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L'ora di lettura commentata dai Padri della Chiesa. Vol. 2: Tempo di Quaresima, tempo di Pasqua
Per ogni giorno della settimana i testi proposti dalla liturgia vengono affiancati dalla parola dei Padri della Chiesa: i Padri che commentano la Sacra Scrittura (prima lettura), i Padri che entrano in colloquio fra loro andando sempre più a fondo nelle verità della fede (seconda lettura). E l'orante cammina sul sicuro: non si perde in parole vane; è nutrito del cibo antico, del cibo che già aveva resi forti i cristiani delle origini. I testi costituiscono parte integrante della preghiera: non sono punto di partenza per ricercare il pensiero teologico originale di un determinato autore, ma tentano piuttosto di rispondere alla mentalità e alle esigenze dell'uomo di oggi. La nuova edizione distribuisce l'intero anno liturgico in quattro volumi, che accompagnano la liturgia delle ore quale arricchimento per la preghiera e la meditazione: il secondo tomo raccoglie il tempo di Quaresima e quello di Pasqua. -
L' ora di lettura commentata dai Padri della Chiesa. Vol. 4: Tempo ordinario: settimane 18-34.
Per ogni giorno della settimana i testi proposti dalla liturgia vengono affiancati dalla parola dei Padri della Chiesa: i Padri che commentano la Sacra Scrittura (prima lettura), i Padri che entrano in colloquio fra loro andando sempre più a fondo nelle verità della fede (seconda lettura). E l'orante cammina sul sicuro: non si perde in parole vane; è nutrito del cibo antico, del cibo che già aveva resi forti i cristiani delle origini. I testi costituiscono parte integrante della preghiera: non sono punto di partenza per ricercare il pensiero teologico originale di un determinato autore, ma tentano piuttosto di rispondere alla mentalità e alle esigenze dell'uomo di oggi. La nuova edizione distribuisce l'intero anno liturgico in quattro volumi, che accompagnano la liturgia delle ore quale arricchimento per la preghiera e la meditazione: il quarto e ultimo tomo raccoglie le settimane 18-34 del tempo ordinario. -
Lezionario meditato. Vol. 1: Tempo di Avvento e di Natale.
In ogni tempo liturgico il Lezionario Meditato si propone di aiutare il lettore a trasformare la Parola di Dio in quotidiano dialogo di intensa preghiera. Ciascun singolo brano del lezionario, festivo e feriale, è introdotto da una breve nota esegetica, al fine di agevolare la comprensione del testo ed evidenziarne il messaggio essenziale. Per ogni giorno vengono poi riportate integralmente le letture bibliche, secondo la nuova traduzione della CEI. Le riflessioni che seguono i testi della Scrittura sono proposte quale semplice 'avvio' alla meditazione personale o comunitaria, più brevi nei giorni feriali, più diffuse la domenica, affinché possano essere di spunto anche per la preparazione dell'omelia. -
Lezionario meditato. Vol. 2: Tempo ordinario: settimane 1-8.
In ogni tempo liturgico il Lezionario Meditato si propone di aiutare il lettore a trasformare la Parola di Dio in quotidiano dialogo di intensa preghiera. Ciascun singolo brano del lezionario, festivo e feriale, è introdotto da una breve nota esegetica, al fine di agevolare la comprensione del testo ed evidenziarne il messaggio essenziale. Per ogni giorno vengono poi riportate integralmente le letture bibliche, secondo la nuova traduzione della CEI. Le riflessioni che seguono i testi della Scrittura sono proposte quale semplice ""avvio"""" alla meditazione personale o comunitaria, più brevi nei giorni feriali, più diffuse la domenica, affinché possano essere di spunto anche per la preparazione dell'omelia."" -
Lezionario meditato. Vol. 4: Tempo di Pasqua
In ogni tempo liturgico il Lezionario Meditato si propone di aiutare il lettore a trasformare la Parola di Dio in quotidiano dialogo di intensa preghiera. Ciascun singolo brano del lezionario, festivo e feriale, è introdotto da una breve nota esegetica, al fine di agevolare la comprensione del testo ed evidenziarne il messaggio essenziale. Per ogni giorno vengono poi riportate integralmente le letture bibliche, secondo la nuova traduzione della CEI. Le riflessioni che seguono i testi della Scrittura sono proposte quale semplice ""avvio"""" alla meditazione personale o comunitaria, più brevi nei giorni feriali, più diffuse la domenica, affinché possano essere di spunto anche per la preparazione dell'omelia."" -
Lezionario meditato. Vol. 5: Tempo ordinario (setttimane 9-14)
In ogni tempo liturgico il Lezionario Meditato - opera in otto volumi - si propone di aiutare il lettore a trasformare la Parola di Dio in quotidiano dialogo di intensa preghiera. Ogni singolo brano del lezionario, festivo e feriale, è introdotto da una breve nota esegetica, al fine di agevolare la comprensione del testo ed evidenziarne il messaggio essenziale. Per ogni giorno vengono poi riportate integralmente le letture bibliche, secondo la nuova traduzione della CEI. Le riflessioni che seguono i testi della Scrittura sono proposte quale semplice ""avvio"""" alla meditazione personale o comunitaria, più brevi nei giorni feriali, più diffuse la domenica, affinché possano essere di spunto anche per la preparazione dell'omelia."" -
Libro del celebrante. Sluzhebnik. Vol. 1: Liturgia di San Giovanni Crisostomo. Liturgia di San Basilio Magno.
