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Regioni e sistema creditizio. Atti del Convegno (Roma, 2 dicembre 2014)
Il Convegno organizzato dall'Istituto vuole essere un'occasione di confronto tra studiosi, funzionari di enti locali e pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria, banche e istituti di credito suo temi connessi all'andamento del mercato creditizio durante il periodo della crisi economico-finanziaria. In particolare, lo scopo del Convegno è quello di mettere a fuoco il contesto giuridico ed economico di riferimento, la struttura del sistema bancario regionale, la dinamica della domanda e dell'offerta del credito, gli interventi regionali a sostegno del credito alle imprese. Questi temi sono al centro delle riflessioni sulle politiche economiche, in quanto, mentre la crisi scuote le economie europee e il nostro Paese resta tra quelli più colpiti, è forte la preoccupazione che venga garantito un sufficiente flusso di prestiti alle imprese per stimolare la ripresa dell'economia. -
Temi di diritto dell'Unione europea
Questo lavoro vuole mettere in evidenza alcuni profili del complesso ordinamento giuridico dell'Unione europea e del suo diritto. Senza caratteri di completezza ed assolutezza, infatti, chi scrive ha ritenuto di soffermarsi su alcuni valori, alcune ""conquiste"""", che più di altri sono rappresentative di quel nuovo ordinamento giuridico scaturito dai Trattati (sentenza Corte di giustizia 5 febbraio 1963, causa 26/62, Van Gend en Loos). In questa prospettiva le volute omissioni sono molte. Nei """"temi"""" proposti nelle pagine seguenti, senza intenti di completezza ed esaustività, si vuole semplicemente approfondire tematiche che più di altre sono sembrate meritevoli di ulteriori specificazioni e sviluppi."" -
Studi in onore di Giorgio De Nova
Se nel nostro campo di studi esistesse una critica letteraria, la cifra stilistica dell'opera di Giorgio De Nova sarebbe la brevitas. Che significa non solo chiarezza e concisione argomentative, ma anche, e soprattutto, concretezza e quindi capacità di proporre soluzioni applicative. Non c'è uno scritto di Giorgio De Nova, che non porti con sé una lucida analisi della fattispecie e insieme una proposta nuova, non per il gusto dell'originalità, ma per la necessità della logica interpretativa; l'attitudine culturale al confronto e alla discussione di tutte le voci intonate che compongono l'armonia della tradizione giuridica, il vero convitato di pietra alla mensa critica di ogni giurista. Giorgio De Nova riassume in sé le caratteristiche di quella che potrebbe essere definita la scuola lombarda del diritto rifiorita e consolidatasi soprattutto negli anni '60 e '70 del secolo scorso dall'incrociarsi di Maestri carismatici tra l'ateneo più antico di Pavia, e quello più recente di Milano: giuristi che hanno sempre saputo trovare risposte persuasive nel diritto, partendo dalla realtà delle cose e tornando ad essa senza strumentalizzazioni tecniche. -
Il contratto in generale. Vol. 2: La conclusione del contratto.
Il lavoro esamina l'ampio ed eterogeneo scenario delle dinamiche di formazione del vincolo negoziale, con l'obiettivo di fornire un quadro completo e aggiornato sia sotto il profilo della ricostruzione teorica degli istituti analizzati, sia con riguardo alle più rilevanti questioni che questi pongono nella fase applicativa, tenendo conto del punto di arrivo dell'elaborazione dottrinale, della continua evoluzione della giurisprudenza e delle indicazioni di matrice europea, con particolare attenzione alla proposta di un regolamento comunitario per una Common European Sales law (CESL) e al Draft Common Frame of Reference (DCFR). Dopo un'introduzione generale, vengono affrontate le tematiche dei rapporti contrattuali di fatto e del contatto sociale, dei contratti reali e dei particolari casi nei quali l'impegnatività dell'accordo si atteggia in maniera meno intensa, operandosi poi una disamina delle intese prenegoziali e degli strumenti più comuni a tal fine impiegati nella pratica. Si esamina successivamente il procedimento ordinario di conclusione del contratto (art. 1326 c.c.) e il suo adattamento a ipotesi particolari, proseguendo poi con l'analisi degli schemi alternativi normativamente previsti. -
La coscienza dell'avvocato. La deontologia fra diritto e etica in età moderna
