Sfoglia il Catalogo ibs000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 61-80 di 10000 Articoli:
-
L' invisibile potenza del sentire. Descartes Leibniz
Nell'ambito della filosofia moderna si fa strada l'idea che, tra le potenze dello spirito umano, il sentire non consista in un incontro puntuale con il mondo e le sue realtà, mentre il pensiero e lo spirito apparirebbero come potenze di 'oltrepassamento', in grado di superare i confini della realtà materiale, le lucreziane flammantia moenia mundi. Questo libro percorre i luoghi teorici della modernità nell'intento di rilevare il disegno di un dialogo a più voci tra Cartesio, Leibniz, e altri - da cui emergono le molteplici dimensioni del sentire: dal radicarsi della sfera sensibile nel cogito alle sorgenti sotterranee delle 'piccole percezioni' di Leibniz fino alle teleologie stratificate delle intenzionalità husserliane e alle interruzioni e intersezioni dei luoghi del profondo in Freud. Nell'intreccio che si vien delineando, la figura antropologica appare in dissolvenza, mentre la fluidificazione dei concetti lascia emergere un tessuto di domande che dalle modularità del cogito alle tracce dell'infinitesimale, dai rinvii intenzionali alle fratture della testualità freudiana, fanno segno a una soggettività molteplice, che si espone e si riconosce nelle proprie fratture. -
Verso l'autocura e l'automedicazione. Una convergenza apparente
Chi non si autocura oggi? La domanda, come la successiva risposta, pare banale: la maggior parte dei cittadini autogestisce i farmaci di libera vendita secondo prassi più o meno complesse, ossia secondo strategie, modalità e abitudini diversificate, eppure tali da rendere comunque possibile parlare di consuetudine del cittadino verso l'automedicazione e l'autocura. Se nella gestione quotidiana del farmaco stagionale, la magic bullet è il rimedio preferito, tuttavia ci si sofferma poco sul significato sociale che tale pratica assume oggi. Automedicazione e autocura non sono la stessa cosa, e anche se spesso tali termini sono utilizzati come sinonimi, occorre rilevare le importanti differenze tra i due: il primo, infatti, si riferisce unicamente ad un rapporto diretto al farmaco ""senza mediazione""""; il secondo, invece, chiama in causa e problematizza il concetto di stile di vita e l'imprescindibile ruolo di """"etero"""", ovvero del professionista che """"veicola"""" i farmaci di libera vendita. Il presente volume intende dunque fornire una prima riflessione e un primo approfondimento scientifico su queste problematiche, che accompagnano sempre più la vita corrente dei cittadini. Automedicazione e autocura rappresentano infatti fenomeni diversi, ma entrambe rispondono comunque alla crescente necessità di personalizzare (e forse umanizzare) le cure, richiamando l'attenzione su stili di vita e abitudini ormai consolidati nella società odierna."" -
Manager-politico. Politico-manager. Il coaching organizzativo come nuovo strumento per la politica vincente
"Il politico è l'artista per eccellenza"""". Così scrive il grande Plutarco nelle sue opere dedicate alla formazione dell'uomo di governo e alla conquista e alla gestione del potere. Oggi potremmo dire che il politico è diventato un'opera d'arte. Un'opera che ha però più autori. Non solo la volontà, l'ambizione e i valori. Proprio partendo da questa considerazione è nata l'idea di dar vita a un volume che spazia dalla gestione delle campagne elettorali all'implementazione dell'efficacia nell'azione amministrativa e di governo, dalla comunicazione al coaching politico-elettorale. Prima e dopo il confronto elettorale, perché l.allenamento alle competenze manageriali può portare i politici a soddisfare meglio il proprio elettorato garantendo più coerenza e maggiore possibilità di concretizzare i propri programmi, che molto spesso, purtroppo, rimangono a metà strada o peggio lettera morta più per l'incapacità di gestione delle persone che per mancanza di principi politici. Uno fra gli approcci più interessanti proposti è l'utilizzo del coaching anche nell'ambito politico. Si tratta di uno degli strumenti che meglio consentono di ottenere risultati rapidi, vincenti e innovativi. Il coaching politico si articola in vari segmenti che permettono di raggiungere gli obiettivi prefissati in modo professionale, organizzato e con poca dispersione di risorse sia economiche che umane." -
Previsioni e controllo nelle vendite complesse