L'opera offre i testi che la Chiesa Ortodossa (nella fattispecie il Patriarcato di Mosca) utilizza all'altare per le principali ufficiature liturgiche. Si tratta della prima traduzione italiana integrale dello ""Sluzhebnik"""", condotta secondo criteri scientifici rigorosi e approvata ufficialmente per l'uso liturgico."" -
Lezionario quotidiano. Vol. 2: Tempo di Quaresima. Tempo di Pasqua.
Il lezionario è scandito in quattro volumi, legati ai tempi liturgici. Prevede una introduzione generale e per ogni tempo liturgico. Propone la Liturgia della Parola; la sezione ""per meditare"""" con le riflessioni tratte da Messa e preghiera quotidiana; la sezione """"per pregare""""; la sezione """"per vivere"""". Il secondo volume è dedicato al tempo di Avvento e al tempo di Natale e alla prima parte del tempo Ordinario che conduce verso la Quaresima."" -
Messale quotidiano. Festivo e feriale. Letture bibliche dal Nuovo Lezionario CEI. Ediz. a caratteri grandi
Il messale quotidiano a caratteri grandi, qui proposto nella prestigiosa edizione con copertina in pelle e taglio oro, presenta le seguenti caratteristiche: il volume unico, che riesce a contenere tutti i testi per la celebrazione dell'eucaristia feriale e festiva; la grande leggibilità, anche grazie all'utilizzo dei due colori nell'impaginazione; l'originale commento quotidiano, affidato a fratel MichaelDavide, che prevede una sintetica riflessione iniziale, una frase per ogni lettura e un pensiero esortativo a chiusura della giornata. -
Etica dell'imperfezione. L'uomo e il suo limite
Vivere il senso del limite, accettare di sbagliare, saper convivere con le proprie imperfezioni ci rende meno assoluti, più umani e anche più capaci di relazionarci con gli altri, perché animati dal sentimento liberante della misericordia e della compassione. Gesù non è venuto per i giusti, ma per i peccatori e molte parabole ed episodi del Vangelo aiutano a entrare in questa nuova logica. L'uomo sviluppa le proprie potenzialità vivendo più il senso del limite e dell'imperfezione che tendendo ansiosamente alla perfezione; «liberarsi dalla perfezione» non significa, infatti, indulgere all'indolenza e al disimpegno, ma valorizzare il proprio potenziale umano. La crescita non avviene inseguendo un'immagine ideale di sé o coltivando obiettivi sproporzionati, ma vivendo quello che ciascuno è, senza competizioni esasperanti e senza dover rincorrere traguardi o mete al di fuori o al di sopra delle proprie capacità e delle proprie originali possibilità. Diventare se stessi, senza sottostare a schemi, accettando i propri limiti e anche gli errori e le sconfitte, è il contenuto dell'etica dell'imperfezione. -
Il libro dei Salmi. Commento e attualizzazione. Vol. 2: Salmi 51-100
"Dal 1955, anno in cui G. Castellino pubblicava il suo commento ai salmi per la collana La Sacra Bibbia diretta da mons. Garofalo, in Italia non era più apparso nessun commento esegeticamente completo a questa monumentale raccolta di preghiere, Parola di Dio e parola dell'uomo. Ora con l'opera di Ravasi si potrà in modo nuovo e completo scoprire in pienezza questo libro mistico e terrestre, divino ed umano che a differenza degli altri scritti biblici abbraccia nella sua universalità la materia di tutta la teologia."""" (dalla Prefazione di C. M. Martini)" -
Il libro dei Salmi. Commento e attualizzazione. Vol. 3: Salmi 101-150
"Dal 1955, anno in cui G. Castellino pubblicava il suo commento ai salmi per la collana La Sacra Bibbia diretta da mons. Garofalo, in Italia non era più apparso nessun commento esegeticamente completo a questa monumentale raccolta di preghiere, Parola di Dio e parola dell'uomo. Ora con l'opera di Ravasi si potrà in modo nuovo e completo scoprire in pienezza questo libro mistico e terrestre, divino ed umano che a differenza degli altri scritti biblici abbraccia nella sua universalità la materia di tutta la teologia."""" (dalla Prefazione di C. M. Martini)" -
Il cantico dei cantici