Il volume ricostruisce il processo di elaborazione delle regole della deontologia forense nei secoli dell'età moderna, evidenziando elementi di continuità e di discontinuità nel lento cammino che ha condotto alla promulgazione dell'attuale codice deontologico e ai dibattiti che lo hanno accompagnato, relativi in particolare alla qualificazione, morale o giuridica, delle norme di condotta professionale. Nonostante la progressiva separazione fra diritto e morale delineatasi a partire dal Cinquecento, norme giuridiche e norme morali continuarono, come nel medioevo, a integrarsi reciprocamente nella disciplina della professione forense. Ben distinte erano, invece, le conseguenze derivanti dalla violazione delle regole professionali sul piano morale (peccato) e giuridico (responsabilità civile, penale e disciplinare). A causa della difficoltà di inquadrare alcune fattispecie deontologiche in norme giuridiche, la minaccia del peccato rappresentò, in molti casi, un 'rimedio' più efficace rispetto alle sanzioni giuridiche per imporre al ceto forense il rispetto delle regole professionali: in caso di contrasto fra norme giuridiche e norme morali, erano dunque queste ultime a prevalere. Questo spiega anche il rilievo assunto dal concetto di coscienza nell'orientare le scelte professionali dell'avvocato nel costante bilanciamento fra la collaborazione all'amministrazione della giustizia e la tutela degli interessi del cliente: un concetto che è sopravvissuto sino al codice deontologico attuale. -
Codice di diritto alimentare
Questa prima edizione del codice soddisfa la richiesta da parte degli operatori del settore di una raccolta sistematica delle innumerevoli norme stratificatesi nel tempo emanate dal legislatore nazionale e da quello comunitario in particolare. Il codice si compone di una ragionata selezione delle fonti che disciplinano la materia, curata dagli autori e ordinate per voci e sottovoci. La normativa viene illustrata con la pubblicazione per esteso oppure per estratto del provvedimento, a seconda dell'interesse per l'operatore; per completezza inventariale viene inoltre riportata - sia nel sommario che all'interno del codice, sotto le voci di pertinenza - la rubrica, contrassegnata con un asterisco, di norme che possono essere consultate nella banca dati De Jure Giuffré. I testi sono scrupolosamente annotati con la disciplina previgente e le decisioni della Consulta. Sommario e indice analitico sono curati dagli autori. In chiusura del codice un dettagliato apparato di schemi e tabelle che illustrano in maniera chiara come è disciplinata l'intera materia, anch'esso a cura degli autori. -
Giustizia sociale e politica costituzionale nel pensiero di Bruce Ackerman
Il volume propone una ricostruzione critica delle principali linee di ricerca del pensiero di Bruce Ackerman, autorevole voce liberale nell'attuale dibattito giusfilosofico americano ed internazionale. Innanzitutto si sofferma ad analizzare il metodo del dialogo neutrale, sviluppato nel lavoro La giustizia sociale nello stato liberale, quale via procedurale in grado di gestire pacificamente la lotta per il potere e di garantire a ciascuno l'autonomia morale. Quindi procede alla disamina della trilogia We the People per mettere in rilievo il modo in cui è possibile, sul piano delle istituzioni giuridiche, assicurare l'autodeterminazione collettiva allorché la politica rappresentativa appare sempre più distante dalla volontà popolare. Ricompone, così, il dimostrare la centralità e l'attualità del principio di sovranità popolare. Il quadro delle questioni teoriche è completato con la riflessione dedicata alle sfide e ai pericoli della democrazia a causa del terrorismo episodico, che consente di rilevare come la tendenza a fronteggiare l'emergenza attraverso metodi contrari allo Stato di diritto costituisce il sintomo evidente di un orientamento antidemocratico, a cui porre rimedio mediane l'individuazione di chiari strumenti istituzionali. -
Le procedure di separazione, divorzio, e a tutela dei figli nati fuori del matrimonio
Le procedure di separazione, scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio relative a figli di genitori non coniugati sono connotate e contraddistinte da un rito processuale del tutto peculiare e specifico, che nel volume viene attentamente analizzato. La procedura divorzile viene altresì esaminata con riferimento alla sua applicazione, laddove compatibile, in caso di scioglimento delle unioni civili disciplinate dalla recente L. 20 maggio 2016, n. 76. I procedimenti di separazione coniugale e divorzili vengono trattati sia nella forma consensuale che in quella contenziosa, mentre un'apposita sezione viene dedicata al rito processuale applicabile per l'affidamento ed il mantenimento dei figli nati fuori del matrimonio. Ampio spazio viene inoltre dedicato ad istituti sia di carattere processuale, come quelli della legittimazione ad processum e ad causam e del regime probatorio, sia di natura sostanziale, come l'ascolto del minore, nonché ai procedimenti disciplinati dall'art. 709-ter c.p.c. ed al regime delle spese processuali. Il volume è aggiornato alle novità legislative da ultimo intervenute in materia e ai più recenti orientamenti espressi dalla dottrina e dalla giurisprudenza. -
