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Il lago
Chihiro ha perso da poco la madre e sta cercando di rifarsi una vita a Tokyo, lontano dalla cittadina di provincia a cui la legano brutti ricordi. Nakajima è tormentato da un passato misterioso che gli impedisce di vivere fino in fondo i propri sentimenti. Mino e Chii vivono in una casa nei pressi di un lago, un luogo fuori dal tempo e dallo spazio. ""Il lago"""", poetico e inquietante, racconta una storia d'amore inusuale, dove il bisogno di affetto e comprensione diventano più importanti dei tradizionali cliché di una relazione."" -
Non so se don Lorenzo. Nuova ediz.
Don Lorenzo Milani è stato una delle figure che nel Novecento italiano hanno lasciato più tracce di sé, sia dal punto di vista dell'esperienza pedagogica e spirituale consumata in vita, sia dal punto di vista dell'eredità lasciata attraverso gli scritti e il vigore di un esempio a cui la distanza temporale restituisce complessità e profondità. Molti hanno scritto della scuola di Barbiana e di don Milani. Adele Corradi, che ha lavorato con lui nella sua scuola, non racconta la storia di don Milani. Come lei stessa dice in una breve nota, ""chi la volesse conoscere dovrà rivolgersi altrove"""". In questo piccolo libro insegue piuttosto le tracce di un rapporto tanto coinvolgente quanto problematico e lo fa attraverso accensioni progressive di memoria. Don Lorenzo è sì il personaggio carismatico, sensibile, non di rado urtante (qualche volta persino antipatico), delle biografie, ma qui ci appare in una luce tutta affatto nuova. Adele si lascia visitare dai ricordi con amore ma senza reverenza, con il fervore di chi è ben consapevole dell'eccezionalità di un'anima così vasta ma anche con la scioltezza, la leggerezza e lo humour di una grande narratrice."" -
Il nostro futuro. Come affrontare il mondo dei prossimi vent'anni
È facile dimenticare quanto è cambiato il mondo negli ultimi decenni, perché viviamo immersi nel presente. Ed è ancora più facile non pensare a quanto cambierà il mondo nei prossimi anni, perché spesso la trasformazione è imprevedibile, inarrestabile - e rischiosa. Alec Ross, consigliere dell'amministrazione Obama per l'Innovazione e docente alla Columbia University, ha lavorato per anni alla frontiera del cambiamento, viaggiando in tutto il mondo, dal Kenya delle start-up alla Corea del Sud dei fantascientifici laboratori di ricerca, per cogliere gli sviluppi tecnologici in tempo reale. Vero e proprio ""futurologo"""", Ross ha scritto questo libro con uno scopo ben preciso: raccontare a tutti il futuro che ci aspetta, per aiutarci a trovare il nostro posto nel nuovo mondo: """"Vent'anni fa avrei voluto leggere un libro capace di prevedere la rivoluzione di internet. Oggi ho provato a scriverlo io: dal codice informatico al codice genetico"""". Passando dalle analisi economiche più dettagliate al racconto appassionante di storie concrete dai quattro angoli del pianeta, Ross affronta tutti i temi più caldi dell'innovazione - dalla ricerca genetica alla cybersicurezza alla rivoluzione dei Big Data - evidenziando le sue ricadute sulle decisioni che ognuno di noi dovrà prendere nei prossimi vent'anni: cosa studiare (e cosa far studiare ai nostri figli)? Che lavoro scegliere? Come investire i nostri risparmi?"" -
Equilibrare la postura. Avere un corpo elastico in un mondo flessibile
