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Arrabbiarsi
Gesù che scaccia i mercanti dal tempio, gli strilli di un bambino, le sfuriate del capo, le bizze di una bisbetica: molte sono le immagini della rabbia. Ci si arrabbia per un'ingiustizia, per un fastidio senza motivo, per un ostacolo che si frappone alla realizzazione di un progetto. A seconda delle situazioni, delle persone, dei motivi, si è più o meno disposti a giustificare se stessi e gli altri per aver agito sotto l'impeto della rabbia. Ma arrabbiarsi serve? Questo libro parte dalle immagini della rabbia presenti nella nostra cultura e nel linguaggio comune, per arrivare a mostrare come alcune arrabbiature siano in grado di suscitare energie positive e possano essere molto importanti per il gioco sociale. -
Sentirsi in colpa
Pur essendo un'emozione dolorosa, il senso di colpa è fondamentale nell'apprendimento delle regole sociali e nell'acquisizione del senso di responsabilità. Ci si sente in colpa perché si capisce che il disagio e la sofferenza altrui dipendono dal nostro comportamento e, quindi, si prova il bisogno di riparare. In questo modo, la colpa ha una funzione adattiva e costruttiva nelle relazioni sociali. Ci sono tuttavia casi in cui esperienze traumatiche o carenze affettive danno origine a vere e proprie patologie della colpa, che impediscono alla persona di interagire adeguatamente con gli altri. Questo libro ci rivela i meccanismi che si nascondono dietro a questa emozione sociale, ci dice come nasce e come si manifesta, sia nelle situazioni più comuni sia nelle situazioni estreme, quelle in cui paradossalmente è la vittima a sentirsi in colpa, come nel caso degli abusi sessuali o dei sopravvissuti a una tragedia. -
Disturbi psicosomatici
È diventato quasi un luogo comune attribuire alcuni dei più diffusi disturbi a fattori di origine psicologica. Ma, come spiega questo libro, le cose non sono così semplici. Un'appendicite non può essere curata sul lettino dello psicoanalista e un'ulcera, cicatrizzata da una terapia intensiva, può riaprirsi se il paziente non modifica il suo stile di vita. Nella salute come nella malattia entrano sempre in gioco i diversi fattori bio-socio-psicologici che caratterizzano l'essere umano. In questo senso tutti i disturbi sono psicosomatici. Compito del terapeuta è valutare la situazione da più prospettive, privilegiando l'una o l'altra a seconda dei diversi momenti e dei bisogni del paziente. -
I farmaci
Nel 2000 in Italia risultavano autorizzate alla vendita più di 9.000 specialità farmaceutiche. Possiamo chiederci se sono troppe o troppo poche, ma non è questo il punto: la cruda verità è che i principi attivi che stanno alla base dei prodotti, cioè le sostanze veramente efficaci, sono un numero di gran lunga inferiore. Molti dei farmaci in circolazione sono varianti più o meno costose dell'iniziale prototipo, per non parlare di quelli inutili o di dubbia efficacia. Il volume spazia su un terreno dai molti protagonisti: la ricerca, l'industria, gli organismi di controllo, i medici, i cittadini consumatori. Un panorama complesso, non privo di sorprese, le cui ricadute riguardano la vita di ciascuno di noi. -
La traversata. Settembre 1943-dicembre 1945
"Vurìs fa il partigìàn tuta la vita"""", disse un compagno a paolo Murialdi quando si sentiva già aria di vittoria. Per Murialdi rivisitare oggi quel periodo fra il '43 e il '45 è l'occasione per rievocare non solo gli eventi che hanno segnato il triangolo di colline e montagne fra Voghera, Stradella e il passo di Penice, ma anche un'atmosfera morale fatta di amicizie, sodalizi, prove. Molte le pagine dedicate alla guerriglia, ai rastrellamenti, agli agguati alle azioni, fino all'ingresso in Milano insorta e alla missione """"più grossa del Monte Bianco"""", affidata al suo comando, quella di eseguire le condanne a morte di Mussolini e dei gerarchi di Salò catturati sul lago di Como." -
Dentro la scatola nera: tecnologia ed economia
L'autore, economista e docente di Storia della tecnologia, ha voluto gettare un ponte tra tecnologia e economia, due ambiti che viaggiano su binari paralleli a scapito di una comprensione profonda delle principali questioni economiche. Rosenberg ha mostrato come le società industriali si siano trovate ad affrontare problemi cruciali dipendenti da complesse mescolanze di componenti tecnologiche ed economiche e come siano specifici aspetti delle tecnologie a marcare alcune variabili economiche fondamentali quali il tasso di incremento della produttività, la velocità del trasferimento tecnologico e l'efficacia delle politiche governative. -
