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Ancora in strada. Un prete da marciapiede
"Don Andrea Gallo 'prete dei tossici, prete dei poveri'. Pensando a lui, mi è subito venuta alla mente la figura di san Francesco: con il santo di Assisi don Gallo ha infatti molte affinità, prima fra tutte la scelta incondizionata e coraggiosa di 'stare con i disperati'. Sempre pronto allo scontro e alla battaglia dialettica, don Gallo non si è fatto intimorire da nessuno e è andato avanti per la sua strada, fedele solo a se stesso e ai dettami del Vangelo. Entrambi. Francesco e Andrea, hanno scelto di aiutare chi soffre, gli umili, i diseredati e gli emarginati accogliendoli a braccia aperte, offrendo ospitalità e cure, senza mai pretendere nulla in cambio, senza giudicarli o condannarli. Hanno restituito loro una dignità, quella dignità umana che da tempo la società aveva loro strappato. Certo a lui non importa molto di essere paragonato a un santo. Anzi, mi si racconta che, quando qualcuno nell'elogiarlo lo avvicina a qualche mistico della tradizione cristiana, don Gallo quasi si risente: 'Assomiglio troppo a quelli che aiuto per potermi definire santo'. È già difficile essere 'umano' e questo già mi basta'."""" (Dario Fo)" -
Alla luce del sole
La preziosa stoffa del narratore, di quel grande affabulatore che è Vincenzo Cerami, si ritrova nei mille rivoli e nella folla di sentimenti che percorrono queste poesie, ""Alla luce del sole"""". Cerami è volta a volta cupo, solare, aggressivo, gioioso, risentito, tenero... Vive con passione nel presente, ma porta in sé il senso debordante di un passato carico di eventi e storie, di circostanze ritagliate da una memoria personale sempre attiva. Eppure, ci dice, in versi di singolare energia concreta: """"la memoria è una casa inabitabile con tartarughe morte, orologi rugginosi, tovaglie di perline stinte, frottole di legno marcito, sedie rovesciate, stemmi caduti dal chiodo, e una panca rimasta intatta, di legno greggio"""". Un campionario di residui, di oggetti ai quali il poeta peraltro non vuole affatto solo abbandonarsi, lontanissimo com'è da ogni possibile cedimento crepuscolare. E infatti afferma: """"Ogni mattina di me amo i più remoti futuri e a sera rimpiango i futuri remoti"""". Insomma, questi nuovi versi di Cerami sono attraversati da una vitalità quanto mai intensa, anche se il suo è sempre un atto d'amore, nei confronti della vita, perfettamente consapevole della sua provvisorietà, del suo rapido andarsene: """"ho bisogno d'olezzo di morte per parlare della vita"""". La quale, del resto, è da lui intesa come """"tabula lusoria"""", e dunque come un formidabile quanto sempre rischioso puzzle, come un gioco senza soste fino al definitivo alt."" -
L' America non esiste
Primi anni Cinquanta, in un piccolo paesino del Meridione d'Italia. Maria e Nicola sono due fratelli appena ventenni: troppo giovani per rimanere soli al mondo, e giovanissimi per attraversare l'oceano fino al Nuovo Mondo. Eppure è proprio quello che la vita dà loro in sorte. Rimasti improvvisamente orfani, vengono affidati a uno zio che ha fatto fortuna in America. Ed è già durante il lungo viaggio sul transatlantico che la loro diversa indole si manifesta: Maria è una sognatrice, legge in ogni spruzzo d'acqua dorato dal sole una promessa, ma è di fatto indifferente al continente misterioso che le si spalanca davanti. Nicola, invece, è teso, febbrile, inquieto, avido di vita e di esperienze, e impiega poco per venire a patti con le sue origini e lanciare la sua sfida a New York, come Lucien de Rubempré la lanciò a Parigi nelle ""Illusioni perdute"""" di Balzac. Siamo nel momento euforico del grande risveglio artistico e culturale, dopo la Guerra, ma già con le ombre del maccartismo che si allungano sui grattacieli sfavillanti di Manhattan. Siamo nel momento in cui tutto sta accadendo - da Jerome D. Salinger a Tennessee Williams, da Jackson Pollock a Mark Rothko, da Elia Kazan ad Arthur Miller, da Jersey Joe Walcott a Rocky Marciano... tutti sono sul ring che cambierà il Novecento. Nella ricerca del proprio ruolo nel Nuovo Mondo, i due fratelli sceglieranno strade opposte, e nei loro destini incrociati è racchiuso il senso segreto di una città favolosa."" -
