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Mentire
Il libro è una sintesi lucida ed esaustiva delle conoscenze maturate in materia nell'ambito della psicologia scientifica. Dopo una panoramica sulle varie tipologie di menzogne e dopo uno sguardo anche a quanto accade nel mondo animale, l'autore esplora i modi con cui si fabbrica e si comunica la menzogna, ma anche quelli con cui la si smaschera e la si scopre. Chiudono il libro alcune considerazioni sulle menzogne nei campi della scienza, della pubblicità e del potere politico. -
Psicopatologia dello sviluppo
La psicopatologia dello sviluppo è caratterizzata dalla necessità di integrarsi con numerose altre discipline: psicologia sociale, clinica e dello sviluppo; medicina pediatrica, interna e psichiatrica; genetica e neuropsichiatria infantile; epidemiologia, sociologia e antropologia. La prima esigenza cui questo manuale vuole rispondere è dunque quella di un linguaggio comune che consenta il dialogo tra quanti si occupano dei minori e dei loro problemi; la seconda quella di costruire una competenza di base che si presti ad essere declinata in ambiti di intervento diversi, in sintonia con finalità pratico-applicative affidate dalla recente riforma universitaria alle lauree di primo livello. -
Sentirsi in/sicuri in città
Quali sono i fattori che influenzano la percezione del rischio e dell'insicurezza urbana in diverse categorie di soggetti? Che ruolo svolgono i caratteri individuali, l'ambito relazionale, il livello di comunità? Che incidenza hanno la stampa quotidiana e gli altri mezzi di comunicazione di massa? Una ricerca condotta da unità operative attivate presso cinque università italiane presenta un quadro sulla percezione della sicurezza sociale da parte dei cittadini, un tema oggi assai rilevante a livello sociale e politico. -
Si può credere a un testimone? La testimonianza e le trappole della memoria
Giuliana Mazzoni, sulla base della sua esperienza di ricercatrice e della sua collaborazione con le istituzioni giudiziarie negli USA e in Italia, ci spiega come si può anche ""mentire"""" non sapendo di mentire. La nostra memoria non è mai una fotografia esatta di quanto è accaduto, ma una ricostruzione che può essere influenzata e distorta dalle nostre conoscenze, dal contesto, dal desiderio di compiacere chi ci interroga, dal modo con cui sono poste le domande, dall'autorevolezza di chi le fa, per non parlare dei metodi coercitivi talvolta usati dalla polizia. Tra ricerche sulla memoria, casi giudiziari ed esempi di come altri paesi hanno regolamentato l'assunzione di una testimonianza il volume offre numerosi spunti di riflessione."" -
La lunga marcia della concertazione. Conversazioni con Paola Ferrari e Carmen La Macchia
In questo libro-intervista Gino Giugni ripercorre le tappe, le evoluzioni e le battute d'arresto della negoziazione triangolare tra governo, sindacati e imprenditori. Dallo Statuto dei lavoratori al Libro bianco, dai primi tentativi di negoziazione trilaterale al Protocollo del 1993, a delinearsi non è solo una storia delle relazioni sindacali nel nostro Paese, ma anche una riflessione teorica che tenta di definire il metodo della concertazione attraverso i fatti storici, giuridici e politici che ne rappresentano lo sfondo. Per concludere che la concertazione può essere ancora sperimentata con esiti importanti per la politica economica del Paese. -
Israele nell'età antica
Il testo tratta del periodo storico che va dalle origini alla distruzione del secondo Tempio nel 70 dopo Cristo, evento che diede inizio alla diaspora. Il volume riporta gli avvenimenti storici di cui parla l'Antico Testamento, le prime fasi dei regni di Giuda e di Israele e il tempo dei profeti, il periodo della cattività babilonese, la rivolta dei Maccabei ed Erode, terminando con la conquista di Gerusalemme da parte dei romani e la distruzione del secondo tempio. Il volume unisce alla narrazione dei fatti anche una esposizione delle strutture fondamentali della politica, della società, dell'economia e della religione che caratterizzarono la vita del popolo ebraico nell'età antica. -
Enrico VIII
Sotto il regno di Enrico VIII (1491-1547) l'Inghilterra conobbe profondi mutamenti sia nell'organizzazione statale sia in quella della Chiesa, che egli rese indipendente dal papa istituendola in Chiesa anglicana. Il volume esamina il mezzo secolo del regno di Enrico VIII dalla prospettiva della trasformazione che introdusse nel paese e dell'importanza che questa ebbe nel porre le basi dello stato moderno. L'autore descrive inoltre le condizioni dell'Inghiletrra in cui Enrico VIII si trovò a operare, l'azione del Cardinale Wolsey nei primi decenni di vita del re; poi esamina l'articolazione e il funzionamento dell'amministrazione statale, il ruolo del Parlamento, il supporto teorico che Enrico trovò al distacco dalla Chiesa romana. -
