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Ripensare la televisione. Pratiche dello sguardo tra sistemi di rappresentazione e verità
"Un lavoro che è insieme una novità e una eccezione. È nuovo perché per trovare una stessa profonda interrogazione sul senso del piccolo schermo, bisogna risalire alle prime riflessioni compiute da chi in Italia si pose per primo la domanda su quale fossero gli orizzonti espressivi che l'avvento della televisione stava aprendo al di là dell'arte, del teatro e del cinema. In questo senso il lavoro di Papetti, nel suo tornare a interrogarsi su questioni fondative compensa un vuoto di riflessione e ci dice cose che avremmo dovuto capire da tempo. È un'eccezione perché nel panorama di studi sui linguaggi televisivi e sulla loro egemonia mediática e sociale tardo-novecentesca sono andati prevalendo stili, metodi e sensibilità che poco o nulla hanno a che vedere con la scelta qui compiuta dall'autore."""" (dalla presentazione di Alberto Abruzzese)" -
Letteratura italiana. Piccola storia. Vol. 1: Dalle origini al Settecento.
Tra le letterature dell'Europa e del mondo, la letteratura italiana presenta una ricchezza di voci, di culture, di lingue, straordinaria e difficilmente eguagliabile. I suoi 'classici' sono i classici della cultura mondiale, e basterebbe ricordare i nomi di Dante, Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Tasso. Quei classici hanno accompagnato la complessa vicenda identitaria della penisola, fino al secolo scorso frammentata in un sistema di stati regionali molto diversi tra loro. Ben prima che si compisse l'unità politica e amministrativa del paese, era stata la letteratura a dare agli italiani la consapevolezza di condividere un patrimonio unitario di valori, idee, forme di vita e d'espressione. -
Apprendimento e formazione nella vita quotidiana. Sull'identità del professionista dell'educazione
Il volume pone l'attenzione sulle tematiche connesse ai processi di apprendimento nella vita quotidiana focalizzandosi in particolare sui dispositivi educativi che possono supportare le esigenze di crescita e di emancipazione personali e sociali. Una delle tesi centrali attorno alla quale ruota l'impianto argomentativo del volume è rintracciabile nella convinzione che le persone e le comunità possano essere aiutate a dirigere il proprio processo formativo se vengono sostenute nella rielaborazlone critica della propria esperienza e nella valorizzazione dei saperi prodotti nei diversi contesti del vivere quotidiano. Questo viene a configurarsi come esperienza di produzione di sapere ma anche di guadagno inconsapevole di rappresentazioni, strategie di azione, sistemi di significato che possono limitare l'acquisizione di prospettive interpretative più aperte alla diversità, al cambiamento, alla complessità dei tempi contemporanei. L'esperienza quotidiana con il tempo può esaurire il suo potere trasformativo e generativo di conoscenza. Muovendo da questa preliminare analisi e recuperando una pluralità di studi e di ricerche nazionali e internazionali, il volume si articola in quattro capitoli all'interno dei quali vengono affrontate rispettivamente le seguenti questioni: la natura dell'apprendimento nella vita quotidiana, i dispositivi riflessivi adottati per favorire lo sviluppo personale e delle comunità, l'identità delle professioni educative, le metodologie. -
Translating tourist texts from Italian to English as a foreign language
