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Kendo. Gli insegnamenti di spada di un maestro zen samurai
Sia lo Zen sia l’arte della spada vantavano già tradizioni plurisecolari in Giappone, ma fu Takuan Soho a sancire la loro unione, tanto da influenzare in modo decisivo gli scritti dei maestri di spada suoi contemporanei e i praticanti dei secoli a venire. Takuan Soho ci ha lasciato svariate opere, fra cui i tre saggi che presentiamo qui: Fudochishinmyoroku, ovvero “La testimonianza segreta della saggezza immutabile”, Reiroshu, “Il limpido tintinnio delle gemme”, e Taiaki, “Il trattato della spada Taia”. Il cuore dell’insegnamento di Takuan consiste nel rimuovere ogni genere di attaccamento, per conseguire l’illuminazione e lo stato di non mente. Per chi vi riesca, spada e corpo si muoveranno all’unisono, spontaneamente, esprimendo insieme la tecnica e lo spirito dell’arte. A un livello più profondo, lo scopo della non mente è quello di realizzare in ogni azione il Vuoto, la realtà suprema dello Zen. Perché un libro di un maestro zen sulla Via della spada, nel tempo, difficile, che stiamo vivendo? Perché coniugando Zen e Bushido, la Via dei samurai, il suo insegnamento ci invita a vivere lo splendore dell’esistenza e a essere padroni di noi stessi, a essere coraggiosi, a non cedere mai. -
Marcel Proust
"Ho fatto del mio meglio per scrivere una biografia definitiva,"""" afferma Painter, """"il racconto completo, fedele e circostanziato della vita di Proust, senza inventare il minimo dettaglio; anche quando ho descritto le condizioni atmosferiche di una particolare giornata o l'espressione di un viso in questo o quel momento, l'ho fatto in base a testimonianze attendibili."""" Painter ci restituisce così la realtà nel suo divenire stesso, nei suoi mille frammenti che vanno poi a ricomporsi nelle dimensioni temporali della """"Recherche""""." -
Il filosofo militante. Archivio Foucault. Vol. 2: Interventi, colloqui, interviste. 1971-1977.
Tra il 1971 e il 1977 Michel Foucault elabora alcune delle sue ricerche più note sui saperi e i poteri dell'età moderna. L'archeologo della scienza e della letteratura diviene il ""paziente archivista"""" delle pratiche politiche e disciplinari che si prolungano fino alle soglie del nostro tempo. Foucault indaga le diverse forme del potere moderno nella sua attitudine a controllare, definire e fornire un'identità agli individui. Questo volume raccoglie saggi come """"La vita degli uomini infami"""", la conferenza """"La verità e le forme giuridiche"""", interviste e tavole rotonde in cui il metodo filosofico e storico viene sottoposto al banco di prova delle questioni di ogni giorno. Ecco allora un Foucault spesso inedito, che non disdegna di esprimersi sui suoi rapporti con il marxismo e la psicoanalisi, sul senso delle istituzioni educative e universitarie, sulla medicina contemporanea e soprattutto sulle lotte dei dannati della Terra. Un filosofo, come è documentato nella """"Cronologia"""" e in alcuni testi in appendice, che non si sottraeva all'attività militante e ai manganelli quando si trattava di """"dire la verità del potere""""."" -
Il bello di uscire dagli schemi. Superare rigidità e trappole mentali, vivere flessibili e felici
La struttura a spirale che caratterizza il circolo vizioso fa sì che le nostre premesse errate si automantengano ricorsivamente. Per orgoglio, o per paura, non è facile riuscire a guardare fuori e rompere gli schemi. Non immaginiamo che la vita reale abbia in serbo per noi una storia più bella. Il nostro piccolo delirio privato è una proiezione distorta ma molto credibile, che ci impedisce di contattare il vero sé. Ed è un peccato. Perché questa parte più profonda e luminosa di noi ha la forza e i mezzi per farci deviare da percorsi costruiti dall'abitudine, dai pregiudizi o dalle aspettative altrui. Se solo imparassimo a riconoscerla, ne scopriremmo l'inaspettata potenzialità di farci vivere davvero felici e presenti, seguendo la meravigliosa spirale evolutiva del circolo virtuoso. Ognuno di noi si racconta una storia tutta sua, spesso senza lieto fine: la vittima della sfortuna, il guerriero sempre sconfitto, la donna invisibile. Sembra un destino senza alternative, che la nostra vita non fa che confermare ogni giorno. Infatti, viviamo intrappolati in una trama fatta di convinzioni basate su presupposti falsi, di prigioni più mentali che reali, di abitudini acquisite in modo irriflesso. Olga Chiaia ci guida per mano verso il superamento di pensieri ricorsivi, dei circoli viziosi, di ciò che ci fa intestardire su posizioni involutive, per portarci a riscoprire il coraggio della libertà, soprattutto da noi stessi, e una nuova possibilità di azione. -
