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Racconto di un naufrago
«Solo allora mi resi conto che ero caduto in mare.»Nel 1955 il giornale colombiano «El Espectador» pubblicò il resoconto del naufragio di un marinaio, Luis Alejandro Velasco. A raccogliere le sue parole, un cronista alle prime armi. Ripubblicato in volume nel 1970, il Racconto di un naufrago lascia ampio spazio alla voce stessa di Velasco: le sue paure primordiali, i fantasmi che si agitano nella notte scura, l'inaspettata salvezza. Ma è il romanziere e l'uomo di impegno civile García Márquez ad andare oltre la cronaca, indagando sui retroscena dei fatti e sulle responsabilità del governo colombiano, fino a trasformare un piccolo episodio in un pezzo di storia del suo Paese. -
Sonetti. Con uno scritto di Oscar Wilde. Testo inglese a fronte
Chi si nasconde sotto la maschera del fair youth, il giovane “più amabile di un giorno d'estate”, la cui bellezza e il cui desiderio Shakespeare canta in centinaia di appassionati sonetti? Chi è la dark lady, “tirannica”, “orgogliosa” e “crudele” i cui favori si contendono il poeta e il suo amico-rivale? Nei mirabili versi dei 154 sonetti, apparsi per la prima volta nel 1609, William Shakespeare ritrae tutti i volti del sentimento, dalla tenerezza all'amore “pazzo e cieco”, dall'indefinibile turbamento alla trepidazione fuggevole, dallo struggimento disperato e furibondo fino all'emozione più autentica, capace di eludere, grazie alla poesia, l'opera distruttrice del Tempo. Con uno scritto di Oscar Wilde. -
Ti rubo la vita
Vincitore della 35^ Edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice ""Rapallo""""Cinzia Leone ha scritto un romanzo unico, generoso e appassionante, di alta qualità letteraria e innervato da un intreccio che fugge in volata, rapendo l'immaginazione del lettore. Un libro che, nella gioia della narrazione, riflette sulla storia, l'identità, la tolleranza.rn«L'aspetto lievemente angoscioso che la storia trasmette è che molti degli episodi narrati, che paiono presi da un romanzo d'appendice, sono stati invece la drammatica realtà del secolo che abbiamo appena alle spalle» - Corrado Augias, Il Venerdìrnrnrnrnrn""""Per salvarsi, Giuditta decise di fermare il tempo. E il tempo le obbedì: si restrinse fino a ridursi ai soli istanti che lei rubò a uno a uno. Ferocemente""""rnrnVite rubate. Come quella di Miriam, moglie di un turco musulmano che nel 1936 decide di sostituirsi al mercante ebreo con cui è in affari, costringendo anche lei a cambiare nome e religione. A rubare la vita a Giuditta nel 1938 sono le leggi razziali: cacciata dalla scuola, con il padre in prigione e i fascisti alle calcagna, può essere tradita, venduta e comprata; deve imparare a nascondersi ovunque, persino in un ospedale e in un bordello. Nel 1991, a rubare la vita a Esther è invece un misterioso pretendente che le propone un matrimonio combinato, regolato da un contratto perfetto... Ebree per forza, in fuga o a metà, Miriam, Giuditta ed Esther sono donne capaci di difendere la propria identità dalle scabrose insidie degli uomini e della Storia. Strappando i giorni alla ferocia dei tempi, imparano ad amare e a scegliere il proprio destino. Una saga familiare piena di inganni e segreti che si dipana da Istanbul ad Ancona, da Giaffa a Basilea, da Roma a Miami, dalla Turchia di Atatürk all'Italia di fine Novecento, passando attraverso la Seconda guerra mondiale e le persecuzioni antisemite, con un finale a sorpresa. Un caleidoscopio di luoghi straordinari, tre protagoniste indimenticabili e una folla di personaggi che bucano la pagina e creano un universo romanzesco da cui è impossibile staccarsi. Cinzia Leone ha scritto un romanzo unico, generoso e appassionante, di alta qualità letteraria e innervato da un intreccio che fugge in volata, rapendo l'immaginazione del lettore. Un libro che, nella gioia della narrazione, riflette sulla storia, l'identità, la tolleranza."" -
