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La filosofia politica di Machiavelli
Dalla stesura del De principatibus sono trascorsi cinquecento anni e ancora non abbiamo una risposta definitiva e da tutti condivisa sulla natura del pensiero di Machiavelli e sul suo rapporto con il fare filosofia sulla politica o a partire dall'esperienza politica. Per qualcuno Machiavelli è il punto di riferimento più autentico del pensare politico moderno, per altri il suo rapporto con la filosofia politica, per quanto rilevante, non è tuttavia essenziale, sicché nell'itinerario del pensiero politico dei moderni Machiavelli non costituirebbe un riferimento indispensabile. Si potrebbe osservare che l'attualità di questi dissensi e la stessa radicale contrapposizione che in questa diversità di vedute si esprime testimonia della grandezza dell'autore, irriducibile proprio per questo ad una immagine soltanto del suo pensiero (dall'Introduzione). Questa raccolta di saggi conferma, da un lato, la ricchezza e la complessità della riflessione del Segretario fiorentino e, dall'altro, documenta anche la piena legittimità della sua collocazione nell'ambito della tradizione filosofico-politica dell'Occidente. -
Né asino, né pigro: sono dislessico. Esperienze scolastiche e universitarie di persone con DSA
"Non sono un asino né sono pigro, sono solamente dislessico, ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza a chiedermi cosa non funzionasse in me, pensavo che il mio cervello avesse qualche guasto nel suo ingranaggio che mi impediva di leggere e studiare come i miei compagni di scuola"""" è la dichiarazione di un ragazzo di 25 anni studente universitario che solo a 17 anni ha avuto la diagnosi di dislessia. Questa e altre storie, raccolte in questo libro, descrivono le grandi difficoltà che incontrano bambini e ragazzi con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) quando i loro problemi vengono confusi con scarso impegno e/o poca predisposizione per lo studio. Il testo affronta la tematica dei DSA, richiamando le ricerche più recenti e i documenti internazionali più accreditati (ICD-10, DMS-IV e V) e prende in esame gli indirizzi della Consensus Conference e della Legge 170/10 che offrono importanti indicazioni a insegnanti, genitori e educatori per individuare strategie didattiche finalizzate alla promozione del diritto allo studio per gli studenti dislessici, disgrafici, disortografici, discalculici. Seguendo la prospettiva Student voice, che parte dal presupposto che la scuola possa essere migliorata attraverso la valorizzazione del punto di vista degli studenti, in questo volume viene data voce a persone con DSA, che raccontano l'esperienza scolastica e universitaria partecipando a interviste e focus group." -
Imprese femminili e crisi economica. Credito, competitività e conciliazione in una prospettiva di genere
Inserito nell'ambito degli studi dedicati all'imprenditorialità, questo volume presenta i risultati di un'indagine promossa dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Pesaro-Urbino (CNA), realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Economia, Società, Politica (DESP) dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. L'obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare l'impatto che la crisi economica ha avuto sulle microimprese della provincia di Pesaro-Urbino, con l'intento di rispondere ai seguenti quattro quesiti: qual è stato l'andamento delle performance aziendali durante la recessione?; quali strategie hanno adottato le imprese per far fronte alla crisi?; come si sono modificati i rapporti con il sistema bancario e l'accesso al credito?; la gestione della conciliazione tra vita lavorativa e vita privata è cambiata durante la recessione? Il lavoro si concentra soprattutto sulle donne imprenditrici, prime protagoniste dell'indagine svolta, al fine di comprendere se le imprese femminili hanno vissuto e affrontato la crisi in modo analogo alle imprese maschili oppure no. Il lavoro, unendo la prospettiva teorica ai risultati della ricerca empirica, offre uno spaccato significativo e attuale del mondo imprenditoriale femminile e maschile, che ben illustra le criticità, le opportunità e le sfide strategiche che si delineano per le imprese, per le associazioni imprenditoriali e per i policy maker del territorio. -
La gestione delle risorse umane nell'era digitale
