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L' ansia non è un difetto. Come affrontarla con ironia e nuove strategie
Per qualcuno l'ansia è un drago minaccioso invincibile che chiude lo stomaco, opprime il petto, mozza il fiato, fa sudare freddo o galoppare il cuore. Oppure si manifesta come tensione e preoccupazione costanti e un modo stressante di prendere la vita. Purtroppo più si dà importanza al drago, più gli si attribuisce forza e potere, correndo il rischio di diventarne succubi e schiavi, di limitare la propria esistenza in funzione di mille paure. Ebbene questo libro vi suggerisce strategie per ridimensionarlo, perché l'ansia non è davvero un drago, una presenza o un virus di cui non possiate liberarvi, ma qualcosa di indefinito che dipende dal pensiero e spesso anche da una tonalità dell'anima troppo sensibile e propensa verso i colori dell'autunno, anziché le tinte della primavera. Certamente L'ansia non è un difetto non può, e non intende, sostituirsi a un percorso psicoterapeutico con lo specialista nei casi in cui fosse necessario. Tuttavia questo libro vi aiuterà a considerare le vostre emozioni diversamente dal solito. Inoltre molti interessanti e divertenti test vi accompagneranno lungo un cammino di maggiore consapevolezza. -
Saggi di storia dell'economia finanziaria
Il volume è una raccolta di tredici saggi, pubblicati in riviste e opere collettanee tra il 1985 e il 2013, scritti in molti casi con idee di fondo against the mainstream, in anni in cui le idee di globalizzazione dei mercati, deregolamentazione dell'economia, necessità di drastiche privatizzazioni e riduzione generalizzata dello spazio del settore pubblico erano abbastanza egemoni tra gli studiosi di economia. Ne emerge una visione favorevole ad un significativo intervento pubblico in economia, considerato indispensabile per la tutela dell'interesse pubblico e dei bisogni sociali fondamentali. Da una massiccia e indiscriminata politica di riduzione dello spazio del settore pubblico infatti non derivano né efficienza, né crescita economica. Il sistema dei prezzi è indispensabile per una efficiente gestione delle risorse, ma non si può fare esclusivo affidamento sul mercato e sulle sue logiche. Gli agenti economici privati, operando individualmente, secondo un calcolo razionale, sono ben lontani dall'assicurare soluzioni ottimali dal punto di vista collettivo. L'intervento pubblico in economia non è necessariamente un intreccio prevalente di abusi e di sperperi, e non va confuso con le lentezze e le pastoie burocratiche. Uno degli insegnamenti che deriva dal pensiero di Keynes è che ci sono momenti e circostanze in cui il capitalismo va salvato da se stesso. -
Habitat contemporaneo. Flessibilità tecnologica e spaziale
In ambito edilizio, l'incapacità di gestire le incertezze del contesto sociale ed economico - ossia le mutevoli esigenze ambientali e quelle altrettanto mutevoli degli utenti che in quel contesto si succedono - tende a rendere il ""sistema abitativo"""" obsoleto e a ridurne la vita utile. Se per flessibilità s'intende la capacità di un sistema di essere facilmente modificato così da rispondere ai cambiamenti del contesto in modo tempestivo e conveniente, allora essa può essere considerata come l'antidoto all'obsolescenza e, quindi, come la caratteristica che garantisce la permanenza nel tempo del sistema. Lo studio finalizzato alla definizione dei criteri per l'implementazione della flessibilità ha richiesto un approfondimento sul concetto teorico di flessibilità in quanto spesso confuso, in ambito edilizio, con i concetti affini di adattabilità e mutevolezza."" -
Le fiabe per parlare di adozione. Un aiuto per grandi e piccini
