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Ritratto dell'artista da morto (Germania '41 - Argentina '78)
Ritratto dell'artista da morto è stato messo in scena dall'autore alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino, in coproduzione con la Musiktheater Biennale 2018 di Monaco di Baviera.Un giovane attore riceve la convocazione di un tribunale argentino: l'appartamento di cui sarebbe erede, acquistato da uno sconosciuto parente nel 1978, risulta espropriato a un musicista desaparecido durante la dittatura militare. La lettera è il punto di partenza per un viaggio prima a Buenos Aires e poi a Córdoba, lungo il quale il protagonista intraprende una ricerca a ritroso nel tempo, tentando di fare luce su un passato che si rivela, al contrario, sempre piú oscuro, tra un groviglio di varianti onomastiche che non gli consentono mai di capire se i personaggi che insegue, a partire dal proprio parente, siano reali o costruzioni fittizie. Seguendo il filo di una serie di misteri, arriva a scoprire che il musicista, al momento della sparizione, stava lavorando sulle partiture incomplete di un compositore ebreo, di cui si erano perse le tracce nel 1941 a Berlino. Ci addentriamo cosí in un labirinto di episodi biografici che si intersecano inesorabilmente con i grandi eventi storici del Novecento; fatti che hanno aperto, nei paesi vittime delle barbarie fasciste, ferite non ancora rimarginate. Davide Carnevali è oggi una delle voci piú importanti della drammaturgia italiana. Il suo teatro racchiude un nucleo fortemente politico, nell'indagare la storia, l'identità e il linguaggio di un'Europa che vive attualmente uno dei momenti piú critici della sua esistenza. -
Mia madre è un fiume
Il sorprendente esordio di Donatella Di Pietrantonio: un romanzo che ha il potere e la magia di un incantesimo.«Un libro brusco e audace... Tocca corde di estrema intensità, senza compiacimenti né sentimentalismi, quasi con cattiveria» – Leonetta Bentivoglio, la Repubblica«Una voce forte, asciutta, aspra e tuttavia levigata da un lavoro rigoroso sulla parola e sullo stile» – Cristina Taglietti, Corriere della SeraUna donna, ormai anziana, mostra i primi segni di una malattia che le porta via la memoria e addirittura se stessa. La sua mente sta piano piano diventando una lunga notte senza luna e soltanto la figlia può aiutarla ad attenuare quel buio, ricostruendo la sua storia, ma anche la loro, gravata da un rapporto «andato storto, da subito». Giorno dopo giorno il dipanarsi quotidiano di piccoli e grandi avvenimenti fa riaffiorare ricordi dolcissimi e crudeli, pieni di vita e di verità, a partire dalla nascita della mamma Esperia e delle sue cinque sorelle, nate da un reduce tornato comunista dalla Grande Guerra e da una contadina dritta ed elegante, malgrado le asperità di un'esistenza di privazioni e sacrifici. In un Abruzzo luminoso e aspro, che si staglia come una terra mitologica e lontana, le fatiche della campagna, l'allegria dei matrimoni, la ruvidezza degli affetti, l'emancipazione dall'analfabetismo e la fine della sottomissione femminile si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti, in un indissolubile legame madre-figlia che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto. Un libro potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un'Italia apparentemente cosí lontana eppure ancora presente nella storia di ognuno di noi. -
Dov'è Anne Frank
