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La consonanza nel governo d'impresa. Profili teorici e applicazioni
Il volume - frutto di un'intensa attività di ricerca che ha coinvolto un gruppo multidisciplinare di docenti e di ricercatori appartenenti a diverse Sedi universitarie - fornisce strumenti e indicatori, sia teorici sia operativi, di supporto al governo delle imprese, funzionali alla ricerca di impostazioni idonee a sviluppare e mantenere nel tempo la capacità di sopravvivenza aziendale. Come è noto, gli studi di impresa hanno variamente inteso nel tempo il concetto di governo e si sono spesso rivolti all'individuazione di metodologie e tecniche per il suo indirizzo; tuttavia, gli strumenti a supporto della governabilità identificati - spesso deterministici e fondati su meri parametri quantitativi - non si sono sempre dimostrati in grado di comprendere e valorizzare la diversità comportamentale delle dinamiche imprenditoriali. Il volume tenta di rispondere a questa insoddisfazione verso i tradizionali modelli di governo e individua nell'Approccio Sistemico Vitale (ASV) i fondamenti teorici necessari per ""innovare"""" i modelli di governo; ASV, infatti, si fonda sul principio della """"consonanza"""" derivante dalle interazioni all'interno dell'impresa e verso l'esterno e privilegia quindi una visione complessiva, dinamica e quali-quantitativa dell'impresa. Adottando questo approccio, in questo volume si discute anche in merito alla misurabilità della consonanza, affinché essa possa essere utilizzata quale strumento di ausilio al governo dell'impresa."" -
La rivoluzione gentile. La campagna X Pisapia sindaco di Milano
Perché Giuliano Pisapia, riesce prima a vincere le primarie contro il candidato scelto dal Pd e poi a sconfiggere il centrodestra che dal 1993 governava la città? Perché dal sostegno iniziale di un ristretto numero di persone al momento della sua candidatura, il numero dei suoi sostenitori si allarga sempre di più fino a riempire le piazze? Come mai il centrosinistra riesce a prevalere sul centrodestra nonostante l'enorme disparità finanziaria di cui quest'ultimo disponeva per la campagna? Cosa spinge migliaia di cittadini a impegnare gratuitamente il proprio tempo per dedicarsi alla politica con passione? Perché Milano in pochi mesi esplode in un tripudio di colore arancione? Questo libro vuole fornire delle risposte a queste e altre domande. È stato scritto in larga parte da persone che hanno lavorato ogni giorno (e talvolta anche notte) per cambiare la loro città. Si parla quindi di media tradizionali, internet, eventi, flash mob, critical mass, come pure dell'attività dell'Officina per la città e dei comitati: tutti gli strumenti di comunicazione e di partecipazione - sia tradizionali che innovativi - che sono stati utilizzati in questa campagna. Vengono anche analizzati i motivi del successo di una campagna condotta con crescente entusiasmo, come anche quelli che hanno contribuito alla débacle del centrodestra, sempre più aggressivo nei toni tanto da deludere parte del proprio elettorato. Prefazione di Giuliano Pisapia. -
L' organizzazione davvero eccellente. I 25 errori da evitare
L'organizzazione davvero eccellente è quella utile, utilizzabile e desiderabile per chi ci lavora, per chi ne acquista prodotti e servizi e per l'ambiente. L'eccellenza nelle organizzazioni, infatti, rischia di rimanere un'astratta idea-mito se non viene ancorata alla concretezza delle competenze, alla qualità dei prodotti e dei servizi e soprattutto a prassi manageriali orientate alla prevenzione di quegli errori - di cui l'autore ne evidenzia i venticinque più diffusi e nello stesso tempo più pericolosi - che possono compromettere lo sviluppo dell'azienda o la sua stessa esistenza. Il manuale è arricchito da una nota operativa per il suo efficace utilizzo, da un capitolo di approfondimento sul tema della psicologia dell'errore e da una riflessione conclusiva sull'importanza del ritorno alla semplicità organizzativa. -
Schiavi dell'ambiente. Lobi frontali e sindrome da dipendenza ambientale