Non è facile raccontare ai propri figli, o parlare ai propri alunni, dell'adozione, e ancor di più se vogliamo farlo partendo dalla storia vera. Ma con una fiaba si può fare, si possono narrare eventi felici e terribili e renderli vivi con la sola forza dell'immaginazione. Tutto viene filtrato attraverso i personaggi e le loro storie ci permettono di rivivere emozioni che ci appartengono. Chi non ha amato i classici per questo? Certamente parlare di adozione appare più difficile, soprattutto quando ad ascoltarci è proprio un bambino adottato. In questo caso: come deve essere la storia? i protagonisti? quali parole scegliere? Questi sono gli interrogativi più frequenti, perché si ha davvero paura di far male, di riaprire ferite non ancora non del tutto rimarginate, o di rinnovare il dolore. Per un genitore adottivo, poi, è difficile farlo senza raccontare anche il proprio dolore e la propria fatica. Il volume si pone l'obiettivo di rispondere a queste domande, tracciando le linee sulle quali ognuno può costruire la ""propria"""" fiaba, quella adatta alla sua bambina o bambino. Questo libro vuole essere un utile strumento anche per gli operatori, sociali e della scuola, che affrontano in classe il tema della """"storia"""" personale dei loro piccoli allievi."" -
Il diabete al tempo del cibo. Una sana alimentazione per promuovere il benessere
Ippocrate ci insegnava a fare del cibo la nostra medicina. Il volume vuole indagare e dimostrare - sulla base di evidenze scientifiche, studi economici e antropologici - l'associazione tra l'assunzione di cibi sani e sostenibili e lo stato di salute della popolazione, declinato nel paradigma delle cronicità, il diabete e le complicanze cardiovascolari. La scienza attesta infatti come cattivi stili di vita, specificatamente un'alimentazione scorretta, siano causa di numerose patologie croniche e che l'alimentazione non è solo preventiva, ma anche terapeutica per le persone diabetiche e per prevenire o ritardare l'insorgenza di complicanze cardiovascolari. Il volume propone al lettore anche numerose ricette per la realizzazione di piatti sani per persone diabetiche e per tutti coloro che desiderano mantenersi in salute con un'alimentazione equilibrata. -
I servizi sociali. Guida per psicologi e operatori sociali
Le ultime trasformazioni economiche che l'Italia sta attraversando non favoriscono certamente sul territorio la valorizzazione dei Servizi Sociali, valorizzazione che spesso non è dunque tra gli obiettivi prioritari da raggiungere nell'ambito dei progetti degli enti locali. Questo testo vuole proporre un agile percorso in cui, tracciando un quadro delle più frequenti problematiche sociali, si evidenziano le necessità emergenti della collettività, le dinamiche che gli operatori affrontano quotidianamente e gli interventi di supporto che i Servizi Sociali riescono a offrire. Il volume, con taglio informativo e operativo, propone una descrizione puntuale di problematiche quali le disabilità, l'aids, l'alcolismo, le tossicodipendenze, la criminalità e la devianza, la pedofilia e l'abuso sessuale nonché i relativi interventi di gestione e supporto di queste problematiche da parte dei Servizi Sociali sul territorio. Con numerosi riferimenti alla pratica del lavoro psicologico e sociale, il testo è utile alla formazione e all'aggiornamento di studenti, psicologi, assistenti sociali e operatori sociali ma si rivolge anche alle amministrazioni locali e agli enti del Terzo Settore. -
La patria divisa. Socialismo, nazione e guerra mondiale
La storia del socialismo si sviluppa in parallelo con quella dello Stato nazionale, del capitalismo industriale e dell'ordinamento della società di massa, tutti fenomeni della contemporaneità. Anche in Italia la nascita e lo sviluppo del Partito socialista e del sindacato confederale accompagnano l'ingresso della comunità nazionale nella modernizzazione in un evento di portata storica, tra innovazioni e persistenze. I decenni a cavallo del XX secolo offrono una lettura privilegiata dell'accelerazione e decantazione dei processi in corso, dalle politiche di acculturazione e mobilitazione a quelle di inclusione sociale e culturale fino all'evoluzione del sistema di rappresentanza e di governo, consentendo di individuare in un'ottica comparata le singole specificità. Con una lettura sulla natura e sugli orientamenti della sinistra italiana, nella matrice socialista, il saggio assume i divaricanti orientamenti delle forze politiche sulla guerra mondiale come chiave interpretativa di una patria divisa, con ripercussioni di lungo periodo. -
Spazi per essere giovani. Una ricerca sulle politiche di youth work tra Italia e Inghilterra