Il volume affronta il tema della gestione delle risorse umane in relazione alla rapida diffusione delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione (le cosiddette ICT), da una prospettiva prevalentemente, ma non esclusivamente, sociologica. Lo sviluppo sempre più rapido delle tecnologie legate all'avvento dell'era digitale, infatti, ha prodotto un cambiamento profondo non solo degli stili di vita quotidiana, ma anche, di conseguenza, dei modelli di organizzazione e gestione del lavoro, sia nel settore privato che nelle pubbliche amministrazioni. Tuttavia l'introduzione di nuovi strumenti in supporto alle attività lavorative presenta una serie di vantaggi, ma anche di criticità su cui occorre riflettere per sfruttare al meglio le opportunità che le nuove tecnologie possono offrire al miglioramento della nostra vita lavorativa. L'approccio dei saggi, teorico ma in parte anche empirico e applicativo, con riferimenti a indagini e casi concreti, rende il volume particolarmente adatto ai professionisti del settore che vogliano approfondire le nuove forme di gestione delle risorse umane come anche agli studenti e a tutti coloro che possano essere interessati al tema delle nuove tecnologie in ambito organizzativo e lavorativo. -
Storia d'impresa e imprese storiche. Una visione diacronica
Il volume è frutto della collaborazione tra studiosi di storia economica e di management da alcuni anni impegnati in un percorso di studi e ricerche contraddistinto da una duplice finalità: da un lato, quella di approfondire il ruolo delle imprese storiche nello sviluppo economico e sociale, analizzandone le peculiarità gestionali e i fattori critici di successo; dall'altro, quello di promuovere e valorizzare le storie di imprese, attraverso il racconto delle esperienze imprenditoriali e manageriali in rigoroso collegamento con i ""luoghi"""" in cui tali imprese incontrano i territori in cui hanno avuto ospitalità, al di fuori delle logiche strettamente connesse alla produzione di ricchezza. Indispensabile la fertilizzazione e prezioso il confronto scientifico tra le due discipline che, pur avendo fondamento in paradigmi e teorie specifiche, sono accomunate dalla profonda e condivisa convinzione dell'importanza assunta dall'impresa quale attore chiave dello sviluppo economico e sociale e dalle storie di impresa quale prezioso strumento di studio e ricerca. La prima parte del volume è incentrata principalmente sul confronto tra le energie vitali, ingegnose e operose del nostro paese, e i privilegi, i favori, i protezionismi, che ne hanno inibito l'affermazione e ne hanno distorto lo sviluppo. La seconda parte privilegia invece la prospettiva manageriale e si focalizza sui fattori chiave in grado di spiegare il successo duraturo delle imprese nel tempo."" -
Economia aziendale. Ricerche e profili evolutivi
Il volume è miscellanea focalizzata su tematiche oggetto di attuale ricerca e dibattito in dottrina, nonché di progressiva e proficua applicazione nell'ambito della operatività aziendale. Gli autori sono, infatti, profondamente convinti che l'economia aziendale è disciplina di matrice empirica, per sua natura materia non statica, in costante evoluzione e crescita: essa svolge una funzione dinamica di sistemazione e spesso di anticipazione delle molteplici ed eterogenee problematiche caratterizzanti il mondo delle aziende. Nell'ottica, dunque, di compiere un percorso afferente tematiche finalizzate alla individuazione dei contenuti e delle modalità con cui si sviluppa la dottrina aziendale, il volume è articolato in più parti che, pur affrontando argomenti eterogenei, trovano il loro comune denominatore nell'azienda e nei suoi processi evolutivi. -
Governare e gestire le aziende culturali
Questo volume nasce da studi e da riflessioni condotti nell'ambito del Gruppo di Studio e Attenzione dell'Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA) su ""Politiche e management del Patrimonio Culturale nelle diverse prospettive del valore. Strumenti e metodi di misurazione e valutazione"""", Gruppo di Studio coordinato da Barbara Sibilio e Fabio Donato. In particolare esso analizza caratteristiche e modalità di funzionamento delle aziende culturali italiane. Il patrimonio culturale è ancora oggi una tra le risorse del Paese meno valorizzate. Ciò è dovuto, fra l'altro, a una gestione che segue paradigmi culturali obsoleti e ad una carenza di cultura economica e manageriale. L'offerta è per lo più di tipo posizionale e """"fordisticamente idealistica"""", i modelli di governance non sempre sono improntati ai criteri della sostenibilità economica, i beni culturali vengono sovente gestiti con una logica di stock anziché di servizio, i meccanismi di finanziamento sono spesso orientati al passato piuttosto che al futuro ed i sistemi informativi sono in molti casi di limitato supporto alle decisioni. Per valorizzare e, dunque, salvaguardare il patrimonio culturale italiano e per consentire che esso dia un importante contributo all'economia ed all'occupazione nel nostro Paese, è necessario un nuovo approccio gestionale."" -
