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Prima esecuzione
Domenico Stasi è un anziano ex insegnante, uomo colto, sollecito, impegnato e di apparente pacatezza. Quando apprende che Nina, una sua antica allieva, è indagata per partecipazione a banda armata, decide di incontrarla per essere rassicurato della sua innocenza. Ma Nina si proclama colpevole e affida a Stasi un incarico delicato: dovrà recarsi in un appartamento abbandonato, cercare una copia della ""Morte di Virgilio"""" di Hermann Broch, trascrivere una frase sottolineata a pagina 46 e farla avere a un non meglio precisato """"contatto"""". Con leggerezza, quasi per gioco, Stasi esegue gli ordini. Non si tratta affatto di un gioco. Stasi viene convocato dalla polizia, che segue ogni sua mossa; il contatto non si accontenta del messaggio e gli fa recapitare una pistola con la quale dovrà sparare a un importante bersaglio... Un meccanismo inesorabile si è messo in moto. Ma è realmente così? Chi è, realmente, il professor Stasi? È un assassino? È una vittima? È un innocuo zimbello?"" -
I quaderni del pianto
Nel suo ultimo romanzo Marcela Serrano affronta la tragedia dei bambini rapiti per venderne gli organi o per essere dati in adozione a famiglie facoltose. La protagonista, una donna di umili origini che vive in campagna, partorisce in ospedale una bambina, ma dopo qualche giorno le dicono che la figlia è morta in seguito a una febbre violenta. Lei non si rassegna, si convince che la piccola sia ancora viva, e decide di agire. Con l'aiuto di una giornalista scopre che nell'ospedale dove era stata ricoverata ci sono troppe morti sospette e trova una donna pronta a testimoniare di aver sentito i medici parlare chiaramente di un rapimento: il sospetto di un traffico illegale di adozioni e di organi diventa quasi una certezza. La protagonista, insieme ad altre madri nella stessa situazione, decide di creare un'associazione che si batte per portare alla luce gli orribili crimini. Un giorno, durante un sit-in, vede una bambina tenuta per mano dalla moglie del ministro degli Interni, è certa che sia sua figlia. In un impeto di gioia rabbiosa l'abbraccia e tenta di strapparla alla falsa madre. Immediatamente arrestata, viene internata in un ospedale psichiatrico. Lì lotta per non impazzire e con caparbietà non rinuncia all'idea di riavere sua figlia. -
Quasi una vita
Quella dei Vanni è una famiglia borghese come tante nella Firenze degli anni sessanta: tre figli, i genitori, i nonni, gli zii, i cugini, una domestica rude e tenerissima, una bella casa. Attorno a loro, i compagni di scuola, gli amici del palazzo, i portinai. Un mondo che rivive non soltanto attraverso le vacanze in Versilia, il primo televisore, le canzoni del Festival di Sanremo, i capelli cotonati e i tacchi a rocchetto, ma anche nei riferimenti alla morte di Marilyn Monroe, all'alluvione del '66, alla contestazione studentesca. Dentro, e tutto intorno, il mondo ancor più vasto e complesso dei sentimenti, delle dinamiche familiari: bambini che osservano con curiosità, affascinati, perplessi, stupiti, bambini che crescono lievi e timorosi, bambini che inconsapevolmente assorbono umori e stati d'animo di chi li circonda. E gli adulti che cercano di far quadrare i conti del vivere nonostante i dubbi, le contraddizioni e le inquietudini, continuando a desiderare e a sognare esattamente come i bambini. Un romanzo che è cronaca di costume ma al contempo un'avventura che incide speranze, pensieri, delusioni, gioie e patimenti su eventi quotidiani e concreti per arrivare all'universale e meravigliosa fragilità dell'essere uomini e donne. -
La somma dei giorni