La «Repubblica dei matti». Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978
Nel 1961 Franco Basaglia assume la direzione del manicomio di Gorizia; nel 1978 la legge 180 decreta la chiusura definitiva dei manicomi in Italia. La battaglia per la riforma radicale dell'assistenza psichiatrica fu innescata dal rifiuto di pochi medici e amministratori locali di avallare gli orrori di una realtà spesso paragonata ai lager nazisti. Dal lavoro concreto per l'umanizzazione di un istituto meramente repressivo nasce una riflessione culturale e politica di vasta portata sui meccanismi dell'esclusione sociale e sull'idea stessa della malattia mentale. Nel clima febbrile degli ""anni delle riforme"""" e del Sessantotto, libri come """"Che cos'è la psichiatria?"""" e """"L'istituzione negata"""" consegnano al Movimento, la realtà della lotta anti-istituzionale sul campo, mentre documentari televisivi come """"I giardini di Abele"""" di Sergio Zavoli contribuiscono alla diffusione di una nuova sensibilità nell'opinione pubblica. Conclusa l'esperienza pionieristica di Gorizia, gli psichiatri radicali incontreranno a Trieste, Parma, Perugia, Reggio Emilia, Arezzo e in tante altre città italiane una nuova generazione di amministratori capaci di rischiare per le proprie convinzioni. John Foot ricostruisce questa complessa vicenda con appassionato rigore storico, documentando non solo i successi e i fallimenti ma anche le feroci controversie (esterne e interne) che inevitabilmente l'accompagnarono. E che ancora non si sono spente."" -
Senza coda
"Fra tre giorni ci vai da Carmine, a papà?"""". Una frase, solo una frase, e nel cuore di Pietro ricomincia a pulsare un'attesa carica di angoscia segreta. La sua normale vita di bambino, fatta di caccia alle lucertole assieme all'amico Luigi e viaggi fantasticati sull'antica macchina di papà, si interrompe di colpo. La legge del padre si fa pulsante e minacciosa: porta i segni di una violenza in grado di segnare pesantemente il corpo di sua mamma e talvolta anche il suo. Loro devono soltanto obbedire. E così Pietro si trova a dover portare una busta sigillata a Carmine, un amico del padre """"dal volto bucato"""", un poco di buono diremmo noi. Ma Pietro è solo un bambino, sa solo d'istinto che quella persona lì non è una bella persona, ed è una verità che gli sale dalla pancia, ingovernabile. Ma perché suo papà non gliela porta lui direttamente quella busta all'amico? Il mondo dell'infanzia innocente si scontra con un mondo di adulti, governato da una logica di guerra. E Pietro aprirà proprio quella busta..." -
San Isidro Futból
Al confine tra gli stati messicani di Oaxaca, Puebla e Veracruz, un piccolo aereo precipita nella selva carico di sacchi di polvere bianca. I contadini del luogo pensano sia fertilizzante, ma agli occhi più esperti di un funzionario risulta subito evidente che si tratta di cocaina. Il giovane campione della squadra di calcio di San Isidro, fiaccato dalla prima notte d'amore, cade lungo disteso sul campo... L'arrivo dei narcotrafficanti di serie C scatena una sarabanda di eventi. -
Storie di fantasmi
Pragmatico, concreto, amante dei piaceri della carne ben più che dello spirito, Pepe Carvalho è suo malgrado coinvolto in una serie di indagini su casi misteriosi, storie, per l'appunto di fantasmi. Giovani donne che appaiono e scompaiono, navi fantasma e personaggi che sembrano essere quello che non sono verranno però smascherati dal popolare detective. Il cinico e disincantato Pepe Carvalho, che non crede ai fantasmi, per non smentire la sua indole materialista, ne proverà l'esistenza. -
La zattera di pietra