Le aziende produttrici di servizi e beni industriali hanno oggi più che mai la necessità di ottimizzare al meglio la pianificazione delle loro produzioni e delle risorse necessarie, e quindi di conoscere in anticipo l'andamento delle vendite nei periodi a venire più prossimi. Per assolvere a questo compito la direzione commerciale deve operare su due diverse direzioni: la prima è la revisione dei processi di previsione delle vendite in funzione di un nuovo rapporto che si vuole ottenere tra previsioni e conclusioni di vendita, mentre la seconda è riferita ad un controllo dell'attività di vendita che sia in grado di fornire indicazioni oggettive sulla produttività dei singoli venditori e suggerire così - ove è il casi - le eventuali azioni migliorative. Questo testo ha lo scopo di proporre una metodologia per gestire in modo professionale l'azione di vendita nelle sue varie fasi di pianificazione, previsione e controllo; in modo particolare rivolgendosi alle aziende che, per la loro tipologia di offerta, hanno processi di vendita definiti ""complessi"""". Gli argomenti trattati sono di interesse sia del management aziendale in senso lato che di quello dell'area commerciale quali il direttore commerciale, il direttore vendite, il marketing manager, le forze di vendita, nonché di tutto il personale interessato e coinvolto all'area vendite. Inoltre, il testo si presta ad essere un valido strumento anche per chi opera nell'area della formazione vendite."" -
Una su cinque non lo fa. Maternità e altre scelte
Questo libro non è un elenco di buone pratiche per vivere felici senza figli e non offre nessun consiglio. Si pone, invece, come testimone di una domanda. L'autrice si interroga sule scelte di una generazione di donne, quella fra i trenta e i quarant'anni, a partire dall'esperienza di chi madre non è (non ancora, forse domani, o sicuramente mai). Una generazione che non è stata segnata da una presenza forte del movimento femminista, ma che dà per scontate opzioni impensabili solo trent'anni fa, come quella di preservare lo spazio di ""una stanza tutta per sé"""". Che vive il precariato come condizione materiale ed esistenziale e che lotta per l'autonomia economica. Ma che allo stesso tempo avverte la pressione di un immaginario in cui la femminilità è strettamente legata al materno. Mentre svela le ambivalenze del desiderio di maternità e mentre afferma che si è donne prima che madri, il libro indaga un tipo di scelta che sembra portare il segno meno: senza figli. E che proprio per la natura negativa di quel segno appare a molti e molte, spesso anche agli occhi delle donne che la compiono, una non scelta, una scelta meno libera dell'altra. Arricchiscono il volume numerose testimoniane di donne che, con sincerità e partecipazione, raccontano la loro storia, coinvolgendo i lettori nei vari perché di una scelta libera."" -
Città risorgimentali. Programmi commemorativi e trasformazioni urbane nell'Italia postunitaria
Il volume narra le vicende postunitarie di alcuni centri italiani di dimensioni e latitudini diverse (Benevento, Brescia, Genova, Messina, Milano, Roma, Riva del Garda, Torino e Venezia). Si occupa in particolare della rappresentazione risorgimentale che, in un ambizioso tentativo di omogeneizzazione del Paese e negando le tante specificità locali (quella diversità, ad esempio, tra Venezia, Milano, Benevento o Messina che in fondo istituiva l'effettiva impronta di un'identità italiana come storicamente si era determinata) celebrò, in direzione esattamente opposta, un'artificiosa ma politicamente utile identità nazionale. Tutto ciò ebbe luogo nel cuore di queste città e prese forma nella trama generata dalla combinazione di un numero davvero infinito di monumenti commemorativi del Risorgimento, di luoghi simbolici, di targhe in ricordo di eventi insurrezionali, di lapidi con epigrafi dedicatorie, di toponomastiche e itinerari d'ispirazione patriottica, di restauri dei cosiddetti ""monumenti nazionali"""" e del loro immediato intorno."" -
Profit-non profit. Una partnership di valore. Storia, evoluzione e prospettive in Italia
