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Rap 2
La poesia civile è ancora uno strano dovere quando la Storia ricomincia a correre al tempo del Rap? E con quali ritmi e linguaggi potrà cantare oggi la Musa civica? Nel suo primo album Arbasino mixava rap e strofette fra le memorie ancora vive degli amici che non ci sono più: Calvino, Testori, Manganelli... Era l'Italia delle ultime elezioni: era ieri ma sembra parecchio tempo fa. Ora questo nuovo album registra sul campo un'Italia, un mondo, una poesia, un rap e un rock che non sono ""più i medesimi""""."" -
Gli scarti
Learco Ferrari fa lo scrittore ma fa anche tante altre cose. Ha una ragazza che si chiama Francesca, traduce dal russo (traduce anche dei contratti commerciali), si preoccupa per i chili in eccesso che si porta addosso, gioca a free cell (e se ne vergogna), presenta i suoi libri in giro per l'Italia, cerca di risparmiare energie restringendo il suo quotidiano spazio di azione in un'area ristretta di deambulazione metropolitana. Ma soprattutto si sente ""un deficiente in un mondo che io non lo so, cosa gli è successo al mondo qui ultimamente""""."" -
Penso, dunque rido. L'altra faccia della filosofia
L'autore si diverte ad esplorare il confine fra astrazioni filosofiche e preoccupazioni quotidiane. Alla base del lavoro è il tentativo di affrontare la logica, matematica e filosofica, dalla posizione del traduttore che, attraverso un linguaggio accessibile a tutti e attraverso l'arma del comico e del paradossale, riesce a far percepire il lavorio e l'armonia del pensiero. Animato dalla volontà di restituire, attraverso il riso, il rigore del ragionamento e di ""rimontare"""", passando per parabole e giochi di parole, le più ardue teorie filosofiche, l'autore usa massime e aneddoti come specchio dell'intelligenza umana e svela come dietro la risata dell'assurdo, si celi sempre una sequenza di snodi filosofici."" -
Bollito misto con mostarda
Allevato in Romagna da genitori insegnanti che sperimentarono su di lui la nuova didattica degli anni sessanta, Daniele Luttazzi ha imparato a rendere la propria alienazione interessante, radunando nel tempo un seguito di appassionati che amano il suo umorismo cinico e sarcastico. In questo libro Luttazzi ""spara"""" contro la disinformazione, la pigrizia elettorale, le legnate inferte ai princìpi della democrazia, contro la """"chiesa oscurantista"""" e contro la """"sinistra inconcludente"""", e naturalmente contro mister B. Una parte del libro è dedicata al racconto su un maggio in Iraq per intrattenere le truppe italiane al fronte."" -
Ovunque e al mio fianco
Avanti e indietro nel tempo. Due linee narrative. Una racconta la frenetica storia on the road che trascina un gruppo di amici per le strade di Spagna sfuggendo, inseguendo qualcosa, qualcuno. L'altra racconta il viaggio che ha portato Benedetto in Spagna dalla nativa Busseto. I personaggi giocano con la mitologia di se stessi: Benedetto coinvolto per amore in avventure più grandi di lui; Zas dark lady della migliore tradizione, di tutti e di nessuno, senza scrupoli e fiondata nel vento verso il suo obiettivo; Adelmo, il contraddittorio fratello-soccorritore che in realtà coinvolge Benedetto in un'azione ad altissimo tasso di pericolo. E poi gangster, giocatori, fan di Elvis, creature della notte. -
La sessualità della Pantera rosa