«La massa di pietra e terra cominciò a muoversi, come una barca che punta al mare di nuovo ignoto.»A Cerbère, sui Pirenei Orientali, improvvisamente la terra si spacca, seminando panico e terrore tra gli abitanti. Non si sa per causa di chi o di che cosa, ma ben presto si crea lungo tutto il confine tra Francia e Spagna una frattura così profonda che la Penisola Iberica resta disancorata dal continente europeo e, trasformatasi in un'enorme zattera di pietra, inizia a vagare nell'Oceano Atlantico, verso altri orizzonti e un ignoto destino. Sulla zattera, che rischia di speronare le Azzorre, i protagonisti sono costretti a fare i conti con la loro favolosa e fatale condizione di naviganti, in un clima di sospesa magia, tra eventi miracolosi e oscuri presagi. Le antiche rivali, Spagna e Portogallo, da sempre tenute ai margini dell'Europa, ora che non sono più vincolate a essa potrebbero dirigersi verso l'Africa e le Americhe, cui le lega un antico patrimonio comune di lingua e cultura. La zattera di pietra è la storia di questa incredibile e avventurosa navigazione, scritta con divertita fantasia e con una straordinaria invenzione di grandi e piccoli prodigi. -
Ex cattedra e altre storie di scuola
"A volte viene il desiderio di fermarsi e mettere un po' d'ordine tra le cose che ci siamo lasciati alle spalle. Ma il desiderio non basta, c'è bisogno di un'occasione. Ho approfittato del compleanno di Ex cattedra, il mio primo libro, un diario che raccontava in diretta la scuola del 1985-86, per decidermi a rimettere sguardo e mano su quello che di scolastico, negli anni, ho abbandonato qua e là. Moltissima roba l'ho lasciata dov'era, su giornali e riviste, a sbiadire definitivamente. Altre cose, poche, le ho recuperate per metterle di seguito a Ex cattedra come testimonianza di un percorso e di una passione. Il risultato è questo volume, che considero come una teca, la custodia di vecchie pagine nate dal gusto di raccontare e dall'amore per la scuola pubblica, un luogo di esposizione per un'esperienza definitivamente conclusa."""" (Domenico Starnone)" -
Malinconia
La malinconia è analizzata e descritta qui come esperienza psicopatologica: come esperienza clinica che abbia non una connotazione neurotica o reattiva, ma una sua connotazione psicotica che la contrassegni come esistenza radicalmente altra dalla nostra. Il discorso riportato in queste pagine non intende essere un discorso clinico: un discorso incentrato sugli aspetti sintomatologici della depressione come realtà clinica; ma intende essere un discorso incentrato sugli aspetti psico(pato)logici e antropologici della depressione che insorge al di fuori delle quotidiane modalità di esperienza, ma mantendo una sua radicale dimensione psicologica e umana. -
Dizionario dei vizi e delle virtù
La parola chiave di questo dizionario dei vizi e delle virtù è ""saggezza"""". Si può non possedere una dottrina, si può non avere il conforto di un'ideologia, ma è possibile comunque dissipare il velo di nebbia che si leva ogni volta che siamo chiamati a giudicare o a giudicarci."" -
Il bambino non è un elettrodomestico. Gli affetti che contano per crescere, curare, educare
Siamo una società che ignora e trascura gli affetti. A partire da questa constatazione l'autrice, in una narrazione ironica e aneddotica, ma insieme di grande rigore intellettuale, descrive le tappe della maturazione affettiva dell'individuo e propone una riflessione sull'origine di una disattenzione filosofica e scientifica che può avere conseguenze gravi per il futuro della nostra società. La risposta ai bisogni affettivi di base è infatti una condizione biologica ineludibile per la sopravvivenza della specie: l'averlo trascurato si riflette non solo nella sofferenza psichica dilagante, ma anche nelle difficoltà che sempre di più accompagnano la maternità. La psicologia, attenta alla qualità affettiva dell'ambiente in cui nasce e cresce il bambino, può collaborare in modo diverso ed originale ad assistere genitori, operatori sanitari, insegnanti non solo e non tanto per curare, ma soprattutto per diffondere l'affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo. -
Rhapsody in black. In Vespa dall'Angola allo Yemen
20.000 chilometri in Vespa, sei mesi e mezzo all'interno di un viaggio di 144.000 chilometri e tre anni e otto mesi dal Cile alla Tasmania: un viaggio attraverso Angola, Namibia, Botswana, Sudafrica, Lesotho, Swaziland, Mozambico, Zimbabwe, Malawi, Tanzania, Kenya, Etiopia e Gibuti, per completare il periplo, iniziato in Marocco, di un continente dove l'ingiustizia, la vulnerabilità e la tragedia sono elevate all'ennesima potenza, una Babele dove ragazzini dodicenni addestrati dai guerriglieri hanno già ucciso e bevuto il sangue dei nemici; dove la corruzione e la disonestà sono virtù per sopravvivere. -