Poesie 1954-2013
"Le mie poesie iniziano con felicità, con gioia. Nascono come gioia per la scoperta, gioia per la bellezza della natura, per un profumo. Naturalmente ci sono le debite eccezioni. La gioia può tramutarsi anche in disillusione e in tristezza. Questa è la mia ispirazione. Il mio meccanismo di """"messa in moto"""". Così Pier Luigi Bacchini racconta la propria ispirazione. E da questa """"messa in moto"""" potente inizia il viaggio nella sua storia poetica - una delle esperienze più necessarie, avvincenti, efficaci e consapevoli del Novecento (e oltre) italiano - racchiuso in questo volume: dalle prove giovanili ai capolavori degli anni Duemila, """"Contemplazioni meccaniche e pneumatiche"""" e """"Canti territoriali"""", passando per la svolta di """"Distanze Fioriture"""", del 1981, nel quale Bacchini prende le distanze dall'abbandono lirico ed elegiaco per mettere a fuoco un modello nuovo, fatto di linguaggio scientifico, sintassi franta e quasi drammaturgica, uno stile metrico-prosodico dalla forte componente grafica con innovazioni anche tipografiche. Grazie a un uso saliente degli accorgimenti grammaticali e al nitore icastico con cui sono definiti i dettagli, l'Io di Bacchini si polverizza, si frange in quella moltitudine di voci che sono """"le varie voci dell'essere umano capace di interrogare variamente se stesso"""". Biografia a cura di Camillo Bacchini." -
Dimagrire con i perché
"Dimagrire con i perché"""" è il nuovo metodo inventato da Rosanna Lambertucci. Dopo """"Più sani più belli"""" e """"Il viaggio dimagrante"""", la giornalista specializzata nell'insegnare efficaci percorsi di benessere propone una sorta di dieta dell'anima, nella consapevolezza del fortissimo legame che intercorre fra emozioni e cibo. È la stessa autrice a mettersi a nudo, offrendosi come """"cavia"""" con il racconto dei suoi ricordi e delle sue emozioni quale esempio concreto di applicazione del metodo. Con l'aiuto di un pool di esperti la Lambertucci ha poi tracciato i test che aiutano il lettore a riconoscere a quale tipologia di carattere appartiene: dall'ansioso pauroso all'intollerante, dal pigro all'eremita affettivo, per un totale di dodici profili. Dopo aver stimolato le riflessioni sulla propria identità, il metodo suggerisce una dieta nutrigenomica, supportata dall'indicazione degli integratori più adatti per ogni carattere. Non può mancare anche l'individuazione di quali siano gli alimenti, i condimenti, i metodi di cottura, le ricette (anche il gusto vuole la sua parte) e soprattutto i rimedi che aiutano a mantenere o a ritrovare il giusto peso e la migliore forma fisica. Un metodo nuovo e appassionante, frutto dell'esperienza e della curiosità di una giornalista che ha a cuore il benessere suo e di tutti i lettori." -
Fiabe di mare. Fiabe italiane. Ediz. illustrata