Ogni uomo è solito generare ed eseguire i propri comportamenti sulla base dell'ambiente. Ciascuna situazione, infatti, suggerisce un determinato script comportamentale ovvero una serie di azioni socialmente accettate e desiderabili o semplicemente usuali in quel determinato contesto. Schiavo dell'ambiente è quindi colui che, a causa di una lesione cerebrale, è privato di tale libertà ed è costretto ad eseguire qualsiasi comportamento suggerito dal contesto in cui è inserito o dagli stimoli che gli vengono presentati. È il caso del famoso paziente degli occhiali di Lhermitte, che mostrava una tendenza incoercibile ad inforcare qualsiasi paia di occhiali, anche se ne aveva già più di uno sul naso. Il volume passa in rassegna la letteratura più recente sull'argomento, allo scopo di fornire al lettore indicazioni sul corretto riconoscimento del soggetto affetto da Environmental Dependency Syndrome. Inoltre, descrive i meccanismi neuropsicologici che sottendono una condizione clinica paradigmatica per comprendere come il cervello costruisca il proprio ""fantasma della libertà"""". Il testo è vuole essere un utile strumento per medici, psicologi, neuroriabilitatori, in particolare per gli operatori coinvolti nella diagnosi e nella riabilitazione dei disturbi cognitivi e comportamentali conseguenti a lesioni cerebrali."" -
Sangue migrante. Pratiche e culture dell'emodonazione tra il Marocco el'Italia
Questo libro è un.analisi antropologica della pratica della donazione del sangue in due comunità di immigrati marocchini a Torino. Nella prima parte del testo la riflessione socio-antropologica si sofferma sui concetti di donazione e di dono del sangue, quest'ultimo indagato come pratica culturale e sociale, oltre che medica. Nella seconda parte del volume invece l'attenzione è rivolta, attraverso il resoconto etnografico, al fenomeno migratorio in Italia e alle implicazioni positive del migrante, considerato anche come ricchezza e non solo come problema. Dalla ricerca etnografica, svolta a Torino e in diverse città del Marocco, emerge, in primo luogo, una concezione della donazione del sangue come insieme di valori e di pratiche condivise non obbligate ma volontarie e senza alcuna costrizione. Il dono del sangue da parte degli immigrati marocchini esprime un gesto di altruismo incondizionato e il desiderio di integrazione nella società d'accoglienza, a dimostrazione della fallacia di tutti gli stereotipi che designano ""l'altro"""" in termini negativi. In secondo luogo, affiora il contrasto fra corpi immaginati - gli stereotipi del marocchino-musulmano - e corpi parlanti - degli immigrati donatori di sangue -, in una dialettica nella quale sono in gioco culture, idiomi, religioni e simbolismi diversi."" -
Il marketing strategico per le PMI. Gli strumenti per elaborare piani e strategie vincenti
Questo libro, studiato specificamente per le necessità delle piccole e medie imprese, vi permetterà, invece, di sviluppare agevolmente il piano di marketing strategico e le strategie necessarie per competere con successo. Attraverso la descrizione di tecniche mai illustrate così dettagliatamente, l'autore vi condurrà passo dopo passo nell'analisi del mercato, della concorrenza e dei sistemi per sfruttare le migliori opportunità strategiche. Ogni strumento è presentato prima nei suoi aspetti concettuali e poi offerto nella opportuna veste realizzativa, con la descrizione minuziosa delle procedure di analisi e con esempi che ne chiariscono le potenzialità. Si tratta, quindi, più che di un libro, di un vero e proprio manuale di istruzioni per attivare compiutamente il processo di marketing strategico nella vostra azienda. Per la sua natura il testo si rivolge soprattutto ad imprenditori e responsabili marketing di piccole e medie imprese, professionisti e consulenti di pianificazione, docenti di marketing e strategia aziendale. Ad ulteriore conferma della sua natura operativa, il volume presenta, in allegato, un applicativo software ideato dall'autore Strategist 1.0 - Demo - a supporto delle molte tecniche presentate nel testo. I lettori avranno quindi la possibilità di applicare immediatamente quanto appreso per scrivere in modo guidato il proprio piano di marketing. -
Persona, conoscenza, società
Fin da tempi lontani il problema della conoscenza è stato al centro dell'attenzione di differenti discipline, ivi compresa la sociologia. Il bisogno di affrontare analiticamente il ""problema gnoseologico"""", vale a dire il problema del valore della conoscenza (gnòsis), dell'indubitabilità delle rappresentazioni umane e dell'esistenza di una realtà a esse esterna, è legato al fatto che la funzione prioritaria della conoscenza è di consentire la costruzione dei significati e della realtà sociale. Non tralasciando, però, anche il fatto che l'ampliamento delle conoscenze ha migliorato, lì dove non si sono verificate distorsioni, la qualità della vita delle persone fino ad affermare, oggi, che essa è anche alla base dei processi economici. In questo volume, quindi, si è argomentato sul concetto di conoscenza con una prospettiva sociologica di ampio respiro, al fine di definire una visione d'insieme su come si connettono tutti gli attori coinvolti nei differenti processi di definizione e diffusione della conoscenza e su come quest'ultima permei la relazione persona-società. Ma, per procedere in questa direzione, si è reso necessario presentare delle riflessioni di carattere generale su come la società negli ultimi decenni si sia andata trasformando in particolare per alcune strutture concettuali (spazio, tempo, comunicazione e conoscenza), e su come tali trasformazioni hanno prodotto, in analogia, mutamenti nelle relazioni tra persone."" -
