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Job tips. Coltiva il tuo talento e trova il lavoro che fa per te. Consigli da chi sta dall'altra parte
Autovalutazione e motivazione. Bilancio di competenze. Scenari e (falsi) miti del mercato. Ricerca attiva di lavoro. Cv e lettera di presentazione. Colloqui. Promozione di se stessi attraverso i social network. Più tante indicazioni pratiche su come approcciare il maggior punto interrogativo della nostra epoca: il lavoro. Se avete un dubbio anche su una sola di queste aree, allora questo manuale può fare al caso vostro. In un mercato, quello del lavoro, che in Italia tende ad essere sempre in affanno, la vita (professionale) delle giovani e diversamente giovani generazioni si salva soltanto mettendole realmente in condizione di essere padrone della propria crescita. In una parola: orientandole. Offrendo loro cioè gli strumenti indispensabili per non trovarsi e sentirsi impreparati di fronte alla più delicata delle scelte che dovranno intraprendere: diventare persone adulte. Il progetto ""HRC Talent Days"""", che ha generato i contenuti e le esperienze di questo manuale, nasce con questa specifica finalità, per mano delle medesime penne che hanno scritto queste pagine, e che da alcuni anni percorrono il Paese informando e formando i giovani. Differenti per percorsi professionali, approcci e competenze, gli autori di questo libro lavorano ogni giorno a contatto con gli HR manager, ovvero coloro che nel mondo aziendale si occupano in prima persona di accesso lavoro. Gli spunti, i suggerimenti e i """"segreti"""" del mestiere condiscono questo piccolo compendio."" -
L' autobiografia psicotica
Cosa di più paradossale - potremmo dire antitetico - che mettere insieme autobiografia e psicosi, quando si conosce la tragedia esistenziale di un paziente psicotico, il suo essere sottomesso a quella ""macchina influenzante"""" che assegna ruoli, destini, posizioni, comportamenti, e contro la quale un'intera vita combatte, tentando di trovare, comunque, le condizioni minimali per esprimere un desiderio, una singolarità? Dai piccoli e scarni graffiti su di un muro alle opere d'arte, dall'amputazione di sé alla foto della stessa, come in Nebreda, dalle parole come veleno alla scrittura infinita come in Wolfson, dal gesto criminale al suo racconto, i tragitti che definiscono questa ricerca vitale, per coloro che sono stati toccati dalla psicosi, mostrano una ricchezza e una complessità che non possiamo definire solo come atti protesici, sostegni narcisistici ad un Io altrimenti distrutto. Mostrano una linea di sviluppo e di conservazione dello psichico a volte insospettato, altre volte segnato in modo indelebile dalla stessa vicenda psicotica. Attraverso figure celebri (da Dino Campana a Althusser, da Wolfson a Nijinski, da Pierre Rivière a Schreber, da Schumann a Sarah Kane, da Artaud a Agatha Christie), L'autobiografia psicotica propone un possibile atlante dei modi in cui la psicosi tenta di dirsi, iscrivere qualcosa di singolare, una traccia soggettiva, un racconto altro e non predeterminato della propria esistenza."" -
Ricercazione, innovazione sociale, sviluppo locale
Questo libro propone la ripresa della riflessione sulla ricercazione (Action Research), un modo di fare conoscenza che implica azione e l'azione si traduce in cambiamento dei fattori e dell'ambiente in cui si agisce. Il contesto della riflessione è la sociologia e i suoi paradigmi teorici e metodologici, per la cui trasformazione stanno operando da un lato i cambiamenti strutturali di sistemi sociali sempre meno riconducibili alle forme e alle regole di un razionale ""ordine sociale"""" e dall'altro, una sollecitazione sempre più forte ad applicare la conoscenza del sociale alle comunità, ai territori, ai luoghi ed ai processi del cambiamento sociale. Nel testo si propongono le vie di ripensamento e di inevitabile riconfigurazione di una sociologia, che senza abbandonare la sua riflessione sui paradigmi fondativi della sua identità, si trova nella necessità di dare più spazio e rilievo, anche per gli effetti prodotti, sulla dimensione applicativa, sulla dinamica del cambiamento sociale in cui chi fa sociologia professionale si trova sempre più coinvolto."" -