Storie che si intrecciano, frammenti, riflessioni. Canzoni e poesie. Spina dorsale del libro, la storia del protagonista, aspirante musicista di successo, schiacciato da un senso di inadeguatezza, alla costante ricerca del suo posto nel mondo. E una storia d'amore: l'impenetrabile e imprevedibile Maya con il drago tatuato sulla schiena, i suoi rapporti misteriosi con Berna, neomistico dal passato oscuro, proprietario di una magnifica chitarra nera. Il ritrovamento del diario di Maya, e un viaggio finale a Parigi che dovrà servire a trovare il bandolo della matassa. Sullo sfondo c'è di nuovo Città immobile, perla putrescente adagiata sul Mar dei Caraibi, con il suo contorno di storie e personaggi già apparsi nei libri precedenti. -
Lepidezze postribolari ovvero Populorum progressio
"Internet non è altro che una macchina da scrivere incrociata con un telecomando. È una tv con sei miliardi di canali. E sono quasi tutti realizzati da una universitaria di nome Biba che insieme alle amiche d'appartamento ha installato una webcam nella doccia: così, tanto per divertirsi. Molti dei testi raccolti in questo libro provengono dai tre blog (quello ufficiale, quello lento e quello segreto) di Daniele Luttazzi. L'unico vantaggio del web è che hai accesso al mondo privato di gente spaventosa come lui, senza doverla odorare"""" (Dalla postfazione di Galeazzo Ciano). Un nuovo bollito misto, che raccoglie il mondo di Daniele Lutazzi in notizie, testi, fumetti." -
Avevo vent'anni. Storia di un collettivo studentesco, 1977-2007
Come eravamo, quando avevamo vent'anni? E come siamo, chi siamo, cosa siamo diventati, ora che ne abbiamo molti di più? Un incontro fortuito in una notte piena di stelle e la coincidenza di un anniversario spingono un giornalista che ha lasciato l'Italia da giovane a ritornare sui suoi passi. È un viaggio a ritroso nel passato che va dalle Alpi alla Sicilia, per ritrovare i vecchi compagni degli anni dell'università, per confrontarsi sulle passioni, i sogni, le speranze della giovinezza, per scoprire che cosa ne è rimasto, trent'anni dopo. Come una fotografia che affiora lentamente nella camera oscura, si ricompone così poco per volta l'immagine di un ""collettivo studentesco"""" del '77, l'anno dell'ultima grande ondata di impegno politico giovanile nel nostro paese; e accanto a essa prende corpo anche un'altra immagine, quella dell'Italia del 2007. Quaranta voci, maschili e femminili, provano a raccontare la storia di una generazione: a se stessi, i ventenni di ieri, e ai propri figli, i ventenni di oggi. Come eravamo, e come siamo: un po' ironici e un po' malinconici, sfiorati dalla nostalgia, incapaci di smettere di sognare. Perché i vent'anni, per qualcuno di noi, non passano mai del tutto."" -
Lola motel
"Aveva una fica bellissima. La prima che avessi mai visto non chinato a una serratura."""" Così comincia, sfrontato e buffo, il romanzo di Archetti. Il protagonista si muove da lì in poi con furore e allegria. Nell'atmosfera calda e opprimente di una assolata Cuba, Felipe insegue su e giù per il Malecòn il miraggio di una bella prostituta. Nel frattempo suo padre sconta - in un crescente senso di straniamento - il passato politico. Amori e dissidenza, guasconate alla luce del sole e notti di regime. Nelle camere del Lola Motel, un sordido albergo dell'Avana, si incrociano vite diverse lì convocate da un oscuro destino. All'ombra di Bukowski, il giovane Archetti libera il suo sogno di libertà, di sesso, di magia." -
Il quaderno di Maya