Centri logistici per la competitività delle imprese. Profili strategici e di governo
L'evoluzione dei profili qualitativi e quantitativi della domanda di trasporto e di servizi logistici, espressa dalle diverse filiere produttive, ha determinato una crescente rilevanza delle funzioni assolte dalle infrastrutture logistiche puntuali e, in particolare, dai centri logistici. Le attività produttive e i servizi cui tali infrastrutture sono deputate divengono determinanti per la competitività, non solo delle singole imprese che di essi si avvalgono, ma anche di intere filiere produttive e del tessuto imprenditoriale di vasti ambiti territoriali. Nonostante il diffuso interesse di studiosi e practitioners nei riguardi dei centri logistici, sono ancora circoscritti i contributi monografici che affrontano in modo organico questa tematica. La mancanza di una tassonomia condivisa si accompagna alla carenza di strumenti analitico-concettuali consolidati, atti a comprendere le funzioni e i contenuti delle attività relative alle diverse tipologie di centri logistici. L'obiettivo principale del volume è dunque quello di delineare un quadro concettuale per l'analisi delle caratteristiche strutturali nonché dei profili strategici e di governance dei centri logistici, avvalendosi di un approccio tipico degli studi di management. -
L' azienda di produzione. Elementi costitutivi, condizioni operative, creazione di valore
L'azienda di produzione rappresenta un importante fattore propulsivo dell'economia, giacché contribuisce al soddisfacimento dei bisogni umani, realizzando beni e prestando servizi, e offre al lavoro e al capitale, fattori produttivi primigeni, possibilità di impiego e di rimunerazione. Il presente volume analizza il fenomeno dell'""azienda di produzione"""" nella prospettiva tipica dell'Economia aziendale, con finalità descrittive e normative. Esaminare l'azienda, entità di natura complessa, multiforme e dinamica, al fine di ricercarne possibili uniformità, di sicuro non è compito agevole. Va detto, però, che ogni nucleo produttivo possiede un proprio apparato strutturale. L'azienda è tutto questo: struttura, dinamica, elemento di uno specifico sistema economico. Essa, però, denota anche sue precise regole di funzionamento. Ma l'azienda si caratterizza anche come """"strumento"""" forgiato dall'uomo per raggiungere certi obiettivi, ad esempio la creazione di valore nel lungo periodo. È questa la chiave di lettura proposta nel libro. Lo scritto ha essenzialmente due finalità: offrire elementi utili alla comprensione del fenomeno analizzato, nel tentativo di far acquisire al lettore una prima capacità di analisi del medesimo; proporre possibili spunti di riflessione a chi, già introdotto alla materia, può essere interessato a osservare la realtà aziendale da un'angolazione diversa da quella a lui più consueta."" -
Non più caste. Carmelo Palladino e la Prima Internazionale
La Napoli che esce dal convulso decennio garibaldino. La nascita della Prima Internazionale in Italia. I primi vagiti di un movimento operaio ancora da venire e un Risorgimento che si prolunga stancamente. Le jacquerie contadine e la Rivoluzione nell'Italia della belle époque. Un affascinante viaggio nella storia attraverso la tormentata vita di Carmelo Palladino, internazionalista della prima ora insieme a Carlo Cafiero, Giuseppe Fanelli ed Errico Malatesta. Un lavoro che getta luce su un personaggio chiave della nostra storia, finora rimasto indebitamente in ombra. ""Uno scavo storiografico notevole, condotto su fonti archivistiche di prima mano e sull'ampio utilizzo della bibliografia esistente. [...]. La ricerca non riguarda solo la puntuale ricostruzione del rapporto tra il rivoluzionario garganico e il contesto politico e socio-economico nazionale e internazionale entro il quale egli agiva, ma ci restituisce anche la psicologia e le idee di Palladino che, sulla scia di Bakunin, concepiva l'uguaglianza come abolizione della divisione gerarchica del lavoro sociale attraverso un'istruzione integrale, uguale per tutti."""" (Dalla Prefazione di Giampietro Berti)."" -