L' insegnante di scuola primaria. Identità, competenze e profilo professionale
Il volume analizza i principali cambiamenti che, dalla metà del secolo scorso ad oggi, hanno attraversato la scuola primaria italiana e il profilo professionale degli insegnanti. L'esigenza di approfondire questa tematica è stata stimolata dalle molteplici trasformazioni ordinamentali, organizzative e didattiche che nel corso degli ultimi decenni hanno investito la scuola di base. Esaminando in che misura gli aspetti strutturali del sistema d'istruzione incidono sulla qualità dell'organizzazione del lavoro degli insegnanti e sulla percezione che questi hanno delle trasformazioni introdotte a livello normativo, il testo ripercorre le fasi più significative dell'evoluzione degli Ordinamenti della scuola primaria, evidenziando le politiche e le strategie messe in atto e come queste hanno inciso sull'architettura sistemica, sull'organizzazione scolastica, sulla didattica curricolare, sul rapporto tra saperi disciplinari e competenze trasversali. Vengono inoltre presi in esame i provvedimenti che a partire dal 2008 in poi sono stati realizzati per migliorare il funzionamento del sistema-scuola, nella prospettiva dell'ottimizzazione e essenzializzazione delle risorse, tra i quali rientra anche la reintroduzione del maestro unico-prevalente. Il volume si rivolge agli insegnanti in servizio, agli studenti dei corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria e a coloro che sono impegnati nella ricerca sui sistemi d'istruzione e sulla professionalità docente. -
Psicoterapia dinamica moderna. Un modello interdisciplinare
Il libro delinea un modello di psicoterapia psicodinamica interdisciplinare, ossia basato su indirizzi clinici che mantengono attualità ed efficacia a prescindere dal tempo in cui sono stati, ma aperto alle attuali ricerche scientifiche. Le neuroscienze, la neurobiologia, la psicologia evolutiva, l'etologia offrono infatti stimoli fondamentali per arricchire l'attrezzatura di pensiero utilizzata dal terapeuta nel suo peculiare laboratorio. Un utile approfondimento è rappresentato, inoltre, dal contributo del dibattito filosofico contemporaneo. Punto di riferimento è il concetto di continuum espressivo-supportivo di Gabbard, fondamento di una tecnica che unisce interpretazione psicodinamica e aspetti di sostegno psicologico mentre il concetto di sistema motivazionale esplorativo-assertivo di Lichtenberg viene utilizzato come chiave di lettura per lo sviluppo mentale e la psicopatogenesi. Infine, le ricerche del curatore sullo stile di accudimento genitoriale come concausa nell'insorgere nei figli di disturbi depressivo-ansiosi e sulle implicazioni neuroscientifiche nella patogenesi dell'ansia, costituiscono una guida per l'intervento terapeutico. I casi presentati, seguiti in supervisione dal curatore, forniscono un'esemplificazione della sintesi clinica proposta. -
Gli impiegati della Fiat dal 1955 al 1999. Un percorso nella memoria
"Colletti bianchi"""", """"quadri"""", """"servi del padrone"""", """"tecnici"""", """"signorine"""", sono alcune definizioni di impiegati: ma cosa sappiamo di loro? L'autore indaga, ricorrendo a fonti aziendali e a più di cinquanta interviste a impiegati e dirigenti della Fiat, una realtà poco conosciuta del grande gruppo torinese a partire dal secondo dopoguerra fino alla fine del '900. Il ricorso alle testimonianze dirette e alla storia orale rappresenta un metodo efficace per delineare e far emergere la memoria di un gruppo e dinamiche lavorative, e non solo, complesse: basti pensare al confronto tra diverse professionalità, alle relazioni sociali nell'ambiente di lavoro, ai rapporti gerarchici, ai rapporti uomini-donne, operai-impiegati, al processo di sindacalizzazione, alle modalità di licenziamento. Il tutto filtrato dall'esperienza soggettiva e dalla percezione, da parte dei protagonisti, del """"loro"""" ambiente di lavoro e dei grandi avvenimenti della società. Arricchisce il volume un campione di nove interviste, integrali, dalle quali emergono tematiche ben precise - quali le differenze tra generazioni, tra memoria femminile e maschile, tra professionalità -, delle """"costanti"""" - l'antisindacalismo, la Fiat che protegge i dipendenti, il mito dell'operaio demiurgo - e, infine, la percezione dei mutamenti: l'etica del lavoro, l'approccio verso l'informatica." -
