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La competitività del turismo nell'alto Adriatico. Il turismo al centro dello sviluppo
In Italia arrivano ogni anno oltre 50 milioni di turisti stranieri, più che in ogni altro paese d'Europa. Troppo spesso la politica si è dimenticata del settore turistico, in primo luogo non riconoscendone la dignità di comparto produttivo autonomo rispetto agli altri. Il Nord Est, in particolare, è un territorio che vive di turismo. La sfida dei prossimi anni si giocherà sulla competitività dell'offerta e sulla capacità di mettere l'esperienza al centro dell'offerta turistica. Per fare ciò, l'Alto Adriatico deve mettere a valore tutte quelle risorse (culturali, naturali, enogastronomiche) che il territorio già possiede, coinvolgendo ed emozionando il turista, attraverso un prodotto ricco e unico nel mix proposto. Con questa pubblicazione la Fondazione Think Tank Nord Est vuole richiamare l'attenzione sulla necessità di investire nel settore turistico: un comparto strategico che deve essere posto al centro delle strategie di sviluppo dei prossimi anni. Per far sì che l'Alto Adriatico rimanga una delle aree più visitate al mondo bisogna continuare a sostenere le attività turistiche, in quanto volano di crescita per tutte le altre attività economiche e quindi tutto il territorio del Nord Est. -
L' artigiano alchimista. Percorsi di qualità e di eccellenza delle imprese artigiane agroalimentari venete
A partire dal 2008 la crisi economica ha cominciato a farsi sentire anche in Veneto e anche tra le imprese artigiane. Alcuni settori sono però stati coinvolti meno di altri. Tra questi il settore agroalimentare, all'interno del quale molte aziende non solo hanno affrontato in maniera egregia il periodo di criticità, ma si sono sviluppate fino a raggiungere livelli di assoluta eccellenza. In questo libro sono riportati i risultati di un'indagine che ha riguardato venti aziende agroalimentari artigiane tra le tantissime che in questi anni si sono distinte per aver elaborato e reso vincente una loro idea di qualità. Lavoro di analisi basato su approfondimenti teorici che spaziano dalla sociologia all'economia d'impresa, il libro è però anche il resoconto di un viaggio alla scoperta dei laboratori artigiani e di raccolta delle narrazioni dei vari aspetti della vita aziendale. Narrazioni che raccontano di scelte coraggiose e di prodotti sorprendenti per gusto, tecnica di trasformazione e storia. -
Ai confini della Costituzione. Principi supremi e identità costituzionale
I principi supremi dell'ordinamento sono una categoria enigmatica del diritto costituzionale, che ricomprende gli esiti di elaborazioni teoriche eterogenee. Tracce di questa nozione emergono nella giurisprudenza e nella letteratura giuridica sui limiti alla revisione costituzionale, nonché in materia di rapporti tra fonti interne e diritto concordatario, internazionale e dell'Unione Europea. A partire dai fragili frammenti testuali offerti dal diritto positivo, giurisprudenza e dottrina hanno seguito percorsi ricostruttivi non sempre lineari, recentemente culminati in una importante pronuncia (Corte cost. 238/2014). Attorno al concetto rimane tuttavia un alone di incertezza, che già si apprezza a livello terminologico (si parla indistintamente di ""principi supremi"""", """"fondamentali"""", """"essenziali"""", """"controlimiti""""). L'indagine proposta si è ispirata a un approccio metodologico inedito, privilegiando l'osservazione dinamica dei principi supremi in azione, e basandosi non solo sul materiale offerto dalla giurisprudenza costituzionale, ma anche dalla prassi presidenziale. L'analisi ha quindi recuperato una dimensione teorica della nozione di """"principio supremo"""", valutandone la tenuta nelle dinamiche del bilanciamento tra principi e collocandola infine nel cuore delle dottrine del costituzionalismo, classicamente inteso come limite giuridico al potere."" -
Achille Ardigò nei suoi scritti inediti