Anche il tuo talento fa la differenza. Storie imprenditoriali di eccellenza italiana
Ci sono storie che appassionano per la loro autenticità, perché trasmettono l'impegno, la fatica e al contempo l'entusiasmo e l'energia di coloro che le hanno vissute. Questo libro ne contiene alcune: sono storie imprenditoriali di persone che hanno saputo far fronte agli ostacoli incontrati nel corso della vita professionale, pur di realizzare il proprio sogno. Questi uomini e queste donne raccontando la loro storia ci mostrano le strade che hanno scelto di percorrere, trasformando le avversità in opportunità e mettendo il loro talento a disposizione della crescita personale e professionale, propria e altrui. Ci raccontano i loro incontri, quelli ""magici"""" e quelli che li hanno di primo acchito scoraggiati, ma senza i quali non avrebbero fatto luce, anche per contrasto, su ciò che davvero volevano realizzare. Questo libro è dedicato a tutti coloro che hanno un sogno autentico, un intento da realizzare: è dedicato agli studenti e agli imprenditori, ai genitori, ai manager, ai coach, ai formatori e agli insegnanti. È dedicato a tutti quelli che credono di poter dare il loro contributo per la costruzione di un mondo migliore."" -
I disturbi psichici nella globalizzazione. Dalla crisi del campo familiare ai sistemi di cura per dipendenze, anoressie e distruttività
Questo testo, rivolto a studenti universitari, psicologi, psicoterapeuti, psicoanalisti, psichiatri, riflette sul rapporto fra la crisi dei contenitori del soggetto e i suoi disagi psichici: la crisi del campo familiare e la sfiducia nelle ideologie hanno favorito una massificazione della persona che assume in toto gli stati mentali di massa, che allontanano il ""negativo"""" o le esperienze soggettive, per identificarsi in inautentico tutto """"positivo"""". La rimozione del concetto di morte, grazie ad un'ipertrofia tecnoscientifica, lascia la persona incapace di sapere perché soffre o tuttalpiù la spinge a trovare """"farmaci"""" da cui dipendere per difendersi dal dolore ritenuto inaffrontabile. Le esperienze di gruppi di genitori, gruppi multifamiliari, gruppi équipe, gruppi allargati istituzionali (Large Group), sedute di gruppo monosintomatico per pazienti anoressico-bulimiche presenti nel testo danno conto di uno studio della crisi della famiglia. Con una costante attenzione al rapporto tra psicopatologia e cultura - anche grazie a una pluralità di riferimenti (da Bion a Pasolini e Gaber) - l'autore propone esperienze cliniche di sistemi di cura innovativi, volti a trasformare il dolore e l'autodistruttività, spesso trasmessi fra generazioni consciamente o inconsciamente, in una crescita e in un confronto fra gli """"altri"""" provenienti da altre culture e """"noi"""" occidentali."" -
Una società low-carbon in costruzione. Elementi di teoria e pratiche della transizione sostenibile
La questione ecologica palesa sempre più l'impossibilità di riprodurre un modello di sviluppo lineare, cumulativo e inarrestabile e la necessità di costruire una società low-carbon, fondata su un sistema di produzione e di consumi in grado di ridurre le emissioni di gas serra e l'utilizzo di fonti energetiche alternative ai carburanti fossili. Frequente oggetto di attenzione da parte di studiosi di varie discipline, la complessa minaccia rappresentata dal cambiamento climatico dispiega nuovi macro-orizzonti che vanno a sfidare le istituzioni politiche ed economiche, mentre a un livello microsociologico la transizione sostenibile riguarda modelli, pratiche e stili di vita quotidiani. Il volume indaga, in una prospettiva sociologica, le dinamiche e l'evoluzione di tali pratiche, proponendo due possibili chiavi di lettura - la Multilevel Perspective alla transizione e l'approccio delle pratiche sociali e analizza un caso di transizione verso una società low-carbon in pratica, il movimento delle Transition Towns. Questo si configura come modello e insieme di pratiche spendibili nella vita quotidiana, contribuendo alla creazione di uno spazio condiviso in grado di raccogliere l'impegno di identità eterogenee e di promuovere la costruzione di stili di vita e di sistemi locali ecologicamente orientati. -
Annuario statistico regionale. Sicilia 2014