Questo volume, scritto in lingua inglese, si occupa della traduzione di testi turistici dall'italiano all'inglese: i destinatari sono studenti universitari di lingua inglese o di traduzione che hanno già raggiunto il livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. Il volume costituisce una novità nel panorama editoriale in quanto si occupa esclusivamente di traduzione verso la lingua straniera, direzionalità che comporta problematiche molto diverse rispetto alla traduzione verso la lingua madre. Le 15 unità traduttive sono corredate da testi da tradurre, ciascuno accompagnato da una proposta di traduzione e da una discussione volutamente ""user-friendly"""" di aspetti inerenti al processo traduttivo. Gli spunti di discussione provengono da soluzioni traduttive, sia corrette che sbagliate, proposte da studenti universitari di lingua e traduzione inglese iscritti a corsi di laurea magistrale. Il capitolo introduttivo, di carattere discorsivo-teorico, è seguito dalle unità traduttive che sono di impronta fortemente linguistica: viene incentivato l'utilizzo di risorse accessibili online come corpora elettronici (in primo luogo il British National Corpus), archivi di quotidiani in lingua inglese e dizionari elettronici sia bilingui che monolingui."" -
La politica come tema e dimensione dell'educazione degli adulti. Gramsci, Capitini, Freire
La riflessione contenuta nel testo trae origine dalla sostanziale rimozione della dimensione politica nell'attuale educazione degli adulti e dalla necessità di rivalutare un pensiero che, dall'antichità ad oggi, l'ha invece posta al centro della concezione pedagogica. Gramsci, Capitini e Freire sono accomunati dall'interesse per la dimensione politica dell'educazione e per quella educativa della politica, così come da percorsi teorico-pratici affini rispetto a temi quali pace e cittadinanza. La riflessione dei tre autori diviene spunto per riconsiderare il compito dell'educazione in un'epoca di crisi della partecipazione civica e di perdita del significato autentico e originario della politica. -
Alunni con disabilità, figli di migranti. Approcci culturali, questioni educative, prospettive inclusive
Il volume è frutto di una progettualità condivisa tra istituzioni e molti professionisti impegnati in interventi educativi rispetto al complesso intreccio tra disabilità e migrazione. Coinvolti due settori dell'ambito pedagogico: quello della Pedagogia Interculturale e quello della Pedagogia Speciale, disegnando una zona comune tra le due discipline, tentando di leggere con approcci olistici e multimodali i fenomeni migratori con le loro difficoltà (la disabilità è una di queste), contenendone i rischi percettivi ""emergenziali"""" e il disconoscimento di condizioni esistenziali comuni. Il libro, che si diparte da una ricerca voluta dal Comune di Bologna in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione e il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna, propone il disegno, gli strumenti e i risultati dell'indagine - che ha coinvolto famiglie, scuole e istituzioni educative - ma anche le riflessioni su disabilità e migrazione. Queste riguardano le persone con disabilità nel mondo, la """"diversità"""" e la prospettiva inclusiva, i """"mondi"""" della migrazione, gli itinerari di ricerca, gli impegni educativi e politici. Concludono il volume riflessioni ed esperienze di professionisti coinvolti nella ricerca."" -
Montale e l'allegoria moderna
Costantemente, in tutto l'arco della sua produzione, Montale ha posto il problema del senso della vita e del modo di esprimerlo, passando dal simbolismo giovanile all'allegorismo umanistico e infine all'allegoria vuota dell'ultima produzione. Questo libro mostra tale parabola attraverso saggi panoramici generali, che definiscono il profilo complessivo del poeta, e saggi di analisi specifica di singoli componimenti e di aspetti particolari della ricerca montaliana. Si considerano così la questione del posto di Montale nel canone novecentesco, del suo rapporto con Leopardi, della significazione simbolica e di quella allegorica, e si commentano alcuni testi-chiave come ""Corno inglese"""", """"Il balcone"""", """"Nuove stanze""""."" -
Pensarsi educatori
II volume focalizza la sua attenzione sullo studio dei processi educativi e rivolge il proprio sguardo prospettico ai tema della formazione degli educatori, collegandosi ad una tradizione dì ricerca internazionale che individua nella riflessività un costrutto teorico e un dispositivo educativo e autoformativo che, secondo una epistemologia riflessiva e trasformativa delle pratiche educative professionali, concorre alla strutturazione di un habitus professionale da adottare come meta-competenza per l'esercizio della professione educativa. -