"Una volta a Messina c'era una madre che aveva un figlio a nome Cola, che se ne stava a bagno nel mare da mattina a sera"""". Così inizia la favola di """"Cola Pesce"""", e come avrà fatto, lui che adorava nuotare, a diventare mezzo uomo e mezzo pesce? Forse la risposta la conosce """"Il Principe granchio"""", rimasto intrappolato a lungo negli abissi, sotto l'effetto di un incantesimo fatato, o magari lo sa """"L'uomo verde d'alghe"""", delle insidie del mare se n'intende, lui che ha sconfitto mostri e marinai. Dopo tanto navigare, basterà """"Un bastimento carico di..."""" a conquistare il cuore di una dolce principessa, o sarà meglio chiamarsi """"Bella Fronte"""", per convolare a nozze con la figlia di un sultano? E alla ricerca di una cura per """"Il Balalicchi con la rogna"""", per il mare ben tre volte va e tre volte torna Pidduzzu. Da leggere al sole e all'ombra, in spiaggia e in giardino, di sera e di mattino, sei fiabe dei nostri mari immerse nel caleidoscopio delle illustrazioni di Barbara Nascimbeni. Età di lettura: da 9 anni." -
Fiabe di animali magici. Fiabe italiane. Ediz. illustrata
"C'era una vedova con un figlio che si chiamava Giuanin."""" Così inizia la favola del """"Mago Corpo-senza-l'anima"""" e del giovane coraggioso che lo sfida facendosi piccolo come una formichina... E c'era una volta """"La Rosina nel forno"""", una bambina bellissima con una sorellastra cattiva come una serpe, non certo generosa come """"La biscia"""" e i suoi tre doni magici. C'erano poi """"I tre cani"""", Spezzaferro, Schiantacatene e Spaccamuro, tipi con cui non si scherza affatto, e infine il povero Peppi """"Sperso per il mondo"""", che con l'aiuto di un vecchio bue e tanta astuzia conquisterà una fortuna. Ranocchie parlanti, aquile riconoscenti, leoni invincibili e tanti animali magici popolano queste cinque fiabe, che destano stupore come il tratto incantato e giocoso delle illustrazioni di Gaia Stella. Età di lettura: da 9 anni." -
Fiabe tutte da ridere. Fiabe italiane. Ediz. illustrata
Una volta ci fu un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e Antonio... Così inizia la fiaba II palazzo delle scimmie, in cui un futuro re deve prendere in moglie... proprio una scimmia! I cinque scapestrati, invece, con le loro ""arti"""" riescono a gabbare il re di Francia e la sua pazza figlia. E poi ci sono II soldato napoletano e due suoi amici che, sfidando i giganti, si trasformano in re e duchi. E furbi sono anche Cricche, Crocche e Manico d'Uncino che fanno una scommessa per vedere chi è il """"mariuolo più fino"""". Mentre il povero Giufà è il protagonista di ben quattro fiabe, nelle quali si dimostra più allocco che mai: prima vuole vendere una tela a una statua, poi si fa truffare perfino dalle mosche, e infine decide di far finta di morire per non pagare i suoi debiti. Ma una buona dose di legnate nelle storie da ridere non manca mai ed è quello che accade nell'ultima, Giufà e l'otre. Otto racconti per ridere insieme dell'imprudenza, della sbadataggine e della furbizia del popolo, illustrati da Fabian Negrin. Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo. Età di lettura: da 9 anni."" -
Fiabe un po' da piangere. Fiabe italiane
"Una volta si racconta che c'era sette figlie tutte femmine, figlie d'un Re e d'una Regina..."""" Così inizia la favola di """"Sfortuna"""", in cui una tenace principessa riesce a trasformare la sua cattiva Sorte. E poi c'è la storia di """"Bellinda e il Mostro"""", in cui una giovane generosa e sensibile si sacrifica e ama oltre le apparenze. """"L'Uccel Belverde"""" racconta di intrighi familiari, figli coraggiosi e inganni svelati, mentre """"Pomo e Scorzo"""" narra di maghi, fate e incantesimi in un crescendo di colpi di scena. E infine """"Il Principe canarino"""", in cui l'amore trionfa a dispetto della crudeltà! Cinque fiabe che non fanno piangere davvero, ma che commuovono solo un po', illustrate da Desideria Guicciardini con raffinatezza e partecipe stupore. Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo. Età di lettura: da 9 anni." -
Il profeta. Vita di Carlo Maria Martini