Nell'attuale contesto sociale di mercato l'interesse della collettività deve essere perseguito oltre che dalle istituzioni pubbliche e dal non profit anche dalle imprese. Gli autori analizzano il tema della responsabilità sociale di impresa considerando lo sviluppo avvenuto negli ultimi anni nel rapporto tra l'impresa e il contesto di riferimento, ivi compresi i rapporti con le aziende non profit. Le partnership tra aziende non profit e for profit in Italia sono una realtà in espansione, ma risultano ancora frenate da una scarsa conoscenza e fiducia reciproca, dalla carenza di una pianificazione strategica e dalle limitate competenze manageriali. A tal proposito la ricerca, alla base di questo libro, indaga i motivi che portano alla partnership, i punti di forza e di debolezza della collaborazione e le modalità per renderla proficua e duratura così da innescare circoli e contaminazioni virtuose in entrambe le direzioni (dal profit al non profit e viceversa). L'obiettivo è valutare, una volta affermati gli indubbi vantaggi, come il fenomeno si sia diffuso e come venga percepito nel nostro paese e di tracciare linee guida per lo sviluppo di partnership efficaci e soddisfacenti ponendo l'attenzione sull'organizzazione delle strutture di supporto, sulla definizione di obiettivi e sulla chiarezza di contatti e di accordi. -
James Joyce, la vita, le lettere
L'immediatezza della vita e delle umane passioni, l'ansia di verità e di libertà, l'affermazione insistente della ""bellezza della condizione umana"""", pur nella sofferenza di tante sfide, che percorrono le numerose lettere scritte nell'arco di una vita fragile e intensa, suggeriscono, meglio di qualsiasi contributo critico, la dimensione profondamente umana del conflitto esistenziale di Joyce, sempre in difficile equilibrio tra la ricerca di una quotidiana, rassicurante normalità e la consapevolezza esasperata della propria eccezionale diversità. È proprio questo conflitto, espressione complessa della sua visione del mondo e di quello che si cela dietro la superficie delle cose, che ci restituisce James Joyce e i suoi scritti come nostri contemporanei, dando voce alle certezze, alle fragilità, alle aspettative, al disagio di oggi. Da qui la scelta particolare del tessuto narrativo di James Joyce, la vita, le lettere. L'intento è quello di catturare la simpatia del lettore medio sul piano, appunto, della dimensione quotidiana - profondamente umana e familiare - del ritratto suggerito dalle lettere, quasi un altro ritratto, che va a integrare quello di James Joyce, uomo e artista difficile e contraddittorio, sottratto a volte dai suoi stessi esegeti alla ricezione di un pubblico più ampio, in nome dell'antico privilegio dei marginalismi specialistici."" -
Il Veneto delle periferie. Secoli XVIII e XIX
Periferie: subregioni considerate remote e marginali negli ambienti cittadini, ma che risultano spesso tutt'altro che isolate ed anzi fortemente interrelate col resto della regione. La storia delle periferie venete è anche storia delle città e di Venezia in particolare. Da un lato i suoi abitanti, prima ancora di acquisire le terre più fertili e di piantarvi l'economia di villa, risalirono le vallate alpine alla ricerca di risorse minerarie e di legna da fuoco e legname da costruzione, attivando le risorse della montagna e instaurando intense correnti di traffico lungo le vie fluviali; dall'altro molti abitanti della montagna scesero nella città lagunare per trovarvi lavoro, esercitandovi i più vari mestieri ed anche attività imprenditoriali di rilievo, particolarmente nel campo del legname. Altri veneziani investirono nell'acquisto di vaste aree paludose, terre strappate all'Adriatico dai sedimenti portati dal Po lungo i rami di foce del suo vasto Delta, ancora paludose e semisommerse, poste in vendita dallo Stato come ""onde di mare"""" man mano che affioravano. Qui non mancò chi ottenne risultati significativi con la bonifica e l'organizzazione del territorio, la diffusione su vasta scala di una coltura per eccellenza """"capitalistica"""" come il riso: non senza aprire la strada a questioni ambientali di grande rilievo, altrettanto gravi di quelle indotte in montagna dai processi di diboscamento conseguenti a prelievi eccessivi nei boschi."" -
Sant'Agata de' Goti: tracce. Dai testi e dalle epigrafi verso un sistema informativo territoriale