Piccola storia dei Longobardi di Benevento. Testo latino a fronte
I Longobardi dell'Italia meridionale riuscirono ad evitare la sottomissione a Carlo Magno e a creare l'indipendente Principato di Benevento. Ma l'esasperata rivalità delle fazioni e gli interessi delle aristocrazie locali segnarono la storia del Principato fino alla frantumazione di quell'unità politica. Il contemporaneo indebolimento dell'Impero di Bisanzio consentì ai musulmani d'impadronirsi della Sicilia e d'insediarsi in alcune zone del Meridione: da lì condussero devastanti incursioni. Vittima illustre ne fu Montecassino. Alla fine del IX secolo il monaco cassinese Erchemperto raccontò la storia di questo travagliato periodo sottolineando le gravi responsabilità dei governanti longobardi, che avevano condotto alla rovina il loro mondo. Così lo scrittore sperò che la descrizione di quei tragici eventi servisse da lezione per le future generazioni. -
Insicurezza e criminalità. Psicologia sociale della paura del crimine
Nell'Occidente industrializzato le persone che temono di cadere vittima di un crimine sono assai numerose. Il loro timore appare sovente sproporzionato rispetto al rischio che esse corrono effettivamente: inoltre, le persone più spaventate (le donne e gli anziani) sono tipicamente quelle che appartengono ai gruppi meno a rischio. Da che cosa dipendono questi sorprendenti risultati? E, in senso più generale, quali esperienze di vita, quali caratteristiche personali e contestuali promuovono la paura del crimine delle persone? Quali possono essere le conseguenze negative di una eccessiva paura del crimine, a livello individuale e a livello collettivo? Come è possibile aiutare le persone e le comunità a sentirsi più sicure? Il volume risponde a queste domande in modo chiaro e rigoroso, basando le proprie argomentazioni sulla letteratura italiana e internazionale pubblicata sul tema. -
Pedagogia, storia, politica e società. Scritti in onore di Vincenzo Sarracino
La prospettiva pedagogico-politica, quella pedagogico-sociale e quella storica legano come una sorta di fil rouge, che si intravede in filigrana, tutti i contributi che compongono il volume, mettendo a fuoco, attraverso molteplici chiavi di lettura, le dimensioni etiche, pratiche, sociali dell'educazione e dell'agire educativo. Autori dei saggi sono pedagogisti italiani operanti in diverse realtà geografiche, i quali hanno voluto offrire un omaggio culturale e scientifico all'amico e collega Vincenzo Sarracino, riflettendo insieme sui temi a lui più cari. -
Principi di diritto della comunicazione commerciale
Il diritto della comunicazione commerciale è ambito particolare della scienza giuridica, destinato a disciplinare variegate tecniche di divulgazione di informazioni a scopo promozionale, dalla pubblicità alle sponsorizzazioni, dal direct marketing allo spamming. La varietà delle tecniche di comunicazione elaborate ogni giorno dalla prassi degli operatori di settore, come la trasversalità dei media utilizzati quale veicolo per raggiungere i consumatori si riflettono su una disciplina giuridica caratterizzata dalla molteplicità di fonti (nazionali, sovranazionali ed autodisciplinari) e di funzioni (tutela del consumatore, della concorrenza e via enumerando). Il volume, partendo dai precetti e dalle nozioni principali vigenti in materia, definisce il quadro dei principi generali che regolano la comunicazione commerciale, come risultanti dalle formule normative e dalle pronunce degli organi di autodisciplina. -
Come le idee agiscono nella storia. Il problema dell'«autonomia» delle idee nella sociologia della religione di Max Weber