Il volume commenta e divulga, attraverso diversi saggi e numerosi inediti, il pensiero di Achille Ardigò, divenendo così un'opera unica nel suo genere. Sono riportate centinaia di pagine di annotazioni relative ad altri testi, appunti per le sue lezioni, veri e propri saggi o relazioni non trasferiti in volumi o riviste per le ragioni più varie, riflessioni sparse, oltre a molti interventi, mai banali e di circostanza, che il Maestro fece presso le istituzioni pubbliche di cui fu membro autorevole e sempre attivo (per esempio al Consiglio del Comune di Bologna o all'Istituto don Luigi Sturzo di Roma). Ne emerge e si conferma la figura di un uomo a più dimensioni che riassunse e compendiò in tutto il suo percorso biografico. Investì a favore dei più deboli e dei più ""fragili"""" quello che la ricerca gli metteva davanti. Nel cuore della sua maturità, avanzò categorie concettuali in grado di dar conto teoricamente del mutare della nostra società, oltre il post-moderno, senza ingabbiarla in nessuna teoresi onnicomprensiva e precostituita, mostrando un pensiero ricco di anticipazioni."" -
Cino Del Duca. Un editore tra Italia e Francia
"Denigrato, insultato, accusato di corrompere non solo la gioventù e il pubblico femminile, ma persino gli operai, fedelissimi lettori dei suoi giornali, Cino Del Duca incarnò al meglio il sorgere della cultura di massa in Europa nel XX secolo. Sebbene allora tale cultura venisse condannata sia dal Partito comunista sia dalla Chiesa, perché ritenuta opprimente, addirittura fascistoide, essa è oggi riconosciuta come parte integrante della nostra stessa modernità ed elevata a oggetto di studio da parte di storici e sociologi. Isabelle Antonutti, bibliotecaria di formazione, ha condotto una lunga ricerca d'archivio, sia in Italia che in Francia, prima di decidersi a ridisegnare la traiettoria e il percorso di questo editore senza pari. Basata sullo spoglio di archivi finora inesplorati, la ricerca costituisce un importante contributo alla storia della stampa così come a quella dei mutamenti introdotti dallo sviluppo della cultura di massa. Nato in un Paese dove l'alfabetizzazione delle masse non era affatto compiuta, Del Duca trovò nel fumetto e nel fotoromanzo due mezzi per avvicinare la fasce più umili della società alla cultura, affermandosi in questo modo nel settore in ascesa della comunicazione di massa"""". (Dalla Prefazione di Jean-Yves Mollier.)" -
Brics: una nuova geografia economica? Atti del ciclo di tavole rotonde, Società Letteraria di Verona (8 novembre 2013-17 gennaio 2014)
Il volume raccoglie gli interventi di esperti di fama nazionale e internazionale sui mutamenti culturali, sociali e giuridico-economici prodotti dai mercati ormai consolidati sul piano globale e tradizionalmente denominati BRICS. L'acronimo fa riferimento a Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica; in parte coniato all'inizio degli anni 2000 dall'economista della banca d'affari Goldman Sachs Jim O'Neill, è successivamente divenuto il nome che le cinque grandi potenze emergenti utilizzano per definire la propria associazione di cooperazione economica, che dal 15 luglio 2014 dispone anche di un'autonoma struttura finanziaria, la New Development Bank. Le peculiarità di ciascuna e le diverse relazioni tessute dai paesi emergenti fra di loro e con il resto del mondo, hanno ormai dato origine ad un sistema complesso e multipolare del quale l'occidente deve tener conto, salvo implodere nella propria autereferenzalità. E l'Italia che ruolo gioca in tale sistema? Grazie ai diversi approcci disciplinari, il volume solleva interrogativi e offre ai lettori una vasta gamma di analisi e metodologie utili a comprendere la complessità della nuova geografia economica - e dunque politica - del mondo e pone al centro il dialogo, quale unico strumento in grado di fornire conoscenza, emancipazione e pacifici scambi culturali ed economici fra i popoli. -
Educazione, comunità e politiche del territorio