La sfida europea. Riforme, crescita e occupazione
In questo volume i global leaders e thinkers presentano la loro analisi della ripresa lenta in Europa e specialmente dell'Italia, le politiche adottate e proposte per sormontare la crisi, e le prospettive di una crescita rapida nei prossimi anni. Per rilanciare la sfida di una crescita sostenibile ed inclusiva sono necessarie riforme strutturali ed una governance multilivello con politiche monetarie e fiscali comuni, promosse da una BCE che operi come prestatore di ultima istanza nel quadro di un'unione bancaria più completa. Sul piano dell'economia reale, gli investimenti mirati per la ricerca scientifica e nelle reti tecnologiche ed infrastrutturali, uniti ad una collaborazione più concreta tra settore pubblico e privato, sono i presupposti per costruire un'Europa fondata sulla conoscenza. Sul piano dell'occupazione, soprattutto giovanile, bisogna riportare al centro dell'azione dei governi l'investimento nella formazione del capitale umano e nell'innovazione per liberare il potenziale creativo dei giovani europei come driver per la competitività delle imprese ed un mercato del lavoro più inclusivo. -
La complessità del sapere pedagogico tra tradizione e innovazione
Partendo da alcune riflessioni circa il dibattito pedagogico attuale, l'opera intende evidenziare linee di ricerca tese a rafforzare la complessità dell'identità del sapere pedagogico. In tale cornice di riferimento emergono matrici storiche, culturali e scientifiche della ricerca pedagogia, dalla prospettiva sistemico-relazionale a quella praticoprogettuale a quella fondamentale di stile fenomenologico-ermeneutico e, allo stesso tempo, processi di innovazione sui quali il sapere pedagogico è chiamato ad offrire il proprio contributo. Nello specifico, attraverso tali orientamenti di ricerca pedagogica, gli autori indagano ed elaborano prospettive di analisi sulla complessità del sapere pedagogico orientato ad analizzare temi quali la valenza etica dell'educazione, la dimensione epistemologica della pedagogia sociale, l'educazione alla democrazia e alla decisionalità, il valore della responsabilità, il senso del margine e la costruzione di un nuovo welfare, la formazione degli adulti e delle professioni fragili, il rapporto tra Università e Scuola. -
La Sicilia nel contesto della civiltà europea e mediterranea
"Se si volesse scrivere una storia del nostro Paese, si dovrebbe immediatamente fare riferimento all'immenso patrimonio di beni culturali esistenti in tutto il territorio nazionale. Analizzando le singole tessere del prezioso mosaico, che caratterizza ogni regione italiana, in primo luogo si dovrebbe rimarcare la rilevanza della Sicilia. In effetti la Sicilia è la regione più estesa d'Italia e l'isola più estesa del Mediterraneo, di cui occupa la posizione centrale. Ma v'è di più, perché la Sicilia è anche la regione più ricca dell'intero territorio italiano dal punto di vista dei beni culturali e naturalistici. Non è un caso che, per oltre venticinque secoli, sia stata il punto di arrivo e di partenza di tutti i popoli che hanno abitato o attraversato il bacino del Mediterraneo. (...) In qualche modo la Sicilia incarna lo spirito di tutto il Paese, qualora si voglia dare adeguato riscontro all'articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, ove si legge: """"La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione"""". (...) A questo proposito, è da sottolineare che la tematica non riguarda più solo i beni culturali ed ambientali, tradizionalmente intesi, ma tutto l'ecosistema, di cui tutti i beni prodotti dall'uomo e dalla natura fanno parte."""" (dalla Presentazione.)" -
Le province: operazione verità. Il caso Friuli Venezia Giulia