In che modo promuovere centri giovanili intesi come spazi educativi dove i giovani possano vivere la loro età quale condizione esistenziale specifica? Spazi, quindi, in cui fare esperienza dell'essere giovani e della tensione sempre presente tra le proprie spinte verso il nuovo e la tendenza delle istituzioni a preservare il sistema vigente di norme e rapporti di potere. A partire da questo interrogativo, il libro presenta una ricerca sui centri giovanili. Da una prospettiva sociologica, i centri giovanili sono spazi di socializzazione distinti dalla famiglia e dalla scuola dove i giovani possono costruire forme espressive di sé. Il libro presenta una dettagliata ricostruzione teorica e due ricerche empiriche utili a orientare responsabili di politiche pubbliche, professionisti e operatori sociali su come costruire spazi educativi dove i giovani abbiano un ruolo attivo, propositivo e decisionale: rinviare questa possibilità all'età adulta, infatti, appare sempre più una resistenza al cambiamento, se si considera la crescente fluidità e indeterminatezza delle soglie di passaggio verso lo status di adulti. Tenendo conto dei risultati del lavoro svolto in merito dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea, il volume offre uno spaccato comparativo con il caso dell'Inghilterra dove gli youth workers sono professionisti provenienti da specifici percorsi formativi e regolamentati da sistemi di accreditamento pubblici. -
Storia della SLA. Forme nel tempo della malattia di Charcot
La sclerosi laterale amiotrofica è una malattia relativamente rara, ma dall'impatto sanitario e sociale estremamente elevato, per la sua gravità, per i problemi etici che solleva e per la mancanza, ad oggi, di una causa ben individuata e di una terapia risolutiva. In queste pagine viene ricostruita la storia della malattia negli ultimi dei secoli, sottolineando la dinamicità nel tempo e nello spazio dell'oggetto stesso - SLA o MND (malattia del motoneurone) - e tratteggiando la figura di Jean Martin Charcot, il clinico parigino che per primo la riconobbe. Il libro si rivolge non solo agli storici della medicina ed agli operatori sanitari, ai medici ed ai pazienti, ma anche al pubblico più generale, con l'obbiettivo di costruire ed illuminare una patologia che, sin dal suo primo apparire, fu definita ""un oggetto oscuro""""."" -
Il lavoro sociale che cambia. Per una innovazione della formazione universitaria
Questo volume nasce dalla sperimentazione di alcuni percorsi di innovazione didattica condotti nell'ambito della formazione universitaria. Tale sperimentazione ? che viene ampiamente illustrata grazie alla voce dei protagonisti: docenti, studenti e volontari ? è il frutto e la premessa, al contempo, di una più ampia riflessione sul mutamento delle istanze di ordine didattico nell'Università nel tempo presente, e più precisamente sulla capacità degli studenti di attraversare e comprendere le aspettative emergenti nel tessuto sociale, da un lato, e sulla capacità dei docenti di fornire loro strumenti per sostare e re-stare riflessivamente nel campo della pratica professionale, dall'altro lato. A partire dall'idea centrale di una ""rinnovata alleanza con il territorio per portare avanti la propria missione didattica"""", il libro introduce ad una visione dell'Università come dispositivo di apprendimento collettivo, partecipato, """"situato"""" nei contesti circostanti, particolarmente indicato ai social workers del futuro."" -
Sociologi: tra moderno e postmoderno
È necessario per la sociologia aggiornare i propri consolidati strumenti analitici, prendendo atto della complessità dei fenomeni sociali nell'attuale ambiente globalizzato e individualizzato. Nelle sue Osservazioni sul moderno, Niklas Luhmann acutamente spiega che la proclamazione del ""Postmoderno"""" ha avuto almeno un merito: quello di rendere noto """"che la società moderna non crede più di saper fornire descrizioni corrette di se stessa"""", cioè, di quella società """"senza vertice e senza centro"""" il cui connotato strutturale (che la distingue da tutte le formazioni sociali anteriori) è la forma della sua differenziazione funzionale. Ulrich Beck, dal canto suo, ha fatto numerosi appelli alla necessità della chiarezza e della precisione concettuale e ha sostenuto che è ormai diventata una questione di sopravvivenza