Sfoglia il Catalogo ibs001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1721-1740 di 10000 Articoli:
-
Maritè non morde
«Avevi l'aria di chi deve scalare una vetta, per la prima volta nella vita, senza avere il piccone da piantare nella roccia e senza sapere cosa trovare in cima. Ricordando che non sei neppure nelle condizioni di scegliere se iniziare la scalata o meno, devi e basta. E intrapresa quella strada puoi solo salire, non c'è possibilità di tornare indietro. E non puoi permetterti di cadere. Le debolezze, la rabbia, il rancore, lo scoraggiamento, sono sentimenti negativi che devi trasformare in amore». E attraverso gli occhi di Maritè, una bambina con la sindrome di Down, la sua purezza nell'amare, la sua forza nel combattere le difficoltà, che la madre impara nuovamente a vivere, in una maniera più vera e profonda. Impara ad ascoltare una voce amica, ad apprezzare il senso di gesti e valori, ad accettare l'aiuto di chi le sta intorno, a essere paziente e amorevole, a non temere ciò che non conosce ""perché nessun incontro, nessuna sorpresa è una casualità""""."" -
Enzo Biagi. Non perdiamoci di vista. Un racconto attraverso le interviste che hanno segnato un'epoca
I protagonisti del nostro tempo nei ritratti di Enzo Biagi. A dieci anni dalla sua scomparsa, questo volume curato da Loris Mazzetti — storico collaboratore di Biagi: da ""Il Fatto"""" a """"Cara Italia"""", da """"Giro del mondo"""" a """"Rt Rotocalco televisivo"""" -raccoglie più di cinquanta interviste del grande giornalista realizzate nell'arco di tutta la sua carriera, sia su carta stampata che con il mezzo radiotelevisivo. Molte di queste Biagi le realizzò per Rai 1 prima del famoso """"editto bulgaro"""" del 2002, che decretò la chiusura de """"Il Fatto"""", trasmissione che una giuria di critici TV ritenne la migliore dei primi cinquant'anni della Rai. Si può dire che “Non perdiamoci di vista” più che di giornalismo, sia un libro che racconta la storia. Enzo Biagi è stato un vero e proprio testimone del Novecento, capace di creare con il suo dialogo asciutto, pacato ma inflessibile, dei ritratti umani spesso definitivi sui protagonisti della politica, della vita sociale, dello spettacolo, dello sport. È la nostra Storia, raccontata a due voci: quella di coloro che l'hanno fatta, nel bene e nel male, e quella di un testimone eccezionale per acutezza e sensibilità, capace di dar voce alle domande, agli interrogativi, alla curiosità di tutti noi. Il nostro portavoce quindi. Anche questo è stato Enzo Biagi."" -
La casa di Abramo
Durante un viaggio diplomatico al sito archeologico di Ur, a sud di Baghdad, il professor Ibrahim Santiago, docente di Storia all'Università di Betlemme, rinviene un misterioso mattone contenente tre tavolette all'interno di quella che risulta essere la dimora del profeta Abramo. Convinto che le tre tavolette, effigiate con tre differenti scritture antiche, contengano un messaggio divino di fondamentale importanza per il futuro dell'umanità. Ibrahim chiede l'aiuto di Alkel Selach, amico di vecchia data e direttore della biblioteca di Amsterdam, per decifrare le iscrizioni. I due professori, insieme alla Loggia dei Mastri Bibliotecari, un'organizzazione massonica che ha il compito di proteggere e diffondere la cultura e il sapere, affronteranno attentati, tradimenti e catastrofi naturali, per rivelare al mondo la profezia di Abramo e salvare l'umanità dalla fine dei tempi. -
Mio padre Enzo. Dialoghi su un grande italiano del Novecento
Nel 2017 compirà 70 anni una grande Signora, che non dimostra affatto la sua età e resta pienamente l’icona della genialità e dello stile italiani nel mondo. È la Ferrari. Era il 1947 quando a Maranello aprì l’Auto Costruzioni Ferrari, dando ufficialmente inizio alla storia della casa costruttrice leader mondiale sia nelle corse che nelle vetture sportive. L’artefice di tutto, il padre di questo miracolo italiano è Enzo Ferrari, il Drake. In questo anniversario ecco ""Mio padre Enzo"""": il libro-biografia di Piero Ferrari, figlio del Drake, scritto con Leo Turrini. Forse nessun altro volume è mai andato così a fondo nel raccontare il grande Enzo. Un uomo difficile, scontroso, implacabile, ma capace di veri slanci; un gigante solitario, costretto a scontare la sua grandezza e la sua visionarietà con la solitudine delle sue scelte."" -