Il volume individua in un rinnovato rapporto tra educazione, comunità e politiche del territorio la sfida per raggiungere il benessere diffuso attraverso azioni politiche ed educative che rimettano al centro la partecipazione democratica e la libertà di espressione personale come strumenti per arginare il rischio di disuguaglianze, conflitti ed emarginazione sociale. L'opera pone al centro i concetti di comunità educante diffusa e di politica educante quali strumenti per progettare un nuovo modello di Società che si basi su un'idea di sviluppo e di economia sostenibili, sulla possibilità per tutti di partecipare attivamente ai processi democratici e sul benessere socio-economico e culturale diffuso. Il testo analizza con particolare interesse il compito che la politica e la comunità hanno nell'educazione delle giovani generazioni ai valori e ai principi democratici di partecipazione e cittadinanza attiva come leve per uno sviluppo, non solo culturale, ma anche socio-economico. La tesi che il volume sostiene è che il futuro della società e lo sviluppo del suo benessere si misurano in termini di quanto questa riesca a sviluppare nei cittadini - soprattutto i più giovani una capacità di lettura critica della realtà, un senso forte di appartenenza e di responsabilità civica affinché essi partecipino da protagonisti al cambiamento socio-economico e culturale della Comunità nella quale vivono. -
È delle parole, quel che dei colori. La ragione retorica da Giambattista Vico a Gaetano Filangieri
Uno sguardo critico attento alla ""ragione retorica"""" permette sia di intendere in modi più congrui la prosa """"ingegnosa"""" di Vico - volta a indagare le origini storiche delle civiltà umane, ma anche una vicenda autobiografica segnata da avversità, invidie e confutazioni - sia di cogliere peculiari passaggi della sua lezione nello stile di pensiero degli illuministi meridionali. Per esempio nella scrittura del """"galileiano"""" Antonio Genovesi, attraversata dal tema delle opposizioni malevole, nonché da quei miti già riproposti dall'autore della """"Scienza nuova"""" e piegati dall'illuminista a configurare la storia di una """"civiltà meridiana"""": i cui luoghi mostravano bensì i segni di passate grandezze e prosperità, ma per lo più i volti di una arretratezza e """"barbarie"""" drammaticamente in atto. Del resto, l'incidenza di Vico può riconoscersi pure nelle pieghe di uno stile di pensiero ancor più fortemente oppositivo, ovvero nell'ampio trattato di Gaetano Filangieri, """"La scienza della legislazione"""", di rigorosa architettura geometrica, la cui retorica - nel mentre andava rivisitando l'universo di simboli e di antiche credenze - aspirava a promuovere un progetto di radicale trasformazione della società di Antico Regime."" -
Pastoralità ed educazione. L'episcopato di Agostino Valier nella Verona post-tridentina (1565-1606): Vita e azione pastorale-Lettere, decreti, ordinamenti e scritti educativi
L'opera è composta da due tomi indivisibili. Tomo 1: Vita e azione pastorale; Tomo 2: Lettere, decreti, ordinamenti e scritti educativi. -
Le società provinciali tra pubblico e privato
Il diritto societario pubblico è come uno stretto tra due grandi mari, diversi per natura: quello del diritto societario (di natura privatistica) e quello del diritto amministrativo (con connotazione, ovviamente, pubblicistica). Come in tutti gli stretti, non è facile stabilire i rispettivi ambiti d'influenza dei rispettivi bacini, dovendo subire talvolta la prevalente corrente dell'uno, altre volte quella dell'altro. Questa è la croce e delizia della materia, la difficoltà, ma anche la particolarità di un settore che non ha un confine preciso; che richiede (ma, altresì, permette) all'interprete di fare una delicata operazione d'alchimia nel mescolare - caso per caso - gli elementi dell'uno e dell'altro settore del diritto. In tal modo, si cercano di esaminare le principali distinzioni in materia: tra società strumentali ed in house, tra queste e gli organismi di diritto pubblico, cercando di capire quanto sia possibile calare i vari istituti nelle rigide forme del diritto societario. -
Tecnologia critica, creatività e didattica della scienza
