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Salvaguardia del pianeta e nuovi stili di vita
"Bisogna rovesciare tutto: riconoscere la centralità del """"bene comune"""" (Laudato si' n. 156) che la politica deve far proprio e, in questa prospettiva, guidare l'economia e la finanza. """"Bene comune"""" significa """"bene di tutto"""" perché il bene dell'umanità è anche quello degli ecosistemi, degli oceani, dei suoli, dell'aria, dei ghiacciai. Il libro dell'amico Aldo Ungari è un tentativo riuscito di riassumere il problema ambientale oggi e le proposte per una sua soluzione."""" (dalla prefazione di don Gabriele Scalmana)" -
Paolo VI: tanta vita!
La storia di Paolo VI a fumetti. Paolo VI è diventato santo perché ha saputo stare con Dio e con gli uomini, ha saputo spiegare l'umanità perché sentiva molto vicino Gesù. Ha incontrato e capito gli uomini di tutti i continenti perché vedeva, nei loro volti, Gesù. Per questo vogliamo raccontarti la storia e le scoperte di Paolo VI, per meravigliarsi delle cose belle che fa Dio, per stupirsi delle cose leggendarie che sanno fare gli uomini quando stanno con Dio, per dirti che anche tu sei straordinario e puoi, a modo tuo, diventare un santo. -
Santo Rocco. Chiari 1894-1975. Una vita sopra le righe
La vita di un uomo ardito e risoluto, quanto spregiudicato ed irriverente. Il suo percorso personale ed umano è emerso grazie ai frammenti di vita assemblati con una paziente ricostruzione storica favorita dall'affetto dei famigliari. Un'indagine storica con la quale si restituisce ad un uomo il diritto di far parte, con dignità, della memoria collettiva. -
Se mi guardo dentro. In volo
È forse sbagliato sognare che ci sia sempre la primavera nel tuo cuore, nel tuo animo? Che nel cielo ci sia sempre il sole? Che le notti siano tutte stellate? Sognare che tutto quanto diventi realtà, da toccare tutto con le dita delle mani? -
Sopravvissi non so come alla notte
Figlia di socialisti, zia Pinetta è nata con i primi scoppi del regime fascista ed è cresciuta nel tempestoso periodo del primo dopoguerra, fra le tribolazioni del quotidiano vivere contadino, nell'incubo continuo dell'avanzare inesorabile di una dittatura che tappa le bocche di suo padre e della sua famiglia. Sposata con un fascista puro che non volta la faccia al suo duce nell'ora del tramonto e che, convinto fino in fondo della sua idea, va coscientemente incontro al suo destino, vive con tormento i rancori della sua gente, il sospetto e il malanimo, ma ne apprezza anche la complicità e la solidarietà nella disgrazia. Questa storia è il lungo racconto di una donna ormai ultraottantenne che sente prossima la fine e affida alla nipote le sue memorie, in un dialogo acceso e incalzante. Il tempo andato risorge e si srotola in un carosello di animate battute e diviene racconto, favola vera e storia. La narrazione è supportata da una ricca ricerca storica locale che spazia dagli avvenimenti di un piccolo borgo di campagna, al comune e alla provincia circostanti. -
La settima città
Mola cresce nella cittadina persiana di Shahbaz combattuto tra la sua famiglia di tradizione sufi e l'insegnamento dispensato dai musulmani tradizionalisti, in mezzo alle tensioni spirituali ed economiche che dividono le due comunità dei clan del Rame e del Ferro, innamorato di una ragazza a cui non bisogna ambire. Questo libro narra le sette tappe attraverso cui dovrà passare per apprendere la vita e l'amore e raggiungere il proprio fine, in quell'età in cui bisogna fare delle scelte, in cui tutto può cambiare. Il romanzo risale alle radici storiche dei conflitti che hanno segnato la storia dell'Iran fino a oggi: è ambientato nel XIX secolo, in un momento della Storia in cui l'influenza delle potenze occidentali (Russia e Inghilterra) cominciò ad avere un peso decisivo sulle scelte politiche e sulle rivoluzioni che avrebbero sconvolto il Paese in seguito. E aspetti importanti della storia iraniana, divenuti strumenti narrativi, sono la difficile convivenza tra l'islam e il sufismo e il genocidio armeno. -