Sono gli anni che seguono la morte della figlia Paula. Isabel Allende adotta la forma ""diario"""" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in California dal 1992 al 2006. I ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo. Due leitmotiv danno coesione all'insieme: la relazione amorosa con il secondo marito Willie e l'ansia di costituire e difendere una grande tribù familiare. Con intelligenza e autoironia Isabel ci mostra le difficoltà di tenere insieme un clan variegatissimo e di dominarlo; in una sorta di messa a nudo delle proprie inclinazioni, ci dice che un'innata generosità può facilmente travalicare in esercizio di potere e controllo nelle altrui vite per modificarne il corso. Gli episodi teneri, burleschi si intrecciano a quelli tragicomici o drammatici e la narratrice esibisce una tolleranza imperturbabile per le passioni e un'intolleranza viscerale nei confronti dell'ingiustizia. Non mancano le acute riflessioni sull'incombere della terza età, sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare. Si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino."" -
La vita fa rima con la morte
È una calda sera d'estate a Tel Aviv. Seduto al tavolo degli oratori in veste d'ospite d'onore a un incontro letterario, lo scrittore ascolta e non ascolta i lunghi convenevoli, la barocca presentazione del critico di turno, la voce incerta della lettrice. Osserva il pubblico in sala e torna con la mente alle persone che ha visto poco prima in un bar - una cameriera dimessa ma con una provocante trasparenza di biancheria intima, due tizi dall'aria losca, una vecchia signora dalle gambe gonfie, un tipo malmostoso che non sembra affatto d'accordo con quel che sta dicendo l'oratore, un timido e occhialuto adolescente. Queste immagini captate, anzi rubate alla realtà diventano quasi simultaneamente delle storie. Finita la serata letteraria, lo scrittore prende a vagare per le strade quasi deserte della città e in questa specie di solitudine da vita ai suoi nuovi personaggi. Anzi, entra nelle loro vite, le invade e le trasforma. Accompagnato dai versi di un poeta ch'egli immagina al suo fianco, lo scrittore costruisce un affresco di vita e di morte pieno di sorprese. -
Una donna
Una donna. O novantasette differenti creature? Il libro si direbbe un inno all'eterno femminino nella sua inarrestabile e travolgente ricchezza di caratterizzazioni, in un continuo ondeggiare fra il sublime, il divino, il comico, il grottesco, l'ovvio e il volgare del quotidiano. Ognuna di queste donne è un'anti-Barbie: ora dea arrogante e inavvicinabile, ora amante capricciosa e passionale, ora moglie e madre detestabile, sa di Chanel n. 5 o di cipolle, ma è sempre irresistibile in tutte le sue metamorfosi. Travolto dalla vitalità di lei, il maschio narratore e personaggio di queste storie si tormenta nel desiderio, languendo nella propria inabilità e soggezione di eterno bambino-adolescente. Un balletto irregolare, in questa galleria di figure femminili con le quali i lettori non possono non entrare in un ambiguo rapporto di fascinazione, avvinti da opposte emozioni di repulsione e attrazione. -
Quaderni della guerra e altri testi
I ""Quaderni della guerra"""" costituiscono la parte più importante degli archivi depositati da Marguerite Duras all'lmec (Institut Mémoires de l'édition contemporaine) nel 1995. Scritti tra il 1943 e il 1949, sono rimasti a lungo chiusi nei mitici """"armadi blu"""" della sua casa di Neauphle-le-Chàteau; la loro pubblicazione permette l'accesso a un documento autobiografico unico e a una testimonianza preziosa sul lavoro letterario della scrittrice ai suoi inizi. Il contenuto di questi quattro quaderni eccede ampiamente il quadro della guerra, malgrado la nota apposta da Marguerite Duras sulla busta che li conteneva, ora diventata il titolo del volume. In effetti, troviamo racconti dove evoca i periodi più cruciali della sua vita, in particolare la gioventù in Indocina; abbozzi di romanzi in corso, come Una diga sul pacifico o """"Il marinaio di Gibilterra""""; o il racconto all'origine de """"Il dolore"""". Dieci """"altri testi"""" inediti, contemporanei alla stesura dei quaderni, completano quest'immagine di un'opera nascente dove si disegna l'architettura primitiva dell'immaginario durassiano."" -