La Regione Siciliana presenta la tredicesima edizione del suo Annuario Statistico, rafforzando la collaborazione con l'Ufficio regionale dell'ISTAT che si sviluppa, ormai da tempo, sul versante del reperimento delle fonti, dell'analisi dei dati e della redazione finale. I diciassette dei capitoli che lo compongono coprono altrettante sezioni tipiche di una pubblicazione statistica generale (ambiente, lavoro, giustizia, settori di attività economica, ecc.), in continuità con le precedenti edizioni. Due ulteriori capitoli, come da copione già sperimentato, sono monografie dedicate ad argomenti specifici. Nella prima viene descritto l'andamento dei fenomeni migratori che hanno interessato le province siciliane tra la fine del 2003 e la fine del 2013. La seconda sezione analizza le modifiche apportate dalla L.R. 24 marzo 2014 n. 8 all'assetto degli enti intermedi (ex province) al fine di razionalizzare l'erogazione dei servizi al cittadino e di conseguire riduzioni dei costi della pubblica amministrazione. -
Non siamo mica la Coca-Cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare. Usare il corporate storytelling senza essere una multinazionale
Nell'immaginario collettivo la Coca-Cola è il brand per eccellenza; e anche nell'ambito del Corporate Storyelling, la bevanda con le bollicine è un punto di riferimento. Ma per usare lo storytelling non serve essere una grande multinazionale, anzi, come sostiene questo testo, il Corporate Storytelling può essere adottato anche da piccole e medie imprese e perfino da singoli imprenditori o talentuosi artigiani. Affiancando storie reali tratte dalla viva esperienza dell'autore - parlando cioè di storytelling facendo storytelling - a parti più analitiche, in cui sono evidenziati gli aspetti distintivi di ogni esperienza, il libro mostra non solo come lo storytelling sia utile alle più diverse funzioni aziendali (per le risorse umane come strumento di recruiting o per comunicare i valori aziendali; per il marketing come modalità strategica d'inserimento di nuovi prodotti sul mercato; per migliorare l'efficacia della comunicazione sia all'interno sia all'esterno dell'azienda) ma possa anche avvalersi di una grande varietà di supporti. -
Oltre la grande dimensione. Le «altre» imprese di Sesto San Giovanni nel XX secolo
Il volume analizza l'evoluzione e le caratteristiche delle imprese di 'altra' dimensione attive a Sesto San Giovanni dalla fine dell'Ottocento fino ai primi anni novanta del Novecento. L'osservazione di tali imprese si è focalizzata sui settori manifatturieri dominanti in città, ossia il comparto meccanico, metalmeccanico, siderurgico ed elettromeccanico. La necessità di dare attenzione alla scala dimensionale minore ha portato a individuare una metodologia originale di indagine. Lo spoglio delle guide cittadine e dei repertori industriali ha consentito di ricostruire, dapprima, l'insieme delle unità produttive e, in seguito, la loro dinamica temporale; inoltre, l'esame dei fascicoli camerali delle singole ditte ha permesso di sottolinearne alcuni tratti caratteristici. Nell'insieme, sono state identificate numerose imprese la cui presenza si è sviluppata in modo non lineare nel corso del tempo, alternando diverse fasi: crescita, stasi, ripresa e raggiungimento del punto di massimo, variabilità e decrescita. L'esistenza di una rete relazionale, ricostruita grazie agli interscambi emersi fra i membri dei consigli di amministrazione, ha contraddistinto queste realtà; essa si è, in aggiunta, estesa fino a coinvolgere non solo le imprese di 'altra' dimensione ma anche le grandi aziende locali. Ne è risultato un sistema economico-produttivo articolato che accresce la valenza industriale di Sesto, dandone una nuova visione che oltrepassa la connotazione di 'città delle (grandi) fabbriche'. -
Thomas Gray Ludens. Frammenti dal Grand Tour
Thomas Gray è per la gran parte del pubblico dei lettori il poeta della ""Elegy Written in a Country Churchyard"""". I suoi primi biografi, tratteggiando la figura di un uomo malinconico, operarono quasi una sovrapposizione fra la voce narrante della sua poesia più famosa e la persona biographica. Il ritratto del poeta si cristallizzò ben presto in questa forma, a dispetto della ricchezza delle sfumature dell'uomo e dell'eclettismo dell'intellettuale. Le """"Memoirs"""", pubblicate nel 1775 da William Mason, in realtà, già rivelavano l'incontenibilità del personaggio e della sua produzione in una etichetta univoca. Questo studio vuole riconsiderare la centralità della figura di Gray nel canone della produzione in prosa del Settecento inglese e in specie della letteratura di viaggio. Il rigore storico-filologico di Paget Toynbee e Leonard Whibley, curatori dell'edizione delle lettere del 1935, consegna alla nostra attenzione la relazione del viaggio in Francia e Italia di Walpole e Gray, così come si compone lettera dopo lettera, con caratteri 'anarrativi' che anticipano lo Sterne del """"Sentimental Journey"""". La frammentarietà, il disordine, la lacunosità, la parodia di modelli precedenti, l'insistito citazionismo, tutto rivela un giocoso sperimentalismo che destruttura i modelli conosciuti, crea e distrugge."" -