La favola è in tavola
"La favola è in tavola"""" è un libro di ricette molto particolare. Dalle sue pagine spuntano curiosi personaggi: uno scoiattolo di nome Krik, un Maialetto rosa, due mattacchioni detti Fungo e Funga, e molti altri protagonisti di straordinarie avventure. Attraverso le loro storie, i giovanissimi lettori di questo volumetto possono apprendere molte cose sulla natura e sui prodotti sani e buoni, che diventano sani e buoni piatti da mangiare. Le 100 ricette proposte dal libro sono infatti basate su pochi, genuini ingredienti, scelti con cura e preparati secondo la tradizione, cioè con l’amore per i sapori e i profumi naturali. E, per essere davvero gradite ai più piccoli, non si limitano ai primi e ai secondi: ma contengono un’ampia scelta di spuntini, merende, focacce, torte facili da fare a casa. Magari con l’aiuto di due manine pasticcione e curiose, sotto l’abile regìa di una mamma consapevole e modernamente attenta alla salute alimentare dei propri bambini. Con immagini da colorare." -
Vittorio Sgarbi spiegato a mio figlio
Una lettera ad un figlio su Vittorio Sgarbi. Per quale motivo? Perché Vittorio Sgarbi è certamente una figura controversa, odiato da molti e amato da altrettanti. Ma è un gigante mediatico, una specie di icona dei nostri tempi. Probabilmente l’unico personaggio della cultura che i giovani conoscono, anche se superficialmente. Luca Nannipieri, critico d’arte e giornalista, mette a confronto la figura poliedrica e popolare di Sgarbi con quella di altre personalità che, nella storia, hanno salvato l’arte e la classicità da un mondo che voleva distruggerle o ignorarle. Perché Sgarbi è forse l’unica persona in Italia che può essere al tempo stesso sindaco di un Comune sciolto per mafia e l’autore di citazioni presenti negli esami di maturità nelle scuole, l’unico a riempire le sale in ogni città dove tiene conferenze parlando d’arte, l’unico ad avere tanti teatri che ospitano i suoi spettacoli e le sue lezioni sulla salvaguardia del bello e del vero patrimonio italiano, l’arte. Se crediamo che la battaglia per la bellezza salverà il mondo, certamente Sgarbi è un generale in campo di questo esercito. -
Il bambino dalle ali di cristallo
«Sono un privilegiato. Uno di quelli che si sposta utilizzando quattro rotelle, due piccole e due grandi. Rimango seduto tutto il giorno e questo è un privilegio non da poco. Certo, c'è questo fastidio di non potersi muovere agevolmente e di non poter andare in molti luoghi da soli, d'altra parte nemmeno la regina Elisabetta fa la spesa quando e come vuole. Si è anche guardati in modo ossessivo, solamente perché si è sciancati fisicamente. Quando si fa parte di una categoria protetta è normale essere osservati e studiati, anche i panda sono sotto osservazione. Qualche mese fa ho pensato: siccome amo viaggiare, perché non utilizzo i miei privilegi per fare un bel viaggio in tutta Italia?» In queste parole c'è tutto Fabrizio Marta, una persona davvero speciale che questo libro vi farà conoscere. Ironico e autoironico, sempre positivo e propositivo; instancabile, testardo, capace di non arrendersi mai, davanti alle piccole come alle grandi difficoltà. Questo è Rotex, il protagonista della storia vera raccontata in questo volume. In carrozzina sin dall'infanzia per una malattia ossea, l'osteogenesi imperfetta, che lo ha reso un bambino di cristallo, Fabrizio ha combattuto da subito la sua battaglia a viso aperto e senza paura. Così, quando ha scoperto di avere una grande passione per il viaggio, è diventato un ""viaggiatore rotante"""". Da anni racconta nel web (sul sito di «Vanity Fair Italia», fra gli altri) i suoi viaggi in lungo e in targo per il globo - Australia, Stati Uniti, Europa, Sudafrica. La sua sfida è chiara: sensibilizzare all'abbattimento delle barriere, quelle architettoniche e quelle culturali. E incentivare chi ha problemi di mobilità a viaggiare. Nel maggio 2012, insieme al fotografo Vito Raho, Fabrizio ha rotellato per oltre 8500 km lungo tutta l'Italia. Ne è uscito un reportage sul viaggio dal punto di vista del rotellato. Un'esperienza faticosa ed esaltante, ricca di emozione e di umanità."" -
Poveri ma... rally. Il rally dell'Appennino Reggiano. Una storia 1985