Giuramento. Le cronache della Folgoluce. Vol. 3
L'attesissimo terzo capitolo delle «Cronache della Folgoluce», la più ambiziosa e spettacolare saga epic fantasy del secolo, da Brandon Sanderson, autore di Mistborn e acclamato campione della narrativa fantastica contemporanea.«Sanderson alza la posta nel genere fantasy grazie a un world-building senza pari» – The New York Times«Ho adorato questo libro. Cos'altro c'è da dire?» – Patrick Rothfuss, autore de Il nome del vento«Lascia i lettori in trepidante attesa del prossimo capitolo» – Publisher WeeklyUna nuova tempesta è giunta. Sulla terra infuriano cenere e fulmini rossi che ridestano antichi nemici. I Disfatti – ombre dell'anima del Nemico – si ridestano, mentre gli uomini aprono gli occhi. Questa guerra non è né è mai stata ciò che avevamo creduto. Presto potremo brandire di nuovo i Flussi, perché la Luce è riapparsa in alcuni e brilla verso altri. Il Capitano, spezzato dalla perdita, cerca riconciliazione. La Spia, spezzata dalla crudeltà, cerca compimento. Il Camminopietra, spezzato dai giuramenti, cerca verità. La Traditrice, spezzata dall'ambizione, cerca libertà. E infine il Re. Spezzato dalla guerra, cerca il passato. Ciò che fu abbandonato. Ciò che egli non deve sapere. Poiché quei segreti lo annientarono, così come annientarono i cavalieri prima di lui.Il popolo guerriero degli Alethi ha affrontato per anni i misteriosi Parshendi sulle Pianure Infrante per vendicare l'uccisione di re Gavilar da parte di un loro sicario, l'Assassino in Bianco. Dopo lunghe schermaglie, l'altoprincipe Dalinar Kholin ha conseguito una vittoria, ma a caro prezzo: prima di soccombere, i Parshendi hanno evocato la Tempesta Infinita, che trasforma in tutto il mondo di Roshar i loro cugini parshi, fino ad allora schiavi degli umani, nei letali Nichiliferi. Ma gli uomini hanno una nuova risorsa a disposizione: i Cavalieri Radiosi. Gli antichi ordini, dissolti secoli prima nel giorno della Ritrattazione, stanno ricomparendo. Una a una, persone in tutto il globo stanno scoprendo di possedere poteri straordinari legati agli spren, essenze che permeano ogni cosa. Fra loro, la giovane Shallan Davar è riuscita a usare le sue capacità per azionare la Giuriporta delle Pianure Infrante, un congegno in grado di trasportare lei e tutte le truppe alethi alla città-torre di Urithiru, l'antica roccaforte dei Radiosi e centro nevralgico da cui raggiungere tutti gli altri luoghi di Roshar provvisti di Giuriporte. Nel frattempo, Kaladin Folgoeletto, guardia del corpo di Dalinar e uno dei primi nuovi Radiosi, si imbarca in un viaggio contro il tempo per avvertire i suoi genitori della minaccia imminente. E Dalinar dovrà affrontare i fantasmi del suo passato prima di poter unificare i popoli di Roshar contro il nemico comune. -
Il ritratto di Dorian Gray
"Ci ho messo molto di me. Basii Hallward è come ritengo di essere; Lord Henry è come il mondo ritiene che io sia; Dorian è come vorrei essere - in altri tempi, forse."""" Quando, nel luglio 1890, sul """"Lippincott's Monthly Magazine"""" uscì """"Il ritratto di Dorian Gray"""", si gridò allo scandalo. Nel preparare il romanzo per la successiva edizione in volume, Oscar Wilde fu quindi spinto dalle furiose polemiche e dalle pressioni commerciali e legali a eliminare scene o battute sessualmente allusive, e ad ampliare alcuni capitoli, inserendo nella trama elementi melodrammatici e moraleggianti. Eppure quella pubblicata sul """"Lippincott's"""" era una versione edulcorata del romanzo, in cui i riferimenti di natura erotica o omoerotica erano stati censurati. Quello che qui si pubblica, con un ricchissimo apparato critico, è il testo originale del dattiloscritto inviato da Wilde alla rivista all'inizio del 1890. Il Dorian Gray come l'autore lo aveva ideato si rivela una grande sorpresa: oltre che più breve, è un romanzo assai più audace e perturbante." -
Storia della mia ansia
"Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. 'Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente' dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. 'Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo.' Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso."""" (Daria Bignardi)" -
Elric. La saga
Questa è la storia di Elric di Melniboné.rnrnQuesta è una storia di emozioni mostruose e di ambizioni sfrenate. È una storia di sortilegi, di tradimenti e d'ideali onorevoli, di sofferenze e piaceri spaventosi, di amore amaro e di dolce odio. -
La congiura di Catilina
La congiura di Catilina, la rivolta che nell'autunno del 63 a.C. avrebbe dovuto decapitare i vertici della Repubblica romana, si è imposta nei secoli come «la madre di tutte le congiure». Raccontato e studiato, quell'episodio pone ancora molte domande. Bocchiola e Sartori tentano di rispondere, individuando una chiave di lettura - la crisi delle istituzioni repubblicane - che riunisce tutti i protagonisti dell'epoca, tra i più grandi uomini di Roma: Cicerone, Cesare, Pompeo, Crasso, Catone. Ma soprattutto lui, Catilina, che la storiografia ha dipinto come un «cattivo» di proporzioni shakespeariane. Nel fosco crepuscolo della Roma repubblicana, in cui tutti hanno scheletri nell'armadio e le alleanze sono spesso effimere e strumentali, la sua vicenda rivela il volto più oscuro di un passaggio epocale che ha portato alla nascita dell'impero e cambiato la storia dell'Occidente. -
Non c'è vita senza amore. Il linguaggio segreto delle anime gemelle
L'Universo desidera solo aiutarci. Ma bisogna che ci sia chi sa mettersi in ascolto.rnrnIn questo libro Alex Raco ci racconta come, attraverso numerose testimonianze di esistenze passate ma non solo, sia giunto a capire che le presunte esperienze ""paranormali"""" sono in realtà lo strumento di comunicazione tra il mondo empirico e quello extrasensoriale: una comunicazione benevola, spesso proveniente da chi ci ama. È la nostra anima gemella, che torna nelle nostre vite con ruoli diversi (il partner, un amico, un insegnante, un animale...) portando sempre gioia, serenità, ma soprattutto infinito amore. Imparare il linguaggio di questa comunicazione è facile: basta affidarsi a quella dote che normalmente chiamiamo """"intuito""""."" -
I briganti
Un classico della letteratura cinese del XV secolo, un romanzo proibito, diventa sotto le matite di Magnus il racconto di una rivoluzione. Un progetto globale che ha accompagnato l'autore per decenni, nel quale si fondono Flash Gordon e l'oriente, la tecnologia futurista e la fiaba. -
La Quinta Stagione. La Terra Spezzata. Vol. 1
Vincitore del Premio Hugo 2016. Miglior romanzoÈ iniziata la stagione della fine. Con un'enorme frattura che percorre l'Immoto, l'unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli. Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa. Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare.«Non è da tutti sovvertire un genere letterario. Dargli un nuovo inizio da cui non si potrà più prescindere. N.K. Jemisin ci è riuscita, con la narrativa fantastica» – Valerio Evangelisti«""La Quinta Stagione"""" è una bomba! N.K. Jemisin entra per direttissima nell'Olimpo dei grandi della narrativa fantastica, tra Frank Herbert e Ursula K. Le Guin» – Francesco Guglieri«Quando è il mondo a essere mostruoso, la fine del mondo diventa un trionfo narrativo» – Naomi NovikL'Immoto è da sempre abituato alle catastrofi, alle terribili Quinte Stagioni che ne sconquassano periodicamente le viscere provocando sismi e sconvolgimenti climatici. Quelle Stagioni che gli orogeni sono in grado di prevedere, controllare, provocare. Per questo sono temuti e odiati più della lunga e fredda notte; per questo vengono perseguitati, nascosti, uccisi; o, se sono fortunati, sono presi fin da piccoli e messi sotto la tutela di un Custode, nel Fulcro, e costretti a usare il loro potere per il bene del mondo. È in questa terra spezzata che si trovano a vivere Damaya, Essun e Syenite, tre orogene legate da un unico destino.COME COMINCIACiò che devi ricordare è questo: la fine di una storia è solo l'inizio di un'altra. È già accaduto, dopo tutto. La gente muore. I vecchi ordini passano. Nascono nuove società. Quando diciamo: """"È la fine del mondo"""", di solito è una bugia, perché in realtà il pianeta sta bene.Ma è così che finisce il mondo.È così che finisce il mondo.È così che finisce il mondo.Per l'ultima volta."" -