Tarantula. Testo inglese a fronte
Scritto tra il 1965 e il 1966 e pubblicato nel 1971, ""Tarantula"""" è un'opera composita che raccoglie versi, apologhi, giochi di parole, parabole, mostrando gusto del nonsense e saggezza zen. Un'opera pensata, strutturata e agita con la deliberata intenzione di sfidare la lingua scritta e di condurla ai limiti estremi dell'ambiguità fonetica e del senso. I suoi temi sono l'America del dopo Kennedy, l'estasi e l'ossessione del sesso, la violenza del mondo e dei rapporti umani, la guerra del Vietnam e, al di sopra di tutto, la salvezza promessa dalla musica. In questa nuova edizione la prima traduzione italiana è stata interamente rivista, e innumerevoli livelli di significato sono stati portati per la prima volta alla luce. La """"Guida alla lettura"""" che conclude il volume permette di esplorare un testo affascinante e ancora tutto da scoprire."" -
Fuochi fiammanti a un'hora di notte
Vincitore premio Campiello 1999Un'isola, la ""Piccola isola"""", che da tempo non accende più i fuochi fiammanti per trasmettere i suoi segnali d'allarme e alla quale approda un giorno Martino, in cerca della madre scomparsa. Impostato in forma di """"giallo"""", questo romanzo è in realtà un viaggio alle radici della storia della nostra civiltà presenti, secondo un'antica e nobile tradizione letteraria, in un'isola contemporaneamente affascinante e terribile."" -
Morso di luna nuova. Racconto per voci in tre stanze
Napoli, estate del '43, il cielo non appartiene più alla città, ma ai bombardieri alleati. A luglio il fascismo collassa; in agosto le truppe alleate si avvicinano e a Napoli s'incattivisce l'occupazione tedesca; a settembre la resa dell'esercito italiano, rastrellamenti e deportazioni di uomini: la città sta nella tenaglia di due eserciti, uno dentro e uno fuori. Qui si svolge la vita di nove persone in quell'estate. Età, mestieri e storie differenti, compresse in un assedio, rompono le distanze tra loro e vanno insieme, prima al passo, poi fino al galoppo. La macchina della storia maggiore si chiude a sacco sulle vite individuali, ma ci sono sussulti in cui le singole esistenze spezzano la camicia di forza e inventano la libertà. -
Le poesie. Testo portoghese a fronte. Nuova ediz.
Saramago nasce come poeta. Il suo esordio sulla scena letteraria avviene nel 1966 con la pubblicazione della sua prima raccolta di poesie. Ha così inizio un'operazione di scavo importante della parola, che lo condurrà in seguito a un'interessante sperimentazione sulla struttura della frase e la punteggiatura: ""E ci sono poeti che sono artisti / e lavorano i loro versi / come un falegname le tavole!"""". Tra gli echi delle sue ispirazioni letterarie - Gogol', Kafka e Pessoa - si fa strada così una poetica che è volta a restituire nuova dignità all'uomo, véro filo rosso di tutta l'estetica di Saramago."" -
L' Arialda
Terzo capitolo del ciclo testoriano de I segreti di Milano, questa opera teatrale scritta nel 1960 fin da subito è andata incontro a una vicenda particolare. Venne censurata, prima ancora di essere messa in scena, per la presunta oscenità dei temi trattati. In realtà quella teatrale era una versione dell'Arialda già sottoposta a una serie di tagli preventivi, che edulcoravano i temi ""sovversivi"""" presenti nel lavoro di Testori. Protagonisti della trama, una vera e propria tragedia plebea, sono Arialda, camiciaia zitella, il fratello omosessuale Eros, tenero innamorato di Lino, e Gaetana, una """"spiantata terrona"""". La vicenda, che poneva al centro la legittimità dell'amore omosessuale, non poteva che scontrarsi con la mentalità di un Paese ancora bigotto che con fatica cercava di diventare moderno."" -
Qualcosa di vero
A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l'infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell'alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c'è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le ""fiabe vere"""". Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l'uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti.""