Il volume raccoglie gli esiti di una delle ricerche che il Laboratorio di Pedagogia Sperimentale - LPS dell'Università Roma TRE sta sviluppando con l'intento di definire un canone della comunicazione e della didattica della scienza che possa servire a facilitare l'interazione tra il mondo degli esperti e quello dei non addetti ai lavori. Questo lavoro presenta modelli e procedure adottati dal gruppo LPS impegnato nella predisposizione di laboratori di didattica della scienza in seno alla linea progettuale ""Comunicazione, informazione e educazione per lo sviluppo di conoscenze e sensibilità sul tema della biodiversità"""", coordinata dall'Istituto per l'Ambiente Marino e Costiero del CNR - sede di Capo Granitola (TP). Stabilire un canone delle attività inerenti alla promozione della scienza costituisce un avanzamento importante nel settore della ricerca educativa. Attraverso la comprensione dei fenomeni scientifici che si osservano nella comunità di appartenenza, gli individui possono disporre degli strumenti conoscitivi indispensabili per partecipare attivamente alla vita sociale e alle dinamiche democratiche e decisionali in cui sono inseriti. Il canone, quindi, acquista l'importante funzione di strumento interpretativo della cultura scientifica: esso facilita l'avvicinamento dei diversi pubblici a concetti e ricerche che promuovono innovazione, sviluppo, crescita e benessere sociale."" -
Le mode oggi
Il volume, che restituisce le analisi dell'""Osservatorio sui fenomeni di moda"""" istituito presso l'Università Roma tre, si interroga sui mutamenti sociali e culturali di cui la Moda è protagonista. Quali sono le mode di oggi? Qual è l'identità delle nuove mode? La moda si evolve, è effimera, fugace, non si ferma a lungo, la sua durata è imprevedibile, incalcolabile e impossibile da quantificare. Eppure ci sono periodi lunghi o brevi nei quali si nota una certa fissità nell'abbigliamento, nel linguaggio, nei tic quotidiani dei giovani, giovanissimi e più attempati seguaci. L'omogeneità negli abiti delle ragazzine, ragazzi e anche adulti sembra non trovare riscontro nelle proposte degli stilisti, anche dei più famosi, i quali spesso si adeguano e vanno """"a rimorchio"""" di queste tendenze. Gli hot pants o gli shorts cortissimi delle adolescenti, i leggings che seguono, a volte in maniera un po' volgare, le forme e la lunghezza delle gambe sono difficili da ricollegare ai nomi prestigiosi della haute couture, più preoccupati di costruire e mantenere uno stile elegante e sobrio. L'avvento delle tecnologie digitali, gli spazi del web, i nuovi stili di vita sono solo alcune delle tematiche attraverso cui la Moda oggi può essere letta, pur nella sua frammentarietà e velocità, caratteristiche che restano costanti nonostante le trasformazioni in atto."" -
Vite connesse. La sfida del futuro nell'era digitale
L'audacia e lo slancio del presente tecnologico non sono altro che il riflesso di una porta spalancatasi rapidamente sull'avvenire dell'umanità, su quel futuro che incalza sempre più da vicino. È il futuro digitale. Vite Connesse inquadra le sfide e le incredibili scommesse che quest'epoca pone all'umanità in termini di evoluzione, sviluppo e consapevolezza. Se riusciremo a impossessarci della chiave giusta, ci accorgeremo che niente nel nostro mondo contemporaneo è come sembra, e che un computer, ormai, dopo l'avvento di Internet, non è più soltanto un computer. La velocità del cambiamento digitale sta trasformando ogni settore della nostra vita, dal lavoro allo studio, dall'economia alla cultura, dal modo di relazionarsi alla comunicazione e, diversamente da altri periodi di cambiamento, questa volta gli effetti sono planetari. Tutto questo movimento di dati e identità nasce con un obiettivo preciso: rendere il mondo un luogo accessibile e gestibile. Mettere l'uomo al centro di tutte le cose; al centro della sua vita. Così, per inquadrare storicamente la nuova dimensione culturale che si è determinata in seguito alla rivoluzione digitale Tomassini parla di nuovo umanesimo. Di rinascimento digitale. -
La diagnosi genetica: un dialogo per la cura. Storie cliniche negli alberi della vita
