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Il mistero dei sacri teli
Se dall'Immacolata Concezione di Maria nasce Gesù Cristo, il suo DNA, ottenuto dai sacri teli e fatto crescere in un altro ventre femminile, che cosa genererà? Mistero! Ecco il mistero dei sacri teli... Il romanzo di Piero Giorgio Salomone, biologo e studioso delle religioni, passa tre fasi: all'inizio è d'avventura, quindi diventa romanzo poliziesco per poi sfumare nel più elevato religious. Ci porta in un vortice di emozioni di molti tipi, che non sono altro che un'introduzione alla più grande delle emozioni: che cosa succederebbe con l'utilizzo del DNA proveniente dal corpo del Cristo se uno spregiudicato imprenditore della biologia riproduttiva, impegnato in una florida azienda che svolge fecondazioni artificiali e lavora con cellule staminali, se ne appropriasse? -
In riva al fiume della vita. Trent'anni di poesie
IBUC partì, come una carovana di pionieri, alla ricerca della Poesia. Vide il Nord e il Sud, simili di parola: terra di romanzo... L'essenza di Poesia non era lì. Allora andò dove tramonta la parola: a occidente. Là, IBUC trovò Fernando Panciroli, 30 anni di poesia scritta per Marisa, sua moglie. Il crepuscolo avvolgeva le parole che erano nate molto più a est, col vigore del mezzogiorno, baciate dalla luce, con la forza dei sentimenti e della natura ed erano arrivate lì, al tramonto. IBUC piantò lì la sua tenda e osservò a lungo: ascoltò, lesse, vide, ricordò, si abbandonò, studiò, sognò, rise e pianse... Era lei, era Poesia. Era arrivato ai confini della lettera, ove il sole lascia con piacere, esausto, la sua luce all'ombra. Buio? Forse, ma che importa... IBUC sapeva che lì, Poesia, lasciava la terra di romanzo. Ma ce n'era ancora, altrove... Come la luce sfuma, la luce cresce! IBUC sapeva che non poteva permettersi che un altro viaggio, uno soltanto... E allora, regalata la tenda al figlio di Fernando entusiasta, che la custodisse, ripartì decisa, questa volta verso Est. -
Ultima cena a Berlino
Anni '70 e 80 del secolo scorso: Berlino è divisa dal ""Muro"""". Carlo Maria Gardenghi, direttore svizzero della sede di Berlino Est di una banca d'affari lussemburghese, prende possesso della sua funzione nelle due città (Berlino Est e Berlino Ovest) in cui vive e lavora. Verrà coinvolto in una serie di operazioni finanziarie della famigerata StaatsSicherheit (la Sta.si.). La Stasi lo controlla e lo spia: lui lo suppone, ma lo scoprirà soltanto alla caduta del muro, leggendo il fascicolo che lo riguarda. La sua vita si complica quando s'innamora della segretaria, Annelore Hartmann, cittadina DDR: all'ombra del """"Muro"""", la Stasi tutto determina nella vita dei berlinesi dell'Est. Ma il banchiere giocherà una carta che sconvolgerà la vita di molti paesi e che ha come sfondo avvenimenti di rilievo storico... Carlo Maria vuole sposare Annelore e la farà fuggire a Berlino Ovest, dove diventa amico del cuoco Giovanni Cancellieri. Dopo la caduta del muro, proprio nel suo ristorante si svolge l'ultima cena. Lì si ritrovano i """"perdenti"""" della Stasi e coloro che sembrano avere vinto, cioè Carlo Maria e Annelore per un'estrema resa dei conti. Ma lì è presente anche un'altro strano avventore..."" -
Matilde di Canossa. Matilda dei gratia si est quod est
Matilde di Canossa è il primo romanzo storico di Cesare Bellentani. Scritto interamente con la bianca rupe di Canossa davanti agli occhi, è la rivisitazione di tutti i momenti della lotta per le investiture, dal 1060 al 1115, che determinarono un grande passaggio fra Alto e Basso Medioevo. Guido, servitore muto di Matilde, assiste agli incontri della gran contessa con papi, re, imperatori e ne diventa cronista. L'inanellarsi delle vicende storiche è visto attraverso gli occhi di un personaggio umile, per il quale la distinzione fra Bene e Male è molto netta. Mail lettore, lungo la narrazione, sarà in grado di farsi una propria visione dei fatti storici. I personaggi, i luoghi e il racconto sono frutto di accurata ricerca, anche se ""Matilde di Canossa"""" è una biografia romanzata. La sfida d'intrattenimento ad altre biografie del medesimo personaggio è basata soprattutto su espedienti narrativi e su un'articolazione colta e misurata, che rendono l'opera non coincidente con la semplice ricostruzione storica."" -