Molti comprendono che sofferenze alla schiena e al resto del corpo sono spesso dovute a una cattiva postura, ma trovano difficile modificare abitudini di vecchia data. In questo libro, Mary Bond spiega perché una sana postura derivi non soltanto dall'allenare i nostri muscoli a disporsi nel modo ideale: i fattori emotivi infatti contribuiscono a una postura scorretta almeno tanto quanto le cattive abitudini di movimento, ed entrambi svolgono un'influenza reciproca gli uni sulle altre. ""Il nostro modo di camminare,"""" afferma Mary Bond, """"è la firma del nostro corpo."""" Alcune caratteristiche strutturali, a maggior ragione quando si conduce uno stile di vita sedentario, sono particolarmente importanti per l'allineamento del corpo; per questo l'Autrice individua sei zone attraverso le quali passa ogni trasformazione posturale: il pavimento pelvico, i muscoli della respirazione, l'addome, le mani, i piedi e la testa. Per ciascuna di queste zone vengono proposti gli esercizi fai-da-te necessari per ristabilire una corretta funzionalità, il tutto accompagnato da elementi di ergonomia e casi clinici volti a ispirarci e a farci riflettere sui nostri movimenti più abituali."" -
Le paure segrete dei bambini. Come capire e aiutare i bambini ansiosi e agitati
Le rassicurazioni razionali spesso falliscono di fronte alla logica della paura: il risultato sono genitori frustrati, perché si sentono incapaci di aiutare i loro figli, e preoccupati, perché non fanno che interrogarsi sul futuro dei loro bambini. Attraverso la connessione, il gioco e l'empatia, Lawrence J. Cohen guida i genitori a insegnare ai loro figli a gestire adeguatamente il ""sistema di sicurezza"""" di cui sono dotati, a far crescere la loro soglia di tolleranza delle situazioni che generano incertezza o disagio, ad allentare la tensione e favorire la calma nei momenti difficili. """"Ho conosciuto quasi tutte le fonti di ansia che un bambino può incontrare. Questo è il libro che avrei voluto che i miei genitori avessero letto quando ero un ragazzino."""" Bambini che hanno paura dell'acqua, del buio o di sbagliare; bambini riluttanti a provare qualcosa di nuovo, insicuri nelle scelte, che temono di stare da soli o di stare con altri: le paure dei bambini hanno volti diversi. E, sia che prendano le sembianze di un mostro nell'armadio o nascano da nuove situazioni sociali, con gli amichetti, a scuola o nelle competizioni, l'ansia che li assale è esasperante. Lawrence J. Cohen, pedagogista statunitense ideatore del metodo Playful Parenting, improntato sull'educazione giocosa, offre speciali strumenti e strategie estremamente efficaci per superare le ansie e le paure dei bambini."" -
Il quarto elemento dell'amore. Visioni, intuizioni e bagliori per crescere insieme
A ogni istante l'amore ci avvicina, ci sollecita, ci chiama... perché nella sua essenza l'amore è la vita stessa. Riconoscerlo, lasciare che accada, comprenderlo, nutrirlo - e soprattutto lasciare che ci nutra - è però un'altra cosa. Osho suggerisce un percorso che si fonda sulla coltivazione della consapevolezza, qui proposto come ""quarto elemento"""" di un'alchimia in grado di avvicinare al mistero della vita, ma soprattutto di trasformare quella potenzialità - frutto di meccanismi istintivi, programmi biologici, tempeste ormonali - in una presa di coscienza di sé, dell'altro e dei motivi che uniscono e """"formano"""" la coppia - gli altri tre elementi di questa incredibile avventura, sempre nuova, proprio perché la sua natura è un perenne mutamento. Oggi tutto sembra cambiato nelle relazioni tra i sessi, e tutti si trovano a vivere profonde trasformazioni che obbligano a interrogarsi e a mettere in campo nuovi strumenti, per poter consolidare un'intimità e un dialogo altrimenti impossibili. Osho suggerisce la cura di sé come punto di partenza per potersi prendere cura dell'altro; parla di dignità, di risveglio e di amore per se stessi, di accettazione e pazienza, ma soprattutto di ascolto e di percezione di ciò che si è: modi nuovi per rafforzare il coraggio di avventurarsi in una dimensione di luce e di ombre, inevitabili, dove è il viaggio stesso la sola e unica meta, cui si dà il nome di amore. Un fattore qui proposto come incognita indefinita e - si scoprirà - indefinibile. Amore che muta a mano a mano che si apriranno le porte della nostra percezione, raffinando i sensi, in particolare l'osservazione, l'ascolto e tutte le altre facoltà che si accompagnano alla semplice consapevolezza."" -
Poesie. Testo inglese a fronte. Vol. 3: grande, Il.