la critica pubblica """"dei concetti zombie con i quali pensiamo e agiamo politicamente"""". I legami tra l'individuo e il contesto diventano sempre più articolati e la società è sempre più in rapido e continuo mutamento. Questa nuova percezione della realtà mette in crisi l'idea di una sociologia che si occupa di sistemi sociali chiusi, come le società nazionali. Occorre orientarsi verso una sociologia dei mutamenti e non delle strutture. Il libro offre alla riflessione una scelta di autori, che più di altri hanno colto le tendenze profonde e le caratteristiche peculiari della modernità, della sua crisi e della postmodernità."" -
La disposizione valida e la norma vera
L'invalidità della legge è un giudizio. Non è un atto potestativo di annullamento, sostanzialmente legislativo. Compete ai giudici, che hanno il compito essenziale di dire ciò che è vero e giusto secondo il diritto valido. La legge può essere invalida perché non rispetta le regole costituzionali o legislative, quindi incostituzionale o illegittima. Quando il sindacato sulla costituzionalità della legge è accentrato, il giudizio sulla costituzionalità delle leggi spetta soltanto al giudice costituzionale. Quello sull'illegittimità a tutti i giudici. Questa è la tesi del libro. Si basa su due distinzioni fondamentali collegate fra loro. La produzione legislativa (la disposizione) è diversa dalla interpretazione della legge (la norma) e il giudizio sulla validità della prima è differente da quello sulla verità della seconda. Si ripropone così l'antica idea della separazione della giurisdizione dalla legislazione, considerando alcune delle più importanti teorie contemporanee della costituzione e del diritto in generale. -
Modelli epistemologici, metodologie della ricerca e qualità del dato. Dalla linguistica storica alla sociolinguistica storica
Questo volume si colloca nell'ambito del Progetto PRIN ""Rappresentazioni linguistiche dell'identità. Modelli sociolinguistici e linguistica storica"""" (coordinato da Piera Molinelli, bando 2010/2011). Obiettivo dei saggi che lo costituiscono è valutare se e in che misura i portati metodologici della sociolinguistica, opportunamente ricalibrati, possano essere applicati a fasi linguistiche diverse dal presente, al fine di integrare la ricostruzione storica o di sollecitare nuove interpretazioni dei dati. Contributi di: Philip Baldi, Maria Carmela Benvenuto, Pierluigi Cuzzolin, Chiara Fedriani, Tristano Gargiulo, Valentina Gasbarra, Lavinia Lucidi, Gabriella Mazzon, Barbara McGillivray, Giulia Murgia, Immacolata Pinto, Flavia Pompeo, Marianna Pozza, Nicoletta Puddu, Ignazio Putzu, Paolo Ramat, Patrizia Serra, Heikki Solin, Maurizio Virdis."" -
Curarsi lontano da casa. Mobilità sanitaria e ricettività. Esperienze di case accoglienza e proposte di interior design
Nello scenario globale molte persone richiedono interventi di diagnostica, cura e riabilitazione in luoghi lontano dalla residenza abituale. Il fenomeno della mobilità sanitaria porta con sé una forte domanda di ""residenzialità"""" per le persone in cura, per i familiari e accompagnatori in genere. Il tema è oggetto di analisi in questo testo, inteso anche come sintesi di un più articolato percorso di studio e ricerca che si concentra sul tema dell'accoglienza e della residenzialità temporanea per la mobilità sanitaria a Milano. Milano è infatti centro di eccellenza per la cura e la ricerca in diverse specialità: la presenza di poli medico-scientifici di altissimo livello attira dunque un numero sempre maggiore di persone. La prima parte del testo descrive questo scenario con contributi di esperti e attori significativi del mondo medico scientifico, sanitario-assistenziale, della ricerca in ambito progettuale e del design degli interni e delle associazioni. Nella seconda parte si analizza il tema dal punto di vista progettuale, con riferimento all'ambito della Case Accoglienza. Si analizzano le diverse attività svolte negli spazi interni in connessione con le specifiche caratteristiche dell'utenza. L'analisi degli """"spazi-funzioni"""" conduce poi a una parte conclusiva metaprogettuale, evidenziando come l'interior design possa offrire un contributo di """"qualità"""" nella definizione delle case contemporanee future."" -
