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I project work dei master I.P.E. 2016. Strumenti, applicazioni e casi per le aziende
L'I.P.E. pubblica una raccolta dei Project Work realizzati nel 2013 dagli allievi dei Master in Finanza Avanzata, Bilancio e Shipping della Scuola di Alta Formazione. I Project Work rappresentano il momento conclusivo del percorso formativo intrapreso dagli allievi e consistono nella stesura di lavori applicativi di gruppo su argomenti proposti dalle aziende partner. ""I Project Work concludono il Master con un'esperienza che è, al tempo stesso, di merito e di metodo. Il merito è rappresentato dal tema analizzato e dalle soluzioni proposte. Il metodo, da un lavoro di gruppo, con una guida, secondo un approccio ai problemi oggi sempre più diffuso nel mondo del lavoro. In sintesi, con i Project Work, l'I.P.E. stimola gli studenti ad applicare a casi concreti le conoscenze apprese durante il percorso di studi universitari e post-universitari e a fare una prima esperienza di un modus operandi al quale saranno chiamati ad adeguarsi [...]"""" (dall'Introduzione di Carlo Santini, direttore scientifico della Scuola)."" -
Management 3.0. Il manifesto e le nuove competenze per un manager 3.0
Il management e la leadership, così come li conosciamo sono giunti al capolinea. Non si può più aspettare, la maggior parte delle organizzazioni utilizza modelli di management vecchi di almeno 50 anni e non più adatti alle nuove sfide. Reinventare il management e la leadership è di fondamentale importanza, in quanto il vantaggio competitivo non si ottiene solamente con un buon modello di business ma anche con un valido modello di management. Un modello di business senza un modello di management è pura teoria, così come un modello di management senza un modello di business è perdente. Il libro dopo avere affrontato e declinato la differenza tra Business Model e Management Model propone un nuovo modello di management (Management 3.0) ed il profilo delle nuove competenze che il Manager 3.0 deve possedere per gestire il presente, creare il futuro e costruire organizzazioni dove le persone siano realmente i principali stakeholder. -
La Regione del Veneto a quarant'anni dalla sua istituzione. Storia, politica, diritto
Il volume, grazie all'apporto di studiosi e specialisti di diversa formazione culturale, si propone di contribuire ad una migliore conoscenza della Regione del Veneto, dall'esordio nel 1970 sino ai nostri giorni. Quarant'anni di vita e attività istituzionale, periodo considerevole nel variare delle stagioni politiche e delle dinamiche partitiche, finiscono per rappresentare, tra speranze progettuali e disillusioni, un importante cammino nella costruzione di un nuovo assetto dello Stato e un passo avanti nel rinnovamento della vita pubblica regionale. Ripercorrere nei suoi aspetti più rilevanti la costruzione dell'ordinamento regionale, dotato di autonomia legislativa e amministrativa, di ""valori"""" politici e sociali, significa entrare nelle vicende complesse della Regione e del nostro Paese. Gli ambiti tematici presi in esame riguardano il contesto giuridico-istituzionale, la normativa elettorale, le relazioni internazionali, il servizio sanitario, la legislazione urbanistica e sul lavoro, la programmazione del commercio, il reclutamento del ceto dirigente, fino ad arrivare alle più recenti questioni correlate al nuovo Statuto regionale. Con questa sequenza di contributi e approfondimenti viene offerta l'opportunità scientifica di cogliere le continuità e i mutamenti, le aspettative e i condizionamenti che hanno caratterizzato la storia di un'istituzione nel rapporto con il suo territorio."" -
Imprese e territorio di fronte alla crisi. Le dinamiche dell'artigianato nella provincia di Lucca