I regimi patrimoniali della famiglia in prospettiva europea
Il volume analizza il regime patrimoniale della famiglia vigente in Italia, soffermandosi, con attenzione alla più recente giurisprudenza, sugli istituti del regime patrimoniale della famiglia e della convenzione matrimoniale, sulle principali problematiche sollevate in tema di comunione legale dei beni, separazione dei beni, comunione convenzionale. Vengono approfonditi il fondo patrimoniale ed i rapporti di tale istituto con altre figure, quali il trust ed il vincolo di destinazione, disaminando differenze e similitudini rispetto ad essi. Si procede poi ad un confronto di tale regime, nel suo complesso considerato, con gli altri regimi europei, individuando le caratteristiche salienti di questi ultimi, e le differenze rispetto al nostro sistema dei rapporti patrimoniali tra coniugi; si esaminano le problematiche di conflitto, e la normativa internazionalprivatistica attualmente in vigore. Il capitolo finale è dedicato alla recente Proposta di Regolamento Europeo sul regime patrimoniale della famiglia, strumento concepito in esito a procedura di cooperazione rafforzata, che dovrebbero soppiantare, una volta approvato, gli strumenti attualmente in vigore, dettando definizioni universalmente accettate e criteri precisi per la soluzione delle tematiche di conflitto che si pongono in presenza di unioni coniugali caratterizzate da elementi di internazionalità. -
Centrale rischi e provvedimenti d'urgenza
La sofferenza bancaria indica una ""crisi"""" di liquidità per il cliente e la sua segnalazione genera effetti pregiudizievoli per chi la subisce. Per tale ragione la Banca centrale e il CIRC hanno dato istruzioni e direttive affinché tale segnalazione avvenga solo dopo una valutazione, da parte dell'intermediario, riferibile alla complessiva situazione finanziaria del cliente, dovendo risultare da una condizione patrimoniale deficitaria caratterizzata da difficoltà economiche gravi e non transitorie. Il volume focalizza l'attenzione sugli effetti negativi generati da segnalazioni illegittime e ponendo in luce le relative violazioni che possono riguardare il rapporto contrattuale banca/cliente. L'opera analizza, quindi, i profili di responsabilità dell'operatore finanziario: aquiliana, per fatto illecito in materia di trattamento di dati personali e contrattuale. Viene esaminato, inoltre, l'aspetto relativo alla tutela del cliente, con particolare riguardo ai profili processuali, al danno e alla prova. Infine, viene scandagliato l'ambito della tutela attraverso il mezzo dell'urgenza e le condizioni che decretano la concessione della relativa misura, soffermandosi anche sulla posizione occupata da Bankitalia."" -
Procedimenti alternativi al rito ordinario
Negli ultimi anni, il legislatore, anche chiamato a corrispondere per ritardata resa di giustizia dalla Corte europea di Giustizia, si è mosso per tentare di pervenire a una durata ragionevole del processo civile, in attuazione del principio scolpito all'art. 111 della Costituzione. Ha operato, così taluni aggiustamenti, come la provvisoria esecuzione ex lege della sentenza di primo grado, le ordinanze ingiuntive nel corso del giudizio, la trattazione orale; sott'altro aspetto ha rivolto la propria attenzione ai ""procedimenti speciali"""" già presenti nel nostro codice di rito e vi ha inserito un modello decisorio (""""processo sommario di cognizione""""), con l'implicito auspicio dell'acquisizione da parte di esso dell'""""ordinarietà"""", tenuto conto della sua funzionalità per una pronta risposta. Il presente lavoro, individua il filo rosso che, oggi, delinea un sistema nel quale i procedimenti - antichi e nuovi - si pongono in alternativa al rito ordinario di cognizione e sono in sintonia con i ritmi che pretende la società, adusa ad una strumentazione tecnologica che esorcizza tempi morti."" -
Il controllo preventivo dei trattati dell'Unione Europea. Atti del Convegno (Milano, 28 maggio 2014)