L' era globale: linguaggi, paradigmi, culture politiche
Questo libro è il frutto di un dialogo tra ricercatori di discipline diverse del Dipartimento DEMS dell'Università di Palermo. L'esito di questo scambio consegna un'indagine articolata su alcuni aspetti della globalizzazione con contributi che hanno ""sguardi"""", competenze e metodologie differenti. La caratteristica fondamentale del lavoro è infatti la sua struttura multidisciplinare e saggistica. In forma di suggestione, di studio approfondito, di proposta teorica, la globalizzazione è studiata partendo dall'assunto condiviso che l'età contemporanea si stia dissolvendo dietro le spinte di un cambiamento epocale che conduce l'intera società umana in una nuova era. Dalla concettualizzazione storiografica della globalizzazione, dal tema della crisi della sovranità tradizionale alle nuove forme politiche in via di definizione, dagli aspetti della guerra e del multilateralismo ai diritti umani, dalle discriminazioni sociali agli aspetti economici e a quelli linguistici, vengono indicare al lettore prospettive che disegnano aspetti espressione della svolta epocale, o che nella nuova era globale prendono un carattere distintivo e inedito. Questi spunti molteplici e multidisciplinari possono consentire un'ulteriore possibilità di riflessione sul fenomeno storico, culturale e politico nel quale siamo immersi e che stiamo vivendo, come individui, comunità politiche e genere umano. Dalla prefazione di G.E.M. Scichilone."" -
Matematica al bar. Conversazioni su giochi, logica e altro
Non è infrequente che i matematici si trovino a discorrere della loro disciplina al di fuori degli usuali ambienti di lavoro. Ne risultano discussioni, com'è ovvio, più rilassate e informali, ma non meno appassionate. In molti casi sono i paesaggi agresti, o anche la semplice cornice di un qualche parco cittadino, a ispirare queste conversazioni. Ma forse più spesso che alle seduzioni bucoliche della natura i matematici cedono alle lusinghe di una tazza di caffè, di un boccale di birra, o di un bicchiere di vino, e non disdegnano le tentazioni della buona tavola. E talvolta, nel conviviale intrecciarsi di ragionamenti più o meno zoppicanti e improvvisate congetture, si è assistito al germogliare di grandi idee matematiche. I lettori, dunque, non devono stupirsi del fatto che le conversazioni che costituiscono l'oggetto di questo libro si svolgano in ambienti che ben poco hanno di accademico. Né devono meravigliarsi che i due autori, oltre a confrontarsi sui loro terreni favoriti, la teoria dei giochi e la logica, si divertano a divagare toccando temi - la letteratura, il tennis, il ""talento naturale"""" - all'apparenza molto distanti dalla matematica. All'apparenza: perché concepire la matematica come un'attività incontaminata e avulsa dalla multiforme varietà del mondo e della cultura è tanto insensato quanto confinare entro un esiguo recinto la curiosità di chi, quella varietà, aspira a indagare e conoscere."" -
Dentro con fiducia. Ripensare agli interventi economici per il contrasto della povertà
Parlare di povertà non è facile. Ancor meno facile è intervenire per contrastarla. Lo sa bene chi è impegnato su entrambi questi fronti, come la Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, le Caritas diocesane e l'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia Impresa Sociale. Il libro si propone di valorizzare la collaborazione che da alcuni anni essi stanno conducendo per meglio comprendere e affrontare i fenomeni di povertà e d'impoverimento attraverso l'Osservatorio delle politiche di protezione sociale previsto dalla L.R. 6/2006. Il libro si focalizza in particolare sui risultati della riflessione compiuta dall'Osservatorio delle politiche di protezione sociale in merito al sostegno economico e alle sperimentazioni del microcredito e dell'accompagnamento economico avviate dalle Caritas. Nel dare risalto a queste esperienze, il libro fornisce una presentazione dei temi in oggetto che permette a chi li avvicina per la prima volta di farsene un'idea chiara e corretta, e a chi già li conosce di ripercorrerne i contenuti principali. Si rivolge pertanto a un pubblico ampio: dagli operatori dei servizi alla persona, agli amministratori degli enti locali, ai volontari, agli studenti dei corsi di laurea in servizio sociale e in educazione professionale. -
Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. Vol. 1: Studi.