Deserti privati. Concorso letterario «Porta Coeli». Acerenza 2012
"Deserti privati"""" è una esperienza di viaggio o di stasi, di rifugio o di fuga , di confessione o ribellione. È tuttavia soprattutto una opportunità di autoanalisi utile a guardare negli occhi lo scomodo inquilino che alberga in noi e che troppo spesso altera la nostra linea di orizzonte riducendo il senso dell'esistenza a mera percezione degli eventi che accadono. E l'inquilino è sovente silente perché la solitudine, quasi sempre, parla solo a se stessa. È l'opportunità di capire quanto il nostro deserto sia un deserto imposto e quanto invece, paradossalmente, da noi stessi minuziosamente costruito per essere anestetizzati dalla vita. Capita poi che anche i deserti, anche quelli più inospitali, se raccontati con onestà, rivelino una sorprendente vocazione ad emozionare." -
Il santuario di S. Maria Mater Gratiae in Genzano di Lucania
Nel 2001 in occasione della Mostra di oggetti e paramenti sacri della parrocchia Maria SS. Delle Grazie, il parroco don Gaetano Corbo rivolse un appello ai genzanesi di buona volontà perché si adoperassero a ricercare, approfondire e documentare il culto della Madonna a Genzano di Lucania. Il presente volume è la risposta di un gruppo di persone qualificate. Con questo libro si vuole dare risalto alla Chiesa della Madonna delle Grazie come Santuario, cioè come luogo scelto, secondo la tradizione popolare, dalla Vergine stessa e fatto proprio dal popolo di Genzano che vi ha costruito un tempio per custodire nel tempo la Sacra Immagine, tramandare la memoria storica del suo ritrovamento nel 1621 a Capodacqua e manifestare la filiale devozione dei genzanesi verso la Madre di Dio. -
Il vecchio e la luna
Un racconto avvincente basato sulla tecnica narrativa dell'analessi e dei richiami storico-teologici dei momenti più problematici ed esaltanti della storia della Chiesa. Una rivisitazione della vita di un uomo che ha contribuito a ridefinire l'essenza dell'uomo di ogni tempo ea riqualificare in dignità la vita dell'uomo contemporaneo. Una rilettura nuova e snella che nasce da un intreccio tra Storia e leggenda, tra eventi reali e dinamiche immaginarie. Un romanzo da leggere e da meditare. -
Il villaggio sull'altopiano
Il percorso dalla caverna alle villanoviane capanne di legno e finalmente alle case in pietra, una delle linee narrative del romanzo, appartiene alla storia stessa dell'uomo ed è patrimonio comune a tutte le civiltà di ogni regione del globo. Più specificatamente sarde, invece, affiorano qua e là le prime tracce di ""balentìa"""" e della vendetta intesa come diritto-dovere, che affondano quindi le radici già nell'epoca prenuragica, dove appunto il libro è ambientato. L'autore, appassionato cultore della civiltà isolana, pone in rilievo i legami che intrecciano la Sardegna con le altre grandi civiltà del Mediterraneo, seguendo le teorie di Massimo Pittau e come dimostrano anche le statue gigantesche ritrovate sulle spiagge dei Monti Prama. Sul piano letterario, anzi più propriamente linguistico, interessante l'esperimento di eliminare dal testo il discorso diretto, pur in un romanzo complesso per personaggi e situazioni, per evitare intrusioni di modi del nostro parlato attuale in un linguaggio primitivo, che era presumibilmente ridotto a poche parole."" -
Romualdo di Acheruntia