Dopo aver realizzato il graphic novel tratto dal Diario di Anne Frank, il regista israeliano Ari Folman, affiancato dalla disegnatrice Lena Guberman, racconta di nuovo la storia di Anne. Questa volta però lo fa da un punto di vista originale e insolito, quello di Kitty, l'amica immaginaria a cui sono confidati i segreti del Diario. E attraverso il suo sguardo sognante e determinato ci restituisce tutta la scottante attualità del messaggio di Anne. Un messaggio che dobbiamo tornare ad ascoltare per far sí che le tragedie della Storia non si ripetano.«Non puoi saperlo, Anne, ma oggi il tuo nome è conosciuto in tutto il mondo; tutti hanno letto il tuo diario, quel diario che mi è sempre vicino e che ora è il mio cuore pulsante. E anche se non ti sarà di grande conforto, posso dire che un altro dei tuoi sogni – il sogno di innamorarti – è diventato reale per me grazie all'incontro con Peter. E il mio Peter sta facendo tutto il possibile per realizzare un altro dei tuoi splendidi sogni: aiutare altri bambini come te che ancora oggi soffrono nel mondo, vittime delle armi e delle stragi compiute dagli uomini. Gli stessi uomini che tu credevi fossero fondamentalmente buoni, benché avessero inventato la guerra e i suoi orrori.» (Kitty)In una notte di tempesta, nella casa di Anne Frank ad Amsterdam, ormai diventata da decenni un visitatissimo museo, d'improvviso, all'interno della stanza dove è conservato l'oggetto piú prezioso di tutti, il manoscritto del Diario, prende corpo la figura di una ragazzina. Ha una chioma di capelli rosso brillante ed è vestita in modo strano per i nostri tempi: è Kitty! L'amica immaginaria a cui Anne ha scritto per due anni si materializza in carne e ossa e ci accompagna in un viaggio sospeso tra passato e presente. Riviviamo con lei i momenti della sua amicizia con Anne: le gioie e le tribolazioni del loro rapporto, i tanti istanti magici di un legame intimo e speciale come nessun altro. Scopriamo insieme a lei, ignara di tutto, la tragica sorte che è toccata alla famiglia Frank. E insieme a lei fuggiamo, perché le autorità la scambieranno per una ladra che ha rubato il Diario; imbattendoci nelle vite dei tanti in fuga da violenze e guerre che oggi sono costretti a nascondersi, come Anne si era nascosta al tempo dei nazisti. -
Storia degli ebrei. Dalle origini ai nostri giorni
"Questo lavoro si pone come obiettivo di offrire al lettore un racconto chiaro della storia degli ebrei, dalle origini ai nostri giorni. Anche se si preoccupa di prendere in considerazione gli eventi recenti in Medio Oriente, il suo è prima di tutto uno sguardo rivolto al passato. Quello di un popolo la cui storia si confonde con la storia dell'umanità intera, attraversando i secoli, i continenti e le civiltà, dall'Egitto dei faraoni alla Russia sovietica, passando per il mondo greco-romano, l'Europa cristiana, l'Oriente musulmano, le grandi scoperte, la Rivoluzione francese, la Prima guerra mondiale, la Shoah e la nascita dello Stato di Israele. Raccontare una tale odissea in circa ottocento pagine è una sfida, visto che, anziché diminuire di quantità, la ricerca scientifica sugli ebrei attira di anno in anno nuovi specialisti, di varia origine. Tuttavia, non possiamo fare a meno di constatare come questa esplosione di sapere non abbia ridotto i pregiudizi e i sospetti che continuano a circondare gli ebrei in diverse regioni del mondo, in particolare quelle in cui non vivono più, o quasi più, a partire dalla Seconda guerra mondiale. Miti, dicerie e fantasmi di un'altra età e celebri falsi vi circolano ancora; e, grazie a Internet e alle nuove tecnologie di comunicazione, il numero di coloro che aderiscono al loro contenuto è rilevante.""""" -
Romanzo di un naufragio. Costa Concordia: una storia vera