Io, te e il mare
Non chiamare errore qualcosa che t'ha fatto bene anche se adesso non fa altro che farti tanto male.rn«Ti sei mai sentito solo al mondo? Ti sei mai sentito senza un senso, diviso a metà, come se ti mancasse qualcosa? Ecco, quando ti ho visto per la prima volta è stato come ritrovare la parte di me che avevo perso, forse, quando ho messo piede in questo mondo»rnEccola, l'essenza del primo, vero amore, che travolge i protagonisti di questa storia: la sensazione meravigliosa che, tutto a un tratto, il caos che hanno dentro trovi finalmente un punto intorno al quale sciogliersi, permettendogli di accarezzare quella felicità di cui fino a un momento prima avevano solo fantasticato. Perché quando si è ragazzi e ci si ama, si può davvero tutto, persino regalarsi il mare. Che poi, a pensarci bene, ogni cosa bella comincia sempre da lì, dal mare, metafora perfetta di quell'esplosione di emozioni che senti dentro quando ti innamori. Il mare, che quando ci entri lo fai velocemente, senza pensare alle conseguenze: ti tuffi e basta. Il mare che, da solo, è in grado di curarti il cuore e che, persino quando ti tramortisce con le sue onde, è talmente bello che proprio non riesci a concepire che potrebbe anche farti del male. Eppure potrebbe, potrebbe eccome. E infatti, la lei e il lui di questo romanzo in cui i sentimenti si muovono liberamente attraverso le poesie e la prosa, ben presto saranno costretti ad affrontare le loro personali tempeste: un misto di insicurezze, fragilità, paura di non essere ""abbastanza"""" con il rischio, inevitabile, di andare alla deriva, l'uno lontano dall'altra. Pure loro mare, un mare mai calmo, che distrugge tutto ma che vale sempre la pena guardare, respirare, vivere, anche se fa male, fin che ce n'è."" -
Sempre d'amore si tratta
Per scuotere un cuore che ha sofferto ci vuole il doppio dell'amore che ha perso. ""Sempre d'amore si tratta"""" racconta la storia di Livia, dall'infanzia all'età adulta. Lo fa attraverso lo sguardo delle tante persone che, in momenti diversi, ne incrociano la strada, anche solo per poche preziose ore. Tante istantanee capaci di tratteggiare con precisione l'esistenza di una singola persona ma al contempo di raccontare anche un po' di tutti noi, di quanto sia difficile accogliere l'amore nella nostra vita, prendercene cura, proteggerlo e quanto sia spesso più facile, piuttosto, fuggirlo, maltrattarlo o convincersi di poterne fare a meno."" -
Dieci piccoli indiani (... e poi non rimase nessuno)
Con Dieci piccoli indiani, scritto nel 1939, Agatha Christie ha sfidato se stessa: dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile.rnrn«La stanza era impeccabile, arredata con gusto in stile sobrio ed efficace. I morbidi tappeti bianchi sul pavimento di legno, le pareti chiare, un ampio specchio ben illuminato, la mensola del caminetto priva di soprammobili a eccezione di un grosso orso di marmo bianco, una scultura moderna in cui era incastonato un orologio. Sopra al camino, in una cornice cromata, era appesa una pergamena con una poesia. Si avvicinò e la lesse. Era una vecchia filastrocca che conosceva sin da piccola.»rnrnDieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì, su quell'isola che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli. Ma hanno trovato una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. -
La governante e altre commedie