Ricordate il Rally dell’Appennino Reggiano del 1985? Io sì, perché l’ho vinto, e poi … Sono Giuliano Maioli, e ho fatto per diversi anni il pilota di rally. In questo libro ho deciso di raccontare in modo preciso l’atmosfera, unica e irripetibile, che si respirava nel Team Lupo che di quella gara è stato figlio naturale e protagonista. Le interminabili notti passate a preparare la macchina; l’attesa della partenza; le prove speciali; la vicenda un po’ paradossale del risultato finale. C’è tanta vita, dentro questa storia. Tanti amici, tanta passione, tanto cuore. Quel rombo di motore che si avvicina nella notte. Quei fari che spuntano come occhi di lupo nel buio. Quella curva presa così. Quel maledetto cronometro che ti inchioda alla vittoria o alla sconfitta. Chi ha vissuto quei giorni, non riesce a dimenticarli. Perché dovrebbe? In fondo, sono stati i più bei giorni della nostra vita. -
Chiedi chi erano gli hippies. Ediz. illustrata
Un fantastico viaggio nel mondo degli hippies. Un racconto in 18 illustrazioni da esplorare, colorare e appendere. Età di lettura: da 6 anni. -
Romanzo italiano
Riccardo Manzoni, architetto milanese cinquantenne di buon aspetto e cultura, estrae un tubo di plastica dal bagagliaio della sua Audi, lo infila nella marmitta, e prova a farla finita nei pressi del casello di Melegnano. Contemporaneamente, a Torre Annunziata, Antonio Esposito, figlio del boss Salvatore Esposito, e il cugino Totò, per dimostrare il loro ruolo di giovani duri della camorra debbono ammazzare Luigi Caruso, detto “Giggino Bocca Aperta”. Le loro vite così apparentemente lontane si intrecceranno, in un grottesco noir ricco di colpi di scena e con un finale eticamente e politicamente scorretto. Romanzo italiano ha la veste di un racconto immaginifico e surreale: ma poiché ormai la realtà – soprattutto quella italiana - supera la fantasia, Villani mette in scena un Paese tremendamente reale: un’Italia in cui la Milano “bene” e la Napoli “male” giocano a scambiarsi i ruoli, tra rapine rocambolesche, sontuose feste gay, vecchi boss affetti da nevrosi, giornalisti coraggiosi, e perfidi usurai griffati ed eleganti. Ogni riferimento a fatti veramente accaduti non sarà certamente casuale. -
Romanzo selvaggio
Oltre ""Trainspotting"""", dopo """"Breaking Bad"""" e """"Smetto quando voglio"""" c'è """"Romanzo selvaggio"""". Una storia vera, una discesa agli inferi in una Milano ipertecnologica e schizzata, raccontata da un collettivo che si definisce Macello, il Caronte perfetto per traghettarvi in questo incubo metropolitano. Questo romanzo picaresco, feroce e tenerissimo, è un baedeker tossico sulla nostra società di rovine. Quattro cavalieri del nulla, ALT, CANC, CTRL, ESC, studenti di facoltà sgangherate e pornografi che, create al solo fine di produrre nuovi disoccupati, creano una start-up iperdigitale per lo spaccio, conversano amabilmente di questioni teologiche con un angelo, gestiscono affari con i clan calabroalbanesi e cercano un’impossibile redenzione in ogni possibile droga. Su di loro incombe e veglia la città di Milano, leviatano di periferie sgarrupate e bar cinesi, salotti in boschi verticali e crack house verso l’aeroporto, dove vige una sola legge: quella del denaro. E accumulando e bruciando denaro, inseguendolo e perdendolo, i nostri quattro eroi ci rivelano tutta l’insensata crudeltà che viviamo e che non vogliamo vedere, la crudeltà di essere schiavi volontari. Un libro avventuroso e folle, ricco di invenzioni linguistiche e di una narrazione a colpi di scena serrati, che ne fanno una sorta di videogame letterario, rapido e imprevedibile."" -
Un pesce rosso, due lesbiche e un camper
Una Romagna contemporanea e senza tempo. Un piccolo paese sull’Adriatico che racchiude tutte, o quasi, le declinazioni dell’umanità.rn«Portolino è il paesino più triste di tutti. Proprio per questo è assolutamente adorabile. Così abbandonato a se stesso, così privo di sorprese. Così pieno di umidità che a vederlo sembra un vecchio marinaio stanco. Un signore pieno di acciacchi e d’artrosi umida, imbevuto di acqua salata e di sabbia di mare, come i suoi baffi ingialliti dal fumo della vita»rnrnrnPortolino è un piccolo borgo affacciato sul mare Adriatico. Fa seimila abitanti. E si può dire che si faccia fatica a trovarne uno ""normale"""". A cominciare dal narratore di queste storie: un ragazzo che vuole diventare scrittore e poeta ed è innamorato di Viola, che però