Questo libro affronta un tema che, negli ultimi anni, ha caratterizzato l'agenda politica e il dibattito pubblico: l'abrogazione delle Province. In realtà, anche se gli organi sono ormai eletti dai Sindaci e dai consiglieri comunali, le Province ci sono ancora e continuano a gestire le stesse funzioni di un tempo ma con sempre minori risorse a disposizione. Considerate ""l'anello debole"""" della catena istituzionale, le Province sono state """"sacrificate"""" per dare un segno tangibile della volontà di avviare la semplificazione amministrativa. È passato il messaggio dell'inutilità delle Province, concetto consolidato da una lunga serie di luoghi comuni che questo libro contribuisce a smentire. I dati ci dicono che le Province valgono appena l'1,2% della spesa pubblica nazionale: nonostante questa quota marginale, le Province sono state accusate negli anni di essere depositarie di tutti gli sprechi della Pubblica amministrazione. L'attenzione si è poi soffermata sul """"caso"""" del Friuli Venezia Giulia, Regione che è andata ben oltre le disposizioni della legge Delrio. Infatti, nel dicembre del 2014 il Friuli Venezia Giulia ha approvato una legge che riforma completamente l'assetto istituzionale locale, che si articolerà su due soli pilastri: Regione e i Comuni. Tra non molto, in Friuli Venezia Giulia le Province saranno solo un ricordo."" -
Popolazione e cultura: le Alpi di oggi
La vivibilità e la cultura dei territori alpini costituisce oggi un tema di dibattito importante sia in termini di supporto e sostegno al presidio territoriale sia in termini di potenzialità di valorizzazione che questi territori possono esprimere. La Dichiarazione ""Popolazione e Cultura"""", adottata nel 2006 dai Ministri degli Stati della Convenzione delle Alpi, ha sancito proprio i principi su cui gli Stati alpini hanno inteso far convergere le azioni, dalla coscienza di comunità e cooperazione alla diversità culturale, allo spazio di vita, alla qualità della vita e pari opportunità, allo spazio economico, al ruolo delle città e dei territori rurali. A partire da una rilettura di questa Dichiarazione, la Commissione Internazionale per la protezione delle Alpi in riferimento alla sua sede italiana (CIPRA Italia) insieme alla Presidenza Italiana della Convenzione delle Alpi (Ministero dell'Ambiente), in carica dal 2012 al 2014, propone in questo volume una restituzione dei lavori svolti in questo periodo con l'obiettivo di tracciare non solo uno stato dell'arte di quanto si è fatto ma soprattutto di dare spazio ad una riflessione che, oggi più che mai, ha bisogno di mettere al centro le capacità e le opportunità di cambiamento e di sviluppo della montagna attraverso sguardi poliedrici che tengono insieme locale e globale, urbano e montano, tradizione e avanguardia."" -
Gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Dal web al territorio
Il successo del Movimento 5 Stelle (M5S) nelle elezioni del 2013 ha scompaginato gli schemi della politica italiana, dominata negli ultimi venti anni dalla competizione fra centrodestra e centrosinistra. L'interesse si è concentrato quasi esclusivamente sui risultati elettorali del movimento, sui discorsi e sulle iniziative di Beppe Grillo e dei parlamentari eletti. Poca o nessuna attenzione è stata rivolta agli attivisti, cittadini che dedicano alla politica - spesso per la prima volta - tempo, risorse personali e impegno. Non è stata colta così un'altra svolta fondamentale promossa dal M5S: il ritorno alla partecipazione attiva degli iscritti a una formazione politica. Il movimento ha rappresentato un'esperienza in controtendenza perché è riuscito a coinvolgere nella vita politica molte persone, utilizzando in modo innovativo sia il web sia le relazioni e le mobilitazioni offline. Esistono alcune analogie con la partecipazione ai movimenti sociali o ai partiti di massa del passato, ma sono molte le novità introdotte dal M5S. Per capire e spiegare questo fenomeno è stata portata a termine un'estesa indagine sul campo in sedici città, distribuite in tutte le aree del paese, dal Piemonte alla Sicilia, sono state realizzate un gran numero di interviste in profondità agli attivisti e, grazie all'osservazione partecipante, sono stati analizzati Meetup, assemblee cittadine e incontri periodici con gli eletti. -
Selfbrand. L'evoluzione. Fate di voi stessi un autentico brand!