Il volume tratta di un tipo di controllo di costituzionalità che, nell'ordinamento italiano, non è previsto: ovvero un controllo preventivo sui trattati internazionali, o meglio sulle leggi di autorizzazione alla ratifica di questi ultimi, in particolare di quelli che autorizzano cessioni di sovranità dell'Italia ad organismi sovranazionali, ai sensi dell'art. 11 Cost. Argomento delicato poiché riguarda direttamente i trattati che hanno dato vita e scandito le tappe del processo di integrazione europea, e che hanno condotto l'Italia all'interno di tale dimensione. -
Le adozioni in casi particolari
Officina del diritto è uno strumento di lavoro e di studio pensato per arricchire le proprie conoscenze giuridiche attraverso un sistema di lettura strutturato su più livelli: uno più immediato che consente di focalizzare i concetti ""guida"""" di una precisa fattispecie giuridica con l'utilizzo di esempi, tavole sinottiche, schemi, formule, quesiti, mappe giurisprudenziali, e un altro più approfondito che illustra organicamente la materia e nel quale si rinvengono informazioni puntuali e chiarimenti mirati di pronta fruibilità. L'opera """"Le adozioni in casi particolari"""" approfondisce le seguenti tematiche: Adozione nazionale e internazionale da parte dei single; Rapporti con la famiglia di origine; Adozione da parte di coppie dello stesso sesso; Procedimento: domanda, istruttoria, impugnazione, revoca; Adozione mite nella prassi e nella giurisprudenza; Il diritto alla continuità affettiva."" -
Voluntary disclosure. Procedura e modelli di compilazione
Officina Fisco e Tributi è uno strumento di ausilio e di supporto per l'attività quotidiana del professionista, che analizza in maniera agile e schematica gli istituti più controversi ovvero le novità legislative più rilevanti. Il fascicolo delinea l'istituto della Voluntary Disclosure (introdotto dalla Legge n. 186/2014) rappresenta una sorta di novità in tema di procedure per l'emersione delle attività finanziarie e patrimoniali illecitamente detenute all'estero, in quanto introduce un inedito modello di collaborazione tra Fisco e contribuente. L'adesione alla procedura di disclosure si incardina in una gestione alquanto complessa da parte dei professionisti e degli intermediari finanziari: da un lato l'impatto si connota non solo peri profili fiscali ma anche per quelli penali, dall'altro le indicazioni operative si sono succedute in maniera serrata negli ultimi mesi risolvendo - solo in parte - i numerosi dubbi e contraddizioni viventi in materia. Aggiornato al D.L. n. 153 del 30/9/2015, esamina le opportunità aperte dal rimpatrio giuridico, le modalità di presentazione della richiesta, il confronto tra l'istituto del ravvedimento operoso e della Voluntary. -
I ritardi nei pagamenti
Tra gli argomenti trattati: Ritardi di pagamento nel prisma (novellato) delle fonti: (nuovi) profili generali - Il quadro europeo: concretizzazioni e tecniche della politica del diritto - Termini di pagamento e computo degli interessi: la L. 30 ottobre 2014 n.161 - I ritardi di pagamento e la novella dell'art. 1284 c.c. - L'ultrattività degli interessi moratori legali: a proposito dell'art. 17 d.l. 12 settembre 2014, n.132 - I costi di recupero La nullità delle clausole derogatorie - Spigolature sull'art. 7, commi 1 e 2 del d.lgs. 231/2002. -
La questione dei principi e dei diritti negli statuti delle regioni e delle comunità autonome
Il volume affronta le tematiche dottrinali e giurisprudenziali poste dalla presenza negli statuti delle Regioni (ordinarie) italiane e delle Comunità Autonome spagnole di un contenuto che eccede quanto costituzionalmente previsto come loro contenuto necessario. Tale contenuto è costituito tanto da principi quando da diritti. In tale quadro, il tema della competenza statutaria nella disciplina dei diritti ha costituito oggetto di una analisi approfondita della giurisprudenza costituzionale dei due Paesi oggetto dello studio (Italia e Spagna). Tuttavia, mentre nell'esperienza italiana si nega ogni spazio normativo agli statuti regionali n materia di diritto (costituendo questi ultimi niente altro che meri riferimenti politico-culturali), in quella spagnoli, al contrario, il Giudice delle leggi vi riconosce comunque una portata normativa, sia pure letta nel diverso ambito dei principi e dei ""mandati"""" ai pubblici poteri autonomici."" -
Il bilancio d'esercizio delle imprese industriali, mercantili e di servizi