Charles Bukowski si guarda intorno - i giovani, il computer, gli alcolici - e riflette sulla sua età; non ha ancora scritto abbastanza per andarsene, eppure sente già che si parla della sua morte. Ecco dunque da queste riflessioni l'ultima raccolta delle sue poesie. La poesia prudente e gli uomini prudenti durano solo lo stretto necessario per morire tranquilli. ""Il grande"""" è la personificazione della morte, altera, corteggiata, sbeffeggiata, nel terzo e ultimo volume delle poesie di Charles Bukowski."" -
Memoriale del convento
Nel Portogallo del primo Settecento dominato da Inquisizione e auto da fé, incrociano i loro destini personaggi opposti e complementari: Giovanni V re di Portogallo, che per la grazia ricevuta di un erede avvia la faraonica costruzione del convento di Mafra; padre Bartolomeu Lourenco de Gusmào, che mescola scienza e misticismo nel progetto di vincere la gravità con una macchina per volare; Baltasar Mateus il Sette-Soli, ex soldato monco di una mano; Blimunda la Sette-Lune, giovane dotata di poteri occulti che a Baltasar si lega di tenacissimo amore; e il musicista Domenico Scarlatti. In questo prodigioso romanzo storico e d'invenzione, utopia e morte, riso e tragedia, affresco corale e struggente vicenda personale, immaginazione sfrenata e spirito critico si coniugano nella voce, ironica e compassionevole assieme, del narratore messo di fronte all'ipocrisia e all'arroganza dei tempi, ma anche ai primi sintomi di un rinnovamento sociale e culturale. -
La voce di Bob Dylan. Una spiegazione dell'America. Ediz. ampliata
Bob Dylan è un nome in cui si incarna un'intera nazione di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. La prima edizione di questo libro, uscita nel 2001, ha fornito per la prima volta al lettore italiano una geografia completa e criticamente profonda della sua opera. Negli ultimi dieci anni Dylan non ha perso nulla della sua autorevolezza, anzi con i suoi ultimi album si è trovato più di una volta al primo posto nelle classifiche mondiali. La nuova edizione di questo libro, aggiornata e ampliata con una nuova introduzione e due nuovi capitoli, conferma l'importanza di Bob Dylan nel panorama culturale dei secoli XX e XXI, e insieme testimonia una fedeltà critica e di pensiero, una costante riflessione su ciò che lega Dylan alla sua terra e alla sua cultura. Soprattutto, questo libro è il ritratto di Dylan come servitore della sua inimitabile voce, magnetica e incandescente, mitica e metamorfica, che per tanti e in tutto il mondo è stata una porta aperta sull'America, le sue strade e i suoi popoli, i suoi delitti e i suoi amori, cantati e attraversati in tutte le forme e tutti gli stili. -
Demasiado corazón
Bart, un gringo con la faccia da latino, varca la frontiera a Tijuana, scendendo in Messico per l'ennesimo incarico che svolgerà con la consueta indifferenza: uccidere un uomo che potrebbe minacciare gli interessi di una multinazionale farmaceutica. Ma a Tijuana arriva anche un battagliero videogiornalista italiano. Leandro, e le loro strade fatalmente si incontrano. Da una parte il cinismo dell'esecutore professionista, dall'altra la passione ferita ma non piegata dell'utopista: eppure scatta qualcosa di simile a un rapporto, a una complicità sotterranea contro le dinamiche di un potere occulto e assassino. Entrambi rischiano di compiere l'ultima missione della loro vita, e chi sopravvivrà non sarà comunque un vincitore... Tra i due personaggi, però, il vero protagonista del romanzo rimane il Messico, paese dal ""troppo cuore"""", terra orgogliosa e fiera, oltraggiata e saccheggiata per secoli, che malgrado tutto rifiuta di arrendersi al dominio del nuovo colonialismo."" -
Il sogno più dolce
Sono gli anni sessanta e la famiglia Lennox sembra non volersi o non potersi risparmiare nessuna contraddizione. I giovani, che rompono i tradizionali vincoli e chiedono libertà, vengono considerati dalle generazioni più vecchie come persone seriamente danneggiate. E Julia, la matriarca del clan, ne conosce anche il motivo: ""Non è possibile passare attraverso due orribili guerre e poi dire: 'È finita, adesso si torna alla normalità'. Si sono accartocciati, i nostri figli, sono figli della guerra""""."" -