Il presidente della Repubblica
Nel corso dell'esperienza repubblicana, i nove presidenti che si sono succeduti hanno interpretato ciascuno a modo suo una carica che studiosi autorevoli hanno giudicato la più ambigua fra quelle previste dalla Carta del 1948: un po' notaio, un po' arbitro, un po' capitano. Certo è che da quasi venticinque anni il presidente ha acquistato una centralità alla quale i costituenti non avevano pensato e che è figlia, prima di tutto, delle difficoltà e delle ripetute crisi del sistema politico: essa ha ormai inciso sulla stessa forma di governo. Questo libro cerca di raccontare cosa dovrebbe fare, cosa fa e cosa si vorrebbe far fare in futuro al presidente. -
L' industria italiana
Qual è lo stato di salute dell'industria italiana? Quali quote di mercato detiene l'economia globale? Come risponde alle sfide della concorrenza internazionale? Dopo alcuni brevi cenni storici e dati quantitativi, il volume disegna le caratteristiche del nostro peculiare modello di sviluppo e ne discute i vincoli e le opportunità: la prevalenza della piccola impresa e dei distretti, la specializzazione produttiva e geografica, i divari territoriali, la proprietà e il controllo delle imprese in un capitalismo a conduzione familiare. Gli ultimi due capitoli sono dedicati all'impatto della new economy sulle imprese italiane e alle politiche industriali che sono perseguibili nel nuovo quadro europeo. -
L'ansia
L'ansia è uno stato d'animo che sperimentiamo quasi ogni giorno. Ma è proprio l'ansia che, in condizioni normali, ci consente di affrontare le sfide della quotidianità manifestandosi innanzitutto come tensione positiva e carica psicologica. Ma quando e perché l'ansia si traduce in un'invincibile rivale? Se superiamo il livello di guardia essa può trasformarsi da stimolo all'azione a emozione paralizzante, da spinta al successo a insormontabile ostacolo nei rapporti con gli altri e con se stessi, fino ad assumere le forme più violente e devastanti dell'angoscia e dell'attacco di panico. Tutti questi aspetti dell'ansia ed altri ancora vengono affrontati in questo volume, in cui l'autore ci insegna però a dominarla. -
Una città e il suo vescovo. Torino negli anni dell'episcopato di Michele Pellegrino
Il volume raccoglie di Atti del convegno di studi promosso dalla Fondazione Michele Pellegrino: Centro di studi di storia e letteratura religiosa, tenutosi a Torino nel novembre 2001. Esso si propone di indagare il complesso rapporto fra il vescovo e cardinale Michele Pellegrino e la sua città. -
Governo
Fra i termini chiave della politica, ""governo"""" è quello che meno si può staccare dalle sue applicazioni pratiche. Il volume lo affronta perciò sul doppio binario dell'elaborazione concettuale e dei concreti sistemi istituzionali, costituzionali e amministrativi, seguendone la storia dall'antichità greco-romana al composito universo medievale, alla Firenze rinascimentale e all'assolutismo francese. In seguito descrive il sorgere dell'idea e dei sistemi di governo contemporanei attraverso la storia costituzionale inglese, gli esperimenti istituzionali delle rivoluzioni americana e francese, la pratica governativa delle monarchie ottocentesche."" -
La città divisa. Le parti e il bene comune da Dante a Guicciardini
A partire da alcune premesse medievali, il libro affronta l'imponente attività svolta nel XV secolo dagli ordini religiosi e specialmente dai Francescani osservanti, allo scopo di arginare la violenza endemica nella vita cittadina. Mentre novellieri e umanisti offrono un'immagine satirica o critica dell'intraprendenza dei frati, Machiavelli riprende la questione delle lotte faziose, interpretandole in modo nuovo, e Guicciardini, attentissimo alle ragioni del bene comune, emerge, nella crisi italiana culminata nel Sacco di Roma del 1527, come l'interprete critico delle mistificazioni, capace di lucide analisi razionali, ispirato a un alto senso della dignità e dell'onore. -
Storia della Francia nell'Ottocento
Il volume, opera di tre specialisti di storia economica e politica, storia sociale e storia della cultura, traccia un dettagliato panorama del secolo di storia francese che va dalla fine dell'avventura napoleonica allo scoppio della Grande guerra, da Waterloo a Sarajevo. L'opera divide in due il secolo individuando nella svolta del 1848 il trapasso da una Francia rurale e romantica a un paese che si apre all'industria e alla democrazia. Il volume è suddiviso in capitoli sulla politica, la posizione internazionale, la demografia e la società, la cultura. -