Carlo Maria Martini ha segnato un'epoca nella storia della Chiesa. La sua scomparsa ha tenuto per giorni le prime pagine dei quotidiani e le aperture dei telegiornali. Almeno duecentomila persone, credenti e non credenti, hanno partecipato all'ultimo saluto all'arcivescovo. Come si spiega un affetto tanto profondo? La gente è accorsa ""perché ha colto che in Martini il cuore dell'uomo veniva prima della pur importante teologia; la misericordia e la comprensione, la capacità di interrogarsi e di mettersi in discussione ispiravano l'approccio del cardinale, mai il giudizio o l'erigersi in cattedra"""". Martini è stato un profeta del nostro tempo, ha saputo cioè interpretarlo, esserne coscienza critica, indicare delle mete. La volontà di raggiungere tutti è stata il filo conduttore della sua missione, il dialogo la parola-chiave del suo ministero: con i terroristi, quando Milano era frontiera dei terribili """"anni di piombo""""; con le altre confessioni cristiane, come presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee; con tutte le religioni, in particolare quella ebraica; con il pensiero laico, attraverso l'iniziativa della """"Cattedra dei non credenti""""; con l'uomo contemporaneo e le sue inquietudini; con una scienza in grado ormai di ridisegnare i confini della vita e della morte. Per questo suo """"stile"""", per l'instancabile propensione al confronto, l'arcivescovo di Milano è stato amato e avversato, sognato o temuto come possibile pontefice."" -
Una donna misteriosa
Chi è davvero Anneliese Zander de Saint Phalle? Conosciuta nel mondo intero come una delle più celebrate stiliste di moda, a capo di un immenso impero economico, è una donna raffinata e con una carriera di tutto rispetto. Universalmente ammirata, è però molto schiva e riservata, anche se la sua innata eleganza e bellezza l'hanno ormai resa un'icona indiscussa. In realtà nessuno sa chi lei sia veramente e cosa si nasconda dietro la sua impenetrabilità. Perfezionista assoluta nel lavoro, Anneliese è un mistero anche per i più fedeli collaboratori. Ma cosa nasconde il suo passato? Fermamente decisa a lasciarsi per sempre alle spalle gli anni bui dell'infanzia e della giovinezza che l'hanno segnata profondamente, Anneliese fa di tutto per seppellire il ricordo delle sue origini, delle quali non ha mai fatto parola neppure con la figlia Callan. Ma proprio quando ha ormai deciso di ritirarsi dalle scene, quel passato tanto temuto irrompe inaspettatamente nella sua vita sconvolgendo ogni certezza. -
Il bacio del brigante
Per lungo tempo Michele Pastorelli è stato il brigante più temuto dell'intera Maremma: ""Re della macchia"""" veniva chiamato e la sua pistola non conosceva rivali. Poi, vittima di un tradimento, per lui si sono aperte le porte della prigione: due estenuanti anni di isolamento, in cui il vecchio bandito ha alimentato, giorno dopo giorno, la sua sete di vendetta. Adesso che è finalmente fuori e il suo nome ricomincia a far tremare i boschi e i paesi del Viterbese, il governo decide di affidare la sua cattura al maggiore Carlo Alberto Carcano. Chi meglio di lui, abituato a missioni anche più delicate per conto del ministero della Guerra, potrebbe affrontare i nuovi fatti di sangue che stanno turbando l'opinione pubblica? La strada che l'ufficiale decide di intraprendere è singolare e non priva di ostacoli: mettersi in contatto con Luciano Fiorilli, l'ex braccio destro di Pastorelli, e riuscire ad avvicinare, tramite lui, il Re tornato in libertà. Allettato dalla speranza di un futuro migliore per sé e soprattutto per la moglie e i due figli, Fiorilli, che vive un'esistenza difficile e costellata di rimpianti, accetta la proposta, mettendo così a repentaglio la precaria tranquillità conquistata grazie alla protezione del potente conte Sarzani. """"Il bacio del brigante"""" è un romanzo storico in cui la Maremma viterbese di fine Ottocento diventa il teatro di un dramma che, tra colpi di scena, delitti e storie d'amore accompagna il lettore nei meandri più oscuri e sinceri dell'animo umano."" -