Maya Vidal, l'adolescente protagonista di questo romanzo di Isabel Allende, caduta nel circuito dell'alcol e della droga, riesce a riemergere dai bassifondi di Las Vegas e, in fuga da spacciatori e agenti dell'Fbi, approda nell'incontaminato arcipelago di Chiloé. In queste isole remote nel Sud del Cile, nell'atmosfera di una vita semplice fatta di magnifici tramonti, solidi valori e rispetto reciproco, Maya impara a conoscersi e a conoscere la sua terra d'origine, scopre verità nascoste e, infine, l'amore. A queste pagine si alterna il crudo racconto della sua difficile storia precedente, una vita fatta di marginalità e degrado, solitudine e cattive compagnie, nella quale precipita dopo la morte dell'amatissimo nonno. Isabel Allende torna a raccontare la vita di una donna coraggiosa in un romanzo che affronta con delicatezza le relazioni umane: le amicizie incondizionate, le storie d'amore palpabili come quelle più invisibili, gli amori adolescenziali e quelli lunghi una vita. Un ritmo incalzante, una prosa disincantata per questa nuova prova narrativa che si tinge di noir e per l'ennesima galleria di donne volitive e uomini capaci di amare. -
Betibù
La Maravillosa è un Country Club, quartiere chiuso e controllato da guardiani e severe misure di sicurezza, con campo da golf e lussuose abitazioni: un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità. Ma la vita del prestigioso club viene sconvolta quando, nella sua lussuosa villa, Pedro Chazarreta viene trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Il presunto suicidio, però, suscita dubbi, e un giornale si ostina a voler approfondire la vicenda. Vengono incaricati di indagare Nurit, detta Betibú, scrittrice, considerata la ""dama nera"""" delle lettere argentine, e un giovane cronista inesperto. I due sono affiancati da Jaime Brena, un altro giornalista molto più navigato, ma messo da parte perché considerato anziano; insieme formano un'improbabile ma riuscitissima squadra d'investigazione. Pian piano il mistero si infittisce, i tre scoprono che la morte di Chazarreta è legata ad altre morti, apparentemente accidentali, di alcuni suoi vecchi compagni di scuola, uniti da un oscuro passato e da un orribile crimine. E ora qualcuno sembra essersi preso il disturbo di vendicare quest'antica hybris. Chi si nasconde dietro questa intricata faccenda?"" -
Vieni via con me
Il mancato riconoscimento del valore dell'Unità nazionale, il subdolo meccanismo della macchina del fango, l'espansione della criminalità organizzata al Nord, l'infinita emergenza rifiuti a Napoli, le troppe tragedie annunciate. Accanto alla denuncia c'è anche il racconto - commosso e ammirato - di vite vissute con onestà e coraggio: la sfida senz'armi di don Giacomo Panizza alla 'ndrangheta calabrese, la lotta di Piergiorgio Welby in nome della vita e del diritto, la difesa della Costituzione di Piero Calamandrei. Otto capitoli, otto storie, un ritratto dell'Italia di oggi che scava dentro alcune delle ferite vecchie e nuove che affliggono il nostro Paese. Esempi su cui possiamo ancora contare per risollevarci e costruire un'Italia diversa. Ideato e condotto da Roberto Saviano e Fabio Fazio, ""Vieni via con me"""" è stato l'evento televisivo del 2010, più seguito delle partite di Champions League e dei reality show. Ora è un libro che rende di nuovo accessibili al pubblico queste storie in una forma ampiamente rivista e arricchita. Facendole diventare, ancora una volta, storie di tutti."" -
Il giardino di Gaia. Con l'adattamento di Sergio Ferrentino
Gaia Convento Bruni è una donna con le idee chiare. Si è creata una sorta di mondo perfetto dove gestisce con mano ferma marito e figlio e il ruolo della famiglia in paese. Si ritiene una persona di buon senso e non si ferma di fronte a nulla pur di evitare che qualcosa possa turbare la quiete della sua esistenza. Quando scopre che il marito vuole lasciarla per un'altra, Gaia non si dispera ma reagisce per salvare il suo matrimonio. Non tanto perché ami alla follia il marito, ma perché nella sua visione del mondo la separazione non è ammessa. I progetti di vita reali sono stritolati dalle convenzioni e le persone cercano alternative nella doppiezza, nel replicare clandestinamente affetti e relazioni per reggere la condanna a un'ineluttabile infelicità. Gaia ne è consapevole ed è convinta che imporre il suo modello sia l'unica maniera per salvare le persone che ama. Il problema è che Gaia non fa sconti e soprattutto non si rende conto di essere circondata da vittime, anche se non del tutto innocenti. Famiglia, amiche e amici. E amanti. Questo è il mondo che Gaia riunisce nel suo giardino per testimoniare al paese la perfezione del suo modello. -