Arrivederci piccole donne
Sono cugine ma si sentono sorelle, sono uguali e diverse come le ""piccole donne"""" della Alcott. Nieves, Ada, Luz e Lola da bambine trascorrono le vacanze nella proprietà di famiglia, sotto lo sguardo burbero di una zia eccentrica e generosa. Sono anni di giochi spensierati e innocenti bisticci, al riparo dagli sconvolgimenti sociali. Poi la tragedia cilena dell'11 settembre 1973, il colpo di stato di Pinochet, la povertà improvvisa, l'arresto di un familiare, la paura, l'esilio a Londra. Da quel giorno nessuno ha più fatto ritorno alla casa dell'infanzia, a quel piccolo paradiso perduto. Passano gli anni, le quattro cugine oramai sono divenute donne. La scomparsa di una vecchia domestica le porta di nuovo a riunirsi. Il tempo trascorso ha scolpito i caratteri, ma ha anche custodito le antiche affinità."" -
L'abito di piume
Il titolo originale del romanzo ""Hagoromo"""" (letteralmente: abito di piume) indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l'aldilà. Il ritorno di Hotaru, la protagonista di questo struggente romanzo, nel paese natale rappresenta il suo hagoromo, un vestito che le permette di librarsi in volo alleggerita dal dolore per la perdita della persona amata."" -
Gli anormali. Corso al Collège de France (1974-1975)
Sulle basi di numerose fonti teologiche, giuridiche e mediche, Foucault affronta il problema di quegli individui ""pericolosi"""" che, nel corso del XIX secolo, sono stati definiti """"anormali"""". Definisce le tre figure principali dell'anormalità: il mostro umano, antica nozione cui quadro di riferimento erano le leggi della natura e le norme della società; l'individuo da correggere, di cui si fanno carico i nuovi dispositivi di disciplinamento del corpo; l'onanista, che è oggetto, già dal XVIII secolo, di una campagna indirizzata al controllo della famiglia moderna. Per Foucault l'individuo anormale deriva dell'eccezione giuridico-naturale del mostro, dalla moltitudine degli incorreggibili e dal segreto delle sessualità infantili."" -
I filosofi e le macchine (1400-1700)
La compenetrazione fra tecnica e scienza ha segnalato l'intera civiltà dell'Occidente. Nelle forme che ha assunto fra il Quattrocento e il Settecento, questo stretto rapporto era assente sia nella civiltà antica sia in quella medioevale. Le arti meccaniche vennero concepite, per due millenni, come necessarie al sapere, ma forme inferiori di conoscenza, immerse fra le cose materiali e sensibili, legate alla pratica e all'opera delle mani. Con chiarezza e con una capacità di sintesi, il libro affronta il problema del mutamento profondo delle ideologie che si accompagnò al nascere e al progressivo affermarsi di una moderna concezione del lavoro, della tecnica, dell'industria. -
Il tramonto dell'Occidente nella lettura di Heidegger e Jaspers
"Il messaggio che scaturisce dalle loro analisi contiene l'indicazione di un possibile futuro"""" """"Sta forse giungendo a compimento il senso espresso dalla nostra cultura che, come dice il nome, è 'occidentale', cioè 'serale', avviata a un 'tramonto', a una 'fine'. L'evento occidentale è sempre stato presso la sua fine, ma solo ora comincia a prenderne coscienza. Ma che cosa finisce, oggi che l'Occidente è sulla via di occidentalizzare il mondo e, quindi, di annullare la propria specificità che l'ha reso finora riconoscibile? Finisce la fiducia che l'Occidente aveva riposto nel progressivo dominio da parte dell'uomo sugli enti di natura, oggi divenuti, al pari dell'uomo, materiali della tecnica. Ma la tecnica non ha alcun fine da raggiungere né alcuno scopo da realizzare, non apre scenari di salvezza, non redime, non svela la verità, la tecnica 'funziona' secondo quelle procedure che, pur nel loro rigore e nella loro efficacia, si rivelano incapaci di promuovere un orizzonte di senso. E sulle ceneri della categoria del 'senso', che dell'Occidente è sempre stata l'idea guida, si affacciano le figure del nichilismo, le quali, nel proiettare le loro ombre sulla 'terra della sera', indicano, a ben guardare, la direzione del tramonto. Un tramonto già iscritto nell'alba di quel giorno in cui l'Occidente ha preso a interpretare se stesso come cultura del dominio dell'uomo sulle cose.""""" -