Tazzoli prete Enrico fu un uomo di ""eminente"""" ingegno, di gran cuore, di acuto senso della storia, di esemplare onestà, di fede inconcussa, di eccezionale vocazione lavorativa, di cultura ampia, eclettica, senza orizzonti predefiniti. Strozzato dal cappio di Francesco Giuseppe, definito brutalmente dall'immaginifico Gabriele D.Annunzio un """"sempiterno impiccatore di giovani"""", è passato e rimasto nella storia proprio per questa umiliazione profonda ed esemplare, quale """"martire"""" di Belfiore e dell'indipendenza italiana. Se questo, però, ne ha elevato lo spirito di libertà, nel contempo ne ha offuscato il non comune spessore umano, intellettuale, valoriale. Tazzoli fu dentro pienamente la sua storia, la sua epoca, la sua Chiesa, ma nel contempo ne fu sempre oltre. Egli visse in un mondo che era necessariamente ancorato all'insopprimibile discontinuità della rivoluzione francese, che viveva ancora di lumi razionali o di """"reazione"""" di stampo medievale. Ma il suo orizzonte di vita e di pensiero, intrinsecamente europeo, non fu mai limitato da questo. Ucciso a quarant'anni, non vide e non visse nessun Sillabo o nessun dogma di infallibilità papale, non conobbe nessun Concilio Vaticano I. La Chiesa di Tazzoli, la sua interpretazione della democrazia, il suo welfare, la sua concezione dei rapporti e delle diseguaglianze sociali sono di oggi e di domani, non certo di ieri. [C.C., da Proemio . Tazzoli prete Enrico]"" -
Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. Vol. 2: Documenti.
Questo volume documentativo è una filiazione del I volume dedicato, attraverso vari ed approfonditi saggi, alla figura, all'opera, ai tempi in cui operò e visse don Enrico Tazzoli, passato alla storia, ma in modo forse improprio e riduttivo, come capo carismatico dei famosi ""martiri"""" di Belfiore, """"appiccati"""" dall'Austria a Mantova fra il dicembre del 1852 ed il marzo del 1853. Quello che però si è scritto in tanti ed in maniera pluralistica nel primo volume deriva dal materiale che si è riusciti a recuperare su e di don Enrico, di cui la gran parte era inedita o pubblicata parzialmente o addirittura ritoccata. Si è scavato a Mantova (in più luoghi), a Roma, a Milano, a Verona, a Vienna (in tedesco) ed altrove, ed è stato trovato quello che qui si riproduce. In queste pagine, don Enrico parla da solo. Ci dice direttamente ciò che vuole. Ci presenta i suoi interlocutori. Ci svela i suoi irrefrenabili amori. Ci spiega le sue capacità economico-gestionali. Ci si manifesta nella sua vera vita fin dentro la sua stessa morte. Quello che è certo è che qui si trovano espressioni, si colgono sensazioni, si penetrano situazioni che solo un approccio mirato ed immediato permette. Il volume si apre con una nota metodologica generale che fornisce il repertorio delle fonti archivistiche ed i criteri di trascrizione utilizzati nel corso dell.enorme lavoro compiuto. I documenti reperiti sono stati classificati in quattro sezioni (più gli indici)."" -
Stati di connessione. Pubblici, cittadini e consumatori nella (Social) Network Society
Questo volume spiega come la ""rivoluzione inavvertita"""" che si è generata attorno alle realtà dei blog, dei social network, della produzione cooperativa stile wiki e dei mondi online stia ridefinendo la relazione fra produzione, distribuzione e consumo delle forme simboliche della società e i rapporti di potere che erano stati generati nella modernità. Da una parte c'è l'abbondanza di user generated content, il proliferare di forme partecipative dal basso, le logiche grassroot, le pratiche dei produser, che modificano gli ambiti dell'informazione e dell'intrattenimento, così come della creatività e del sapere. Dall'altra la miscela esplosiva di tecno-illuminismo e liberismo economico crea un contesto di sfruttamento delle classi creative digitali e di appropriazione dei prodotti delle intelligenze connesse e apre scenari tesi fra negoziazione e conflitto."" -
Beauty report 2012. Terzo rapporto sul valore dell'industria cosmetica in Italia