Nella sua appassionata prefazione al volume, Elena Cattaneo ci rammenta che oggi ""possiamo 'leggere tutto il nostro DNA' [...], possiamo predire alcuni elementi del nostro futuro"""". È noto infatti che la diagnostica in campo medico e in particolare nel campo della genetica ha fatto passi da gigante. Ma che cosa fare nel caso delle malattie neurologiche di carattere ereditario per le quali la diagnostica è avanzatissima ma mancano le terapie adeguate? Che cosa fare quando la diagnosi da comunicare è che c'è il rischio di ammalarsi di una di queste malattie, e quando invece la diagnosi è una conferma della malattia? Occorre scontrarsi: """"è una battaglia quotidiana per tutti"""". Il volume, frutto di dieci anni di lavoro di un gruppo di specialisti all'Istituto Neurologico Besta IRCCS di Milano - centro di ricerca e cura per le malattie neurologiche - mostra come la comunicazione della diagnosi possa diventare il primo atto di una presa in carico contenitiva e terapeutica da parte dei medici. E lo fa attraverso le storie cliniche di pazienti che sono soggetti attivi del percorso diagnostico."" -
Intelligenza relazionale. Nuove idee per l'economia dei servizi
Nel mondo globale e digitalizzato di oggi, sono saltati i confini che in passato separavano luoghi e settori, creando spazi aperti - trans-territoriali e trans-settoriali - in cui ci sono molte opportunità, ma anche molta confusione. Per rispondere a questo mutato contesto, occorre sempre più abilitare forme di intelligenza relazionale in grado di mettere in connessione chi è dotato di capacità (conoscenze, risorse finanziarie, competenze professionali, legami, macchine, prodotti materiali ecc.) con chi potrebbe usare utilmente quelle capacità per rispondere alle proprie esigenze o ai propri bisogni. L'intelligenza relazionale è, quindi, una risorsa connettiva che, nelle filiere globali e differenziate di oggi, ha sempre più valore, perché i collegamenti tra chi offre e chi domanda non sono più dati o scontati, ma vanno di volta in volta ripensati e costruiti anche a distanza, scegliendo tra una molteplicità di possibili soluzioni. In questo volume i ricercatori del T-Lab del CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario) hanno voluto affrontare questo tema di frontiera, attraverso l'analisi di una serie di casi di successo nell'uso creativo dell'intelligenza relazionale nelle diverse forme in cui questa può declinarsi. -
Oikos legami familiari. Nuove prospettive d'intervento nei casi di ge nitorialità fragile
Il volume che proponiamo è concepito come uno strumento che, a partire dall'utenza dello Spazio Neutro, mira a fornire una lettura clinica delle modalità relazionali disfunzionali e spesso patologiche messe in atto dalle famiglie che il servizio prende in carico. Attraverso un'indagine conoscitiva sulla tipologia di famiglie che vi accedono definisce una rappresentazione fenomenologica delle realtà prese in carico e descrive un innovativo processo di valutazione qualitativa delle attività svolte per recuperare le genitorialità fragili. Il volume, quindi, approfondisce la natura clinica del lavoro introducendo una riflessione su nuove prospettive d'intervento in una dimensione trasformativa. I professionisti - operatori sociali, pedagogisti, psicologi, medici, mediatori, assistenti sociali, studenti che avranno la possibilità di leggerlo e consultarlo - potranno individuare con chiarezza le tipologie familiari afferenti allo Spazio Neutro del Comune di Palermo e le modalità cliniche di intervento utilizzate per ciascuna di esse. -
Dialoghi di marketing
Pensato per fornire ai lettori una duplice prospettiva a partire dalla quale analizzare i principali aspetti del marketing, il libro è costruito sul confronto tra imprenditori e manager da una parte e docenti dell'Università Cattolica di Milano dall'altra. Ogni argomento viene così affrontato attraverso un suo inquadramento storico e la delineazione del suo sviluppo teorico-concettuale, ai quali si aggiungono poi commenti ed esemplificazioni desunte dall'esperienza dei ""professionisti"""" che operano sul campo. Con questo originale approccio, che coniuga rigore teorico e descrizione di prassi aziendali, gli autori affrontano una vasta gamma di temi e problemi: la nascita del marketing; la centralità del cliente; i processi di valore; il rapporto tra marketing e altre funzioni aziendali; l'innovazione co-gestita: la prospettiva multistakeholder; la corporate sustainability nelle relazioni tra impresa e mercato; la sfida della qualità nell'economia dell'immateriale; il dilemma di orientamento delle organizzazioni artistico-culturali."" -