Questo libro è dedicato a chi ha deciso di investire su se stesso. Non possiamo infatti aspettarci che siano gli altri a confermare il nostro ruolo o i nostri obiettivi. Siamo noi a doverne essere consapevoli, rafforzando il nostro brand e comunicandolo in modo efficace. A sette anni dalla prima edizione, e dopo migliaia di copie vendute, SelfBrand torna in una nuova versione completamente rivista e aggiornata per aiutarci a chiarire: Come vediamo noi stessi, Come ci vedono gli altri, Come presentarci al mondo, Come costruire il nostro SelfBrand, Come comunicarlo attraverso i canali istituzionali (radio, tv e giornali) e i social network, Come costruire e mantenere una rete di relazioni utili, Quali sono le regole da seguire nella fase di start-up, in quella di mantenimento e infine in quella della maturità del SelfBrand, Come difenderci dagli attacchi alla nostra brand reputation. Il libro, agile ed essenziale, è pensato per chi considera il tempo dedicato a sé come un investimento e per chi vuole evitare i più comuni errori nella costruzione della propria reputazione, entrando in possesso degli strumenti per pianificare il proprio futuro professionale. -
Educare ad un mondo futuro. Alleanze interculturali, dialoghi interreligiosi e sviluppo della cultura di pace
L'impegno educativo del nuovo millennio è quello di costruire e diffondere la cultura della pace. Educare alla cultura della pace è una sfida continua il cui successo si realizza in un prezioso dono da consegnare alle future generazioni. Coinvolgere ogni persona nella costruzione della pace, impegna tutti nella formazione di conoscenze e competenze flessibili capaci di promuovere il dialogo interculturale e interreligioso, i diritti umani, la mediazione, la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, l'educazione alla non violenza, la tolleranza, l'accettazione, la negoziazione e la riconciliazione. Negli ultimi decenni, grazie al diffondersi degli studi e delle ricerche sulla pace positiva e sull'importanza per tutto il nostro pianeta di vivere beneficiando reciprocamente della positività e del bene, è emersa la necessità di formare educatori e insegnanti alla conoscenza e alla progettazione di proposte educative che sappiano cogliere la pluridimensionalità e la trasversalità di queste tematiche. Da qui la riflessione sull'importanza di come educare al dialogo, considerato per la sua capacità e potenzialità, un dispositivi per il cambiamento/trasformazione del pensare, del sentire, del creare e dell'immaginare. Il volume è rivolto a tutti coloro che credono che diritti umani, dialogo, partecipazione, cooperazione e condivisione siano dei mattoni indispensabili per la costruzione di un mondo migliore presente e futuro. -
Linee europee di letteratura per l'infanzia. Vol. 2: Germania, Irlanda, Lettonia, Olanda, Serbia.