Contro il tiqui taca. Come ho imparato a detestare il Barcellona
"Il Barcellona è una squadra noiosissima."""" Provate a dirlo ad alta voce: sarete tacciati di blasfemia e guardati come dei folli. Ma ripetendolo e argomentando la vostra antipatia per la squadra più forte, vincente e politicamente corretta del mondo, vi accorgerete lentamente ma inesorabilmente che non siete soli, che c'è chi la pensa come voi. Con ironia sulfurea - ma con un sotterraneo affetto, vorremmo dire, se non altro da Sindrome di Stoccolma - Michele Dalai costruisce una provocazione solo apparentemente gratuita e smonta uno a uno i luoghi comuni sulla superiorità tecnica ed etica della squadra catalana e del suo microcosmo, colpendo il nemico nei suoi beni simbolo, a partire dal motto megalomane """"più che un club"""", passando per il gioco estenuante e onanistico, interamente consacrato al nume del possesso palla - il famigerato tiqui taca -, fino ad arrivare a quei tifosi-integralisti per i quali il fútbol esiste solo in funzione del Barcellona e il resto è noia. Senza risparmiare nemmeno Lionel Messi, la Pulce che incanta il mondo e, da quattro anni, i giurati del Pallone d'oro. Di fronte ai dogmi dell'ortodossia pallonara, Dalai indossa i panni dell'eretico e non arretra di fronte al mulinare dei consensi che costruiscono la leggenda dell'ultima armata 'blaugrana'." -
Pubblici infortuni
Dei tanti modi in cui un essere umano può decidere di passare il suo tempo libero, leggere è uno dei più strani. A prima vista rifugiarsi tra le pagine di un libro è un tentativo di eludere la realtà. In verità, suggerisce Piperno, è esattamente il contrario: letteratura e vita si nutrono l'una dell'altra, e vicendevolmente si amplificano. I personaggi dei libri che amiamo vengono a farci visita nei momenti più delicati e inattesi, proprio come Humphrey Bogart sta affettuosamente al fianco del Woody Allen di ""Provaci ancora, Sam"""". Quando ci troviamo di fronte ai loro stessi bivi, agli stessi amori impossibili, amicizie perdute, offese subite, felicità promesse, è facile sentire che i protagonisti dei nostri romanzi del cuore sono gli amici che meglio potrebbero comprenderci. E la magia della lettura, il rapporto esclusivo che si crea con chi quelle pagine le abita ma anche con chi le ha scritte. Con buona pace dei seriosi critici accademici, il modo migliore di leggere un libro è sempre immedesimarsi e lasciarsi rapire, fino al riso, fino alle lacrime. Per non parlare di ciò che accade se il lettore è anche, come in questo caso, uno scrittore... Invidia, gelosia, rancore, snobismo, vergogna, ansia di gloria e bisogno di solitudine, somma fragilità e smisurato orgoglio: nei brevi saggi di questa raccolta Alessandro Piperno racconta e analizza sentimenti, vizi e virtù che accomunano ciascuno di noi ai più celebri personaggi dei romanzi moderni e, spesso, anche ai più famosi scrittori."" -
La chiave di Hiram
Gli autori non potevano immaginare che la decisione di indagare le origini della ""Libera muratoria"""" li avrebbe condotti a studiare la storia di Gesù Cristo e della Chiesa primitiva di Gerusalemme, e a scoprire che i rituali della massoneria contemporanea sono gli stessi utilizzati nelle cerimonie di iniziazione della setta ebraica facente capo a Gesù. I cristiani primitivi seppellirono i loro scritti sotto il Tempio di Erode; i papiri di Qumran furono riesumati dai Templari, che fecero propri gli insegnamenti in essi. contenuti. Nel libro c'è l'individuazione di alcuni elementi utili per svelare il mistero del nascondiglio dei manoscritti di Gesù: un edificio, costruito dai discendenti dei Templari, che è una riproduzione del Tempio di Erode."" -
Conosciamo davvero Gesù?