Alfred e Emily
Nel romanzo Doris Lessing immagina che l'Europa non sia stata sconvolta dalla Prima e poi dalla Seconda guerra mondiale, e che tutte le pulsioni belliche siano state dirottate in imprese coloniali extraeuropee. La protagonista è Emily, fondatrice di scuole per i poveri e infaticabile ""dama di carità"""", tormentata però da una vita sentimentale infelice. Intorno a lei varie figure, tra cui quella di Alfred, agricoltore sposato con una simpatica e affettuosa cicciottella di nome Betsy. Attraverso questo singolare filtro metastorico, l'autrice rilegge in forma paradossale la vita dei suoi genitori (e di tutta una generazione di inglesi), una vita che invece è maturata nel cono d'ombra della guerra e ha patito il trasferimento in Africa. Un terribile lascito da cui la Lessing tenta pervicacemente di liberarsi."" -
Lo stato delle cose
"Lo stato delle cose"""" è l'ultimo capitolo della trilogia di Frank Bascombe, già protagonista di """"Sportswriter"""" e """"Il giorno dell'Indipendenza"""". Frank ha cinquantacinque anni, fa l'agente immobiliare e abita nell'immaginaria Sea-Clift, una cittadina costiera su quella lingua di terra che separa il New Jersey dall'Oceano Atlantico. È il 2000, l'anno del Millennio, l'anno delle elezioni presidenziali che videro contrapposti Gore e Bush e che decretarono l'inizio di uno dei periodi più bui della politica statunitense. Anche per la vita privata di Frank Bascombe è stato un anno a dir poco impegnativo: Sally, la seconda e amatissima moglie, lo ha lasciato, Frank ha scoperto di avere un tumore alla prostata, ha litigato duramente con il figlio Paul, la figlia Clarissa ha deciso di provare a essere eterosessuale e, per complicare ulteriormente le cose Ann, la ex moglie, gli ha confessato di amarlo ancora e di voler tornare a vivere con lui. Sono tre giorni di riflessioni sulla vita e di ricordi ma anche di grandi e piccoli eventi che costringono Frank a raggiungere un livello di onestà assoluta con se stesso, quel livello in cui un essere umano capisce che non può sfuggire agli eventi della propria vita, ma che li può solo accettare - profondamente, dolorosamente, liberatoriamente per continuare a vivere nel pieno senso della parola." -
Mi compro una Gilera
Il personaggio che racconta e dice ""lo"""" ha compiuto quarant'anni. L'età della """"maturità"""". Ma che """"maturità""""? Una maturità che ha a che fare con se stesso la sua Parma, la figlia, la scrittura - con le storie che lo circondano e con la Storia. Con i toni serrati di un'inchiesta e con la guasconaggine del reporter anarchico, Paolo Mori parte dal microcosmo del rapporto con la figlia e dello sguardo straniato dei bambini che trasformano la realtà. Si allarga al macrocosmo parmigiano, dove la campagna elettorale per il sindaco funge da parte per il tutto, un'Italia nevrotica, incompetente e vittima della propria politica. E arriva a confrontarsi apertamente con il tema della responsabilità e delle scelte individuali, mettendoci in guardia dal trasformarci in utili strumenti del Potere."" -
La montagna volante