Come impatta la crisi economica sulle piccole imprese artigiane di un territorio? Questo volume è il risultato di un progetto di ricerca sull'artigianato svolto con l'Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Lucca. Le imprese artigiane rappresentano un pilastro dell'economia provinciale e il libro è finalizzato ad analizzarne le dinamiche e le criticità strutturali emerse con l'avvento della crisi economica internazionale. L'analisi proposta suggerisce che i profondi cambiamenti del panorama competitivo intercorsi nell'ultimo decennio non possono più essere letti e interpretati con riferimento ai soli sistemi economici nazionali. Pertanto, è necessario addentrarsi nel dettaglio territoriale per sviscerare l'impatto della crisi sul tessuto produttivo e ricostruire quelle connessioni indispensabili per definire politiche efficaci che devono essere strutturali, poiché l'analisi mostra come la crisi sia iniziata ben prima degli eventi del 2008, preceduti da chiari segnali di quanto sarebbe poi accaduto negli anni successivi. Infine, per comprendere il ruolo dell'innovazione e dell'economia della conoscenza, il volume include l'approfondimento di due filiere artigiane che contraddistinguono la vocazione produttiva del territorio lucchese: le costruzioni e la nautica da diporto. -
Stakeholder, CSR ed economie di mercato. La complementarietà delle sfere economico-istituzionali
La comprensione degli effetti prodotti dai diversi ambienti economico-istituzionali rimane, ad oggi, un'area poco indagata della ricerca sulla CSR e le sue determinanti. Da questa ultima considerazione muove la logica di fondo seguita nel presente lavoro, diretto a sviluppare l'ipotesi di ricerca secondo cui il livello di salienza degli stakeholder e le conseguenti scelte di CSR adottate dalle imprese sono influenzate dal modello di capitalismo e dalle caratteristiche dei sistemi economico-istituzionali esistenti nei diversi contesti nazionali. Tuttavia le sole teorie degli stakeholder e della CSR non sono sufficienti per indagare compiutamente il fenomeno ed emerge la necessità di adottare una nuova lente multidisciplinare, idonea a favorire l'interpretazione dei comportamenti aziendali e a supportare la ricerca comparata sulla CSR (internazionale e settoriale). Estendendo la prospettiva della varietà del capitalismo alle relazioni impresa-stakeholder, il lavoro analizza come le differenti scelte di governance economica adottate dai vari Paesi si riflettono sui livelli di salienza degli stakeholder e, quindi, sulle pratiche di CSR messe in campo dalle imprese, le quali agiscono, a seconda dei casi, come sostituto ovvero come specchio di esistenti forme istituzionalizzate di coordinamento e coinvolgimento degli stakeholder. -
Oggetto e metodo dell'economia politica. Premesse di un nuovo paradigma teorico
Ciò che si vuole discutere è perché il pensiero economico dominante non riesce a dare spiegazioni adeguate dei fenomeni oggetto delle sue indagini. La risposta viene trovata nell'ontologia da esso presupposta: l'individuo come agente razionale, guidato da un criterio di massimizzazione del guadagno radicato nella sua natura, il suo campo di azione entro i vincoli delle risorse disponibili, la tendenza del sistema all'equilibrio, non sono il frutto di un'analisi della realtà sociale, storicamente determinata, ma un insieme di astrazioni costruite per adattarsi a una teoria che pretende di avere validità universale. Il metodo empirico deduttivo adottato, d'altra parte, non cerca le cause, ma mira a evidenziare mere regolarità di rapporti tra fatti empirici nella forma ""se x allora y"""" definendole """"leggi"""" dell'economia. Il volume presenta una rassegna critica dei rapporti tra pensiero economico e filosofia della scienza, dall'introduzione del neopositivismo tra gli economisti ad opera di Hutchinson, al dibattito tra la versione convenzionalista di Friedman e quella di Samuelson fino al falsificazionismo di Popper. Il volume presenta una rassegna critica dei rapporti tra pensiero economico e filosofia della scienza."" -
Il valore del museo
Il libro nasce per osservare il museo come sistema di relazioni e processi piuttosto che come insieme di ""cose"""" od """"oggetti"""", come organizzazione """"immersa"""" nella complessità oltre le prassi """"salvaguardiste"""" e """"promozionali"""" toutcourt. In questo senso è spesso utilizzata la parola management, come del resto accade oggi trattando della gestione delle risorse; in realtà l'accezione del verbo to manage deve essere colta anche per quanto attiene la gestione della conoscenza. Il testo, dopo una prima parte sui modelli di rendicontazione, formula una proposta nella """"terra di mezzo"""", denominata modello del valore, presentata come insieme dei criteri tecnico-scientifici e standard per il funzionamento dei musei, gli indicatori del VAC (valore aggiunto culturale) e gli intangibili. I musei ancora oggi, nell'eterogeneo e mutevole mondo della cultura, continuano a rappresentare un punto di riferimento e di stabilità per certi versi """"sacrale"""": eppure queste imprese longeve sono ancora prigioniere di un dilemma: troppo percepiti come economia terziaria, devono tornare a ricoprire il ruolo di economia primaria. Cultura non deriva forse da coltura? E riprendersi la stewardship, la capacità di guida per chi vede lontano."" -