Il testo si propone di ricostruire il filo di un'idea tanto centrale quanto in parte oscura dei lavori di sociologia della religione di Max Weber, quella dell'incidenza delle idee nella storia. Il principio, solo abbozzato nel saggio sull'etica protestante e lo spirito del capitalismo riceve una formulazione più compiuta nel contesto dei lavori dedicati allo studio dell'etica economica delle religioni mondiali. Ripercorrendo la genesi delle riflessioni sul rapporto tra religione e società, l'analisi cerca di individuare il motivo originario della valorizzazione weberiana del movente ideale dell'agire storico, riconoscendo nell'equivalenza di idea e valore la radice soggettiva dell'operatività delle idee e rinvenendo nell'urgenza di legittimazione dello Stato, nell'epoca della competizione imperialistica e dell'emergenza della questione sociale, il significato ultimo dell'appello weberiano ai valori supremi, intesi come valori nazionali. -
Coltivare percorsi formativi. La sfida dell'emancipazione in carcere
Un testo che intende affrontare la questione dell'emancipazione di donne e di uomini reclusi, spesso dimenticati dalla società e ancora troppo poco al centro degli interessi pedagogici. Il testo analizza il ruolo della pedagogia penitenziaria e propone una riflessione sui possibili percorsi di formazione in carcere a partire dall'educazione formale come la scuola, e non formale come laboratori e corsi di varia natura: quali teatro, scrittura auto-biografica e orticoltura come dispositivi di coltivazione di sé. -
Il laboratorio politico del comune medievale
Un quadro sulle origini e sulla maturità dei Comuni italiani: il ruolo della comunità religiosa urbana, il condizionamento dei vescovi, la funzione sociale e istituzionale dell'aristocrazia, la capacità aggregante delle clientele vassallatiche vescovili. Nelle grandi città del Nord tutto questo innesca solidarietà nuove tra le famiglie nobili e i cittadini, che vedono promossi a livello politico maggiore i loro usi di convivenza e di organizzazione. Contesto urbano e contesto rurale descrivono l'innovazione politica e la domanda cittadina dove l'economia evolve. Il Comune medievale, e in particolare quello dell'Italia settentrionale, è un laboratorio alla continua ricerca di solidi equilibri. Su questa realtà gli imperatori devono regolare il rapporto, prendendo atto delle profonde differenze rispetto al regno teutonico. Prefazione di Giuseppe Sergi Degrandi. -
Linguaggio e pensiero. Una introduzione alla teoria del contenuto
Da sempre il filosofo si è interrogato sul nesso tra linguaggio e pensiero chiedendosi se il linguaggio sia essenziale al pensiero e, in caso affermativo, se ciò significhi che la natura del pensiero sia intrinsecamente linguistica. Questa questione ne solleva una seconda riguardante la peculiarità della nostra interazione col mondo. È il linguaggio che media la nostra relazione col mondo e che rende il nostro modo di rapportarci a esso diverso dal modo in cui altre creature, non linguistiche, vi si rapportano? In caso affermativo dovremmo dire che il mondo così come è dato a noi creature linguistiche non è lo stesso mondo che è dato a creature non dotate di linguaggio? Quelli sollevati sono temi centrale della riflessione filosofica. Obiettivo di questo lavoro è di esplorare l'intreccio tra linguaggio e pensiero, considerando i diversi modi in cui la tematizzazione del contenuto è stata condotta nella filosofia di tradizione analitica. Tale disamina viene condotta considerando le due principali impostazioni metodologiche che sono state assunte: quella conseguente alla ""svolta linguistica"""" e quella conseguente alla """"svolta cognitiva"""". Tra i temi affrontati: le strategie di naturalizzazione del contenuto e dell'intenzionalità, la metafisica dei contenuti, le principali tipologie di contenuto, la relazione tra il livello concettuale e quello non concettuale, i rapporti tra aspetti rappresentazionali e aspetti qualitativi degli stati mentali."" -
Teatro e parateatro come pratiche educative. Verso una pedagogia delle arti. Atti della conferenza internazionale