Autobiografia di un cane
Un libro di memorie scritto col cuore in ""zampa"""": infatti, il cuore non è di un umano, è di un esemplare di boxer bianco. La storia di una vita canina che si compone tra cane e migliore amico del cane, l'essere umano. L'esperienza di tanti nostri amici pelosi a quattro zampe raccontata per una volta da uno di loro, il boxer Rudy, che svela il suo pensare e vedere il mondo, comprensioni e incomprensioni, amicizie e amori, riproduzione e gioco, con il mondo, gli umani e i propri simili."" -
Un cuoco quasi fritto. Le avventure di un cuoco italiano all'estero
Il cuoco internazionale Giovanni Cancellieri si trova come al solito nei guai e, questa volta, Modena, Bangkok e Mosca sono il palcoscenico delle sue avventure. Se la caverà ancora una volta, ma se ne vedranno di tutti i colori. Spionaggio, morti inspiegabili, politica, scienziati che mestano nel torbido... E tante, ottime ricette. -
Antologia di teatro italiano contemporaneo
Nella lettura del teatro, come non pensare a Sofocle, a Shakespeare, e alla grandezza delle loro opere, eterne di visione anche perché magistrali di scrittura? Oppure a Beckett, Brecht, al provocatorio Jarry? Come dimenticare Goldoni ed Eduardo De Filippo? L'esperienza estetica derivante dalla semplice lettura della prosa teatrale, è grande anche senza la sua specifica vita di scena. E, quindi, dev'esserci uno specifico drammaturgico di questa particolarissima scrittura, un po' leazy, un po' audace, un po' distratta. Infatti, il lettore di teatro è mezzo regista: dentro la sua mente si compone il pathos della tragedia e della commedia, la festa e l'etica, ma appare anche l'acuto ectoplasma che muove scenografie e musiche, espressioni e rumori. Ogni lettura è una messinscena in cui il lettore agita il suo spirito da deus ex machina, intento a produrre dentro di sé l'ultimo atto, l'applauso simulato alla sua stessa messinscena virtuale. Gioia dell'intima proiezione, giostra dei neuroni specchio. Drammaturghi: R. de Torrebruna, M. Castello, Novelli e Zarini, S. Bevilacqua, C. Varano, L. Stella, F. B. Belfiore, G. Amoroso. Introduzione di Roberto Trovato. -
Controversie fiscali. Casi
Una importante raccolta di testi di comparse in sede di controversie fiscali, utilissimi per comprendere la materia in modo diffuso e significativo, per comporre atti analoghi, per formare addetti ai lavori e per illustrare ai contribuenti le modalità di confronto con il Fisco italiano su una numerosa quantità di materie. -
Minima editorialia. 100 meditazioni della vita offesa di lingua, letteratura ed editoria italiana
La lingua italiana sta morendo? ""Minima editorialia"""" è un viaggio nei gravissimi problemi dell'editoria italiana, che sono la causa della profonda decadenza della grande scuola letteraria italiana e anche dei serissimi problemi che toccano la lingua italiana, risorsa di popolo e patrimonio dell'umanità che rischia di finire la sua storia. Sergio Bevilacqua scandaglia il guazzabuglio che in Italia mette gli uni contro gli altri editori, scrittori, lettori, critica e distribuzione. In 100 aforismi, parafrasando """"Minima Moralia"""" del filosofo e sociologo T. W. Adorno, Bevilacqua delinea lo spaccato tragico di una situazione che deve assolutamente cambiare."" -
Io, Giulia. Parola e luce, giostra dell'umano