Stati, nazioni e nazionalismi in Europa
Lo sviluppo politico europeo ha alternato fasi di relativa omogeneità e unità a fasi di frammentazione e particolarismo. L'Europa attuale conferma queste contraddizioni da una parte, essa consolida e amplia la sua unità con il varo di una costituzione europea e con l'allargamento da 15 a 25 stati aderenti; dall'altra, però, nazionalismi, regionalismi e localismi mostrano come le spinte verso la frammentazione siano tutt'altro che scomparse. Questo libro analizza in prospettiva comparata le principali mobilitazioni nazionaliste verificatesi in Europa negli ultimi due secoli con l'obiettivo di comprendere, senza sottovalutare le specificità dei singoli casi, le cause dei nazionalismi nelle loro diverse manifestazioni. -
Il diritto all'identità personale. Interpretazione costituzionale e creatività giurisprudenziale
Secondo una definizione ormai consolidata nella più recente cultura giuridica italiana, il diritto all'identità personale è il diritto di ognuno a che la proiezione sociale della propria personalità non subisca travisamenti o distorsioni a causa della attribuzione di idee, opinioni o comportamenti differenti da quelli che l'individuo ha manifestato nella vita di relazione. Frutto degli sforzi creativi di un corposo orientamento giurisprudenziale, che inizia a emergere nella seconda metà degli anni '70, il diritto all'identità personale si è imposto come nuovo diritto fondamentale della persona, e la sua rilevanza costituzionale è stata riconosciuta dalla stessa Corte Costituzionale. -
Breve storia della lingua italiana
La storia dell'italiano è caratterizzata dal prestigio che seppe raggiungere prima ancora che l'Italia esistesse. Scavalcando gli intricati confini degli stati preunitari, l'idioma toscano letterario incarnò un'idea morale di nazione, repubblica delle lettere armata non di eserciti, ma di letteratura, di poesia, di eleganza stilistica. Se ricca e complessa appare la storia del processo di alfabetizzazione di massa, non meno affascinante è la vicenda culturale di un lingua che fu strumento espressivo di poeti come Dante e Petrarca, di scienziati come Galileo, di prosatori come Machiavelli. Questo libro delinea il percorso storico dell'italiano, facendo emergere la rete di legami fra le regioni italiane, prima che l'Unità divenisse realtà. -
La società cosmopolita. Prospettive dell'epoca postnazionale
Ulrico Beck deve in gran parte la sua fama al fatto di essere stato il primo sociologo a porre in rilievo la centralità che il rischio avrebbe avuto nella nostra vita sociale e politica. Che rischio e globalizzazione scardinassero non solo il tradizionale ordine mondiale, ma che aprissero una fase di perdita di sovranità nazionale e conseguentemente di inadeguatezza di tutte quelle istituzioni multilaterali che da quelle nazionalità traevano forza è spiegato in questo testo, che raccoglie i contributi più significativi di Ulrich Beck riguardanti l'assetto internazionale. L'epoca attuale è un'epoca postnazionale, sostiene l'autore, in cui solo un nuovo cosmopolitismo, rifondato e riconcepito, può portare a un nuovo ordine mondiale. -
Il costituzionalismo americano. Dalla teoria alla politica
Quanto è democratica la Costituzione americana? E quanto pesa su di essa l'influsso della politica? Griffin, uscendo dall'alveo tradizionale dello studio del diritto costituzionale e mettendo a frutto le più importanti acquisizioni empiriche della scienza politica così come le ricerche storiche più aggiornate sul sistema politico americano, fornisce implicitamente una risposta a tali interrogativi. Mentre la maggior parte degli studiosi e vede nella Corte Suprema l'unico attore rilevante, egli sottolinea come vari soggetti extragiudiziari (Presidente, Congresso, singoli stati, partiti politici, soggetti economici) hanno di fatto contribuito a riscrivere più volte il senso della Costituzione americana. -
Lo sviluppo nel ciclo di vita
I testi di psicologia dello sviluppo si fermano di norma all'adolescenza, ma sempre più si impone l'idea che questa trattazione sia monca e che lo sviluppo sia un processo esteso all'intero arco di vita. Le diverse fasi della crescita o ""compiti di sviluppo"""" sono qui considerati come """"sfide"""" cui l'individuo può rispondere in modo positivo o negativo. I capitoli centrali trattano in questa chiave le sfide tipiche della fanciullezza, dell'adolescenza, della maturità e della vecchiaia. Sono così discussi una serie di passaggi critici come la socializzazione, la """"tempesta"""" adolescenziale, la crisi di mezza età, la menopausa, l'accettazione dell'invecchiamento.""