Questo volume è il secondo del progetto ""Letterature per l'infanzia a confronto"""", nel frattempo trasformatosi in progetto A.L.I.C.E.E. (Analysing LIterature for Young adults and Children in Europe and Elsewhere), teso ad analizzare e confrontare la produzione letteraria per bambini e ragazzi dal secondo dopoguerra ad oggi. I singoli contributi, sulla base di una struttura comune, offrono al lettore italiano una panoramica delle principali tendenze che caratterizzano la produzione dei rispettivi paesi, corredata da utili appendici sui maggiori autori, sulle principali collane editoriali e sui classici 'sempreverdi'. L'ambizione è quella di offrire uno strumento in grado di aiutare insegnanti, studiosi, bibliotecari, ma anche editori, genitori e singoli lettori ad approfondire e gestire, con particolare attenzione al versante educativo, le dinamiche di uno dei settori editoriali di maggior successo: la letteratura per l'infanzia e per ragazzi. In quest'ottica l'approccio comparato aiuta a sviluppare uno sguardo critico con cui orientarsi in questa offerta e con cui affrontare le dinamiche di un bisogno che appartiene all'uomo di ogni età e luogo: il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Contributi di: Alessandra Avanzini, Lindsay Myers, Iveta Kestere, Monika Knaupp, Milica Mitrovic, Ilze Stikane, Helma van Lierop-Debrauwer."" -
Europa e nuovo sviluppo industriale. La leva della conoscenza
Gli scenari nei quali si articolano le dinamiche competitive dell'industria italiana ed europea sono drasticamente mutati. Non si tratta di un'evoluzione lenta e silenziosa, come solitamente accade per i periodi lunghi dei cicli economici, ma di una vera rivoluzione: istituzionale e tecnologica. Nel contesto italiano si sono innescati mutamenti a monte, con la creazione dell'euro, e a valle tramite il decentramento amministrativo ed il rilancio del livello territoriale. La scintilla è scoccata quando un sistema economico mondiale, sostanzialmente chiuso, ha avviato vigorosi processi di apertura generando un ampliamento smisurato dell'extent of the market che ha modificato la division of labour nel tessuto di imprese e nell'ambito sociale ed istituzionale nel quale operano. La vastità di tale extent of the market permette una divisione del lavoro completamente nuova: la divisione tra produzione fisica dei beni e produzione di conoscenza. L'Europa produce conoscenza ma non riesce ad applicarla in maniera efficiente al proprio sistema produttivo. È necessario superare questo ""paradosso europeo"""" agendo su una risorsa ancora poco sfruttata: l'Università. Questo libro si occupa del territorio, della conoscenza e delle istituzioni, declinate nei sistemi di imprese alla luce delle trasformazioni dettate dal contesto europeo e globale."" -
Social movies. Dal cinema digitale al cinema del sociale
Sempre più personal media, ""applicazioni internet"""" e social network orientano le nuove strategie dell'informazione e le nuove forme della comunicazione che si adegua, di conseguenza, alla """"rivoluzione molecolare"""" dell'abitudine dei singoli utenti a scambiarsi, esprimersi e interagire direttamente tra loro. Questo libro indaga e svela che al di là delle grandi produzioni orientate a stupire il pubblico con elaborazioni e tecnologie iperrealistiche di rappresentazioni irrealistiche, esistono degli esempi e dei tentativi che storicamente hanno saputo """"riciclare"""" le grandi opportunità tecnologiche in un dialogo intenso e coinvolgente tra espressione artistica e comunicazione sociale. In particolare, esso mette in luce un esempio, ormai ricco di una robusta filmografia cross-mediale, che ha preso forma, non a caso nella capitale dell'imprenditoria e del volontariato, grazie al lavoro di uno dei """"padri"""" del cinema digitale italiano, Ettore Pascullli, e da quello di una grande azienda come Bayer, da molti anni impegnata in progetti di comunicazione innovativa. Per i suoi argomenti il libro si rivolge ai comunicatori, alle aziende, ai """"navigatori"""", agli studenti, alle associazioni, a tutti coloro che amano le narrazioni filmiche e soprattutto a chiunque utilizzi un profilo facebook per ricevere sollecitazioni utili e con cui fa sapere che esiste."" -
Economia delle aziende biotecnologiche
