulte di nomina governativa. L'indagine, che rappresenta un diverso approccio alle vicende politiche mantovane, è corredata da un inserto iconografico nel quale sono riprodotti i ritratti fotografici dei sindaci succedutisi in città dall'Unità ad oggi. -
Italian language attrition in Australia. The verb system
Nell'Australia multiculturale di oggi, dove sempre più persone parlano un'altra lingua accanto all'inglese, l'italiano, oltre a godere di prestigio come lingua di cultura, mantiene il primato di lingua comunitaria più diffusa. Eppure, insieme ad altre lingue europee di vecchia immigrazione, la lingua italiana è in declino e, come già ampiamente dimostrato, è soggetta a fenomeni di erosione (language attrition). Questo volume affronta la perdita linguistica attestata per l'italiano d'Australia allo scopo di indagare aspetti strutturali dell'attrition, con riferimento specifico alla perdita della morfologia verbale. Mentre l'approccio sotteso all'indagine è di natura sociolinguistica, la prospettiva teorica riconosce la rilevanza dei dati sull'attrition per la teoria linguistica e affronta l'impatto degli universali linguistici (marcatezza) nel processo di perdita. Lo scopo del volume pertanto non è solo quello di individuare i cambiamenti strutturali del sistema verbale indotti dalla situazione di contatto con l'inglese, ma anche di verificare l'ipotesi secondo cui tali cambiamenti siano governati da principi universali, come avviene nelle interlingue o nel mutamento linguistico. Il volume si rivolge a linguisti, sociolinguisti e a studiosi dei contesti migratori ma anche a insegnanti e operatori culturali interessati a trarne proposte didattiche per il mantenimento dell'italiano all'estero. -
L' archinatura. Le diverse modalità di dialogo dell'architettura con la natura
Il tema del rapporto tra architettura e natura, lungi dall'essere soltanto una moda, merita attenzione e riflessioni puntuali che vanno al di là della semplice analisi relativa alla realizzazione di nuove opere che esaltano gli aspetti naturali. Il linguaggio dell'architettura, infatti, oggi più di ieri, racchiude al proprio interno gli elementi della natura, tanto che si può arrivare a parlare di archinatura, intendendo con ciò il complesso e articolato intreccio con cui natura ed artificio collaborano nella costruzione del singolo edificio e del paesaggio. Partendo dalle origini, nel libro si richiamano esempi storici e si riportano e analizzano i casi tipici nella contemporaneità, e si definiscono sette precisi ambiti per i diversi casi studio. Attraverso un'analisi scientifica e ampia, il volume, ricco di esempi spesso illustrati con immagini realizzate direttamente per lo scopo oppure fornite dai progettisti citati e corredato da schede di approfondimento che contengono frequenti richiami tecnologici e costruttivi, mira a fornire un contributo concreto al dibattito e alla formazione sul tema e può divenire un importante strumento per esperti, studiosi, professionisti e amanti della natura e dell'architettura. -
Geografie della moda
Lo spazio e il tempo sono sempre stati fondamentali per la moda. Per farla, seguirla e comprenderla, però, è sempre stato sufficiente affidarsi al prevedibile susseguirsi delle presentazioni e delle passerelle: collezione autunno-inverno, collezione primavera-estate. Lo show aveva luogo sempre negli stessi centri: Parigi, New York, Londra e Milano, città da cui le mode si diffondevano nel resto del mondo. Una geografia della moda, dunque, è stata superflua fino a poco tempo fa. Da una ventina d'anni, però, le cose non stanno più così: la rivoluzione del fast fashion ha impresso un'accelerazione al sistema produttivo, che propone mini collezioni e flash di collezione ogni poche settimane; alle tradizionali capitali della moda si aggiungono nuove piazze, metropoli sparse in tutto il mondo, dove sono cresciute esperienze formative, nuovi distretti produttivi, grandi fiere internazionali. Il volume si interroga sulle nuove configurazioni di una geografia della moda. Il titolo al plurale denuncia subito il presupposto: è indispensabile identificare diverse Geografie della moda. In termini spaziali è possibile riscoprire la materialità del corpo come terreno di partenza, da cui i simboli vestimentari traggono origine; d'altro canto la moda costituisce un settore dell'industria in cui l'intreccio tra globale e locale, tra territorio carico di identità e rete virtuale e internazionale costituisce la struttura stessa del sistema. -