Incubo ad aria condizionata
L'anno è il 1939: Henry Miller, scrittore maledetto e amatissimo, torna negli Stati Uniti dopo un decennale ""esilio"""" francese. Il suo intento è andare alle radici dell'americanità, nella cultura e nella natura - maestosa, materna e feroce, commovente nel suo abbraccio onnicomprensivo. Il suo fu un grande viaggio che lo portò a incontrarsi e scontrarsi con un campionario di esseri umani vasto come gli Stati Uniti stessi. In questo libro Miller ci racconta come erano gli Usa negli anni quaranta, facendoci scoprire che per molti aspetti non erano tanto diversi dalla superpotenza che ancora oggi ben conosciamo: grandi affari e umane piccolezze, mass media che addormentano e incitano, inquinamento fuori controllo ma anche possibilità di lavorare duramente costruendo il proprio sogno. Un paese divenuto un """"incubo ad aria condizionata"""" in cui uomo e natura non hanno più molto da dirsi ma continuano a convivere in un matrimonio indissolubile."" -
La gentile clientela
Sono le dieci di sera, dentro e fuori del Museo di Anne Frank, ad Amsterdam. Per tutto il giorno, come ogni giorno dell'anno, migliaia di persone si sono assiepate davanti alla casa nascondiglio di Anne Frank, per poterla visitare. Sono turisti da tutto il mondo arrivati fin lì con le guide in mano: bambini che reclamano i mulini a vento invece del solito museo, adolescenti annoiati, maestre di scuola con in borsa il diario più popolare del mondo, famiglie, single, cani sciolti. Sono le dieci di sera, e si avvicina l'ora della chiusura. Uno dopo l'altro, i visitatori si avviano verso l'uscita, mentre una voce, in tutte le lingue, avvisa la gentile clientela che è giunto il momento di recuperare giacche e borse e avviarsi verso la porta che si affaccia su Prinsengracht 263. Eppure, nonostante i richiami, ci sono tre persone che non raggiungono l'uscita. Sono un padre e una bambina che si sono persi, e un ragazzo arrabbiato con i genitori e col mondo. Le porte si chiudono, e loro restano lì, dentro quel posto in cui si è nascosta la Storia, e in cui ora sono loro a essere intrappolati. Soltanto loro tre, tra i fantasmi di ieri e le loro presenze in carne e ossa di oggi. E la notte sembra non finire mai. Con l'adattamento di Sergio Ferrentino. -
L' etica del parcheggio abusivo. Con l'adattamento di Sergio Ferrentino
Cosa sta succedendo nel parcheggio sotto la grande quercia al centro della Metropoli? È il territorio del Mario, parcheggiatore abusivo che esercita la sua professione seguendo un'etica del tutto particolare. Il diritto a sostare nelle linee blu va meritato e per ottenere la possibilità di lasciare ferma la vettura non basta un gratta e sosta, è necessario superare una prova. Oggi però oltre al traffico d'auto di tutti i giorni c'è anche una concentrazione umana insolita. La giovane Olga dalle grandi forme, sarta alla Scala, il Bancario cialtrone, che tiene per il guinzaglio la vita di molti, la Bellezza Ordinaria, sempre a dieta anche cerebralmente, e il proprietario del Suv, alto un metro e cinquantacinque e accompagnato da un alano-nano. Un poliziotto li sta interrogando, ma a qualcuno le regole vanno strette, nella vita come sulla strada... Una storia potente e originale, accompagnata dall'adattamento in forma di audiodramma a opera di Sergio Ferrentino, al cuore di uno spettacolo teatrale di grande successo. Perché le grandi storie sanno vivere più di una vita. -