Due fratelli lasciano la natia Irlanda alla volta del Tibet orientale, allo scopo di ""colmare una lacuna sulla carta geografica"""": rintracciare una vetta altissima, sopra i 9000 metri, di cui aveva dato frammentarie notizie un pilota durante l'ultima guerra, e della cui esistenza parlano solo le leggende dei popoli nomadi. Liam, il fratello maggiore, è un ex tecnico informatico che vive su un'isola """"quasi disabitata e irraggiungibile"""", in mezzo alle tempeste, alle mandrie di mucche e ai suoi computer, grazie ai quali, nelle notti solitarie, quando non contempla le stelle con il telescopio, naviga ossessivamente alla ricerca di notizie sul Phur-Ri, la """"montagna volante"""", più alta dell'Everest ma assente da qualsiasi mappa. Si mette in viaggio con il fratello e varcano i confini con il Tibet e con la regione, preclusa agli occidentali, dove presumono che si trovi la montagna. Arrivano a Lhasa e si uniscono a un clan di nomadi che pascolano una mandria di yak Mentre Liam """"malato di nostalgia"""", febbrile e irrequieto - confligge con i ritmi di vita dei nomadi, il fratello, invece, è subito catturato dall'amore per Nyema, un amore totale, che vince e supera le barriere di lingua e civiltà. Un poema-romanzo articolato in strofe che si intensifica sui grandi temi del romanticismo: il tema del ritorno, della nostalgia, del desiderio bruciante per un oggetto d'amore sconosciuto, il tema dell'amore/morte, del limite da valicare che sono qui originalmente associati alla più immediata modernità."" -
Questa notte mi ha aperto gli occhi
William ha poco più di vent'anni e le frustrazioni di tanti giovani: odia il suo lavoro (commesso in un negozio di dischi), la città in cui vive (Londra), e la ragazza con cui sta è molto restia a concedersi. Candido e complicato come il giovane Holden, gran tiratardi nel capire le cose del mondo, ha solo un paio di amici e divide la casa con una tipa che non incontra mai e che comunica con lui attraverso bigliettini. Il suo unico conforto è fare musica ma, pur aspirando a diventare pianista di jazz, suona la tastiera in una rock band di sfigati che si ostina a storpiare le sue composizioni. In realtà il suo vero talento sembra essere un altro: perdere gli autobus, essere ignorato dai camerieri, dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato. Una sera, infatti, assiste involontariamente a un delitto commesso - a lui pare - da due nani. La caccia agli assassini lo porterà a una sorprendente scoperta, ma gli consentirà anche di ripensare alle proprie scelte di vita e di aprire finalmente gli occhi! -
La veglia inutile
L'Afghanistan è terra di guerra, di invasori che hanno ceduto ad altri invasori, di dominatori che hanno ceduto ad altri dominatori. Nella successione di morte e violenza, di sangue, di intolleranza, l'Afghanistan è stato terra che ha pagato rimuovendo e distruggendo bellezza, tradizione, passato. Ogni volta sempre più duramente in un'ansia di cancellazione fatale. Ma la memoria resta. Qualcuno ha provato a occultare, velare, contraffare. Così accade per un enorme volto del Buddha rimasto intrappolato sotto una fabbrica di profumi, così per gli affreschi libertini che riemergono dal fango che li ha salvati, così per i libri antichi inchiodati al soffitto che ora si staccano e cadono a terra. Così accade nel microcosmo della casa di Marcus Caldwell, alle pendici delle montagne di Tora Bora. Intorno a questo microcosmo ruotano personaggi che per motivazioni diverse risalgono nel tempo a misurare identità, cercare tracce di persone scomparse, echi di promesse mozzate, indizi di sogni. Dal giovane talebano che ha imparato a sparare bambino alla ex spia americana che vive nel paese da un quarto di secolo, di tutti hanno una strada che li porta lì come a un incrocio di destini in attesa altre strade. Una formidabile tensione che arriva da lontanissimo elettrizza i personaggi catalizzati dalla casa di Marcus Caldwell. Si tratta di rintracciare dove la pietà e la speranza possano finalmente dispiegarsi per concludere l'infinito dopoguerra di un grande paese martoriato. -
Giovani promesse