I rifiuti e i piani di gestione urbana all'interno della governance
Oggi la gestione dei rifiuti risulta una delle tematiche prioritarie a livello urbano. Con il passare degli anni il concetto di ""rifiuto"""" è cambiato partendo dal presupposto che """"il rifiuto migliore è quello che non viene prodotto"""". In tale ottica si assiste allo sconvolgimento del concetto stesso di rifiuto, non più considerato un bene di cui disfarsi ma come una risorsa preziosa da considerare. I rifiuti rappresentano un tema complesso da trattare in quanto non riguardano solo la sfera ambientale ma quella sociale ed economica. Una gestione sostenibile dei rifiuti si articola in diverse fasi: la prevenzione della formazione di rifiuto, la minimizzazione del rifiuto e lo smaltimento dei rifiuti residui non recuperabili. Pertanto la realizzazione di una gestione sostenibile dei rifiuti risulta in oggi sempre più necessaria diventando una delle più grandi sfide, ambientali e non, a livello internazionale. Ma attraverso quali strumenti si può pervenire ad una reale gestione sostenibile dei rifiuti? La ricerca svolta e riportata nel presente volume è volta a definire piani di gestione urbana sui rifiuti aventi ad oggetto la realizzazione e monitoraggio di buone pratiche individuate per le diverse fasi di gestione dei rifiuti (conferimento, raccolta, trasporto, smaltimento e recupero)."" -
La salute per tutti. Un'indagine sulle origini della sociologia della salute in Italia
Il volume presenta i risultati di una ricerca sulla nascita della riflessione sociologica sulla salute in Italia. L'indagine si concentra soprattutto sul periodo che va dall'inizio degli anni '70 ai primi anni '90. Sono gli anni in cui prende corpo l'obiettivo della Salute per tutti entro l'anno 2000 (WHO, 1977) e, successivamente, quello di coinvolgere ciascuno nella Promozione del benessere personale e collettivo (WHO, 1986). Obiettivi che, tuttavia, cominciano progressivamente a essere messi in discussione dall'avvento delle politiche neoliberiste nei paesi occidentali. La ricerca evidenzia la pluralità di voci, prospettive e aree di sviluppo che hanno segnato la sociologia sanitaria, della salute e della medicina nel nostro paese: essa infatti indaga varie aree locali entro cui gruppi di sociologi, ma anche di medici, psichiatri, igienisti e altri professionisti sanitari, hanno operato nel corso di oltre un quarto di secolo mettendo le basi della riflessione e ricerca scientifica successive. Il volume, di taglio marcatamente interdisciplinare, si rivolge a studenti e studiosi del settore e delle discipline affini, ma anche a dirigenti, operatori sanitari, psicoterapeuti, operatori delle medicine complementari e a tutti i professionisti della cura interessati ad approfondire la dimensione sociale della salute e del benessere. -
Machiavelli nel Rinascimento italiano
Il Machiavelli dei manuali, del mondo politico contemporaneo e della cultura popolare è diventato ormai uno stereotipo: un Machiavelli sradicato, elevato o denigrato che sia, strumentalizzato secondo le convenienti finalità didattiche, invocato dai politici per scusare il non scusabile, abbozzato nel discorso quotidiano dai media per stimolare gli ammiccamenti e i sorrisi di un pubblico passivamente ricettivo. Proprio in ragione dell'enigmaticità degli scritti di Machiavelli i quali, seppur a fronte di un linguaggio forte ed incisivo, si prestano molto spesso ad interpretazioni contraddittorie, si è sovente ribadita la necessità di studiare le opere del Segretario fiorentino nel contesto della loro stesura. Tuttavia, per numerosi studiosi dell'Umanesimo e della vita intellettuale del Rinascimento, Machiavelli sta diventando un caso a parte, isolato, estraneo alla grande circolazione di libri e idee che caratterizzò il primo Cinquecento. Dimostrare con più precisione, grazie a nuovi documenti recentemente scoperti, le circostanze in cui Machiavelli scrisse le sue grandi opere, ricollocandolo nel Rinascimento italiano, costituisce pertanto uno dei motivi maggiori per dare alle stampe questa raccolta di saggi sul grande scrittore e sulla società e cultura del suo tempo. -
L' isola della maternità. Donne lavoratrici di fronte all'esperienza dell'essere madri