Di Gesù ricordiamo la sofferenza, la Passione, la croce. Ma per una volta vorrei provare a pensare a un'altra immagine. Quella di un uomo che prima di morire ha vissuto, è cresciuto, ha sorriso. Una persona che, anche prescindendo dalla fede, ha cambiato la storia dell'uomo, dalle cose grandi a quelle di tutti i giorni. Un uomo scomparso in giovane età, a soli trentatré anni. Poco più di un ragazzo. Ma chi era Gesù? È realmente esistito? Quali prove ci sono? Cosa ha realizzato nella sua vita? Cosa conosciamo di lui? Cosa ci arriva dalla storia e cosa dalla fede? Quello che stiamo per compiere con questo libro è un viaggio denso di emozioni, tra fede, scienza, storia e archeologia. E lo faremo con la stessa curiosità di quei greci che un giorno si presentarono a Filippo, il discepolo, dicendo: ""Vogliamo conoscere Gesù"""". In questa ricerca saremo aiutati da molti strumenti: i testi della Bibbia ufficiale e quelli apocrifi; le fonti della letteratura antica, riscoperte grazie ai ritrovamenti di antichi papiri in Medio Oriente; i calcoli astronomici, che forniscono alcuni riferimenti temporali preziosi; infine le scoperte archeologiche, che permettono di verificare l'attendibilità dei testi sacri e di individuare e ricostruire i luoghi in cui ha realmente vissuto e operato Gesù. Ripercorrendo la sua vita in senso cronologico, indagheremo sui misteri della nascita (dove e quando è nato veramente? era figlio di una vergine?), della vita (ha avuto fratelli? e una moglie?)."" -
La nostra guerra non è mai finita
"Un corpo irriconoscibile abbandonato come un cane nelle campagne della Locride. L'interminabile, soffocante stagione dei sequestri di persona. E poi, nella nostra carne, le fiamme che divorano il mobilificio di nonno Ciccio, l'omicidio di mio padre. E nessun colpevole. Perché continuare a vivere in una terra che ripagava il nostro amore incondizionato con tanta spietata ferocia? Andarsene via, ovunque, purché lontano da Bovalino, fuori da quei confini diventati così angusti. Approdare in una città accogliente come Modena, nel tentativo di rimuovere, di dimenticare il passato, di trovare una normalità. Nascondendo a tutti, persino a me stesso, la rabbia e la sofferenza. E così ho fatto per tanto tempo, fino a quando, ormai ventenne, ho chiesto in lacrime a mia madre di guidarmi nel doloroso esercizio della memoria. Ho voluto sapere tutto di quella sera del 23 ottobre 1989, di quei colpi di lupara sparati contro la Panda rossa di mio padre. Dopo, per me è stato l'inizio di una nuova vita. Senza più vergogna, senza più sentirmi addosso gli sguardi di commiserazione della gente. Ma ricordare e raccontare sono atti troppo rivoluzionari, troppo scomodi per chi ha costruito il proprio impero sulla menzogna e sull'omertà. Intanto la 'ndrangheta aveva viaggiato più veloce di noi ed era già lì, nell'Emilia terra della Resistenza, a conquistarsi sul campo il predominio della criminalità organizzata e pronta a zittire le mie inchieste giornalistiche."""" (Giovanni Tizian)" -
La vita in via dei Mirtilli. Ediz. speciale