In questo romanzo Fulvio Caporale usa i codici medievali per costruire una metafora del mondo contemporaneo centrata su tre istanze di fondo: identità, trascendenza, speranza. Con uno stile agile, brillante l'autore, ci propone personaggi di grande spessore, saggezza e lungimiranza, per dirci che esiste un'alternativa alla logica del mercato, all'antropologia dell'avere che mortificano le istanze più profonde dell'essere. In buona sintesi l'autore ci propone di riconoscere nel consumatore il cittadino, nello spettatore il protagonista e nell'individuo la persona. Come acutamente osserva il gesuita Padre Mariano Iacobellis, che ha curato la prefazione di questo libro, l'autore mette in campo un'inedita spiritualità laica per radicare nei bisogni più profondi dell'uomo le istanze della trascendenza. -
L' incursore
Questa è la storia di Jonas Valenti, che, in anonimato rischia la vita nelle fila del mitico 17° Reggimento Col Moschin, in Kossovo. Dopo un lungo e duro addestramento il Comandante Jonas viene impegnato nella pianificazione delle incursioni ad alto rischio, in ambiente ostile, ove è necessario pianificare ogni dettaglio, in un sempre difficile equilibrio tra rischio possibile e avventatezza allo scopo di tutelare la vita dei suoi uomini. L'incursore rinuncia anche alla propria identità perché si muove nell'anonimato, Jonas è un nome di fantasia a garanzia della segretezza delle operazioni ove è necessario rinunciare ad ogni tratto identitario compresa la divisa militare ma il militare è inequivocabilmente caratterizzato dai valori della lealtà, spirito di sacrificio e coraggio che fanno di lui un soldato forte e generoso a servizio della Patria. L'avvincente storia, ricca di colpi di scena, fatte salve le esigenze della segretezza militare è narrata da una giornalista che, personalmente coinvolta negli eventi narrati, esce, come il protagonista, straziata nel fisico, nell'animo e nella memoria ma integra e vitale grazie alle inesauribili risorse dell'amore. -
Blue Sardinia. Coeur méditerranée
Il volume fotografico ""Blue Sardinia"""" è una raccolta di immagini della Sardegna realizzate dal fotografo Enrico Spanu. Le immagini sono accompagnate da una prefazione redatta da Donatella Bianchi ed ogni capitolo del volume ha un testo a corredo firmato da giornalisti e/o professionisti del settore: Giorgio Bejor, Daniele Casale, Walter Falgio, Marco Cadinu, Gianmario Marras, Gianpaolo Porcu, Edoardo Muroni, Maurizio Casu, Pier Sandro Pillonca, Antonello Angioni, Fabio Manca, Giuseppe Carrus, Giovanni Antonio Lampis, Elsa Pascalis, Aldo Brigaglia, Lello Caravano, Michela Seu, Giulia Castelli, Gianni Zanata, Matteo Rocca, Elio Pirari. Un racconto con grandi foto a colori in altissima risoluzione che ripercorre storia, ambiente, tradizioni e cultura dell'Isola incentrando il percorso narrativo su tematiche come eccellenza ambientale, produzioni agroalimentari e longevità. Il filo conduttore è il colore Blu, sia come il mare che circonda l'isola ed i cieli tersi che l'avvolgono ma anche come """"Blue Zones"""", avendo l'Isola degli standard di longevità tra i più elevati al mondo. Prodotto editoriale Ecosostenibile. La produzione di stampa del volume è realizzata ad impatto zero, con certificazione numerata e tracciabile NaturOffice."" -
The mining coast. South-west Sardinia
La guida, attraverso testi, schede, foto e cartine dettagliate, accompagnerà il lettore lungo l'itinerario escursionistico a piedi nel litorale della costa sud ovest della Sardegna, inoltrandosi all'interno solo per brevi tratti ma sempre con lo sguardo sul mare. Il percorso, lungo quasi 70 km, attraversa uno dei luoghi più belli dell'Isola: da Portoscuso alle dune sabbiose di Piscinas, una esperienza di viva emozione dentro una natura mediterranea varia e bizzarra che offre la possibilità di sfogliare pagine di storia mineraria che ripercorrono un arco temporale di oltre 3.000 anni e di leggere sulla roccia le testimonianze fossili delle vicissitudini geologiche della Terra, a partire da 580 milioni di anni fa sino ai giorni nostri. -
Racconti lungo la Marsica. Dal 500 a.C. al 1900 d.C.