Dall'autore del best seller Veleno. La Costa Concordia, la piú grande nave passeggeri ad aver mai fatto naufragio. Una vicenda gigantesca che racchiude centinaia di storie: storie di coraggio e di viltà, di vite spezzate e di imprevedibili nuovi inizi.«È stato necessario scegliere le persone giuste tenendo ben presente che da quella notte ognuno ne è uscito in modo completamente differente. Chi senza neanche un graffio, chi con un trauma enorme che si porterà dentro per tutta la vita. Chi con le proprie gambe abbracciato alla moglie o ai figli, chi perdendo una persona cara.» – Pablo Trincia, intervista a Il Venerdì – la Repubblica«Il libro non è la trasposizione su carta del podcast, ma in maniera complementare ne approfondisce le storie dei protagonisti, mettendo alla luce nuovi punti di vista e soprattutto dando un nuovo sguardo complessivo alla vicenda.» – Francesco D'Antonio per Maremosso«La balena d'acciaio dentro la quale camminavano si stava deformando e sembrava potesse collassare da un momento all'altro. Ogni ora che passava si assestava di qualche centimetro, come per ricordare a tutti che era ancora viva. Tuttavia le operazioni non potevano fermarsi, i sommozzatori dovevano spingersi sempre piú dentro e scendere sempre piú a fondo. Avevano i nervi tesi, le mascelle serrate, il cuore a mille, gli occhi pronti a individuare in ogni momento una via di fuga. Piú avanzavano, piú sapevano che scappare da lí avrebbe richiesto minuti interminabili. Un tempo che nessuno avrebbe avuto.»Un secolo esatto dopo l'affondamento del Titanic, la punta di diamante della flotta di Costa Crociere percorre il Mediterraneo in senso antiorario. A bordo, piú di quattromila persone di 64 nazionalità diverse. Ci sono coppie in viaggio di nozze, famiglie riunite per una ricorrenza, persino un gruppo di parrucchieri che deve partecipare a un reality. E oltre mille membri dell'equipaggio, molti dei quali provenienti da Paesi poveri e lontani. La sera del 13 gennaio 2012 – quella in cui la Concordia urta degli scogli vicino all'isola del Giglio, finendo sotto gli occhi del mondo intero – ha segnato le esistenze di tutti loro. Da grande narratore, Pablo Trincia racconta lo splendore del divertimento a bordo e il trauma dell'impatto, lo smarrimento e la lotta per la sopravvivenza. Conflitti e alleanze generati da una tragedia ricostruita attraverso testimonianze uniche, come quella dei sommozzatori che si sono addentrati nei vani spettrali della nave, trovando un universo sommerso di valigie, scarpe, lenzuola, corpi. Come quella degli abitanti del Giglio, che hanno visto una folla di disperati riversarsi sul loro piccolo molo e, per accoglierla, hanno aperto senza esitazione le porte delle proprie case. -
Q
l'esordio narrativo del rivoluzionario collettivo ora noto come Wu Ming.«""Q"""" funziona come un incantesimo » – The IndependentAnno Domini 1555. Sopravvissuto a quarant'anni di lotte che hanno sconvolto l'Europa, un eretico dai mille nomi racconta la sua storia e quella del suo nemico, Q. Predicatori, mercenari, banchieri, stampatori di libri proibiti, principi e papi compongono l'affresco dei tumultuosi anni delle guerre di religione: dalla Germania di Lutero al regno anabattista di Münster, all'Italia insidiata dall'Inquisizione. Pubblicato in quattordici lingue e in trenta paesi, Q è l'esordio narrativo del rivoluzionario collettivo ora noto come Wu Ming."" -
Supereroi. Servono i superpoteri per amarsi tutta una vita
Paolo Genovese racconta gli istanti perfetti e i drammi di una storia d'amore bellissima, che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. Una storia d'amore che solo due supereroi possono vivere.rn«Avvertenza prima dell'uso: qui si piange. Questo è un romanzone d'amore» – Maurizio Crosetti, RobinsonLei è una fumettista dal carattere impulsivo, nemica delle convenzioni; lui un professore di fisica convinto che ogni fenomeno abbia la sua spiegazione. A tenerli insieme è un'incognita che nessuna formula può svelare. Quante possibilità ci sono che le esistenze di due persone, sfioratesi appena in un giorno di pioggia, si incrocino per caso una seconda volta? Cosí poche da essere statisticamente irrilevanti, direbbe la scienza. Eppure ad Anna e Marco questo accade e riaccade. Ed entrambi si chiedono se a riavvicinarli di continuo sia un algoritmo, il destino o invece un sentimento tanto forte da resistere alle fughe improvvise, agli scontri, alla routine, alle incomprensioni e al dolore. Spostandosi avanti e indietro sulla linea delle loro esistenze, Paolo Genovese racconta gli istanti perfetti e i drammi di una storia d'amore bellissima, che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. Una storia d'amore che solo due supereroi possono vivere. -