Innovare con le imprese. Valtellina. Profili di sviluppo
Il volume, che si inserisce nella serie ""Valtellina. Profili di sviluppo"""" nella Collana socio-economica del Gruppo Bancario Credito Valtellinese, serie editoriale che da anni contribuisce all'analisi e alla progettazione economica nella Provincia di Sondrio, ha come scopo principale la promozione dell'innovazione con e per le imprese e quindi anche la formulazione di proposte conseguenti relative a un laboratorio per l'innovazione della Provincia di Sondrio. Punto di partenza sono le proposte di Alberto Quadrio Curzio avanzate in vari studi effettuati sia per il Credito Valtellinese sia per la Società Economica Valtellinese e qui sviluppate con approfondimenti ed estensioni. Partendo dall'analisi di sistema regionale di innovazione e dall'esperienza europea dei poli per l'innovazione, questo lavoro si propone due diversi obiettivi per la Provincia di Sondrio. Il primo obiettivo consiste nell'illustrazione e nella discussione dei risultati di un'indagine sul campo così da fornire una valutazione relativa alle esigenze di innovazione espresse dalle imprese. Il secondo obiettivo consiste nella proposta di alcune linee strategiche di sviluppo per l'innovazione in Valtellina attraverso il supporto di cluster innovativi."" -
La pace nel vicinato. La cooperazione militare europea nei Balcani: un punto di vista italiano
I saggi qui raccolti riflettono sui risultati, di parte italiana, di due ricerche sociologiche ideate e condotte in collaborazione con alcuni dei più importanti centri di ricerca europei nel settore degli studi militari, quali il Centre d'Etude en Sciences Sociales de la Défense di Parigi, il Sozialwissenschaftliches Institut der Bundeswehr di Strausberg e l'Unidad de Sociologia del Ejercito de Tierra di Madrid. Il fulcro di queste indagini comparate, svolte su personale dei contingenti delle missioni KFOR a Prizren e EUFOR-Bosnia a Mostar negli anni 2005 e 2006, ha riguardato la cooperazione militare tra Forze Armate europee con due obiettivi: fare emergere aspetti positivi e problematiche organizzative degli assetti multinazionali, e verificare i processi e i percorsi che dovrebbero condurre ad una piena accettazione reciproca, in direzione di una reale integrazione tra i militari europei. -
Educare con senso senza dissenso. La risoluzione dei conflitti con l'arte della mediazione
Educare alla relazione costruttiva significa stimolare nella persona le sue capacità di interazione nella vita privata e pubblica, in modo tale da trarne vantaggio per sé senza negare quello degli altri, creando benessere. E si parte dal conflitto, temuto, vituperato e spesso, troppo spesso, rimosso, grande protagonista della nostra quotidianità, dai banchi di scuola in poi. Conflitto che diventa risorsa preziosa e passaggio obbligato per la mediazione, unica modalità efficace per gestire i contrasti: l'autentico terreno su cui far nascere una relazione. Di tutto ciò si mostrano i riferimenti concettuali evitando teorizzazioni, razionalizzazioni, discorsi astratti, che lasciano immutate le dinamiche emotive mentre illudono di averne competenza. Il volume vuole indicare dei criteri per realizzare l'educazione alla cittadinanza e fondare la convivenza civile. Per questo riserva uno spazio privilegiato soprattutto alle concrete applicazioni: alle buone prassi che possono essere stimolo per ciascuno, suscitando un cambiamento sia tra gli attori direttamente coinvolti - educatori/insegnanti, genitori, personale ATA, nonni, ma più in generale tra quanti credono che una scuola di valore sia determinante per la qualità di vita di tutti. -
Educazione e politica in Italia (1945-2008). Vol. 6: Università e organizzazione della scuola.