Tutta la Marsia dei tempi antichi con le zone già abitate e il lago Fucino, sono gli scenari di questi racconti che spiegano grosso modo quale era la vita dei nostri antenati tanti secoli fa, quali erano le società nelle quali vivevano, generazione dopo generazione, quali pensieri molesti li preoccupavano, quali erano le loro credenze, come reagivano in presenza di particolari situazioni, quando mancavano loro tutte le comodità che abbiamo oggi noi che, malgrado questo, qualche volta torniamo a vivere ai loro livelli. -
Le ansie della storia
Le ansie dei personaggi come Benedetto, papa Francesco, Martin Luther King, Margherita Hack, o dei più comuni mortali, siano essi familiari o amici con nomi o senza nome, che sono poi le ansie dell'autore e quindi le nostre, ci avvicinano alla sua ultima pubblicazione, ""Le ansie della storia"""" ed evocano l'affannoso, difficile cammino della storia che di rado si adagia placida e tranquilla come un fiume nelle sue anse, essendo essa fatta per lo più di rapide, di salti, di cadute. La storia è un organismo immenso che vive, respira, ansima, a volte tumultuosamente, altre silenziosamente, e solo chi è in grado di navigare nella dimensione poetica può coglierne il ritmo, il battito, il respiro, può sistematizzarne gli eventi in una visione d'insieme, che ingloba le proprie e altrui vicende e in cui i protagonisti, sottoposti alla metafisica palingenesi, che ne sublima ed eterna la figura, ritornano a noi testimoni e messaggeri di verità e di vita. Questa la finalità che si legge nel libro insieme ad una sottesa, e non poi tanto, voglia di diventare voce narrante della storia."" -
Pricheri 'i 'na vota. Vol. 2
"È triste dover dire """"'i 'na vota"""", ma la preghiera in lingua siciliana è irrevocabilmente scomparsa. Ho iniziato quasi per gioco. Trovandomi ad ascoltare una vicina di casa che recitava a memoria alcune preghiere in dialetto siciliano, imparate da bambina, è scattato in me il desiderio di raccoglierle dalla viva voce degli anziani. Sentivo che esse rappresentavano la memoria collettiva del popolo siciliano che con voce corale, invocando Dio, rivelava timori, attese ed esigenza di giustizia, nella ricompensa e nella punizione. Così, recatami in vari paesi della provincia di Messina e Catania, ho preso contatto con persone praticanti la religione cristiana e molto avanti negli anni, tanto che spesso mi sono trovata nell'impossibilità di programmare un secondo incontro con loro, perché il tempo aveva inesorabilmente esercitato la sua funzione. Ho registrato ad una ad una le loro narrazioni di Santi ed episodi biblici, e ne ho trascritto fedelmente ogni espressione, desiderosa di recuperare un patrimonio culturale del nostro territorio, e sicura che contenuti e lessico, testimoniando le antiche culture, avrebbero offerto oggetto di studio più ampio e approfondito.""""" -
Una tacita empatia... Fotografie, documenti, testimonianze. La vecchia sede dei Basiliani 1931-1968. Il nostro amato «Valli»
Questa pubblicazione, intitolata ""una tacita empatia..."""", intende essere un supplemento del libro """"Il nostro amato Valli. Breve storia del liceo classico di Barcellona Pozzo di Gotto"""", edito nel 2015. Contiene fotografie, documenti e testimonianze che arricchiscono ed impreziosiscono il testo, relativi all'arco temporale 1931/1968, periodo in cui il liceo è stato ospitato nel vecchio monastero dei Basiliani. Ed intende essere pure, e soprattutto, un omaggio alla città, perché il """"Valli"""" ha rappresentato, e rappresenta, un simbolo di Barcellona Pozzo di Gotto, come il Longano, il Teatro Mandanici, il Duomo di S. Sebastiano..."" -
Più si che no
Oggi è proprio una giornata no. Chissà che fine hanno fatto tutti i nostri sì... Riusciremo a ritrovarli? Età di lettura: da 4 anni. -
Non ho più tempo
Ottavio, ufficiale giudiziario di mezza età, si imbatte, casualmente, in una storia di vita più drammatica di quelle che ogni giorno capitano nel suo lavoro, con misteriosi contorni. Incontra Giorgio, un anziano pescatore che costruisce barchette, che rivela il suo passato da prigioniero di guerra in Australia ed il grande sogno di libertà. La disquisizione sul tema della libertà fa sbocciare l'amore tra Ottavio e Marta, donna colta e laureata che lavora malvolentieri come cameriera in un ristorante nei pressi della casa di Giorgio. Traspare uno strano legame affettivo tra Marta ed il vecchio lupo di mare Giorgio. Quest'ultimo, quando muore, lascia un messaggio rebus da cercare sull'isola dell'Eremita, a Polignano a Mare.