Europa, forza gentile
Tema di questo libro è la nuova strada che da mezzo secolo l'Europa ha imboccato per darsi unità e pace: ha limitato i poteri sovrani degli Stati, opponendo alla forza rozza delle armi e dell'istinto quella gentile del diritto e della civiltà da essa stessa creata, proprio come nel mito d'Europa e il toro, dove è la fragile ninfa che doma la violenza dell'animale. L'insegnamento che ci deriva da quest'esperienza è il rapporto tra Stato, nazione e farsi dell'Europa; il nesso tra storia d'Italia e grande contributo italiano all'unificazione europea; l'intreccio tra economia, moneta e istituzioni; la posizione dell'Unione nel sistema mondiale. Anche se molto è stato edificato c'è ancora da fare ma, per l'autore, si è già a buon punto. -
Storia del potere politico in Europa
L'Europa ha inventato lo stato moderno, ma a tutt'oggi manca uno studio che metta in luce i fondamenti storici comuni dello stato moderno sulla base di una storia comparata dei paesi d'Europa. Il risultato dello studio di Reinhard è un'antropolgia storica della politica europea, una grande ricostruzione che fa dialogare la storia istituzionale con la storia economica, sociale e culturale. -
Don Bosco
Il 1. aprile 1934 Pio XI proclama solennemente santo il prete piemontese fondatore dei salesiani. I suoi figli spirituali vedevano realizzato il sogno accarezzato per oltre un quarantennio: l'apoteosi del padre fondatore, la sanzione dell'impegno educativo e pedagogico. E' il momento in cui Don Bosco diviene il più italiano dei santi, colui che, sensibile al Risorgimento, aveva preparato uomini non solo per la chiesa ma anche per il mondo nuovo, colui che aveva, in sostanza, divinato la Conciliazione. -
Tolleranza
Un volume dedicato alla tolleranza, un concetto tornato di grande attualità nel dibattito politico odierno, segnato in generale dalla crisi di tutto un paradigma politico fondato sull'ordine statuale. La ricostruzione storico-concettuale della lunga vicenda della tolleranza dimostra il ruolo delle guerre civili di religione che devastarono l'Europa, da Bayle, a Locke, a Voltaire, fino alla Dichiarazione francese, dimostra il ruolo della tolleranza nella vicenda della costruzione del sistema statuale e dei due soggetti che in tale sistema si rappresentano, il sovrano e i cittadini. -
Europa. Storia di un'idea e di un'identità
L'idea di uno spazio europeo con un'identità propria fa parte ormai del discorso quotidiano, nella misura in cui procede e diventa tangibile l'integrazione economica e politica del continente. Ma l'idea di Europa ha una vita più che millenaria, e l'Europa ha gradatamente tracciato i propri confini e definito la propria identità differenziandosi da quanto le stava intorno. Il volume di Mikkeli da un lato ripercorre dunque questa storia; dall'altro ricapitola quegli aspetti che maggiormente hanno contribuito a foggiare l'identità europea: la contrapposizione con i barbari e il rapporto con l'altro d'oltreoceano, l'incerto confine orientale, la Mitteleuropa, infine gli aspetti culturali, politici, religiosi. -
Il Rinascimento
Dal XV secolo in poi il Rinascimento non ha cessato di essere oggetto di mitizzazione, di nostalgia e distorsione storiografica, da parte non solo di scrittori e artisti ma anche degli storici stessi, come Michelet e Burckhardt, o di critici come Ruskin. Nella sua lettura Peter Burke da un lato esplora il formarsi di questa idea di miracolo culturale, dall'altro la corregge e delinea un profilo dove il Rinascimento si definisce, senza pregiudizi per le realizzazioni medievali, o per quelle extraeuropee, come concetto organizzatore nel vasto complesso di mutamenti che hanno portato la cultura occidentale ad entrare nella modernità. -
Ottocento. Famiglia, élites e patrimoni a Napoli
Il volume indaga le famiglie nobili e borghesi napoletane dell'Ottocento ripercorrendo una quantità di fenomeni e comportamenti: le scelte testamentarie e il connesso problema della continuità dei patrimoni familiari; la conseguente diseguaglianza all'interno dei nuclei coniugali e degli aggregati parentali, che produce la gerarchia dei primogeniti e dei cadetti, dei maschi e delle femmine, dei coniugati e dei celibi. Il quadro che emerge, costruito attraverso una quantità di microstorie familiari e di rapidi flash biografici, mette in luce la contraddittorietà dei processi di modernizzazione e il persistere di modelli familiari di antico regime, d'origine aristocratica, anche in gruppi sociali più modesti. -
Perché studiare i media?