Tra l'est e l'ovest della poesia, il territorio è immenso. È il territorio dell'umano, ove ogni passo è tutto e niente, ove lo spirito giuoca con lo spirito e ogni cosa ha al suo attivo mille diverse ombre. Ecco allora l'esperienza dello straniante, a cavallo del quale non c'è casa o riparo, non c'è sicurezza o abbandono. Saperlo, cercarlo è la strada della poesia, uno dei mille sentieri della luce che nasce e si spegne. Di chi urla un senso e di chi sussurra un senso all'urlo. Dialettica sempre di parola e di ascolto, che non prescinde dall'incidente, anzi, ne fa tesoro. E che ha una sposa, una sorella siamese: la fotografia. -
Borsalino e champagne
Vi siete mai chiesti come mai, nei paesi andini, quasi tutte le donne locali portano la bombetta? Quel copricapo, da noi classico, sembrava una strana coincidenza etnica... Un giorno, però, Selmi ha incontrato una persona che gli ha raccontato una storia vera, che ha svelato perché la bombetta (in lingua locale bombin) della ditta Borsalino (i famosissimi cappellai italiani) fosse divenuta in pochissimo tempo un oggetto di culto per le donne indio della Cordigliera. Il piccolo, grande mistero è come di consueto svelato con maestria dall'autore che, con la proverbiale generosità d'informazioni e curiosità, spiega come tante donne andine in pochissimi anni lo abbiano scelto e indossato... Certo, deve esserci sotto qualcosa di grosso! La storia si è intrecciata con quella dello champagne, in particolare dello champagne Mumm. Sorpresa! Insieme ai bombin, sono state vendute navi intere del lussuoso nettare francese, creando, in Cile e in Perù, un mercato del tutto particolare. Quasi ci fosse qualcosa d'importante da festeggiare! -
Quattro stagioni, non di più!
Poesia d'uomo e di città, poesia di donna e di cuore, poesia di pittura educatissima. -
Venti del terzo millennio
Valeria Munari, reggiana, è una felice presenza nel panorama della letteratura contemporanea. L'ambiente letterario reggiano, una volta brillante e cosmopolita grazie al lavoro di Ezio Comparoni, Corrado Costa cofondatore del Gruppo 63, PierVittorio Tondelli, Giorgio Messori, è oggi senza verve né idee, afflitto dall'inconsapevolezza del mercato editoriale e dalle paure del confronto aperto. Al contrario, Valeria Munari rischia sui contenuti drammaturgici e mostra una sfacciata padronanza linguistica. Così, pieno di ricerca letteraria ed emozionale, il libro ""Venti del nuovo millennio"""" è una raccolta di venti racconti, ciascuno a indicare la direzione di un soffio letterario del nuovo millennio, non rosa dei venti, vero groviglio di venti che sospingono l'immaginario noir della Generazione Y. Un nuovo sangue, un nuovo orrore, una nuova tragedia: quella di chi ha un nuovo senso dell'umanità e del futuro, di chi vive una nuova filosofia e vuole imprimere un nuovo slancio ai valori della vita, identificando il nuovo senso della non-vita contro cui scagliarsi, a vele spiegate..."" -
Il corriere. The stone runner
Con lo spunto fantastico della scoperta di una nuova pietra filosofale, lo scrittore modenese riordina la cosmogonia politico-economica del mondo prossimo venturo, tracciando ritratti intenzionali di personalità e Stati. E mentre tycoon e politici si confrontano a colpi di fantatecnologia, la vita scorre attraverso il piacere umanissimo della tavola e dell'alcova, come a sollecitare una domanda: l'umano si salva dalle diatribe, sempre più forti, per il potere nel mondo? Fino all'ultimo la risposta dovuta ci tiene sospesi: sarà jus primae noctis o Utopia? Leggete cosa ne pensa Selmi e, poi, riflettete... -
Il crudele capolavoro di Marsilio