Questo volume conclude due anni di lavoro, che hanno accomunato in un progetto di rilevante interesse nazionale vari studiosi attorno al tema complesso della relazione tra educazione e politica. E lo fa interrogandosi sulla condizione di scuola, extrascuola ed università, dal 1945 ad oggi e sulle loro reciproche interazioni. Tutti gli interventi forniscono dati interessanti per una ricostruzione articolata del recente passato delle nostre istituzioni educative e dei loro problemi, con particolare riferimento agli aspetti che la relazione educazione-politica ha assunto in questo ultimo quindicennio. La dimensione politica ha sempre prevaricato sulla dimensione educativa della scuola e dell'extrascuola, ma di recente l'ideologia ha riconquistato quel posto privilegiato da cui una proficua interazione tra politica statale, scelte locali e istanze educative pareva averla scalzata. La condizione dell'educazione in Italia appare, in queste pagine, frastornata da istanze contrastanti. Il volume non mira solo all'analisi ed alla ricostruzione di una situazione data, ma testimonia anche l'impegno di chi si occupa della Scienza dell'educazione e della sua storia a non voler abdicare al compito di farsi portavoce e sollecitatore di un futuro migliore, da intendersi non come fuga dalla realtà, bensì come idea regolativa dell'esperienza e dell'esistenza. -
Aids, comportamenti devianti e sicurezza umana
L'AIDS è un dramma sociale per affrontare il quale in questi anni la ricerca medico-scientifica ha compiuto enormi passi in avanti, mentre nell'ambito della ricerca sociale il percorso è ancora agli inizi. Una dell'ipotesi principali che l'autore avanza in questo testo riguarda il legame esistente tra AIDS e sicurezza, soprattutto nei paesi dell'Africa sub-sahariana dove la percentuale di sieropositività tra la popolazione adulta raggiunge, in alcuni casi, un livello superiore al 30%. Questa situazione alimenta l'insicurezza sociale per due basilari motivi: da un lato, intere generazioni di bambini e adolescenti crescono senza genitori diventando facili prede ai circuiti della criminalità; dall'altro lato, una diffusione capillare del virus mina la coesione sociale e riduce la percezione del rischio individuale. Un'altra significativa ipotesi di ricerca presente in questo volume riguarda il rapporto intercorrente tra le relazioni di genere e la diffusione del virus dell'HIV in Africa. In questo studio si rileva come queste relazioni siano fondamentalmente squilibrate in favore dell'uomo, che detiene un potere di negoziazione sessuale maggiore. -
Adolescenza e salute mentale. Rappresentazioni del disagio psico-sociale
La malattia mentale, tematica che in passato ha occupato ampio spazio nel dibattito scientifico, è oggi nuovamente di attualità, a seguito delle pressioni sociali e politiche che spingono verso una rivisitazione sostanziale della Legge 180. Il volume risponde dunque ad un'esigenza di riposizionamento della questione della malattia mentale e del disagio adolescenziale in generale. Si tratta di un testo interdisciplinare (psicologia, psichiatria e sociologia), che coinvolge ricercatori di aree diverse. Esso consta di un'ampia parte teorico-introduttiva e di una parte relativa ad una ricerca sul disagio adolescenziale. Il testo costituisce un utile strumento per la lettura del fenomeno disagio ed è rivolto agli educatori e a quanti, in genere, si occupano di tale tematica. -
Il turismo in Italia e in Emilia Romagna. Dall'ordine sparso alla geometria variabile