non gli è fedele e rovina tutto per colpa di un pesce rosso. Poi c'è Dante, il postino, che va sempre di fretta e non di certo per consegnare le lettere. Il parroco Don Anticristo, che è scomparso da un giorno all'altro lasciando increduli tutti i paesani. C'è Lady Letizia, la nonna pugliese naturalizzata in Emilia, che, incastrando tre dialetti, è riuscita a creare neologismi facendosi capire anche dalla badante ucraina. C'è Treccani, il patacca. Johnny il pittore, che è riuscito finalmente ad immortalare la donna carciofo. Camillo l'assicuratore che vuole aprire un ristorante; Pietro, l'amico d'infanzia che vorrebbe farsi monaco... Storie e personaggi che s'intrecciano grazie alla penna ironica di un artista multiforme come Paolo Simoni, cantautore di professione e qui alla sua prima prova narrativa. Il ritratto di una provincia italiana ancora viva e pulsante. Un atto d'amore verso la sua terra: la Romagna."" -
L'albero sembra, l'albero è. Piante fantastiche, esperimenti e risposte ai tuoi perché
Un viaggio alla scoperta del mondo delle piante attraverso illustrazioni oniriche ed esperimenti. Alberi fantastici si trasformano per raccontare i loro segreti, scienza e immaginazione si fondono per dare luce a un mondo inaspettato. Un libro da esplorare, colorare, sperimentare, sognare. Età di lettura: da 6 anni. -
Via convento
Alberto frequenta il suo unico anno di asilo e i cinque di elementari in un istituto pedagogico di suore, le temibili Giovannine. Appartiene perciò alla schiera dei ""reduci delle elementari dalle suore"""": quegli individui, cioè, che, pur diluiti nella società tra ex scolari pubblici e altri diversamente scolarizzati, per tutta la vita continueranno a svegliarsi sempre stupiti e sempre entusiasti per essere sopravvissuti a quegli anni """"al fronte"""", che solo i più sprovveduti credevano fossero di scuola elementare. Attraverso gli occhi del protagonista, le suore Giovannine sono viste come un universo a sé stante, autarchico, scollato dalla realtà, sospeso fra il timore inoculato negli scolari e il grottesco di un mondo fuori dal mondo. Roberto Corradi, qui al suo esordio nel romanzo, è un umorista cresciuto alla scuola dei grandi autori della comicità italiana. Da questi ha ereditato il disincanto, l'ironia e un pizzico di cinismo. Sono gli ingredienti fondamentali per dare vita al ritratto di questo piccolo mondo antico e incrollabile: il microcosmo delle monache e dei loro piccoli scolari, tipi umani colti nell'età infantile che il protagonista vedrà ritornare infallibilmente nell'età adulta."" -
Alessandro Carri. Un comunista emiliano nelle storie del Novecento
Alessandro Carri è stato un importante funzionario del Pci emiliano, ottimista per natura, dai modi gentili, la cui carriera è stata caratterizzata da una indiscutibile dose di creatività amministrativa. Carri è stato un silenzioso protagonista di cinquant’anni di storia italiana: consigliere comunale, assessore, deputato, senatore, segretario provinciale del partito, sindaco e infine convinto sostenitore dell’Ulivo e di Romano Prodi. La sua carriera è contraddistinta da un percorso personale che, nel segno della continuità, lo ha portato dalla FGCI al Partito Democratico, assieme a una inesauribile inventiva volta allo sviluppo del territorio emiliano. Nella sua vita politica e amministrativa Carri ha sempre proposto, progettato, immaginato, talvolta esagerato, con il suo stile energico e l’entusiasmo contagioso che ha conservato anche nei momenti più difficili. La biografia di Matteo Manfredini è senza dubbio un esempio di quella public history che si impegna a raccontare vite esemplari con rigore ma senza accademismo, in maniera divulgativa ma attenta al rispetto del metodo storico. La vita di Carri è, a detta dello stesso protagonista, «una testimonianza di cosa voleva dire, tanti anni fa, occuparsi di politica e dedicare la propria vita al Partito». Un frammento significativo di storia del Novecento, il secolo della politica. Prefazione di Lorenzo Bertucelli e postfazione di Graziano Delrio. -
Se la politica non cambia la vita non serve a niente. Riflessioni per un politica sana