Per una formazione umanistica
Alcuni studiosi ed esperti di formazione hanno riflettuto sulle caratteristiche dell'offerta formativa diretta agli adulti. Partendo dalla constatazione che la qualità di essa è estremamente disomogenea e spesso deludente hanno steso un Manifesto che indica i requisiti che la formazione deve avere per orientare i partecipanti a muoversi nella società attuale: una formazione che declini oggi i valori della cultura umanistica. Il ""Manifesto"""" ha suscitato un'ampia discussione tra i protagonisti della formazione per adulti di tutta Italia. Molti """"professori"""" hanno messo l'accento sui cambiamenti che stanno investendo la condizione adulta; i formatori hanno indicato tutte le difficoltà di dare qualità a percorsi formativi brevi e troppo spesso occasionali. Tutti convergono però nel sottolineare che la grande e attualissima questione del """"nuovo umanesimo"""" interroga anche chi è impegnato giorno per giorno nella formazione degli adulti. Il libro raccoglie la pluralità dei contributi e permette in questo modo di affrontare il tema da angolature diverse offrendo così un quadro ricco, vivace, articolato delle problematiche attuali della formazione degli adulti. Un contributo vero, inconsueto, alla discussione."" -
La forza del diritto, il diritto della forza
Jean-Jacques Rousseau, praticando a modo suo lo spirito dell'Illuminismo, ha affermato: ""Il più forte non è mai abbastanza forte da essere sempre il padrone se non trasforma la sua forza in diritto e l'obbedienza in dovere"""". Come può fare la forza allora a chiedere obbedienza? La forza è, sul piano fattuale del suo essere forza, solo causa di effetti, che sono cosa diversa dall'obbedienza. Il nocciolo del problema sta allora nella differenza tra la forza in quanto esercita i suoi effetti nel mondo naturale e la forza in quanto esercita i suoi effetti nel mondo umano. In questo secondo caso essa necessita di un minimo di partecipazione da parte del soggetto, che può esprimersi in forme diversificate: nella paura, nell'imitazione gregaria, nella pigrizia, nella viltà, nell'inerzia, nell'accettazione, nella fiducia, nella volontà. Uno dei modi per persuadere all'obbedienza è stato, nel corso dell'evoluzione umana, il ricorso all'idea della ragione, che è anche un procedimento attraverso cui la forza imperativa si auto-giustifica. La ragione, perciò, si presenta come fondamento simbolico, ossia come forza capace di persuadere all'obbedienza, sintetizzando in un unico significato fattori intellettuali e fattori emozionali. Su questa strada, possono e debbono indagarsi i molteplici modi con cui la ragione ha cercato di istituire limiti alla forza."" -
Il sistema amministrativo e contabile nella signoria di Pandolfo III Malatesta (1385-1427)
Il volume ha un carattere interdisciplinare: appartiene infatti, per una parte, agli studi di Storia del Medioevo e di Storia Economica e, per l'altra, a quelli di Storia della Ragioneria, disciplina specifica della più ampia Economia Aziendale. La prima parte analizza il contesto storico e istituzionale nel quale si afferma il dominio di Pandolfo III Malatesti a Fano nel periodo dal 1386 al 1427. Con un approccio storiografico di tipo archivistico, vengono indagati i caratteri storici di tale dominio, evidenziando soprattutto, da un lato, l'osmosi tra la Signoria e le strutture comunali e, dall'altro, la complessa articolazione di funzioni, ruoli, magistrature, cariche ufficiali del sistema governativo signorile e delle istituzioni comunali, integrate in termini di poteri e di responsabilità. Nella seconda parte, dopo un'esaustiva rassegna dei libri e delle scritture contabili della Signoria malatestiana a Fano e a Brescia, conservati nell'Archivio di Fano, si giunge alla compilazione di un inventario ragionato delle diverse tipologie di registri contabili che, insieme a quello offerto dalla lettura del registro n. 9, consente di effettuare una sorta di mappatura del sistema amministrativo e contabile (centrale e periferico) presente nella Signoria pandolfesca. -