Nel nostro Paese manca un pensiero sul turismo, manca cioè un approccio organico, con le radici nello specifico della cultura ospitale italiana. Le Università, in gran parte, preferiscono importare e divulgare pensieri e teorie nate altrove, di norma nei Paesi anglosassoni, e demandare questo compito ad altri. Gli operatori economici, presi da urgenze e problemi quotidiani e concreti, faticano a elaborare visioni più complessive e organiche. Gli stessi partiti politici tradizionalmente sottovalutano il turismo o lo affrontano a intermittenza. Se si esclude il giudizio degli addetti ai lavori, in Italia il turismo è perlopiù considerato ""marginale"""", confinato dai media nelle pagine di costume o di cronaca estiva e circondato da stereotipi. Sono queste le motivazioni alla base del lavoro che offre analisi, proposte e tesi per stimolare un approccio diverso al turismo, un approccio cioè radicato nello specifico della nostra cultura ospitale, così da aiutare il sistema Paese a esprimere modalità efficaci e coerenti per affrontare, nel concreto delle nostre peculiarità, i temi del turismo e dello sviluppo."" -
Manager migliori, leader fortunati. Guida operativa per il miglioramento delle pratiche manageriali
Da sempre le organizzazioni hanno avuto bisogno di una struttura gerarchica per governare la complessità. I manager sono figure essenziali per fornire il giusto indirizzo a tutte le persone che lavorano insieme. In molte aziende si presta grande attenzione alla crescita delle figure professionali tecniche, mentre i capi, una volta nominati, sono spesso lasciati da soli, con carichi di lavoro enormi e senza un vero e proprio piano di sviluppo delle competenze. Il testo di Pietro Nico vuole fornire una guida pratica a tutti coloro che vogliono rafforzare le loro capacità manageriali integrandole con le pratiche di leadership. Nella prima parte del libro sono descritte le principali funzioni manageriali fornendo un'ampia panoramica sulle principali teorie sulla leadership e su come si sono evolute nel tempo. La seconda parte è dedicata all'applicazione del Metodo delle Sei giornate, un processo di sviluppo manageriale concreto con suggerimenti specifici da applicare in un arco di tempo limitato. La terza parte riporta alcuni esempi di situazioni difficili che un manager si può trovare a gestire nell'ambito del suo lavoro. Anche in questo caso sono forniti consigli pratici per affrontare e risolvere le diverse problematiche. Nella quarta parte è stata inserita una cassetta degli attrezzi. Il testo è rivolto a tutti coloro che si trovano a gestire gruppi di lavoro, people manager, capi area e capi progetto. -
Integrazione socio-didattica per sordi e ciechi. Le province al fianco degli alunni
Nei confronti dei ragazzi sordi o ciechi/ipovedenti gravi in età evolutiva, oltre alle competenze sanitarie, alle Regioni, esistono anche competenze sociali: e a quali enti territoriali fanno capo? Chi si deve occupare concretamente di supportare i ragazzi portatori di disabilità sensoriale, fintanto che sono inseriti nella scuola dell'obbligo? Quali competenze dovrebbero avere tali ""operatori addetti"""" per svolgere al meglio il loro ruolo? Queste sono alcune tra le più comuni domande su cui si interrogano tanto la famiglie dei disabili sensoriali, quanto le associazioni di categoria, che spesso si smarriscono tra i meandri delle moltissime leggi a tutela delle disabilità. Anche gli enti territoriali talvolta non conoscono con esattezza i termini delle competenze altrui, per la tutela della persona. Tra le diverse forme di disabilità, quelle che riguardano la sensorialità uditiva e visiva sono forse tra le più subdole, perché spesso investono la sfera cognitiva della persona pur senza una compromissione diretta, che non riguardi i soli sensi dell'udito e della vista. Supportare in modo appropriato il disabile sensoriale """"tra i banchi di scuola"""" significa innanzitutto aiutarlo ad accedere ai contenuti scolastici così come fanno i suoi compagni, anche se l'insegnante curricolare o l'insegnante di sostegno assegnato alla sua classe non sanno come adeguare i contenuti secondo le caratteristiche della disabilità."" -