Mestieranti della politica da una parte e incompetenti dall'altra. Oggi il panorama politico italiano sembra dividersi in maniera desolante tra queste due categorie, e l'orizzonte delle elezioni alle porte pare non presentare alternative. Nella società italiana, invece, queste alternative ci sono. Vanno trovate in chi può vantare un percorso importante di vita professionale e insieme di esperienze amministrative al servizio dei cittadini. Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta per tre mandati, ha coniugato esperienza, concretezza e buona pratica di governo della sua città. Le vuole raccontare in questo libro, insieme ai suoi progetti e alle sue idee per dare un contributo alla vita politica di questo Paese. Dalla famiglia alla sicurezza, dalle tasse al sociale, ecco alcune regole semplici per iniziare una nuova strada di rinascita civile. ""Perché se la politica non migliora la vita dei cittadini, non serve a niente""""."" -
Sulla disperazione d'amore
"Di disperazione d’amore si può patire un numero limitato di volte. Ma l’ultima potrebbe essere la penultima"""". Un filosofo, Stefano Bonaga, riflette su un tema universale solitamente “esiliato” dalle scienze alte. Eppure mettere un filosofo a dissertare della disperazione d’amore può dare esiti positivi, come accade in questo libro. Perché la vita non prenda derive dalle quali non si può più tornare serve coscienza, guardarla in faccia, anche quando sembra non rispondere più. “L’ossessione è il primo sintomo della disperazione d’amore. Come definire altrimenti la completa sparizione della libertà di agire e di pensare che essa comporta?"""". Prefazione di Franco La Cecla." -
Sei lezioni di storia. E altre incursioni nel mondo antico
Dal meraviglioso peregrinare di Ulisse al sovrumano sogno di potere di Alessandro Magno, fino alla grandezza di pensiero e azione di Giulio Cesare. E poi le grandi invenzioni tecnologiche dell'antichità, gli eventi che videro nascere l'Impero romano, le perigliose navigazioni dei Cartaginesi ai confini del mondo, i medioevali misteri dei Cavalieri Templari. Valerio Massimo Manfredi, in questo prezioso volume, ci propone sei inedite lezioni di storia e una sulla figura di Ulisse. Lezioni nelle quali l'autore di ""Aléxandros"""" e """"Il mio nome è Nessuno"""" riesce a fondere, con grande maestria, una profonda conoscenza storica con il fascino della divulgazione. Ritratti e ricostruzioni appassionanti, capaci di rivelare tutta l'attualità e l'eternità dei grandi personaggi della storia e della mitologia. Insieme a queste, un messaggio che Valerio Massimo Manfredi indirizza ai laureati di oggi e di domani. Parole importanti, che ricordano ai giovani, e a tutti noi, il valore assoluto della conoscenza."" -
Il mio Flaiano. Un satiro malinconico
Ennio Flaiano ha caratterizzato da protagonista la cultura della seconda metà del Novecento italiano. Nato a Pescara, trasferito in gioventù a Roma, si è ben presto distinto nei giornali più importanti della Capitale. Dal mondo dei giornali il passo a quello della Dolce Vita fu breve. A partire dal film omonimo, ha firmato le sceneggiature dei più importanti film di Federico Fellini. Nonostante la frequentazione del mondo del cinema, è sempre rimasto un uomo proverbialmente schivo, riservato, di un’intelligenza unica e affilatissima, acuto osservatore della realtà degli anni '50 e '60, in cui con i suoi aforismi dava giudizi taglienti e spesso definitivi. Enrico Vaime fu stretto collaboratore di Flaiano in gioventù. In questo libro-intervista con Licio Di Biase, studioso della storia di Pescara e dei suoi personaggi, ripercorre la vita di questo atipico, indimenticabile personaggio della cultura italiana regalandoci un ritratto inedito e ricco di preziose notazioni. -
Dalla Versilia alla Versiliana
Dalla Versilia, terra di poeti e scrittori, al festival La Versiliana, che nel 2019 compie quarant'anni, segnando il tempo della maturità. Anno dopo anno, stagione dopo stagione, il verde anfiteatro del Caffè ha ospitato le più diverse personalità del panorama culturale: leader politici, scrittori, giornalisti, artisti, medici, atleti, per leggere insieme l’attualità, riflettere, confrontarsi. Un luogo fisico e ideale che diventa un appuntamento immancabile e sempre nuovo. Per dirla con le parole dello scrittore Fabio Genovesi: «Raramente la Versiliana è un giorno prima come l’hai vista il giorno dopo, con i suoi mille modi di essere». Genovesi si riferiva al bosco, ma tutto ciò vale, assolutamente, anche per il Festival.