Karl Marbe: un uomo al lavoro nelle officine della mente
Una panoramica accurata sulla produzione scientifica di un autore, per tanti aspetti, ancora poco noto sull'orizzonte storiografico. Karl Marbe, intellettuale al ""passo col futuro"""" e sperimentatore instancabile, spinge la propria attenzione oltre l'immaginabile, spaziando senza sosta dalla percettologia alla psicologia animale, passando per le tematiche inedite della psicologia del lavoro e della testimonianza, in cui introduce concetti che suscitano ancora oggi interesse specifico di indagine, fino alle implicazioni misteriose dei fenomeni paranormali. Un lavoro faticoso di reperimento documentale reso ancora più difficile dalla interpretazione della letteratura primaria, quasi completamente disponibile su fonti manoscritte. Dal ritratto storico tracciato, Karl Marbe si mostra, probabilmente per la prima volta in assoluto, raccontato in forma di trattazione storiografica organica. Un modo chiaro di mettere in controluce la poliedricità di ingegno raro nel contesto accademico del suo tempo, convenzionalmente diviso tra metodologie di indagine sperimentale e speculazione prettamente teoretica."" -
Psicoterapia cognitiva dell'infanzia e dell'adolescenza. Nuovi sviluppi
L'approccio cognitivista descrive la mente come un sistema di scopi e conoscenze che regolano sia le reazioni emotive, sia l'attività mentale, sia la condotta individuale. Così, anche i sintomi psicopatologici, nella maggior parte dei casi, possono essere considerati espressione di attività finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, al pari di qualsiasi altra attività. Il manuale riunisce i contributi di psicoterapeuti che da anni si occupano di psicopatologia infantile e utilizzano l'approccio cognitivo comportamentale nella formulazione del caso e nella pianificazione dell'intervento. Gli autori considerano anche eventuali spiegazioni legate all'espressione di un danno neurale o alla conseguenza di un deficit cognitivo e fondano il proprio intervento su alcuni punti salienti: la consapevolezza che le difficoltà psicopatologiche dell'infanzia e dell'adolescenza debbano essere inquadrate in una prospettiva temporale comprendente la fase di sviluppo che il soggetto sta attraversando e il percorso evolutivo del processo psicopatologico; l'importanza dell'individuazione dei meccanismi di mantenimento ovvero di quei processi ricorsivi di aggravamento e di cronicizzazione della sofferenza psicopatologica; la rilevanza che assumono le esperienze di attaccamento e la storia di vita del soggetto, elementi utili a comprendere i fattori di vulnerabilità individuale; il coinvolgimento dei genitori nel processo terapeutico e l'importanza dell'intervento su più setting contemporaneamente. -
Cognizione del diritto. Per una sociologia cognitiva dell'agire giuridico
La sociologia del diritto raccoglie oggi la sfida per un discorso realmente interdisciplinare, tra tutti i campi e gli approcci che possono contribuire alla costruzione di una moderna teoria del comportamento e dell'agire sociale. La comprensione e l'inquadramento di concetti come razionalità, emozione o giustizia, contribuiscono al superamento della grande divisione tra sapere sociologico micro e macro. Lo scienziato sociale che si occupa di diritto deve essere in grado di padroneggiare i discorsi epistemologici di diverse discipline, e di operare sintesi fruttuose e operazioni-ponte che gli consentano di comprendere il fenomeno giuridico anche da prospettive differenti. In questo lavoro si sono adottati quattro punti di vista: sociologico, psicologico, biologico-evoluzionistico e cognitivo. Sono infine le scienze cognitive ad avere la potenzialità per integrarsi con la sociologia, e costituire quella scienza sociale generale che assicuri un terreno comune di scambio. La cognizione soggettiva si presta infatti come unità di analisi utile al confronto tra discorso sociale e discorso etologico. L'obiettivo è di arrivare a una visione ampia e integrata del fenomeno giuridico, e tracciare la strada per una teoria integrata dell'agire orientato e percepito in base a norme.