Il mercato della carne bovina. Rapporto 2013
La dodicesima edizione del Rapporto sul mercato della carne bovina, curato dall'Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici, in collaborazione con l'AIA (Associazione Italiana Allevatori), si propone come strumento di conoscenza del comparto della carne bovina a supporto di coloro che, a diverso titolo - si tratti di istituzioni pubbliche, organizzazioni professionali, strutture associative, operatori d'impresa e studiosi - sono chiamati a contribuire al suo funzionamento. Lo sforzo principale è stato, quindi, quello di coniugare completezza, tempestività e rilevanza delle informazioni fornite e delle analisi effettuate, con la sintesi necessaria a farne uno strumento efficace. La pluriennale e qualificata tradizione, che l'Osservatorio può vantare nell'ambito delle analisi di settore, costituisce la garanzia di un robusto rigore scientifico associato ad una concreta aderenza ai problemi più vivi di un comparto, quello delle carni bovine, tra i più complessi ed articolati del settore agroalimentare nazionale. -
E cielo e terra. Echi biblici e strategie politiche nella Commedia
Nel Paradiso Dante dichiara che al suo poema hanno posto mano ""e cielo e terra"""" (Pd XXV 2). La parola del poeta si pone come parola sacra, sullo stesso piano di quella dei profeti e degli apostoli; ma l'opera è anche fictio poetica, rivolta concretamente a un lettore. Con questa doppia lente (gli echi scritturali e le soluzioni poetiche) si propone la lettura di momenti paradigmatici della Commedia, per porre sotto nuova luce l'eccezionalità dell'operazione letteraria dantesca, profondamente radicata nel suo tempo, ma unica nell'ambizione di assumere in un poema la totalità dei modelli e delle esperienze del passato. Dall'approdo alla spiaggia purgatoriale all'ultimo saluto all'amatissima Beatrice, gli otto saggi del volume analizzano snodi significativi del percorso dantesco in Purgatorio e Paradiso, sostituendo al tradizionale modello delle lecturae un taglio per temi e questioni (i concetti di legge e di libertà, la preghiera, lo spazio italiano, la definizione dell'io autoriale) e per sequenze narrative (l'antipurgatorio, l'incontro con Belacqua, la figura di san Pietro, il congedo da Beatrice)."" -
Brand jamming. Heritage marketing, co-branding, brand extension: l'evoluzione del branding
Il dibattito sull'evoluzione del branding non conosce sosta. Questo libro propone una serie di punti di vista totalmente nuovi, basati interamente sulle competenze soft ed immateriali del brand. In un Paese internazionalmente riconosciuto come culla dell'innovazione e della competenza stilistica, vi sono nuovi modelli di riferimento che possono valorizzare il brand. I valori di marca sono sia statici che dinamici, e le due peculiarità possono essere integrate nei modelli quali l'Heritage marketing, il Co-branding e la Brand Extension Si delineano così strategie evolutive estremamente interessanti, molte delle quali già applicate con successo. Per dimostrare che ogni marchio, con i suoi valori, possiede una storia da raccontare con una grande carica emotiva. Il libro quindi si sofferma prima a definire questi modelli per poi declinarli con un'ampia casistica tratta sia dalla moda che da aziende di prodotto. Rivolto in primis ai brand manager delle aziende, risulta interessante anche per studenti e per coloro che sono interessati a seguire l'evoluzione della marca. -
Self-directed learning. Strumenti e strategie per promuoverlo
Questo volume vuole essere una preziosa risorsa per formatori, docenti e studenti che in diversi contesti di apprendimento desiderino promuovere il self-directed learning; approccio diffuso e praticato da lungo tempo negli Stati Uniti, ma ancora poco promosso in Italia per tradizioni culturali, sociali, educative e formative diverse. Una epistemologia della pratica che potrebbe supportare, da una parte, formatori e docenti nella progettazione di percorsi che promuovano l'auto-apprendimento, dall'altra, studenti e partecipanti a corsi i formazione nel diventare self-directed learner. Obiettivo del self-directed learning è rendere studenti e adulti più consapevoli dell'importanza dell'auto-direzionalità dell'apprendimento, come risorsa per la crescita personale e organizzativa, come promozione della personalizzazione dell'apprendimento e di percorsi taylor-made costruiti sulle reali esigenze e sui bisogni delle persone. L'autore ci regala, con una generosità che da sempre ha contraddistinto il suo impegno scientifico e umano, una ricca gamma di schede, strumenti, descrizioni di percorsi con indicazioni che, nonostante siano passati molti anni, rimangono ancora attuali e costituiscono una buona base per costruirne altri e dare sfogo alla creatività degli addetti ai lavori. -