Il disincanto costituzionale. Profili teorici della laicità
La vocazione laica del costituzionalismo avrà lunga o breve vita? In tempi di fondamentalismi religiosi vari, più o meno cruenti, di ""teologie senza Dio"""" e di sedicenti """"religioni secolari"""", quale significato deve attribuirsi alla parola """"laicità""""? """"Non occorre più ricorrere alla magia per dominare o ingraziarsi gli spiriti, come fa il selvaggio per il quale esistono simili potenze. A ciò sopperiscono la ragione e i mezzi tecnici"""". Il concetto di disincanto, così espresso da Weber, è avvicinato, in questo saggio, a quello di costituzione. Disincanto costituzionale sta qui per laicità, intesa come principio giuridico che impone la separazione tra stato e chiese, la libertà di e dalla religione. Illuminismo e costituzionalismo avevano promesso che sfera pubblica e decisione politica sarebbero state governate da un principio di ragione. Ma allora perché si permette alle religioni d'insidiare il muro di separazione tra stato e chiese? E perché gli stati si lasciano corteggiare dalle religioni? Disvelando alcuni malintesi teorici, e con l'aiuto di qualche buon """"classico"""", il saggio indaga i motivi per cui anche le costituzioni laiche sembrano cedere alla nostalgia di Dio e le ragioni per le quali esse dovrebbero invece imparare a star sole."" -
Europa media e diversità. Idee e proposte per lo scenario italiano
La diversità nei media in Europa è un'occasione di sviluppo di nuova creatività oltre che una necessità di rispecchiare la società a cui si rivolgono. Pubblici sempre più differenziati per età, genere, ma anche per orientamento sessuale, origine nazionale e condizione di disabilità vengono considerati target interessanti per le emittenti tv e i media europei. Le segmentazioni dei pubblici di riferimento sono trattate come questioni sensibili dal punto di vista economico e per le indagini utili alla raccolta pubblicitaria e al gradimento di programmi e prodotti editoriali. La ricerca mette a confronto la realtà di 15 diversi media europei - pubblici e privati con quella italiana, dove sono state raccolte informazioni e interviste con i maggiori gruppi editoriali italiani. Oltre al servizio pubblico, sono state realizzate interviste ad esponenti di Mediaset, gruppo RCS e gruppo l'Espresso. Non servono proiezioni demografiche e sguardi rivolti al futuro per comprendere l'ampiezza dei cambiamenti della realtà sociale anche in Italia, visto che molti di questi sono già in atto da tempo o sono strutturali, come nel caso della questione di genere. Attraverso questa indagine abbiamo voluto offrire una varietà di spunti, idee e approcci che possano fungere da stimolo per il contesto nazionale ed essere ripresi ed adattati alla cultura istituzionale dei media italiani. -
La formazione in psicoterapia relazionale. Un percorso ragionato nelle esperienze di training
Formare significa far evolvere, trasformare. Predisporre, quindi, anche all'attività didattica. Nel caso della specializzazione in psicoterapia relazionale, si tratta di accompagnare lo studente nell'entrare in contatto con la sofferenza, ad accogliere emozioni, visioni diverse della realtà. Lo scopo è accostarlo alla fine arte della relazione terapeutica, attraverso una conoscenza approfondita di sé ed il raggiungimento di una chiara e stabile identità. Il testo, a parte il fondamentale compito di ""formare alle relazioni"""", proprio del didatta, propone un contenuto apparentemente informativo. Così, dopo una parte generale destinata all'approccio sistemico, suggerisce una serie di esperienze (o """"giochi"""") da attivare lungo il percorso. Tutte queste prevedono un lavoro gruppale, ma si riferiscono anche a ogni futuro terapeuta, passando attraverso la sua storia e il ciclo vitale della sua famiglia d'origine. Per questo delicato compito è indispensabile disporre di elevati standard di competenza: quindi è sconsigliato farne uso in gruppi diversi dalla psicoterapia.""