Ricostruire la storia di Sant'Agata de' Goti ha significato, per gli autori dei saggi proposti, liberare il campo da quelle che si potrebbero definire in senso traslato delle infestanti: il corrispettivo, cioè, delle infestanti vegetali, primo ostacolo in cui si imbatte il curatore di un sito archeologico. Si è trattato di liberarsi delle errate interpretazioni che nel corso dei secoli si sono addensate, impedendo anche di definire il perimetro esatto dell'antico insediamento di Sant'Agata e i suoi ipotetici legami con l'antica Saticula con cui molti, nei secoli, l'hanno identificata. La sua storia è conosciuta tramite fonti letterarie e antiquarie e sono queste che sono state sottoposte a revisione critica, tentando di farle riemergere dall'opaca massa di letture forzate. In parallelo all'indagine su epigrafi e fonti letterarie e antiquarie si è sentita l'esigenza di iniziare un lavoro di classificazione dei dati dei beni archeologici dell'area, preliminare per la costruzione di un sistema informativo che consentisse, a fianco alla fruizione on site dei beni stessi, anche un incontro virtuale con esse, come è oramai consuetudine consolidata ed eccellente per i dominii d'interesse del turismo culturale. L'auspicabile spin off di questo studio, che motiva e impone il prosieguo della ricerca, è il Museo Diffuso di Sant'Agata de' Goti. -
Innovazione tecnologica e disuguaglianze territoriali
Questo volume raccoglie i contributi selezionati in occasione del VIII Forum Giovani dell'associazione Ital temi e approcci sui quali lavorano i giovani sociologi. Come si vedrà si tratta di confrontarsi, anche in questa edizione dell'iniziativa, con ""urgenze"""" teoriche e concettuali attraverso cui la disciplina, in definitiva, si auto-rappresenta internamente e si presenta all'esterno. Non si tratta di dare conto di """"mode"""" culturali ma, passando attraverso i campi di analisi scelti, di mostrare le tendenze in atto attraverso il rapporto fra individuo e società, lo specifico sociologico, considerandone la natura storicamente determinata che dipende inevitabilmente dall'accostarsi a """"fenomeni vivi"""" e tentarne un approccio interpretativo e comprendente """"a caldo"""". Si tratta di un tentativo che, talvolta, sembra incorporare una più o meno consapevole risposta ad un bisogno di presentare, attraverso l'analisi, la propria collocazione nel modo di abitare la società e, da qui, quindi, la prospettiva sociologica. In tutti i saggi di questo volume si può osservare una tensione verso un'idea per la quale """"fare sociologia"""" significa tessere il sociale come oggetto prioritariamente culturale. Alcuni autori si fanno carico della tensione e si concentrano su immaginari, segni e resistenze. Altri, pur avvertendo questa tensione, decidono, più o meno consapevolmente, di trattarla in modo operativo."" -
Le pocket beach. Dinamica e gestione delle piccole spiagge
Le pocket beach, piccole spiagge confinate tra promontori rocciosi, costituiscono luoghi unici e di elevato valore ambientale. Negli ultimi decenni sono state oggetto di un intenso sviluppo turistico che ne sta mettendo a rischio la conservazione. Tutto ciò avviene quando ancora le conoscenze sui processi che regolano l'equilibrio di queste spiagge sono tutt.altro che approfondite. Nel libro, dopo una prima parte in cui vengono affrontate le tematiche inerenti la morfologia e la dinamica delle pocket beach, viene presentata una prima sintesi a scala nazionale della loro distribuzione geografica e delle tendenze evolutive in atto. Inoltre, partendo da un sintetico inquadramento geomorfologico regionale, vengono presentati casi di studio di alcune pocket beach dai quali emergono tutti i rischi ai quali sono soggette, anche a seguito delle variazioni climatiche previste per i prossimi decenni nel Mediterraneo. La disponibilità di un primo quadro nazionale, realizzato con criteri omogenei, consente di evidenziare le criticità che le affliggono e fornisce elementi utili per la loro gestione. -
Amintore Fanfani. Storico dell'economia e statista-Economic historian and statesman
Il volume raccoglie un nucleo di saggi volti ad approfondire la complessa figura di Amintore Fanfani sotto un duplice profilo: quello del docente di storia economica e delle dottrine economiche nonché quello dell'uomo politico e delle istituzioni. L'analisi del suo lungo impegno politico ed istituzionale ha comportato la messa a fuoco dei nodi principali della storia dell'Italia dal secondo dopoguerra alla fine del secolo XX. L'indagine è stata corredata anche dalla percezione che della figura di Fanfani hanno avuto paesi come la Francia, la Germania, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Jugoslavia, la Russia, nonché vaste aree dell'America latina. Sono emersi, tra l'altro, aspetti di attualità che il pensiero e l'azione di Fanfani offrono alla società odierna. -
Turbomanagement. Vol. 2: Storia di un coaching sul management strategico e sulla cultura organizzativa.