Immunità comune. Biopolitica all'epoca della pandemia
Per la prima volta nella storia, quando l'intera comunità mondiale richiede di essere salvaguardata, l'immunità sembra perdere i suoi connotati costrittivi e richiedere una nuova interpretazione, insieme biologica e politica.Che negli anni della pandemia l'immunizzazione sia diventata il baricentro dell'intera esperienza contemporanea è ormai sotto gli occhi di tutti. Dalla medicalizzazione della politica al disciplinamento degli individui, dal confinamento sociale al controllo della popolazione, le società contemporanee sembrano preda di una vera sindrome immunitaria. Per comprendere gli effetti ambivalenti di questo fenomeno bisogna risalire alla sua genesi moderna, allorché i linguaggi del diritto, della politica e della medicina cominciano a saldarsi nell'orizzonte biopolitico in cui da tempo viviamo. La stessa democrazia ne risulta profondamente modificata nelle sue procedure e nei suoi presupposti. Questo processo, preconizzato venti anni orsono da Roberto Esposito in Immunitas , è oggi al centro del dibattito filosofico internazionale. Le tensioni drammatiche che sperimentiamo in questi anni tra sicurezza e libertà, norma ed eccezione, potere ed esistenza, rimandano tutte al rapporto complesso tra comunità e immunità, che questo libro ricostruisce nei suoi snodi decisivi. A venire illuminate da uno sguardo rigoroso e originale sono le dinamiche sociali, politiche, antropologiche del nostro tempo. Ma anche ciò che si affaccia ai suoi confini esterni. -
Il quartetto Razumovsky
In un'altra vita, poco piú che ragazzi, i membri del quartetto Razumovsky avevano avuto l'onore di esibirsi davanti al Führer. Adesso, dopo piú di trent'anni di silenzio, si riuniscono per suonare Beethoven in una piccola città del Montana. Ma a pochi giorni dal concerto il primo violino muore per un colpo di pistola: chi l'ha ucciso, e per nascondere cosa? I movimenti perfetti della musica classica, il fantasma tenace del nazismo, l'eco di uno sparo che riporta a galla vecchi segreti.Tre amici si ritrovano dopo molti anni. Sono tedeschi, ora vivono negli Stati Uniti e in un passato che nessuno di loro vuole fare ricordare hanno suonato di fronte a Hitler, suscitando l'ammirazione della Germania intera. In quei giorni sciagurati di musica, applausi e grandi ambizioni erano un quartetto, ma quando ritrovano Victoria, la suadente violoncellista, lei non sembra nemmeno riconoscerli. In ricordo della giovinezza si preparano ora per un nuovo concerto insieme, l'ultimo, ma a pochi giorni dal debutto la morte violenta di Max Brentano, il carismatico violinista del gruppo, fa tornare a galla una storia di gelosia, odio e rancore. Una storia, a distanza di tempo, ancora ferocemente nazista. Perché il personaggio che dice «io» in questo libro, oltre a suonare il violino nel quartetto Razumovsky, durante il Reich veniva soprannominato «il Torturatore». E dopo la caduta del regime, la sua unica speranza di sopravvivere è stata scomparire nel nulla, dall'altra parte dell'Atlantico. Con un nome fittizio, Rudolf Vogel ha trovato rifugio nelle comunità tedesche del Montana, dove scrive infimi romanzetti di genere, sentendosi braccato e cercando di non destare troppi sospetti. Ben presto, però, la preda scopre di poter tornare a indossare i panni del predatore, e quando incontra i compagni del quartetto sa di dover chiudere una volta per tutte il cerchio della sua ossessione. Il commiato di Paolo Maurensig è una storia drammatica e potente, un romanzo in tre atti che ci interroga sull'impeto della memoria e sulla persistenza della colpa quando la colpa non sbiadisce, mettendoci di fronte all'ostinata e tragica fascinazione di alcuni uomini per il male assoluto. -