Il testo, giunto alla terza edizione, espone la problematica della formazione del bilancio d'esercizio destinato a pubblicazione nel quadro del processo di armonizzazione contabile in atto che ha comportato un progressivo adeguamento dei principi contabili nazionali OIC e dei principi contabili internazionali IASB. Nel rinnovato quadro legislativo, viene considerato il D.Lgs. 18 Agosto 2015, n. 139, che ha recepito la direttiva 2013/34/UE, accorpando con modificazioni le precedenti IV e VII Direttive in materia di bilancio. Il Volume mantiene sostanzialmente inalterata la struttura, con l'eccezione del nuovo capitolo dedicato al Rendiconto finanziario, che per effetto della nuova direttiva costituisce un ulteriore documento del bilancio d'esercizio. Il primo capitolo è dedicato all'analisi dei principi generali sulle determinazioni del bilancio d'esercizio secondo la dottrina, il quadro normativo ed i principi contabili nazionali ed internazionali. Nei successivi capitoli si esaminano le strutture ed il contenuto dei conti (Stato Patrimoniale, Conto Economico), nonché il Rendiconto finanziario e la Nota Integrativa che formano il nuovo bilancio d'esercizio. Non minore attenzione è riservata ai criteri di valutazione dei principali componenti attivi e passivi del capitale di funzionamento ed al contenuto della Relazione sulla gestione. L'attenzione è rivolta al bilancio d'esercizio destinato a pubblicazione da parte delle società con attività industriale, mercantile e di servizi che non applicano i principi contabili internazionali IASB. -
Responsabilità civile. Estratto per i corsi universitari
Tra gli argomenti trattati: Clausola penale; Gli specifici mezzi di tutela del contratto; L'impossibilità non imputabile del contratto e l'eccessiva onerosità. -
I procedimenti esecutivi
L'esecuzione civile, anche a livello europeo, è considerata un momento immancabile nella tutela del diritto, che giustifica l'intromissione dell'ordinamento che si sostituisce al debitore il quale - a prescindere dalla giustificazione (a volte anche umana) dei suoi comportamenti - resta comunque inadempiente verso l'attuazione dell'altrui diritto e forse insensibile al ""comando"""" dello Stato. Da ciò la continua attenzione del legislatore verso la materia, sulla spinta sia di sollecitazioni anche da parte degli operatori qualificati, sia da interventi a livello europeo, impietosi nell'additare le inefficienze del sistema. Ne è scaturita una serie di """"novelle"""" - l'ultima dell'agosto 2015 - che disegnano una vera e propria Riforma del procedimento esecutivo civile, in cui si avverte la tendenza a privilegiare l'efficienza con norme che recepiscono talune prassi (cd. """"virtuose"""") instaurate negli uffici giudiziari, con la riduzione di compiti di tali uffici e valorizzazione di professionalità esterne e con la dilatazione della discrezionalità del giudice dell'esecuzione, al sapiente equilibrio del quale è affidata la gestione - e la riuscita -della complessiva Riforma stessa. In questa prospettiva, il volume ripercorre le tappe del processo esecutivo disciplinato dal codice di rito, con attenzione perle implicazioni teoriche e pratiche e delle novità con le quali gli operatori sono chiamati a confrontarsi."" -
Le società estere
Il volume si propone di introdurre ai vari profili attinenti al tema delle società estere nell'attuale contesto europeo cercando di tener sempre presente la rilevanza pratica che i complessi problemi proposti, finanche nelle implicazioni di ordine tributario, e le rispettive soluzioni individuate, assumono per la più vasta gamma di destinatari finali. Nella ricerca di semplificazione che accompagna il lavoro viene approfondito il percorso storico delle regole del nostro sistema giuridico riguardanti le società operanti in più ordinamenti al fine di mettere in rilievo l'originaria interconnessione delle valutazioni materiali sul trattamento delle società estere con la norma strumentale di diritto internazionale privato volta a individuare la legge regolatrice dell'esistenza, della struttura e del funzionamento delle società. Importanti sono le regole e i principi dell'UE: l'esigenza di applicazione, diretta e indiscriminata nel mercato delle norme materiali europee riguardanti la libera circolazione delle persone fisiche o giuridiche, nonché la libera prestazione dei servizi e la libera circolazione dei capitali e dei principi dell'ordinamento europeo volti ad affermare la libertà di impresa. L'ultimo capitolo è dedicato all'analisi delle regole europee di armonizzazione del diritto delle società e alla loro attuazione nell'ordinamento italiano.