Non c'è libro biblico che abbia esercitato sull'anima cristiana un effetto comparabile a quello del Cantico dei Cantici. Questo breve poema canta l'amore umano e insieme descrive l'unione delle anime con Dio e di Cristo con la Chiesa. Il volume propone il poderoso studio di mons. Ravasi che affronta il contesto storico-letterario del libro e per ogni nucleo tematico propone struttura del testo, esegesi letterale, simboli e messaggio religioso, concludendo infine col rintracciare le tante risonanze prodotte dal Cantico in campo artistico, letterario, teologico e spirituale. -
Giuseppe o l'invenzione della fratellanza. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. IV Gen. 37-50
La storia di Giuseppe è una specie di riflessione narrativa sulla fratellanza tra gli umani. Già nei capitoli precedenti del libro della Genesi - quelli di Caino e Abele, di Isacco e Ismaele, di Esaù e Giacobbe -, la Bibbia non esita a mostrare che la fratellanza è un'esperienza assai problematica. Il metodo con cui l'autore si accosta al testo è quello dell'analisi narrativa, volta innanzitutto a osservare il modo in cui un racconto viene narrato, la modalità secondo la quale il narratore sviluppa una strategia di comunicazione per consentire al lettore di entrare nel mondo dell'evento raccontato. Attraverso tale procedimento si è condotti a scoprire come i vari personaggi attraversino i momenti di crisi smontando le trappole della menzogna e della violenza e come Dio si collochi accanto a ciascuno di loro in maniera discreta, rinunciando a soluzione autoritarie, ma aiutandoli a inventare vie di riconciliazione capaci di trasformare l'energia della violenza e della cattiveria in dinamismo di vita e di pace. -
Lettera agli efesini. Introduzione, versione, commento
All'interno dell'epistolario paolino, la Lettera agli Efesini occupa un posto di grande rilievo, certo anche per la solennità veramente ieratica dello stile, ma ancor più per la densità e ricchezza del suo messaggio. Entrambi gli elementi rendono lo scritto particolarmente affascinante e attuale. la sua importanza non è dovuta solo al fatto di trovarsi inserita nel canone dei libri ispirati, ma soprattutto al fatto che getta una luce inattesa sulla natura fondamentale della Chiesa vista come corpo di Cristo. La comunità cristiana, che emerge da questo scritto, scorge la propria identità e missione non in progetti o risorse dovuti all'inventiva dell'uomo, ma in un atto insindacabile di grazia. Tutto ha origine e si fonda in quel disegno di amore gratuito ed eterno che, travolgendo ogni ostacolo o potenza avversa, opera l'unità di tutti, ebrei e pagani, in Cristo. Questa Lettera, commentata in modo magistrale e con viva partecipazione di fede dal noto biblista Romano Penna, ci ricorda con forza che la Chiesa, se vuole meditare e vivere il suo mistero, deve fare non della sociologia ecclesiastica o dell'ascetismo etio; deve invece celebrare ""il Dio del Signore nostro Gesù Cristo"""" (1,17), perché egli è all'origine di questo modo nuovo di fare comunità, avendo creato in Cristo l'uomo nuovo che cammina nell'amore come figlio diletto."" -
Lettera ai Filippesi. Martirio
Il volume presenta due scritti redatti nel II secolo, che vedono Policarpo, vescovo e martire della chiesa di Smirne in Anatolia, nella doppia veste di autore (il primo scritto), e attore (il secondo). Con l'ampia introduzione sulla figura del protagonista, il volume viene a configurarsi in tre parti: Policarpo vescovo e martire della chiesa di Smirne, la sua Lettera ai Filippesi, il racconto del suo Martirio subìto in Roma, dove si era recato per discutere sulla data della Pasqua. La presentazione e il commento dei due testi, così accostati, consente un confronto eloquente tra Policarpo, didaskalos di vita e di virtù cristiane, e Policarpo martire, alter Christus nella chiesa di cui fu guida e dalla quale fu venerato ancor prima della morte. «Maestro apostolico» e «confessore del Cristo» costituiscono due momenti di un unico coerente comportamento, quello del «fedele», del «testimone» che proclama, sia con la parola sia con la propria vita, il suo appartenere a Cristo. La presentazione della Lettera sottolinea fortemente il collegamento letterario e tematico tra Paolo, Ignazio di Antiochia e Policarpo; il commento del Martirio ne focalizza la ricchezza teologica, che ha nella croce e nel tema sacrificale i tratti caratteristici. L'insieme permette di cogliere alcuni tratti fondamentali della chiese delle origini: le prime eresie, la celebrazione della Pasqua, i rapporti tra oriente e occidente, l'uso della Scrittura, le connotazioni che assume la sequela Christi, i temi etici e la catechesi, il martirio. -