Libri che mi hanno rovinato la vita e altri amori malinconici
«Le situazioni pericolose, tristi, luttuose mi facevano vibrare come se solo nel dramma la vita si mostrasse davvero: nuda, integra, commovente».«Daria Bignardi si ferma a riflettere sulla scrittura — la sua, quella degli altri — e su come questa si impasti con il destino. A volte con coincidenze che sembrano magiche, più spesso perché nelle parole degli autori che amiamo troviamo quello che siamo: è un riconoscersi più che un presagio.» – Giulia Zino, Il Corriere della Sera«Bignardi descrive – alternandolo al racconto attuale di un anno complicato – come la lettura di alcuni libri l’abbia spinta verso riflessioni e curiosità tormentate, e come fasi della vita abbiano relazioni forti con letture diverse.» – Il Post«I libri sono incontri e, come gli incontri che facciamo nella vita, ci sono incontri che ci fanno bene e incontri che ci fanno male. Naturalmente, quelli che ci fanno male sono quelli che ci aiutano di più a conoscerci e quindi ho pensato che erano quelli i libri di cui volevo parlare.» – Daria Bignardi, intervista per MaremossoCiascuno di noi, anche solo per un istante, ha conosciuto l'irresistibile forza di attrazione dell'abisso. Daria Bignardi sa metterla a nudo con sincerità e luminosa ironia, rivelando le contraddizioni della sua e della nostra esistenza, in cui tutto può salvarci e dannarci insieme, da nostra madre a un libro letto per caso. Partendo dalle passioni letterarie che l'hanno formata, con la sua scrittura intelligente e profonda, lieve, Daria Bignardi si confessa in modo intimo – dalle bugie adolescenziali agli amori fatali, fino alle ricorrenti malinconie – narrando l'avventura temeraria e infaticabile di conoscere sé stessi attraverso le proprie zone d'ombra. E scrive un inno all'incontro, perché è questo che cerchiamo febbrilmente tra le pagine dei libri: la scoperta che gli altri sono come noi. Memoir di formazione, breviario di bellezza, spudorato atto di fede verso il potere delle parole, questo libro è un percorso sorprendente e imprevedibile fatto di domande, illuminazioni, segreti, che pungola e lenisce, fa sorridere e commuove. Un viaggio nel quale la vita si manifesta «furiosamente grande».«Dopo aver letto Il demone meschino di Sologub, a tredici anni, presi della polvere dal Piccolo Chimico, uno dei miei giochi preferiti di bambina, la misi dentro un foglietto di carta velina piegato in quattro e me lo infilai nel portafoglio, per giocare alla droga. Mio padre la trovò qualche anno dopo e la fece analizzare. Distratto com'era, assente com'era, anziano com'era - sono nata che aveva quasi cinquant'anni – a suo modo cercava di tenermi d'occhio. Mia madre era cosí ansiosa che il solo pensiero che potessi cacciarmi nei guai la devastava, perciò lo rimuoveva. Mi proibiva tutto, che è come non proibire niente. Per lei – e quindi anche per me – non c'era scelta: dovevo essere irreprensibile e prudente, se no lei – come minimo – ne sarebbe morta. Diventai l'opposto». -
Il paese sbagliato. Diario di un'esperienza didattica
«Mario Lodi è stato e continua a essere un maestro da ascoltare, leggere, studiare, perché la sua scuola era rigorosa ed esigente e insieme appassionata e divertente» – Franco LorenzoniIl paese sbagliato alla sua prima pubblicazione, nel 1970, mise a nudo le deficienze di una scuola rigida che escludeva i piú fragili. Da allora è trascorso mezzo secolo, ma siamo ancora lontani dal garantire un'istruzione capace di contrastare ogni forma di discriminazione, mentre è cambiata profondamente la relazione dell'infanzia con il gioco, l'intrattenimento e le fonti di informazione. I bambini