Autunno, 1998. Emiliano ha diciassette anni quando ottiene una borsa di studio che gli apre le porte di una prestigiosa accademia di tennis negli Stati Uniti. Si ritrova catapultato all'estremità orientale di Long Island. Tutti, qui, sono giovani talenti del tennis, e la competizione è alta. Ma ci sono anche feste da organizzare, scorribande notturne e sfide che bisogna vincere a tutti i costi, non solo sulla terra rossa. A sole cento miglia, magnetica e scintillante, New York. D'un tratto l'altra metà del mondo appare a Emiliano lontanissima, quasi irreale, come anche l'immagine di una ragazza minuta, fragile e intelligente - Bianca - che lo sta aspettando. Cresce intanto il vitale rapporto con il compagno di stanza Nuke e l'infatuazione di entrambi per Camilla Banks. Una condivisione che presto diventa conflitto, scontro anche fisico. Molto deve ancora accadere. E il ritorno in Italia per Natale rimette tutto in discussione. Cosa conta di più? Il futuro di una giovane promessa del tennis o la promessa di un amore? La muta lealtà amicale o una nuova maturità? C'è spazio per una vera, profonda educazione sentimentale? -
Una pace perfetta
Kibbutz Granot. È un inverno piovoso, interminabile. Il buio cala presto, fa freddo e solo il calore dentro le case è capace di consolare. Yoni e Rimona sono due giovani sposi malinconici: lei sogna i figli che non ha avuto, lui il deserto, la fuga. Hava e Yolek invece rimuginano su vecchi rancori e nuove delusioni. Bolognesi, un ex detenuto graziato, un tipo strano ma con delle mani d'oro, lavora a maglia e borbotta frasi incomprensibili. Poi, nell'ennesima sera di pioggia, fa la sua comparsa Azariah, un ragazzo tutto ingenuità ed entusiasmo. Da quella sera, le cose a poco a poco cambiano. Ciascuno sembra andare progressivamente verso il proprio destino. E forse smetterà di piovere. Ambientato alla vigilia della Guerra dei Sei Giorni, nel 1967, ""Una pace perfetta"""" incastona la vita di un kibbntz nella storia d'Israele e nel presente."" -
L' infinito nel palmo della mano
Adamo ed Èva. Una giovane coppia nel Paradiso terrestre. La tentazione. Il peccato. L'esilio sulla Terra. Il dolore del parto. E la fatica di vivere. Questo accade nei quaranta versetti che la Bibbia dedica ai nostri progenitori. Ma - si chiede Gioconda Belli - se andiamo al di là delle parole divine, al di là di tante testimonianze, al di là delle leggende? Come era l'universo primigenio? Quali furono le ragioni che spinsero Èva a cogliere il frutto proibito? E cosa passava per la testa a entrambi una volta consapevoli del ""peccato""""? Indubbiamente una grande storia. Gioconda Belli apre la strada verso un mondo affascinante e primitivo che ci restituisce alla cultura della civiltà giudaico-cristiana sulla quale si fonda tutta la storia dell'Occidente. Poesia e mistero si danno la mano in questo romanzo che ci mostra il primo uomo e la prima donna alla scoperta di se stessi. """"L'infinito nel palmo della mano"""", in cui ritroviamo echi del realismo magico di Garcia Màrquez e della prima Allende, è una parabola per il nostro tempo e per un futuro inaspettato"" -
Il maestro di cerimonie
Jorgen Hofmeester è separato e padre di due figlie. Lavorava presso una casa editrice, ma è stato costretto al prepensionamento. Malgrado la sorte avversa rimane pur sempre fiero proprietario di una casa signorile nel quartiere benestante di Amsterdam. Una vita borghese addormentata. Apparentemente. La prima figlia, Ibi, è stata sorpresa poco più che bambina a letto con l'inquilino cui Jorgen affittava il piano superiore della casa: dopo lo scandalo ha abbandonato definitivamente il tetto paterno. Rimane solo Tirza, la prediletta. Ma anche lei, completati gli studi, sta per partire per un lungo viaggio in Africa con il fidanzato, un sosia perfetto di Mohammed Atta, personificazione del Male. Il romanzo si apre con Jorgen Hofmeester (""Maestro di cerimonie"""" in nederlandese) che prepara la festa d'addio per la figlia con una meticolosità, un severo autocontrollo in cui si avverte una tensione, un invisibile pericolo. Un libro sulla paranoia sociale, su chi ha perso ogni sicurezza nella vita e pertanto teme il male da fuori, senza riconoscere il male dentro di sé."" -