Il libro illustra un modello di coaching articolato su principi manageriali e su tecniche formative che consentono a un giovane di alto potenziale (e quindi anche al lettore) di apprendere e praticare strumenti di orientamento strategico, di metodologia operativa, di gestione del cambiamento, di stili direzionali. Un questionario finale permette al lettore di fare un'autovalutazione del proprio contesto aziendale. Il modello esposto, che ha una semplicità e un'eleganza teorica di rilievo, è integrato da tabelle e contenuti che sono una valida metafora per ogni realtà in fase di cambiamento. La ricchezza del libro è costituita dal dialogo coach-coachee, confronto fra generazioni diverse, scambio ironico e istrionico, che fa emergere un ulteriore aspetto del cambiamento culturale che le aziende inevitabilmente devono affrontare, particolarmente nella gestione dei talenti. La presentazione di una serie di casi reali fornisce un concreto supporto a chi vuole ristrutturare, riorganizzare o semplicemente influenzare le variabili chiave del sistema azienda. -
Il valore del prezzo. Gestire il pricing come leva di vantaggio competitivo
Il manuale spiega come raggiungere l'eccellenza nel pricing e come sfruttarla per superare i competitor e aumentare la redditività, sia nei momenti di crescita che nei periodi di crisi. Gli autori, tre dei maggiori esperti di McKinsey & Company su questa materia, dimostrano perché la definizione del prezzo risulti uno dei vantaggi più efficienti nelle leve del profitto ed espongono i metodi più attuali per analizzare il processo di pricing e sviluppare capacità distintive in questo campo: un prezioso know-how pratico d'avanguardia. Basato su un'approfondita esperienza, maturata presso centinaia di aziende e su ricerche originali, il libro offre ai manager una guida completa per districarsi attraverso il labirinto dei processi di definizione del prezzo. Presenta infatti un metodo strutturato per affrontare il complesso percorso che consente di identificare tutte le migliori, e spesso sottoutilizzate, opportunità di pricing insite in un business, integrando il metodo con casi reali che forniscono esempi pratici per cogliere tali opportunità e trarne vantaggio nel tempo. The Price Advantage riesce a tradurre efficacemente la teoria del pricing in concreti miglioramenti di performance e di redditività, per garantire ai CEO e ai business manager di oggi un vantaggio competitivo in ogni condizione economica. -
Epurazioni e protezione della democrazia. Esperienze e modelli di «giustizia post-autoritaria»
Il volume si interroga sulle caratteristiche e l'utilità della cosiddetta ""giustizia post-autoritaria"""" o di transizione, intesa come insieme di misure adottate per """"fare i conti"""" col passato all'indomani del crollo di un regime illiberale. Analizzando le diverse esperienze - dal punto di vista del giurista comparatista - in successione diacronica, ed i modelli seguiti da paesi molto distanti culturalmente e geograficamente (Europa occidentale, America latina, Sudafrica, Iraq, Europa centro-orientale), l'autrice si sofferma in particolare sull'epurazione politico-amministrativa e sulla necessità - per un nuovo ordinamento democratico - di far sì che la propria classe dirigente non sia compromessa coi crimini del passato e dia prova di quella """"lealtà democratica"""" così enfatizzata nell'esperienza tedesca di """"democrazia protetta"""". Quest'ultima rappresenta un esempio forte ed autorevole nelle transizioni alla democrazia della seconda metà del Novecento. Ma ogni percorso nazionale testimonia non poche peculiarità, dovute a quelle variabili di macro-contesto che rendono impossibile una recezione pedissequa di modelli esterni. Anche le caratteristiche ideologiche dei precedenti regimi condizionano la qualità del tessuto democratico da costruire: diverse sono le modalità di transizione dal nazifascismo, dal comunismo, da regimi militari o segregazionisti."" -