Il Beauty Report/2012 costituisce il terzo Rapporto annuale sull'industria cosmetica italiana, promossa da UNIPRO - Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche e realizzato dalla società Ermeneia - Studi & Strategie di Sistema di Roma. L'obiettivo è quello di presentare alle istituzioni, agli operatori, ai media e all'opinione pubblica un settore che spesso non è percepito in tutto il suo peso quantitativo, qualitativo e di ""forte"""" rapporto con i consumatori. Le aziende industriali cosmetiche si collocano al centro di una filiera lunga che comprende più di 200 mila addetti e che ha fatturato nel 2011 quasi 9 miliardi di euro (in crescita negli ultimi due anni). Il Rapporto ha provveduto ad effettuare l'annuale check-up delle imprese cosmetiche italiane che hanno mostrato una capacità non solo di reagire alla crisi ma anche di svilupparsi, di fare investimenti, di puntare sulla formazione del proprio personale. L'innovazione appare essere una sorta di filo rosso che passa attraverso i dati oggettivi, i comportamenti e le propensioni degli imprenditori."" -
Lavoro frammentato, rischio diffuso. Lavoratori e prevenzione al tempo della flessibilità
Al tempo della flessibilità, il lavoro appare sempre più frammentato e il rischio sempre più diffuso. Il lavoro si divide in moduli organizzativi, continuamente ricomposti a seconda delle esigenze di produzione di beni e servizi. E così facendo ridisegna spazi e tempi, produce reti interorganizzative, investe i territori. Ma ciò che si frammenta è anche la vita lavorativa delle persone, chiamate a essere disponibili, ad assecondare i nuovi processi organizzativi. Quello che si va componendo è quindi uno scenario caratterizzato da fenomeni quali accentramento del governo e decentramento della produzione, compressione di tempi e spazi di produzione e dilatazione di tempi e spazi lavorativi delle persone, continuità produttive e discontinuità di vita lavorativa. Uno scenario che richiede un rinnovato impegno per fare prevenzione nei luoghi di lavoro, al fine di garantire condizioni di lavoro decenti e produrre benessere lavorativo. Il volume propone una riflessione su alcuni assi portanti del cambiamento in atto che interrogano l'attività di prevenzione verso i rischi, vecchi e nuovi, presenti nei luoghi di lavoro. Presenta un percorso di ricerca che, a partire da un quadro teorico di fondo e dalle evidenze empiriche acquisite circa il cambiamento in atto nel mondo del lavoro, ha coinvolto gli operatori di un servizio che si occupa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro. -
L' esperienza correttiva nelle psicoterapie. Un fattore comune di cambiamento
Questo libro prende le mosse da uno degli assunti basilari della moderna ricerca comparativa e integrativa in psicoterapia, quello per cui la sovrapponibile efficacia delle principali terapie, evidenziata dalle ricerche sull'esito, dipende da fattori mutativi ad esse comuni, seppur diversamente denominati o teoricamente esplicitati. Sulla base delle evidenze fornite dalla letteratura clinica, come anche di ricerche condotte negli ultimi decenni con metodi scientifici rigorosi, l'autore sviluppa la tesi che il fondamentale fattore comune di esito delle principali terapie, psicoanalitiche, umanistiche, cognitive e paradossali, sia quella che Franz Alexander denominò ""esperienza emotiva correttiva"""", un processo d'apprendimento promosso dalla disconferma di aspettative del paziente connesse a suoi modi disfunzionali di relazionarsi, con se stesso e con gli altri. Numerosi e coerenti elementi indicano che questo processo modifica sia le modalità funzionali disadattive cui si collegano i disturbi neurotici e di personalità, sia le rappresentazioni patogene profonde che il paziente ha di sé e dell'altro prototipico. L'autore propone infine un modello generale del cambiamento psicoterapeutico basato sull'esperienza correttiva e sull'alleanza terapeutica. In accordo con i più recenti risultati della ricerca, quest'ultima è vista come secondo fattore comune avente la funzione di coinvolgere il paziente nelle attività che promuovono l'esperienza correttiva."" -