Un'avvocato, una madre single, una casalinga. Tre vite incanalate lungo binari ben definiti, fino a quando... In via dei Mirtilli abitano molte persone. Persone normali, che però, come tutti, hanno qualcosa di speciale. Come Ellinor, giovane avvocato in carriera, tutta presa dalle gioie e dai dubbi della prima maternità. Chi invece sa bene come si tira su un figlio è Nina, di professione parrucchiera, che ha cresciuto da sola il suo Mattias, ora adolescente. Più tranquilla sembra essere invece l'esistenza di Miriam, chiusa e appagata nella sua vita di casalinga. Cosa accomuna queste tre donne? A parte l'indirizzo, in una quieta zona residenziale della sonnacchiosa cittadina di Sävesta, all'apparenza nulla. Ma qualcosa accade quando nel quartiere si trasferisce Janina, una donna dalle misteriose abitudini che avrà un ruolo importante nelle vite di Ellinor, Nina e Miriam. Sarà un viaggio a Stoccolma a risultare decisivo per ciascuna di loro, ponendole di fronte a fondamentali interrogativi sul ruolo del destino e su cosa vogliono davvero fare della propria esistenza. -
Il figlio dello sconosciuto
Tutto ha inizio nel 1913 nel giardino di una casa nella campagna inglese, quando il timido George Sawle torna da Cambridge insieme a un compagno di studi: l'aristocratico, magnetico, capriccioso poeta Cecil Valance. Si fermano solo tre giorni alla tenuta ""Due Acri"""", ma quel poco tempo è destinato a cambiare la loro vita. E più ancora quella di Daphne, la sorella sedicenne di George. Sul quaderno degli autografi di lei, infatti, Cecil scrive un poema che diventerà, dopo la sua morte al fronte, il simbolo di una generazione. Ma quei primi giorni in cui la Storia sta per fare il suo tragico ingresso sono anche attraversati da malintesi e segreti, che intrecciano i destini della famiglia Sawle con quella dei Valance. Così, mentre George si sentirà ingannato nel suo amore proibito per Cecil, Daphne crederà che quei versi siano stati dedicati a lei e indosserà i panni della vedova del poeta. Sposerà il fratello di Cecil, ma quel suo primo, idealizzato amore la trascinerà da un matrimonio infelice all'altro. A vegliare sulle loro vite c'è comunque l'incombente e gelida presenza della statua bianchissima di Cecil. Fino a quando, settant'anni dopo, due giovani studiosi, coinvolti loro stessi nelle vicende biografiche del poeta, non faranno luce sulla verità di quei pomeriggi ai """"Due Acri""""."" -
Il trono di fuoco. The Kane Chronicles. Vol. 2
Apophys, il serpente gigante, dio del caos, sta per essere liberato dalle forze del male. Vuole distruggere il mondo e per questo è determinato a inghiottire il dio sole, Ra, il più antico e potente degli dei egizi. Il mito vuole che Ra, minacciato da Apophys e Isis, abbia lasciato il suo trono di fuoco a Osiris e si sia lasciato cadere in un sonno eterno. Per non essere svegliato ha diviso in tre parti il Libro di Ra, un antico papiro che contiene i suoi segreti e le formule magiche per svegliarlo. Sadie e Carter Kane, figli di Julius, egittologo di fama mondiale, scoprono casualmente il terribile rischio che corre il nostro mondo e decidono di partire in cerca di Ra, l' unica speranza di salvezza, il solo dio che sia mai stato in grado di sconfiggere Apophys. Ma prima i fratelli Kane devono recuperare le tre parti del Libro di Ra per ricomporle... e riuscirci non sarà uno scherzo! Età di lettura: da 12 anni.