La maternità, un'isola. Un universo costituito da progetti, esperienze, sensazioni, aspirazioni, attese, proiezioni. Un momento di riprogettazione della vita e delle relazioni, nel quale si procede anche alla risignificazione di sé e del mondo di appartenenza. Quando la maternità è vissuta congiuntamente all'esperienza lavorativa, il carico fisico ed emotivo implicato diventa rilevante, e sono chiamate in causa una molteplicità di dimensioni, organizzative e non solo. Il volume studia la dinamica fra maternità e altre sfere esperienziali delle donne, principalmente quella lavorativa, ponendosi dal loro punto di vista e lo fa partendo da una serie di interviste aperte, che hanno coinvolto alcune madri in una riflessione sulle implicazioni della maternità nella loro esperienza complessiva di vita. Pur trattandosi di donne che vivono in un contesto caratterizzato da un certo benessere economico diffuso e dalla presenza di una rete di servizi alla famiglia e alla maternità, emergono traiettorie a differente connotazione, non di rado caratterizzate da problematicità nel governare un rapporto complesso fra maternità, vita e lavoro. Le donne coinvolte, abitanti di un'isola, sono spesso lasciate sole a vivere l'esperienza di madre, ad affrontare difficoltà organizzative, a confrontarsi con le proprie sensazioni. -
Società artificiale. Dal consumismo alla convivialità
Comunque la si voglia intendere, è difficile contestare la circostanza che abitiamo una società sempre più impersonale, supponente, boriosa, incapace di mettersi in discussione; affetta da analfabetismo etico-culturale; gestita da una classe dirigente senza slancio morale e qualificata da un sistema politico lontano da progetti di ri-organizzazione sociale. In questo quadro, alcuni temi sono naufragati in un'assoluta perdita di corrispettivo nella realtà, sebbene costituiscano la trama di qualsiasi tessuto collettivo voglia definirsi civile, quali democrazia, giustizia, educazione, fiducia, condivisione, responsabilità sociale. Questo saggio, nel produrre alcuni ingrandimenti sui fattori utili a promuovere una nuova ricomposizione sociale e superare il modello di sviluppo in auge, segnato da una diffusa consunzione ambientale, da una dilagante irresponsabilità individuale, da una temibile corruzione politica, invita a ridiscutere i contorni comunitari della nostra società, concependo precisi limiti alla diffusa hybris tecnocratica imperante. Discutere intorno al nostro ""mondo dato"""", evidenziare ogni luce presente nelle troppe zone d'ombra (antropologiche) riscontrabili in società, mettere in questione i modelli di socializzazione correnti appare l'unica maniera per garantire, a ciascuno e a tutti, un futuro etico, probabile e non solo possibile, in una parola vivibile."" -
I nodi della programmazione condivisa. Esperienze e riflessioni
La pluralità di attori nelle politiche sociali è una complessità che può essere governata? Programmare e progettare interventi e servizi alla persona, dopo la 328/2000, significa prendere in considerazione il ruolo delle comunità locali nel welfare partecipato, soprattutto nei termini di una corresponsabilità tra istituzioni e terzo settore. A tale scopo non sono sufficienti infatti da soli gli attori istituzionali se a questi non si affianca il ruolo degli attori comunitari che, nei diversi territori - ma con particolare riferimento, nel volume, al caso sardo - affrontano un difficile percorso di condivisione: di linguaggi, visioni, pratiche, professioni. Se condivise, le politiche sociali possono condurre a un'idea di persona intesa non come il termine problematico di un intervento che rende passivi e dipendenti dalla pubblica assistenza, ma come il punto di forza per creare investimenti, sollecitare potenzialità e affermare diritti di cittadinanza. Il volume rende conto delle problematiche affrontate nel convegno su Costruire politiche sociali. I nodi della programmazione condivisa, organizzato a fine 2014 dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell'Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con l'Ordine degli Assistenti Sociali Regione Sardegna e con l'Associazione Italiana di Sociologia-Sezione Politica Sociale.