trascorrono sempre piú ore davanti a schermi di ogni dimensione, spesso cercando nel virtuale una via di fuga dalla solitudine. Capire che scrivere è «scoprire gli altri», che le parole sono anche suoni e colori, che ci sono molti modi per incontrare la storia e che si può costruire conoscenza insieme, anche se diversi, è quanto hanno imparato gli allievi di Mario Lodi. Il suo diario racconta quell'esperienza suggerendo una scuola inclusiva e aperta che innanzitutto vuole educare, e che crede nello studio come occasione di crescita morale e civile. Con una «Lettera aperta ai giovani maestri». -
La misura del tempo
Finalista Premio Strega 2020Un romanzo magistrale. Una scrittura inesorabile e piena di compassione, in equilibrio fra il racconto giudiziario – distillato purissimo della vicenda umana – e le note dolenti del tempo che trascorre e si consuma.«Guerrieri è un personaggio meraviglioso» – The TimesTanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt'altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia cosí, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali. -
L' arte di legare le persone
Quarant'anni a farsi domande in mezzo a quelli che chiamiamo matti.«In questo libro che sembra una preghiera umanissima all'amore verso di sé, Paolo Milone muove tutta l'umanità e l'intimità di un medico che vive tenendo tra le mani il dolore degli altri...» – Annalena Benini«Che accidenti di libro. Ti porta dentro un mondo che sembra opaco e impermeabile: invece Milone te lo spiega con pagine che sembrano canzoni belle, racconti di Carver, poesia» – Daria Bignardi«Un'opera letteraria sulla malattia mentale tra le piú belle, inusuali e poetiche degli ultimi anni. Un libro unico» – Nicola Lagioia«Leggerlo è come salire su una zattera e avere il coraggio di oltrepassare le colonne d'Ercole per vedere come siamo fatti, laddove ci consideriamo inesplorabili» – Marco MissiroliQuante volte parliamo dei medici come di eroi, martiri, vittime... In verità, fuor di retorica, uomini e donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Paolo Milone ha lavorato per quarant'anni in Psichiatria d'urgenza, e ci racconta esattamente questo. Nudo e pungente, senza farsi sconti. Con una musica tutta sua ci catapulta dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e ricordarsi di comprare il latte. Tra queste pagine cosí irregolari, a volte persino ridendo, scopriamo lo sgomento e l'impotenza, la curiosità, la passione, l'esasperazione, l'inesausta catena di domande che colleziona chiunque abbia scelto di «guardare l'abisso con gli occhi degli altri». -
Il silenzio
All'improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Internet tace, tutti gli schermi si oscurano. Cosa sta succedendo?Manhattan, 2022. Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. In città, in un appartamento nell'East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. Poi, all'improvviso, tutta la tecnologia digitale ammutolisce. I tweet, i post, i bot spariscono. Tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Le luci si spengono, un black-out avvolge nelle tenebre la città (o il mondo intero? Del resto come fare a saperlo?) L'aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. E addio Super Bowl. È l'inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico?Con un saggio inedito dell'autore. -
Achille e Odisseo. La ferocia e l'inganno