Il testo raccoglie gli Atti della Conferenza Internazionale ""Teatro Parateatro Arti e Cultura Attiva, Tra ricerca della conoscenza e pratiche pedagogiche"""" promossa e organizzata dall'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli nell'ottobre del 2011, in occasione del decimo anno di presenza e di attività teatrale e parateatrale condotta da Ewa Benesz con gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione. Collegare I diversi piani della ricerca artistica e teatrale con la riflessione e la pratica pedagogica è stato l'obiettivo della conferenza ed è quindi il focus attorno al quale ruotano i diversi contributi, animando l'incontro e il dialogo all'interno di una comunità che si riconosce in una matrice fenomenologica che fa dell' estetica la dimensione dell'agire e dell'essere attraverso cui tendere alla conoscenza e alla conoscenza di sé. La ricerca teatrale di Jerzy Grotowski con il teatro povero, il parateatro e il teatro delle sorgenti in Polonia, e con il dramma oggettivo e l'Arte come veicolo in America e in Italia - è punto di riferimento che fa dei linguaggi artistici e della loro dimensione e ricerca poetica un territorio privilegiato per quanti riflettono e sperimentano la praticabilità di nuovi paradigmi nell'ambito della pedagogia attiva."" -
Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno
I mutamenti e la crisi di questi anni sollecitano una riflessione sul ruolo del sapere, della scuola e dell'idea di futuro per le nuove generazioni. La richiesta della società della conoscenza di competenze e professioni sempre più qualificate e innovative per tutti, in età scolare e lungo tutto l'arco della vita, muta necessariamente la natura e la ragion d'essere della funzione educativa. La scuola aperta a tutti, equa e inclusiva, pone la centralità dell'apprendimento come condizione per riconoscere le diverse attitudini, per favorire creatività, ragionamento ed emozione, per coniugare pensare e fare, affinché ognuno possa partecipare come cittadino autonomo e responsabile a una democrazia più evoluta dentro la dimensione globale della contemporaneità. Requisito assoluto la qualità dell'istruzione. Così com'è e come è rimasta strutturata finora, la scuola italiana non assolve più il suo compito: un cambiamento radicale è necessario, urgente, possibile. Né restaurare né conservare. Il libro tenta di rispondere all'ipotesi d'innovazione dell'education, alla luce dei recenti apporti del pensiero educativo, del confronto con altre realtà formative, delle esperienze di novità didattica. Il cambiamento viene dal basso, ma è maturo per essere promosso in tutto il Paese. Si profila così il quadro di un'altra scuola: una scuola di qualità per tutti e per ciascuno. -
Matematica. Vol. 1
In diversi corsi di studio universitari la matematica è presente al fianco di discipline storiche, artistiche, sociali, economiche, progettuali, naturalistiche. La matematica dovrebbe essere ""omogenea"""" con queste discipline e lo studente non dovrebbe rilevare difformità o contenuti eccentrici. In realtà per secoli, anzi per un paio di millenni, la matematica ha fatto e motivato cultura, ha indirizzato la speculazione filosofica e scientifica indistinta dalle arti, la letteratura, l'architettura e la musica. Teniamolo presente perché la matematica è il luogo di beni durevoli, razionalità, sapienza, emozioni. Il testo presenta gli elementi di matematica agli studenti dei primi anni di Architettura, Scienze Sociali e Economia, ma l'impostazione culturale e tecnica lo rende un'utile lettura anche per gli studenti di Ingegneria, Scienze, Informatica."" -
Teorie semantiche. Dal segno al testo
Partendo dall'ipotesi che determinatezza e indeterminatezza siano entrambe proprietà del significato e che l'indeterminatezza - come afferma De Mauro coincida non tanto con l'impossibilità di attribuire un senso alla parola o al testo quanto con la possibilità di attribuirgliene molteplici, il volume sviluppa una riflessione sull'oggetto della semantica, disciplina dallo statuto incerto, il cui spazio si snoda entro approcci che affidano sempre più la determinazione del significato a fattori esterni al linguaggio.