Continuità e mutamento. Il tempo nell'innovazione delle tecniche e nell'evoluzione dell'architettura
Nonostante profonde trasformazioni teoriche e sperimentali, i contenuti tematici dell'architettura cambiano poco e molto lentamente. Individuarne gli antecedenti e i successivi sviluppi permette di articolare un modello che pone in evidenza la permanenza tematica, l'innovazione tecnica e le l'evoluzione dell'architettura. Dal momento che il succedersi dei mutamenti delinea la trama dell'evoluzione, il tempo si pone come fattore che traccia ciò che avviene, ciò che permane e ciò che muta: la coesione e il modificarsi dell'architettura. Si delinea, in tal modo, un quadro di riferimento dell'attualità che amplia la sua dimensione temporale. L'individuazione del 'grund' - il fondamento - consente di cogliere i rinnovamenti profondi che caratterizzano sia i processi costruttivi sia l'innovazione concettuale, nella loro imprescindibile coesione. La permanenza è inserita nel flusso continuo e mutevole del divenire, investe le modificazioni avvenute e quelle possibili. L'architettura è così intesa come riappropriazione progressiva e attualizzata di archetipi, quali strutture permanenti delle forme. -
Il sociologo, le sirene e le pratiche di integrazione
Nel gennaio del 2011, a Milano, è stato organizzato un convegno dal titolo ""Il sociologo e le sirene. Nuovi paradigmi per la ricerca sociale"""". In quella sede, che ha riservato ampio spazio ai contributi di ricercatori e ricercatrici """"junior"""" e non accademici, l'oggetto di studio è stata la ricerca qualitativa, colta nelle sue varie e più attuali sfaccettature: il consolidamento delle pratiche di ricerca ad orientamento qualitativo; la ricomposizione tra """"quali"""" e """"quanti"""". Le riflessioni emerse in quella occasione hanno dato vita a due testi: il primo, sulle pratiche di integrazione tra qualitativo e quantitativo; il secondo, dal titolo Il sociologo, le sirene e gli avatar, interamente dedicato al rapporto tra nuove tecnologie e ricerca sociale. In questo primo volume sono stati raccolti i contributi offerti nelle sessioni che hanno discusso la costruzione sociale del divario """"quali-quanti"""" e l'affascinante tematica delle pratiche di integrazione tra metodi e tecniche apparentemente """"lontani"""" ed """"inconciliabili""""."" -
Insegnando la città. Un mestiere in via d'estinzione
In una sua parte iniziale il testo riflette su alcuni degli aspetti emergenti della disciplina urbanistica insegnata, a partire dalla Liberazione, in quelle giovani facoltà di architettura dove la lezione della città è letta ancora unitariamente con quella del singolo gesto creativo; per poi, non senza fatiche ed equivoci, percorrere la strada, spesso tortuosa, di quel progetto dei progetti che chiamiamo piano. Mentre una parte centrale, antologica di scritti inediti, affronta molte di quelle parole-chiave - dal territorio allo spazio, dalla centralità antica alle periferie, dalla qualità all'identità - i cui significati se mutano nel tempo, mantengono pur sempre una ricchezza, spesso inquietante, di interrogativi o di irrisolti perché, anche all'interno dei domini stessi dell'insegnamento. Completa il percorso un insieme di considerazioni del tutto inedite su quell'esito particolare rappresentato dalle tesi di laurea che, rilette anche in un loro regesto, certamente parziale ma non meno indicativo, sembrano costituire, per temi e per taglio critico, un'insolita bibliografia frutto di quelle ricerche nate e cresciute nella stagione preziosa della giovinezza. -
Nell'officina di Warburg. Le immagini della memoria nel progetto di architettura
Il volume analizza il rapporto che intercorre tra il progetto e la memoria, ragionando sul problema scientifico della ripetizione, della sopravvivenza delle immagini e delle tecniche compositive in gioco nel progetto di architettura. Il problema della trasmissione delle immagini e dei percorsi della memoria nel progetto di architettura è affrontato avvalendosi del metodo introdotto da Aby Warburg, e in particolare basandosi sulla metodologia definita in Mnemosyne.