Che cosa vuol dire essere uomini? Gettarsi a capofitto contro gli ostacoli a costo della morte, o pianificare con astuzia ogni mossa? Inseguire la verità, o manipolarla? Essere Achille, oppure Odisseo?«Matteo Nucci racconta l'epica da narratore, mostrandoci come i grandi miti del passato siano ineguagliabili nel saper dire, oggi come allora, dell'uomo. Del suo animo, della sua finitezza e della sua inesauribile grandezza» – Gaia Manzini«È il piú bravo, Matteo Nucci, a ricordarci, con parole precise e semplici (come quelle dei classici) chi sono gli eroi» – Valeria ParrellaFin dall'antichità, Odisseo e Achille sono considerati i paradigmi di due modi antitetici di affrontare la vita. Da una parte un'intelligenza duttile, capace di adeguarsi alle circostanze per aggirare gli ostacoli, dall'altra la ferocia di chi pretende di dare forma alla realtà. Odisseo sa aspettare, sopportare, pur di salvarsi. Achille no, consuma l'attimo, divora la propria esistenza. Perché è troppo schietto, istintivo, collerico, almeno quanto Odisseo è prudente, strategico e ingannevole. L'uno rivolto al futuro, l'altro concentrato sul presente, sono entrambi incapaci di fare i conti con il passato. Con una narrazione coinvolgente, Matteo Nucci rivela la dimensione eterna dei due grandi eroi omerici. Modelli umani contrapposti che travalicano il mito per interrogarci, ancora oggi, su chi siamo. -
Il fratello
Fin dove sei disposto a spingerti per difendere tuo fratello?«Un po' Lev Tolstoj un po' Agatha Christie Il fratello indaga la malvagità in seno alla famiglia. E ancora una volta fa centro» – Claudia Morgoglione, la RepubblicaSono anni che Roy gestisce una stazione di servizio in un paesino tra le montagne, su al Nord, facendo una vita tranquilla e ritirata. Carl, il fratello minore, se ne è andato da tempo in Minnesota dove è diventato imprenditore e da allora di lui non è arrivata che l'eco del suo successo. Ma ora che Carl è inaspettatamente tornato con il grandioso progetto di costruire un hotel e trasformare il paese in una località turistica, Roy si trova di nuovo a doverlo difendere dall'ostilità e dai sospetti degli altri. Come quando erano ragazzi, Roy cerca di proteggere Carl, ma suo malgrado si ritrova risucchiato in un passato che sperava sepolto per sempre. -
Tutti i racconti
«Marías ha il potere di stregarci con le sue parole. Non è solo un grande scrittore: è un incantatore di anime» – New York Journal of BooksCelebrati, introvabili, inediti, commissionati o nati per gioco, in un unico volume tutti i racconti dello scrittore spagnolo, classificati secondo il suo personale giudizio – e la consueta autoironia – in «accettati» e «accettabili». Ma è difficile trovare qualcosa di meno che perfetto tra le pagine del grande maestro spagnolo, raffinato tessitore di romanzi monumentali quanto di capolavori della forma breve. Dalle atmosfere oniriche di Mentre le donne dormono, alla picaresca Hollywood di Malanimo, passando per la dimensione evanescente di Quand'ero mortale, tra temi ricorrenti e personaggi affezionati, questa raccolta rappresenta una via d'accesso privilegiata al seducente universo letterario di Javier Marías. -
Questioni private. Vita incompiuta di Beppe Fenoglio. Nuova ediz.
Con questo libro, Piero Negri Scaglione non solo ricostruisce esattamente la cronologia della vita e delle opere di Fenoglio, ma delinea anche un vivido ritratto delle Langhe e di un'Italia remota.«Il piú solitario di tutti noi, Beppe Fenoglio, riuscí a fare il romanzo che tutti avevamo sognato, quando nessuno piú se l'aspettava, Una questione privata». Quando Calvino scrive queste righe è il 1964. Fenoglio è morto un anno prima, a quarant'anni, dopo aver pubblicato tre libri: I ventitre giorni della città di Alba, La malora, Primavera di bellezza. Ma il destino un po' beffardo di essere un autore piú che altro postumo non è l'unico interesse di una vita cosí insolita nel mondo delle lettere italiane. Con questo libro, Piero Negri Scaglione non solo ricostruisce esattamente la cronologia della vita e delle opere di Fenoglio, ma delinea anche un vivido ritratto delle Langhe e di un'Italia remota. Tanto che, leggendo queste pagine, sembra di respirare la stessa atmosfera di un inedito romanzo dell'autore del Partigiano Johnny. Questa edizione contiene un nuovo capitolo sul ritrovamento, nel 2013, delle armi di Milton, una Colt M1911 A1 e una carabina M1, che erano state le armi di Beppe Fenoglio, una scoperta che potrebbe rischiarare quelle zone oscure che ancora resistono nella vita e nell'opera dello scrittore di Alba. -