"La governante"""" - scritto nel 1952 - poté andare in scena in Italia soltanto nel 1965, protagonista Anna Proclemer e regia di Giuseppe Patroni Griffi: il tema scottante dell'omosessualità femminile ne fece infatti il bersaglio immediato della censura. Benché secondo l'autore «la sostanza della vicenda» sia «più la calunnia che l'amore fra le due donne», e quindi una questione di etica e di responsabilità individuale, il testo attacca l'ipocrisia dei benpensanti cattolici, il filocomunismo borghese, i princìpi della Sicilia baronale e la censura stessa. Il tema del """"gallismo"""" siciliano, che torna come un filo rosso in molte opere di Brancati, riaffiora anche negli altri due drammi qui proposti, """"Don Giovanni involontario"""" (1943) e """"Una donna di casa"""" (1950)." -
Denti di leone
L'ultimo, incompiuto romanzo di Kawabata.rnrnSu una collina piena di fiori gialli, nel recinto di un vecchio tempio buddista, c'è una clinica psichiatrica. Cinque volte al giorno i rintocchi della campana del tempio portano al mondo esterno la voce dei pazienti. Ascoltando quei suoni, la madre e il fidanzato di Ineko - che hanno appena affidato la giovane alle cure dei medici - si interrogano sul suo dolore e sulla sua malattia, l'asomatognosia: dalla vista le scompare improvvisamente il corpo della persona amata. Sulla via del ritorno, Hisano e la madre di Ineko cercano in quei suoni le vibrazioni del suo animo. Il loro dialogo - nitido e asciutto - evoca con acuminata delicatezza eventi e protagonisti del passato, fra i quali si staglia la figura del padre di Ineko, il colonnello Kizaki Masayuki, soldato fedele a un Giappone ormai scomparso, con la sua tragica morte. Un passato in cui Hisano scava ostinatamente alla ricerca delle fratture che hanno messo a repentaglio la mente della sua innamorata e il loro amore in boccio. Ultimo, incompiuto romanzo di Kawabata, ""Denti di leone"""" uscì a puntate sulla rivista letteraria «Shincho» e - dopo un approfondito editing condotto dal genero dello scrittore in base alle correzioni autografe che testimoniano il lavoro di riscrittura in corso - fu pubblicato all'indomani della morte di Kawabata in un numero speciale della stessa rivista."" -
La parola magica
Il cambiamento personale è semplice, come leggere un libro. Questo libro. Londra, oggi. Il comportamentalista esperto in persuasione linguistica e comunicazione non verbale, Leonard Want, riceve una strana richiesta: deve aiutare Dio in persona a decidere se estinguere, un'altra volta, la razza umana. C'è un piccolo problema: oltre a Dio - una donna anziana, volgare e fumatrice accanita - Leonard deve affrontare una serie di arcangeli dal brutto carattere, un angelo sterminatore che veste pantaloni di pelle e disprezza la razza umana, e persino Lucifero in persona. ""La parola magica"""" è un romanzo unico nel suo genere e ha un preciso intento: intrattenere il lettore e, pagina dopo pagina, trasformarlo, aiutandolo a liberare il suo potenziale. Scritto con un linguaggio che opera a più livelli da uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica e persuasione linguistica, è ricchissimo di suggestioni e insegnamenti che funzionano mentre li leggi: parola dopo parola, potrai sperimentare in prima persona il cambiamento e la trasformazione, senza quasi rendertene conto. Il primo romanzo che ti cambia la vita mentre lo leggi. Sei pronto per la magia?"" -
Sindrome del distacco e tregua