Questa turba infame a comun danno unita. Delinquenti, marginali, magistrati nel mantovano asburgico (1750-1800)
Seconda metà del Settecento: nei domini della Casa d'Austria il governo mise in atto politiche penali ispirate a esigenze di più sistematico controllo delle popolazioni e finalizzate a prevenire, oltre che a reprimere, i comportamenti sociali devianti. Tale processo s'accompagnò all'abolizione della pena di morte e della tortura giudiziaria e alla nascita della prigione moderna, quando ergastolo e lavori forzati sostituirono la forca e la condanna a remare sulle galere. Di questa fase storica Mantova e il suo antico Ducato offrono un vasto campo di osservazione, grazie a copiose fonti processuali e statistiche, rimaste quasi intonse negli archivi, fino a oggi. Se ne è tratta una storia dei delitti e delle pene, dei giudici e degli inquisiti; una storia della società, sia pure sub specie criminali. Si confermano fenomeni già segnalati in altri contesti: aumentano gli indici di criminalità, la marea di vagabondi e piccoli malviventi, in una congiuntura difficile e in una provincia di frontiera senza grandi risorse. Al contempo vacillano inveterati stereotipi letterari e storiografici sulla giustizia d'Ancien Régime. Quella penale mantovana non fu affatto una giustizia lenta né integralmente iniqua (e non solo per i parametri dell'epoca). La dirigeva, pur con scarsi mezzi, una magistratura complessivamente esperta e scrupolosa. Persino gli sbirri - i malfamati esecutori di giustizia - non sempre appaiono meritevoli della loro cattiva reputazione. -
L' esperienza del dolore nei malati oncologici. Una ricerca nazionale
In Italia sono circa due milioni e ottocentomila le persone che hanno ricevuto una diagnosi di cancro. Si tratta di un esercito di persone che hanno ristrutturato i loro rapporti famigliari, le proprie concezioni di vita, le relazioni con il corpo e con la propria soggettività come conseguenza di questa malattia. La ricerca presentata in questo volume si focalizza sul dolore e si basa su oltre quattromila interviste con malati oncologici, un campione mai utilizzato in Italia per una ricerca sociologica su queste tematiche. In specifico, la ricerca ha affrontato le problematiche connesse al dolore persistente e al dolore improvviso tra i malati oncologici, l'accesso e la disponibilità delle terapie contro il dolore, l'aderenza alle cure, la soddisfazione per il personale medico e non medico, i rapporti con le associazioni di volontariato. In più, un focus specifico è dedicato al vissuto delle donne con tumore al seno e ai malati di tumore al colon. Va sottolineata, inoltre, una specificità di questa massiccia ricerca, ovvero come i dati dichiarati dai malati siano stati incrociati, anonimamente e in forma aggregata, con i dati contenuti nella cartella clinica: in questo modo si sono confrontate percezioni soggettive e realtà medica. Lo studio, dunque, si presenta come l'indagine più profonda ed esaustiva sulla sofferenza e sul vissuto dei malati oncologici in Italia. -
La sfida della pubblicità
La pubblicità riveste oggi un ruolo sociale fondamentale, ma questo suo aspetto è stato poco studiato dagli intellettuali. Il volume prende in considerazione i principali scritti sull'argomento di studiosi specializzati nell'analisi del sociale. I testi sono stati scelti in base al loro alto contenuto di innovazione teorica rispetto alla capacità di interpretare l'operato della pubblicità nel suo specifico contesto storico-sociale. I testi sono ordinati in base alla loro data di apparizione, allo scopo di riflettere il modificarsi progressivo della cultura sociale e il succedersi dei principali modelli interpretativi che si sono via via presentati nel corso dell'evoluzione storica della comunicazione pubblicitaria. -
Fiducia e controllo nelle alleanze internazionali. Le imprese italiane e la sfida dei mercati emergenti