La centralità dei media nell'esperienza umana è ormai un dato ineludibile. Ai media non si può sfuggire e oggi essi decidono della nostra capacità o incapacità di dare senso al mondo in cui viviamo. Lo studio dei media ha bisogno di sensibilità storica e sociologica, di disponibilità a ripensare e ridiscutere molte delle categorie attraverso cui leggiamo la realtà: tecnologia, poesia, erotismo, rappresentazione, consumo, comunità, globalità, fiducia, memoria. -
Sparta
Il volume ricostruisce storia, società e cultura dell'antica Sparta dal X secolo al 146 a.C. La prima parte segue lo sviluppo storico della città dalla fondazione attorno al 900, con la creazione del sistema politico e militare attribuito a Licurgo, all'ascesa di Sparta come potenza egemone in Grecia. La seconda parte affronta tematicamente l'organizzazione della vita sociale di Sparta. Gli ultimi capitoli trattano gli anni della lega del Peloponneso e della guerra contro Atene e la successiva decadenza di Sparta come potenza indipendente. Il volume si chiude con un capitolo dedicato al mito di Sparta nella cultura europea. -
La religione dei romani
Il volume traccia una descrizione sintetica dell'evoluzione della religione romana dalle origini alla Chiesa cristiana. Dopo aver definito i caratteri essenziali della religiosità romana, l'autrice ricapitola dèi, istituzioni, riti della religione del periodo arcaico, poi tratta dell'apporto dato dalla religione etrusca e da quella greca, ed espone l'organizzazione della vita religiosa romana, soffermandosi in particolare sui culti familiari. Due capitoli sono dedicati alla crisi che nel primo secolo a.C. colpisce anche la religione, e alla successiva rinascita avviata sotto l'impero di Augusto. -
Riti e rituali contemporanei
Questo libro intende mostrare la presenza e la forza dei riti, sia nella vita pubblica sia nella vita privata contemporanee, anche in ambiti profani. Molte azioni cerimoniali suscitano pulsioni emotive, producono simboli, forniscono quadri di riferimento in grado di rafforzare i legami sociali e di creare un senso di comunità. L'ampio repertorio di riti contemporanei, che l'autrice individua e descrive, viene analizzato alla luce delle teorie antropologiche classiche (Mauss, Douglas, van Gennep) ma anche di quelle sociologiche (Durkheim, Goffman, Bourdieu, Turner) e testimonia dell'inesauribile capacità sociale di produrre strutture dotate di senso. -
La depressione
La depressione è un disturbo specifico che coinvolge più a fondo e più a lungo la persona. E' uno dei possibili slittamenti patologici della nostra mente; alle volte lievi, strisciante e solo apparentemente trascurabile, alle volte grave e persino mortale. Questo libro fa il punto sulle conoscenze più consolidate in materia e sulle terapie più aggiornate ed efficaci. I numerosi casi clinici raccontati nel libro aiutano il lettore a entrare nel vissuto di chi soffre di questo male. -
Introduzione alla sociologia
Questo testo è stato costruito a partire dalla convinzione che il discorso sociologico costituisce la base non solo per l'impegno diretto nelle scienze sociali, ma anche per l'acquisizione di quella sensibilità alla dimensione socioculturale che è complemento essenziale di ogni formazione (politica, giuridica, storica, economica, psicologica, educativa, ma anche medica, ingegneristica, urbanistica). -
Politica a memoria d'uomo
Paolo Emilio Taviani è morto, nel giugno scorso, avendo sul tavolo la copia definitiva delle sue memorie, da consegnare al Mulino. Ci aveva lavorato fino a quindici giorni prima. Sull'onda emotiva della sua scomparsa, la pressione dei media a prendere visione di queste memorie è stata fortissima, Il Mulino ha ritenuto di non derogare al proprio stile editoriale e pubblicandolo oggi ha rifiutato di trasformare in ""istant book"""" un libro cui Taviani aveva lavorato anni. La narrazione prende le mosse dai primi ricordi """"politici"""" per portarsi subito sul precoce impegno politico di Taviani, poi sul suo ruolo nella resistenza, infine sui diversi aspetti della sua carriera politica: dalla Costituente al governo Berlusconi, passando per gli anni d'oro della DC.""