L' età dell'oro. Adolescenti tra sogno ed esperienza
Oggi gli adulti oscillano tra indifferenza e complicità. Adulti che non riescono ad accettare la fatica del negoziato quotidiano e della distanza necessaria. Adulti che preferiscono mimare una condizione giovanile che non appartiene più alla loro esperienza. Adulti che si nascondono dietro l'abbigliamento e i modi di comportarsi di un giovanilismo diventato costume universale. Ci si sottrae così alla fatica di porre limiti, di stabilire regole, di introdurre criteri morali. I giovani crescono nel disorientamento e nell'illusione che tutto sia possibile e che tutto sia lecito. Non è di questi adulti che i giovani hanno bisogno, ma di persone che nella fatica e nella gioia di vivere siano capaci di ascoltare e di mettersi in gioco, di sopportare la distanza e di tessere nei gesti quotidiani la vicinanza necessaria. A questi adulti il nostro libro vuole parlare, perché continuino a credere che l'impresa della crescita non è solo un'avventura giovanile, ma un'esperienza di tutta la vita. L'adolescenza a confronto con il mondo degli adulti. Un tentativo di dare risposte alle domande sul dramma della scelta, la necessità di cambiare, la paura di farlo. -
Ho visto partire il tuo treno
Elsa de' Giorgi è stata una donna bellissima, una delle più belle del suo tempo; un'attrice importante nell'epoca dei telefoni bianchi ma invisa al regime fascista per le sue coraggiose posizioni politiche che la porteranno dopo pochi anni a sostenere concretamente la Resistenza romana. Grazie al matrimonio con il nobile Contini Bonacossi potè contare su una collezione d'arte che spaziava da Cimabue a Goya. E nella sua casa, ormai circolo letterario di alto profilo, fecero capolino molte tra le figure letterarie più importanti degli anni cinquanta. Proprio in quegli anni, Elsa de' Giorgi intesse una relazione appassionata con Italo Calvino, al centro di questo libro. Dal sentimento travolgente per l'attrice-contessa al travaglio intimo per la crisi esistenziale di una generazione, sullo sfondo del dramma ungherese del 1956, fra viaggi in treno e incontri rubati, si snoda la storia che segna la vita e l'opera del grande scrittore italiano. Calvino ne emerge come una figura determinata ma fragile, per certi versi indifeso davanti alla passione che lo divorava. -
Le tettine della diciottenne
Una raccolta di racconti brevissimi, 34 in solo 150 pagine, alcuni totalmente astratti, che lasciano il lettore ""spiazzato"""" per la loro fulminante assurdità. Racconti ironici, amari e surreali. I protagonisti sono tutti ispirati al quotidiano della vita israeliana. Una vita ordinaria che però il più delle volte sfuma, si altera, assumendo una dimensione totalmente irreale. Vicende apparentemente semplici si alternano così a racconti che si sviluppano su trame paradossali. Donne dolci e attraenti che si trasformano, nottetempo, in stomachevoli e rumorosi ubriaconi; ragazzi e ragazze che si trovano e si lasciano sullo sfondo di una Tel Aviv appena suggerita; surreali pesci parlanti; demoni dal cuore tenero scoraggiati dalla gentilezza dei loro """"clienti""""... Tutti i protagonisti sono accomunati dalla forza emotiva, nonostante il diffuso malessere esistenziale."" -
Il più e il meno
Il più e il meno sono segni della contabilità, della partita doppia dare/avere. Qui riguardano lo scorrere del tempo. Il Più è già arrivato, era un vento di corsa alle spalle spingendo innanzi, sparecchiando tavole, sfrattando inquilini, stringendo appigli e libri. Il Più è stato giovane e indurito come un callo. Il Meno governa il presente e mantiene quello che dice. Il Meno è sobrio, risoluto perché deve condurre fino in fondo.