Le aziende biotecnologiche rappresentano una delle punte più avanzate della progettazione, produzione e ricerca nell'ambito delle life science; giustamente gli studi si sono prevalentemente concentrati sugli aspetti biologici (red, green, white economy) e sullo sviluppo delle tecnologie. Poco rilievo è stato dato alle modalità di gestione di aziende aventi una particolare complessità in quanto devono contemporaneamente pervenire ad un equilibrio biologico, tecnologico ed infine economico. Lo studio prende in esame i punti fondamentali dei principi di economia aziendale e ricerca un'integrazione e un adattamento con le aziende biotecnologiche utilizzando i casi concreti di due aziende: una red biotech, quale la Sorin Group e una con attività puramente di ricerca, quale la Fondazione IRCCS Istituto farmacologico Mario Negri. In un continuo fluire di principi e di applicazioni il lavoro si chiude con una delle maggiori operazioni non solo italiane ma addirittura mondiali che prevede una fusione fra Sorin Spa e Cyberonics, con il 54% di azionisti Cyberonics e il 46% di azionisti Sorin, a conferma della validità non solo biotecnologica, ma anche gestionale dell'azienda italiana. -
Il soggetto dell'inconscio e la cura. Autismo e psicosi nell'incontro quotidiano con il reale
La domanda è: perché prendersi cura del soggetto dell'inconscio per curare il bambino e l'adolescente autistico, psicotico, ecc.? Perché non limitarsi alla cura della persona? Perché il soggetto si determina al di là della maschera (latino: per-sonàr=maschera) attraverso cui si esprime. Inoltre è meglio accogliere e curare questo soggetto quando è piccolo perché è lì che si annida tutta la speranza possibile della società civile e della famiglia. Meglio accogliere in istituzione un bambino quando la Legge della castrazione può ancora annodarsi al suo desiderio per esempio, piuttosto che aspettare che la pulsione arrivi a scombinare questo annodamento o ad impedirlo o a renderlo più complesso. È dalla differenza e dalla diversità che nasce il soggetto (dell'inconscio). Anche il sapere si annida nello spazio della differenza tra un elemento e l'altro. Un sapere mai afferrabile appieno. Un soggetto mai incontrabile completamente, come avviene con lo psicotico, con l'autistico, ecc. La bellezza di un libro sta nel libro non scritto, insegna Giorgio Agamben. La bellezza della cura sta nel reale che sfugge, insegna J. Lacan. Una bellezza da costruire, giorno per giorno, accettando il registro intrattabile ed incurabile del reale che angoscia e fa godere a un tempo. È di questo reale e dei soggetti che hanno la fortuna e l'onere di incarnarlo, che si tratta nel libro. In loro e grazie a loro, gli operatori hanno molto da imparare. -
Sport e turismo in riviera. Oltre la vacanza balneare
Sport e turismo sono due fenomeni con un profilo evolutivo piuttosto simile che lo sviluppo più recente vede come forme altamente espressive di comportamenti ""individualizzati"""", che possono consentire, a chi li pratica, di esprimere la propria soggettività e di costruire la propria identità su presupposti identificativi e creativi. Seguendo questa prospettiva il volume analizza il rapporto sempre più stretto che è maturato fra sport e turismo fino alla costituzione di un nuovo oggetto sociologico, il turismo sportivo, che si presenta sia come """"un'estensione sportiva"""" non necessariamente intenzionale e complementare alla vacanza, sia come ambito in cui la motivazione sportiva è prioritaria e condiziona la scelta della destinazione di viaggio. Il turismo sportivo si propone oggi quale possibile volano di uno sviluppo sostenibile anche in territori a forte e matura vocazione turistica, come, ad esempio, le località balneari della costa romagnola, che l'attuale contesto socio-culturale ed economico """"costringe"""" a riposizionare la loro offerta e a ri-connotarsi attraverso un branding che affianchi all'attrattività naturale """"mare"""" altre unicità ed eccellenze del territorio. Il volume presenta alcuni casi di studio che documentano, con riferimento ad esperienze già in corso nella riviera romagnola, come tale processo di ridefinizione e pluralizzazione dell'offerta turistica possa avvalersi dell'organizzazione di eventi sportivi.""