Vincitore del Premio Giuseppe Dessì 2020 sezione PoesiaUna nuova raccolta di poesia firmata Maurizio CucchirnLa pietà che ci insegue / è una lametta nel miele. / Noi ci specchiamo avviliti, / fratelli commossi, animali, / tenui bestie tenere e feroci«Accanto all'affabilità e alla pastosità porosa del mondo com'è, si accentua in questa nuova raccolta di Maurizio Cucchi un predicato di frugalità: abito mentale dell'io, ma soprattutto medium per umanizzare la realtà. ""Sindrome del distacco e tregua"""" si suddivide in otto parti, prive di trama lineare, ove conta """"l'insistere virtuale sulla scena, / la rapsodia sparsa e sempre minuziosa / delle circostanze"""". Emblema di poetica implicita, tale sigla rimanda a una compattezza intonativa e di sguardo che si avvale - più che in passato - di modalità davvero sperimentali di scrittura e d'espressione: alla polifonia e drammaturgia metrico-prosodiche di cui Cucchi è maestro si aggiungono qui stacchi in prosa tutti funzionali, oltre a due fotografie pienamente empatiche a un libro magnifico, struggente, necessario. Cronotopo è l'atlante (fisico e interiore), che permette di trascorrere dall'ucraina Pryp'jat' (a tre km da Cernobyl') a una Nizza amata e frequentata e alla natìa Milano, messa in emblema dalla centralità del Cenacolo di Leonardo fino ai margini delle sue banlieue, ripercorse attraverso la memoria viva di un libro in prosa per Cucchi fondamentale come """"La traversata di Milano"""" (2007): omaggio ai mèntori della sua formazione, Sereni e Raboni. Il tempo di """"Sindrome del distacco e tregua"""" è invece quello vertiginoso che salda insieme le epoche, dalla preistoria al Quattro e Seicento, fino ai brucianti fotogrammi del presente. Così può librarsi, questo Cucchi ispiratissimo, nella meraviglia aperta di una frugale quotidianità anonima». (Alberto Bertoni)"" -
Le montagne della follia-Il caso di Charles Dexter Ward
Antartide, ultimo inesplorato luogo della Terra. Una spedizione di studiosi guidati dal professor Lake in viaggio verso il Polo Sud fa una scoperta sensazionale: ai piedi di una catena montuosa di ciclopiche dimensioni, sepolti in una caverna nel ghiaccio, giacciono degli esseri mostruosi. Ma i ricercatori hanno appena il tempo di avvisare del loro ritrovamento il campo base che le comunicazioni si interrompono. Una seconda spedizione inviata in aiuto troverà solo i cadaveri degli scienziati e dei cani. Delle strane creature nessuna traccia. Cos'è successo? Per scoprirlo due uomini, il narratore e il giovane Danforth, partono verso l'ignota distesa bianca che si profila oltre le inquietanti, immense montagne della follia, dove dovranno misurarsi con i segreti di un passato sconvolgente e inconcepibile. Quello stesso tempo di magia nera e di insondabili misteri con cui si confronta Charles Dexter Ward - personaggio fortemente autobiografico -, anch'egli protagonista, nel secondo racconto ricompreso in questo volume, di un pellegrinaggio nella sfera proibita dell'Eterno e dell'Assoluto. -
Sarò con te. L'autobiografia social ufficiale della squadra scritta dai calciatori insieme ai tifosi
In questo libro tutti i protagonisti di SSC Napoli sono scesi in campo: dialogando sulla piattaforma web Epico, i tifosi hanno fatto le domande e i calciatori della rosa, il mister e il club hanno risposto. Insieme hanno co-creato questa originale autobiografia collettiva.rnFar parte della grande famiglia del Napoli è meravigliosorn Insigne confessa che per lui segnare un gol in campionato o in Champions League non fa differenza: l'importante è che vinca la squadra. Allan racconta della sua infanzia in Brasile, quando ha cominciato a formarsi il suo carattere indomito. Koulibaly descrive il gol alla Juventus e ragiona sul razzismo negli stadi. Dries Mertens svela che si sente adottato dal Vesuvio e dai napoletani. Anche Fabián Ruiz scrive che si sente a casa, come in Spagna. CallejÓn e Albiol sottolineano le potenzialità del club rispetto alle loro esperienze precedenti. Milik e Ghoulam ricordano come hanno superato i loro infortuni. Mister Ancelotti invece si sente dentro una grande ed efficiente famiglia di sport. In questo libro tutti i protagonisti di SSC Napoli sono scesi in campo: dialogando sulla piattaforma web Epico, i tifosi hanno fatto le domande e i calciatori della rosa, il mister e il club hanno risposto. Insieme hanno co-creato questa originale autobiografia collettiva che racconta il sogno di un progetto sportivo di colore azzurro.