Il fenomeno delle alleanze internazionali ha mantenuto nel tempo un interesse costante, sia in letteratura che nella pratica manageriale, alimentato dalla crescente complessità dei mercati internazionali. A fronte di tale complessità, il patrimonio di risorse e competenze delle imprese italiane sembra spesso inadeguato a sostenere le nuove sfide gestionali, soprattutto quando queste riguardano i mercati emergenti, nei quali il grado di incertezza da fronteggiare è molto più elevato rispetto ai mercati tradizionali. Pur se la crescente diffusione delle alleanze pare giustificata dalla capacità di rispondere a tali sfide, il grande numero di fallimenti che accompagna il fenomeno rende costantemente attuale il tema di quali siano le pratiche manageriali migliori per operare e quali competenze specifiche siano necessarie. All'analisi di questi problemi è, dunque, rivolto il presente volume, frutto di un progetto di ricerca PRIN 2008, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dedicato all'innovazione nei mercati emergenti. Il volume raccoglie una serie di contributi che aiutano a comprendere le caratteristiche, le opportunità e i problemi connessi alla gestione delle alleanze internazionali. Sul piano teorico, l'intento principale è capire il ruolo dei meccanismi di governance, specificamente di fiducia e controllo, nel determinare fattibilità e successo delle alleanze. -
La riproduzione dell'ineguaglianza sociale nel sistema universitario. Biografie di studenti italiani e francesi
In una società in cui la selezione è fondata sul successo individuale attraverso la competizione, un ruolo di primo piano viene giocato dal sistema educativo. Infatti la selezione degli individui e il conseguente processo di stratificazione avvengono anche attraverso il possesso di un capitale culturale istituzionalizzato. L'istruzione diviene, pertanto, uno degli strumenti attraverso cui si produce l'eguaglianza/ineguaglianza sociale. La rilevanza dello studio del fenomeno educativo deriva proprio dal fatto che le possibili diseguaglianze nelle opportunità educative si trasformano poi in diseguaglianze nelle opzioni e nelle opportunità di vita. Il problema nasce nel momento in cui, all'interno della competizione e della selezione scolastica, il privilegio sociale viene trasformato in merito individuale, in modo tale che il richiamo costante al principio di eguaglianza, finisce paradossalmente per celare la riproduzione stessa del sistema di diseguaglianza. Entro questo àmbito generale, il contributo che si offre con questo volume è quello di iniziare a individuare, anche grazie alla ricerca empirica, gli elementi che influenzano la costruzione dei diversi percorsi di studio, per arrivare, attraverso la disamina di questi fattori, a una prima analisi del processo di riproduzione della disuguaglianza sociale che, nelle diverse fasi del percorso formativo, viene di volta in volta determinato dal possesso del capitale economico, culturale e sociale. -
L' aula scolastica. Vol. 1: Come si insegna, come si impara.
Cosa succede in aula? Quali strategie didattiche e valutative vengono utilizzate dagli insegnanti? E gli studenti, come vorrebbero imparare ed essere valutati? Questo volume è contemporaneamente un libro di ricerca e un manuale per dirigenti e insegnanti. È una ricerca perché ha coinvolto i licei, gli istituti tecnici e gli istituti professionali, per capire come gli insegnanti agiscono in aula e come sono visti dagli studenti. Ma è anche un manuale perché, grazie ai dati, forniamo indicazioni metodologiche, ragionate e ragionevoli, per costruire efficacemente un ambiente di apprendimento orientato allo sviluppo delle competenze. Abbiamo cercato di scattare una fotografia, il più possibile fedele, della scuola secondaria di secondo grado per andare oltre l'aula. Gli insegnanti e gli studenti hanno potuto esprimere la loro idea di competenza e di rapporto fra il sapere sviluppato a scuola e quello necessario per il mondo del lavoro. Questo libro è utile ai dirigenti e agli insegnanti, perché raccoglie la sfida per la costruzione di una scuola solida, aperta e dinamica. Ma è utile anche agli studenti e alle loro famiglie, perché li aiuta a delineare i percorsi educativi che i giovani devono intraprendere, per orientarsi fra il mondo della scuola e il mondo del lavoro.