Economia, management e disciplina del commercio in Italia e nelle Marche
Questo testo raccoglie i risultati dei filoni di analisi sviluppati dal gruppo di lavoro formato da ricercatori di management delle Università Politecnica delle Marche e di Urbino e da qualificati operatori del comparto, coordinati da Gian Luca Gregori e Tonino Pencarelli. Si tratta di un contributo pluridisciplinare finalizzato a fornire al lettore (studenti universitari, operatori e manager del commercio, decisori pubblici) un inquadramento delle problematiche del settore commercio sotto il profilo economico, manageriale e legislativo. L'approccio di analisi seguito è sia descrittivo sia interpretativo, proponendo chiavi di lettura del fenomeno capaci di coniugare la dimensione macro (il settore commercio e il territorio) con quella micro (le imprese, singole e aggregate in rete, come ad esempio i centri commerciali naturali ed artificiali) alla luce dell'evoluzione della normativa europea per la regolamentazione del commercio. Emerge un quadro assai fluido del comparto del commercio, sollecitato dalla crescente frammentazione delle esigenze del consumatore, dai numerosi livelli di interventi normativi sul settore dei servizi in genere e del settore commerciale in particolare, oltre che dalle molteplici innovazioni poste in essere nei processi commerciali da distributori e produttori. -
Spatial practices. Funzione pubblica e politica dell'arte nella società delle reti
Cos'è uno spazio pubblico oggi? Come può l'arte interessarsi alla realtà sociale e politica negli spazi urbani? Cosa significa partecipazione nella società delle reti? Quali effetti hanno le pratiche pubbliche e politiche sul sistema dell'arte? Il volume affronta questi interrogativi inquadrandoli all'interno di un ampio contesto storico, tecno-culturale e sociale per analizzare cosa significa per l'arte spostarsi negli spazi della vita quotidiana e della comunicazione contemporanea. Spatial practices è una ""parola chiave"""" che indica la compresenza dello spazio e del tempo nelle esperienze estetiche degli spazi pubblici della città postmoderna e della rete, secondo una distinzione tra le due realtà qui intesa come unicamente operativa. Il testo, rileggendo la relazione tra le diverse pratiche artistiche come un rapporto di continuità e di scambio, mostra come le procedure partecipative all'opera nella metropoli anticipino, dialoghino e si completino con quelle degli ambienti comunicativi del Web."" -
Promuoversi mediante internet. Nuovi contenuti per il web, nuovi cliente per la propria impresa
Questo libro permette di trovare risposte pratiche e dirette a queste domande. È strutturato proprio per dare al lettore idee e spiegazioni su come può raccontare la sua impresa attraverso Internet. Casi di successo, strumenti utili ed errori da evitare servono per capire i vantaggi che offre la comunicazione online in modo semplice e utile. Perché prodotti e servizi non bastano più, i clienti su Internet vogliono informazioni. Sta alle aziende dargliele. -
Il settore armiero per uso sportivo, venatorio e civile in Italia. Imprese produttrici, consumi per caccia e tiro, impatto economico e occupazionale
La ricerca presentata in questo volume riguarda l'analisi del settore armiero per uso sportivo e civile in Italia, relativamente cioè alla produzione di armi e munizioni destinate alle varie specialità di tiro e venatorie. Lo studio è stato condotto con l'obiettivo di analizzare il settore dal punto di vista del sistema produttivo e delinearne le principali dinamiche evolutive, misurare il peso economico e occupazionale in termini di fatturato, valore aggiunto e addetti coinvolti sia del settore che dell'intera filiera (sistema di fornitura e canali distributivi), stimare il valore di tutti i settori che, direttamente o indirettamente, vengono alimentati dalla domanda finale di coloro che praticano attività sportivo/venatorie.