I libri bruciano male
A Coruña, notte del 18 agosto 1936: sulla darsena del porto e nelle varie piazze della città ardono grandi pire. Ma non si tratta delle tradizionali fogueiras accese per animare le sagre popolari estive: sono i franchisti che, un mese dopo il golpe, stanno dando fuoco ai libri delle biblioteche della città per cancellare ogni traccia del passato repubblicano. Bruciare i libri significa uccidere le idee, gli uomini e le storie che racchiudono. Attorno a quest'evento, a questo buco nero, ruota un carosello di voci senza fine: i deliri intellettuali del Dottor Montevideo e le raccapriccianti esecuzioni di Federico Garcìa Lorca e dell'editore corugnese Ánxel Casal, gli abusi di potere del giudice Ricardo Samos, spalleggiato dal torvo Ispettore Ren, e le ""mulleres con cousas na cabeza"""" della pittrice e spia repubblicana Chelo Vidal, il censore Tomás Dez, simbolo dell'anti-cultura fascista, l'affascinante figura di Terranova, viveur amante del bel canto e delle feste paesane aiutato dall'amico e pugile Curtis. Un'atmosfera di terrore e oscurantismo troppo nauseabonda per non far riecheggiare nella nostra memoria le atrocità che in quegli stessi anni il fascismo perpetrava in Italia. Con """"I libri bruciano male"""" Rivas torna a parlare della Guerra civile, ma in maniera decisamente più matura e ambiziosa, smascherando le molte contraddizioni di un paese."" -
In clandestinità. Mr Pall incontra Mr Mall
"Pagine in forma di round, perché la boxe è un po' la metafora della vita. Un incontro dopo l'altro. Il gong e ancora il gong, e noi sempre più suonati, destinati tutti a diventare vecchie glorie, orfani dei riflettori della nostra gioventù."""" Vinicio Capossela e Vincenzo Costantino """"Cinasky"""" in un libro a quattro guantoni in forma di round. Due amici, due """"compagni di sbronze"""" - Mr Pall e Mr Mall -, complementari e indivisibili come la scritta sul pacchetto di sigarette, alle prese con l'epica della quotidianità. Ubriacature e abbandoni, solitudine e vagabondaggi notturni, scorribande negli ipermercati e vecchie auto scassate e, su tutto, l'amicizia che sempre salva e tiene a galla." -
In un paese di madri
"In un paese di madri"""" narra il rapporto fra Jody Goodman, ventenne alle prime armi col mondo del cinema, e Claire Roth, affermata psicologa quarantenne, sposata e con due figli, che da ragazzina era rimasta incinta e aveva dato la figlia in adozione. Con il procedere della terapia, Claire comincia a sospettare che Jody sia proprio la figlia da cui si separò vent'anni prima e dirotta l'argomento delle sedute, che inizialmente dovevano concentrarsi sulla situazione affettiva e lavorativa di Jody (in crisi rispetto alla sua scelta di andare alla scuola di cinema di Ucla), verso la famiglia di Jody e in particolare verso le circostanze della sua adozione. Tutti i dettagli collimano: le date, i luoghi, le persone. Ma come deve comportarsi Claire allora? Tutti quegli aspetti della vita di Jody che il distacco della professione le permetteva di vedere come innocua o semplice esperienza di vita, improvvisamente la toccano da vicino, le appaiono come terribili minacce per la figlia. In un crescendo di ansia e tensione, Claire perde lucidità e sconfina in un territorio pericoloso, morboso, ossessivo, fino a spingere Jody a scappare. Il legame fra le due, però, reale o immaginario che sia, non è facilmente solubile e le due dovranno incontrarsi ancora una volta..."