L' esperienza del pensare. Guida teorico-pratica per la formazione di insegnanti e formatori
L'esperienza del pensare è comune agli uomini di ogni età ed epoca e costituisce la matrice prioritaria e trasversale della formazione di ogni tipo di competenza umana nonché la chiave di volta per la ricerca di significati e di interpretazioni del mondo, della realtà, dell'esistenza. Pensare in modo globale ed euristico è esperienza talmente originaria per l'uomo che ben presto si presenta storicamente nelle vesti di sophia e di philosophia, stringendo subito stretti legami con la paideia. Legami ancor oggi fortemente vitali e generativi di umanizzazione e di ricerca. Il libro esplora alcuni approcci attuali al pensare, che si sviluppano da queste radici antiche, connettendoli alla figura dell'insegnante, nella sua funzione di mediatore e di facilitatore di esperienze di pensiero, in forma dialogica e in comunità di ricerca. Prendendo spunto dal metodo inaugurato da M. Lipman negli anni'70 del Novecento in America, noto con l'acronimo P4C (Philosophy for children), si chiede quali contributi esso possa fornire alla formazione dei docenti e al rinnovamento metodologico del fare scuola. L'ultimo capitolo dell'opera fornisce un esempio di percorso di formazione ed alcune esercitazioni indirizzate a insegnanti, in formazione o in servizio, tutor, formatori, educatori, da impiegarsi sia in chiave autoriflessiva, sia per progettare nuove attività sul campo, insieme ad altri. -
La gestione concorsuale della crisi d'impresa
Nell'attuale modello legislativo, come espresso dalla legge fallimentare, si assiste ad una ""gestione normativa della crisi di impresa"""" volta a creare un sistema di regole che tende a privilegiare e quindi incentivare le cc.dd. soluzioni concordatarie (concordato preventivo, accordi di ristrutturazione dei debiti, piani di risanamento) che assumono così valenza centrale rispetto al fallimento, relegato, in termini applicativi, a procedura concorsuale residuale rispetto alle precedenti. Nondimeno la gestione normativa della crisi di impresa, nel suo complesso (sia essa espressa nelle soluzioni concordatarie che nel fallimento) è orientata alla creazione di sistemi che individuano, quale fulcro del dato normativo, i concetti della pianificazione e della ricerca dell'universalità intesa, quest'ultima, come attenzione alla salvaguardia del valore del complesso aziendale. In questa ottica, il volume tende ad analizzare i modelli di gestione della crisi, ponendo in risalto la valenza delle soluzioni concordatarie e illustrando come i concetti della pianificazione e quello della salvaguardia del valore aziendale siano presenti in qualsivoglia modello di gestione normativa della crisi quali elementi ispiratori del dato legislativo."" -
La filiera dello stile e le politiche industriali per l'automotive in Piemonte e in Europa
La presente pubblicazione nasce dall'esigenza della Direzione Attività Produttive dell'Assessorato all'Industria della Regione Piemonte, a seguito dei primi segnali di crisi di alcuni grandi carrozzieri piemontesi, di raccogliere una serie di conoscenze specifiche sull'insieme delle imprese ricollegabili alla filiera dello stile dell'auto, più precisamente di analizzare gli aspetti caratteristici delle imprese specializzate nella creazione e nella trasformazione dello stile dell'auto. Nella filiera operano numerose società di piccola dimensione, spesso sconosciute, focalizzate nel segmento del design o in quello dell'ingegnerizzazione al servizio delle prime; molte di queste imprese sono nate come spin-off, spesso dagli stessi centri stile delle case auto. Si tratta di produttori di eccellenza che vantano ottime referenze sotto il profilo dell'immagine e della creatività, non solo stilistica ma anche realizzativa.