Lettera ai filippesi. Lettera a Filemone. Introduzione, versione, commento
Rispetto alle grandi Lettere ai Romani e ai Corinzi lo scritto ai Filippesi e quello a Filemone (un biglietto di soli 25 versetti) fanno parte del gruppo delle Lettere minori del 'corpus' paolino. Ma, nonostante le loro più modeste proporzioni, sono al centro dell'attenzione e del dibattito degli studiosi. -
Lettera ai Romani. Introduzione, versione, commento
"La Lettera ai Romani è il primo scritto neotestamentario di cui ci sia pervenuto un commento completo, condotto a termine verso il 243 dal grande alessandrino Origene. Da allora ad oggi i lavori su questo testo epistolare si sono moltiplicati in forma esponenziale, attestando l'enorme importanza dello scritto paolino per la fede, per la teologia e per la spiritualità cristiane, oltre che più in generale per il pensiero della cosiddetta civiltà occidentale. In particolare esso contrassegnò alcune ore decisive della storia della Chiesa, dalla conversione di sant'Agostino sul finire del sec. IV fino al commento epocale di Karl Barth agli inizi del sec. XX, che marcò una svolta rispetto alla cosiddetta 'teologia liberale', per non dire di Lutero e del concilio di Trento nel sec. XVI"""" (dall'Introduzione del vol. I). Il difficile testo della Lettera nella sua oggettività costituisce la materia prima dell'evento di comunicazione messo in atto tra Paolo e i Romani: arrivare a conoscerlo fin dentro le sue pieghe più minute è l'impresa che l'autore ha portato a felice compimento con quest'opera, ora raccolta in un unico volume. Nel complesso, il lavoro di Penna costituisce il frutto maturo della sua ricerca e del suo insegnamento sulle lettere di Paolo." -
Apocalisse, libro della Rivelazione. Esegesi biblico-teologica e implicazioni pastorali
L'Apocalisse appare a prima vista come un libro misterioso, evocante mondi fantastici, ma in realtà tramanda un messaggio che è in presa diretta con i fatti della storia del suo e del nostro tempo. L'autore, uno dei massimi esperti viventi in materia, accosta il testo dell'Apocalisse con approccio accademico, globale e sistematico, salvaguardando in maniera esemplare uno stile semplice e accessibile anche ai non specialisti. La sua indagine riguarda dapprima la struttura letteraria, l'uso del simbolismo, gli schemi interpretativi indispensabili per entrare in contatto con il messaggio; segue poi puntualmente e sistematicamente lo svolgimento del testo, ne fa emergere le idee teologiche e indica le implicazioni pastorali che ne derivano. -
Apocalisse di Giovanni. Apocalisse di Gesù Cristo. Una traduzione e un'interpretazione
Il titolo del volume riproduce quello dell'originale greco Apocalisse di Giovanni e ne esplicita il contenuto mediante le prime parole del testo: Apocalisse di Gesù Cristo. Per l'autore di Apocalisse, che si attribuisce il nome di Giovanni, non c'è quindi altra rivelazione che non sia di Gesù Cristo. Grande conoscitore dell'opera giovannea, Simoens dichiara esplicitamente che ""studiare l'Apocalisse dopo aver frequentato a lungo san Giovanni apre piste stimolanti. Gli orizzonti del Vangelo di Giovanni si allargano; quelli dell'Apocalisse pure. Mediante il ricorso a generi letterari diversi, e anche grazie a questa diversità, le due raccolte si illuminano a vicenda. Dimostrano un'evidente parentela"""" (dalla Prefazione). Lo studio si articola in due sezioni: quella dedicata alla traduzione ne propone una molto prossima all'originale greco, nel convincimento che, malgrado le asprezze della resa italiana, sono proprio alcuni dettagli della lingua greca a trasmettere una visione corretta del testo. La sezione dedicata all'interpretazione non costituisce un commento da affiancare ai molti già esistenti, ma ha la peculiarità di offrire un'interpretazione antropologica e teologica del testo.""