Un enorme lavoro letterario, guidato da una visione drammaturgica compiuta, nutrito di uno scrivere originario, in parte teneramente ingenuo, minuziosamente descrittivo, sempre libero di spaziare e trovare equilibri sorprendenti. Aloi gira intorno al suo personaggio Marsilio: gli somiglia, al negativo. Ciò che fa Marsilio è ciò che lui non ha fatto, ciò che mai farebbe una persona di onesti e positivi valori. Questo romanzo, che Aloi chiama drammatico, è in realtà un Bildungsroman, romanzo della definizione di un carattere. Il genere, illustrissimo di epoca romantica (prototipo il ""Wilhelm Meister"""" di Goethe), recupera l'assolutezza letteraria nell'interazione tra il protagonista nelle diverse fasi della sua vita e tutto ciò che lo circonda alla luce tragica dei suoi gesti criminali... Marsilio è un Torless (Musil) di provincia, che, anziché soffrire le contraddizioni della società borghese, se ne avvale belluinamente e le scarica con freddezza addosso allo stesso mondo borghese e materialista cui ambisce."" -
Amore e psiche
Poemetto sull'amore ispirato al mito di ""Eros e psiche""""; illustrato dalle opere pittoriche di Walter Marin e dalle sculture di Antonio Canova e Auguste Rodin."" -
Ingleliano. Sociostoria e dizionario dell'inglese che diventa italiano
Vedo giovani alla deriva parlare un ingleliano orecchiato dal web, neolingua senza riferimenti reali a glottologia e significazione o, meglio, senza rilevanza di comunicazione ma soltanto di accusa, gioco, provocazione, delirio e funzione funebre. Una lettura esilarante, filosoficamente volgare e consapevole di esserlo, un messaggio sbagliato che afferma la sua assoluta irresponsabilità per la propria esistenza. Un sintomo del destino delle masse nell'era oscura che sia avvia col terzo millennio. Un concreto esempio di contaminazione epidemica, attraverso il contagio del lettore che diventa fisicamente scrittore e veicolo della malattia ingleliana di distruzione del ciclo saussuriano. Semplicemente epocale. -
Memoria lucana... della fotografia. La fotografia di Donato Fusco incontra poesia, teatro e moda. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 4-12 maggio 2017). Ediz. illustrata
Poesia e fotografia s'incontrano in un abbraccio. Sono i paesaggi dell'amore che, appoggiati sui panorami della terra lucana, attivano memorie di luoghi e di sentimenti. La fotografia di Donato Fusco incontra la poesia di Sergio Bevilacqua in un libro d'artista a molte voci, comprese quella dell'attrice Maria Antonietta Centoducati e dello stilista Pietro Amendola. -
Cronache della generazione Y
Sono sei racconti brevi che insieme fanno poche pagine, ma abbiamo creduto nella loro qualità e ne abbiamo fatto un tascabile. Hanno cuore, altro non possiamo dire. Qualcosa scorre, come un filo sottile che li unisce, ma preferiamo lasciare alla vostra mente la possibilità di spaziare libera. -
L' ammazzatina. Trittico dell'amor tragico in terra di Sicilia
L'ammazzatina, romanzo sociale ambientato in un piccolo paese siciliano nella prima metà del Novecento, è il primo romanzo della trilogia Trittico dell'amor tragico in terra di Sicilia e affronta il tema del delitto d'onore. Gli altri due romanzi (che saranno pubblicati prossimamente da IBUC Edizioni) sono La fuitina (la fuga d'amore) e La ribbiddrina (il matrimonio riparatore). La vicenda si svolge dal 1920 (Sariddra Ciotta muore nel dare alla luce il figlio Saverio), passando per il 1930 (nasce Rosa Scibetta). Il padre, Calogero Scibetta, stipula un accordo con l'amico Gaetano Farruggio: raggiunta l'età da marito, Rosa, figlia di Calogero, e Filippo, figlio di Gaetano, si sarebbero sposati, per cementare l'amicizia tra le due famiglie. Rosa s'innamora di Saverio (diventato don Saverio, prete cattolico) e tra la donna e il prete inizia una relazione amorosa. Ma così facendo Rosa compie adulterio, che il marito Filippo scopre. Nel 1951 Filippo compie il delitto d'onore, uccidendo i due amanti: viene accusato di duplice omicidio, processato e condannato a sei anni di reclusione. Scontata la pena torna in paese, ma dopo poco tempo emigra in America, dove ricomincia una nuova vita.