Tokyo tutto l'anno. Viaggio sentimentale nella grande metropoli
Un viaggio lungo un anno, da Mutsuki, gennaio, «il mese degli affetti», a Shiwasu, dicembre, «il mese dei bonzi affaccendati», fino al cuore di Tokyo, la «città bambina», dove nulla è definitivo.Tokyo non solo è una delle grandi metropoli globali, ma è anche una città densissima di storie, tradizioni, simboli, «segni»: è la città dove usanze secolari vivono accanto ai quartieri degli otaku, gli appassionati di manga e videogame, dove le culture giovanili piú effervescenti del pianeta si muovono nelle stesse strade su cui si affacciano piccoli locali tipici. È una città in cui i ritmi frenetici del lavoro e del commercio si alternano a quelli cadenzati delle stagioni e delle festività, dove il rito ha un’importanza fondamentale perché è il calendario, con le sue feste e la sua memoria, a regolare la vita dei suoi abitanti. Tokyo tutto l’anno, arricchito dalle splendide illustrazioni di Igort, è un viaggio sentimentale, autobiografia in forma di città, enciclopedica lettera d’amore a una metropoli e ai suoi abitanti, indimenticabile romanzo di luoghi, personaggi, cibi, leggende, sogni. -
Ombre dal fondo
«Al di là degli eventi che passano, le carte durano, ciascuna con la sua minuscola storia e vivono [...] e quando anche noi ce ne andremo, loro le carte resteranno lì e non sapranno mai che non ci siamo più.»«Un racconto epico ed emozionante che è insieme il ritratto di una donna misteriosa, che amava in modo evidente di più la compagnia degli uomini piuttosto che del proprio sesso, e probabilmente i loro scritti.» – Sandra Petrignani, Il FoglioNel 1997, con il suo libro piú intimamente autobiografico, Maria Corti racconta le vicende del «Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei», da lei fatto nascere tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta. Nella sua doppia veste di narratrice e di studiosa, da un lato dispensa testimonianze e aneddoti su famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei loro mariti, banchieri illuminati e tanti personaggi maggiori e minori, dall'altro descrive le carte cosí miracolosamente raccolte nel Fondo, ne racconta la storia, mostra il loro fascino filologico. Ma soprattutto evoca le ombre degli autori che da quelle carte si manifestano e fanno aleggiare il fantasma della letteratura.«Ombre dal Fondo è anche un registro delle principali acquisizioni del «Fondo manoscritti», a partire dai manoscritti di Montale e Bilenchi donati dagli autori alla stessa Corti, e dall'autografo della gaddiana Madonna dei filosofi portato da Gian Carlo Roscioni, via via con le acquisizioni delle carte di Arbasino e Manganelli, anch'essi amici della Corti, al fortunoso recupero di una parte dell'archivio Bompiani destinato al macero, fino all'acquisto oneroso dei manoscritti di Saba e di Carlo Levi, e poi [...] Alda Merini, Amelia Rosselli, il carteggio di Calvino con Elsa De Giorgi e tanti altri autori entrati nel Fondo in un modo o nell'altro. Un registro, dunque, un catasto, ma magico, per citare il titolo di un altro libro di Maria Corti perfettamente in linea con Ombre dal Fondo. Perché ogni acquisizione registrata ha una sua storia e tutte queste storie hanno, almeno nella narrazione della Corti, un risvolto fatto di coincidenze, di premonizioni, di imprevedibilità che si distacca dai normali rapporti di causa-effetto della vita quotidiana. E un po' magico, naturalmente, è anche l'influsso che queste carte, tutte insieme, operano sul luogo in cui vengono raccolte e sulle persone che vengono a consultarle o anche soltanto ad ammirarle.» (dalla prefazione di Mauro Bersani)