L'amore è una cosa semplice
"Ho passato tanti anni a chiedermi perché non ho mai smesso di scrivere questi quaderni. Adesso lo so: perché amo la mia vita e non voglio rischiare di dimenticarlo mai."""" Si conclude così il lungo diario che nel 2010 Tiziano Ferro sceglie di aprire ai fan, trovando una difficile misura tra sincerità e pudore, malinconia e spensieratezza, entusiasmo e disincanto. Era il 20 febbraio, la vigilia dei suoi trent'anni e di una nuova stagione della vita da affrontare finalmente a viso aperto. Questo nuovo diario riprende la cronaca dei giorni proprio lì dove si era interrotta per raccontare dal di dentro l'esperienza catartica della scrittura, la nascita di un disco e la sofferta ricerca - su una strada non sempre lineare - dell'equilibrio interiore. Ma soprattutto, la conquista di una nuova, esaltante, decisiva consapevolezza: l'amore è una cosa semplice." -
Dietro la porta
Ciò che origliamo da dietro la porta può, a volte, cambiare per sempre la nostra vita. Il protagonista di ""Dietro la porta"""" vive a Ferrara e frequenta la prima liceo fra il 1929 e il 1930. Una singolare polarità oppone due suoi compagni di scuola: l'impeccabile, studiosissimo Carlo Cattolica, """"perfetto in tutto"""", ammirato e invidiato, e l'insinuante Luciano Pulga, povero e strisciante. Essere amici di Cattolica sarebbe volare troppo vicino al sole, mentre la sgradevole frequentazione con Pulga si trasforma gradatamente, per il narratore, in un'intima amicizia, quasi un contagio. Carlo però gli tende un'insperata mano da amico, proponendogli di far cadere il suo falso amico in una trappola: nascosto dietro una porta potrà ascoltare, non visto, tutte le cattiverie che Pulga dirà su di lui..."" -
Soumchi
Soumchi ha undici anni e cresce come un'erba in una Gerusalemme occupata dagli inglesi, a ridosso della seconda guerra mondiale. Il suo universo si amplia improvvisamente quando lo zio gli regala una bicicletta. Tuttavia, prima di realizzare il suo sogno di pedalare via da Gerusalemme, esplorando l'Africa e i suoi deserti, Soumchi mostra con orgoglio la sua bici all'amico Aldo. Persuaso dall'amico, scambia la sua bici con un trenino in miniatura. Da qui inizia una serie di frenetiche avventure in cui scambia oggetto dopo oggetto, nel tentativo di recuperare la sua via di fuga verso il mondo e la maturità. Ma lungo la strada lo aspetta una sorpresa: il suo primo amore. Un piccolo, grande romanzo adatto a tutte le età. Una storia concreta e sognante che ci mostra i commoventi alti e i rocamboleschi bassi dell'essere bambini. Età di lettura: da 12 anni. -
Troppo umana speranza
Prima metà del diciannovesimo secolo. Sullo sfondo di un'Italia che non è ancora una nazione, quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore: un orfano spronato dalla semplicità che è dei contadini e dei santi; una donna, sensi all'erta e intelligenza acuta, avviata a diventare una spia; un pittore di lascive signore aristocratiche che batte la strada nuova della fotografia; e il Generale Garibaldi visto con gli occhi innamorati della splendente, sensualissima Aninha. Siamo di fronte a un'opera che si muove libera nella tradizione narrativa otto-novecentesca, europea e americana. Racconta, esplora documenti, inventa, gioca e tutto riconduce, con sicuro talento, a un solo correre fluviale di storie che si intrecciano e a un sentimento che tutte le calamita. Alessandro Mari scrive un romanzo sulla giovinezza. La giovinezza del corpo, della mente, di una nazione. Una grande storia popolare.